L'orso in casa n 112017/18

L’ORSO INCASA

ORGANO UFFICIALE DELL’U.S. ALESSANDRIA CALCIO 1912 N. 11 VENERDÌ 2 FEBBRAIO 2018

L’AVVERSARIO

Il Siena di “Messia” Marotta

L’ANNIVERSARIO

ECCOCI QUA Luca Di Masi: i miei primi 5 anni

LA CITTÀ DELL’ORSO Fischnaller in Cittadella

LO SPONSOR

Bimauto: al centro il cliente

I NOSTRI GIOVANI L’Under 14 di De Bartolo

ALESSANDRIA-SIENA

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L’ORSOINCASA

sommario

Venerdì 2 febbraio 2018

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L’AVVERSARIO

LO SPONSOR

di Tino Pastorino

di Gigi Poggio

Volkswagen Bimauto

Il Siena di Marotta

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LA CITTà DELL’ORSO

L’ANNIVERSARIO

I NOSTRI GIOVANI

di Gigi Poggio

di Gigi Poggio

di Michela Amisano

Fischnaller in Cittadella L’ORSO IN CASA Supplemento al n. 9 de ‘Il Piccolo’ di venerdì 2 febbraio 2018

I miei primi 5 anni

A cura di Ufficio Stampa Alessandria Calcio Progetto grafico e impaginazione Mauro Risciglione Foto di Tony Frisina, A.M., Ivano Panarello

L’Under 14 di De Bartolo In collaborazione con MEDIAL srl pubblicità, Alessandria, via Parnisetti 10, tel. 0131 56364

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RETI. IL BOMBER GRIGIO Pablo Gonzalez

il girone A

L’ORSOINCASA

LA CLASSIFICA Prepotentemente Alessandria Squadra

Punti

Siena

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Pisa

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Monza

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Livorno Viterbese Giana Erminio Olbia

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Alessandria

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Piacenza

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Carrarese Pistoiese

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24A GIORNATA ANDATA Domenica 4 febbraio 2018

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Lucchese - Arezzo (ven. 2/2 - ore 20,45) Pistoiese - Livorno (ore 14,30) Carrarese - Monza (ore 14,30) Pontedera - Olbia (ore 14,30) Arzachena - Piacenza (ore 14,30) Gavorrano - Prato (ore 14,30) Alessandria - Siena (ore 14,30) Giana Erminio - Viterbese (ore 14,30) Pisa - Cuneo (ore 18,30) Pro Piacenza riposa

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Lucchese

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Pontedera

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Gavorrano

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Cuneo Prato

Promozione in Serie B

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Playoff

PREVENDITE ALESSANDRIA-SIENA

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PUNTI VENDITA BOOKING SHOW • Tabaccheria Maxi Via Gramsci 46, Alessandria • Tabaccheria Rovereto Spalto Rovereto 25, Alessandria • Tabaccheria Malagrino Corso C. Marx 44, Alessandria • Gruppo Anteprima Piazza Garibaldi 40, Alessandria, 0131 250600 • S.O.M.S. Oviglio, Grigi Club “Gino Armano” Via XX Settembre 30, Oviglio (AL) - 347 4165122 • Amici del Calcetto, presso Circolo Dopolavoro Solvay Via Genova 117, Spinetta Marengo (AL) • D Viaggi, piazza Repubblica 3, Novi Ligure (AL) • Roby Viaggi, c/o Centro Comm. Monferrato “BENNET” SS 31 Villanova Monferrato (AL) • Agenzia Intralot, via Palestro 22, Acqui Terme (AL) ON LINE: www.bookingshow.com

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Pro Piacenza

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Arezzo (-1)

Arzachena

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25A GIORNATA ANDATA Domenica 11 febbraio 2018 Monza - Arzachena (ore 14,30) Piacenza - Lucchese (ore 14,30) Cuneo - Pistoiese (ore 14,30) Olbia - Pro Piacenza (ore 14,30) Livorno - Pontedera (ore 16,30) Arezzo - Alessandria (ore 18,30) Viterbese - Gavorrano (ore 18,30) Prato - Pisa (ore 18,30) Siena - Carrarese (lun. 12/2 - ore 20,45) Giana Erminio riposa

STADIO MOCCAGATTA (Via Bellini) • Sabato 3 febbraio dalle 9,30 alle 12 e dalle 15,30 alle 19 • Domenica 4 febbraio dalle 11,30 fino al termine del 1° tempo PREZZI DI VENDITA (comprensivi di diritti di prevendita) Tribuna d’Onore € 100 - Tribuna Giovanni Ferrari € 50, ridotto € 35 Tribuna Centrale Numerata € 35, ridotto € 24 - Tribuna Laterale € 30, ridotto € 21 - Rettilineo € 14, ridotto € 10 - Curva Nord € 10, ridotto € 7. Operazione Speciale Ragazzi: costo del biglietto € 5 (da 8 anni compiuti ai 18 anni da compiere, promozione valevole esclusivamente per il settore Rettilineo di gradinata) INFO: www.alessandriacalcio.it

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L’ORSOINCASA

Venerdì 2 febbraio 2018

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L’ORSOINCASA

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Venerdì 2 febbraio 2018

foto AS Livorno - Novi

il punto di Tino Pastorino

PRIME INCERTEzzE PER LA COPOLISTA: A GENNAIO VANTAGGIO SULLA SECONDA DIMEzzATO: IL SIENA ADESSO è A 6 PUNTI DI DISTANzA. GRIGI, CAPOLAVORO A LIVORNO: FINALMENTE IN zONA PLAYOFF

90 ANNI DOPO Alessandria sbanca Livorno

I

punti di vantaggio sono ancora tanti ma alcune certezze cominciano a vacillare: lo si può cogliere dalle parole rilasciate da mister Sottil nel dopo partita di domenica scorsa. Il vantaggio è ancora importante ma si è dimezzato nel solo mese di gennaio ed ora il Livorno ha “solo” 6 punti da amministrare nei confronti del Siena, squadra che si esprime meglio in trasferta dove ha conquistato 25 dei 44 punti in classifica. Lo scontro diretto si gioca nel terzo week end di marzo al “Picchi” con un calendario di avvicinamento più impegnativo per il team di Mignani (trasferta di Alessandria, di Gorgonzola, di Monza, scontro diretto con la Viterbese) mentre la capolista, che riposerà alla settima giornata, ha avversari più abbordabili (Pistoiese, Pontedera, Arezzo, Cuneo, Pro Piacenza, con ostacolo di riguardo la Giana, in trasferta).

Alle spalle della coppia di testa, Viterbese e Pisa: molto attivi i laziali nel mercato invernale ma poco fortunati nello scontro diretto, terminato 0-0, e con qualcosa da recriminare per i due pali centrati.

D’altronde fare gol al Pisa non è fa-

cile: le reti subite, miglior difesa del campionato.

Ma accenniamo, ora, un doveroso approfondimento: per la prima volta in stagione l’Alessandria entra in zona play off. Ottavo posto, 30 punti, quinta piazza a 3 lunghezze.

Sesta vittoria consecutiva, 15 gol segnati, 4 subiti (2 dal Gavorrano nella partita giocata in 10 uomini dal 27’ del primo tempo, malgrado le considerazioni finali di mister Fa-

varin!). Prima squadra ad espugnare il “Picchi”, gol flash dopo 7 secondi (con tre passaggi dal calcio d’inizio), gol annullato (l’ennesimo) per un fuorigioco quanto meno millimetrico.

Ed ora un calendario tutto da interpretare: Siena, Arezzo, Monza, Prato, Arzachena, prima dell’esame di Pisa. I numeri di classifica dicono: 1 punto da recuperare all’Olbia e 3 alla Giana, squadra fortissima sul proprio campo ma che dovrà giocare al “Moccagatta” mentre il Monza, altra a quota 33, sembra più equilibrata nel rendimento ma è pur sempre una neo promossa che prova ad “aggiustarsi” con il mercato di gennaio. E non cali l’attenzione: ci sono sempre ben 9 squadre in solo 6 punti e tutto può ancora succedere.

In coda sempre sotto braccio Prato e Gavorrano: il loro destino (disputare i play out) sembra passare tra gli scarpini del Cuneo che ha 7 punti di vantaggio. In questa domenica lo scontro diretto a Grosseto dirà già molto sulle possibilità di una delle due contendenti, con il Pisa a fare quasi da arbitro (ospita il Cuneo per poi fare visita al Prato nel giro di una settimana).

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L’ORSOINCASA

Venerdì 2 febbraio 2018

TANTE NOVITà A CUNEO E IL GAVORRANO RIVOLTA LA SQUADRA. MOVIMENTI A LUCCA, AREzzO, MONzA, PIACENzA E VITERBO. ALESSANDRIA, INTERESSANTI NEW ENTRY: BARLOCCO, BELLAzzINI, GATTO E KADI

IL MERCATO DI GENNAIO I principali affari nel girone A

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opo un paio di settimane con affari in sordina, le società di serie C si sono scatenate ed in alcuni casi ci sono state vere e proprie rivoluzioni negli organici.

Nel girone A tante le novità a Cuneo e a Gavorrano, squadre in lotta per evitare i play out. Grandi manovre anche a Lucca, ad Arezzo con evidenti problemi economici malgrado il cambio di proprietà, a Piacenza sponda biancorossa e, a sorpresa, anche a Viterbo malgrado l’ottima posizione in classifica.

Questi i principali movimenti (il giornale va in stampa a 24 ore dalla chiusura delle operazioni invernali).

AREZZO Acquisti: Belvisi (svincolato), Mazzarani (svincolato), Perisan (prestito dall’Udinese), Campagna (svincolato), Regolanti (Paganese), Semprini (prestito dal Brescia), Lulli (prestito dal Pordenone), Della Giovanna (prestito dalla Spal). Cessioni: Borra, Rinaldi, Corradi, Disanto.

ARZACHENA Acquisti: Trillò (prestito dalla Samb), Cardore (prestito dalla Lucchese). Cessioni: Ranucci, Russu, Ferrara.

CARRARESE Acquisti: Ricci (Monopoli), Borra (prestito dall’Entella), Vitturini (prestito dal Pescara).

Cessioni: Saporetti, Moschin, Cason, Maccabruni.

CUNEO Acquisti: Bruschi (prestito dal Sassuolo), Moschin (Carrarese), Sarzi Puttini (prestito dal Carpi), Di Filippo (Reggina), zigrossi (prestito dall’Entella). Cessioni: Aperi, Anastasia, Provenzano.

GAVORRANO Acquisti: Damonte (Samb), Favale (prestito dal Pisa), Luciani (prestito dal Venezia), Falcone (prestito dalla Samp), Marchetti (svincolato), Maistro (svincolato), Pagnini (prestito dalla Lucchese). Cessioni: Tissone, Mazzini, Salvalaggio, Mugelli, Salvadori.

GIANA ERMINIO Nessun movimento al 30 gennaio.

LIVORNO Acquisti: Kabashi (Viterbese), Manconi (prestito dal Novara). Cessioni: hadžiosmanović,

Marchi, Ponce.

LUCCHESE Acquisti: Manfroni (prestito dalla Juve), Shekiladze (prestito dallo Spezia), Bertoncini (prestito dal Piacenza), Russu (prestito dall’Arzachena). Cessioni: Magli, De Vena, Cardore.

MONZA Acquisti: Padula (prestito dal Lugano), Tomaselli (Borgosesia), Mendicino (prestito dal Cosenza). Cessioni: Palazzo, Barzotti Gasparri.

OLBIA Acquisti: Choe (prestito dal Perugia). Cessioni: Marongiu.

PIACENZA Acquisti: Pesenti (Pontedera), Taugourdeau (prestito dal Trapani), Corradi (svincolato), Di Molfetta (svincolato).Cessioni: Sarzi Puttini, Bertoncini, Nobile.

PISA Acquisti: Sainz Maza (prestito dal Foggia).

Cessioni: zammarini, Peralta.

PISTOIESE Acquisti: Picchi (prestito dall’Empoli), Terigi (dal Robur Siena). Cessioni: Eleuteri.

PONTEDERA Acquisti: Maritato (svincolato), Raffini (prestito dal Pordenone). Cessioni: Pesenti.

PRATO Acquisti: Colli (Casertana), Akammadu (prestito dal Cesena), Bertoli (Brescia). Cessioni: Marini, Marzorati, Cavagna, Vangi.

PRO PIACENZA Acquisti: Paramatti (prestito dal Gubbio).

Cessioni: Monni.

ROBUR SIENA Acquisti: Santini (prestito dall’Ascoli), Cleur (prestito dall’Entella), Dossena (prestito dal Perugia). Cessioni: Lescano, Terigi.

VITERBESE Acquisti: De Sousa (Racing Fondi), De Vito (Siracusa), Rinaldi (Arezzo), Checchin (prestito dall’hellas Verona), Benedetti (Catanzaro), Calderini (prestito dal Foggia). Cessioni: Kabashi, Razzitti, Sforzini.

I NUOVI VOLTI IN CASA GRIGIA LUCA BARLOCCO Difensore

TOMMASO BELLAZZINI Centrocampista

EMANUELE GATTO Centrocampista

SOFIANE AHMED-KADI Attaccante Lasciano l’Alessandria: Simone Gozzi, Simone Branca, Tiago Casasola, Nicola Bellomo, Cristian Bunino (aggiornato a martedì 30 gennaio).

COPPA ITALIA

Mercoledì 14 febbraio ore 19,30 stadio Moccagatta, quarti di finale gara unica: Alessandria-Renate. Grigi che hanno eliminato il Piacenza (0-4) e l’Albinoleffe (2-2, 5-4 d.c.r.).

Renate che ha eliminato la Giana Erminio (2-1) e la Feralpi (1-1, 4-2 d.c.r.).

Le altre partite: Pontedera-Padova (7 febbraio), Lecce-Cosenza (14 febbraio), Viterbese C. - Paganese (14 febbraio).

Le semifinali, gara di andata e ritorno, si disputeranno tra il 21 febbraio e il 7 marzo.

IN CAMPO CON IL BORSALINO

Domenica, in occasione della gara casalinga con il Siena, i Grigi scenderanno in campo, prima della partita, con un Borsalino in testa. Una scelta di condivisione, legame con il territorio e solidarietà alla difficile situazione dell’azienda che il Presidente Di Masi e la società hanno voluto manifestare per segnalare la vicenda alla città e a tutta l’Italia.

l’anniversario di Gigi Poggio

IL NOSTRO PRESENTE E, PIù ANCORA, IL NOSTRO FUTURO SARANNO VISSUTI E GESTITI NEL SEGNO DI UNA EVIDENTE DISCONTINUITà COL PASSATO. SEMPRE CON AMBIzIONE E DECISI A VINCERE MA UTILIzzANDO ALTRE STRATEGIE

Milazzo, il cambio della guardia. Gigi Capra lascia il comando dei Grigi a Di Masi Luca Di Masi, 41 anni, torinese, dal febbraio 2013 è presidente dell’Alessandria Calcio.

5 anni intensi: emozioni, viaggi, progetti ambiziosi che sono diventati realtà

5ANNI I MIEI PRIMI

I nuovi traguardi di Luca Di Masi

L’ORSOINCASA

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Venerdì 2 febbraio 2018

La festa in piazza Marconi: battendo il Bellaria l’Alessandria è in Lega Pro Unica

C

i sono traguardi che non segnano necessariamente la fine di un percorso. I primi 5 anni da Presidente dei Grigi, Luca Di Masi li vive, alla vigilia della ricorrenza che sarà il 6 febbraio, in grande serenità. Ne parliamo qualche ora dopo la partita di Livorno che, per pathos e... risultato è stata un’affermazione carica di significato.

“La vittoria a Livorno, la positività di questo momento e, più in generale, il clima che si respira nel nostro gruppo suscitano sensazioni che rappresentano un gran bel modo di avvicinarsi a questo compleanno.

E in tutto questo sono molto felice di aver ritrovato, dopo un’affermazione così carica di significato, un legame forte con la curva.

In quella corsa ad abbracciare i ragazzi e, idealmente, anche i nostri tifosi c’è stato il senso di un cammino da riprendere a fare insieme e come un senso di liberazione nel poter andare da loro a testa alta, superando un sentimento simile a una sensazione di colpa”.

E come si diceva, 5 anni non sono di per sè un traguardo ma piuttosto un momento di passaggio. E anche di svolta? “In un certo senso sì, se pensiamo che già il nostro presente (e questo calciomercato interpreta questa filosofia) e, più ancora, il nostro futuro saranno vissuti e gestiti nel segno di una evidente discontinuità col passato.

Senza essere meno ambiziosi e decisi a vincere ma utilizzando altre strategie e altre ricette, con l’obiettivo di essere egualmente competitivi ma anche squadra di lotta e di categoria”.

E quindi squadre costruite diversamente...

“Sicuro, con giovani che arrivino da società importanti per crescere e affinarsi, insieme a quelli maturati nel nostro settore giovanile. E poi con loro, atleti più esperti che vedano nella maglia Grigia un contesto nel quale portare qualità e carisma e intensità. Chi vestirà il Grigio dovrà sentire tutto l’orgoglio e la responsabilità di mettersi la nostra maglia”.

Cosa l’ha spinta, Presidente, su questa nuova strada? “Essenzialmente la necessità di respirare un’aria nuova che mi coinvolgesse e mi desse nuovamente entusiasmo.

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LA VITTORIA DI LIVORNO MI RENDE MOLTO FELICE: hO RITROVATO, DOPO UN TRIONFO COSì CARICO DI SIGNIFICATO, UN LEGAME FORTE CON LA CURVA

L’ORSOINCASA

Venerdì 2 febbraio 2018

Tim Cup 2015-16, fantastica cavalcata culminata a San Siro contro il Milan

Firenze, finale playoff. Epilogo amaro, ma base su cui ripartire verso nuovi traguardi

Oggi siamo già andando in questa direzione; siamo allegri e battaglieri, giochiamo con uno spirito diverso, siamo un gruppo con la “G” maiuscola e io la strada su cui stiamo viaggiando la sento decisamente più mia.

E quando parlo di aria nuova non dimentico certo la delusione cocente e il dolore per la fine dello scorso campionato e anche la fatica di questa nuova stagione, cominciata con presupposti diversi e investimenti onerosi, senza, di fatto, ottenere alcun risultato”.

Con quali obiettivi, oggi? “Giocare sempre per arrivare più in alto possibile, sia in coppa che in campionato e lì giocarci tutte le nostre carte nei play off. In quella direzione, tutti noi siamo concentrati con tutte le nostre forze. Parlavo prima del nostro mercato non a caso. Cambiare registro significa anche pensare a nuove figure di calciatori che interpretino al meglio questa filosofia

una tipologia di giocatore che possa esserci utile e legare col resto della squadra”.

5 anni intensi, Presidente: emozioni, viaggi, progetti ambiziosi che sono diventati realtà come lo stadio... “Lo stadio è certo un gran risultato per la qualità dell’intervento, per l’opportunità che ci offrirà e anche per il modo con cui siamo riusciti ad arrivare a un risultato così significativo. Poi ci sono le vittorie e le serate di Tim Cup, con le nostre maglie che fanno il giro del mondo, certe partite con la Nord esaurita e la qualità del nostro calcio.”

Ma un flash di questi 5 anni? “Forse la partita di Milazzo, qualche giorno prima di diventare Presidente, quel campo spelacchiato, la recinzione arrugginita dello stadio e il mare sullo sfondo. Pensare da dove siamo partiti è certamente un bel modo di pensare alla strada che abbiamo fatto. A proposito, dove gioca ora il Milazzo?”

che Mister Marcolini ha, peraltro già messo in pratica. Non dico che i calciatori siano tutti uguali ma, di sicuro, ce ne sono tanti che possono diventare utili e determinanti.

Al mercato non andremo a cercare “quel giocatore” pensando solo a lui ma, piuttosto,

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RENZO CONTRATTO Il mastino che annullò anche Diego Maradona

n rude mastino difensivo, confinato al ruolo di terzino destro dall’album Panini e marcatore assiduo dell’attaccante più pericoloso nella vita di tutti i giorni, protagonista dell’epopea continentale di una provinciale appena riemersa dal baratro. Una favola, oppure una storia di ordinaria realtà del pallone alla periferia dell’impero.

La sintesi e il senso della carriera di Renzo Contratto, ex grigio, campione del calcio ancora artigianale e foriero di sogni di straordinaria quotidianità in un’epoca che agli occhi dei pischelli da tribuna d’oggidì sembrerà remotissima: quella dei mitici anni Settanta e Ottanta e della loro appendice nella decade immediatamente successiva, quando ancora le sbornie da antenne satellitari erano allo stadio di ipotesi lontana.

Oggi il piemontese dai riccioli d’oro si av-

vicina alle cinquantotto candeline, e lo fa con la consapevolezza di uno che, dopo anni e anni di gavetta, nonostante abbondanti assaggi di calcio di livello medio-alto trovò la propria dimensione sol-

Derby a Casale.

Contratto, in maglia grigia, sulla fascia e sullo sfondo uno dei primi striscioni degli Ultras.

In alto, contrasto Maradona-Contratto in Napoli-Fiorentina di serie A, stagione 1985-’86

tanto nella provincia ruspante. Lindo ed educatissimo, quanto ruvido e “cattivo” sul campo con i suoi tackle poco disponibili a fare sconti, esterno basso nato a Borgaro Torinese il 5 dicembre 1959.

Un breve ma formativo apprendistato con Mantova, Alessandria e Pisa, e dal 1980 al 1988 la vita professionale di Contratto, un cognome una garanzia, si tinse del viola della Fiorentina. Dove fece in tempo ad assistere alla parabola discendente di Giancarlo Antognoni e al percorso inverso di un talento in sboccio chiamato Roberto Baggio. Prima di tuffarsi, appunto, nell’avventura atalantina, sotto maestri come Emiliando Mondonico e gli staffettisti Piero Frosio-Bruno Giorgi nell’ultima stagione di permanenza sotto la Maresana. Solo calcistica, per inciso, dal momento che il generoso difensore di gamba lesta e polmoni capacissimi a Bergamo avrebbe deciso di passare il resto dei suoi giorni.

Da procuratore e agente Fifa, guarda con il sottile piacere del rimpianto alla sua vicenda da artista del marcamento a uomo, conclusa – non senza la soddisfazione di 6 partite nella Nazionale Under 21 – nel 1993 con la maglia dell’Udinese.

avversari nella storia

di Sergio Giovanelli

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ROBUR SIENA

Tanta serie C, gli anni d’oro in A, il fallimento e, oggi, la rinascita

a Robur Siena nasce nel 1904 ma non disputa tornei ufficiali fino alla stagione 1921-22. Milita nelle serie inferiori fino al 1936 quando conquista la promozione in B. Un solo anno, poi un tentativo più serio nel 1938. Questa volta i senesi giungono in B per restarci e lì rimangono fino al 1948. Nel 1952 cade in IV serie dopo il girone di qualificazione per la C. Nel 1956 si cuce sulla maglia lo Scudetto Dilettanti. Fino alla fine del secolo tanta serie C (in tutte le sue formule).

Nel 1999-2000 il Siena, vince il girone la C1 ed approda in B. Due stagioni di assestamento poi si aggiudica anche il torneo cadetto ed è promosso, per la prima volta, nella massima serie. Sette campionati di A con il tredicesimo posto come massimo piazzamento, la retrocessione, il ritorno in A per altre due stagioni ed il fallimento legato alla crisi del Monte dei Paschi. La nuova Robur (gli anni d’oro li ha vissuti come Siena AC denominazione assunta dal 1933), riparte dalla D che vince subito e rientra in Lega Pro. Il primo incontro tra grigi piemontesi e bianconeri toscani avviene alla giornata del campionato di Serie B 1938-39 fissata per il giorno di capodanno. Il Siena gioca un brutto scherzo ai Grigi venendo ad espugnare il campo del Littorio. Il risultato matura negli ultimi minuti ed il gol di Lenzi all’88’ risulta determinante.

Sulla panchina del Siena siede Vittorio Faroppa che nella stagione successiva si accaserà proprio ad Alessandria, “vendicando” il 31 dicembre 1939 la sconfitta del 1° gennaio.

Il 6 ottobre 1940 si verifica un fatto con pochi precedenti nel calcio italiano: due giocatori della stessa squadra vengono espulsi per reciproche scorrettezze! Al quarto d’ora del secondo tempo Fibbi e Ghidini litigano in campo arrivando persino a mettersi le mani addosso. L’arbitro vede e manda i due giocatori dell’Alessandria anzitempo negli spogliatoi. Subito dopo arriva il pareggio del Siena.

Nel 1952 la serie C diventa a girone unico ma per arrivarci Alessandria e Siena devono vincere il girone di qualificazione che le vede opposte a Molfetta e Palazzolo. Vincono i Grigi e il successo all’ ultima giornata (1-0 gol di Benzi) suggella il risultato.

Da allora passano 32 anni prima di ritrovarsi.

Dal 1985 al 1998 sei partite al Moccagatta ed altrettanti pareggi.

Altra pausa e si arriva alla scorsa stagione: 5-2 per i Grigi con doppiette di Gonzalez e

30 ottobre 2016. Il gol del raddoppio di Gonzalez nella storica ultima sfida al Mocca finita 5-2. In alto, palla gol per Califano, Alessandria-Siena 0-0, 10 novembre 1996 Bocalon, gol di Marras e secondo gol senese segnato da Bunino.

Il Siena comanda il bilancio storico della sfida: 11 vittorie a 7; al Moccagatta va meglio con i Grigi in vantaggio per 6-1. Anche nei gol i bianconeri sono stati superiori: 35-23 (ma in Piemonte 7-15).

Due giocatori sono scesi in campo 10 volte nella sfida: si tratta dell’alessandrino Bigando e del senese Pellegatta. Subito dopo Fibbi con 9 e il toscano Gambini con 8.

Tra i marcatori il leader è Polack, un giocatore triestino di chiare origini slovene. L’attaccante del Siena ha segnato quattro reti delle quali tre in una sola gara.

Trentacinque giocatori nella storia hanno indossato il Grigio-bianconero. Solo tre hanno giocato la sfida con le due maglie.

Marco Piacentini, poi grande istruttoreallenatore di giovani calciatori, che giocò prima nei Grigi e successivamente (due volte) nel Siena. Nei tardi anni ‘90 Gian Domenico Costi affrontò l’Alessandria da

senese per passare, l’anno dopo, nella squadra dell’Orso e giocare da ex contro i bianconeri. Ultimo arrivato Cristian Bunino, lo scorso anno due volte in campo con la Robur (segnando un gol) e quest’anno in Grigio nella gara di andata.

Luigi Sacchi è, il doppio ex con più presenze: quattro tutte nel Siena. Poi Stefano Mariani e Rastelli (3), Baiocco (2) e Lushta (1) sempre con i bianconeri. Tra i grigi 3 gare giocate da Gonzalez, 2 da Sestu, una da Gazzi Orocini e Bertotto.

Capitolo allenatori: forse tra tutte le squadre del girone il Siena è quella che ha avuto il maggior numero di intrecci in panchina con l’Alessandria.

Tre tecnici sono stati protagonisti di Alessandria-Siena seduti sulle due panchine.

Faroppa con tre partite è stato uguagliato da Orrico: tutti e due una volta da mandrogni e due da senesi. Ma “vince” Ferruccio Mazzola che nelle sue cinque esperienze (una da noi) ha vinto la prima con il Siena ed ha pareggiato le successive.

L’ORSOINCASA

12

Venerdì 2 febbraio 2018

foto www.robursiena.it

l’avversario di Tino Pastorino

IN PANChINA MIChELE MIGNANI. DA CALCIATORE hA INDOSSATO 274 VOLTE LA MAGLIA BIANCONERA. VICE è SIMONE VERGASSOLA, ALTRO “TOTEM” SENESE CON 334 PARTITE DISPUTATE. D.S. è DOLCI (EX COMO)

ROBUR SIENA Ecco “Messia” Marotta

D

opo aver disputato 9 campionati di serie A tra il 2003 e il 2013, il sodalizio toscano ha vissuto il momento più drammatico con la mancata iscrizione alla serie B del 2014 con la conseguente revoca dell’affiliazione e il fallimento per dissesto finanziario (presidenza di Massimo Mezzaroma). Ripartito dalla serie D ha subito vinto il campionato oltre allo scudetto dilettanti. Il ritorno tra i professionisti è stato coronato dal sesto posto nel girone B di Lega Pro nel 2016 mentre lo scorso campionato è stato concluso al dodicesimo poso nel girone A.

AREA TECNICA Michele Mignani, genovese, classe 1972 è l’allenatore. Da calciatore ha indossato 274 volte, in partite ufficiali, la maglia bianconera.

Proprio a Siena aveva iniziato la carriera di tecnico con le formazioni Allievi e Primavera.

Lo scorso anno era sulla panchina dell’Olbia ma è stato esonerato a marzo, dopo 6 sconfitte consecutive. Il suo vice è Simone Vergassola, altro “totem” senese con 334 partite disputate da calciatore. Giovanni Dolci, ex Como, è il Direttore Sportivo.

CAMPIONATO Seconda posizione, 44 punti, 6 da recuperare alla capolista Livorno con lo scontro diretto, in trasferta, in programma a fine marzo. E’ in serie utile da 5 giornate anche se domenica scorsa ha pareggiato in casa contro il Ga-

vorrano. Fuori casa è la squadra che ha conquistato più punti, 25, con un solo pareggio (0-0 a Pisa, alla seconda giornata) e una sconfitta nel recupero di Cuneo il 20 dicembre (2-0). Sono 30 i gol segnati (come l’Alessandria): 8 firmati Marotta, 5 Guberti. E’ la terza miglior difesa del girone, con 20 reti subite.

La squadra – Modulo consolidato con il trequartista, 4-3-1-2: punti fermi in difesa anche non sarà facile sostituire lo squalificato D’Ambrosio (ammonito in panchina, era diffidato). Pane è il portiere titolare; Rondanini (con Brumat in infermeria) e Iapichino gli esterni; Sbraga uno dei centrali che potrebbe far coppia con Panariello. Il centrocampo ruota su Cristiani Gerli e Vassallo. Guberti agisce alle spalle delle punte, Marotta e il nuovo acquisto Santini (già in gol a Piacenza).

MERCATO Il colpo invernale è sicuramente Claudio Santini, in prestito dall’Ascoli, ex Pontedera. Altre novità sono il terzino destro Cleur, au-

straliano, dall’Entella e Dossena dal Perugia. hanno lasciato il club gli attaccanti Campagnacci, l’argentino Facundo Lescano che il Parma ha girato alla Sicula Leonzio e l’ex grigio Leo Terigi (alla Pistoiese).

LA ROSA Portieri: 22 Pane (90), 12 Crisanto (98), 1 Rossi (00). Difensori: 18 Cleur (Aus-98), 23 Brumat (95), 15 Iapichino (Svi-90), 13 Mahrous (Egi-98), 2 Panariello (88), 4 Rondanini (95), 26 Sbraga (92), Dossena (98). Centrocampisti: 27 Bulevardi (95), 17 Cristiani (89), 14 Cruciani (86), 21 Damian (96),16 Gerli (96), 6 Guberti (84), 8 Guerri (82), 25 Vassallo (93). Attaccanti: 10 Marotta (86), 20 Neglia (91), 7 Emmausso (97), 9 Santini (92).

LA PARTITA DI ANDATA 24 settembre 2017 Risultato: 0-0.

R. Siena (4-3-1-2): Pane; Brumat Sbraga D’Ambrosio Iapichino; Cristiani (dal 77’ Panariello) Gerli Vassallo; Guberti (dal 64’ Damian); Neglia (dal 77’ Lescano) Marotta.

Alessandria (4-4-2): Agazzi; Casasola Gozzi Piccolo Celjak (dal 86’ Pastore); Nicco Ranieri (dal 72’ Gazzi) Branca Bellomo (dal 63’ Sestu); Bunino (dal 86’ Marconi) Fischnaller (dal 63’ Gonzalez).

Alessandro Marotta esulta dopo il gol al Gavorrano foto: Fabio Di Pietro

13 L’ORSOINCASA

Venerdì 2 febbraio 2018

la città di Gigi Poggio dell’orso

Conosciamo meglio il “Bambino d’oro” in un giro suggestivo nella Cittadella di Alessandria

FISCHNALLER Ad Alessandria per costruire MANUEL

qualcosa di importante

G

iornata gelida e un po’ tetra: potrebbe anche piovere. Ma Manuel Fischnaller, Fisch per tutti, non fa una piega. “Non soffro il freddo; ci mancherebbe anche se il clima alessandrino, con tutta questa umidità, un po’ lo patisco”. > segue a pagina 12

la città dell’orso di Gigi Poggio

ABITO IN CAMPAGNA SONO CRESCIUTO NEL VERDE: BOSChI, FRUTTETI E VIGNE. CERTE COSE TI RIMANGONO DENTRO. L’ESPERIENzE ALLA JUVE, A REGGIO CALABRIA, A BOLzANO, I 3 ANNI AD ALESSANDRIA E IL FUTURO...

Per Manuel esperienze anche nella Nazionale Under 20 e in Serie B a Reggio Calabria

Fisch ha scelto la Cittadella per raccontare di sè e del suo rapporto con la città che, ormai da quasi tre anni, lo ospita. Toni Frisina che ci accompagna in questo viaggio sceglie l’inquadratura migliore e si rammarica perchè “col sole ci sarebbe tutta un’altra luce...” “La Cittadella è un luogo splendido - spiega Fisch - con questi spazi enormi e queste costruzioni così solenni che t’incutono quasi soggezione. Un posto che avrebbe potenzialità incredibili... ma questi sono discorsi che vanno oltre. Poi è anche un luogo affascinante in cui puoi stare lontano dal centro e dal rumore, nel verde come piace a me che a questo genere di vita, a contatto con la natura, non so rinunciare.”

Ricordi dell’Alto Adige? “Anche; io abito in campagna sono cresciuto nel verde: boschi, frutteti e vigne. Certe cose ti rimangono dentro”.

Però il mestiere di calciatore t’impone di viaggiare... “Questo è un aspetto della mia professione che non mi dispiace affatto.

Sono stato a Torino, quando giocavo nella Primavera della Juventus e ricordo quell’esperienza con grande piacere; in quel convitto, c’era mezza Italia... e non solo, da Immobile a Marrone, da Boniperti a Pinsoglio

fino a Iago Falque”.

Dopo la Juve, il ritorno a Bolzano e poi la Reggina, altro mondo... “Al di là dei risultati, due anni belli e intensi. Reggio Calabria è una città vivace e vivibilissima e i tifosi reggini sono molto simpatici e per niente invadenti. Lì, si può dire che ho conosciuto il calcio vero: un sacco di allenatori... anche Pillon e tanta intensità, con due campionati giocati sempre allo spasimo”.

Dopo il ritorno a Bolzano, arriva il Grigio dell’Alessandria. E qui si apre un’altra storia, anche sul campo. “Una storia fatta di alti e bassi - ammette Fischnaller in cui anch’io ho messo del mio. Grandi momenti come la TIM Cup o la stagione dello scorso anno, almeno per quanto riguarda la prima parte e poi anche delusioni cocenti e amarezze che hanno lasciato il segno.”

Che insegnamento trarne? “Personalmente quello di non mollare mai e non rassegnarsi se le cose non vanno e non esaltarsi troppo, col rischio di sedersi, quando invece i risultati ti danno ragione. Io poi sono convinto di potere fare decisamente meglio; qui ho giocato poco, senza trovare la giusta continuità

e questo sinceramente mi dispiace: avrei voluto dare di più e voglio recupare il tempo perduto”.

Abbiamo parlato di Fischnaller calciatore ma quando non giochi come vivi Alessandria?

“Giro la città, vengo qui in Cittadella per camminare, rilassarmi e stare lontano dal centro. Alessandria ha la fortuna di avere vicino luoghi molto suggestivi come le Langhe dove mangi meravigliosamente e dove c’è la possibilità di godersi un paesaggio

15 L’ORSOINCASA

Venerdì 2 febbraio 2018

Milan-Alessandria, semifinale Tim-Cup Nelle immagini di Toni Frisina, Fischnaller nel nostro “viaggio-intervista” all’interno della Cittadella di Alessandria

unico: poi ci sono le città più grandi come Torino e Milano dove si va sempre molto volentieri.”

Giorni di mercato, Fisch... “Io sto bene qui e per il mio futuro guardo nell’immediato, alla prossima domenica. Non faccio programmi e mi vedo sempre con la maglia Grigia per fare qualcosa d’importante che la gente merita per come ci crede e ci segue”.

E’ cambiato qualcosa, in queste ultime settimane? “Stiamo bene e ci alleniamo bene.

Il mister ci fa allenare con grande intensità ma anche in un clima sereno. Molti di noi hanno bisogno di questo, solo di questo.

Poi, certo, sono arrivati anche i risultati...”

E nel futuro prossimo di Fischnaller cosa c’è? “Forse calcio, coi più giovani, per costruire qualcosa. Sicuramente lontano da quel calcio in cui i volti di mister e ds invecchiano partita dopo partita. Facciamo, farò, un passo alla volta...”

tredici domande a di Gigi Poggio

EMANUELE GATTO Nato a

Data di nascita

Stato civile

Prima società

Hai sempre giocato in questo ruolo

Squadra del cuore

Momento top della carriera

Avversario o compagno che ha fatto più carriera

Mister più importante

Torino

11 agosto 1994

Fidanzato

Torino

Sì, sempre a centro campo Torino

Adesso, nell’Alessandria

Federico Bernardeschi

Michele Marcolini

Passatempo

Stare con gli amici

Attore preferito

Sylvester Stallone

Attrice preferita

Musica preferita

L’ORSOINCASA

Nessuna in particolare

Vasco Rossi e latino-americana

16

Venerdì 2 febbraio 2018

17 L’ORSOINCASA

Venerdì 2 febbraio 2018

AR GEN

lo sponsor di Gigi Poggio

LA PRESENTAzIONE DEL NUOVO CROSSOVER T-ROC è STATA UN SUCCESSO. L’AUTO SI INSERISCE IN UN NUOVO SEGMENTO DI MERCATO, TRA LA CITY CAR E IL SUV CON LA QUALITà E L’AFFIDABILITà VOLKSWAGEN

L’ORSOINCASA 18 Venerdì 2 febbraio 2018

C’

è un gran traffico a Bimauto di Alessandria e il fatto, di per sè, non dovrebbe stupire trattandosi di una concessionaria di veicoli.

Ma l’atmosfera è davvero quella di un luogo dove vai per capire e conoscere perchè sai che troverai gente in grado di capire e consigliarti al meglio. “Anzi, fare delle domande...” precisa Mauro Gallo, giovane motivatissimo capo-vendita di Bimauto ad Asti che, insieme ad Alessandria e Casale Monferrato, vende il marchio Volkswagen. “Stiamo lavorando tanto in questi giorni su Alessandria sulle ali del successo che ha sucitato la presentazione del nostro ultimo modello, il T-Roc, avvenuta qualche giorno fa in concessionaria.

Tanta gente e subito un lusinghiero riscontro nell’interesse e nelle vendite. Aprirci ulteriormente alla gente, essere “popolari” e credibili è ormai il modo d’intendere il nostro lavoro - puntualizza Gallo -. Il cliente qui da noi deve venire perche sa di poter contare su consigli e consulenze, spiegando le proprie esigenze e le proprie necessità. Noi facciamo le domande, come dicevo prima, e lui ci spiega quello che gli serve. La fidelizzazione nasce da questa interzione e questa empatia. Per noi il cliente è al centro!!!

Vogliamo che si senta “a casa”, che si senta a suo agio, vogliamo poter essere il punto di riferimento per la sua mobilità! Vogliamo si fidi di noi! Noi il cliente lo mettiamo al centro!”

Torniamo al T-Roc e raccontiamolo... “Il TRoc è un crossover che sposa la filosofia Volkswagen in cui le scelte del cliente si identificano nella ricerca dello stile, della personalizzazione, della comodità, dell’eleganza e della certezza che sta poi per sicurezza. T-Roc - aggiunge Gallo - interpreta la necessità di esterndere la gamma della nostra proposta, interprentando una precisa tendenza del mercato che oggi guarda a

BIMAUTO

“Mettiamo al centro il cli un segmento di auto tra la city car e il suv.

Noi poi con T-Roc aggiungiamo le peculiarità e la qualità tipica di Volkswagen, con tutto quello che oggi può servire, a cominciare dalla lane assist per viaggiare nella più totale sicurezza, con dispositivi che prevengono e allertano in caso di ostacoli e imprevisti causati dall’altrui... e dalla nostra distrazione”.

Ma Volkswagen vuol dire un mondo di

modelli e opportunità, dalle vetture ai veicoli commerciali fino all’usato garantito... “Concordo; modelli che continuiamo a proporre nel solco della tradizione, guardando però costantemente alla possibilità di aggiornarli e renderli più sicuri e mi riferisco, parlando di vetture, alla Up, la più piccola city car dotata del dispositivo di riconoscimento dei pedoni (unica nel suo segmento), alla Polo, oggi con ciqnue diversi tipi di motorizzazioni

MAURO GALLO: “VOGLIAMO ChE IL CLIENTE SI SENTA “A CASA”, ChE SI SENTA A SUO AGIO, VOGLIAMO POTER ESSERE IL PUNTO DI RIFERIMENTO PER LA SUA MOBILITà! VOGLIAMO SI FIDI DI NOI”

19 L’ORSOINCASA

Venerdì 2 febbraio 2018

Le immagini della presentazione della nuova T-Roc. Un evento memorabile chiuso con il concerto di Andrea Braido

ente”

per neo-patentati.”

E poi c’è l’intramontabile Golf... “Un punto di riferimento dal 1974, il segnale della continuità del marchio e una fidelizzazione che ha attraversato le generazioni, fino a fare di quella vettura un vero eproprio segmento di per se”.

Ma non ci fermiamo qui. “No e allora ricordo la Tiguan, il nostro suv compatto, anche nella versione a sette posti e poi la Passat, nostra berlina e SW storica, sempre individuato come ideale sinonimo di rapporto tra qualità e spazio, la Arteon, la nostra berlina coupè e ammiraglia Volkswagen, fino al Tuareg, suv dalla identità importante, presto nella nuova versione”.

La gamma dei veicoli commerciali mi pare abbia una sua precisa identità. Vogliamo

Sordità?

Il 2018 è l’anno della prevenzione dell’udito Regalatevi il tempo per un controllo gratuito

parlarne? “L’identità è quella del marchio Volkswagen che va a incontrare precise esigenze di lavoro e del cliente. Infinite le gamme e, non sottovalutiamolo, anche le modalità di acquisizione del veicolo, con l’acquisto ma anche il leasing e il noleggio: Quest’ultimo in puntuale sintonia con una tendenza che vede sempre di più il possesso del veicolo come una modalità da superare, per varie e, peraltro, condivisibili ragioni. Il cliente dei nostri veicoli commerciali troverà qui da noi, anche per sè, l’essenza della nostra filosofia, dalla sicurezza alla personalizzazione, con prezzi giusti per ogni sua esigenza professionale, con allestimenti ad hoc, attenzione e ascolto, il tutto per rendere più efficiente possibile il veicolo... in questo caso... strumento di lavoro”.

Poi c’è l’usato... dove ci mettete la faccia.

“Non potrebbe essere altrimenti per come la pensiamo e come siamo abituati a lavorare. Non dimentichiamo quanto sia delicato il settore dell’usato e quanto, indiscutibilmente, particolari le esigenze e le riserve del cliente. La qualità della nostra offerta, in questo contesto, è suffragata dai nostri controlli e dalle soluzioni finanziarie che noi offriamo. Das welt auto, il marchio del nostro usato è, non a caso, un marchio che garantisce caratteristiche e qualità proprio di Volkswagen”.

Che con Bimauto crede fermamante nei Grigi... “Crediamo nel territorio e nella sue potenzialità e in questa logica vogliamo collaborare e crescere tutti insieme. E poi, qui, da noi, nulla è più popolare dell’Alessandria Calcio...”

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L’ORSOINCASA 20 Venerdì 2 febbraio 2018

LA PASSIONE CHE FA DIVERTIRE L’Under 14 di De Bartolo

Q

uesta settimana riflettori puntati sulla formazione Under 14 di Mister Augusto De Bartolo. Mister, per lei secondo anno ad Alessandria. Contento di essere stato confermato? “Sì, sono molto molto contento e soddisfatto, perché significa che la società e in particolare il Responsabile Nereo Omero, hanno avuto fiducia e stima nei miei confronti. E poi sono contento perché ho l'opportunità di proseguire un percorso iniziato lo scorso anno, che all’inizio è stato duro, ma che ora è diventato più agevole, anche se c’è ancora tanto da lavorare. Lo scorso anno allenavo i 2003 ora i 2004, ma la categoria è sempre quella degli Under 14. Avevo avuto modo di conoscere alcuni ragazzi già lo scorso anno e oggi continuiamo questo cammino”.

E’ diventato anche alessandrino a tutti gli effetti dopo essersi trasferito a vivere qui.

Cosa l’ha convinta? “L’aspetto che mi ha e mi continua a conquistare è che qui senti di fare veramente parte di un progetto nuovo, completamente diverso da quello che viene proposto nelle altre società, all’interno di un sodializio serio, ambizioso, dove si sta lavorando per costruire un’identità. E sai che crescerà perché tutto ciò che viene fatto è realizzato con dedizione, competenze, studi e confronti quotidiani. Ho la sensazione di far parte di una realtà più grande, che non è la singola squadra, ma fai parte proprio di un gruppo di lavoro allargato, dove i ragazzi sono intercambiabili perché sanno lavorare con la stessa metodologia, così come quando un allenatore va ad aiutare un altro allenatore e sa già cosa fare perché lavora nel medesimo modo. Poi naturalmente cambia la specificità di un mister e il carattere, però a livello di principi le idee sono le stesse. L’aspetto più bello il condividere, il confronto, è scambiarsi opinioni, il tutto fatto per migliorare. C'è una sola differenza di fondo rispetto

alla passata stagione ed è la maggiore convinzione in noi stessi, a cominciare dai ragazzi che dopo un anno di lavoro hanno acquisito consapevolezza delle metodologie, del lavoro e del gioco che vogliamo fare. La cosa più importante è che sono convinti che quello è il modo giusto, che funziona e che li aiuta a crescere. Anche gli allenatori che lo scorso anno hanno lavorato nello così, c'è ancora più convinzione in quello che si fa. Possiamo dire che la passata stagione era un punto di partenza, ora invece siamo tarati e possiamo solo migliorare”.

Quali le differenze e le analogie rispetto allo scorso anno dal punto di vista metodologico? “Non ci sono grosse differenze rispetto alle categorie sopra la nostra (Berretti, Under 17 e 15 ndr.). Noi ci alleniamo tre volte la settimana e, dal punto di vista fisico, c’è un’attenzione diversa, più basata sulla coordinazione e sulla prevenzione degli infortuni, piuttosto che su un lavoro specifico fisico, anche se questo viene comunque svolto con la palla. Per quanto riguarda le richieste a livello tattico, sono le stesse di tutte le altre categorie. Ogni giorno invio gli esercizi e le attività che andrò a svolgere nella seduta al Coordinatore Tecnico Pasquale Casà e poi ci confrontiamo su ciò che ho preparato. Lui sta molto sul campo con noi allenatori e il seguire così da vicino gli allenamenti dà la possibilità di trovare sempre qualche aspetto da migliorare.

Pasquale ha fatto fare un considerevole salto di qualità, sia per la sua costante presenza e disponibilità, sia per la sua sconfinata esperienza.

Una volta al mese tutti gli allenatori si riuniscono con il Coordinatore; durante questi incontri i tecnici presentano un report delle attività svolte, questo viene analizzato insieme e si cerca sempre di migliorare qualche aspetto”.

Parliamo del campionato che affron-

tate… “E’ un campionato particolarmente impegnativo perché le nostre avversarie sono squadre di club di categoria superiore, società molto strutturate, come Juventus, Torino, Pro Vercelli, Genoa, Sampdoria. La difficoltà di questo campionato però ci dà la possibilità di crescere di più, perché dobbiamo sempre dare qualcosa in più, dobbiamo essere sempre molto attenti e presenti in campo e i risultati fino a questo momento sono buoni. Al di là dei punti in classifica, abbiamo interpretato le gare con buonissime prestazioni che per gli Under 14 è l’aspetto più importante. Pensare prima alla prestazione e poi al risultato, non significa non fornire la mentalità vincente ai ragazzi, la mentalità vincente non viene trasmessa dal vincere una partita a tutti i costi, magari per un colpo di fortuna, ma da come arrivi a vincere un match o da come giochi, perché nel nostro Settore Giovanile si insegna il dominio del gioco, il possesso e questo ha come conseguenza, nella maggior parte dei casi, la vittoria”.

Qual è l’aspetto che per lei è fondamentale, e che i ragazzi le devono far vedere quando scendono in campo? “La passione. Secondo me la passione racchiude un po’ tutto, per-

“LA PASSIONE RACChIUDE UN PO’ TUTTO, PERChé Dà IL CORAGGIO DI FARE CERTE SCELTE, Dà LA COSTANzA PER MANTENERE SEMPRE ALTA L’ATTENzIONE E FA ANChE DIVERTIRE. IN ALLENAMENTO O IN PARTITA DICO SEMPRE AI MIEI RAGAzzI: ANDIAMO A DIVERTIRCI”

21 L’ORSOINCASA foto Tony Frisina

Venerdì 2 febbraio 2018

ché dà il coraggio di fare certe scelte, dà la costanza di mantenere sempre alta l’attenzione e fa anche divertire. Quando scendiamo in campo per l’allenamento o la partita dico sempre ai miei ragazzi andiamo a divertirci. Ovviamente ci divertiamo di più se facciamo le cose sulle quali lavoriamo tutta la settimana”.

Cosa la renderebbe pienamente soddisfatto al termine della stagione? “Il mio obiettivo è quella di preparare questi ragazzi ad affrontare un campionato nazionale l’anno prossimo. Le mie soddisfazioni personali le vedo sempre un po’ dopo. Ad esempio,

guardando adesso i 2003 che era la squadra che allenavo lo scorso anno e che ho “lasciato” a Devis Barbin, sono consapevole di avergli dato in eredità una buona squadra.

Devis è stato poi bravissimo a lavorare su quella base. E sapere che quella squadra si sta giocando il campionato per me è motivo di soddisfazione, significa che ho fatto un buon lavoro, preparando questi giocatori a fare il salto di categoria, poi tutto il resto è merito di Mister Barbin. Quindi anche quest’anno il mio compito è quello: i ragazzi, a giugno, dovranno essere pronti per affrontare una stagione che sarà ancora più difficile”.

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CONTRO L’ARzAChENA 14 GOL SEGNATI E SOLO UNO INCASSATO. PRIMATO IN CLASSIFICA PER ENTRAMBE. LA BERRETTI PREPARA LA TRASFERTA A SASSUOLO

i nostri giovani di Michela Amisano Campionato Berretti Classifica

Campionato Under 17

Torino

24

Sassuolo

19

Renate

22

Alessandria

17

Albinoleffe

15

Piacenza

12

Pro Piacenza Monza Cuneo

Giana E. 11a giornata - 27/1/18

17

15

6 5

Albinoleffe - Alessandria

3-0

Piacenza - Pro Piacenza

2-3

Monza - Cuneo

Giana E. - Renate

Torino - Sassuolo 12a giornata - 3/2/18

Sassuolo - Alessandria Albinoleffe - Giana E.

Pro Piacenza - Monza Renate - Piacenza Cuneo - Torino

2-2 1-2 1-1

Classifica Alessandria Cuneo Carrarese Prato Livorno Pisa Lucchese Pro Piacenza Piacenza Reggiana Gavorrano Pistoiese Pontedera Olbia Modena Arzachena 18a giornata - 28/1/18 Arzachena - Alessandria Pro Piacenza - Pontedera Reggiana - Livorno Gavorrano - Modena Pistoiese - Olbia Lucchese - Piacenza Carrarese - Pisa Cuneo - Prato 19a giornata - 4/2/18 Pisa - Arzachena Pontedera - Carrarese Alessandria - Cuneo Piacenza - Gavorrano Olbia - Lucchese Livorno - Modena Prato - Pistoiese Reggiana - Pro Piacenza

L’ORSOINCASA 22 Venerdì 2 febbraio 2018

Campionato Under 15 41 38 35 33 32 32 26 25 24 21 21 17 17 16 13 3 1-6 2-0 0-2 3-0 1-1 1-1 3-3 2-2

Classifica Alessandria Livorno Carrarese Prato Cuneo Reggiana Piacenza Lucchese Pisa Pontedera Pistoiese Pro Piacenza Olbia Gavorrano Modena Arzachena 13a giornata - 3/12/17 Arzachena - Alessandria Pro Piacenza - Pontedera Reggiana - Livorno Gavorrano - Modena Pistoiese - Olbia Lucchese - Piacenza Carrarese - Pisa Cuneo - Prato 19a giornata - 4/2/18 Pisa - Arzachena Pontedera - Carrarese Alessandria - Cuneo Piacenza - Gavorrano Olbia - Lucchese Livorno - Modena Prato - Pistoiese Reggiana - Pro Piacenza

La formazione Under 17 guidata da mister Cassaro. Da mesi saldamente al comando del proprio girone

41 41 34 34 33 33 32 30 29 23 20 14 12 11 10 1 0-8 1-4 1-1 3-0 1-1 1-1 3-2 3-0