FuecuNesciu 9

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ECCOCI ALLA FINE DEL TERZO ANNO PASTORALE

Periodico della parrocchia San Bernardino Realino in Lecce

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2 Luglio 2009 In questo numero:

Don Sturzo a 50 anni dalla morte

Carissimi parrocchiani, con la solennità di San Bernardino Realino, si conclude questo terzo anno pastorale che ha impegnato notevolmente la nostra comunità parrocchiale in particolare nei tempi forti dell’anno liturgico: avvento, quaresima, mese mariano, dove si è notato una crescente partecipazione e un maggiore interesse grazie all’instancabile lavoro dei membri del consiglio pastorale. Anche quest’anno i nostri ragazzi, attraverso il cammino dei sacramenti: prima confessione, prima comunione e cresima, hanno raggiunto gli obiettivi prefissati grazie al servizio delle catechiste. Facendo il bilancio posso ritenermi soddisfatto del buon lavoro realizzato in questo anno pastorale, naturalmente la positività non ci esime dall’impegnarci ulteriormente per costruire il Regno di Dio. Come ben sapete proprio in questi giorni, in concomitanza con la festa di San Bernardino, stiamo assistendo al congedo dell’arcivescovo mons. Ruppi e all’arrivo di mons. D’Ambrosio. Come ricordate il 16 aprile scorso arrivò l’ufficialità della designazione, da parte del Papa Benedetto XVI, del nuovo pastore che avrebbe preso la guida della Chiesa di Lecce. Dopo circa un ventennio si chiude l’episcopato leccese di Sua Eccellenza Cosmo Francesco Ruppi per raggiunti limiti d’età. E’ stato un tempo nel quale tante opere sono state intraprese e realizzate dalla forte guida del nostro pastore, il quale ha costantemente e devotamente operato per la crescita spirituale e territoriale portando pienamente a termine il progetto programmatico della sua prima lettera pastorale “giovani, vocazioni e famiglia”. Mons. Ruppi, in questo ventennio, è stato punto di riferimento e guida non solo per la Chiesa di Lecce ma anche per le istituzioni, che sempre ha saputo richiamare a quei valori che sono essenziali per una società, quando notava che questi sfuggivano di mano, ricordando sempre l’importanza dell’unità e del bene comune, del dialogo, del rispetto e della comprensione. Importantissimo è stato il suo impegno e la sua predisposizione verso la comunicazione. Profondo conoscitore dell’arte del giornalismo, mons. Ruppi ha saputo usare i mezzi di comunicazione come strumento idoneo alla sua missione spirituale in particolare con Radio Maria e la catecehesi domenicale in tv, senza dimenticare il settimanale diocesano l’Ora del Salento. Non possiamodimenticare,grazie a lui, la visita a Lecce del Santo Padre Giovanni Paolo II nel 1994 per inaugurare il nuovo Seminario e indire il Sinodo diocesano e naturalmente nemmeno la corposa produzione di lettere pastorali che rimarranno per la nostra diocesi punti di riferimento spirituale e pastorale. Come comunità di San Bernardino, in particolare, ringraziamo Sua Eccellenza mons. Ruppi per l’attenzione e l’amore di padre che ha sempre rivolto nei confronti della nostra parrocchia. Il suo impegno, la sua determinazione e la sua tenacia hanno portato a ciò che noi, quotidianamente, stiamo vedendo crescere sotto i nostri occhi, tra le nostre case, cioè la costruzione della nuova chiesa, da tutti voi tanto attesa. Tante altre cose si possono ricordare ma non serve vivere di ricordi ma fare tesoro di quello che una persona può insegnarci per la nostra vita, dove la tristezza si mescola con la trepidazione e l’attesa del nuovo che non si conosce come ci ricorda un proverbio “ci lassa la strata ecchia e piia la noa sape c’è lassa e nu sape ce troa” provocando un senso di timore. Del nuovo vescovo mons. Domenico D’Ambrosio si conosce già la grinta e la voglia di comunicare con tutti, dimostrata nelle varie lettere che sono state riportate dal nostro settimanale l’Ora del Salento, dove si denota lo spessore umano e spirituale che metterà al servizio della nostra diocesi come ha fatto nelle sue precedenti esperienze episcopali. Si dice che nella Chiesa i cambi sono una nuova ventata dello Spirito Santo che arricchisce, noi siamo pronti a ricevere il nuovo pastore per essere da lui guidati in questa nuova avventura, consapevoli che lo Spirito del Signore supera sempre le “alchimie umane”. Siamo sicuri che al nostro fianco ci sarà anche il nostro nuovo pastore, mons. Domenico D’Ambrosio, al quale diamo il più caloroso benvenuto e facciamo i migliori auguri per l’inizio di questo nuovo episcopato qui tra noi. Prepariamoci tutti il 4 luglio per accogliere Sua Eccellenza mons. Domenico D’Ambrosio, nostro pastore e guida, al quale garantiamo il nostro affetto, la nostra vicinanza e la nostra preghiera. Don Michele


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