L'Orso in casa n.17 2020/2021

N. 17 | VENERDÌ 2 APRILE 2021

IL PUNTO L’Alessandria lancia la sfida

L’AVVERSARIA Esame bianconero Il primo incontro nel 2018

L’INTERVISTA Giuseppe Prestia: la mia maglia è Grigia

FOCUS Va ora in onda il Moccagatta

LA PROSSIMA LO SPONSOR

foto Mario Bocchio

Valmora, l’acqua dei Grigi

BATTAGLIA LA PARTITA

ALESSANDRIA-JUVENTUS U23 Sabato 3 aprile 2021, ore 20,30

ORGANO UFFICIALE DELL’U.S. ALESSANDRIA CALCIO 1912

2 APRILE 2021 | L’ORSO IN CASA | 3

foto Mario Bocchio

IL PUNTO / IL GIRONE A

I Grigi lanciano la sfida L’Alessandria targata Longo ha cambiato marcia, con 12 punti conquistati su 15 e si candida come antagonista del Como: sarà lotta a due fino alla fine del campionato? di TINO PASTORINO ■ Era stato pronosticato, e lo sarà certamente, un finale di stagione con lotta a due per la promozione e, probabilmente, non solo: si era iniziato con il duello Renate-Como alla fine del girone di andata, diventato poi ComoPro Vercelli fino alla scorsa settimana ed ora è nuovamente cambiato il partner dei lariani. L’Alessandria ha lanciato il guanto della sfida sportiva più accattivante, con lo scontro diretto della penultima giornata e un recupero (Olbia-Como) ancora da indicare dopo il secondo rinvio.

Nuovo volto al campionato Il campionato ha decisamente cambiato volto nelle ultime cinque giornate. Renate con il peggior rendimento (tre sconfitte contro Lecco, Alessandria e Giana) e 4 punti casalinghi (1-0 al Novara; 0-0 con la Carrarese). Due le sconfitte per Como e Pro Vercelli: i lariani perdono contro AlbinoLeffe e Piacenza ma nelle restanti tre partite fanno 7 punti (battono Pontedera e Pro Sesto e pareggiano lo scontro diretto) mentre i pie-

montesi vanno in panne nel derby tinto di Grigio e a Livorno, dopo aver collezionato la serie positiva più lunga della stagione (15 utili con 8 vinte e 7 pareggiate). Ma è l’Alessandria targata Moreno Longo che ha messo il turbo con 12 punti conquistati sui 15 a disposizione (10 gol segnati, 4 subiti).

Il Lecco e gli scontri diretti. Appaiato al Renate, anche il club blu celeste può aver voce in capitolo (andiamo in stampa prima del recupero contro la Pergolettese) pur se il calendario sembra essere più impegnativo rispetto a quello delle “pantere” che recupereranno a loro volta contro la Pergolettese il 7 aprile. Nelle ultime cinque il Renate gioca contro quattro squadre da zona play out e con una sola partita “difficile”, quella contro l’imprevedibile Juventus. I lariani hanno tre jolly (intesi come fattori imprevedibili) contro Pro Patria, Pro Vercelli e AlbinoLeffe (all’ultima giornata).

Il podio Ma veniamo al terzetto di testa. Il Como con

sei partite da disputare: a Carrara (partita tra le favorite ora addirittura fuori dai play off) e a Livorno (chiedete alla Pro) le insidie; poi il recupero di Olbia contro una squadra assetata di punti e che, d’ora in avanti, giocherà due volte a settimana (quattro le partite da recuperare). L’Alessandria con tre gare casalinghe e la trasferta di Sesto San Giovanni contro la Pro Sesto che ha appena fatto fuori il mister Parravicini. Ovviamente l’alta percentuale dell’esito finale sarà determinata dallo scontro diretto del 25 aprile sulle rive del lago. In agguato la Pro Vercelli che ha tre trasferte (AlbinoLeffe, Pontedera, Carrarese) mentre se la gioca in casa con Lecco e Piacenza. Per tutte le contendenti: vietato perdere punti per strada e che strada.

Problema recuperi I recuperi tengono in apprensione la lotta promozione ma ingarbugliano tremendamente, per non dire che condizionano pesantemente, la griglia dei play out. Se Novara e Pergolettese hanno fatto un passo decisivo verso la salvezza e strizzano l’occhio ad un possibile play off, Olbia e Pistoiese sono le più condizionate dalle partite rinviate. A Pistoia, malgrado tre allenatori, l’aria è critica con quattro k.o. consecutivi, così come a Lucca (peggior difesa) non si possono dormire sonni tranquilli: se i play out sono quasi sicuri, attenzione ai colpi di coda del Livorno, dato per spacciato ma assolutamente vivo.

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pillole

La classifica

DALLA C

SERIE C GIRONE A Squadra Como Alessandria Pro Vercelli Renate Lecco Pro Patria Pontedera AlbinoLeffe Juventus U23 Grosseto Pergolettese Novara Carrarese Piacenza Pro Sesto Giana Erminio Olbia Pistoiese Lucchese Livorno

PT 62 59 58 55 55 53 48 47 46 43 41 41 40 39 38 37 31 27 26 21

G 32 33 33 32 32 33 33 33 31 33 31 33 32 33 33 33 29 31 33 33

V 19 17 16 16 15 14 13 11 13 11 12 10 10 9 9 10 6 7 5 6

N 5 8 10 7 10 11 9 14 7 10 5 11 10 12 11 7 13 6 11 11

P 8 8 7 9 7 8 11 8 11 12 14 12 12 12 13 16 10 18 17 16

GF 47 43 42 41 43 31 35 32 45 35 42 39 31 39 26 32 35 23 33 33

GS 37 26 27 32 28 22 32 29 40 37 41 38 33 42 40 43 39 39 55 47

DR 10 17 15 9 15 9 3 3 5 -2 1 1 -2 -3 -14 -11 -4 -16 -22 -14

Al momento di andare in stampa, non si sono ancora disputati i recuperi Olbia-Pistoiese e Pergolettese-Lecco in programma mercoledì 31 marzo alle ore 15

NOTIZIE DALLE PANCHINE Nel girone A salta la panchina di Parravicini (foto) a Sesto San Giovanni. Il nuovo allenatore è Antonio Filippini, ex Lumezzane, vice di Breda a Livorno nella scorsa stagione.

Nel girone B Alessio Tacchinardi è il nuovo allenatore del AJ Fano; prende il posto del dimissionario Flavio Destro (è il padre di Mattia, attaccante del Genoa), che a sua volta aveva sostituito Alessandrini.

GLI ALTRI RECUPERI Le partite si giocheranno mercoledì 7 aprile: Pistoiese - Juventus U23 Olbia - Carrarese Renate - Pergolettese

I BOMBER DEL GIRONE A

I prossimi turni 34ª GIORNATA sabato 3 aprile 2021 Carrarese-Como Pontedera-Pro Sesto AlbinoLeffe-Pro Vercelli Renate-Olbia Grosseto-Giana Erminio Livorno-Pistoiese Lecco-Pro Patria Novara-Pergolettese Piacenza-Lucchese Alessandria-Juventus U23

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35ª GIORNATA domenica 11 aprile 2021 ore 12,30 ore 15,00 ore 15,00 ore 15,00 ore 15,00 ore 17,30 ore 17,30 ore 17,30 ore 17,30 ore 20,30

AlbinoLeffe-Carrarese sab. 10/4, ore 15,00 Pergolettese-Piacenza sab. 10/4, ore 17,30 Juventus U23-Pontedera ore 12,30 Pistoiese-Renate ore 15,00 Lucchese-Livorno ore 15,00 Como-Grosseto ore 15,00 Olbia-Giana Erminio ore 15,00 Pro Patria-Novara ore 17,30 Pro Vercelli-Lecco ore 17,30 Pro Sesto-Alessandria ore 17,30

13: Manconi (AlbinoLeffe, 1 rigore); Gatto Massimiliano (Como, 1 r.)

12: Bianchi (Lucchese, 3 r.) ; Ragatzu (Olbia, 6 r.) ; Comi (Pro Vercelli, 2 r.)

11: Morello (Pergolettese); Galuppini (Renate, 5 r.)

10: Infantino (Carrarese, 5 r.); Capogna (Lecco, 2 r.)

9: Arrighini (Alessandria); Eusepi (Alessandria, 4 r.) ; Perna (Giana E., 3 r.)

8: Gabrielloni (Como, 2 r.); Magrassi (Pontedera); Rolando (Pro Vercelli, 4 r.)

L’ORSO IN CASA Supplemento al n. 25 de ‘Il Piccolo’ di venerdì 2 aprile 2021 A cura di Ufficio Stampa Alessandria Calcio Progetto grafico Cristina Pigoni Impaginazione Mauro Risciglione Foto di Ilaria Cutuli, Mario Bocchio In collaborazione con Medial srl pubblicità, Alessandria Via Parnisetti 10, tel. 0131 56364

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focus

MUSEO GRIGIO / AMARCORD

1.000 abbonati per una vittoria Nel 2018 i Grigi battono “in trasferta” al Moccagatta la Juve U23 al debutto in Serie C. Esordio convincente di una giovane Alessandria, che infiamma la campagna abbonamenti di MARIO BOCCHIO Manuel De Luca si appresta a battere il rigore che porta i Grigi sullo 0-2

■ Per la prima volta in un campionato professionistico italiano, in 106 anni di vita, l’Alessandria Calcio batte in trasferta la Juventus.

Il 16 settembre 2018 comincia nel migliore dei modi l’esordio in campionato dei rinnovati Grigi: 2-1 ai bianconeri U23. Gli juventini allenati da Zironelli escono dunque sconfitti dal “Moccagatta” (dove giocheranno le gare casalinghe), proprio dall’Alessandria (che però da calendario giocava in trasferta).

Molta la curiosità intorno alla seconda squadra bianconera, giovane ma di grande qualità, attrezzata per svolgere un ruolo da outsider in un campionato difficile come la terza serie nazionale. E le difficoltà, per i bianconeri, non sono mancate anche dopo un buon avvio di partita. La Juve ha iniziato subito forte creando un paio di occasioni da gol ma poi ha dovuto fare i conti con il furore agonistico e l’organizzazione dei Grigi (per l’occasione in rosso).

La squadra di Gaetano D’Agostino ha pian piano imposto il proprio gioco con grande aggressività e densità in mezzo al campo, pronta a sfruttare ogni varco concesso. E al 15’ Sartore ha sbloccato il match ribadendo in rete una respinta corta di Del Favero. Da lì la gara è cambiata, la Juve ha provato a fare gioco ma l’Alessandria ha concesso po-

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chissimo. Ottima la prova in difesa di Prestia. I Grigi sfiorano il raddoppio già durante la prima frazione di gioco e, nella ripresa, ancora avrebbero potuto chiudere la gara se solo Del Favero non avesse compiuto un grande intervento sulla conclusione di Maltese presentatosi a tu per tu con il portiere bianconero. Il raddoppio è arrivato poco più tardi con De Luca (ex granata) su calcio di rigore concesso per atterramento di Sartore. Dopo il 2-0, la Juve ha provato ad alzare il ritmo ma la squadra di D’Agostino ha gestito bene la fase difensiva e solo un calcio di rigore concesso per un dubbio fallo di mano, ha acceso le speranze bianconere dopo la rete realizzata da Zappa su respinta di Cucchietti (ex granata).

Vince la squadra di D’Agostino che parte con il piede giusto in campionato. La vittoria sui bianconeri contribuisce ad attenuare lo scetticismo iniziale nei confronti della cosiddetta Alessandria 2.0, ovvero il progetto del presidente Luca Di Masi incentrato sui giovani. C’è una fiammata di entusiasmo, che fa impennare la curva degli abbonamenti che pareva destinata ad appiattirsi, e che invece finisce per raggiungere quasi quota mille.

PERSONAGGI

CUCCHIETTI COME NOTARNICOLA: UN RIGORE PARATO ALL’ESORDIO Tommaso Cucchietti ha esordito in C con i Grigi il 16 settembre 2018 nella gara in… trasferta contro la Juventus U23 finita con la vittoria dei Grigi per 2-1. Il gol bianconero è stato segnato da Zappa ribattendo una respinta di Cucchietti su calcio di rigore. Ecco, qui sta il punto. Non è infrequente il caso in cui un portiere alla sua prima partita di campionato si trovi a fronteggiare un calcio di rigore, è evento molto più raro il fatto che il penalty non venga segnato.

Per trovare l’ultimo parato da un portiere alessandrino esordiente in campionato bisogna andare molto indietro nel tempo. 19 ottobre 1958, San Siro, quinta giornata di A. L’Alessandria è partita malissimo, ha un solo punto dopo quattro partite ed ha incassato ben 14 gol, molti imputabili allo scarso stato di forma del titolare grigio Ideo Stefani. Per sostituirlo viene ingaggiato in fretta e furia il 23enne Sergio Notarnicola, al debutto assoluto tra i professionisti.

Notarnicola non ha nemmeno il tempo di capire dove si trova e viene trafitto. Dopo dodici secondi (!) Schiaffino segna l’1-0. La squadra è frastornata così il Milan ha buon gioco. Il primo tempo finisce 4-0.

Nella ripresa i Grigi si riprendono e a metà ripresa Oldani accorcia le distanze, ma poco dopo Russoni stende Danova in area. Incaricato del tiro Nils Liedholm che, scrive Emilio Violanti su “La Gazzetta dello Sport” “tira piano e centralmente, ed il portiere grigio respinge in tuffo”.

Dopo Notarnicola, dunque, sessant’anni dopo, tocca a Cucchietti scrivere una piccola pagina nella lunga e gloriosa storia dei Grigi.

Sergio Giovanelli

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L’AVVERSARIA / JUVENTUS U23

Esame bianconero Unico club che ha aderito al progetto “seconde squadre”.

I ragazzi di Zauli alternano prove esaltanti a prestazioni opache anche a causa delle esigenze della prima squadra di TINO PASTORINO ■ E’ stato l’unico club ad aderire al progetto delle “seconde squadre” nato per favorire la presenza nei campionati professionistici, seppur minori, dei giocatori più giovani (che trovano poco spazio in Serie A e nelle rispettive prime squadre). Al terzo anno di partecipazione al campionato di serie C, si è classificata dodicesima nel girone A della stagione 2019-19 (allenatore Mauro Zironelli), decima lo scorso campionato con in panchina Fabio Pecchia e con partecipazione ai play off dove ha eliminato il Padova, per poi essere fermarsi ai quarti di finale contro la Carrarese ed ha vinto la Coppa Italia di serie C battendo in finale la Ternana per 2-1.

La società La seconda squadra ha come responsabile societario Giovanni Manna, già alla guida del progetto Primavera. Classe 1988, è stato Direttore Sportivo del Lugano e Team manager di Chiasso e Forlì.

Prima squadra e Primavera Dopo il passaggio in prima squadra di Frabotta e Portanova (ceduto a gennaio al Genoa) sono diversi i giocatori che Andrea Pirlo ha convocato sia per la serie A che

IL MODULO TATTICO Per 22 partite sempre in campo con il 3-4-2-1; poi nelle successive 6 si è passati al 4-4-2 ma ultimamente si è tornati alla difesa a 3 ma con centrocampo a 5. I punti di riferimento rimangono i portieri Nocchi ed Israel (in recupero da infortunio) che si alternano; Capellini, Delli Carri e Alcibiade in difesa; Ranocchia e Peeters a centrocampo; Correia, Brighenti e Marqués in attacco.

L’AREA TECNICA Lamberto Zauli (foto), romano, 50 anni a luglio, è stato promosso all’Under dopo un anno con la Primavera bianconera. In precedenza aveva allenato i pari età dell’Empoli. In

per la Champions. Si tratta di Israel, Peeters, Dragusin (21 minuti in Champions), Vrioni (attualmente infortunato), Rafia (con gol al Genoa in Coppa Italia), Di Pardo, Correia, Capellini e Ranocchia. Dalla Primavera sono saliti in U23 per esigenze di organico: i portieri Raina, Garofani e Senko; i difensori Leo, Riccio e Verduci; i centrocampisti Barrenechea, Sekulov e Miretti; gli attaccanti Da Graca e Cerri. I fuoriquota sono 4, nati ante 1 gennaio 1997, uno per reparto: Nocchi (p), Alcibiade (d), Troiano (c) e Brighenti (a).

Il mercato A gennaio sono arrivati il difensore De Marino (scambio con la Pro Vercelli dove è andato

categoria ha guidato Teramo (esonerato due volte), Santarcangelo, Pordenone (esonerato dopo 5 giornate), Reggiana, Fano (esonerato) e Bellaria Igea Marina (esonerato) mentre con il Real Vicenza, da subentrato, ha ottenuto la promozione in Lega Pro. Il vice è Mirko Conte, ex calciatore di Inter, Sampdoria, Arezzo con una carriera di tecnico in seconda a Lugano (con Andrea Manzo) e a Sion (con Paolo Tramezzani). Cristiano Lupatelli (ex Roma, Chievo, Fiorentina) è il preparatore dei portieri.

Giulio Parodi), i centrocampisti Dabo dal Nantes e Compagnon dal Potenza (via Udinese) e gli attaccanti Akè dall’Olympique Marsiglia (scambio con Tongya) e Pecorino dal Catania. Tra le cessioni ha fatto plusvalenza quella di Petrelli (a) che il Genoa ha poi girato alla Reggina mentre sono andati in prestito Coccolo (d) alla Cremonese, Wesley (d) al Sion e Mosti (c) all’Ascoli.

La rosa Questi i giocatori maggiormente utilizzati in campionato in base al minutaggio. Portieri: 1 Timothy Nocchi (1080’), 12 Franco Israel (1080’). Difensori: 15 Riccardo Capellini (1840’), 33 Filippo Delli Carri (1547’), 13 Raffaele Alcibiade (1300’), 18 Alessandro Di Pardo (1188’), 24 Davide De Marino (830’). Centrocampisti: 8 Filippo Ranocchia (1993’), 6 Daouda Peeters (1691’), 19 Hamza Rafia (1244’), 10 Nicolò Fagioli (980’). Attaccanti: 17 Felix Correia (2262’), 11 Andrea Brighenti (1406’), 9 Alejandro Marqués (1397’). Dati aggiornati alla 13°esima di ritorno.

L’ultima in trasferta Lunedì 29 marzo 2021 Pro Patria-Juventus U23: 1-0 (1-0) Marcatore: Latte Lath al 7’.

Juventus (3-5-2): Nocchi; Capellini Alcibiade Gozzi (dal 46’ De Marino); Di Pardo Troiano (dal 46’ Marqués) Peeters (dal 67’ Leone) Fagioli (dal 75’ Ranocchia) Correia; Akè Brighenti (dal 75’ Dabo). Note: tra gli ammoniti Capellini che, diffidato, salterà la partita contro l’Alessandria.

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L’INTERVISTA GIUSEPPE PRESTIA

PRESTIA La mia maglia è Grigia alessandriacalcio.it

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Con Gazzi e Chiarello è il veterano della rosa. Alessandria è diventata una tappa importante nella carriera del difensore che ormai sente la maglia grigia come una seconda pelle.

I sogni, gli obiettivi, le difficoltà della pandemia, il recente rilancio, la “cura” Longo... di GIGI POGGIO ■ Domenica tardo pomeriggio. Complice l’orario anomalo che ha collocato la gara con la Lucchese in prime time eccoci a parlare con Beppe Prestia, a pochi momenti dalla fine della partita coi toscani, di una vittoria bella, larga e divertente. Un gol, Beppe, tante palle giocate quasi fossi una mezzala e una sensazione condivisa di un’Alessandria decisamente in salute... «Sto bene e con me la squadra; abbiamo raggiunto un livello di condizione che è il segnale, innanzitutto di uno stato d’animo sereno e consapevole della nostra forza e della qualità della rosa».

gno si è ammalato e ha dovuto patire sia la malattia sia i problemi legati al recupero della piena efficienza. Questo ha inciso nella possibilità di costruire velocemente un gruppo solido, dal momento che le occasioni per vederci e conoscerci (e parlo soprattutto dei ragazzi arrivati a gennaio) è venuta un po’ meno. Oggi le cose vanno meglio perchè ci siamo concentrati molto sul campo, vivendo tutto in maniera intensa e determinata, grazie anche a un mister che ha grande cultura del lavoro».

Un martello, si dice di solito...

«Mister Longo ha certamente alzato l’asticella, ponendosi in maniera molto risoluta nei nostri confronti, sia in allenamento che in partita. La sua attenzione ai particolari, la sua tempestività in osservazioni e suggerimenti sono un incentivo a crescere e fare bene, senza mollare mai. Oggi, con la Lucchese, pur con una partenza sfavorevole, abbiamo ribaltato la partita in pochi minuti, con giocate e intensità che sono il segnale

Ci sono stati momenti difficili, oggi superati. Tra le cause certamente anche il disagio legato al Covid 19...

«La pandemia ha sconvolto la vita di tutti e quindi anche la nostra. Abbiamo dovuto convivere con i problemi legati alla prevenzione e ai controlli e penso, per esempio, ai tamponi che, qualche tempo fa, facevamo di mattina, con immaginabili criticità legate al cambiamento delle nostre abitudini di vita. Aggiungiamo poi che qualche compa-

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evidente di questa nuova mentalità».

I gradi da capitano, oggi il gol e, qualche tempo, fa il rinnovo del contratto. Alessandria per te diventa un momento importante della carriera...

«A presenze e anni è ormai la piazza in cui sono stato di più. Sono molto felice di questo fatto e ringrazio il Presidente e il Direttore per la fiducia che mi hanno manifestato, con il prolungamento del contratto. La mia famiglia sta qui, con me, è felice e in Alessandria si trova molto bene e tu puoi immaginare quanto contino questi aspetti per un giocatore, soprattutto in un momento delicato e difficile come quello che tutti insieme stiamo vivendo».

Come vivi questa condizione da veterano?

«Con orgoglio, innanzitutto.

Con Ale (Gazzi, ndr) e Chiarello sono il più vecchio di presenze qui e questo mi onora e mi da grande responsabilità perchè mi fa sentire una sorta di bandiera dei Grigi. E aspirare a esserlo, per la storia del club e per il prestigio della dirigenza è un incentivo costante a migliorarmi».

Anche perchè la tua esperienza in Grigio ha vissuto momenti meno felici...

«Sono state stagioni intense, diciamo così.

Il primo anno, con mister D’Agostino fu una stagione in cui si doveva ricostruire. Non

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“ Nato a Palermo il 13 novembre 1993, debutta tra i professionisti ad Ascoli in Serie B. Prima di approdare ad Alessandria gioca in Romania, a Catanzaro e a Francavilla. 85 presenze in maglia grigia e 2 reti fino ad oggi

Voglio crescere con la squadra e dare il mio apporto con determinazione, impegno e umiltà

”

ho ricordi negativi; certo, qualche passo falso ma un’annata in crescendo con i play off, arrivati in extremis e l’anno successivo, pur con l’esplosione del Covid e l’interruzione del campionato, la coda dei play off e un’eliminazione del tutto immeritata. Ma io, penso, forse con un po’ di immodestia di aver fatto sempre il mio, con tutti gli allenatori, dando il massimo, grazie anche alla mia duttilutà che mi ha consentito di giocare in tutti i tre ruoli della difesa».

Sogni e obiettivi, Beppe...

«Crescere con la squadra, nel breve periodo e, più in generale, dare il mio negli anni che verranno, con umiltà e impegno ma con la determinazione che mi ha fatto conoscere e che non vedo l’ora di mostrare nuovamente alla gente del Moccagatta».

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14

DOMANDE A...

1 / Dove sei nato A Mantova

GABRIELE

BELLODI

2 / Quando sei nato Il 2 settembre 2000 3 / Il tuo stato civile Sono fidanzato 4 / La prima società in cui hai militato Nella Saviolese 5 / Hai sempre giocato in questo ruolo Ho cominciato come attaccante 6 / La tua squadra del cuore Il Milan 7 / Il momento “top” della tua carriera L’anno ad Olbia 8 / Il tuo compagno che ha fatto più carriera Moise Kean

10 / Il tuo passatempo preferito Stare in famiglia e con gli amici 11 / La tua attrice preferita Nessuna in particolare ma nel mondo televisivo apprezzo Maria De Filippi

foto Ilaria Cutuli

9 / Il mister più importante della tua carriera Gennaro Gattuso

12 / Il tuo attore preferito Nessuno in particolare 13 / La musica che più ti piace Quella italiana 14 / Il tuo piatto preferito I cappelletti

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FOCUS / IL NOSTRO STADIO IN TV

Va ora in onda il

A sinistra, le telecamere per la prima volta allo stadio.

In basso, il presidente dei Grigi Sacco con Nicolò Carosio

Moccagatta La prima telecronaca fu di Nicolò Carosio nel ‘56 e da allora è sempre un’emozione. Ma cosa c’è dietro una diretta tv? di MAURO RISCIGLIONE ■ Le telecamere al Moccagatta fecero la loro prima apparizione il 6 maggio 1956 per la diretta della partita Alessandria-Marzotto Valdagno (2-0), campionato di Serie B, con la telecronaca del leggendario Nicolò Carosio.

Prima di allora i Grigi e il loro glorioso stadio furono spesso immortalati sulla pellicola dei cinegiornali come la Settimana Incom, rotocalco di informazione proiettato nelle sale cinematografiche.

Da allora lo stadio alessandrino è stato molte volte protagonista di dirette televisive, soprattutto con l’avvento delle pay tv (ricordiamo i match contro la Spal e il Como, negli anni ‘90 andati in onda su Tele+).

Indimenticabile fu l’amichevole contro il Milan nel

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1995, trasmessa su Italia 1, davanti ad un Moccagatta esaurito e sul rinnovato manto erboso, ripristinato dopo l’alluvione.

Altre emittenti “minori” hanno fatto la loro comparsa nel nostro stadio per una diretta: Arena Tv di Verona per l’incontro Alessandria-Verona o Conto Tv per la sfortunata Alessandria-Salernitana, semifinale playoff del 2011; ma anche Sport Italia, i ferraresi di Telestense, i cremonesi di Cremona 1 TV. Senza dimenticare Primantenna che trasmise Alessandria-Novara nel 1991 (in differita), partita che vide i Grigi vincere il campionato di C2, con la telecronaca di Mauro Bavastri. Ricordiamo anche la presenza di Sky con la cronaca di Fabio Caressa e Beppe

COME FUNZIONA UNA DIRETTA TV La preparazione di una diretta di Raisport è particolarmente complessa.

L’ufficio stampa nei giorni precedenti riceve e gestisce i nominativi della produzione (circa 20 persone tra operatori, tecnici, regia, grafica, giornalisti), produce i pass, risolve eventuali problemi logistici con il responsabile tecnico, segue l’allestimento delle postazioni in tribuna stampa e il posizionamento dei mezzi nel cortile (regia, satellite, supporto). La troupe stende decine di metri di cavi che collegano ogni camera al mezzo regia, sia in tribuna che a bordo campo e ultimamente anche in Gradinata Nord. La produzione Rai è composta da 5 camere: due in tribuna, una bassa centrale e due retroporta (una alta e una a bordo campo). Poi si montano le postazioni dei telecronisti, i microfoni in campo e si eseguono le verifiche tecniche.

foto Tony Frisina

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Gli stadi di A e B sono già cablati, quindi queste operazioni sono superflue, ma le postazioni di ripresa sono decine,

comprese quelle in sala stampa. L’esperienza in Tim Cup, soprattutto a Torino per Alessandria-Milan, ci è servita molto:

Bergomi per Torino-Debrecen di Europa League nel 2019.

Il Moccagatta è stato teatro “internazionale”, oltre che in Europa League con i granata, anche nel 2012 in occasione della Next Generation Series, sorta di Champions League dedicata alle squadre Primavera europee.

La Juventus, che scelse il nostro impianto per i match casalinghi, giocò 4 incontri, 2 dei quali ripresi dalle telecamere di Eurosport (con i francesi del PSG e gli inglesi del Manchester City). Quella con il Manchester, commentata in tribuna stampa addirittura da 2 telecronisti inglesi, è stata senza dubbio la partita che ha avuto la più grande produzione mai vista: 7 camere (3 in tribuna, 2 a bordocampo ai 16 metri, una a spalla e un “Jimmy Jib” retroporta), tutto in qualità HD. Particolare curioso: il regista di Eurosport nel match contro il PSG fu l’alessandrino Franco Masselli, per la prima volta al Moccagatta.

Negli ultimi anni, soprattutto dopo la sostanziale modifica al regolamento per i diritti televisivi di Serie C, la Rai ha aperto una finestra importante sul nostro campionato, introducendo i posticipi del lunedì, ormai diventati un appuntamento imperdibile per tutti gli amanti della terza serie calcistica e i Grigi sono andati in onda decine di volte (statisticamente più sconfitte che vittorie). Senza dimenticare la copertura totale sul web di Eleven Sport e da quest’anno l’interesse di Sky, che propone una vasta scelta di match visibili sui propri canali a pagamento.

organizzare quella partita è stata la nostra “università”. Abbiamo scoperto cosa c’è dietro una diretta e quante persone ruotano attorno ad un evento televisivo di quel livello (Abu Dhabi TV compresa...) e abbiamo imparato tutte le regole in soli 5 giorni.

Infine ci sono da “mediare” le esigenze che ogni regista rivendica: Franco Venditti di Raisport, per esempio, negli anni scorsi ha sempre insistito per avere la camera centrale (allineata al centrocampo), ma la conformazione delle postazioni adibite a ripresa tv non lo ha mai permesso. Così abbiamo assistito a “numeri” di alta acrobazia, con gli operatori seduti o addirittura in piedi sui banchi dei giornalisti e le camere in mezzo alle poltroncine, sfidando le norme di sicurezza. Fortunatamente i lavori di riqualificazione dello stadio hanno risolto l’annoso problema: adesso esiste un’area tv comoda, ampia e funzionale. Pronta a ribalte superiori, perchè il Moccagatta lo merita. E anche tutto il popolo Grigio.

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14 | L’ORSO IN CASA | 2 APRILE 2021

LO SPONSOR / VALMORA

Valmora L’acqua dei Grigi L’azienda fondata nel 1963 da Giovanni Damilano, imbottiglia attualmente circa 500 milioni di bottiglie all’anno. Acqua e sport, un connubio fondamentale, dal calcio al ciclismo di GIGI POGGIO ■ Valmora è l’acqua minerale che accompagna i Grigi ormai da qualche anno. Nello specifico, Valmora è uno dei marchi imbottigliati dalla società Pontevecchio srl di Luserna San Giovanni, una realtà all’avanguardia nel panorama delle aziende di acque minerali, tra le prime dieci in Italia per numero di bottiglie prodotte.

Accanto a Valmora, Sparea, Alpi Cozie, Fonte delle Alpi, Monviso, Martina e Mugniva sono le 7 acque minerali, tutte minimamente mineralizzate, provenienti da 7 sorgenti alpine che sgorgano nelle Alpi piemontesi, in un incantevole paesaggio naturale.

Ma approfondiamo un po’ la storia dell’azienda. Fondata nel 1963 da Giovanni Damilano, la società Pontevecchio ha iniziato la sua attività produttiva nel 1971. Durante

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questi 8 anni viene costruito a Luserna San Giovanni - nel cuore della Val Pellice - lo stabilimento con la prima linea per l’imbottigliamento di acque minerali in vetro a rendere provenienti dalla sorgente Sparea.

Dal 1982 si è aggiunta la sorgente Oro con etichetta Alpi Cozie.

Dal 1990 inizia l’imbottigliamento di Valmora, marchio leader nel Nord Ovest, e dal 1991 comincia anche la produzione di acqua in bottiglie in plastica (PET). Oggi al timone dell’azienda ci sono i figli di Giovanni, Mario e Paolo Damilano.

E con Mario Damilano, presidente dell’azienda piemontese, andiamo innanzitutto a parlare di numeri e diffusione del marchio...

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fisso (non superiore a 50 mg/l)».

Il felice rapporto tra Valmora e mondo dello sport è noto...

«Il connubio acqua e sport per noi è di fondamentale importanza e negli ultimi anni abbiamo aumentato in modo significativo la nostra presenza anche in grandi eventi sportivi nazionali ed internazionali: Valmora è l’acqua ufficiale del Giro d’Italia e delle Nitto Atp Finals che si terranno per i prossimi cinque anni a Torino.

Siamo orgogliosi di aver inoltre mantenuto e rinnovato la partnership con molte società sportive piemontesi poiché sentiamo alta la responsabilità di sostenere e promuovere la crescita del nostro territorio, in particolare in un periodo complicato come quello che stiamo vivendo ormai da un anno».

«Siamo arrivati ad imbottigliare attualmente circa 500 milioni di bottiglie all’anno. A livello di distribuzione siamo leader nel nord ovest e pian piano stiamo allargando la nostra presenza anche nel centro Italia, in particolare in Emilia e in Toscana. Siamo inseriti in tutti i principali canali di distribuzione e siamo fornitori come private label dei più importanti player della grande distribuzione come Coop, Carrefour, Crai, Pam».

E quindi veniamo a parlare di Valmora e l’Alessandria Calcio: perchè questa partnership?

«Siamo al fianco dell’Alessandria Calcio da diversi anni e siamo felici di supportare una società storica che lavora con grande professionalità ed impegno. Ci auguriamo tutti che l’Alessandria possa avere un futuro sempre più importante e che possa raggiungere gli obiettivi che società e tifosi meritano».

Quali sono le peculiarità di queste acque?

«Valmora e tutte le acque imbottigliate da Pontevecchio sono classificate come acque minimamente mineralizzate - che rappresentano il 9% delle acque minerai in Italia - e sono quelle con il minor contenuto assoluto di sali minerali, calcolato come residuo

Sordità?

Il 2021 è l’anno della prevenzione dell’udito Regalatevi il tempo per un controllo gratuito

DIAMO ASSISTENZA AI POSSESSORI DI APPARECCHI ACUSTICI DI TUTTE LE MARCHE

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