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TECNICA

e-Sport

Con i piloti Virtuali italiani

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Nei giorni scorsi il CONI ha siglato un protocollo d’intesa e una convenzione con il Comitato promotore E-Sport Italia, finalizzati a supportare le Federazioni Sportive azionali per la promozione degli sport elettronici e simulati. Il mondo del volo ben si presta a questa nuova disciplina e l’AeCI ha iniziato da subito l’organizzazione della futura specialità

L’Associazione “Piloti Virtuali Italiani” (www.pvi.it) è stata costituita nel 1995 e da allora ha fatto volare virtualmente centinaia di soci, partecipando a decine di iniziative anche a livello internazionale. PVI è oggi non solo la più grande, ma anche la più longeva associazione italiana di simulazione di volo, il cui scopo associativo, rimarcato sullo Statuto dell’Associazione, è la diffusione della cultura del volo attraverso l’acquisizione di specifiche competenze attraverso l’uso di strumenti ed applicazioni informatiche oggi alla portata di tutti.

Un po’ di storia della simulazione di

volo. I primi esperimenti di simulazione di volo risalgono addirittura a oltre 100 anni fa, intorno al 1910. Ovviamente allora non si parlava di computer (e nemmeno si immaginava che potessero esistere), ma con la nascita e la successiva diffusione dell’aeroplano come mezzo di trasporto e poi da combattimento, si presentarono le prime necessità di selezionare persone con attitudini al volo, e quindi di insegnare loro a volare, nel modo più sicuro possibile. Fu con l’avvicinarsi della Prima Guerra Mondiale che queste esigenze si manifestarono ancor più prepotentemente, soprattutto quando i comandi militari iniziarono a pretendere corsi di formazione all’uso dei mezzi che venivano loro forniti. La storia della simulazione di volo, dai suoi albori ad oggi, è stata magistralmente presentata in una mostra di pochi anni fa: “Prova a Volare: la simulazione del volo dai primi aeroplani all’esplorazione spaziale”, ideata e realizzata dal Museo dell’Aeronautica Gianni Caproni di Trento, dall’Università degli Studi di Trento e da ASTUT (Archivio Scientifico e Tecnologico Università di Torino). Se fino agli anni ‘80 la simulazione di volo è stata esclusivamente relegata ad attività industriali o militari, con l’avvento dei primi PC domestici ha cominciato a svilupparsi un mercato destinato ad utenti privati e appassionati di volo di ogni età che, grazie a Microsoft (e successivamente a pochi altri competitor), hanno potuto vivere in prima persona l’esperienza del

Cockpit di un Cessna C172 a Innsbruck

volo. Il software Microsoft Flight Simulator, in assoluto il più diffuso, a partire dal 1982 e per quasi 30 anni leader indiscusso di mercato, si è continuamente evoluto con un crescente grado di realismo, sia per quanto riguarda i modelli di volo sia la rappresentazione grafica dell’aereo e dello scenario in cui si muove. Dopo una pausa di alcuni anni, Microsoft si è nuovamente affacciata al mercato della simulazione di volo e, nel 2020, ha immesso sul mercato un vero e proprio gioiello per gli appassionati: Microsoft Flight Simulator 2020 (per gli addetti ai lavori MSFS2020).

L’associazione Piloti Virtuali Italiani

La simulazione di volo al computer può essere effettuata a livello di “gioco”, riducendo al minimo il realismo del simulatore e consentendo quindi di effettuare manovre improbabili con ogni tipo di aereo, oppure può diventare una vera e propria occasione di formazione ed approfondimento delle reali tecniche di volo. È proprio con questo scopo che nel 1995 è nata l’Associazione Piloti Virtuali Italiani, unica associazione operante a livello nazionale ed organizzata territorialmente con sedi fisiche, che svolge una grande attività di divulgazione e formazione. L’Associazione raccoglie appassionati di volo, diversi dei quali con esperienze di volo reale in entrambi gli ambiti (molti con abilitazioni al volo di ultraleggeri o aviazione generale, ma anche piloti di linea ed ex piloti militari). Spesso è grazie alla disponibilità dei soci più esperti (anche PPL reali) che nozioni e competenze vengono trasferite ai nuovi soci i quali, in seno all’Associazione, hanno la possibilità di frequentare una vera e propria scuola di volo – della durata di circa un anno, che offre corsi organizzati in modo analogo a quelli delle scuole di volo reali. Le attività associative sono svolte prevalentemente on-line e nell’arco della settimana - quasi ogni sera - i soci hanno la possibilità di partecipare a una o all’altra iniziativa in base ai propri interessi. Voli VFR o voli di linea, individuali o organizzati in gruppo con la possibilità di comunicazioni radio tra i partecipanti e la torre, consentono di popolare i “cieli virtuali” di PVI in ogni momento dell’anno, anche in questi difficili mesi di pandemia.

Al di là delle difficoltà di questo periodo, punto di forza PVI è sempre stata la grandissima disponibilità di presenziare ad eventi “reali”, mettendo a disposizione uno o più simulatori da far utilizzare al pubblico per consentire di rendersi conto in prima persona delle difficoltà che si riscontrano durante un volo.

Mondo, aerei, modelli di volo e… avarie.

Microsoft Flight Simulator 2020 consente di sorvolare l’intero globo terrestre con l’ausilio delle mappe satellitari di Microsoft Bing (una spiegazione più dettagliata richiederebbe un capitolo a parte), e distribuiti sui continenti si contano ben 37.000 tra aeroporti ed aviosuperfici la cui lunghezza ed orientamento (e radioassistenze) sono perfettamente sovrapponibili a quelle del mondo reale. Il prodotto è disponibile in 3 differenti versioni che si differenziano per numero di aeroporti riprodotti in alta definizione (30, 35 o 40) e per numero di velivoli disponibili (20, 25 e 30), molti dei quali di Aviazione Generale. A questi si possono aggiungere innumerevoli migliorie o integrazioni in parte gratuite e in parte a pagamento. Condizioni meteo reali, preimpostate oppure totalmente configurabili dall’utente rendono ancora più realistico il mondo di MSFS2020. Il meteo può eventualmente essere impostato e modificato quando già in volo, consentendo così di simulare un improvviso peggioramento durante un volo VFR oppure un atterraggio con forte vento al traverso. E se a queste opzioni si aggiunge la possibilità di attivare avarie ai sistemi, è facile rendersi conto di come questo prodotto possa diventare un’ottima palestra di allenamento anche per piloti reali. Una volta attivate, le avarie possono manifestarsi in qualsiasi momento durante il volo. Nessun segnale visivo viene dato al pilota (salvo l’accensione dell’eventuale spia collegata al sistema) e viene demandato interamente al pilota l’onere di rendersi conto del malfunzionamento e di come gestirlo (checklist “Emergency” alla mano).

Rievocazioni storiche, contest e molto altro.

Nel quadro delle attività svolte dai Piloti Virtuali Italiani, hanno sempre raccolto un grande apprezzamento da parte degli appassionati le rievocazioni storiche effettuate in occasione di particolari anniversari. Recentemente i Piloti Virtuali Italiani hanno progettato ed eseguito la rievocazione storica di una missione della 46^ Aerobrigata con i C119 da Pisa a Bardufoss in Norvegia. Nel 2016, con il supporto del Museo Storico dell’Aeronautica Militare di Vigna di Valle e del museo Volandia presso Milano Malpensa, è stata effettuata la rievocazione storica della corsa Istres-Damasco-Parigidel 1937, rigorosamente in tempo reale (diverse ore di volo) ed utilizzando aerei dell’epoca (i mitici Siai Marchetti SM79 con la loro particolare livrea dei “sorci verdi” appositamente riprodotta). E qualche anno prima, nel 2013, in occasione del 150° anniversario dell’Unità d’Italia, PVI ha organizzato un giro aereo virtuale della Penisola seguendo le tracce di Garibaldi,

Aeroporto di Olbia

e riscuotendo un successo tale da guadagnarsi un’intervista su RAI Radio 1. È dello stesso anno la partecipazione alla riedizione virtuale del volo di D’Annunzio su Vienna con il patrocinio del Vittoriale degli Italiani (è stato effettuato un volo in rete da 7 siti italiani storicamente legati alla figura di D’Annunzio).

Simulazione di volo e competizioni

Come avviene nella realtà, anche nel volo virtuale non mancano le occasioni di cimentarsi in contest organizzati nei minimi dettagli. Il simulatore consente di replicare praticamente ogni tipo di competizione avvenga nella realtà: rally aeronautici, gare di regolarità, atterraggi di precisione, gare di velocità con obbligo di sorvolo di elementi che devono essere fotografati (dal simulatore stesso). I contest vengono organizzati prevedendo un giudice di cabina per ciascun equipaggio (soprattutto se la crew coordination è oggetto di valutazione), ma in molti casi si può ovviare grazie ad un piccolo software autoprodotto (FlightSimLogger) che monitorizza ogni mezzo secondo una cinquantina di parametri di volo: quota, velocità orizzontale e verticale, prua, peso, posizione dei flap, luci, coordinate geografiche. Questo piccolo gioiellino, che memorizza i dati raccolti in un apposito file, consente di “rivedere” il proprio percorso di volo su una mappa Google Earth, e la cosa più incredibile è il constatare che la corsa di decollo e di atterraggio coincide perfettamente con la pista che si è percorso con il simulatore. Naturalmente questo software è di grande supporto ai giudici nell’assegnazione dei punti o delle penalità durante la gara, potendo verificare con estrema precisione il sorvolo (o mancato sorvolo) dei waypoint previsti. Volendo fare le cose “in grande”, è possibile simulare con ottimi livelli di realismo anche aerei di linea in volo IFR, tanto che nel corso degli anni sono stati organizzati eventi che hanno visto affrontarsi equipaggi preparatissimi su temi quali la programmazione dell’FMC, la crew coordination, la fonia aeronautica (perché nel mondo “virtuale” esistono anche gli ATC, e gli aerei in volo si vedono reciprocamente con la loro configurazione e il loro assetto, estensione dei flap e luci di atterraggio comprese).

Non solo cieli virtuali.

L’attività dei Piloti Virtuali Italiani è da sempre stata caratterizzata dalla capacità di alternare alle attività di volo on-line, svolte quotidianamente dai soci grazie alle diverse iniziative dell’associazione, incontri “in presenza” (termine oggi assai diffuso) in occasione di manifestazioni aeronautiche o fieristiche. L’ultima grande manifestazione aeronautica cui PVI ha partecipato è stato il Linate Air Show (ottobre 2019), durante il quale è stato gestito uno

Volo al tramonto Cockpit di un Baron 58 all’aeroporto di Bolzano

Volo in montagna

stand all’interno dell’area Istituzionale. L’Associazione è però presente anche in occasione di open-day di Aero Club locali, di manifestazioni a tema aeronautico quali il Festival del cielo (maggio 2019) e Pilot Career Live (fiera annuale inizialmente svolta a Milano, in seguito a Roma). Non solo esperienze di volo simulato, ma anche importanti riscontri da parte del mondo della carta stampata, grazie alla collaborazione con riviste del settore (i.e. AeroFan, che ha pubblicato diversi articoli contenenti recensioni di versioni virtuali di aerei presentati nel numero in edicola) o case editrici (i.e. Luckyplane, che nel libro “Siai Marchetti SF-260. La Ferrari dei cieli”, collana Wings & History, ha inserito un intero capitolo a firma PVI dedicato alla versione virtuale del velivolo). Un capitolo a firma PVI è stato inserito anche nel libro Concorde – della stessa casa editrice, per scrivere il quale è stato simulato un volo (in tempo reale) Londra-New York.

Gian Gabriele Caccia Presidente PVI

Aeroporto di Milano Linate

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