Accademia pubblicazione 2014 autunno inverno

Autunno - Inverno 2014/15

ANNO LX N° 14 - 2014 - PERIODICO SEMESTRALE - AUT. TRIB. ROMA N°673/2002 DEL 4/12/2002 - ISBN 978-88-6557-205-4

IL MAESTRO SARTO PERIODICO DELL’ACCADEMIA NAZIONALE DEI SARTORI

LX 14

PERIODICO DI MODA SARTORIALE DELL’ACCADE M I A N A Z I O N A L E D E I S A RTO R I SARTORIAL FASHION PERIODICAL OF THE NAT I O N A L A C A D E M Y O F TA I L O R S

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ARTE SARTORIALE Grazie alle radici che affondano nel passato, al costante riprendere e ripetere precisi “gesti d’arte”, manteniamo viva una tra le più nobili professioni: “l’Arte Sartoriale”.

L’Accademia Nazionale dei Sartori porta sul filo della sua cultura il “valore reale” di una grande tradizione.

Si spiegano così quei rigori di forma, quei voluti scostamenti dalla moda sfuggente.

Sono le rifiniture, il gioco sapiente della costruzione dell’alta tecnica Sartoriale a valorizzare l’abito: “quanta abilità artigianale si nasconde sotto espressioni come “ribattiture” “griccetti”, “filetti”, “puntini”, “spalle” o “specchio” ... Sono questi i particolari che firmano il valore dell’abito su misura. È lo stile di un’eleganza senza tempo che si evolve mutando i segni del momento in linee e colori di ragionato equilibrio formale.

Questi canoni sono i parametri di un’eleganza sobria, dove la differenza non consiste nella diversità della foggia, ma nella qualità del taglio, del tessuto e delle rifiniture: in sintesi nella sapienza dell’arte sartoriale. È dunque un impegno che coinvolge oltre alle specifiche qualità professionali anche la levatura morale dell’artefice dell’abito.

Sebastiano Di Rienzo

SARTORIAL ART Thanks to the roots which lie in the past, and to the constant return and repetition of precise “gestures of art“, we keep alive one of the most noble professions: the “Sartorial Art”.

The National Academy of Tailors leads to the edge of its culture the “real value” of a large tradition.

It explains those rigorous forms, that intentional distance from common elusive fashion.

Finishing touches, skilful interplay of the construction of high Sartorial technique increase the value of a dress. How much craftsmanship is hiding under such expressions as ‘topstitching’, ‘threads’, ‘little dots’, ‘shoulders’ or ‘mirror’ ... these are details which sign the value of the ‘tailor-made’ dress. It’s a timeless elegant style which evolves, changing modern time signs, in lines and colors of a formal reasoned balance.

Parameters of a sober elegance, where the difference can’t be found in the diversity of shape, but in the quality of the cut, fabric and finishes: in short, in the tailoring wisdom.

It’s therefore a commitment involving specific professional qualities in addition to tailor moral implications.

Sebastiano Di Rienzo

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LETTERE AL PRESIDENTE Fondatore/Founder AMILCARE MINNUCCI Presidente Onorario/Honorary President GIUSEPPE RISICATO Past Presidente/Past President MARIO NAPOLITANO Presidente/President SEBASTIANO DI RIENZO Vice Presidente/The Vice President DORIANO PERGOLARI GAETANO ALOISIO Segretario Nazionale/National Secretary ILARIO PISCIONERI Tesoriere/Treasures ERNESTO GASBARRONE Direttore Responsabile/Director DAVIDE DIONISI Coordinatore Tecnico/ Technician Responsible in cutting SALVATORE GULINO Direzione e Redazione/ Direction-Editorial Office Accademia Nazionale dei Sartori Via Boncompagni 93, 00187 Roma Tel. 06.42872259 e-mail: accedemiasartori@libero.it www.accademianazionaledeisartori.it Si ringrazia/Thanks to RENATA CLAUDI DORIANO TORELLO CURZI ILARIO Foto di/Photo by LUIGI GIORDANI LOVISOLO Traduzioni/Translation ANITA VENTIMIGLIA Aut. Trib. di Roma N. 673/2002 del 4/12/2002 © 2014 De Luca Editori d’Arte Via di Novella, 22 - 00199 Roma Tel. 06.32650712 - Fax 06.32650715 e-mail: libreria@delucaeditori.com ISBN 978-88-6557-205-4

Cura editoriale/Editor Federica Piantoni Impaginazione/Layout Laura Lanari Coordinamento tecnico/ Technical Supervisor Mario Ara Finito di stampare nel mese di settembre 2014

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D. Più volte ho letto sul vostro magazine l’invito alle nuove generazioni ad avvicinarsi al mondo della sartoria. È vero che il settore può garantire un’occupazione anche in un momento di crisi come quella che stiamo vivendo?

Bruna Busto R. Reperire personale specializzato nel nostro settore è come trovare un tesoro per la sartoria e la moda italiana. L’accademia è una dei primi organismi ad aver varato corsi specifici per i quali abbiamo ricevuto l’approvazione e il consenso dagli addetti ai lavori, dalle istituzioni e dagli organismi di settore nazionali e internazionali. Considerando che per i nostri discenti, durante il corso, è previsto anche un tirocinio, per gli aspiranti sarti la possibilità che il tirocinio stesso si trasformi in un lavoro retribuito è molto elevata. La professione, inoltre, può essere il miglior trampolino di lancio per accedere ad altri settori della moda. Non dimentichiamo che nel nostro paese vivono fondatori e proprietari di grandi firme che hanno iniziato la loro professione partendo dalla bottega artigianale. A questi si aggiungono aziende che in molti casi hanno tramandato la passione di famiglia di generazione in generazione. Tante, inoltre, sono le storie imprenditoriali di successo che testimoniano la capacità tutta italiana di produrre beni di assoluta eccellenza. Soprattutto in questo settore.

D. Come fanno a coniugare vecchio e nuovo i sarti che, per vocazione, si ispirano sempre al classico?

Francesco Magini R. I nostri maestri sono legati al “classico” ma non mancano coloro che si dedicano ad una sartoria più eccentrica, quella dedicata soprattutto a quei giovani uomini che dettano tendenza con le nuove proporzioni, e ad un atteggiamento complessivo che non può essere inquadrato negli schemi rigidi di chi è arrivato agli “anta”. Ma eccentricità non vuol dire fare cose eclatanti o confezionare abiti esteticamente “gridati”. Anche in questo caso le regole vengono rigorosamente rispettate, pur rimanendo attenti ai fenomeni sociali e di costume, all’estetica che si forma tra le nuove generazioni. Insomma, i nostri sarti sono tutt’altro che statici. Si guardano in giro, osservano e assorbono, filtrano e ripensano, circondati da assistenti più giovani che li aiutano a capire. Nuova sartorialità, dunque, ma sempre ispirata all’antico: stoffe iperclassiche, ma anche lana e cotone tessuti insieme, e poi pantaloni, anche con doppia pinces.

Perfino giacche a doppiopetto. stile accademia

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IN NOME DELLA SARTORIA ITALIANA

di Davide Dionisi

Semplicità e misura: sono questi i “dogmi” attorno ai quali ruota la sartoria italiana, diventata celebre in tutto il mondo per la bravura e la laboriosità degli artigiani ed è perciò quanto mai opportuno che una tradizione così ricca e così peculiare alle attitudini della nostra gente venga coltivata e valorizzata in funzione delle esigenze dei nuovi tempi. Il sarto parte dal concetto di moda personalizzata creando un abito fatto su misura per ciascun cliente pur tenendo conto delle tendenze stilistiche della moda. Questa è la sua tipicità, la risposta alla presenza sempre più massiccia sul mercato della confezione. Oggi l’abito fatto a mano, pur mantenendo una qualità superiore, si avvicina a molte tasche poiché i potenziali clienti hanno una vasta possibilità di scelta sia sul prezzo, che sulle caratteristiche del tessuto, mantenendo però ferma la fattura dell’abito stesso. L’abilità dell’artigiano appare, come un secolo fa, decisiva nella qualità della confezione; è cambiata invece la capacità del sarto di capire e di seguire la moda e di gestirla in maniera più funzionale ai propri clienti, in virtù di un continuo aggiornamento professionale, il confronto con i colleghi nelle sfilate, la necessità di organizzarsi negli acquisti e di crescere come categoria.

Lo stile sartoriale è da sempre improntato a concetti di sobria eleganza e di fantasiosa praticità, sia nel taglio dei modelli, sia nel colore e nelle fatture degli abiti, ideati e progettati in modo diverso a seconda dei tempi e delle circostanze, ma tutti ispirati al principio comune di una sartoria qualificata che si pone sempre, e comunque, al servizio della persona. Ma in un momento di difficoltà economiche e di crisi, è necessario porre le basi per un serio e approfondito esame delle condizioni attuali e delle possibilità di sviluppo di una attività artigianale rimasta singolarmente viva e capace di diventare un punto di incontro di rilevanti interessi economici in Italia e all’estero.

Un esame approfondito, dicevamo, che deve partire dal ricambio generazionale. Uno dei problemi più seri, infatti, è quello di trovare giovani apprendisti, per questo è necessario che gli enti governativi aiutino a formare le nuove leve. I giovani che si affacciano alla sartoria per l’apprendistato incidono sul bilancio dell’artigiano e non tutti possono affrontare queste spese di esercizio. Nelle botteghe si fa scuola ed è quindi doveroso che si possa contare su un contributo. L’indiscussa professionalità dei sarti ha conferito negli anni un prestigio elevatissimo al made in Italy ma per far sì che la sartoria mantenga tale appeal e sia più presente nel tessuto economico e produttivo, c’è bisogno di una maggiore attenzione. Un’attenzione rivolta, in questo caso, all’eccellenza.

ON BEHALF OF THE ITALIAN TAILORING

by Davide Dionisi

Simplicity and measurement: these are the Italian tailoring ‘dogmas’, which have become famous throughout the world thanks to tailor’s skill and hard work, and it’s therefore really appropriate that such a rich tradition, so peculiar for our people’s attitude, is cultivated and valued in accordance with the needs of the new times. A tailor starts from the concept of a personalized fashion dress, creating made-to-measure clothing for each customer, while taking into consideration stylistic fashion trends. This is the peculiarity, the answer to the increasing presence of ready-to wear clothing on the market. Today’s handmade clothing, while maintaining a superior quality, has affordable costs, because potential customers have a wide choice on both prices and characteristics of the fabric, while maintaining the peculiarity of the hand-made. Craftsman skill seems today, like a century ago, a decisive factor in the quality of the dress; while tailor’s ability to understand and follow fashion trends, and to manage it in a more appropriate way is changed, thanks to an ongoing professional training, comparisons with colleagues during fashion parades, the need to organize purchasing and to grow as a category The sartorial style has always been focused on the concepts of sober elegance and imaginative practicality, in the cut of the models, in the selection of colors and in the manufacturing of clothing, realized in different ways depending on the fashion periods and circumstances, but all inspired by the common principle of a qualified tailoring which is always at the service of people. But in a period of economic crisis, it’s necessary to do a thorough examination of the current condition and of the possibilities of developing a craft activity, capable of becoming a meeting point of substantial economic interests in Italy and abroad.

A thorough examination, we said, which should start from the generation change.

Indeed, one of the most serious problems is to find young apprentices, for this reason it’s necessary for government to help train the new recruits. Training young people is a cost that tailors sometimes can’t afford. The tailor’s shop is also a school, and is therefore necessary to count on a government contribution. Over the years the unquestionable professionalism of tailors has given a very high prestige to the made in Italy, but to ensure that tailoring keeps this appeal and is more present in the economic and productive field, there is a need for greater attention. A focus, in this case, to excellence. stile accademia

Main Sponsor

Sponsor partner

Comitato Moda 2013/2016 Ilario PISCIONERI Giuseppe CARBONE Torello CURZI Mario MEO Gaetano ALOISIO Gianfranco ORRÙ Claudio GIOIA DORIANO

Foto di copertina Niccolò Ara Cover Photograph Niccolò Ara

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CENNI STORICI L’Accademia Nazionale dei Sartori è la più antica Associazione Italiana del settore abbigliamento, le sue origini risalgono al 1575 con la fondazione dell’Antica Università dei Sartori. Scopo principale dell’Accademia è la promozione e la tutela del patrimonio storico della categoria sotto tutti gli aspetti, sia quelli legati alla tradizione e alla cultura dell’abito “su misura”, che quelli relativi alla formazione professionale e alla valorizzazione del prodotto.

La tradizione degli antichi maestri, pertanto, continua, e si perpetua attraverso l’impegno pratico che si esprime con la rivista tecnica di proposta Il Maestro Sarto,con la scuola di formazione professionale, con la valorizzazione e la promozione dei giovani sarti, selezionati attraverso i concorsi banditi quale “Il Manichino d’Oro“ (dedicato alla sartoria femminile) e le Forbici d’oro (dedicato alla sartoria maschile); non manca l’inserimento degli Accademici Junior, ragazzi che hanno deciso di ereditare questa antica tradizione tutta italiana, maturando la loro prima esperienza proprio in Accademia.

L’impegno pratico diviene morale nel tramandare una grande tradizione e trasmetterla nelle mani delle nuove generazioni.

All’Accademia fanno riferimento le più qualificate firme, l’elite della sartoria” su misura” apprezzata in tutto il mondo per la lavorazione sapiente dei tessuti, uno stile fatto d’eleganza classica che sempre si evolve nell’attualità delle linee e dei volumi per essere sempre al passo con i tempi. Il sarto ha da sempre rappresentato quell’elemento di equilibrio tra la contemporaneità e la tradizione, dove l’eleganza è soprattutto personalità. Questo equilibrio è sempre stato per i maestri sartori un punto di forza nella continua valorizzazione del grande impegno artigianale.

Il Presidente Sebastiano Di Rienzo

The “National Academy of Tailors” is the oldest Italian Association in the field of tailoring and dressmaking. Its origins date back to 1575 when the first University for Tailors was founded. The main aim of the Academy is that of promoting and conserving the historical heritage of this professional class from the point of view of the culture and tradition of tailoring as well as the vocational training and the marketing of the product. The tradition of the masters tailoring is therefore conserved and continued through the commitment of the vocational training academy, the publication of the house organ “Il Maestro Sarto”; the enhancement of the work of young tailors, selected by means of competitive examination as “Le Forbici d’Oro” (dedicated to male fashion) “Il Manichino d’Oro” (dedicated to female couture); and also the inclusion of the Junior Academicians, those who decided to inherit this ancient Italian tradition, gaining their first experience in their Academy.

This practical commitment is moral as well since it aims at handing a great tradition down to the new generations. The Academy represents a point of reference for the most qualified high fashion stylists, the elite of the tailoring; it is appreciated all over the world for the clever use of fabrics, for the classy elegance of the products which is continually updating to the most trendy lines and volumes.

Tailors have always represented a sort of balance between contemporaneity and tradition, where elegance is mainly a synonymous of personality. This balanced approach aiming at enhancing the great art of tailoring, has always been the key feature of the “National Academy of Tailors”.

The President Sebastiano Di Rienzo

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Prospetto esterno della Chiesa di S. Omobono.

Pianta della Chiesa di S. Omobono.

Lastra marmorea nell’area dell’abside a ricordo dei lavori eseguiti su commissione dell’Accademia.

Veduta d’insieme dell’interno della Chiesa di S. Omobono.

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IL LINGUAGGIO DELL’ELEGANZA Il concetto di eleganza si manifesta in diverse sfumature comportamentali che vanno dal modo di comunicare al modo di sorridere, di muoversi, di porgersi agli altri.

Eleganza è sinonimo di sensibilità interiore e rispetto per gli altri in un connubio che si esprime anche e soprattutto attraverso la scelta dell’abito giusto, in armonia con il luogo e la circostanza in cui viene indossato.

L’uomo elegante seleziona i propri capi con estrema cura, seguendo uno stile pulito ed essenziale, affidandosi alla sapiente abilità e cultura sartoriale. Il bravo sarto seguirà tutte le indicazioni che gli sono state fornire per adattare il capo alle esigenze del cliente e, soprattutto, personalizzerà la sua creazione con accorgimenti e rifiniture sartoriali.

La donna elegante è colei che crea il proprio stile personale scegliendo l’abbigliamento in base alla propria conformazione fisica. Il suo guardaroba è composto di capi di vario genere che le permettono di affrontare le diverse occasioni della giornata con gusto e disinvoltura. Per i capi importanti si affida a mani esperte, che contribuiscono, attraverso la loro esperienza e professionalità a realizzare abiti personalizzati, di alta fattura e di estrema qualità sartoriale.

Il risultato sarà un capo unico ed esclusivo.

THE LANGUAGE OF ELEGANCE The concept of elegance expresses itself in different behavioural shades, ranging from the way to communicate to that of smiling, moving, and interacting socially.

Elegance is synonymous with inner sensitivity and respect, in a combination which expresses itself above all through the choice of the right dress, in harmony with the place and the circumstances in which it’s worn.

The elegant man selects his clothes with the greatest care, following an essential and neat style, entrusting the skilful ability of tailoring culture. The extremely skilled tailor follows all indications to adjust the piece of clothing, meets any customer’s requirement and, above all, personalizes the creation with stylistic devices and tailoring trimmings.

The elegant woman is the one who creates her personal style choosing dresses which fit her perfectly, following her body shape. Her wardrobe is composed of various items which allow her to deal with the different occasions of the day, with taste and ease. For important articles of clothing she confides in expert tailors, who, thanks to their experience and professionalism, can realize customized items, of high workmanship and extreme tailoring quality.

The result will be an exclusive unique article of clothing.

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L’ECCELLENZA SU MISURA Sfilata nell’ambito di ALTAROMA ALTAMODA Un guardaroba adatto a tutte le latitudini, portatore di tradizione e di un marchio inconfondibile, quello del made in Italy.

I capi dell’Accademia Nazionale dei Sartori hanno sfilato a Roma, il 27 gennaio, nella sala Lancisi del Complesso Monumentale di Santo Spirito in Sassia. Le collezioni dei sarti italiani hanno presentato un mix di artigianalità e innovazione diventando sempre più un autentico progetto estetico al passo con i tempi. E dopo la conferma di luglio nel calendario ufficiale di AltaRomAltaModa e il successo a livello internazionale, l’Accademia porta in passerella di nuovo le sue collezioni alla platea della moda romana per affermare il suo stile e la sua formula creativa.

La novità di quest’anno vede protagonista, tra gli altri, anche l’abito per il clero e i religiosi, rivisto nei dettagli e nel disegno classico. Gli accademici hanno voluto inserire nella loro collezione questa new entry quale testimonianza di un modo diverso di interpretare lo stile in tutti gli ambiti. Anche in quello della sartoria ecclesiastica.

Nell’occasione si è tenuta anche la cerimonia di premiazione del vincitore del Concorso Nazionale “Forbici D’Oro”, riconoscimento che tradizionalmente i sarti conferiscono all’artigiano che ha saputo mettere in risalto lo stile, la capacità tecnica, l’estro creativo e il rigore formale della sartoria su misura. In passerella le collezioni primavera-estate ed autunnoinverno, ovvero l’eccellenza tutta italiana che con il suo “fatto a mano” di qualità continua ad detenere il ruolo di leadership nel tessile impegnandosi, al tempo stesso, a diffondere e a divulgare la conoscenza delle tecniche e delle produzioni tipiche e dei requisiti di manualità e professionalità, insiti nelle lavorazioni tradizionali di qualità.

“TAILOR-MADE” EXCELLENCE Fashion show as part of ALTAROMA ALTAMODA A suitable wardrobe for all latitudes, bearer of a tradition and an unmistakable brand, that of the Made in Italy.

The fashion collection of the National Academy of Tailors was on the catwalk on 27 January, in Rome, in Lancisi Hall, part of the Monumental Complex of Santo Spirito in Sassia. This year the Italian tailors presented a mix of craftsmanship and innovation, becoming a more authentic aesthetic project in step with the times. And after the confirmation of last July in the calendar of AltaRomAltaModa and the success at international level, the Academy has again on the catwalk its fashion collections in front of an audience of the Roman fashion to assert its style and its creative formula.

New this year, among others, clothing for clergy and religious, reviewed in details and in classic design. The Academicians wanted to include in their collection this new entry as evidence of a different way of interpreting style in all areas.

Also in the ecclesiastical tailoring.

On this occasion also a prize ceremony took place with the nomination of the winner of the National Competition “Forbici d’Oro”, the award that tailors traditionally give to the craftsman who knew how to bring out style, technical ability, creativity and formal rigor of bespoke tailoring. On the catwalk spring-summer and autumn-winter collections, that is all the Italian excellence which, with its “hand-made” quality continues to hold a leadership role in the textile undertaking and, at the same time, to spread knowledge techniques and traditional productions, considering also skills and professionalism inherent in traditional quality manufacturing.

Davide Dionisi

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I DETTAGLI - LE ETICHETTE PARTICOLARI

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ARTE SARTORIALE 2014

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ESSERE ACCADEMICO La nomina a Membro dell’Accademia del sarto avviene dopo un esame approfondito dei meriti da questo acquisiti durante la sua vita di lavoro.

Elemento essenziale è che egli abbia una buona reputazione professionale, raggiunta attraverso un lavoro esercitato con passione seguendo l’evoluzione della moda sartoriale artigiana.

Inoltre viene preso in considerazione il comportamento sociale e l’opera svolta durante gli anni di lavoro nel trasmettere disinteressatamente alle giovani leve le esperienze acquisite affinché la sartoria artigiana continui ad affermarsi in Italia e all’estero. Per l’ammissione all’Accademia l’interessato deve presentare il modulo della domanda che richiede il curriculum. Tale domanda deve essere firmata dal Delegato Regionale e da due Membri dell’Accademia i quali garantiscono quanto in essa dichiarato. La domanda deve pervenire alla Presidenza dell’Accademia che dopo un esame chiederà il parere del Delegato Regionale il quale sarà tenuto a raccogliere tutte le informazioni necessarie sul comportamento sociale e sui requisiti del richiedente.

TO BE AN ACADEMICIAN To be appointed as a Member of the Academy of the Tailors happens after a thorough examination of the merits acquired during one’s life work.

An essential element is that he has to have a good professional reputation, achieved thanks to a good activity done with passion, following the evolution of the craftsman sartorial art.

Besides, it is taken into consideration his social behaviour and what he produced during his year of work to transmit disinteresteadly the cultural heritage acquired in order to let the Tailoring go on and to spread in Italy and abroad.

To be admitted to the Academy, the person concerned has to file an application form which asks for a curriculum.

The application form has to be signed by the Regional Representative and by two Members of the Academy who guarantee what is declared.

The application form has to arrive at the Academy Presidency, that, after a close investigation, will ask an opinion to the Regional Representative who will have to collect all the necessary information about the social behaviour and about the qualification of the person concerned.

COLLEGHI CHE SONO STATI NOMINATI SOCI PARTECIPANTI ALL’ACCADEMIA NAZIONALE DEI SARTORI Francesca BRUNELLO Anna Maria D’AMORE Emilio SASSO

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Biella Catania Melfi

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Progetto scuola triennale dell’Accademia Nazionale dei Sartori

UNIVERSITAS SUTORUM - L’ARTE DEL SAPER FARE Direttore: Gaetano Aloisio L’Accademia Nazionale dei Sartori sta organizzando un percorso formativo, rivolto ai giovani, che prevede un appropriato programma di formazione. Lo scopo è quello di fornire loro il sapere, il saper fare ed il saper essere indispensabili, favorendone l’introduzione in attività lavorative di sicura soddisfazione.

La scuola, avrà la durata di un triennio, si svilupperà sulle tecniche di taglio e cucito ed è finalizzata alla realizzazione di alta fattura sartoriale maschile e femminile; si potrà svolgere a “moduli”. Unico scopo, formare figure professionali in grado di rispondere alle tante richieste avanzate dalle sartorie artigiane. Le Aziende denunciano da troppi anni la progressiva rarefazione di operai specializzati, dovuta all’assenza di forme che orientino i giovani verso la nostra attività, la nostra Arte ha bisogno di quel ricambio generazionale, vitale per assicurare nuova linfa estremamente importante alla sartoria “su misura” italiana.

PROGRAMMA DIDATTICO DEL TRIENNIO - I ANNO: Taglio e cucito; Tecniche di confezione sartoriale di Pantaloni e Gilet - II ANNO: La giacca, dal taglio fino alla seconda prova - III ANNO: Taglio e finitura della giacca nelle varie tipologie e modelli Saranno inoltre materie di studio: • Studio delle misure e della vestibilità • Merceologia: fibre, filati, tessuti e materiali (sono previsti stage presso le più importanti case di tessuti) • Nozioni di gestione amministrativa ed economica di Impresa Al termine di ogni Anno Accademico, verrà rilasciato un Attestato Professionale relativo al modulo completato.

Per ulteriori informazioni rivolgersi presso la Segreteria dell’Accademia Nazionale dei Sartori.

Three-year school project of National Academy of Tailors

UNIVERSITAS SUTORUM - ‘L’ARTE DEL SAPER FARE’ Director: Gaetano Aloisio The National Academy of Tailors is organizing a training course which provides young people with an appropriate training program. The objective is to transmit technical know-how, helping them to be introduced in a working activity of sure satisfaction.

The course, which lasts three years, will develop cutting and sewing techniques with the purpose to create high quality tailoring for men and women, with the opportunity to choose a single “module” of the program. The only aim is to train professionals able to respond to many specific requests by the tailoring. For many years the Companies have been denouncing the progressive lack of skilled workers, due to the absence of forms of orientation to tailoring activities, and our Art needs a generational change, crucial to ensure a continuity which is extremely important to Italian “made to measure” tailoring.

THREE YEAR EDUCATIONAL PROGRAM - FIRST YEAR: Cutting and sewing; tailoring techniques for trousers and waistcoat - SECOND YEAR: The jacket, from cutting until the second fitting - THIRD YEAR: Cutting and finishing coats, in various types and models Other subjects of study: • Study of measurements and fittings • Products: fibres, yarns, fabrics and materials (with internships at major textile companies) • Administrative and economic management knowledge At the end of each academic year, a Professional Certificate for the concerned module will be delivered.

For further information, please contact the secretary of the National Academy of Tailors. stile accademia

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SCUOLA DI MODA IDA FERRI Fondata nel 1927 ad opera di Ida Anselmi Ferri, vanta quasi un secolo di attività nel quale ha visto formare ed affermarsi stilisti, tecnici e artisti. La Scuola, grazie all’enorme passione e competenza per la sartoria della sua fondatrice, ha raggiunto e consolidato nel tempo importanti riconoscimenti quale indiscussa interlocutrice nella tecnica di base della sartoria. Dal 2001 è entrata a far parte del Sistema C.N.A. di Roma (Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa), la quale forte del patrimonio professionale acquisito ne ha migliorato la gestione e le collaborazioni, infatti oggi maggiori sono le porte che si aprono agli allievi, anche quello del primo lavoro importante.

ALTA SARTORIA MASCHILE Docenti: Mario Meo: sartoria Gian Paolo Zuccarello: Disegno Si è appena concluso il percorso formativo degli aspiranti Sarti che dal 2011 hanno frequentato la seconda edizione del corso di Alta Sartoria Maschile.

Il corso “Alta Sartoria Maschile” nasce nel 2008 dalla collaborazione con la prestigiosa Scuola di Moda Ida Ferri e la Camera di Commercio di Roma.

Ha la durata di tre anni e lo scopo di formare figure professionali in grado di rispondere alle richieste delle sartorie artigiane. Il percorso formativo, rivolto ai giovani, si è sviluppato attraverso un appropriato programma di formazione, fornendo loro il sapere, il saper fare ed il saper essere indispensabili, per poter essere avviati ad attività lavorative di sicura soddisfazione.

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SCUOLA DI TAGLIO Gregorio Luzzi Docenti: Domenico Luzzi, Rino Parisi Coord. Tecnico: Salvatore Gulino La prestigiosa scuola di taglio e modellistica dell’Accademia Nazionale dei Sartori con sede in Roma in Via Boncompagni, 93, ha radici profonde che risalgono alla seconda metà del 16° secolo. Essa infatti ha origine dall’antica Università dei Sartori, sorta nel 1575 e poi soppressa, come tutte le altre corporazioni, all’inizio del 19° secolo, per volontà di Papa Pio VII. La scuola da circa mezzo secolo rappresenta il fiore all’occhiello della rifondata Accademia dei Sartori. I suoi stessi Maestri del taglio (sia maschile che femminile) la dirigono con sapienza ed esperienza. I corsi hanno la durata di tre mesi, con frequenza bisettimanale. La brevità dei corsi è volutamente ha il fine di dar modo agli allievi non residenti a Roma o comunque a quelli provenienti dall’estero, di evitare ulteriori aggravi nelle spese. È importante sottolineare che la programmazione dei corsi, che avviene due volte l’anno, si adatta ‘su misura’ – è il caso di dirlo – alle esigenze degli allievi poiché questi vengono esaminate le capacità sia individuali che collettive.

L’accesso al corso è a numero chiuso e sono previste classi di max 12/14 allievi. L’Accademia si propone, ed è considerata una scuola a livello internazionale, che tramanda il sapere antico con metodologie moderne.

Al termine del Corso se l’allievo, in seguito all’esame sostenuto, verrà giudicato idoneo riceverà un attestato che certificherà la sua partecipazione al corso.

CUTTING SCHOOL Gregorio Luzzi The prestigious Cutting and Modelling School of the National Academy of Tailors, based in Rome in Via Boncompagni 93, has origins which go back as far as the second half of the 16th century. In fact it started with the ancient University of Tailors, founded in 1575 but suppressed at the beginning of the 19th century, like all the other corporations, by Pope Pius VII. For almost half a century the School has been the flagship of the newly founded Academy of Tailors. Master Cutters (both for men and women) run it with wisdom and experience.

The courses have three month duration, with twice weekly lessons. The brevity of the course has the aim to reduce expenses for students not resident in Rome or coming from abroad. It should be stressed that the scheduling of the courses, twice a year, fits students ‘tailor-made’ requirements – and this is really the case – because their skills are examined in a preliminary interview to evaluate their individual and collective abilities.

Admission to the courses is limited and there are classes of max 12/14 students, documents have also English translation on the opposite page because the Academy presents and considers itself as a school at an international level, which hands down the ancient wisdom and knowledge with modern methods.

At the end of the Course if students pass the examination, they receive a certificate of participation.

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ACCADEMIA NAZIONALE DEI SARTORI Regolamento

CONCORSO NAZIONALE “MANICHINO D’ORO” 2015 VIII° Edizione Direttore: Doriano Pergolari L’Accademia Nazionale dei Sartori, istituisce ed organizza il concorso nazionale “Manichino d’Oro” dedicato alla sartoria femminile, dal 2001 con cadenza biennale.

Il concorso vuole coniugare l’alta capacità artistica sartoriale e modellistica con l’estro creativo, espressione dell’alto valore artigianale e della capacità artistica del Made in Italy.

parteciperà di diritto alla selezione nazionale che si svolgerà a Roma.

6. Tutto il materiale occorrente per la realizzazione del capo e quant’altro necessario sarà a carico dei partecipanti.

SECONDA FASE CONCORSO NAZIONALE

NORME GENERALI PER PARTECIPARE AL CONCORSO • Il sarto o la sarta stilista che desiderano partecipare al concorso nazionale “Manichino d’Oro” non possono aver superato il 40° anno d’età nel corso dell’anno solare precedente la data del concorso; • Devono essere cittadini italiani ed operare sul territorio nazionale; • L’iscrizione al concorso non prevede alcuna spesa e la domanda di partecipazione, redatta in carta semplice, dovrà essere spedita al Delegato Regionale dell’Accademia Nazionale dei Sartori della regione di residenza del candidato, oppure direttamente presso la Segreteria dell’Accademia Nazionale dei Sartori, via Boncompagni, 93 - 00187 Roma.

• Nella domanda, oltre ai dati personali, indirizzo e recapito telefonico, dovrà essere allegato un breve curriculum contenente informazioni sulle proprie esperienze professionali e/o di studio.

• Sono esclusi dal concorso gli stilisti che non sono in grado di tagliare e cucire un capo d’abbigliamento.

REGOLAMENTO Le prove del concorso, che si distingue in due fasi, la prima a livello regionale, che accadrà nella regione di residenza, e la seconda a carattere nazionale, che si terrà per i vincitori delle singole prove regionali a Roma, in occasione dell’annuale manifestazione “Stile Accademia”, saranno così regolamentate: PRIMA FASE 1. Le Commissioni esaminatrici regionali saranno formate dal Delegato Regiona-

le, dal Presidente o da un membro della Presidenza dell’Accademia, dagli accademici della regione interessata ovvero da accademici designati dalla Presidenza. Ciascuna Commissione, nel suo seno, designerà il proprio presidente.

2. La Presidenza dell’Accademia, con adeguato anticipo, informerà i Delegati Regionali sul tema del concorso e questi, a loro volta, ne informeranno i concorrenti.

3. Le prove d’esame per le sezioni regionali consisteranno: a. Visione del capo già realizzato; b. Realizzazione di un modello su carta in scala reale; c. Breve colloquio di carattere tecnico.

4. La Commissione esaminatrice, sotto la sorveglianza del suo Presidente, esaminerà e valuterà attentamente le prove cui sono stati sottoposti i candidati, con una votazione da sei a dieci e, al termine, stilerà un verbale, dal quale dovranno risultare: a. Elenco di tutti i partecipanti e relativa graduatoria; b. Eventuali osservazioni e considerazioni. Il giudizio della Commissione sarà inappellabile.

5. Il vincitore della selezione regionale

1. I vincitori delle selezioni regionali, tramite il Delegato Regionale dell’Accademia Nazionale dei Sartori, del luogo di residenza, o direttamente dalla Segreteria dell’Accademia, saranno informati, con largo anticipo, sul tema prescelto e sul colore del tessuto per la selezione finale del “Manichino d’Oro”, nonché sulla data e luogo della prova.

2. In occasione della selezione finale i candidati dovranno portare con se un capo parzialmente cucito, sulla base delle caratteristiche misure di un’indossatrice taglia 42, che sarà terminato e rifinito davanti alla Commissione d’esame, nella sede prescelta per la prova.

3. I candidati dovranno realizzare, inoltre, un modello in carta, su scala reale, che verrà consegnato in busta chiusa; infine, i concorrenti sosterranno un breve colloquio di carattere tecnico e creativo, volto ad accertare il loro grado di preparazione sartoriale, le conoscenze sulla modellistica e l’estro creativo.

4. L’imparziale svolgimento delle prove sarà assicurato dalla sorveglianza del Direttore Nazionale. Al termine dei lavori si riunirà la Commissione Esaminatrice Nazionale, composta di accademici ed esperti del settore. Il giudizio della Commissione ed i risultati finali saranno inappellabili.

5. Al vincitore verranno assegnati, in forma solenne, l’artistico “Manichino d’Oro”, il diploma in pergamena dell’Accademia Nazionale dei Sartori.

6. L’abito primo classificato diventerà proprietà dell’Accademia Nazionale dei Sartori, che ne curerà il mantenimento e la custodia.

7. L’Accademia si riserva il diritto di utilizzo di tutto il materiale pubblicitario per la sua divulgazione.

ACCADEMIA NAZIONALE DEI SARTORI

Al I° classificato verrà donata una macchina “Taglia e cuci” offerta dalla Necchi.

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I DIPLOMATI DELLE FORBICI D’ORO

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ilariopiscionerisartoria@hotmail.it

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BASE GEOMETRICA DELLA GIACCA [B] Ripetiamo le fasi di costruzione, di un soggetto piccolo di spalle e di torace, più forte di bacino, e corpo rovesciato in avanti.

Disegno 1 LE LINEE ORIZZONTATI Disegnare le linee orizzontali che corrispondono: A = Linea scollo, Partendo con il centimetro da questa linea segniamo B = Linea torace, a cm 25, proseguendo segniamo C = Linea vita, a cm 51, a cm 20 regola fissa tracciamo D = Linea bacino, terminare con E = Linea orlo a cm 82 = lunghezza giacca.

LUNGHEZZA VITA DAVANTI Misurare da C = linea vita, verso l’alto sul davanti, segnando a cm 49, la linea scollo davanti = F. LE LINEE VERTICALI O QUADRATURA Da queste linee deriva la buona impostazione del modello.

Partendo dalla linea 1, che definiremo centro dietro, fare il punto 2 = larghezza spalle + cm 1, esempio cm 21,5 più 1 = cm 22,5.

Dal punto 2 al punto 3, lasciare cm 5 di spazio.

La distanza dal punto 3 al punto 4 è 1/4 del semitorace, esempio semitorace cm 47:4 = cm 11,75, circa cm 12.

Tale misura viene ripetuta dal punto 4 al punto 5 e dal punto 5 al punto 6. Quest’ultimo punto viene definito “centro davanti”.

La distanza dal punto 6 al 6A è di cm 2 circa, e vale come sovrapposta, per l’abbottonatura della giacca ad un petto.

Se la giacca è a doppio petto, questa distanza diventa di cm 7, o a secondo il tipo di sovrapposto che si vuole dare al davanti.

Disegno 1

Misure giacca B 1.

Centro nuca linea ascellare

25

2.

Centro nuca linea vita dietro

51

3.

Centro nuca lunghezza giacca

82

4.

Altezza spalla dietro

50

5.

Larghezza spalle

6.

Lunghezza vita davanti

49

7.

Altezza spalla davanti

45,5

8.

Circonferenza torace

47

9.

Circonferenza vita

40

10. Circonferenza bacino

51

11. Lunghezza manica

67

12. Lungh. pantalone esterna

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21,5

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13. Lungh. pantalone inerna

81

14. Largh. orlo

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Disegno 2 INCAVO SCOLLO DAVANTI E DIETRO Dal punto 1 = centro dietro, segnare il punto 1A, alla distanza di 1/6 della semicirconferenza torace e cm 2 sopra la linea scollo (regola fissa), esempio semitorace cm 47:6= cm 8 scarso.

Dal punto 5 segnare il punto 5A a cm 3, segnare la linea spezzatura del petto fino al primo bottone stabilito.

Dal 6A = Linea abbottonatura fare il punto 7 situato a 9 cm.

Tale distanza può anche essere di cm 7 se l’abbottonatura della giacca è di 3 o 4 bottoni.

Il punto 7A si trova a cm 5 sulla linea 5a (regola fissa).

LARGHEZZA E ALTEZZA SPALLE Partendo o misurando con il centimetro.

Dalla linea vita dietro, spostata di cm 2 dalla linea centrale al punto 2A = altezza spalla dietro, cm 50 otteniamo di fatto l’abbassamento spalla.

Unire il punto 1A al 2A = spalla dietro.

La stessa distanza dovrà essere riportata dal 5 al 5B. Quest’ultimo punto si trova misurando dalla linea vita davanti, sulla linea 5, all’altezza della spalla = cm 45,5. Anche in questo modo otteniamo di fatto l’abbassamento spalla del davanti Nota: questo tipo di abbassamento spalle è concepito quasi senza spalline, solo una piccolissima sul dietro, perciò chi desidera le spalle più alte o con spalline consistenti deve regolarsi di conseguenza nel rilevare le misure.

LE PINCE La pince del davanti inizia cm 3 sotto la linea del taschino, che come si nota lo stesso taschino finisce cm 1 più basso sul davanti e cm 1 più alto dietro rispetto alla linea del torace, facendo da baricentro con la linea 5 e finisce alla tasca, che generalmente si trova cm 5 sotto la linea della vita o a seconda del gusto.

Come si nota la profondità delle pinces non è al punto vita bensì a cm 3 più sopra, per dare una linea più armoniosa.

L’altra pince parte dal punto 8 che si trova ad un quarto della distanza dalla linea 4 – 3; e finisce sulla tasca incrociando la linea 4.

ROTONDITÀ GIRO Il punto 9 si trova a cm 2 angolo retto dalla linea torace con la linea 4.

Sulla spalla del dietro, al punto 2A uscire di cm 2, servirà per morbidezza nella spalla, arrotondare tutto a mano o con il curvilinea, come mostra il grafico.

Segnare i punti 10 e 10A a cm 5 sopra la linea torace, uscendo fuori di cm 1 dalle linee 2-3.

LARGHEZZA VITA Il punto 11 sul dietro parte da cm 2 sulla linea 1 = centro dietro ed ha lunghezza pari ad 1/3 della semicirconferenza vita aumentata di cm 3, esempio semicirconferenza vita cm 40:3 = cm 13,5 circa + cm 3 totale cm 16,5 circa.

Il punto 11A sul davanti, si ottiene misurando dal centro davanti sulla linea vita, il doppio del risultato della vita dietro, esempio cm 16,5 x 2 = cm 33.

LARGHEZZA BACINO Il punto 12 è pari alla distanza, diminuita di cm 1, tra il punto 11 e la linea 2.

Il punto 12A si trova partendo dal centro davanti = linea 6 che addizionando con la larghezza orlo dietro, deve risultare sulla linea del bacino cm 5 in più della semicirconferenza dello stesso, esempio semicirconferenza bacino cm 51 + cm 5 = 56 – cm 16,5 del dietro, rimangono cm 39.

Il punto 13, al quale il punto 12A dovrà essere unito, si trova a cm 5 dal centro davanti e cm 1 al di sotto della linea orlo.

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Disegno 1

Disegno 2

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BASE GEOMETRICA DELLA MANICA [B] MISURE OCCORRENTI Lunghezza manica = cm 67 Circonferenza torace = cm 47 Profondità giro = cm 14,5 Quest’ultima misura si ottiene misurando la profondità del giro del davanti, in questo caso della giacca, meno cm 4. Se per ragioni anomale le profondità del davanti e del dietro risultano diverse, addizionarle e fare una media del risultato, sottraendo sempre cm 4.

Disegno 1 LE LINEE ORIZZONTALI Disegnare le linee orizzontali che corrispondono A = linea tromba. Partendo con il centimetro da questa linea fare a cm 14,5 la B = linea ascellare, proseguento tracciare la D = linea orlo, lunghezza manica a cm 67 +1 = 68, questo cm in più serve per la cucitura della tromba C = linea gomito Da B e D è la metà meno cm 2 ed otteniamo la linea C = linea gomito.

Disegno 1

Disegno 2

LE LINEE VERTICALI Dal punto 1 al punto 2 = metà semitorace meno cm 2, esempio semitorace cm 47:2 = 23,5 – cm 2 = cm 21,5.

Nota: questo parametro, della metà semitorace meno cm 2 vale fino al 52.

Dal 53 al 57 deve essere di cm 3.

Dal 58 al 63 deve essere di cm 4.

Dal 65 in poi deve essere di cm 5.

Il punto 3 è a metà di 1 2.

Il punto 3A si trova a cm 3 verso il punto 1, questa linea servirà da dritto filo, da contrasto sulla spalla e coincide con l’orlo e l’angolo spacco della stessa manica. Fare due linee ad incrocio che partono dal punto 2 e dal punto 3.

Disegno 2 Il punto 1A si trova a cm 5 dalla linea 1 = tromba.

Il punto 4 si trova cm 1 fuori dalla linea gomito, sulla linea 2 = cucitura interna della manica invece il punto 4a è a cm 5 sopra la linea e cucitura del gomito.

LARGHEZZA ORLO Il punto 5A si trova a 4 cm Sopra la linea orlo ed cm 1 dentro la linea 2, la larghezza orlo della manica avviene in automatico ed è proporzionata alla giacca.

Dal punto 5A e 2A segnare una linea uscendo di cm 3, passando per il punto 4 = linea gomito.

ROTONDITÀ GIRO MANICA O “TROMBA”.

A metà della diagonale 2 a -3 uscire di cm 2 ed al punto 3 abbassare di cm 0,5. Per quando riguarda il sottobraccio, è di conseguenza del sopra.

Partendo dal punto 2A, l’incavo massimo sotto la linea ascellare, è di cm 3, passando per l’incrocio linea 3, il resto attenersi al disegno grafico.

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LE GONNE CON BASCHINE E LE MEZZE RUOTE Skirts with basque and half circle D - Linea anfora con balza e ruota a formare punta.

E - Linea mezza ruota con baschina.

F - Linea anfora con teletti interi alla mezza ruota.

A - Amphora style with a circular frill forming a point.

B - Half circle style with basque.

C - Amphora style with whole panels at the half circle.

D

E

F

Disegno 2 - Graph 2 -

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IL MAESTRO DEI MAESTRI Dall’Archivio dell’Accademia Nazionale dei Sartori Quando, giovanotto, non senza aver ereditato per attivismo qualche scintilla di riscossa, portai i primi elementi della mia tecnica nella Roma di un quarantennio fa, trovai precluse le vie ad ogni soffio di vita nuova e ad ogni innovazione. Più forte, allora, sentii il bisogno di offrirmi e donarmi uno spiraglio di luce; e viepiù la brama di pervenire alla perfettibilità mi fece raddoppiare gli sforzi.

Era più facile, ai primi tempi di lotta, aprirmi un varco e vincere in altri difficili competizioni del lavoro, che durare, per decenni, nell’aspra fatica di superare gli ostacoli, contrastare pregiudizi: segnare in fine l’inizio di un cammino nuovo nell’estetica del vestire; proseguito, poi, a costo di qualsiasi sacrificio sino alla méta.

Napoli – sbocco, in quel tempo, della migliore intelligenza meridionale – aveva il predominio assoluto dell’estetica dell’abbigliamento.

Qualcuno – che dalla metropoli partenopea di quella tecnica – non possedeva le virtù suscitatrici delle innovazioni radicali.

Poiché, se a Roma, sin da quell’epoca s’avviava già a crearsi un dominio estetico, il tecnico, che avesse voluto dirsi precursore, assertore, realizzatore d’una concezione adeguata ai bisogni di una grande capitale, non avrebbe potuto fare a meno di isperarsi ad una tipica ed intima aspirazione del gusto italiano, anelante, in pari tempo, a modernità e sobrietà.

Anche i primissimi anni – confortati dalla guida di maestri da cui ebbi le basi dell’educazione artistica e della conoscenza del disegno – segnarono una ascensione ostinata di lavoro.

Nato il 30 Maggio 1880, in Ortona a Mare, da Tommaso e Maria Mancinelli, proseguì, quasi ininterrottamente, il duro cammino della costruzione tecnica – industriale nel mio ordine di lavoro sino al 1915.

Mi fu vanto distogliermene per servire la Patria in armi da Ufficiale dell’ ottavo Alpino.

Mutilato, feci offerta della mia pensione all’erario.

Ripresi il mio lavoro nell’aspra difficoltà di ricreare un’Azienda ed un laboratorio, rispondenti alle nuove esigenze, apportate alla guerra anche nel campo dell’abbigliamento.

Una barriera enorme s’era elevata tra anteguerra e dopoguerra capovolgendo e sconvolgendo, con i valori etici, i valori estetici.

Interpretare i nuovi bisogni e realizzarli, con maestranze furviante dal lavoro nel lungo tormento della trincea, è stato l’obbiettivo assillante che ho avuto sempre davanti al mio sforzo diuturno.

Complesse erano le cause che rendevano la nostra tecnica – industriale, nei rapporti creativi, dipendente dall’estero.

Bisognava dare continuità ai miei tentativi, interrotti col conflitto mondiale.

Nell’immediato dopoguerra, il liberarsi definitivamente dalla rigidezza della linea napoletana, il sentire la necessità dei reduci dai campi di battaglia di non racchiudersi, senza larghezze di respiro, in abiti civili, il rifare la mentalità tecnica delle maestranze sono stati i movimenti principali d’ogni mia direttiva ed hanno rappresentato le essenziali ragioni per aver diritto l’Italia di partecipare al primato mondiale della moda maschile dell’abbigliamento.

Ma i primati d’una nazione non si mantengono nell’accettazione e nella comprensione dei pochi.

Su di una base italiana, era necessario riposare lo sforzo raggiunto dalla tecnica e dall’arte.

Nella qualità di Vice-Presidente della Federazione Nazionale dell’abbigliamento, di Delegato del Lazio per la stessa Federazione, di Commissario della Federazione Fascista dell’industria per il riordinamento dell’insegnamento professionale nel ramo, ho riportato il problema della compiuta educazione tecnico-artistica delle maestranze nelle possibilità risolutive, consigliate ed aiutate da quanto il Regime offre in materia.

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La riforma – da me disegnata – può essere esemplare nel risollevamento delle sorti della cultura tecnica – nazionale nostra.

S.E. l’On. Bottai, S.E. l’On Alfieri, S.E. l’On. Arpinati; la Presidenza del Consorzio Obbligatorio per l’istruzione tecnica di Roma seguono ed integrano gli elementi definitivi della questione, portata dall’esperienza tecnica della mia appassionata ricostruzione dell’ordinamento organico della cultura tecnica nazionale.

Non è lontano il domani, in cui, dopo l’attuazione di tale disegno di specializzazione, larghi benefici ricadranno sull’economia nazionale; perché gli sbocchi esteri alla nostra superproduzione perfezionata si centuplicheranno prodigiosamente.

Oggi, mi è di grande conforto aver portato la produzione dei miei laboratori, – dai caratteri, dalle impronte e dallo stile spiccatamente italiani – di là delle Alpi e di là dell’oceano. È propriamente in Paese straniero – a cui, per consuetudine o tradizione, è riconosciuto un primato.

Cito l’esempio del Principe di Galles: (Potrei citare casi simili per ogni Nazione: Douglas Fairbank per l’America; le Loro Altezze Reali, per la Grecia; e così via).

Queste personalità, fornendosi da me non hanno reso omaggio all’imitatore della tecnica e del taglio esotici; ma all’artefice italiano, della concezione italiana; nella quale vi è il senso delle espressioni estetiche ascese alle maggiori altezze.

Ho parlato di Paesi stranieri e di uomini che hanno voluto spingere lo sguardo sino alle intimità ed alle bontà della produzione italiana. Ma non posso lasciare sottinteso l’esempio del nostro Principe Ereditario, che nei confini del suo Regno, ha trovato quanto è abbisegnevole per il suo gusto impareggiabile.

Queste graduali conquiste tecniche ed artistiche dei miei laboratori non ho lasciato prosperare solo nella cerchia della mia azienda.

Alcuni dei miei collaboratori, adusati alla nuova disciplina dello sforzo graduale creativo ed applicativo hanno potuto far sorgere laboratori, che, se mantenuti sulla severità del lavoro, rimangono degni di tale nome.

Si torna a parlare, insistentemente di Bottega d’Arte di Scuola-Bottega.

Si vuole un ritorno alla floridezza del nostro artigianato.

Il più intimo e commosso compiacimento mi deriva dall’avere atteso a questa disinteressata missione di maestro, con amore, accortezza, discernimento, precorritrici dell’attuale rivalorizzazione.

I miei lavoranti – quando vengono assunti reparti – non sono operai propriamente specializzati: sono empirici. Le difficoltà enormi sono laddove i lavoranti, dall’empirismo tecnico, bisogna portarli alla specializzazione, senza mai precludere loro la possibilità di percorrere tutto il cammino dell’ascenzione.

Un po’ contrariamente a quanto avviene negli stabilimenti industriali, dove i reparti sono staccati e dove ci si cristallizza in determinate ed inamovibili funzioni, il nostro lavorante deve essere a contatto d’ogni particolare e d’ogni particolarità della produzione: quando si vuole che il prodotto stesso raggiunga i termini più alti della perfezione.

Ecco, lo sforzo immane, l’assillo costante, il tormento senza tregua. L’industria standardizzata, produce a serie.

Essa può avere delle difficoltà quando gitta gli elementi primi e fondamentali della produzione ma il maestro d’Arte anche padrone di una grande azienda – rinnova, ricostruisce, rifà, inventa, adatta, crea volta per volta, persona per persona, cliente per cliente, prodotto singolo per prodotto singolo.

Le difficoltà non hanno mai fine. I buoni lavoranti pervengono, conquistano i segreti del mestiere. E poi, quindi daccapo, a rifarsi le maestranze.

Lavoro da Sisifo.

Questo lavoro improbo è compensato dal piacere di rivolgere negli anni più maturi, lo sguardo del sentimento e della coscienza verso tante città straniere dove i lavoranti d’un giorno, gli operai d’un tempo più o meno lontano, raffinati sotto la raffica delle violenze benefiche del Maestro d’Arte, difendono i principi sani d’una tecnica e d’un gusto, squisitamente nazionale.

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ELENCO PARTECIPANTI SFILATA “ARTE SARTORIALE 2014” Gaetano ALOISIO Raffaele ANTONELLI Angy MODA (Angela PETRULLI) Paolo ANTOLINO Elvio BALDI Gira del Carmen BETANCOURT Francesca BRUNELLO Lucia CANDIDO Giuseppe CARBONE Domenicantonio CARBONE Silviana CARTEI RIGHI Roberto CERVONI Carlo Alberto COMERLATI Pino CORDELLA Torello CURZI Umberto DI PIETRO Sebastiano DI RIENZO

ROMA NAPOLI MONACO CATANIA SESTO FIORENTINO (FI) ROMA BIELLA ROMA ROMA ROMA ROSIGNANO SOLVAY (LI) ROMA VERONA LECCE ROMA ROMA ROMA

Giuseppe BERTONE RAPALLO Pergolari DORIANO ROMA Luigi DI DOMENICO ERCOLANO (NA) EDOARDO CORTESE RICCIONE di Claudio Gioia & Marco Cirilli Luigi FANT LIMANA (BL) Sergio FERRARI PARMA Ernesto GASBARRONE ROMA Benito GENZIANI PIACENZA Gaetano GERBINO ROMA Antonio GRANERI ROMA Salvatore GULINO ROMA Gianfranco ORRÙ CAGLIARI Piscioneri ILARIO ROMA Lucia LACOGNATA RAGUSA Antonio LIVERANO FIRENZE Luca LITRICO ZAGAROLO (RM) Santi MACCHIA MESSINA Ombretta MAFFEI FIRENZE Franco MARIANI ASCOLI PICENO Pio MARINUCCI CHIETI Mario MEO ROMA Santi MORABITO MESSINA Luciano MORELLI COLLECORVINO (PE) Domenico MUSOLINO TRIESTE Romano NATALI ROMA Mario NAPOLITANO ROMA Salvatore PAPOTTO BIANCAVILLA (CT) Mario PASTORE NOCI (BA) Maria PONZANO ALESSANDRA Nereo PRIORI CREMONA Franco PUPPATO VENEZIA Daniel ROBU GIAVENO (TO) Giuseppe SCHEMBARI RAGUSA Francesco SERVIDIO Cosenza Mimma TRIPOLI PELLAIO (RC) Beniamina ZECCHIN PADOVA ACCADEMICI JUNIOR Lucia CACCAMO FLORIDA (SR) Loredana CONSOLI BRESCELLO (BS) Carol CORDELLA LECCE Carmen D’AMICO MESSINA Fabio DEL GIOVINE VITERBO Andrea DI STEFANO CATANIA Carla EUSEBI MONTALTO DELLE MARCHE (AP) Niccolò GAZZILLO MASSA CARRARA Agata GUIDO TORREGROTTA (ME) Maria Benedetta & Fabiana MARRA MESSINA Alessandro PISCIONERI ROMA Ana SARIC - IUNIK TRIESTE BARONE - PUGLIESE NAPOLI BOCCHETTI - ERRICO NAPOLI BORRELLI - NUNZIA NAPOLI DEL PRETE - MINICHINO NAPOLI

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forniture per sarti passamanerie • filati bottoni • novità Via Calabria 22/24 - 00187 Roma E-Mail info@piccionisrl.it

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SARTI E DOTTORI di Isabella Di Chio - Giornalista Rai Tgr Lazio FORBICI, AGO E FILI Strumenti comuni, strumenti di lavoro. C’è una profonda affinità tra la professione di medico e quella dei sarti. È interessante percorrere un itinerario alla scoperta degli elementi che accomunano queste due categorie. Entrambi stabiliscono con i propri interlocutori, pazienti e clienti, un rapporto di confidenza, difficile da trovare nelle altre professioni.

C’è un intimo legame con il proprio medico e il proprio sarto. A loro non si possono celare le proprie deficienze e i propri limiti. Anzi è proprio dalla conoscenza di certi difetti, che parte la loro azione, la loro missione.

Sia l’uno che l’altro debbono trovare una soluzione a queste imperfezioni. Da qui il successo della loro professione. Con loro c’è un rapporto di fiducia, stabilito nel tempo, confermato dalla consuetudine, potenziato dall’esperienza.

Davanti a loro ci si espone nella propria nudità e questa è la prova del rapporto di confidenza incondizionata stabilita con entrambi.

Ed entrambi cercano di concretizzare la promozione della bellezza, del fisico, che è specchio dell’armonia psicologica. Gli antichi consideravano infatti bello ciò che è sano. C’è poi tutto un aspetto linguistico che è interessante analizzare.

Sia il sarto che il medico, hanno a che fare con i tessuti. La medicina ha un debito terminologico nei confronti dell’arte sartoriale. Sia l’uno che l’altro tagliano, mettono i punti.

Dal corpo umano arriva una particolarità. E qui ci viene in aiuto il vocabolario. Il sartorio, è un muscolo che riveste la fascia anteriore della coscia. Permette all’uomo di assumere, contraendosi, quella posizione che hanno i sartori, quando cuciono, accavallando una gamba sull’altra. Quindi questo conferma maggiormente quanto il patrimonio lessicale dei sarti, inestimabile e incarnato nella quotidianità di una professione antica, debba presentare il conto alla medicina. Un altro esempio che accredita la nostra tesi. Il cucullare, dal latino cucullus, è un muscolo del dorso, più conosciuto come trapezio o anche muscolo della pazienza. Viene chiamato anche cappuccio, un altro manufatto sartoriale, tipico del saio francescano. E la pazienza poi è sicuramente una dote che non manca ai nostri sartori, alle prese quotidianamente con i gusti e le aspettative dei clienti più esigenti. Forse più esigenti dei pazienti.

SCISSORS, NEEDLE AND THREAD Common tools, work tools. There is a deep affinity between medical and tailor profession.

It’s interesting to follow an itinerary to discover the elements in common of these two categories. They both establish a relationship of trust with customers and patients, hard to find in other professions.

There is an intimate relationship with doctors and tailors. Weaknesses and limitations are impossible to be concealed. Indeed, it’s from the knowledge of certain defects that starts their action and their mission. They both have to find a solution to shortcomings. Hence the success of their profession. There is a relationship of trust established over time, confirmed by customs and enhanced by experience.

People exposed themselves in their own nakedness, and this is the proof of an unconditional relationship of trust established with both.

And they both try to realize the promotion of beauty and the physique, mirror of a psychological harmony. As a matter of fact ancient peoples considered beautiful what is healthy. Then there is an aspect regarding the language, which is interesting to analyze.Both the tailor and the doctor, have to do with textiles. The medicine owes a debt to tailoring terminology. Both cut and ‘put points’.

A particularity comes from the human body. And here we find help in the vocabulary. The sartorius muscle covers the front fascia of the thigh. It allows man to assume, contracting, that position of a tailor, when sewing, crossing one leg over the other. And this confirms that most of the priceless vocabulary of the tailors, used in everyday life and coming from an ancient profession, is borrowed by medicine. Another example which is in line with our thesis. The Latin word cucullus, is the muscle of the back, better known as trapezius muscle or even ‘patience muscle’. In Italian it’s also called ‘cappuccio’, another sartorial artifact, typical of the Franciscan habit. And patience is definitely a gift that doesn’t miss to our tailors, daily grappling with tastes and expectations of the most demanding customers. Perhaps most demanding than patients. stile accademia

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ALTA ROMA UN’ESPOSIZIONE PER CONOSCERE E IMPARARE IL MADE IN ITALY Un legame tra la sartoria italiana e quello della cultura che offre la possibilità di rivisitare le proprie radici storiche e di avere un costante riferimento nel mondo del “fatto a mano” made in Italy.

Nell’ambito del calendario di AltaRomAltaModa, l’Accademia Nazionale dei Sartori ha aperto al pubblico la sede di Via Boncompagni 93 per raccontare una storia inedita, per esporre rare collezioni e per mostrare anche ai non addetti ai lavori come nasce un abito su misura in un laboratorio artigianale. Per qualche giorno lo scorso luglio è stato possibile entrare in uno spazio museale che sottolinea i rapporti presenti e passati tra la sartoria italiana e la realtà storico-economicosociale nelle varie epoche. Un’area espositiva intesa soprattutto come area culturale aperta, sede di seminari e incontri. In questo senso va inserita anche l’istituzione di una scuola per “tecnici dello stile”, fortemente voluta dall’Accademia.

I maestri artigiani sono infatti convinti che il vestito deve entrare di diritto in un museo perché parla un suo specifico linguaggio visivo. Non è espressione organica di un singolo, ma dei tempi in cui si vive. Per questo la mostra laboratorio è diventata con gli anni una peculiarità esclusiva non solo della città eterna e, parallelamente alle sfilate, arricchisce sempre di nuovi contenuti AltaRomAltaModa, conferendo alla capitale, anche a livello formale, il titolo di polo della moda nel mondo.

AN EXHIBITION TO KNOW AND LEARN THE MADE IN ITALY A link between Italian tailoring and culture which offers a chance to revisit one’s own historical roots and to have a constant reference to the Made in Italy ‘handmade’ world.

As part of the AltaRomAltaModa event program schedule, the National Academy of Tailors opens the office in Via Boncompagni 93 to the public, to tell a new story, to show rare collections and also to demonstrate to the non-specialists how a tailored suit is manufactured in a workshop. Last July, for some days, it was possible to can get into a museum area which emphasizes the relationship between past and present for the Italian tailoring and the social, economic and historical reality, in different periods.

An exhibition mostly intended as a cultural point, opened during seminars and meetings. In this sense, also the foundation of a school for “technical style”, strongly supported by the Academy.

In fact master craftsmen believe that a tailored suit must also be found in museums, because it speaks its own specific visual language. It is not just the expression of an individual, but of the times in which we live. For this reason over the years the workshop exhibition has become an exclusive feature not only of the Eternal City, but with its fashion parades, it also adds new content to AltaRomAltaModa, even on a formal level, giving to Rome the title of a fashion landmark in the world.

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LABORATORIO DAL VIVO

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ALTA ROMA - MOSTRA DI ABITI

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36° CONGRESSO MONDIALE DELLA SARTORIA SU MISURA DALL’11 AL 15 AGOSTO 2015 NELLA CITTÀ DI TAMPERE Cari amici e colleghi, sembrava che dopo il congresso tenutosi a Roma nel 2011, sarebbe stato quasi impossibile organizzarne un altro in Europa, causa la crisi economica che ha colpito la zona euro, invece grazie alla perseveranza della presidente dei sarti finlandesi, la sig.ra Kirsi Hao, il prossimo congresso mondiale si terrà nella sua città natale di Tampere, in Finlandia dall’11 al 15 Agosto 2015 nell’hotel Rosendhal. L’hotel è situato nei pressi di un bellissimo lago circondato da boschi e si trova molto vicino al centro della città. Noi come Accademia, daremo il nostro contributo, così come accade dal 1997, da quando l’Accademia è diventata parte della Federazione Mondiale, dietro invito dall’allora Presidente Fritz Muller.

Molti di voi avranno avuto modo di constatare, o sono venuti a conoscenza del fatto che anche nell’ultimo congresso che si è tenuto a Seul, siamo stati numerosi, e sono sicuro che ripeteremo tale successo. In questa occasione sono sicuro che il nostro gruppo sarà ancora più numeroso, considerando anche il fatto che il viaggio per Tampere è più breve rispetto a quello affrontato per andare in Corea.

A tale proposito voglio ancora una volta ringraziare il Presidente della Federazione Mr. Kim Yong- Earn, il Presidente dei sarti coreani Mr. In-Ho, Park e tutto lo staff per la bella manifestazione.

Vi ringrazio e vi saluto anche a nome del Presidente Di Rienzo Mario Napolitano Dear friends and colleagues, It seemed that after the congress held in Rome in 2011, it would have been impossible to organize another one in Europe, due to the economic crisis that hit the euro zone, but thanks to the perseverance of the President of the Finnish tailors, Ms Kirsi Hao, the next world Congress will be held in her hometown of Tampere, Finland, from 11 to 15 August 2015, at Rosendahl Hotel. The hotel is located near a beautiful lake surrounded by woods and it’s very close to the city center. We as Academy, will give our contribution, as it has been the case since 1997, when the Academy became part of the World Federation, invited by past President Fritz Muller.

Many of you are aware of the fact that even in the last Congress, which was held in Seoul, we were in large number, and I am sure that we will repeat this success. On this occasion I am sure that our team will be even more numerous, considering the fact that the distance to Tampere is shorter than that to Korea.

In this regard, I want to once again thank the President of the Federation Mr. Kim Yong-Earn, President of the Korean tailors Mr. In-Ho, Park, and all the staff for the great event.

I thank you and I greet you also on behalf of the President Di Rienzo Mario Napolitano

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Vi aspettiamo numerosi a Tampere, considerata per estensione la seconda città della Finlandia. Tampere si trova a soli 180 km a nord dalla capitale Helsinki, in una zona di particolare bellezza naturale. La Finlandia è conosciuta come la Terra dei mille laghi e Tampere ne è circondata. Pur essendo uno dei paesi più a nord del mondo, la Finlandia è facilmente accessibile anche per i viaggiatori provenienti dall’Asia, con un volo di 9 ore, mentre dall’Europa ne occorrono 2 o 3.

La maggior parte delle compagnie aeree con voli provenienti dall’Europa centrale si dirigono all’aeroporto di Tampere-Pirkkala. Inoltre ci sono voli di collegamento da Helsinki.

Un pullman parte ogni mezz’ora dall’aeroporto di HelsinkiVantaa. Gli orari si trovano sul sito expressbus.fi.

Welcome to Tampere, the second largest city of Finland. Tampere is located only 180 km up north from the capital Helsinki in a region of natural beauty. Finland is known as Land of thousands of lakes and Tampere is surrounded by them.

Though one of the most northern countries in the world Finland is very accessable to travellers even from Asia flight time being only 9 hrs and 2-3 hrs from Europe.

Most of airlines flies from central Europe direct to Tampere-Pirkkala airport. Also there are connectionflights from Helsinki. There is a coach bus leaving every half an hour from Helsinki-Vantaa airport. Please find the schedule from expressbus.fi.

QUOTA DI PARTECIPAZIONE AL CONGRESSO La sede del congresso è l’Hotel Scandic Rosendahl.

Quota di partecipazione al congresso: 650 EUR Pagamento anticipato fino al 30.4 2015: 620 euro La Federazione di Sarti finlandesi dà il benvenuto ai colleghi di tutto il mondo, per questo 36° Congresso mondiale dei Maestri Sarti!

CONGRESS FEE The congress venue is held at Scandic Hotel Rosendahl. Scandic Rosendahl fact sheet.

The congress fee: 650 EUR ”Early Birds” 620 EUR (until 30.4 2015) The Federation of Finnish Tailors welcomes all colleagues around the world to this 36th world congress of mastertailors!

PROGRAMMA PROVVISORIO Il programma e il sito saranno aggiornati frequentemente. Per qualsiasi informazione non esitate a contattarci tramite il link che trovate di seguito.

PROGRAM Only provisional. The program and website will be updated frequently. For any enquiriers please do not hesitate to contact us by link below.

11.8 MARTEDÌ - Arrivo e registrazione - Consiglio di amministrazione e riunione del comitato - Festa di benvenuto al Municipio della città di Tampere

11.8 TUESDAY - Arrival and registration - Board and committee meeting - Welcome party at the Tampere City Hall

12.8 MERCOLEDÌ 12.8 WEDNESDAY - Cerimonia di apertura - Opening ceremony - Performance di danza “Le quattro stagioni” con costumi tipici - Dance performance “The four seasons” with cultural costumes - Pranzo - Lunch - Mostre e Laboratori - “Mostre e Laboratori” - Pomeriggio libero - Free Afternoon - In serata cena e crociera sul lago Pyhäjärvi - Dinner and cruise at the lake Pyhäjarvi in the evening 13.8 GIOVEDÌ - Mostre e laboratori - Confronto tra modelli - Ago e Filo d’Oro - Pranzo - Conferenza - Serata libera

13.8 THURSDAY - Exhibitions and workshops - Comparison of the models - Golden needle and Thread - Lunch - Lecture - Free Evening

14.8 VENERDÌ - Mostre e laboratori - Sfilata di moda internazionale - Sfilata di moda degli studenti finlandesi - Riunione di consiglio - Pomeriggio libero - Cena di Gala e cerimonia di chiusura

14.8 FRIDAY - Exhibitions and workshops - International Fashion show - Fashion show of Finnish Student’s workshops - Boardmeeting - Free Afternoon - Galadinner and closing ceremony

15.8 SABATO - PARTENZA

15.8 SATURDAY - DEPARTURE

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EVENTI Nel mese di Aprile, Gianfranco Orrú ha avuto l’opportunità di presentare una mini collezione di abiti uomo donna presso il prestigioso Museo d’Arte “Surikov” nella città di Krasnoyarsk situata nella regione Siberiana. È stata un’occasione per diffondere il valore della sartoria su misura, in un paese dove il “su misura” è praticamente sconosciuto. Gianfranco Orrù ha tenuto una lezione presso l’Università della città, dove si tiene un corso di stilismo e modellistica.

Punto Eggi 2014 Premio Talegalli - XXVII Edizione.

Riconoscimento alla memoria di Alberto Talegalli che viene attribuito ogni anno a varie personalità del mondo sociale, culturale e artistico.

Quest’anno è stato assegnato al sarto-stilista Doriano Pergolari per le sue qualità professionali.

A fare gli onori di casa l’ideatrice e presidente della giuria la dott.ssa Elisabetta Comastri; mentre il presidente dell’Associazione Amici di Eggi dott. Luigi Castellani ha consegnato la targa premio.

Italian Fashion 1945 - 2014 JOHN F. KENNEDY’S SUIT Litrico, 1963 Kid mohair with silk revers Roman tailoring firm Litrico illustrates the international appeal of Italian style in the 1960s.

From his headquarters off the Via Veneto, Angelo Litrico created suits and coats for many world leaders: British Prime Minister Harold Macmillan, Russian Premier Nikita Krushchev and American Presidents Dwight Eisenhower and John F. Kennedy.

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“LIVE ON SHOW” SU MISURA A TORINO Nell’ambito del Festival Architettura in Città 2014, presso i locali del Collegio Artigianelli di Torino, si è svolto, il 12 giugno, l’evento “Su misura. Fatto a mano. Con amore”. Il progetto, ospitando una dimostrazione dal vivo della arte sartoriale, è stato sotto l’ediga DE..GU.CRE’ a firma delle Sartorie Daniel Robu – Diana Iacob – Michele Mescia, con il patrocinio di Accademia Nazionale dei Sartori di Roma, CNA Torino – Federmoda, Ermenegildo Zegna. Il ruolo di partner tecnico è stato coperto dal Collegio Artigianelli.

Stando alle parole degli organizzatori, l’evento nasce come risposta agli interrogativi sui possibili ritorni a scenari professionali futuribili nel mondo dell’artigianato e per riprendere la tradizione, con un pizzico di innovazione, della cultura torinese di laboratori e di mestieranza eccellente nel mondo del tessile, allo scopo di formare giovani e adulti interessati alla sartorialità, nell’ambito, ma non solo, del Collegio Artigianelli di Torino.

I maestri sarti presenti hanno dimostrato dal vivo le tecniche di taglio e la messa in lavoro sia d’un abito da uomo, sia d’un articolo di sartoria femminile. I numerosi invitati hanno assaltato al modo proprio i tavoli di lavoro dei maestri sarti, incuriositi dai dettagli e dalle tecniche personalizzate.

Daniel Robu, rappresentante dell’Accademia Nazionale dei Sartori in Piemonte, ha proposto durante la sfilata seguente alla dimostrazione live quattro abiti da uomo, per quattro stili e occasioni diverse. Nello stesso tempo, le modelle, rappresentando la Sartoria Iacob, hanno portato in scena tre vestiti festivi da donna.

Maestro Daniel Robu durante la dimostrazione dal vivo.

Il maestro Daniel Robu e Daniela Iacob, insieme alle loro creazioni, dopo la sfilata.

Il 30 agosto è stato presentato il CD “L’eleganza”. stile accademia

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Domenicantonio Carbone, Sebastiano Di Rienzo, Mario Napolitano.

Mr YASUYOSHI NAKAJIMA, nuovo presidente Asahi Kasei Fibers Italia.

Antico ditale in oro massiccio lavorato a rilievo, donato all’Accademia Nazionale dei Sartori dal socio partecipante Gaetano Gerbino.

Nuovo Statuto dell’Accademia Nazionale dei Sartori - Anno 2014.

INVITO ALLA COLLABORAZIONE La Rivista “MAESTRO SARTO” è aperta alla collaborazione di tutti coloro che si riconoscano nelle finalità dell’Accademia Nazionale dei Sartori ed un invito alla collaborazione è qui esplicitamente formulato. Il successo dell’iniziativa dipenderà infatti dal più ampio coinvolgimento di singoli artigiani e addetti ai lavori, attraverso l’arricchimento dei materiali bibliografici. Commenti, suggerimenti e domande o osservazioni saranno particolarmente graditi.

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NUOVA PRESIDENZA DELL’ACCADEMIA NAZIONALE DEI SARTORI 2013/2016

ACCADEMICI JUNIOR BARILE Francesco Via Cognale, 2 87055 San Giovanni in Fiore (CS) Tel. 389.0941735 barilefrancesco-1985@ libero.it

CORDELLA Carol Via N. Foscarini, 3 73100 Lecce Tel. 0832.302869 karolcordella@hotmail.com

D’AMICO Carmen Essenza di Moda BARONE Angelina Carmen&Antonio Benassai Via Tacito, 5 Viale San Martino, 241 80019 Qualiano (NA) 98123 Messina Tel. 328.8090272 Tel. 090.2132256 angelabarone85@yahoo. essenzadimoda@hotmail.it it DEL GIOVINE Fabio BOCCHETTI Vincenzo STR Rinaldone, 1 P.zza Miracoli, 31/A 01100 Viterbo 80137 Napoli Tel. 0761.250065 Tel. 338.8731577 Cell. 349.7820118 v.zenzu85@gmail.com Del Prete Giancarlo BORRELLI Cira Via Manzoni, 28 Via Falanga, 73 80020 Frattaminore (NA) 80059 Torre Del Greco Tel. 081.8347092 (NA) Tel. 881.21.47 DI STEFANO Andrea cirachanel@hotmail.it Piazza Cavour, 33 95125 Catania CACCAMO Lucia Tel. 347.1760520 Via Giovanni Pascoli, 4 andyblond@alice.it 96014 Florida (SR) Tel. 0931.943244 DURACCIO Nunzia luciames@alice.it Via Lago Fusaro, 80 www.studiostilistico 80147 Napoli caccamo.it Tel. 333.3343303 nunziaduraccio@libero.it CALLÀ Lucia Maleamodarte di Lucia ERRICO Giovanni Callà Via Monastero, 13 Via Mulino, 13 85033 Episcopia (PZ) 89045 Mammola (RC) Tel. 329.4214990 Cell. 340.6325227 giovannierrico1988@libero.

Tel./Fax 0964.418980 it maleamodarte@virgilio.it EUSEBI Carla CONSOLI Loredana Via Valle Falciana, 4 Via Antonio Zarotto, 71/A 63068 Montalto Delle 43123 (Brescia) Marche (AP) Tel. 329.6538654 Tel. 0736.828682 sartoria-boutique@yahoo.it Cell. 338.2651963 carla1902@live.it

FIGLIOMENI Maria Immacolata Via Cristoforo Colombo, 22 89048 Siderno (RC) Cell. 333.9269003 creazionimary@libero.it

MARRA Maria Benedetta & Fabiana Via Arena I°, 41/A 98147 Messina Tel. 348.0573140 benmary83@alice.it

GAZZILLO Niccolò Piazza Alberica, 5 54033 Carrara Tel. 0585.73070 info@sartoriagazzillo.it

MORRA Daniela Viale P. Gobetti, 117/119 41124 Modena Tel. 346.7209267 d.morra68@libero.it

GREGIANIN Ilaria Via Giovanni da Milano, 2 20133 Milano Tel. 349.7434506 ilariagregianin@hotmail.com

PINCA Marco Via Del Mesale, 5 05100 Terni Tel. 349.4914543

GUIDO Agata Via A. Musco, 26 98040 Torregrotta (ME) Cell. 347.5130670 guidoada@gmail.com IACOB Diana Nadia Via Vibò, 55/E 10147 Torino Tel 011.5794344 Cell. 370.3254475 info@sartoriaiacob.it IUNIK di Saric Ana Via Tarabochia, 5 34122 Trieste Tel. 040.762469 ancisaric@yahoo.com LEONARDI Antonio Ugo Via Capuozzo, 38 80125 Napoli Tel. 081.7623983 sartorialeonardi@gmail.com MINICHINO Riccardo Via Genova, 2 80026 Casoria (NA) Tel. 081.7365533 riccardominichino@libero.it

PISCIONERI Alessandro Via Fabio Massimo, 69 00192 Roma Tel. 06.36004682 ilariopiscionerisartoria@ hotmail.it PRIVITERA Giulia Via Colle del Pino, 1 95126 Catania Cell. 345.0426846 giuliaprivi137@hotmail.it PUGLIESE Umberto Via Figurelle, 12 80147 Napoli Tel. 338.3796706 umb86na@hotmail.it QUARANTA Giuliano Via Pastena, 6 00048 Nettuno Tel. 06.985216 Cell. 338.7241684 giuliano40@inwind.it SENTER Cristina Via Santa Maria, 57 38068 Rovereto (Trento) Tel. 0464. 420185 Cell. 339.7284556 lasartoriaroveretocris@ hotmail.it

Presidente Onorario

Giuseppe RISICATO

Past Presidente

Mario NAPOLITANO

Presidente

Sebastiano DI RIENZO

Vice Presidente

Doriano PERGOLARI

Vice Presidente

Gaetano ALOISIO

Segretario Nazionale

Ilario PISCIONERI

Tesoriere

Ernesto GASBARRONE

CONSIGLIO NAZIONALE 2013/2016 Antonio GRANERI Romano NATALI Roberto CERVONI Luca LITRICO Giuseppe CARBONE Domenico FACCIOLINI Luigi DI DOMENICO Francesco SERVIDIO Sergio FERRARI Nereo PRIORI Pino CORDELLA Gianfranco ORRÙ Paolo ANTOLINO Silvana CARTEI Livio DEL TOSTO Daniele BERDUSCO Franco PUPPATO

COLLEGIO DEI PROBIVIRI Umberto DI PIETRO Salvatore PISANO Salvatore PAPOTTO

Lazio Lazio Sicilia

COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI Mario MEO Gaetano GERBINO

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Lazio Lazio Lazio Lazio Lazio Abruzzo Campania Calabria E. Romagna Lombardia Puglia Sardegna Sicilia Toscana Umbria Veneto Veneto

Lazio Lazio

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I GRANDI SARTI D’ITALIA DI REPUTAZIONE MONDIALE ALOISIO Gaetano Via di Porta Pinciana, 1 00187 Roma Tel. 06.8081621 info@gaetanoaloisio.it

CALLEGARO Lino Via Pasubio, 6 31033 Castelfranco Veneto (TV) Tel. 0423.494913

CERVONI Roberto Corso Umberto, 14 03022 Boville (FR) Tel. 0775.379310 sartoriacervoni@gmail.com

ANDREACCHIO Carlo Via Fatebenefratelli, 16 20121 Milano Tel. 02.6551972

CAMPOLO Antonio Via Giudecca, 18 89125 Reggio Calabria Tel. 0965.463253

CIANCIO Carmelo Via G. Natoli, 61 98100 Messina Tel. 090.2938801

ANFUSO Aldo CAMPANILE Angelo Via Roma, 142 Via Coluccio Salutati, 56 15161 Arquata Scrivia (AL) 50126 Firenze Tel. 0143.635432 Tel. 055.683244

CIRULLI Giuseppe Via Nemorense, 35/B 00199 Roma Tel. 06.8417516

ANGY MODA CREATION PETRULLI Angela Buckingham Palace 11, Avenue Saint Michel 98000 Monaco Tel./Fax +377.97.70.35.55 info@angy-moda-creation. com

CITRONI Graziella Via Monsignor La Rosa, 5 89010 Terranova (RC) Tel. 0966.619067

ANTONELLI Raffaele Via Montesanto, 52 80134 Napoli Tel. 081.5497571 info@sartoriaantonelli.com ANTOLINO Paolo Via Musumeci, 139 95100 Catania Tel. 095.437823 ARRIGO Giuseppe Via Centonze, 135 98100 Messina Tel. 090.718147 BALDI Elvio Via Matteotti, 19 50019 Sesto Fiorentino (FI) Tel. 055.4489110 BERDUSCO Daniele Via Regina Cornaro, 224 31011 Asolo (TV) Tel. 0423.952303 sartoriadanieleberdusco@ yahoo.it BERTONE Giuseppe Via S. Benedetto, 13 16035 Rapallo (GE) Tel. 0185.60850 BERTAZZONI Gabriele Via Prampolini, 65 41100 Modena Tel. 059.243347 BOSCATO Daniela Contrà S. Paolo, 21 36100 Vicenza Tel. 0444.321568

CANDIDO Lucia Via Noto, 37 00182 Roma Tel. 06.7018857 luciacandido@lcatelier.com CAPONETTO Nello C.so Sicilia, 71 95131 Catania Tel. 095.322565 CARACENI Tommy Via Sardegna, 50 00187 Roma Tel. 06.42882594 CARBONE Domenicantonio Via Leone IV°, 65/67 00192 Roma Tel. 06.39725517 info@sartoriacarbone.it CARBONE Giuseppe Via Leone IV°, 65/67 00192 Roma Tel. 06.39725517 CARISTO Giuseppe Via S. Tommaso, 22 10121 Torino Tel. 011.5621848 CARNEVALI Mario Via Piave, 3 46031 Bagnolo San Vito (MN) Tel. 0376.414231 CARROZZO Antonio Via S. Vincenzo, 46 16121 Genova Tel. 010.565303 CARTEI RIGHI Silvana Via Rosa Agazzi, 9 57013 Rosignano Solvay (LI) Tel. 0586.793824 righicarteisilvana@tiscali.it

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