Fuecu Nesciu 17 00

Page 1

“ N O N S O N P I U ’ I O C H E V I VO, MA CRISTO CHE VIVE IN ME”

Periodico della parrocchia San Bernardino Realino in Lecce

17

2 Luglio 2011

In questo numero:

Attualità Costituzione Laborfantasy Camposcuola Poesia

Carissimi, come ogni anno, con la festa del nostro patrono San Bernardino Realino, nuovo di restauro, portiamo a termine le attività pastorali che ci hanno visto impegnati nella crescita della fede nel corso dell’anno. Naturalmente ogni chiusura chiede di fare delle verifiche che servono per programmare e perfezionare la nostra vita cristiana. Quest’anno mi farò aiutare da San Paolo che scrivendo alla comunità dei Filippesi li incoraggiava dicendo: “Abbiate in voi gli stessi sentimenti che furono di Cristo Gesù”, parole che rivolgo a voi miei cari parrocchiani e che ci danno la bussola per vivere la nostra fede nella piena santità. Carissimi, non si può essere strumenti di salvezza di Dio, se non si diviene in tutto come Cristo Gesù. Per questo San Paolo ci invita ad assumere con gioia la vita di Cristo nella concreta ferialità dei comportamenti personali e sociali. Cristo non si è mai aggrappato alla sua condizione divina, ma volontariamente ha scambiato il suo modo di essere divino con quello umano e terreno, “obbediente fino alla morte e di croce”. San Paolo esorta la comunità di Filippi ad avere un agire personale e pubblico degno dell’Evangelo, cioè coltivare il desiderio di vivere la pienezza della gioia con lo stesso sentire di Cristo morto per amore. Infatti Gesù con il suo scendere (kenoè, cioè “rendere vuoto, annientare”) rompe definitivamente l’antica tentazione di Adamo, mai sopita nell’uomo, “diventare come dei”: il cercare di avere di più, contare di più, presumere di sapere di più, vivere di più. Carissimi, incoraggiato dalla testimonianza di San Paolo, “mi ha amato e a dato se stesso per me”, che propone Cristo Gesù alla sua comunità, indegnamente, facendo mie le sollecitazioni dell’Apostolo vi ricordo: “non fate nulla per spirito di rivalità o per vanagloria, ma ciascuno di voi, con tutta umiltà, consideri gli altri superiori a se stesso, senza cercare il proprio interesse, ma quello degli altri”. Questo è vivere una santità di vita che evangelizza ed irradia il mondo. Per questo Annalena Tonelli, missionaria laica, che chiamavano la “Madre Teresa della Somalia” uccisa il 5 ottobre 2003, nel suo testamento spirituale, affermava: “Eppure la vita ha senso solo se si ama. Non c’è che una sola tristezza al mondo quella di non amare”. Carissimi, Dio ci vuole bene, ci ama, per questo l’etica cristiana, manifestazione della fede incarnata, non si nutre di precetti e comandi, ma si fonda sulla partecipazione per fede al volerci bene di Gesù fino a donare la vita per noi. Per questo lo sforzo da realizzare è pensarci conformati a Lui “non sono più io che vivo, ma Cristo che vive in me”. Augurio che porgo a tutti voi oltre al buon riposo estivo. Don Michele


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.