L'Orso in casa n.14 2020/2021

N. 14 | VENERDÌ 5 MARZO 2021

IL CALENDARIO

LA PARTITA

Promozione e playoff: la corsa in 10 tappe

ALESSANDRIA ALBINOLEFFE Domenica 7 marzo 2021 ore 20.30

L’AVVERSARIA AlbinoLeffe, saldamente nei playoff

ATTENTI A QUEI DUE 1981 e 1991: due storiche promozioni in C1

L’EVENTO La maglia ufficiale dei 109 anni

LO SPONSOR

foto Mario Bocchio

Boggeri s.p.a.

Il futuro arriva da lontano

GRINTA

CON UN PASSO ALLA VOLTA

ORGANO UFFICIALE DELL’U.S. ALESSANDRIA CALCIO 1912

5 MARZO 2021 | L’ORSO IN CASA | 3

CALENDARIO / IL GIRONE A

Promozione e playoff: la corsa in 10 tappe Como

Renate

Pro Vercelli

Lecco

Pro Patria

10a Pro Sesto

Carrarese

Pistoiese

Novara

Piacenza

11a

Pro Vercelli

Novara

Como

Grosseto

AlbinoLeffe

12a

AlbinoLeffe

Alessandria

Pro Sesto

Pergolettese

Pontedera

13a

Piacenza

Pergolettese

Alessandria

Pro Sesto

Grosseto

14a

Pontedera

Giana Erminio

Livorno

Pistoiese

Juventus U23

15a

Carrarese

Olbia

AlbinoLeffe

Pro Patria

Lecco

16a

Grosseto

Pistoiese

Lecco

Pro Vercelli

Novara

17a

Livorno

Juventus U23

Pontedera

Olbia

Giana Erminio

18a

Alessandria

Pro Sesto

Piacenza

Lucchese

Livorno

19a

Novara

Lucchese

Carrarese

AlbinoLeffe

Alessandria

Alessandria

Juventus U23

Pontedera

AlbinoLeffe

Carrarese

10a AlbinoLeffe

Grosseto

Lucchese

Alessandria

Renate

11a

Piacenza

Pergolettese

Giana Erminio

Pro Patria

Livorno

12a

Renate

Pistoiese

Pro Patria

Como

Olbia

13a

Pro Vercelli

Olbia

Livorno

Novara

Giana Erminio

14a

Lucchese

Pro Patria

Como

Olbia

Pergolettese

15a

Juventus U23

Alessandria

Pro Sesto

Pro Vercelli

Como

16a

Pro Sesto

Pontedera

Juventus U23

Carrarese

AlbinoLeffe

17a

Pergolettese

Renate

Pro Vercelli

Piacenza

Lucchese

18a

Como

Carrarese

AlbinoLeffe

Pontedera

Juventus U23

19a

Pro Patria

Piacenza

Pergolettese

Lecco

Pro Vercelli

In neretto le trasferte. Turni infrasettimanali: 12esima mercoledì 17 marzo, 17esima mercoledì 14 aprile. La 15esima si gioca sabato 3 aprile. La 18esima e la 19esima si giocano in contemporanea di orario.

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4 | L’ORSO IN CASA | 5 MARZO 2021

CALENDARIO / GLI ORARI

Appuntamento in tv con i Grigi Resi noti orari e dirette televisive: oltre al web con Eleven Sport 5 volte su Sky e il derby a Vercelli in posticipo su RaiSport

pillole DALLA C

MERCATO APERTO Pistoiese: ingaggiato un altro attaccante, Lo Faso (98) svincolato dal Lecce. Piacenza: risoluzione per il difensore Daniello che era stato utilizzato solo alla prima giornata di campionato. Va all’Acr Messina.

Livorno: esonerato mister Dal Canto, Amelia il nuovo sostituto.

Esonero anche a Palermo: “salta” mister Boscaglia, per ora si va avanti con il vice Giacomo Filippi.

di GIGI POGGIO

RECORD A CARPI: 4 RIGORI SBAGLIATI

■ Sono stati resi noti nei giorni scorsi gli orari delle gare dell’Alessandria Calcio, a partire da domenica 14 marzo con diretta Sky da Piacenza alle 17,30, per proseguire con Alessandria - Renate, sempre su Sky, giovedì 18 alle ore 17,30. Lunedì 22 marzo posticipo, per il derby a Vercelli, su Raisport alle 21, per chiudere marzo, domenica 28, con la gara casalinga con la Lucchese alle 12,30 sempre su Sky. Aprile vede un altro impegno al Moccagatta, sabato 3, contro la Juventus U23, alle 20,30 e a seguire la trasferta di Sesto San Giovanni per il match con la Pro Sesto, alle 17,30 di domenica 11, su Sky. Mercoledì 14 poi Alessandria - Pergolettese alle ore 20.30 ancora su Sky, domenica 18 trasferta a Como alle 15 e a chiudere il 25 con l’impegno casalingo con la Pro Patria alle 17,30. Le ultime due giornate si disputeranno in concomitanza.

Domenica scorsa, nel girone B, Carpi Fermana finisce 0-0 ma con ben 4 rigori sbagliati, record per la serie C. La sequenza: al 29’ Neglia (F) calcia alto; al 52’ Pozzi para il tiro di Neglia (F); al 67’ Ginestra para il tiro a De Cenco (C); all’85’ Ginestra respinge il tiro di Ferretti (C) ex Feralpi e Pavia.

BATTUTA L’IMBATTIBILE TERNANA

Al momento di andare in stampa, non si è ancora disputato il turno infrasettimanale di mercoledì 3 marzo 2021 (l’Alessandria giocherà giovedì 4 marzo a Livorno)

I prossimi turni 29ª GIORNATA domenica 7 marzo 2021 Pro Patria-Piacenza Grosseto-Juventus U23 Giana Erminio-Livorno Pergolettese-Olbia Como-Pro Sesto Renate-Carrarese Lucchese-Pontedera Pistoiese-Pro Vercelli Novara-Lecco Alessandria-AlbinoLeffe

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ore 15,00 ore 15,00 ore 15,00 ore 15,00 ore 15,00 ore 17,30 ore 17,30 ore 17,30 ore 17,30 ore 20,30

30ª GIORNATA domenica 14 marzo 2021 Lecco-Grosseto sab. 13/3, ore 15,00 Olbia-Pistoiese sab. 13/3, ore 15,00 Carrarese-Livorno sab. 13/3, ore 17,30 Juventus U23-Pergolettese ore 12,30 Pro Vercelli-Como ore 15,00 Pontedera-Giana Erminio ore 15,00 AlbinoLeffe-Pro Patria ore 15,00 Lucchese-Pro Sesto ore 15,00 Piacenza-Alessandria ore 17,30 Renate-Novara lun. 15/3, ore 18,00

Prima sconfitta stagionale per la Ternana che era rimasta l’unica squadra imbattuta delle tre serie. Gli umbri di mister Lucarelli (nella foto) sono stati sconfitti (2-1) dal Catanzaro ma sono primi in classifica con 12 punti di vantaggio sulla seconda (Avellino). Tra i record di questa stagione, le 11 vittorie consecutive tra il 17 ottobre e il 13 dicembre. Con 64 gol all’attivo hanno il miglior attacco della serie C.

L’ORSO IN CASA Supplemento al n. 17 de ‘Il Piccolo’ di venerdì 5 marzo 2021 A cura di Ufficio Stampa Alessandria Calcio Progetto grafico Cristina Pigoni Impaginazione Mauro Risciglione Foto di Ilaria Cutuli, Mario Bocchio In collaborazione con Medial srl pubblicità, Alessandria Via Parnisetti 10, tel. 0131 56364

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6 | L’ORSO IN CASA | 5 MARZO 2021

MUSEO GRIGIO / AMARCORD

All’insegna dell’equilibrio L’11 ottobre 1998, fu la prima volta contro l’AlbinoLeffe, nata appena 3 mesi prima. Da allora 21 match con 5 vittorie a testa di SERGIO GIOVANELLI

Una formazione dell’Alessandria 98/99.

In piedi da sinistra: Lafuenti, Giraldi, Scaglia, Melara, Lizzani, Fornaciari. In basso: Romairone, Giannoni, Montrone, Bettoni, Catelli ■ Il giorno 11 di ottobre del 1998 al Moccagatta arrivò una nuova… vecchia squadra. Si trattava dell’AlbinoLeffe, società nata tre mesi prima dalla fusione di Albinese e Leffe. Il Leffe negli anni precedente aveva incontrato i Grigi per dieci volte, l’Albinese mai.

Le ragioni della fusione? Soprattutto economici e pratici: la vicinanza geografica, il fatto che ad Albino non avessero un terreno adatto alla C2, la possibilità di risparmiare sui costi aumentando contemporaneamente la qualità della squadra. Ragionamenti che, negli anni successivi, confermarono la loro validità.

Quindi alla sesta di campionato si gioca questo confronto parzialmente inedito. Le due squadre hanno raccolto solo 6 punti e sono in posizione di media classifica. I Grigi guidati da Maselli hanno vinto finora una sola volta, a Pontedera, mentre l’unica sconfitta è arrivata per mano del Pisa proprio al Moccagatta.

I bergamaschi arrivano animati da fieri propositi di successo ma rimarranno delusi perché i Grigi esprimeranno, per la prima e pochissime altre volte dopo nel corso della stagione, un’ottima prestazione. 3-1 il risultato finale con gol di Giraldi al 15’ “Marchesi, pressato da Romairone, respinge corto, Giraldi raccoglie e scarica un destro, che batte l’estremo difensore bergamasco”, Romairone

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al 46’ “Scaglia avanza sulla sinistra e pennella un cross teso che Romairone incorna alla sua maniera, nell’angolino basso alla destra di Redaelli” e Fornaciari al 69’ “Catelli pennella una punizione dalla destra, Fornaciari svetta in area e schiaccia alle spalle di Redaelli”. La cronaca è tratta dall’edizione de Il Piccolo del tempo. Pochi minuti dopo giunse il gol della bandiera dell’AlbinoLeffe.

Dopo questa bella prestazione la squadra continuò la stagione esprimendo un rendimento altalenante distratta anche dal passaggio di proprietà da Gino Amisano (alle prese con delicati problemi di salute) e la famiglia Spinelli chiudendo il campionato con un anonimo ottavo posto.

L’AlbinoLeffe, invece, vincendo i playoff conquisto la promozione in C1.

Nella storia dei confronti tra le due formazioni permane il massimo equilibrio sia considerando tutti i confronti (quindi anche quelli con il Leffe) sia limitandosi alla formazione data dopo la fusione. 21 partite giocate con 5 vittorie per parte complessivamente, 11 partite con un bilancio di 4-3-4 con l’AlbinoLeffe. C’è solo una piccola differenza nel numero delle marcature: 3 reti di vantaggio per i bergamaschi complessivamente maturati tutti nelle ultime due partite giocate.

focus

PERSONAGGI MA COSA CI FA A LEFFE UN CAMPIONCINO COSÌ?

Campionato di Serie C1 1992-’93, al “Moccagatta” si gioca AlessandriaLeffe, il risultato è fermo sullo 0-0. Al 90’ tra i bergamaschi al posto di Maffioletti entra un tale Filippo Inzaghi. Che giocherà, sostituendo lo stesso Maffioletti, anche al ritorno.

Alla fine sono 13 i gol del bomber piacentino, la formazione bergamasca si piazza al quarto posto, in coabitazione con la Triestina. “Non è Inzaghi che si è innamorato del gol ma il gol che si è innamorato di lui”. Così parlò Emiliano Mondonico che ebbe la fortuna di allenare il bomber all’Atalanta nella stagione 1996-’97, quando il buon Pippo – già meritevole dell’aggettivo di Super (con la maiuscola) – vinse la classifica cannonieri con 24 gol. Ma Inzaghi, nato a Piacenza il 9 agosto 1973, lo era già quando, a 19 anni, fu prestato dal Piacenza proprio al Leffe: i primi bergamaschi che ebbero il privilegio di ammirare il fenomeno caduto sul pianeta calcio furono proprio quelli della Valgandino ma erano in tanti a salire dalla città e dalla pianura per vedere quel ragazzo che segnava da tutte le posizioni e in tutte le maniere. E in tanti borbottavano in tribuna: “Ma cosa ci fa a Leffe un campioncino così, deve prenderlo l’Atalanta!”. Ma non finì all’Atalanta, bensì al Verona (al seguito di Lino Mutti che lo aveva allenato al Leffe), quindi rientrò al Piacenza e fu ceduto al Parma. In terra bergamasca aveva però lasciato il segno e il presidente Ivan Ruggeri aveva avuto modo di conoscerlo e apprezzarlo prima a Leffe da spettatore e dopo a Verona: era dunque destino che fosse l’Atalanta a proiettarlo per sempre nel firmamento degli attaccanti di razza della scena nazionale.

Mario Bocchio

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L’AREA TECNICA Marco Zaffaroni (nella foto), milanese, classe 1969, è al secondo anno sulla panchina bergamasca. Ha portato il Monza in serie C nel 2017 vincendo anche lo scudetto Dilettanti per essere poi esonerato con l’avvento della Fininvest. Nella carriera da calciatore, svoltasi principalmente in serie C, ha giocato nello stesso Monza, nella Pro Patria e nel Legnano. In serie B 88 partite tutte in maglia Taranto. Il vice è Simone Moretti, ex attaccante da oltre 130 gol in serie D.

LO SCHEMA TATTICO E’ un 3-5-2 soggetto a qualche variante in attacco con un eventuale trequartista o due mezze ali offensive a ridosso di un’unica punta. In porta Savini. Difesa imperniata, dopo l’infortunio di Riva, su Borghini, Mondonico e Canestrelli. Gli esterni sono Tomaselli (più offensivo) e Gusu (più adatto in copertura). Il francese Genevier, Piccoli, Nichetti e Gelli sono utilizzati nelle rotazioni dei centrali con quest’ultimo che si “alza” e può fare coppia con Giorgione alle spalle di Manconi.

L’AVVERSARIA / ALBINOLEFFE

Saldamente nei playoff Per i bergamaschi guidati da Zaffaroni, l’obiettivo stagionale è la ricerca della posizione migliore per affrontare gli spareggi. Una società solida, pronta ad inaugurare il nuovo stadio di TINO PASTORINO ■ Società nata nel 1998, ha disputato 9 campionati consecutivi in serie B tra il 2003 e il 2012 con una finale play off per la serie A persa contro il Lecce nel 2008. Retrocessa per due volte consecutive in serie D nel 2015 (ultimo posto) e 2016 (perde i play out) è stata successivamente ripescata per completamento organici in entrambe le circostanze. Due volte ai play off nel girone B nel 2017 e nel 2018, esce sempre al secondo turno. Lo scorso campionato, tornando nel girone A, si è classificata all’ottavo posto ma è stata subito eliminata dal Novara (0-0 ma con il miglior piazzamento in classifica per i piemontesi).

La società Gianfranco Andreoletti è il Presidente dal 1999. Industriale nel campo della produzione delle materie plastiche, è a capo della multinazionale Cospa di Vertova (Bg). Tra i consiglieri anche Franco Acerbis (titolare dell’omonima azienda), Luciano Zenoni (tessitura di Leffe) e gli imprenditori Pietro Gelmi e Adriano Capponi.

Il Direttore Sportivo Simone Giacchetta, 51 anni, di Ancona ma con una vita calcistica legata alla Reggina.

Oltre 270 le presenze in maglia amaranto, ha anche indossato la fascia da capitano ed è stato responsabile del settore giovanile e capo dell’area tecnica del club calabrese.

E’ arrivato a Zanica nel 2017.

Il mercato E’ una delle società che ha operato meno a gennaio, vantando anche un nutrito utilizzo in rosa di giocatori cresciuti nel vivaio. Un ritocco in difesa con l’arrivo di Borghini dall’Arez-

zo mentre in attacco si sono allargate le rotazioni con l’esperto Maritato, arrivato dal Piacenza.

La rosa Questi i giocatori maggiormente utilizzati in campionato in base al minutaggio. Portiere: 26 Alberto Savini (2340’). Difensori: 5 Simone Canestrelli (2340’), 16 Mihai Gusu (2340’), 13 Davide Mondonico (1844’), 6 Ruggero Riva (1070’). Centrocampisti: 17 Carmine Giorgione (2081’), 4 Marco Nichetti (1489’), 23 Francesco Gelli (1453’), 20 Gael Genevier (1135’). Attaccanti: 22 Jacopo Manconi (2220’), 11 Alessandro Galeandro (1439’), 7 Giacomo Tomaselli (1331’), 30 Luca Petrungaro (1190’).

Dati aggiornati alla 26esima giornata.

L’ultima trasferta Sabato 27 febbraio 2021 Pistoiese-AlbinoLeffe 0-0 AlbinoLeffe (3-5-2): Savini; Borghini Canestrelli Riva; Gusu (dal 36’ Cerini) Piccoli Nichetti Giorgione Tomaselli; Cori (dal 78’ Genevier) Manconi (dal 85’ Maritato).

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ATTENTI A QUEI DUE A PROPOSITO DI ANNIVERSARI

Due storiche promozioni in C1

1980/81 - C2. In piedi da sinistra: Burroni, Piccotti, Soncini, Calisti,

1981 e 1991: celebriamo due squadre nate da situazioni societarie complicate. Ma le due stagioni finiranno in gloria di GIGI POGGIO e TINO PASTORINO ■ Il decennio tra 1981 e 1991 vede ben tre promozioni dell’Alessandria dalla C2 alla C1. Vero è che solo l’ultima - quella del 91 non sarà seguita da due immediate retrocessioni ma raccontarne momenti e protagonisti è comunque un modo per ricostruire un pezzo di calcio che ha fatto comunque epoca, a cominciare dalla squadre allora in scena, e poi scomparse, per non parlare dei diversi protagonisti, in campo e fuori. Oggi vogliamo tornare in particolare sulle due promozioni dell’81 e del 91, non fosse altro perchè quest’anno ne ricorre l’anniversario e perchè contengono non poche analogie.

Le due squadre, innanzitutto, nascono in contesti societari che superano in extremis situazioni gestionali complicate. L’estate del 1980 vede un gruppo di imprenditori alessandrini subentrare all’astigiano Cavallo, dopo anni di gestione particolarmente difficili. Si tratta di imprenditori e commercianti alessandrini che, abbastanza inaspettatamente, si avvicinano alla società per cimentarsi in un’avventura che poi li porterà a un risultato certamente inaspettato.

Individuano in Dino Ballacci, reduce dai trionfi di qualche anno prima, l’uomo giusto per governare una vicenda

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1990/91 - C2. In piedi da sinistra: Bencina, Accardi, Zanuttig, Torri,

così complessa e, con l’aiuto di Alfredo Quaglia, navigatissimo conoscitore della categoria, allestiscono una formazione solida ed esperta che, al termine di un lungo testa a testa con Carrarese e Rhodense, e, insieme a quest’ultima, guadagnerà la promozione.

Risultato prestigioso che giunge al termine di una fase della storia Grigia travagliata, legata alla più assoluta incertezza dopo la storica e malaugurata retrocessione dell’anno precedente. La composizione di quel girone ci consegna una geografia del

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Colombo, Zanier. Accosciati: Gaudenzi, Piazza, Zerbio, Poli, Colusso

Bianchet, Mazzeni. Accosciati: Venturi, Mazzeo, Briata, Galparoli, Mariani

calcio totalmente superata; moltissime le società sparite oggi nei gorghi dei campionati minori, dall’Asti all’Omegna alla stessa Rhodense, in uno scenario che prevede una C1 con due gironi e una C2 con quattro, con 18 squadre ciascuna per un totale di 108 formazioni.

Analogamente alla sua precedente esperienza, Ballacci diventa il coatch di quella squadra, in cui giocatori poco conosciuti, anche se con un buon vissuto in categoria, convivono con atleti più esperti, tutti animati

I due mister artefici delle promozioni: Dino Ballacci e Tato Sabadini.

Nella pagina accanto, Renato Colusso.

A sinistra, Lorenzo Mazzeo Foto: www.museogrigio.it

però da grande voglia di rivalsa, come già i mitici protagonisti della promozione in B, allenati dallo stesso Ballacci.

La squadra gioca un calcio molto pragmatico che vive della solidità della difesa, imperniata su Soncini, Colombo e Gaudenzi, davanti all’esperto Zanier, portiere di mestiere e carisma.

A metà campo Maniscalco e Burroni a far legna, con gli estri e la lucidità di Calisti, Piccotti e Colusso a far da supporto a Pasquali e al giovane Zerbio, vera rivelazione del campionato.

Dopo una partenza stentata, l’undici prende poi un’andatura regolare, forte di una difesa quasi impenetrabile (soli 14 i gol subiti, 10 delle 18 vittorie arrivano con uno striminzito 1-0) e una capacità assoluta di capitalizzare le qualità di una rosa assolutamente esigua con soli 16 giocatori impiegati. L’epilogo nella memorabile partita interna col Pavia, il 7 giugno dell’81, dopo che i Grigi avevano passato indenni la trasferta di Carrara, in cui gli apuani di Orrico, fermati sull’1-1 dopo una partita davvero senza esclusione di colpi, in campo e fuori, avevano sprecato l’occasione di scavalcare i Grigi. Il 7 giugno dunque servono 89 minuti e un rigore per consegnare nuovamente la C1 all’Alessandria. Una promozione che diventa subito una festa corale per tutta la città, invaghita di quel gruppo partito tra l’indifferenza generale e arrivato a un risultato sofferto ma meritato.

Ed è festa esattamente 10 anni dopo, sempre continua a pagina 10

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10 | L’ORSO IN CASA | 5 MARZO 2021

Gino Amisano

1981. Colusso viene atterrato in area.

Pasquali trasforma il rigore ed è C1

Fiori, autore del gol-promozione contro il Novara nel 1991

al Moccagatta, questa volta contro il Novara per un’altra squadra nata quasi per caso, dopo una retrocessione in C2, maturata in un’annata di aspri dissidi societari. Dopo la promozione dell’89 e la nascita del sodalizio con il Presidente granata, Borsano, infatti, Gino Amisano, presidente Grigio riprende la maggioranza della società ma la situazione è tanto grave da non poter scongiurare la retrocessione. In una situazione di grande tensione, nell’estate del 1990, lo stesso Amisano individua in Vittorio Fioretti, abile manager veneto, l’uomo adatto a ridare a squadra e società una fisionomia tecnica di spessore. E la squadra che nasce, analogamente a quella di 10 anni prima, è un mix di mestiere, qualità, forza fisica che si esalta nei singoli

meri importanti come i soli 14 gol al passivo e le ben otto partite consecutive senza subire reti. Il tutto condito da una padronanza del campo e del gioco che si impone di misura nella classifica finale, con un primo posto assoluto, con una lunghezza di vantaggio sulla Massese, in un girone spiccano ancora una volta nomi di società ormai scomparse dal panorama professionistico come Oltrepò, Sarzanese, Derthona, Cecina, Viareggio, Tempio, Ponsacco Poggibonsi e Cuneo.

E quella squadra, riveduta e corretta, con conferme e novità, come l’esordio di due prodotti del vivaio (Bertotto e Maddè) avrebbe finalmente sfatato una tradizione avversa, riuscendo finalmente a confermarsi in categoria superiore fino alla retrocessione del 1998.

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m trova un’identità collettiva che ce la fa ricordare come una tra le realtà più divertenti e meglio costruite degli ultimi decenni. Il carisma di Galparoli e Bencina, le giocate di Accardi e Mariani, la regolarità e il temperamento di Mazzeni, Mazzeo e Fiori sono alcuni dei tratti distintivi di quel gruppo (in cui spiccano molti nati nel 1957) che Tato Sabadini conduce alla promozione con nu-

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L’EVENTO / BUON COMPLEANNO ALESSANDRIA

Una sintesi ideale tra la tradizione, l’innovazione e la responsabilità etica e ambientale. Il materiale proposto da Adidas è ottenuto riciclando rifiuti plastici recuperati prima che raggiungano le spiagge di GIGI POGGIO

■ La maglia celebrativa della ricorrenza dei 109 dei Grigi ha trovato quest’anno, grazie ad Adidas, una sintesi ideale tra la tradizione, l’innovazione e la responsabilità etica e ambientale. Il capo indossato da Prestia e compagni nel vincente impegno casalingo con la Carrarese, fa parte di un progetto di responsabilità ambientale che l’Alessandria ha voluto condividere con convinzione ed entusiasmo. Il materiale proposto da Adidas, infatti, sposa la scelta innovativa del Primeblue, materiale realizzato da Parley Ocean Plastic e ottenuto riciclando rifiuti plastici recuperati

prima che raggiungano le spiagge e le comunità costiere. Nel condividere l’idea di questo progetto, l’Alessandria ha voluto dare il proprio sostegno alla valorizzazione della ecosostenibilità per come essa è realizzata dalla collaborazione tra adidas e Parley, in cui i rifiuti vanno a sostituire la plastica vergine e, dopo la raccolta, vengono processati e trasformati negli stabilimenti Parley nel filato di poliestere ad alte prestazioni Parley Ocean Plastic. Questo filato viene poi utilizzato per creare i prodotti sportswear Adidas x Parley col duplice scopo di salva-

foto Ilaria Cutuli

La maglia ufficiale dei 109 anni

guardare il pianeta e migliorare le performances sportive. Ma anche la tradizione ha voluto dire la sua perchè la maglia che i giocatori Grigi hanno indossato lunedì sera contro la Carrarese conteneva l’azzurro della prima divisa ufficiale della storia, con un tocco di legittimo orgoglio per rievocare un’epica e vittoriosa sfida con gli apuani, culminata con la promozione di 40 anni fa; sul petto della maglia dell’Alessandria faceva bella mostra di sè, infatti, lo stemma di quella annata: uno scudetto con la croce rossa, simbolo della città di Alessandria.

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12 | L’ORSO IN CASA | 5 MARZO 2021

I NOSTRI GIOVANI / PRIMAVERA 3

3ª GIORNATA sabato 27 febbraio 2021 Como-Alessandria Lecco-Novara Pro Patria-Renate Pro Sesto-Pro Vercelli Giana Erminio riposa

1-2 0-3 1-1

4ª GIORNATA sabato 6 marzo 2021

Primavera, prima vittoria Convincente affermazione dei ragazzi di mister Rebuffi che battono il Como con le reti di Filipi e Caposele

Alessandria - Pro Sesto Novara - Pro Patria Pro Vercelli - Giana Erminio Renate - Como Lecco riposa

di MICHELA AMISANO LA CLASSIFICA Primavera 3 “Dante Berretti” Lecco Pro Sesto Alessandria Giana Erminio Novara Pro Vercelli Como Pro Patria Renate

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6 4 3 3 3 2 1 0 0

■ Torna alla vittoria la Berretti Grigia nel campionato Primavera 3 “Dante Berretti”.

Dopo lo stop imposto dalle condizioni sanitarie conseguenti l’emergenza Covid-19 e quello della settimana scorsa con la Pro Patria, due reti al Como firmate Filipi e Caposele che regalano i primi tre punti alla squadra di Mister Rebuffi.

Vittoria esterna del Novara (0-3) con il Lecco e pareggio 1-1 tra Pro Sesto e Pro Vercelli che si spartiscono la posta in palio. E’ stata rinviata invece a data da destinarsi Pro Patria-Renate Classifica che vede al primo posto il Lecco a 6 punti, nonostante la sconfitta interna con il Novara, seguito dalla Pro Sesto a 4 punti, Alessandria, Giana e Novara a 3 punti, Pro Vercelli a 2 punti e Como a 1 punto. Momentaneo fanalini di coda il Renate e la Pro Patria a 0 punti.

Prossimo impegno in casa, a CentoGrigio contro la Pro Sesto, sabato 6 marzo.

5 MARZO 2021 | L’ORSO IN CASA | 13

14

DOMANDE A...

1 / Dove sei nato A Busto Arsizio

FRANCESCO

GIORNO

2 / Quando sei nato L’11 ottobre 1993 3 / Il tuo stato civile Sono fidanzato 4 / La prima società in cui hai militato Nel Milan 5 / Hai sempre giocato in questo ruolo Il mio primo ruolo è stato trequartista 6 / La tua squadra del cuore Il Milan 7 / Il momento “top” della tua carriera L’esperienza nel settore giovanile del Milan 8 / Il tuo compagno che ha fatto più carriera Il gruppo del Parma di D’Aversa 9 / Il mister più importante della tua carriera Stroppa, Scienza, D’Aversa, Longo 10 / Il tuo passatempo preferito Stare con la mia fidanzata, e viaggiare 11 / La tua attrice preferita Nessuna in particolare

13 / La musica che più ti piace Mi piace tutta, ma in particolare Jovanotti 14 / Il tuo piatto preferito Il pesce crudo, soprattutto quando lo preparo io

foto Mario Bocchio

12 / Il tuo attore preferito Will Smith

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14 | L’ORSO IN CASA | 5 MARZO 2021

LO SPONSOR / BOGGERI S.P.A.

Il futuro arriva da lontano Tra le opere più importanti realizzate dalla Boggeri s.p.a. l’outlet McArthur Glen , l’Iper e il Retail Park di Serravalle.

Una società di costruzioni leader in ambito civile e industriale

■ Andrea Boggeri ci racconta la storia e l’attività dell’azienda che gestisce da quasi mezzo secolo coi fratelli Marco e Gino.

«L’impresa Boggeri viene fondata da me e miei fratelli nel 1975, per operare nel settore estrattivo per la produzione e fornitura di calcestruzzo preconfezionato e nel settore delle costruzioni edili, del movimento terra e lavorazioni affini. Negli anni ‘90 si arricchisce il parco macchine e crescono gli impianti di produzione per soddisfare la crescente domanda del mercato. A partire dal 2000 oltre alla trasformazione in società per azioni, abbiamo potenziato i livelli gestionali, tecnico operativo e amministrativo finanziario, per far fronte a commesse sempre di maggiore importanza e complessità.

Nel 2007 abbiamo acquisito un’area in cui abbiamo intrapreso un piano di riqualificazione urbana a Novi Ligure dove abbiamo sviluppato il settore delle costruzioni civili residenziali, commerciali e artigianali».

del nostro paese. Con fatica e sacrifici siamo riusciti a resistere fino ad oggi anche grazie alla fiducia dei nostri clienti e al lavoro dei nostri collaboratori. A settembre 2020 abbiamo avviato un percorso per un passaggio generazionale che vede l’ingresso dei miei figli, nonostante lavorassero già in azienda da alcuni anni, in modo da dare una continuità a questo Gruppo che ha una storia di ben 45 anni di attività».

strutture e infrastrutture e in ambito civile, stradale, industriale, specializzata nella realizzazione di edifici e impianti industriali, nella demolizioni, bonifiche e riqualificazioni di centri direzionali e commerciali, nella realizzazione di reti e impianti rinnovabili per committenti pubblici, privati e multiutility.

L’azienda ha un organico di circa 45 persone tra impiegati amministrativi, impiegati tecnici, geometri, operai e collaboratori esterni. La F.lli Boggeri Srl è la società che detiene gli immobili e le attrezzature. Alcuni immobili sono funzionali all’attività operativa della Boggeri Spa, mentre altri sono destinati alla locazione. Da quest’anno abbiamo iniziato a sistemare alcuni immobili, ormai obsoleti, apportando delle migliorie per un eventuale utilizzo o possibile messa in vendita. Euronovi Spa è invece una società immobiliare che si occupa della riqualificazione di un’area urbana nel Comune di Novi Ligure. In questo progetto abbiamo sviluppato competenze nell’ambito residenziale che ci hanno portato a realizzare circa 200 alloggi in diversi edifici, con un occhio costante all’innovazione tecnologica e al risparmio energetico, e stiamo proseguendo l’attività con la costruzione di un nuovo palazzo denominato “I Gabbiani” in consegna nel 2021, nonostante la pandemia Covid 19 che ci siamo trovati costretti tutti ad affrontare».

Qual’è stata l’evoluzione delle attività della Boggeri?

«Come tante aziende del nostro settore abbiamo dovuto affrontare ormai un decennio di crisi che ha messo in ginocchio l’edilizia

Come è strutturata l’azienda?

«La struttura è composta da una Holding che controlla la Boggeri Spa, la F.lli Boggeri Srl e Euronovi Spa. La Boggeri Spa, società operante nel settore delle costruzioni di

Quali grandi opere avete realizzato?

«Tra le principali opere realizzate posso citare senza alcun dubbio l’outlet McArtur, l’Iper e il Retail Park di Serravalle Scrivia (AL), nonché tutte le urbanizzazioni eseguite

di GIGI POGGIO

alessandriacalcio.it

I fratelli Boggeri, fondatori dell’azienda

5 MARZO 2021 | L’ORSO IN CASA | 15

Alcune delle realizzazioni dell’azienda novese: dal Retail Park di Serravalle a un condominio a Novi Ligure, ai “gabbioni”, fino ad arrivare a un cavalca ferrovia

plessi direzionali nei pressi di Milano che ci hanno visti alle prese con demolizioni selettive, bonifiche belliche e da amianto, rifacimenti di interni e opere di urbanizzazione particolarmente complesse e stimolanti».

nel Comune di Novi Ligure in vista dell’apertura del ipermercato Bennet. Ma penso anche a molti cantieri meno noti ma di non semplici realizzazione, quale il varo di cavalcaferrovia o, in ambito industriale, impianti di grandi dimensioni realizzate rispettando tempi di consegna ridotti. O ancora più recentemente abbiamo eseguito alcuni importanti interventi di riqualificazione di com-

In quali attività siete attualmente impegnati?

«Come lei ben sa l’anno 2020 non è stato facile soprattutto dopo il primo lockdown del mese di febbraio/marzo, che ci ha costretto a interrompere i lavori per ben 2 mesi e che ancora oggi ci pone giornalmente davanti a difficoltà di approvvigionamenti e aumenti dei prezzi delle materie prime. Nonostante questo stiamo proseguendo le nostre attività sui cantieri privati e pubblici, sia in provincia che fuori, cercando di fornire ai committenti tutta la professionalità e serietà delle persone del gruppo. Abbiamo aperto nuove collaborazioni con imprese italiane per la produzione e distribuzione

sul territorio regionale di prodotti per la sistemazione idrogeologica, comunemente chiamati “Gabbioni” che consistono in gabbie in ferro elettrosaldate riempite con ciotoli e movimentabili con mezzi per essere pronti all’uso. Tali strutture sono ideali per gli interventi in condizioni di frane o ambito fluviale ma non solo. Stiamo anche valutando le ristrutturazioni edilizie con l’accelerazione data dai bonus statali».

Quale sono le ragioni della vostra collaborazione con l’Alessandria calcio?

«Innanzitutto preciso che sono un appassionato di calcio pertanto sostenere “i Grigi” mi permette di trovare qualche ora di svago e distrarmi un po’ dagli impegni lavorativi... a parte questo penso che supportare lo sport sia molto importante, a tutti i livelli e oltre a dare visibilità alla nostra azienda cerchiamo di sostenere il nostro territorio e la nostra provincia».

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