Mozione Congresso Acli Calabria

Page 1


XXVII CONGRESSO REGIONALE

ACLI CALABRIA APS

26 OTTOBRE 2024

Mozione finale

Il Congresso Regionale delle ACLI Calabresi , riunitosi il 26 ottobre 2024 presso la Sala “Mons Ferro” nei locali della Curia Arcivescovile di Reggio Calabria, sul tema “Il Coraggio della Pace”, recepita e condivisa la relazione del Presidente Regionale Filippo Moscato, arricchita dagli interventi in assemblea dei delegati e degli ospiti, si è soffermato sulla traccia congressuale, delineando il percorso per il nuovo gruppo dirigente relativo prossimo quadriennio.

Il Congresso

1) Riafferma le storiche fedeltà alla democrazia, al lavoro e alla Chiesa cattolica, al futuro e non ultima quella suggerita dal Santo Padre Francesco ai poveri, riscoprendo in tal senso la vocazione missionaria di vivere la fede nell’agire concreto e quotidiano attraverso la promozione e la tutela dei diritti, l’animazione sociale e culturale, la gratuità dell’impegno volontario

2)impegna l’Associazione sui valori della socialità, della solidarietà e del bene comune quali risorse da porre al centro della formazione e dell’aggiornamento dei dirigenti, degli operatori e dei soci, valorizzando i Servizi e le Imprese a finalità sociale quali opportunità di incontro, ascolto e dialogo con le persone.

3) concorda sul fatto che tutte le Strutture del Movimento si adoperino affinché all’interno delle comunità cristiane i laici vengano riconosciuti come risorsa fondamentale, curando in modo sistematico la relativa formazione e che incarnino la fedeltà al Vangelo nelle situazioni concrete di vita, soprattutto sul versante sociale e politico. Non esistono e non devono esistere per l’Aclista comportamenti differenti tra vita associativa nelle ACLI e fuori dalla stessa nei vari contesti dell’agire umano.

Associazioni Cristiane Lavoratori Italiane - Regione Calabria APS Via Possidonea, 31 – 89125 – Reggio Calabria calabria@acli.it

4)Sostiene la centralità delle ACLI nel contesto e nelle tematiche specifiche del mondo del lavoro, impegnando il gruppo dirigente delle ACLI a dare voce alle istanze dei ceti sociali più deboli e svantaggiati , nella prospettiva di un’alleanza per il bene comune che si sostanzi in progetti realizzabili e proposte concrete necessarie per orientare in modo qualificato l’agire a tutti livelli nell’ambito delle politiche di Welfare per gli anni a venire e contribuire nell’immediato con gesti concreti alla lotta alla povertà.

5)Auspica la necessità di promuovere in ogni contesto il lavoro dei giovani e delle donne attraverso lo strumento dell’impresa sociale, soggetto capace di coniugare la centralità della persona nella sua dimensione lavorativa e quella dell’economia “reale”, basata sulla concretezza della produzione, in questi anni progressivamente marginalizzata per lasciare spazio alle rendite parassitarie.

6) Ritiene necessario seminare solidarietà condividendo opportunità e difficoltà del mondo del lavoro tenendo presente che spesso Economia e Lavoro sono strettamente connessi e che, per questo motivo, occorre trovare posizioni intermedie che consentono un buon tasso di sviluppo senza rinunciare alla ricerca di una migliore qualità della vita promuovendo occasioni di lavoro dignitose, strumenti che consentano pari opportunità e abbattimento delle disuguaglianze.

7)Ribadisce la necessità di una politica forte di sviluppo associativo, rivolto soprattutto ai giovani, che veda un impegno concreto della dirigenza sul territorio vivificando la relazione con le comunità parrocchiali ed agendo in stretta sinergia con le stesse al fine di tenere alto e vivo il protagonismo associativo del movimento per essere attori e artefici di una comunità sana, libera e giusta.

8)E’ convinto che la partecipazione e la coprogettazione vadano promosse e sostenute come esercizio di cittadinanza attiva e di responsabilità condivisa da parte di soggetti pubblici e privati e che l’integrazione fra sociale e sanitario, pubblico e privato sociale, fra il mondo del lavoro e della formazione, fra enti e professionalità diverse sia indispensabile.

9)Impegna l’Associazione ad una precisa responsabilità, per una partecipazione sociale nuova intessuta da relazioni trasparenti ed inclusive così da affrontare con passione e competenza, nella verità e nella legalità i tanti problemi che esistono e quelli che inevitabilmente si presenteranno.

Associazioni Cristiane Lavoratori Italiane - Regione Calabria APS Via Possidonea, 31 – 89125 – Reggio Calabria calabria@acli.it

10) Considera la formazione la vera forza delle Acli Calabresi, il laboratorio in cui si costruisce una originale metodologia dell’azione sociale per riassumere il senso della presenza del movimento nella società e nella politica italiana. Investire, quindi, sulla formazione, formando nuove generazioni promuovendo, altresì, una riflessione sulla formazione professionale e sulle possibili sinergie con il tessuto economico-sociale calabrese.

11) Preso atto che a livello internazionale i teatri di guerra continuano a destare molte preoccupazioni, ritiene non sufficiente sostenere solo che si vuole la pace per ottenerla, ma che è indispensabile mettersi in cammino , in movimento, per continuare a cambiare il modo di guardarla per renderla più concreta per noi e per gli altri, superando l ‘immobilismo dei luoghi comuni che ostacolano la nascita di una mentalità veramente solidale e di una cultura di pace. E’ il senso del nostro cammino , nella consapevolezza di non essere mai arrivarti ma di avere sempre qualcosa da apprendere e da modificare perché la “Pace è il modo di guardare la vita”

Associazioni Cristiane Lavoratori Italiane - Regione Calabria APS Via Possidonea, 31 – 89125 – Reggio Calabria calabria@acli.it

Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.