E tra quelli ancora in attività chi preferisce? “Indubbiamente preferisco il pragmatismo e l’approccio di Giorgio Gori. In lui colgo l’innovazione di un’offerta politica e di una leadership che coniugano dimensione politica e concretezza manageriale. Il miglior antidoto contro i pressappochismi, le improvvisazioni e lo sterile populismo”. La Scelta di appoggiare Giorgio Gori con un simbolo diverso, quello di Obiettivo Lombardia per le autonomie, a cosa è dovuta? “Credo che l’obiettivo sia contribuire tutti alla vittoria di Giorgio Gori. La Lombardia ha bisogno della passione, della competenza e della sua energia. Per farlo bisogna lavorare insieme da diversi posizioni. La mia storia, personale e politica, è coerente con un impegno in un territorio e con una lista molto concentrata su alcuni precisi temi: autonomia, attenzione alle politiche per le imprese e alle professioni, semplificazione della burocrazia, ambiente e territorio”. Quale fine si prefigge la sua lista Obiettivo Lombardia per le Autonomie? “Il mezzo è un’alleanza tra amministratori, professionisti, volontariato e persone fortemente legate a temi e territori. Il fine è quello di creare all’interno di una coalizione più ampia un progetto finalizzato a tenere alta l’attenzione sul tema dell’autonomia in grado di esprimere miglioramenti concreti”. Lei è molto conosciuta in Val Brembana per la sua attività politica anche come vice sindaco di Bracca. Cosa promette agli elettori di quella valle? “Più che promesse, garantisco impegno e la mia profonda conoscenza di questo territorio nel quale sono nata e cresciuta: per cui sarà prioritaria la questione della viabilità che deve diventare più fluida e sicura. A cominciare dalla variante di Zogno e della Tratta Paladina-Villa D’Almè con grande attenzione alla trasparenza, ai tempi di realizzazione e al monitoraggio dei fondi. Poi occorre puntare concretamente sul rilancio del turismo legato alle opportunità straordinarie offerte dalle tradizioni e dalla natura del nostro territorio: sport, cultura, festival estivi, ambiente e gastronomia. Per una buona occupazione e per il rilancio dell’economia locale”. Ci dica tre aspetti legati al suo carattere che dovrebbero indurci a votare per lei. “Di me dicono che sono tenace, leale e determinata ma a questo aggiungo che sono molto esigente, con me stessa innanzitutto. non amo sentirmi impreparata e Per questo dedico molto tempo ad ascolto e studio. credo sia necessaria una formazione continua e una certa capacità di costruire reti fatte di persone unite da competenza e senso civico per Fare, sempre meglio”.
MARGHERITA MOLINARI CANDIDATA AL CONSIGLIO REGIONALE DELLA LOMBARDIA