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VITA DI CLUB
from VOLO
AERO CLUB “MARILLA RIGAZIO” DI VERCELLI
Èil 1928, il trasporto aereo si sta diffondendo in tutto il mondo e nascono le prime compagnie aeree. A Vercelli, mentre la Provincia acquista il terreno dell’attuale campo di aviazione “Carlo Del Prete” quindici uomini intraprendenti creano il Gruppo Turismo Aereo “M.O. Mazzucchelli”. Ricordiamo Francis Lombardi e Giulio Sambonet, Viazzo, Cavalli, Ferraro, Bosso, Prestinari, Dellarole, Sandri e Leonida Robbiano. Viene aperta la scuola di volo e ci sono subito i primi allievi. Un’ora di volo costa 200 Lire, cifra di assoluto riguardo per quei tempi. Il pesante compito di formare i nuovi piloti è assunto dal Comandante Francis Lombardi che, nel 1938, circa vent’anni dopo la fine del primo conflitto mondiale, aveva fondato l’AVIA, Anonima Vercellese Industria Aeronautica, un’azienda aeronautica attiva anche durante la seconda guerra mondiale e dalla quale uscirono alcuni modelli di aeroplani, tra cui l’L.3, un aereo biposto utilizzato come mezzo per la formazione di allievi nei corsi di pilotaggio sia in ambito civile che militare, nei reparti da addestramento della Regia Aeronautica. Da allora la Scuola di Volo dell’Aero Club Vercelli ha sempre funzionato con la sola parentesi degli anni di guerra. Nel dicembre del 1956, grazie al carisma di Francis Lombardi e ai soci dell’Arma Aeronautica, veniva ricostruito il Club distrutto dai tedeschi dopo l’8 settembre. Mentre L’ Aero Club di Vercelli si stava riorganizzando, l’Esercito iniziava l’attività e gli amici di Novara, che inizialmente arrivavano da Cameri nel fine settimana, costruirono un hangar e diventarono stanziali. I vercellesi ricevettero un MB 308 dismesso dall’A.M. e acquistarono dalla Meteor di Furio Lauri un biposto derivato dagli aerei di Francis Lombardi. Arrivarono anche uno Stinson e un Macchi 416, l’attività era in aumento sia per l’Aero Club vercellese sia per quello novarese. Occorreva riproporre la scuola di volo, ciò fu possibile unendo le forze dei due Club, che si dotarono entrambi di un P19, arrivarono anche due SIAI 205, uno per Club. Nel 1968 per i primi 40 anni dell’Aeroporto Del Prete e dell’Aero Club di Vercelli, venne organizzata una manifestazione aerea e una gara di regolarità che vide partecipare piloti da tutta l’Italia settentrionale.
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Quando nei primi anni ‘70 l’Aero Club di Novara cessò la sua attività, il 205 venne acquistato da un privato e il P19 passò all’Aero Club di Vercelli così come l’hangar, che venne messo a disposizione della sezione dei paracadutisti che nel frattempo si era costituita. Lo Stinson andò a trainare gli alianti a Calcinate del Pesce e al suo posto arrivò il Partenavia P66. L’Aero Club di Vercelli nel 1962 era stato dedicato a Marilla Rigazio, pilota, rifondatore del Club e hostess del DC 8 caduto a Bombay nell’agosto dello stesso anno. Con l’arrivo di due PA28 l’atti-

vità scolastica riprese sviluppo, si susseguirono molti istruttori e diversi allievi diventarono poi piloti di linea o militari. Il sedime aeroportuale aveva ripresentato, dopo 10 anni, alcune carenze, anche l’hangar a botte non era più in grado di ricoverare tutta la flotta. Nel 1990 il presidente Gigi Borando decise di sviluppare una costruzione che risolvesse il problema dell’ angaraggio e dell’officina. Nel 1993 in occasione del decimo anniversario della scomparsa di Francis Lombardi venne organizzata una manifestazione aerea con la PAN, circostanza eccezionale vista la vicinanza del “campo” con la città. Verso la fine degli anni 90’, visto il successo dei corsi di pilotaggio, il Club acquistò un PA 34 200T Seneca I-PREM. In onore di Marcello Prestinari, uno dei 15 fondatori del club nel 1928. Nel 2006 la scuola di volo sempre diretta da Giorgio Longo acquisì la Flight Training Organization (I-FTO 036) e nel 2013 la Approved training Organization (IT-ATO 010), diventando la prima realtà in Piemonte a potersi fregiare di tale riconoscimento. Oggi l’Aero Club Vercelli è il gestore dell’Aeroporto “Carlo Del Prete” sul quale opera con la sua flotta assicurandone l’efficienza e garantendo tutti i servizi compreso quello antincendio e, oltre al volo a motore e al paracadutismo, l’ultima realtà è quella del brevetto di pilota di sistema aeromobili a pilotaggio remoto.

Dall’alto nella pagina a fianco: FL54 prodotto dalla Meteor di Furio Lauri, arrivato a Vercelli nei primi anni 60 - SIAI Marchetti S205 18 F quadriposto, volò con l’Aero Club Novara, mentre l’I-VERL con l’Aero Club Vercellese; I-PREM Piper PA34-200T Seneca il bimotore con sei posti fiore all’occhiello del Club. In questa pagina dall’alto: il decano dei paracadutisti vercellesi Ettore Testa classe 1927, tra il 13 giugno 1965 e il 7 settembre 2014, ha effettuato 5036 lanci, quasi tutti sull’aeroporto vercellese; Marilla Rigazio hostess alla quale è intitolato il Club; simulatore di volo che riproduce le fasi di volo e il cockpit del bimotore PA34-200T realizzato con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Vercelli.
