Qui Bergamo n.ro 251

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LA LEONESSA È TORNATA A RUGGIRE

di belle speranze. Hanno dato sempre continuità al lavoro svolto: questo credo sia il messaggio più importante. Passione, impegno e una correttezza rara sono poi ulteriori caratteristiche distintive di questa dirigenza”. Vi gratifica rappresentare sportivamente la città ed essere un bel passo avanti rispetto a compagini ben più blasonate? “Sicuramente fa piacere sia riesplosa la passione verso la pallacanestro. Noi, del resto, siamo il “traino” di questo ritrovato entusiasmo. Si vede la gente contenta e vogliosa di basket: questo è molto bello, una cosa che genera grandi stimoli”. Ma quella dannata finale di Coppa Italia di Torino? Ma che beffa atroce è stata? “Per questa società è stato comunque un grandissimo risultato. Essere ad un canestro dalla Coppa Italia era qualcosa di inimmaginabile qualche anno fa… Essere lì dove contava, questo è stato importante: poi un anno la palla può entrare e l’anno dopo uscire o viceversa. Questo deve rendere orgogliosi tutti noi: per imparare a vincere, la mia esperienza me lo insegna, devi prima imparare a perdere”. Se nel Basket Brescia Leonessa milita anche il tuo fratello

minore Michele, guardia arrivata lo scorso anno, vuol dire che ‘qualcuno’ gli avrà parlato bene di quesa società… “Sicuro. Michele è un giocatore di altissima qualità e prospettiva, anche di caratura europea. È un valore aggiunto per noi e sono felice si sia aggregato al nostro gruppo”. Milano è troppo avanti per rosa, caratura tecnica e dimensioni o la stagione che state vivendo dimostra che poco a poco ci si sta avvicinando? “Milano è avanti su tutto, va riconosciuto. Noi, per dirne una, siamo al quint’ultimo posto della serie A nel confronto tra bilanci o poco ci manca. Cerchiamo comunque di fare le cose per bene senza compiere il passo più lungo della gamba e valorizzando tutto ciò che abbiamo. Non vogliamo vivere di rimpianti e per questo facciamo il massimo rispetto alle nostre potenzialità”. Chiudo chiedendoti di descriverci il tuo rapporto speciale con coach Andrea Diana… “È un rapporto speciale. C’è un’affinità particolare, una grande fiducia ed un incredibile rispetto reciproco tra noi. Ci capiamo al volo e sono felicissimo abbia firmato fino al 2020!”.


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