L'Orso in casa n.8 2015-2016

L’ORSO INCASA

ORGANO UFFiciALE DELL’U.S. ALESSANDRiA cALciO 1912

N. 8 i VENERDì 11 DicEmbRE 2015

IL PUNTO L’AVVERSARIO Grigi: atto di forza

Un ‘duro’ Sudtirol

ALESSANDRIA, CI SIAMO TIM CUP LO SPONSOR

Tra Palermo e Genoa Nel segno di J berry

I NOSTRI GIOVANI Allievi over the top

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3

L’EDITORIALE

i VENERDì 11 DicEmbRE 2015

Buon Natale alla mia grande famiglia Grigia

SOMMARIO

6 iL PUNTO

L’ORSO IN CASA Supplemento al n. 96 de ‘il Piccolo’ di venerdì 11 dicembre 2015 A cura di Ufficio Stampa Alessandria calcio Progetto grafico e impaginazione mauro Risciglione In collaborazione con mEDiAL srl pubblicità, Alessandria, via Parnisetti 10, tel. 0131 56364 Foto di Francesco barilaro mario coscarella ilaria cutuli ivano Panarello Serena Russello mauro Zoboli

8 L’AVVERSARiO

10 cORREVA L’ANNO

12-13 iL POSTER Di mARcONi

17 SPEciALE Tim cUP

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i NOSTRi GiOVANi

LUCA DI MASI i saranno ancora parecchi giorni da passare con i Grigi da qui a fine anno e tre partite molto importanti, di cui una incredibilmente emozionante e storica. ma oggi è l’ultima partita in casa del 2015 e con l’avvicinarsi delle feste natalizie colgo l’occasione per fare a tutta la mia grande famiglia grigia i più sentiti auguri di buone Feste.

Ai tifosi ed appassionati dedico un caloroso abbraccio; vi sento molto vicino tutto l’anno e spero possiate trascorrere le vacanze natalizie con i vostri cari all’insegna del riposo e della serenità, ricaricare le batterie e ricominciare più carichi di prima. Staccarle anche dal calcio giocato, magari con qualche dono Grigio sotto l’albero per essere ancora più partecipi (e più belli!!) accanto alla propria squadra.

Ai ragazzi e a tutto lo staff mi sento di fare un grande applauso per le emozioni che ci hanno fatto e ci stanno facendo vivere e l’augurio è anche per loro di riposarsi con le proprie famiglie, per ritrovare le energie fisiche e mentali bruciate in maniera altamente positiva in

C

questi ultimi mesi.

Un grazie a tutte le persone, e sono tante, che mi stanno vicino quotidianamente e sono la parte più nascosta ma fondamentale nella riuscita di tutto ciò che gira intorno ai Grigi.

Grazie a Luca e Federico, motori infaticabili della macchina grigia. Grazie a Stefano, a cristina e Federica, grazie ad Alessandro, a Gigi, michela, maurino, Tino, a massimo e tutti i ragazzi della biglietteria, grazie a mauro, a Franco e ivan. Grazie a Grison e alle ragazze di Orshop.

Grazie ad Alberto e a maurizio e a tutto l’enorme mondo del settore giovanile che seguo con grande passione. Vi sono sempre vicino.

Un augurio privato va a mia moglie Elena che amo e ai miei bimbi Alice e Tommaso, con cui trascorrerò un po’ di giorni e mi godrò ogni istante dei loro occhi e della loro crescita nel periodo dell’anno più dedicato ai bambini e ai loro divertimenti.

Grazie a tutti. Grazie perché il 2015 è stato un anno magico e prometto sin da ora, che tutti insieme proveremo a far diventare il 2016 indimenticabile. buon Natale e buone Feste famiglia Grigia.

I NUMERI L’ORSOINCASA LA CLASSIFICA Due regine in fuga. Cuneo sale VENERDì 11 DicEmbRE 2015 i

Squadra

Punti

G

V

N

P

GF

GS

DR

cittadella

29

14

8

5

1

21

12

9

Alessandria

27

14

8

3

3

22

10

12

bassano

24

14

6

6

2

18

13

5

FeralpiSalò

24

14

7

3

4

23

16

7

Pavia

23

14

6

5

3

22

13

9

Sudtirol

23

14

6

5

3

16

14

2

cuneo

22

14

7

1

6

19

15

4

cremonese

22

14

5

7

2

15

11

4

Reggiana

21

14

5

6

3

16

9

7

Pordenone

19

14

4

7

3

20

15

5

Padova

18

14

4

6

4

14

13

1

Pro Piacenza

18

14

4

6

4

11

15

4

Giana

18

14

4

6

4

14

13

1

mantova

13

14

3

4

7

13

22

-9

Lumezzane

13

14

4

1

9

15

20

-5

AlbinoLeffe

11

14

3

2

9

10

23

-13

Renate

9

14

1

6

7

6

18

-12

Pro Patria

3

14

0

3

11

5

28

-23

QUINDICESIMA GIORNATA

SEDICESIMA GIORNATA

Sabato 12 dicembre 2015

Sabato 19 dicembre 2015

Domenica 13 dicembre 2015

Domenica 20 dicembre 2015

12/12 - 14,00 cuneo - Pordenone

19/12 - 15,00 Sudtirol - Pro Piacenza

12/12 - 15,00 Pro Patria - cremonese

19/12 - 15,00 mantova - Pro Patria

12/12 - 17,30 Alessandria - Sudtirol

19/12 - 17,30 FeralpiSalò - Giana

12/12 - 17,30

Giana - Padova

19/12 - 17,30 Pordenone - Pavia

12/12 - 17,30

Pavia - Lumezzane

19/12 - 20,30 Renate - cuneo

12/12 - 20,30 AlbinoLeffe - Reggiana

20/12 - 14,00 Padova - bassano

13/12 - 15,00 Pro Piacenza - mantova

20/12 - 15,00 Lumezzane - AlbinoLeffe

13/12 - 15,00 cittadella - FeralpiSalò

20/12 - 17,30 Reggiana - Alessandria

13/12 - 17,30 bassano - Renate

20/12 - 17,30 cremonese - cittadella

4

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IL PUNTO L’ORSOINCASA

VENERDì 11 DicEmbRE 2015 i

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SI SPEZZA L’EQUILIBRIO IN CLASSIFICA. CITTADELLA CHIAMA, ALESSANDRIA RISPONDE SOTTERRANDO IL MANTOVA CON QUATTRO GOL NEL “MONDAY NIGHT” TINO PASTORINO i spezza l’equilibrio che ha caratterizzato questa prima parte della stagione: il cittadella prova ad allungare la classifica e ai veneti risponde solo l’Alessandria. i due punti di differenza sono maturati nello scontro diretto e sappiamo in che circostanze la squadra di Venturato abbia avuto la meglio in quella che è stata l’unica sconfitta della gestione Gregucci. meglio i numeri dei Grigi con un gol segnato in più (22 contro 21) e due reti in meno subite (10 contro 12 ovvero la seconda miglior difesa del torneo quella alessandrina). Giusto soffermarci sulla superba prestazione nella nebbia del “martelli”, campo espugnato dopo 36 anni. Vincere fuori casa 4-0 contro un avversario la cui classifica non rende l’effettivo valore della squadra è di pregevole auspicio. Due gol per tempo, tante occasioni che ribadiscono come la prestazione di Palermo non sia stata per niente casuale. E se non segna bocalon ecco i centrocampisti (mezavilla e branca) ma soprattutto l’apporto della panchina (marconi, che si sblocca

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S

ATTO DI FORZA Quattro sberle nella anche in campionato, e Fischnaller).

Tentativo di fuga a due quindi e calendario impegnativo per entrambe: sabato Grigi alle prese con il Sudtirol, in serie positiva da 6 partite mentre domenica il cittadella riceve la visita della

Feralpisalò, unica squadra del girone imbattuta in trasferta (5 vittorie e 2 pareggi). Poi il 20 dicembre, in contemporanea, cittadella di scena a cremona e Grigi poco più in là, in quel di Reggio Emilia. Per il terzo posto è ba-

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i VENERDì 11 DicEmbRE 2015 Foto: ilaria cutuli

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UNA PARTITA DIECI GOL Raramente si vendono 10 gol in una partita di professionisti: questa volta è successo la scorsa settimana nel girone c di Lega Pro. A castellamare Juve Stabia - ischia è finita 5-5! Tra i protagonisti dello spettacolo calcistico due ex Grigi: kenneth Obodo ha segnato il gol del momentaneo 5-3 stabiese al 52’ mentre Samuele Romeo (in Grigio nella stagione di Sarri) è stato protagonista del clamoroso autogol del pari finale al 89’.

nebbia BOCCHE DA FUOCO GRIGIE garre con 7 squadre in 3 punti: se Reggiana e Pavia hanno perso il lume della vittoria ecco affacciarsi la novità cuneo con 4 successi nelle ultime 5 giornate.

Ridimensionate, per ora, le ambizioni del Pordenone (2 sconfitte consecuti-

8 3 2 1

bocalon Fischnaller, mezavilla boniperti branca, iunco, marconi, marras, Nicco, Sosa

Kenneth Obodo La scorsa stagione in Grigio

ve). Poche le novità in zona play out: mantova e Lumezzane (che ha esonerato Giancarlo D’Astoli) devono recuperare 5 punti al terzetto formato da Padova, Pro Piacenza e Giana. il Renate penultimo, che ha esonerato Simone boldini, ha incassato il no di Notaristefano e pensa a Foschi. bepi Pillon proverà a riportare il Padova in una zona di classifica meno complicata. La Feralpisalò ha il miglior attacco con 23 reti segnate ma ha perso in casa, dal cuneo, dopo 4 vittorie consecutive. La Reggiana ha sempre la miglior difesa (9 gol al passivo) ma non vince da 6 giornate ed è precipitata al nono posto in classifica. Niente male per essere ancora a 3 turni dal giro di boa.

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VENERDì 11 DicEmbRE 2015 i 8

‘DURO’ SUDTIROL Più vincenti lontano da casa TINO PASTORINO lub di giovani origini (è stato fondato nel 1974 a bressanone) disputa la sesta stagione consecutiva in terza serie. ha vinto il campionato di Lega Pro Seconda Divisione nel 2010 mentre in precedenza, nel 2000, ha vinto il campionato Nazionale Dilettanti (guidata da Giuseppe Sannino). Retrocesso nel 2011, è stato ripescato. Successivamente ha perso la semifinale play off nel 2013 contro il carpi (in panchina Stefano Vecchi che poi passerà proprio agli emiliani) mentre l’anno successivo ha sfiorato la serie b perdendo la finale play off contro la Pro Vercelli (in panchina claudio Rastelli che era subentrato a stagione in corso a Lorenzo D’Anna).

c

LA SOCIETà Dal 2009 il Presidente è walter baumgartner che si avvale della collaborazione di Dietmar Pfeifer nel ruolo di Amministratore Delegato. Luca Piazzi, colui che ha portato il mezzocorona tra i professionisti, è il Direttore Sportivo. in panchina Giovanni Stroppa (nella foto) che già aveva guidato i biancorossi nella stagione 2011-12 (7° posto).

Stroppa è stato richiamato nel finale della passata stagione per sostituire Adolfo Sormani. classe 1968,

ha allenato la Primavera del milan e si è seduto sulle panchine di Pescara (in serie A, poi dimessosi) e Spezia (in serie b, esonerato ). Ottima la carriera da calciatore soprattutto nel milan di Sacchi (ha segnato un gol nella finale di coppa intercontinentale del 1990) e capello, vestendo anche le maglie di Lazio, Udinese e Genoa.

IL CAMPIONATO E’ tra le squadre più redditizie in trasferta dove ha conquistato 13 dei 23 punti in classifica grazie proprio a 4 vittorie lontano dal “Druso”. La serie utile dura da 6 giornate con 3 vittorie e altrettanti pareggi. L’ultima sconfitta risale al 24 ottobre, 3-1 a cuneo. Sabato sorso è tornata anche la vittoria casalinga (2-1 alla Pro Patria) che mancava dal 13 settembre (stesso punteggio contro il mantova). Sono 16 i gol segnati (7 da Gliozzi, 3 da maritato), 14 quelli subiti. contro i Grigi mancheranno gli infortunati Sarzi Puttini (menisco) e Fink (problemi muscolari).

IL MERCATO Squadra ampiamente rinnovata dopo le uscite del portiere melgrati, dei difensori Zullo e martin, dei centrocampisti branca, mazzitelli, campo, Peverelli, degli attaccanti Fischnaller, marras, chinellato, Shekiladze. Tra i pali, rinnovato l’accordo con

Foto facebook: FC Südtirol - Alto Adige

L’AVVERSARIO L’ORSOINCASA

l’Atalanta per miori, il titolare è coser, ex Entella. Un rinnovo anche in difesa per il rumeno mladen dalla Roma mentre è rientrato dalla cremonese bassoli.

Dal campionato cileno arriva crovetto, bandini era a Prato (proprietà inter) mentre Sarzi Puttini è in prestito dal carpi. A centrocampo il punto fermo è il capitano Furlan; Girasole arriva dall’Albinolffe mentre lo straniero novità è l’uruguaiano Lima. Attacco completamente rifatto: solo cia è stato confermato. il bomber nonché rigorista Gliozzi arriva dal Sassuolo (era a Forlì), il bulgaro kirilov (proprietà chievo) era a cremona, maritato (proprietà Vicenza) era a como, Tulli arriva da Ancona mentre Spagnoli era in serie D alla Sacilese.

LA ROSA Portieri: coser (82), miori (95). Difensori: bandini (94), bassoli (90), brugger (91), crovetto (86), mladen (91), Sarzi Puttini (96), Tagliani (89). centrocampisti: bertoni (92), Fink (89), Furlan (85), Girasole (89), Lima (90), melchiori (96), Tait (93), Tessaro (96).

Attaccanti: cia (88), Gliozzi (95), kirilov (92), maritato (89), Spagnoli (94), Tulli (87).

L’ULTIMA PARTITA Sudtirol-Pro Patria: 2-1. marcatori: Gliozzi (r) 34’, marra 61’, bassoli 89’. Sudtirol (4-3-3): coser, Tait (dal 73’ bandini), Tagliani, bassoli, crovetto, Furlan, bertoni, Girasole (dal 86’ Spagnoli), kirilov (dal 73’ maritato), Gliozzi, Tulli.

MEMORABILIA

9 i VENERDì 11 DicEmbRE 2015

TABù DA SFATARE Mai battuti al Mocca e quell’invasione...

I GRIGI NON HANNO MAI VINTO IN CASA CONTRO I BOLZANINI. TANTI EX: SERVILI, FISCHNALLER, BRANCA, MARRAS lessandria e Südtirol incrociano le armi per la prima volta nel campionato 2002-03. i grigi stanno attraversando il periodo peggiore della loro storia e si vede: i bolzanini vincono 3-0 al Druso e 2-0 al moccagatta. in porta tra i biancorossi un nome che presto diventerà importante tra Tanaro e bormida: Andrea Servili. il portiere giocherà a bolzano fino al 2008 per poi trasferirsi a guardia della porta dell’Orso.

La partita di Alessandria è finita 2-0 ma, in realtà non è mai finita. il risultato è quello ottenuto sul campo al quarto d’ora della ripresa quando, per invasione di campo, l’arbitro decretò la sospensione. Questa, ma allora non si sapeva, è l’ultima partita giocata al moccagatta dalla vecchia Alessandria, scomparsa nel luglio di quell’anno Nella stagione 2008-09 i Grigi, risorti dalle proprie ceneri ritrovano il Südtirol.

A

Fischnaller e Servili a Bolzano Finisce 1-1 e si decide tutto nel primo quarto d’ora. Segna Araboni e pareggia Artico. Servili ha la maglia grigia n. 1 e al centro dell’attacco bolzanino gioca un ragazzino dal nome impronunciabile, manuel Fischnaller. Sentiremo ancora parlare di lui.

2010-2011. i grigi vincono a bolzano 21 (camillucci, Damonte e marchi i mar-

www.museogrigio.it catori) e pareggiano 0-0 al moccagatta.

Alla fine Alessandria ai playoff e Südtirol ai playout con retrocessione. La giustizia sportiva spedirà al piano di sotto i grigi ripescando i biancorossi...

Lo scorso anno un bel 2-2 ad Alessandria con un rigore sbagliato che, con il senno di poi, è diventato decisivo per l’intera stagione. Anche se sono passati solo 14 mesi i Grigi hanno cambiato pelle e tre degli avversari di allora sono diventati Orsi: ovviamente parliamo di marras, branca e Fischnaller. curiosamente nella storia degli incontri Alessandria - Südtirol non si sono mai verificati due eventi: la vittoria dei Grigi ad Alessandria e il pareggio a bolzano.

Al moccagatta i biancorossi sono in vantaggio per 1-0. A bolzano le due squadre sono sul 2-2. 11-7 per il Südtirol il conteggio dei gol (3-5 ad Alessandria).

Sergio Giovanelli

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CORREVA L’ANNO L’ORSOINCASA

VENERDì 11 DicEmbRE 2015 i 10

ULTIMA PUNTATA DEDICATA AL 1974. I GRIGI TORNANO IN SERIE B, MA SARà UNA STAGIONE AMARA GIGI POGGIO uadrato, aggressivo e diplomatico” così Franco benzi dalla pagine de il Piccolo descriveva il nuovo mister Grigio, Sergio castelletti dopo il primo incontro/intervista coi giornalisti locali. castelletti, ottantunesimo allenatore della storia, si presentava in maniera garbata ma decisa, convinto che l’intelaiatura della squadra salita in serie b potesse essere riconfermata, con pochi ma significati innesti nei tre reparti dell’organico. Nonostante il finale di stagione assolutamente negativo, segno evidente che l’allontanamento di ballacci aveva totalmente smontato le motivazioni, la promozione appena conquistata era supportata da numeri importanti, pur in assenza di un cannoniere da doppia cifra. Quell’anno salivano in serie b, insieme ai Grigi, la Sambenedettese vincitrice del Girone b e il Pescara primo nel c. Nel girone A la retrocessione coinvolgeva i cugini del Derthona, la Triestina e il Savona, nonostante l’exploit del suo bomber Panucci senior, vice capocannoniere dietro Ulivieri della Gavinovese.

Le dichiarazioni del neo-mister erano improntate alla calma durante il mercato che, a luglio, muoveva i primi passi tra conferme, ipotesi e sogni (bortot del Torino). La situazione societaria si risolveva in quei giorni con la nomina dell’avvocato Lino boidi ad Amministratore Unico della società, segno che la famiglia Sacco continuava la propria gestione, nonostante le aspre contestazioni di alcuni tifosi, nelle ore successive all’esonero di ballacci. il nodo era solo economico ma il risultato appena conseguito imponeva di andare avanti con nuovi investimenti, di fronte a una piazza comunque desiderosa di grande calcio.

Q

ANDATA E RITORN L’Alessandria di Sergio L’amministrazione comunale seguiva con attenzione l’evoluzione delle vicende societarie dando il via, secondo i programmi già enunciati nella primavera, ai lavori di risistemazione del moccagatta: rifacimento dei pavimenti degli spogliatoi, nuova recinzione, allestimento della sala doping, un più funzionale assetto degli accessi allo stadio e al campo, con la novità, inattesa, della creazione del settore distinti, nel rettilineo di fronte alla tribuna e la conseguente separazione dalle curve.

Era un’estate calda quella alessandrina e non solo sotto il profilo climatico, come confermava la decisione del comune di intervenire per razionalizzare l’uso dell’acqua potabile nei sobborghi.

L’isola pedonale continuava a far discutere con accorate e risentite proteste dei commercianti che, prima delle manifestazioni per le strade del centro che si sarebbero svolte in autunno, denunciavano l’inutilità della scelta e la possibilità che essa portasse alla rovina l’economia della città. il comune ri-

11 i VENERDì 11 DicEmbRE 2015

Coppa Italia 1974-75 Alessandria-Foggia: 2-0 Da sinistra: Pozzani, Di Brino, Colombo, Maldera II, Franceschelli.

Accosciati: Barbiero, Volpato, Manueli, Dolso, Baisi, Vanara.

Sotto: la maglia della Serie B (foto da: www.museogrigio.it)

NO o Castelletti batteva con determinazione, con il sindaco Felice borgoglio che, sovente in prima persona, chiedeva risoluto che venisse colto il senso e l’utilità di quella decisione. E il consiglio comunale, intanto, discuteva per la prima volta dell’Università in Alessandria, reclamando l’istituzione di un ateneo con indirizzi innovativi e qualificati.

Acqui Terme, intanto, si apprestava a ospitare il ritiro precampionato dell’undici di castelletti. Sede vicina ai tifosi e funzionale per spazi e attrez-

zature, la cittadina termale diventava meta degli sportivi alessandrini che, in massa, quotidianamente, assistevano al lavoro della rosa Grigia. castelletti, consapevole del momento non facile che la società stava vivendo tra strategie di mercato e assetto societario, predicava umiltà e concentrazione, con parole di stima per i vecchi e di attenzione per i giovani aggregati in rosa.

E già ad Acqui, nel corso di una delle prime amichevoli, si registrava il primo intoppo: l’infortunio a Edi Reja. Una distorsione al ginocchio più di quarantanni fa era problema non facile da superare e per Reja i tempi della guarigione sarebbero stati lunghi e non privi di complicazioni. Priva del suo mediano titolare e di Dalle Vedove, fermo per questioni di poco conto, il 28 agosto l’Alessandria tornava dal ritiro per il primo impegno ufficiale della stagione: la coppa italia.

Avversario il Foggia di Lorenzetti, Pirazzini e Lodetti. Nonostante la collocazione pomeridiana (l’impianto d’illuminazione del moccagatta non era utilizzabile) arrivavano in circa 4.000 per vedere la vittoria Grigia sancita dai gol di Volpato e manueli. ma la meritata affermazione con i pugliesi aveva il senso di un fuoco di paglia. Nelle gare successive, barbiero e i suoi collezionavano solo sconfitte con il 3-0 a Palermo, l’ 0-1 con la Fiorentina di Rocco e Antognoni, in un moccagatta straboccante di un pubblico di 12.000 spettatori e il sonante

5-0 patito a Terni. ma il campionato metteva subito in mostra una squadra determinata, dal gioco equilibrato pur se sterile sotto il profilo offensivo. L’inizio stagione era estremamente positivo; la struttura della squadra, restata inalterata dopo la promozione, dava ampie garanzie e l’innesto di Elio Vanara aveva portato mestiere e intelligenza tattica. Nonostante un calendario non proprio favorevole, con la trasferta di como e l’impegno casalingo col Perugia, rispettivamente secondo e primo alla fine della stagione, barbiero e i suoi davano battaglia contro ogni avversario. E quindi vittoria a como e pareggio interno col Perugia per arrivare alla sesta di campionato con una media di un punto a partita che significava salvezza matematica. Nonostante la crisi societaria permanesse incombente, la squadra mostrava comunque carattere e personalità, recuperando in trasferta, con un abile gioco di rimessa, i punti perduti in casa. ma il primo di novembre, nell’impegno interno col Parma, baisi si fratturava tibia e perone. il già asfittico attacco Grigio perdeva la sua pedina più pericolosa e le conseguenze di quell’infortunio, alla lunga, si sarebbero rivelate decisive. ma il gruppo era forte e solido: l’organizzazione difensiva estremamente efficace e gli equilibri del centrocampo e i gol determinanti di Dalle Vedove, mazzia e Franceschelli consentivano comunque alla squadra di arrivare alla tredicesima di campionato, prima della sosta natalizia, con 13 punti, in una tranquilla posizione di classifica, mentre si era consumato da poco il divorzio tra la società e il suo amministratore unico, Lino boidi. “Ho rimesso il mio mandato in coerenza con la mia dignità professionale e personale”, scriveva boidi in quei giorni.

E alla lunga quelle tensioni esterne alla squadra avrebbero generato problemi seri.

L’INVENTORE Michele Marconi

L’ORSOINCASA

VENERDì 11 DicEmbRE 2015 i 14

Foto Francesco barilaro - A.G.F.

13 DOMANDE A... L’ORSOINCASA

15 i VENERDì 11 DicEmbRE 2015

‘CORE’ GRIGIONERO Andrea Cittadino Nato a Data di nascita Stato civile La prima società hai sempre giocato in questo ruolo La squadra del cuore

Roma 25 aprile 1994 Fidanzato Roma ho cominciato come attaccante Roma

il momento top della carriera

Questo, nei Grigi

L’avversario o tuo compagno che ha fatto più carriera

Alessio Romagnoli

il mister più importante il passatempo

Giuseppe Scienza Stare con gli amici, leggere libri

L’attrice preferita

Angelina Jolie

L’attore preferito

Al Pacino

La musica preferita

Quella italiana e Renato Zero

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DIETRO LE QUINTE L’ORSOINCASA

VENERDì 11 DicEmbRE 2015 i 16

DAI GRANATA AI GRIGI. CONOSCIAMO DA VICINO IL RESPONSABILE SANITARIO DELL’ALESSANDRIA CALCIO

ALLA SALUTE Paolo Gola, medico dei Grigi GIGI POGGIO eroporto ‘Falcone e borsellino’.

Palermo-Alessandria è finita da poco. in attesa del volo che ci riporti a casa, seduti, riprendiamo fiato, dopo 90 minuti non proprio uguali agli altri. Partiamo da qui, per parlare con Paolo Gola, responsabile sanitario dell’Alessandria calcio. il dottor Gola è persona misurata, dai toni pacati ma la sua soddisfazione è palpabile per come rivive la vittoria coi rosanero. “E’ una giornata importante per la nostra società perché vincere oggi ci da una dimensione e una prospettiva diversa. Il nostro gruppo ha qualità che lo possono portare lontano: giovani di talento, professionalità di rilievo. Misurarsi a certi livelli fa crescere e ti da consapevolezza della tua forza e della tua qualità. Oggi sono convinto che abbiamo costruito un pezzo importante del futuro dell’alessandria Calcio.” ma lei, dottore, come arrivato fin qui ai Grigi? “Sono stato contattato dalla nostra società in estate perchè serviva un nuovo

A

responsabile sanitario. L’incontro è stato molto positivo, da subito. Ho trovato interlocutori ambiziosi e preparati, con le idee chiare e programmi che mi sono piaciuti subito. E ho scelto l’Alessandria”.

Lo scorso anno medico di squadra del Torino, prima ancora lo Spezia, cinque anni di settore giovanile nella Juventus e il Torino femminile: medico sportivo da sempre... “Una vocazione che arriva da lontano, forse perchè ho giocato anche a calcio a discreti livelli. L’aria dello spogliatoio e le dinamiche del campo le ho vissute in prima persona. Dopo il diploma superiore, mi sono iscritto all’ISEF e poi ho virato direttamente su Medicina perchè avevo scoperto che dovevo andare in

quella direzione. Piano piano sono riuscito a risalire le categorie, vivendo, comunque, sempre esperienze utili e innovative.” con quale filosofia? “L’educazione e la comprensione sono regole imprescindibili per un lavoro di staff. E questo vale per ogni categoria. Poi i rapporti e le metodologie si evolvono e crescono di qualità ma la base sta nella relazione e nella chiarezza dei rapporti”. calcio femminile, settore giovanile, prima squadra in b e A. il patrimonio di questa esperienza... “Il lavoro alla Juventus è stato molto importante sotto ogni punto di vista. Sinergia assoluta nello staff, fiducia, protocolli medici di livello assoluto, potrei dire avveniristici, per quel tempo (2007/2012, ndr) e l’acquisizione di un modo di operare che porta il medico di squadra a essere un punto di riferimento che individua le soluzioni, a seconda delle situazioni. Di qui la necessità di implementare un sistema di intelligence che porti a coinvolgere specialisti diversi con cui collaborare e confrontarsi costantemente”.

Una sorta di responsabile della salute...

“Una cosa del genere, senza dimenticare la possibilità di mantenere un dialogo diretto con i tecnici sulle questioni relative al lavoro del campo e mi riferisco alla preparazione atletica”.

Su cui, lei dottore, sa la sua... “Avevo cominciato l’ISEF e non ho mollato la presa. Nel 2007 ho conseguito il diploma di preparatore atletico, per saperne di più sulla fisiologia dell’allenamento e potere avere maggiori elementi di conoscenza e, se richiesto, esprimere il mio parere”. cosa risponde a chi afferma che medico di squadra e mister non possono andare d’accordo? “E’ un punto di vista un po’ sorpassato e poi dipende dalle persone.

Alla base c’è la chiarezza di rapporti di cui parlavo prima, in cui possono stare la capacità di ascoltare e ascoltarsi, l’utilità di fare, a volte, un passo indietro, affermando peraltro il proprio ruolo. Il medico di squadra agisce in un ambito in cui il paziente non è un semplice paziente perchè sottopone il proprio fisico a stress e prestazioni importanti e l’intervento deve essere tempestivo, senza mai dimenticare l’aspetto decisivo della prevenzione”.

La sua esperienza da calciatore come le fa vivere la panchina e la partita?

“Col tempo subentra un po’ di distacco ma certe emozioni non le controlli di sicuro; sono sempre molto forti e contagiose... e oggi sono molto felice”.

TIM CUP

17 i VENERDì 11 DicEmbRE 2015

TABELLONE DI TIM CUP Ottavi di Finale Martedi 15 dicembre 2015 ore 19,15 GENOA-ALESSANDRIA ore 21,00 INTER-CAGLIARI Mercoledi 16 dicembre 2015 ore 14,30 ROMA-SPEZIA ore 16,30 FIORENTINA-CARPI ore 19,00 NAPOLI-VERONA ore 20,45 JUVENTUS-TORINO Giovedi 17 dicembre 2015 ore 16,00 LAZIO-UDINESE ore 21,00 SAMPDORIA-MILAN La vincente di Roma-Spezia affronterà la vincente di Genoa-Alessandria (20 gennaio 2016)

è SUCCESSO...

Contro il Genoa, 41 anni dopo TINO PASTORINO i ritorna a marassi in Tim cup ma questa volta cambia l’avversario: era stato il 14 agosto 2011 contro la Sampdoria ora sarà il 15 dicembre contro il Genoa, gloriosa società del calcio italiano (77 campionati in serie A. 33 in b e 2 in c) anche se strutturata su una vera e propria multinazionale di calciatori (5 gli italiani sui 23 componenti la rosa attuale). Nel massimo campionato l’andamento non è particolarmente brillante con i rossoblu che stazionano nelle zone medio basse della classifica. in panchina Gian Piero Gasperini, 57 anni, da Grugliasco, settima stagione in Liguria (da luglio 2006 a novembre 2010, poi il ritorno a settembre 2013 dopo le esperienze a milano sponda inter e Palermo). Nello staff

S

ENRICO PREZIOSI: IL “GIOCATTOLO” GENOA Entra nel calcio nel 1993 con il Saronno che porta dalla D alla c1, sfiorando la promozione in b con bersellini in panchina. Nel 1997 acquista il como, in c1 e raggiunge la serie A. cede la società nel 2003 e successivamente è coinvolto nel fallimento del club.

Nel luglio 2003 arriva al Genoa (in c1 ma ripescato per il caso catania) e conquista la serie A nel 2005 per essere poi retrocesso a tavolino all’ultimo posto del campionato cadetto per la nota vicenda legata alla partita Ge-

IL 15 DICEMBRE A MARASSI PER SCRIVERE UN’ALTRA PAGINA DI STORIA tecnico anche Roberto murgita (19 pres. 4 gol con i Grigi nel 2001-02).

LA ROSA Portieri: Perin (92), Lamanna (89), Ujkani (kosovo-88). Difensori: Ansaldi (Argentina-86), burdisso (Argentina81), De maio (Francia-87), Figueiras (Portogallo-91), izzo (92), marchese (84), munoz (Spagna-90). centrocampisti: cissokho (Francia-85), Dzemaili (Svizzera-86), Laxalt (Uruguay-93), Ntcham (camerun-86), Rincon (colombia-88), Tachtsidis (Grecia-91), Tino noa-Venezia. E’ stato inibito a ricoprire incarichi sportivi fino al 2010. il Genoa comunque riconquista la massima serie, approda all’Europa League nel 2009 e nel frattempo vince anche il Torneo di Viareggio (anno 2007 con Vincenzo Torrente in panchina e, tra gli altri, Raggio Garibaldi e Ledesma in campo). Lo scorso 13 ottobre è stato accusato di doping finanziario per l’iscrizione della squadra in serie A. ha portato in italia tantissimi giocatori di indubbio spessore: su tutti doveroso citare Diego milito.

Nel 1978 crea dal nulla la Giochi Preziosi, diventando imprenditore nel

La sciarpa celebrativa Da sabato allo stadio e da Orshop, tiratura limitata (fronte e retro), 15 euro costa (Argentina-85). Attaccanti: capel (Spagna-88), Gakpè (Togo-87), Lazovic (Serbia-90), Pandev (macedonia-83), Pavoletti (88), Perotti (Argentina-88).

Lista infermeria: munoz (muscolare), Dzemaili (muscolare); in fase di recupero marchese. mondo dei giocattoli; in poco tempo si impone come colosso multinazionale. Al gruppo appartengono, tra gli altri, marchi come Giordani, Gig, ceppi Ratti, Toys center, Giocheria. Attualmente è la seconda azienda del settore in Europa dopo la Lego e la quarta nel mondo (qui capeggia mattel).

TIM CUP L’ORSOINCASA

VENERDì 11 DicEmbRE 2015 i 18

UN GIORNO DA RICORDARE, NELLE IMMAGINI ESCLUSIVE DELL’UFFICIO STAMPA. E ADESSO... A MARASSI GIGI POGGIO alermo odora di arancini, mare e... Grigio. Nessuno arriva in Sicilia convinto che sarà una gita premio e il senso della partita lo comprendiamo tutti, dalla pacatezza e dai modi del mister ai ragazzi che si muovono silenziosi e concentrati, nei mille spostamenti che ci portano a giocare una partita che comunque non può essere come le altre.

La città ci accoglie con colori che ricordano maggio; suoni e rumori di sud si avvicendano, mentre, se ti giri, a ogni angolo vedi che là, in fondo, c’è il mare. i nostri tifosi invadono la città con un’allegria che contagia anche i palermitani.

“Farete una grande partita... siete una bella squadra”, ci dicono. E sono sorrisi, strette di mano e grande gentilezza. il ‘barbera’ ci attende austero: prato e gradinate prima della partita evocano sensazioni da brivido. A due ore dalla gara, tutto sembra un gigantesco set cinematografico: cameramen, elettricisti, fonici si muovono sicuri, sotto un sole e un cielo da brividi. Gli uomini della Rai controllano tempi e movimenti, lavorando sul minuto. il Palermo arriva prima dei Grigi: pullman nero striato di rosa. Facce scure, tensione, ballardini con la cuffia di lana, nonostante i 20 gradi dell’una e mezza del pomeriggio.

Poi arrivano i Grigi; il Pres è sul sedile in prima fila, concentrato ma sorridente.

L’inviato Rai ci chiede morero e Santiago racconta sereno all’italia in diretta che i Grigi sono venuti a Palermo per giocare una grande partita per la loro maglia, la loro storia e la loro gente. Si spengono le luci delle lampade e si comincia a fare sul serio. Le porte degli spogliatoi si chiudono. Dentro il loro, i Grigi trovano le maglie col numero e il nome: Vannucchi 12, marconi 9, branca 14, Loviso 21. Anche questo ha un sapore speciale.

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COME è DOLCE PA Cronaca di uno storic Poi si va al riscaldamento. il rumore dei tacchetti ha un suono particolare ma non ci mette paura. Passa colombi e strizza l’occhio: lui sa cosa sono i Grigi. in un lampo arriva il momento di giocare.

Lo spicchio coi nostri tifosi ha il sole in fronte: i loro slogans rimbombano e ci fanno sentire a casa nostra. Ed è subito gol: Loviso trasforma il rigore con un piattone potente e preciso e poi corre a salutare la curva. Poi arriva il rosso a Vazquez. ma cosa sta succedendo? E subito marconi raddoppia. Dai, crediamoci. La palla gira veloce, i movimenti

di tutta la squadra sono sincronizzati e sicuri. La nostra curva non smette di cantare. E arriva la fine del primo tempo: 2-0 per noi, senza affanni. buon segno.

Si ricomincia e ballardini si gioca i jolly con Gilardino e morganella che entra applauditissimo. Arriva inaspettato il loro gol ma noi non molliamo. Gregucci butta nella mischia Fish, bocalon e mezavilla per dare energia e freschezza alla squadra. contropiedi veloci, sovrapposizioni, governo tranquillo della palla e colombi si supera una, due volte. La Favorita s’incazza e comincia

Foto michela Amisano e Gigi Poggio

19 i VENERDì 11 DicEmbRE 2015

ALERMO o trionfo

Forti emozioni Il “Barbera”, i 200 tifosi impazziti, il volo, le maglie con i nomi...

a fischiare. il Vigile del Fuoco di servizio a bordo campo fa il segno dell’ok e strizza l’occhio sotto la visiera del casco come a dire “Ce la fate...” E Nicco buca il sette della loro porta per poi correre sotto i nostri a godere come un riccio.

60 secondi e loro accorciano ancora dopo il rosso a Sabato. mancano cinque più recupero. Lunghissimi, eterni. Si allungano le ombre sullo stadio. Ogni secondo dura mezzora. buttala via, no, tienila e palleggia. Ogni stop può essere decisivo, ogni contrasto può succedere di tutto. Adri si piazza davanti alla difesa e si butta su ogni palla. Quando l’arbitro fischia la fine, la gioia è quella vera e gli abbracci forti e carichi di emozione.

Sotto la curva, il tripudio; grazie gente, questo momento è già storia. il bello comunque deve ancora venire... e verrà...

Genova, arriviamo!!!

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VENERDì 11 DicEmbRE 2015 i 20

CONOSCIAMO PIù A FONDO IL MONDO DELLA MODA NELLO STORICO NEGOZIO DI CORSO ROMA

GIGI POGGIO lzi la mano chi, passando davanti alle vetrine in corso Roma, non si è fermato, almeno una volta, per guardare quell’abbigliamento intrigante. E d’altronde la ricetta di J berry è semplice e sempre efficace. Accoglienza calda e professionalità, spazi ampi in cui curiosare e cercare, con la nota di uno stile originale eppure inconfondibile. “Un modo di lavorare e proporci che è un po’ il nostro marchio di fabbrica - ci dice Edoardo cei che, insieme ad altri 4 soci, prosegue l’avventura di questo bel negozio, nel cuore alessandrino -. Provare a interpretare i gusti del cliente è un requisito fondamentale perchè si possa stabilire da subito una buona relazione e il fatto che molti, nel tempo, siano diventati nostri clienti fissi è un segnale che ci motiva e al quale diamo grande importanza” continua cei.

Questo vuol dire, evidentemente, una proposta attenta, in continua evoluzione... “Sì, indubbiamente. Come lo stile e l’identità del nostro negozio ci impongono, i nostri capi devono riuscire a soddisfare e coinvolgere una clientela assolutamente eterogenea, con un gusto un po’anticonformista che però non dimentica la sobrietà e la qualità. Noi, poi, ci mettiamo del nostro. Lo vedi dall’arredo, dagli interni e dalle vetrine con scelte cromatiche e d’ambiente che devono coinvolgerti, farti scattare la molla e pensare ‘Dai, entro a dare un’occhiata...’ E poi da cosa, nasce cosa”. ci stiamo avvicinando al Natale che, immagino, per voi sia un momento cruciale dell’annata... “Fondamentale, direi - ammette cei -. Natale è il momento in cui si raccoglie il lavoro di un anno; in cui è possibile verificare se quello che hai

A

GRIGIO FASHION Nel segno di J Berry proposto ha colto nel segno, facendo scattare quella molla di cui ti parlavo prima. Da parte nostra, prepariamo comunque con cura questo momento, cercando di offrire quella scelta in più, quel colore, quel capo che possano soddisfare la ricerca del cliente: la maglieria colorata, le cravatte, le sciarpe, fino ai capispalla che restano una delle proposte più classiche del nostro repertorio. Lo sforzo di arricchire la proposta è costante e Natale è sicuramente il momento in cui la nostra fantasia e il nostro impegno cercano di realizzarsi al massimo”.

Tu parli, non a caso, di impegno e fantasia. in un momento come questo in cui ognuno di noi fa i conti con maggiore attenzione, qual’è la strategia di J berry?

“La concorrenza è agguerrita. Non ti nascondo questo dato. Certi prezzi stracciati, è il caso di dirlo, non ce li possiamo permettere ma non fanno nemmeno parte della cultura e della mission di questo negozio. Noi lavoriamo sulla qualità dei materiali e delle stoffe, sull’originalità di

certe scelte cromatiche, sul taglio sartoriale. Dietro i nostri capi c’è la sostanza di un lavoro artigianale che fa comunque la differenza. E infatti il nostro cliente è legato a questo tipo di proposta e non ne gradirebbe un’altra; poi gli piace anche farsi suggestionare da qualcosa di nuovo... e noi siamo qui per questo”.

La vostra identità è decisamente legata a un’idea di continua crescita e miglioramento che vorreste vedere diffondersi anche in città... “Siamo ottimisti e crediamo che sia giusto lavorare a fondo e costantemente perché questa città sia sempre più attraente e attrattiva. Pensiamo sia una strategia vincente e, nel quotidiano, lavoriamo con questo orientamento e questo obiettivo. Un po’ come lo spirito che anima l’Alessandria Calcio...”

Una sinergia che continua... “Con grande soddisfazione, aggiungo. Lo stile e la metodologia di lavoro di questa società ci sono piaciuti da subito. E la nostra considerazione è aumentata con la collabo-

21 i VENERDì 11 DicEmbRE 2015

12 MESI CON I GRIGI

razione che abbiamo instaurato, per la visibilità che abbiamo avuto e la possibilità di interagire anche con altri sponsor della società. Un modo nuovo di lavorare e, diciamocelo, anche di fare business”.

J berry quindi sempre di più nel mondo dei Grigi... “Un mondo ricco e vitale, carico di voglia di fare, anche nell’interesse della città; un marchio o, meglio, un simbolo che tutti vogliamo e vogliamo valorizzare”.

La sagoma di mister Gregucci che si staglia sul Ponte meier, mino iunco che posa con un borsalino d’annata, nelle sale del museo del cappello, il Presidente Di masi orgoglioso davanti all’ingresso del mocca: simboli di una città che s’incontrano. Queste alcune delle immagini del calendario 2016 dei Grigi, realizzato in collaborazione con il Piccolo e in edicola da venerdì 11 dicembre e poi nei punti vendita del merchandising dell’Alessandria calcio.

I NOSTRI GIOVANI L’ORSOINCASA

VENERDì 11 DicEmbRE 2015 i 22

ALLIEVI OVER THE TOP Rebuffi: parlo poco, bene così MICHELA AMISANO erminato il girone d’andata del campionato degli Allievi 16, con mister Fabio Rebuffi ripercorriamo questa prima fase del torneo. mister, guardando la classifica direi che è un girone d’andata più che positivo…

“Sì, siamo primi in classifica, con il Renate a 23 punti. Abbiamo vinto lo scontro diretto con i lombardi in casa e veniamo da 10 risultati utili consecutivi. L’unica sconfitta che abbiamo subito è quella con il FeralpiSalò alla prima giornata.

Quindi direi che, al primo giro di boa, abbiamo ottenuto risultati di buon livello, sia sul campo che a livello di gruppo”. come vede i ragazzi alla luce di questi risultati?

“I ragazzi crescono costantemente, sto cominciando a parlare poco e questo, secondo me, è un buon segnale. Posso solo essere contento: si impegnano, mi seguono e, rispetto alle prime partite dove facevamo un po’ di fatica a mettere in pratica ciò che provavamo in allenamento, tutto è migliorato”.

Quale partita può essere considerata quella della “svolta”?

“La partita con la Spal in casa. A parte il risultato (5-1 ndr.) venivamo da partite

T

GLI ALLIEVI FASCIA B PROFESSIONISTI UNDER 16 COMANDANO LA CLASSIFICA DEL GIRONE. UNA CRESCITA COSTANTE dove non avevamo fatto bene e in quella gara ho visto un cambiamento, più che altro caratteriale. Già nel corso di quella settimana avevo visto una squadra che credeva davvero in quello che stava facendo e lì direi che c’è stato il primo cambio di marcia. Poi a Forlì, nello scontro diretto, perdevamo 1-0, ma abbiamo sempre condotto la partita e, alla fine, siamo riusciti a pareggiare su rigore. E quello è stato un altro segnale importante”.

Ora che le avete affrontate tutte, qual è o quali sono le squadre che le hanno fatto la migliore impressione?

“La Reggiana è la squadra che ci ha messo più in difficoltà di altre, anche se è terza in classifica a 6 punti di distacco.

Renate, Forlì e FeralpiSalò sono tutte buone squadre, compreso il Parma nonostante sia attualmente ultimo in classifica”.

Ora avete un lungo periodo di pausa

fino alla fine di gennaio. che tipo di lavoro verrà svolto in questa fase? “Un’altra preparazione. Ho detto ai ragazzi che è come se ci ritrovassimo il primo di agosto per la preparazione precampionato. Bisogna capire che bisogna migliorare ancora sotto diversi aspetti, partendo da ciò che di positivo abbiamo fatto: abbiamo il capocannoniere del girone e il miglior attacco, ma abbiamo preso qualche gol di troppo e questo ad essere sincero è anche responsabilità mia perché ho lavorato più sull’incoraggiamento e sulla mentalità offensiva.

Ora è il momento di concentrarci sull’aspetto difensivo, anche se preferisco che i ragazzi siano propositivi e che il pallino del gioco sia sempre in mano nostra… insomma che la squadra sia sempre protagonista”.

Gli obiettivi sono cambiati in corsa o restano quelli di inizio stagione? “La scelta del Responsabile del Settore Giovanile Alberto Sala e della società di disputare un campionato che coinvolge squadre pari età di Lega Pro di Piemonte, Lombardia ed Emilia Romagna si è rivelata azzeccata. La crescita dei ragazzi rimane il primo obiettivo, così come migliorare ancora nel gioco, nel collettivo e vorrei riuscire a dare più spazio a chi nel girone d’andata ne ha avuto meno”.

23 i VENERDì 11 DicEmbRE 2015

Campionato Berretti internazionale Albinoleffe Alessandria Pavia Torino carrarese Prato Giana E. cuneo Renate Pro Patria Pro Piacenza Lucchese Savona Pistoiese

Campionato Allievi U17 28 23 23 22 20 15 15 14 13 12 11 9 8 8 2

Risultati 5 dicembre 2015 Albinoleffe - Prato carrarese - Renate cuneo - Pavia internazionale - Giana E. Pro Piacenza - Alessandria Torino - Lucchese Pistoiese - Savona Pro Patria (Riposa)

Alessandria Pavia Torino Spezia cuneo Juventus Savona Genoa Virtus Entella carrarese Pro Patria Pro Vercelli Sampdoria Novara

Campionato Giovanissimi U15 28 26 24 23 20 20 19 14 14 10 10 10 10 7

Risultati 29 novembre 2015 2-2 2-1 1-2 4-0 0-1 1-0 0-1

Alessandria - Cuneo Pro Patria - Pro Vercelli Novara - carrarese Pavia - Spezia Sampdoria - Juventus Savona - Torino Virtus Entella - Genoa

Torino Spezia cuneo Sampdoria Genoa Novara Juventus Pro Vercelli Pavia Savona Virtus Entella Alessandria Pro Patria

24 23 20 20 19 19 18 16 14 10 8 7 3

Risultati 29 novembre 2015 4-1 0-3 1- 2 2-1 6-2 0-1 4-2

Alessandria - Cuneo Pro Patria - Pro Vercelli Pavia - Spezia Sampdoria - Juventus Savona - Torino Virtus Entella - Genoa Novara (Riposa)

0-2 0-3 2-1 1-1 0-1 0-2

Prossimo turno 12 dicembre 2015

Prossimo turno 13 dicembre 2015

Prossimo turno 13 dicembre 2015

Alessandria - Albinoleffe Giana E. - Pistoiese Lucchese - internazionale Pavia - carrarese Prato - cuneo Savona - Renate orino - Pro Patria Pro Piacenza (Riposa)

carrarese - Pro Patria cuneo - Sampdoria Genoa - Torino Juventus - Virtus Entella Pro Vercelli - Alessandria Spezia - Novara Torino - Pavia

cuneo - Sampdoria Genoa - Torino Juventus - Virtus Entella Pro Vercelli - Alessandria Spezia - Novara Torino - Pavia Pro Patria (Riposa)

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