Emagazine 06 2013

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IN QUESTO NUMERO: •SPECIALE 
 COMIC-CON 2013 •YOUCRIME 
 RIZZOLI •EBOOK 
 OBBLIGATORI 
 A SCUOLA: IL GOVERNO CEDE AGLI EDITORI

•LA RUBRICA “ROBA DA READER” •LA RECENSIONE 
 DI “LA MENTALITÀ DELL’ALVEARE ” 
 DI VINCENZO
 LATRONICO •TUTTE LE NEWS 
 DI “INTO THE NET” Tv e cinema sempre più influenzati dai libri. E viceversa.

magazine N.06 2013


N .06

- 2013

e.Magazine

Il primo Magazine dedicato al panorama della nuova editoria digitale. Notizie e retroscena del mondo degli eBook
 e dell'editoria digitale. Un modo diretto per aumentare il grado di “informazione” dei lettori sulle tematiche
 editoriali che li interessano e riguardano direttamente.


N .06

- 2013

e.Magazine

Il primo Magazine dedicato al panorama della nuova editoria digitale. Notizie e retroscena del mondo degli eBook
 e dell'editoria digitale. Un modo diretto per aumentare il grado di “informazione” dei lettori sulle tematiche
 editoriali che li interessano e riguardano direttamente.


N .06

- 2013

Editoriale I NTO THE NET

S PECIAL C OMIC -C ON 2013

CLASSIFICHE E RECENSIONI

La dittatura
 dei Master

SCOPRI LE TOP 5, LA RECENSIONE
 DE “La mentalità dell’alveare”
 di Vincenzo Latronico, IL PERCORSO
 DI LETTURA E I LIBRI DEL MESE

IN PERIODO DI PIENA CRISI
 DEL MERCATO EDITORIALE,
 LA RISPOSTA SEMBRA ESSERE

A twittarlo è direttamente il Direttore di Rai3, Andrea Vianello, aggiungendo che “sul sito troverete il regolamento per partecipare al primo talent per scrittori in onda da novembre su Rai 3” (qui).

UN REALITY LEGATO AL MONDO DEL LIBRO:

MASTERPIECE,
 A NOVEMBRE SU RAI 3

Moreno Scorpioni

“Da oggi chi ha un romanzo nel cassetto e sogna di pubblicarlo scriva a

http://masterpiece.rai.it. Parte la selezione per entrare a #masterpiece”.

In sostanza per concorrere al Masterchef del libro (il titolo scelto per questo capolavoro di programma strizza volutamente l’occhio alla famosa trasmissione culinaria) bisogna avere il più classico dei romanzi nel cassetto, terminato e pronto per essere giudicato da Rai 3 in collaborazione con

Y OU C RIME R IZZOLI

Fremantlemedia che si occuperanno, poi, di assegnare il premio in palio al vincitore: la tanto agognata pubblicazione. Al centro del programma ci sarà la sfida (dalle modalità ancora ignote) tra aspiranti scrittori che non FOCUS ON

sono ancora riusciti a veder pubblicate le loro fatiche (“si faccia una domanda e si dia una rispo-

eBook e Scuola:
 le ultime novità

2


N .06

- 2013

Editoriale I NTO THE NET

S PECIAL C OMIC -C ON 2013

CLASSIFICHE E RECENSIONI

La dittatura
 dei Master

SCOPRI LE TOP 5, LA RECENSIONE
 DE “La mentalità dell’alveare”
 di Vincenzo Latronico, IL PERCORSO
 DI LETTURA E I LIBRI DEL MESE

IN PERIODO DI PIENA CRISI
 DEL MERCATO EDITORIALE,
 LA RISPOSTA SEMBRA ESSERE

A twittarlo è direttamente il Direttore di Rai3, Andrea Vianello, aggiungendo che “sul sito troverete il regolamento per partecipare al primo talent per scrittori in onda da novembre su Rai 3” (qui).

UN REALITY LEGATO AL MONDO DEL LIBRO:

MASTERPIECE,
 A NOVEMBRE SU RAI 3

Moreno Scorpioni

“Da oggi chi ha un romanzo nel cassetto e sogna di pubblicarlo scriva a

http://masterpiece.rai.it. Parte la selezione per entrare a #masterpiece”.

In sostanza per concorrere al Masterchef del libro (il titolo scelto per questo capolavoro di programma strizza volutamente l’occhio alla famosa trasmissione culinaria) bisogna avere il più classico dei romanzi nel cassetto, terminato e pronto per essere giudicato da Rai 3 in collaborazione con

Y OU C RIME R IZZOLI

Fremantlemedia che si occuperanno, poi, di assegnare il premio in palio al vincitore: la tanto agognata pubblicazione. Al centro del programma ci sarà la sfida (dalle modalità ancora ignote) tra aspiranti scrittori che non FOCUS ON

sono ancora riusciti a veder pubblicate le loro fatiche (“si faccia una domanda e si dia una rispo-

eBook e Scuola:
 le ultime novità

2


possa avvicinare le persone alla lettura?

sta”, direbbe Marzullo) e che cercheranno di portarsi a casa la pubblicazione con un’importante casa editrice (ancora da definire). 
 La domanda viene da sé: ce n’era proprio bisogno? Siamo proprio sicuri che una manovra del genere

magazine

Mensile on line di informazione libraria
 
 Registrazione presso il Tribunale Civile di Roma
 n° 269/2011 del 20-09-2011

Copia digitale gratuita

Secondo l’ultimo rapporto dell’Istat, nel 2012, in Italia una famiglia su dieci non ha libri in casa. 
 
 In un momento in cui molte, anzi moltissime, case editrici e librerie sono costrette a chiudere anche a causa di un numero di lettori che cresce (quando cresce) troppo lenta-

Edito da Absolutely Free

via Roccaporena, 44 00191 Roma

IN REDAZIONE

Daniele Azzolini 
 direttore responsabile 
 Moreno Scorpioni 
 inchieste

Gianluca Comuniello recensioni 
 Nicoletta Azzolini 
 Oscar Mancini
 interviste e rubriche 
 Ivan Pasquariello 
 segreteria redazione Francesca Cicchitti pubblicità

mente per poter rispondere in maniera adeguata alle richieste del mercato, nonostante l’istruzione sia obbligatoria fino ai 18 anni d’età, l’Italia si configura sempre di più come il Paese dei non lettori, ossia di tutte quelle persone che leggono forse un libro l’anno e che considerano la lettura un passatempo noioso, preferendo a essa social network o televisione. A ciò si aggiunge un analfabetismo di ritorno sempre più dilagante per cui troppi giovani e adulti perdono le competenze basilari della lingua, allontanandosi sempre più dalla lettura. Viene da chiedersi: è davvero necessario trasformare tutto in un reality o in un talent show? Cuochi, cantanti, ballerini, fenomeni da baraccone e ora scrittori. Ma soprattutto: sicuri ci sia bisogno di altri scrittori?

visita il sito absolutelyfree.it 3


possa avvicinare le persone alla lettura?

sta”, direbbe Marzullo) e che cercheranno di portarsi a casa la pubblicazione con un’importante casa editrice (ancora da definire). 
 La domanda viene da sé: ce n’era proprio bisogno? Siamo proprio sicuri che una manovra del genere

magazine

Mensile on line di informazione libraria
 
 Registrazione presso il Tribunale Civile di Roma
 n° 269/2011 del 20-09-2011

Copia digitale gratuita

Secondo l’ultimo rapporto dell’Istat, nel 2012, in Italia una famiglia su dieci non ha libri in casa. 
 
 In un momento in cui molte, anzi moltissime, case editrici e librerie sono costrette a chiudere anche a causa di un numero di lettori che cresce (quando cresce) troppo lenta-

Edito da Absolutely Free

via Roccaporena, 44 00191 Roma

IN REDAZIONE

Daniele Azzolini 
 direttore responsabile 
 Moreno Scorpioni 
 inchieste

Gianluca Comuniello recensioni 
 Nicoletta Azzolini 
 Oscar Mancini
 interviste e rubriche 
 Ivan Pasquariello 
 segreteria redazione Francesca Cicchitti pubblicità

mente per poter rispondere in maniera adeguata alle richieste del mercato, nonostante l’istruzione sia obbligatoria fino ai 18 anni d’età, l’Italia si configura sempre di più come il Paese dei non lettori, ossia di tutte quelle persone che leggono forse un libro l’anno e che considerano la lettura un passatempo noioso, preferendo a essa social network o televisione. A ciò si aggiunge un analfabetismo di ritorno sempre più dilagante per cui troppi giovani e adulti perdono le competenze basilari della lingua, allontanandosi sempre più dalla lettura. Viene da chiedersi: è davvero necessario trasformare tutto in un reality o in un talent show? Cuochi, cantanti, ballerini, fenomeni da baraccone e ora scrittori. Ma soprattutto: sicuri ci sia bisogno di altri scrittori?

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S PECIALE

La fiera più attesa dell’anno:

San Diego Comic-con Nicoletta Azzolini

Altro mese, altra fiera. Questa volta, però, non si tratta di una fiera dell'editoria o dell'editoria digitale, bensì del più atteso evento dell'anno a tema fumetti/intrattenimento/cultura/editori a/cinema/tv a livello mondiale: il ComicCon di San Diego. Più di 150,000 persone al giorno, una fiumana continua di gente che si sposta all'interno dell'enorme Convention Center della città californiana e un concentrato di star, celebrità, scrittori e illustratori circondati da fan e da giornalisti.

Quattro giorni e mezzo per vedere tutte le novità in tema fumetto, per seguire i panel delle serie tv più amate, per scoprire sfiziose novità sui film della prossima

stagione e per ascoltare le parole degli autori più amati dai geek. Chiunque può trovare qualcosa di interessante all'interno della manifestazione e ognuno dei partecipanti va lì con i propri obiettivi (impossibile, infatti, fare tutto!). C'è ancora chi va alla fiera strettamente per i fumetti; il Comic-Con, così come il nome suggerisce, è nato con l'intento di raggruppare gli appassionati del genere. Ora la parte dedicata ai fumetti si è decisamente ristretta, ma è sempre possibile trovare le ultime novità e gli autori più importanti (Stan Lee partecipa ogni anno). Una delle sezioni più interessanti è quella dedicata ai web comics, diventati ormai famosi e molto seguiti. Molti stand pubblicizzano non solo il fumetto in quan-

to tale, ma la possibilità di scaricarlo sul proprio device, ora che finalmente tanti device, anche l'Amazon Kindle, hanno integrato la funzione apposita per la lettura dei fumetti e delle vignette. Alcuni autori, ormai delle vere superstar, si alternano fra fumetti e libri, e ogni anno dedicano un po' del loro tempo al Comic-Con: Neil Gaiman era presente per l'anniversario del fumetto da lui scritto e creato, "Sandman" e George RR Martin, lo scrittore della celebre saga da cui è tratto "Il Trono di Spade" non poteva mancare, essendo proprio il panel dedicato alla serie TV tratta dai suoi libri il momento più atteso di tutto il Comic-Con (con una fila di migliaia e migliaia di per4


S PECIALE

La fiera più attesa dell’anno:

San Diego Comic-con Nicoletta Azzolini

Altro mese, altra fiera. Questa volta, però, non si tratta di una fiera dell'editoria o dell'editoria digitale, bensì del più atteso evento dell'anno a tema fumetti/intrattenimento/cultura/editori a/cinema/tv a livello mondiale: il ComicCon di San Diego. Più di 150,000 persone al giorno, una fiumana continua di gente che si sposta all'interno dell'enorme Convention Center della città californiana e un concentrato di star, celebrità, scrittori e illustratori circondati da fan e da giornalisti.

Quattro giorni e mezzo per vedere tutte le novità in tema fumetto, per seguire i panel delle serie tv più amate, per scoprire sfiziose novità sui film della prossima

stagione e per ascoltare le parole degli autori più amati dai geek. Chiunque può trovare qualcosa di interessante all'interno della manifestazione e ognuno dei partecipanti va lì con i propri obiettivi (impossibile, infatti, fare tutto!). C'è ancora chi va alla fiera strettamente per i fumetti; il Comic-Con, così come il nome suggerisce, è nato con l'intento di raggruppare gli appassionati del genere. Ora la parte dedicata ai fumetti si è decisamente ristretta, ma è sempre possibile trovare le ultime novità e gli autori più importanti (Stan Lee partecipa ogni anno). Una delle sezioni più interessanti è quella dedicata ai web comics, diventati ormai famosi e molto seguiti. Molti stand pubblicizzano non solo il fumetto in quan-

to tale, ma la possibilità di scaricarlo sul proprio device, ora che finalmente tanti device, anche l'Amazon Kindle, hanno integrato la funzione apposita per la lettura dei fumetti e delle vignette. Alcuni autori, ormai delle vere superstar, si alternano fra fumetti e libri, e ogni anno dedicano un po' del loro tempo al Comic-Con: Neil Gaiman era presente per l'anniversario del fumetto da lui scritto e creato, "Sandman" e George RR Martin, lo scrittore della celebre saga da cui è tratto "Il Trono di Spade" non poteva mancare, essendo proprio il panel dedicato alla serie TV tratta dai suoi libri il momento più atteso di tutto il Comic-Con (con una fila di migliaia e migliaia di per4


I protagonisti del panel dedicato a “Game of Thrones” (Il Trono di Spade) di quest’anno. Al centro con il berretto, l’autore George RR Martin sone in attesa di entrare nella sala dell'evento). I due autori proprio quest'anno sono stati protagonisti di un divertente sketch: una band (il duo musical-comico Paul & Storm) ha dedicato a Martin la canzone "George write like the wind" scherzando sul fatto che l'autore per scrivere la saga sta impiegando parecchi anni e che i fan aspettano disperata-

mente di sapere come andranno le cose. Durante il Comic-Con di quest'anno il gruppo stava cantando la canzone, quando sul palco è apparso un Martin "arrabbiato" e un Neil Gaiman "giustiziere". Quest'ultimo ha ripetuto più volte il concetto che un autore non è al servizio dei fan ma della storia. Insomma, bisogna essere pazienti. E non è facile per i lettori di adesso, abituati ad avere tutto e subito.

In un panel dedicato all'editoria digitale, alcuni autori (tra i presenti c'erano Cory Doctorow di cui abbiamo parlato nello scorso numero in quanto sponsor dell'eBook Bundle e Kevin J. Il duo Paul & Storm Anderson, famosissimo autore sci-fi) hanno asserito che in effetti sentono la necessità di scrivere di più e più velocemente per accontentare il proprio pubblico e che preGeorge RR Martin spezza la chitarra durante vedono un futuro la performance di “George write like the wind” fatto di aggiorna-

"attention span" (ovvero il tempo che dedicheranno a seguire una cosa) si è notevolmente ridotto. Insomma, se non ti fai sentire per mesi o, peggio, per anni, i tuoi fan avranno spostato la loro attenzione su altri autori. Al Comic-Con il mix dei vari meL’attore Tom Hiddleston che nei film Marvel impersona dia si percepisce forte e chiaro. Loki, il fratello di Thor, è apparso nel panel dei film MarQuasi tutte le serie tv e i film provel di quest’anno proprio vestito da Loki! posti nei panel sono tratti da libri o da fumetti (Sherlock, i film Marmenti, brevi storie, capitoli che escono vel, il nuovo film tratto dalla saga di regolarmente e lettori che possono seHunger Games, solo per citarne alcuguire giorno dopo giorno tutto quello ni) e, quando non lo sono, sono i produtche il loro autore preferito mette su piaztori stessi a creare un legame: za. Gli autori si sono spinti così in là da la serie tv Breaking Bad, giunta alla sua dire che prima o poi dovranno scrivere ultima stagione, ha sponsorizzato proalmeno 10 libri l'anno per non deludeprio durante il proprio panel, un eBook re i propri voraci lettori! (un iBook per meglio dire) interattivo dedicato Sicuramente si tratta di un'esagerazione ma è chiaro che l'editoria digitale sta cambiando il modo di percepire la lettura e che questo mischiarsi di media (tv e libri, fumetti e libri e film e libri) e tutto il "buzz" che ci si crea intorno fa sì che i fan si aspettino sempre qualcosa di nuovo e che la loro cosiddetta 5


I protagonisti del panel dedicato a “Game of Thrones” (Il Trono di Spade) di quest’anno. Al centro con il berretto, l’autore George RR Martin sone in attesa di entrare nella sala dell'evento). I due autori proprio quest'anno sono stati protagonisti di un divertente sketch: una band (il duo musical-comico Paul & Storm) ha dedicato a Martin la canzone "George write like the wind" scherzando sul fatto che l'autore per scrivere la saga sta impiegando parecchi anni e che i fan aspettano disperata-

mente di sapere come andranno le cose. Durante il Comic-Con di quest'anno il gruppo stava cantando la canzone, quando sul palco è apparso un Martin "arrabbiato" e un Neil Gaiman "giustiziere". Quest'ultimo ha ripetuto più volte il concetto che un autore non è al servizio dei fan ma della storia. Insomma, bisogna essere pazienti. E non è facile per i lettori di adesso, abituati ad avere tutto e subito.

In un panel dedicato all'editoria digitale, alcuni autori (tra i presenti c'erano Cory Doctorow di cui abbiamo parlato nello scorso numero in quanto sponsor dell'eBook Bundle e Kevin J. Il duo Paul & Storm Anderson, famosissimo autore sci-fi) hanno asserito che in effetti sentono la necessità di scrivere di più e più velocemente per accontentare il proprio pubblico e che preGeorge RR Martin spezza la chitarra durante vedono un futuro la performance di “George write like the wind” fatto di aggiorna-

"attention span" (ovvero il tempo che dedicheranno a seguire una cosa) si è notevolmente ridotto. Insomma, se non ti fai sentire per mesi o, peggio, per anni, i tuoi fan avranno spostato la loro attenzione su altri autori. Al Comic-Con il mix dei vari meL’attore Tom Hiddleston che nei film Marvel impersona dia si percepisce forte e chiaro. Loki, il fratello di Thor, è apparso nel panel dei film MarQuasi tutte le serie tv e i film provel di quest’anno proprio vestito da Loki! posti nei panel sono tratti da libri o da fumetti (Sherlock, i film Marmenti, brevi storie, capitoli che escono vel, il nuovo film tratto dalla saga di regolarmente e lettori che possono seHunger Games, solo per citarne alcuguire giorno dopo giorno tutto quello ni) e, quando non lo sono, sono i produtche il loro autore preferito mette su piaztori stessi a creare un legame: za. Gli autori si sono spinti così in là da la serie tv Breaking Bad, giunta alla sua dire che prima o poi dovranno scrivere ultima stagione, ha sponsorizzato proalmeno 10 libri l'anno per non deludeprio durante il proprio panel, un eBook re i propri voraci lettori! (un iBook per meglio dire) interattivo dedicato Sicuramente si tratta di un'esagerazione ma è chiaro che l'editoria digitale sta cambiando il modo di percepire la lettura e che questo mischiarsi di media (tv e libri, fumetti e libri e film e libri) e tutto il "buzz" che ci si crea intorno fa sì che i fan si aspettino sempre qualcosa di nuovo e che la loro cosiddetta 5


alla serie e intitolato pre più forte. I NTERATTIVO 1.1 P RESENTA"Alchemy", pieno di L'editoria da una ZIONE DI A LCHEMY parte fa la parte interviste, retroscena, del leone, produapprofondimenti e focendo di fatto il to. materiale che viePer non parlare del fatne poi tramutato to che una serie come in pellicola o in "Castle", che ha per fumetto, ma dalprotagonista uno scritl'altra rischia di estore, ha tra i suoi "gadsere mangiata dalle multiget", proprio i libri scritti da nazionali dell'intratteniRichard Castle e la serie "Bomento che fagocitano tutnes", amatissima da geek e to quello che trovano sulla non, è tratta dai bestseller delstrada, puntando a fare la creatrice Kathy Reichs e fin tutto "in-house". qui niente di strano, ma la proA maggior ragione la figutagonista, Temperance Brenra dell'editore resta fondanan, nel telefilm scrive anche mentale per tenere la barromanzi bestseller con protara della letteratura e non gonista Kathy Reichs (!). lasciare che diventi solo e soltanto una In ultimo anche l'amatissima serie "Suquestione di marketing. E a questa conpernatural" gioca sul rapporto ficclusione sono giunti anche i molti autori tion/tv: i protagonisti della serie TV presenti al Comic-Con che, posti di scoprono in una puntata di essere anche i protagonisti di una serie di libri di un autore che in qualche modo riesce a percepire e a profetizzare le loro vicissitudini (e neanche a dirlo questi libri esistono anche nella realtà!). La connessione insomma è sem-

L’attore che interpreta Richard Castle, Nathan Fillion, firma i libri del suo personaggio a una presentazione. fronte alla questione, hanno tutti puntualizzato che sebbene non siano contro il self-publishing, preferiscono avere un editore al loro fianco, che li accompagni nella promozione e nella gestione del loro materiale e che dia loro il tempo, davvero, di scrivere. Nel mentre, noi appassionati lettori e frequentatori di fiere possiamo crogiolarci fra le anteprime proposte, i panel di approfondimento, i gadget dedicati alle serie più in voga e le promesse dei nostri autori di far uscire il prossimo libro della saga il prima possibile!

visita il sito absolutelyfree.it 6


alla serie e intitolato pre più forte. I NTERATTIVO 1.1 P RESENTA"Alchemy", pieno di L'editoria da una ZIONE DI A LCHEMY parte fa la parte interviste, retroscena, del leone, produapprofondimenti e focendo di fatto il to. materiale che viePer non parlare del fatne poi tramutato to che una serie come in pellicola o in "Castle", che ha per fumetto, ma dalprotagonista uno scritl'altra rischia di estore, ha tra i suoi "gadsere mangiata dalle multiget", proprio i libri scritti da nazionali dell'intratteniRichard Castle e la serie "Bomento che fagocitano tutnes", amatissima da geek e to quello che trovano sulla non, è tratta dai bestseller delstrada, puntando a fare la creatrice Kathy Reichs e fin tutto "in-house". qui niente di strano, ma la proA maggior ragione la figutagonista, Temperance Brenra dell'editore resta fondanan, nel telefilm scrive anche mentale per tenere la barromanzi bestseller con protara della letteratura e non gonista Kathy Reichs (!). lasciare che diventi solo e soltanto una In ultimo anche l'amatissima serie "Suquestione di marketing. E a questa conpernatural" gioca sul rapporto ficclusione sono giunti anche i molti autori tion/tv: i protagonisti della serie TV presenti al Comic-Con che, posti di scoprono in una puntata di essere anche i protagonisti di una serie di libri di un autore che in qualche modo riesce a percepire e a profetizzare le loro vicissitudini (e neanche a dirlo questi libri esistono anche nella realtà!). La connessione insomma è sem-

L’attore che interpreta Richard Castle, Nathan Fillion, firma i libri del suo personaggio a una presentazione. fronte alla questione, hanno tutti puntualizzato che sebbene non siano contro il self-publishing, preferiscono avere un editore al loro fianco, che li accompagni nella promozione e nella gestione del loro materiale e che dia loro il tempo, davvero, di scrivere. Nel mentre, noi appassionati lettori e frequentatori di fiere possiamo crogiolarci fra le anteprime proposte, i panel di approfondimento, i gadget dedicati alle serie più in voga e le promesse dei nostri autori di far uscire il prossimo libro della saga il prima possibile!

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L’ex ministro Francesco
 Profumo e l’attuale ministro Anna Maria Carrozza

I L F OCUS

eBook obbligatori

a scuola: il governo cede agli editori Moreno Scorpioni

Niente obbligo per i libri digitali a scuola. Lo ha deciso il Ministro dell'Istruzione Anna Maria Carrozza, dopo aver incontrato gli editori – notoriamente contrari al progetto voluto dal ministro precedente Francesco Profumo.
 «Fermiamo tutto, l'accelerazione impressa all'introduzione dei libri digitali è stata eccessiva, voglio prendere in mano la questione ed esaminarla a fondo. Deponete le armi», ha dichiarato Carrozza, accogliendo così le richieste degli editori: secondo loro l'obbligatorietà dal 2014 era una scelta troppo avventata. «Ci vuole più

Rinviata di almeno un anno l’obbligatorietà del formato elettronico per i testi scolastici

tempo per organizzarsi» e per assicurarsi gli stessi profitti, o magari maggiori. Gli editori temono che passare al formato elettronico porti a una riduzione dei prezzi, anche quelli del cartaceo; e destava preoccupazione anche la possibilità di dover mandare al macero molti libri già stampati. Sospettiamo, tra l'altro, che anche la pirateria sia uno spauracchio notevole.
 Il Ministro ha quindi deciso di prendere

tempo: si parla di un rinvio al 20152016, un solo anno dopo quello previsto. Basterà a colmare le lacune? Difficile a dirsi, perché oltre alla questione dei profitti per gli editori c'è quella delle infrastrutture: case e scuole hanno bisogno di banda larga e Wi-Fi, affinché il libro digitale possa esprimere tutto il proprio

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L’ex ministro Francesco
 Profumo e l’attuale ministro Anna Maria Carrozza

I L F OCUS

eBook obbligatori

a scuola: il governo cede agli editori Moreno Scorpioni

Niente obbligo per i libri digitali a scuola. Lo ha deciso il Ministro dell'Istruzione Anna Maria Carrozza, dopo aver incontrato gli editori – notoriamente contrari al progetto voluto dal ministro precedente Francesco Profumo.
 «Fermiamo tutto, l'accelerazione impressa all'introduzione dei libri digitali è stata eccessiva, voglio prendere in mano la questione ed esaminarla a fondo. Deponete le armi», ha dichiarato Carrozza, accogliendo così le richieste degli editori: secondo loro l'obbligatorietà dal 2014 era una scelta troppo avventata. «Ci vuole più

Rinviata di almeno un anno l’obbligatorietà del formato elettronico per i testi scolastici

tempo per organizzarsi» e per assicurarsi gli stessi profitti, o magari maggiori. Gli editori temono che passare al formato elettronico porti a una riduzione dei prezzi, anche quelli del cartaceo; e destava preoccupazione anche la possibilità di dover mandare al macero molti libri già stampati. Sospettiamo, tra l'altro, che anche la pirateria sia uno spauracchio notevole.
 Il Ministro ha quindi deciso di prendere

tempo: si parla di un rinvio al 20152016, un solo anno dopo quello previsto. Basterà a colmare le lacune? Difficile a dirsi, perché oltre alla questione dei profitti per gli editori c'è quella delle infrastrutture: case e scuole hanno bisogno di banda larga e Wi-Fi, affinché il libro digitale possa esprimere tutto il proprio

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potenziale.
 Immancabile la giustificazione pedagogica della scelta, che arriva dal Ministro: «L'accelerazione sui libri digitali non poggiava su alcuna seria e documentata validazione di carattere pedagogico e culturale, così come non sono state valutate le possibili ricadute sulla salute di bambini e adolescenti esposti a un uso massiccio di apparecchiature tecnologiche». Ma secondo l'insolitamente aspro Guido Scorza si tratta di «considerazioni di facciata se non balle. Le uniche vere preoccupazioni degli editori riguardano il loro portafoglio» scrive in articolo che merita la lettura (e che potete trovare qui). È vero che non sappiamo se e quanto l'uso massiccio di tecnologia sia un bene per il processo di apprendimento. Il fatto è che non vale nemmeno la pena di domandarselo: la tecnologia è parte del nostro quotidiano, non si può pensare di lasciarla fuori dalla scuola. Ci si può al massimo impegnare nel trovare il modo migliore di usarla, ma quella è una faccenda di pratica. Toccherà aspettare (almeno) un altro anno: eppure qualche editore era già a buon punto con l'ammodernamento. Eppure l'OCSE ha già bacchettato l'Italia sulla lentezza con cui stiamo aggior-

nando la nostra scuola. Il mercato dei libri digitali non fa che crescere, persino nel Belpaese. E questa nostra scuola prima di ogni altra cosa dovrebbe darci gli strumenti per contrastare la crisi, ritrovare competitività e voglia di crescere. Non si sa se essere più arrabbiati o più delusi, se per l'ennesimo ministro che cancella il (coraggioso) lavoro del suo predecessore, o se per l'ennesima cessione (genuflessione?) agli interessi di una corporazione – che difende i propri leciti interessi.
 O ancora potremmo arrabbiarci per l'ennesimo colpo inferto a una scuola già martoriata: gli eBook di certo non la salveranno, ma potrebbero aiutare alunni e insegnanti a sentirsi un po' più moderni, un po' più vicini al resto del mondo: e sappiamo quanto la giusta motivazione possa fare la differenza per chi studia e insegna. Per non parlare del fatto che – ecco il terrore – qualche famiglia potrebbe persino risparmiare una manciata di euro.

visita il sito absolutelyfree.it 8


potenziale.
 Immancabile la giustificazione pedagogica della scelta, che arriva dal Ministro: «L'accelerazione sui libri digitali non poggiava su alcuna seria e documentata validazione di carattere pedagogico e culturale, così come non sono state valutate le possibili ricadute sulla salute di bambini e adolescenti esposti a un uso massiccio di apparecchiature tecnologiche». Ma secondo l'insolitamente aspro Guido Scorza si tratta di «considerazioni di facciata se non balle. Le uniche vere preoccupazioni degli editori riguardano il loro portafoglio» scrive in articolo che merita la lettura (e che potete trovare qui). È vero che non sappiamo se e quanto l'uso massiccio di tecnologia sia un bene per il processo di apprendimento. Il fatto è che non vale nemmeno la pena di domandarselo: la tecnologia è parte del nostro quotidiano, non si può pensare di lasciarla fuori dalla scuola. Ci si può al massimo impegnare nel trovare il modo migliore di usarla, ma quella è una faccenda di pratica. Toccherà aspettare (almeno) un altro anno: eppure qualche editore era già a buon punto con l'ammodernamento. Eppure l'OCSE ha già bacchettato l'Italia sulla lentezza con cui stiamo aggior-

nando la nostra scuola. Il mercato dei libri digitali non fa che crescere, persino nel Belpaese. E questa nostra scuola prima di ogni altra cosa dovrebbe darci gli strumenti per contrastare la crisi, ritrovare competitività e voglia di crescere. Non si sa se essere più arrabbiati o più delusi, se per l'ennesimo ministro che cancella il (coraggioso) lavoro del suo predecessore, o se per l'ennesima cessione (genuflessione?) agli interessi di una corporazione – che difende i propri leciti interessi.
 O ancora potremmo arrabbiarci per l'ennesimo colpo inferto a una scuola già martoriata: gli eBook di certo non la salveranno, ma potrebbero aiutare alunni e insegnanti a sentirsi un po' più moderni, un po' più vicini al resto del mondo: e sappiamo quanto la giusta motivazione possa fare la differenza per chi studia e insegna. Per non parlare del fatto che – ecco il terrore – qualche famiglia potrebbe persino risparmiare una manciata di euro.

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L A NOVITÀ

YouCrime

Rizzoli: il selfpublishing digitale sposa la grande editoria

Moreno Scorpioni

Quattro autori del giallo italiano presentano dodici giallisti emergenti attraverso il contest You Crime di Rcs e Corriere della Sera. Da ieri sono disponibile sull’iBookstore di Apple e sulle principali librerie digitali quattro eBook, ognuno dei quali contiene i testi di tre scrittori esordienti e l’inedito di un autore noir già noto al pubblico. Toccherà ai lettori in digitale la scelta del vincitore: quattro eBook si sfideranno in una sorta di talent show virtuale dal 17 luglio al 30 settembre e saranno giudicati dalla rete. Il

Arriva su iTunes Libri You Crime,
 il contest di Rizzoli con le regole
 “social” del selfpublishing dedicato
 al giallo: quattro titoli,
 ciascuno con quattro racconti - di
 uno scrittore famoso e di tre
 esordienti – scaricabili a 1,99 euro. premio sarà la pubblicazione del primo romanzo nella collana Rizzoli First. Il punteggio sarà calcolato sulla somma di una valutazione commerciale (copie eBook vendute) e di uno score social (il numero di condivisio-

ni). Tutte le settimane il Corriere aggiornerà l’andamento della classifica. Una sorta di talent show editoriale in cui a sfidarsi sono dodici autori non noti, scelti da Rizzoli LAB (nuova officina di sperimentazione digitale) e presentati da quattro scrittori

solo col digitale è esplosa) incontrano la professionalità editoriale, in un innovativo modello di co-publishing. Le quattro firme del giallo italiano che prendono parte a You Crime sono Sandrone Dazieri, Enrico Pandiani, Paolo Roversi e Si-

già conosciuti al grande pubblico.
 Insomma, You Crime è uno dei segni più espliciti del cambiamento del mercato dell’editoria prodotto dal successo dei tablet. In sostanza si tratta di una forma evoluta di selfpublishing, nella quale gli elementi di questa nuova tendenza (che esisteva anche prima degli eBook, ma che

mone Sarasso.
 Dogs – You Crime 2013 Vol. uno ha la firma di Sandrone Dazieri. Il suo racconto, che ha come protagonista un ragazzone di trent’anni che lavora come tagliaerba e la cui vita cambia quando il suo cucciolo di Jack Russell sparisce, introduce 
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L A NOVITÀ

YouCrime

Rizzoli: il selfpublishing digitale sposa la grande editoria

Moreno Scorpioni

Quattro autori del giallo italiano presentano dodici giallisti emergenti attraverso il contest You Crime di Rcs e Corriere della Sera. Da ieri sono disponibile sull’iBookstore di Apple e sulle principali librerie digitali quattro eBook, ognuno dei quali contiene i testi di tre scrittori esordienti e l’inedito di un autore noir già noto al pubblico. Toccherà ai lettori in digitale la scelta del vincitore: quattro eBook si sfideranno in una sorta di talent show virtuale dal 17 luglio al 30 settembre e saranno giudicati dalla rete. Il

Arriva su iTunes Libri You Crime,
 il contest di Rizzoli con le regole
 “social” del selfpublishing dedicato
 al giallo: quattro titoli,
 ciascuno con quattro racconti - di
 uno scrittore famoso e di tre
 esordienti – scaricabili a 1,99 euro. premio sarà la pubblicazione del primo romanzo nella collana Rizzoli First. Il punteggio sarà calcolato sulla somma di una valutazione commerciale (copie eBook vendute) e di uno score social (il numero di condivisio-

ni). Tutte le settimane il Corriere aggiornerà l’andamento della classifica. Una sorta di talent show editoriale in cui a sfidarsi sono dodici autori non noti, scelti da Rizzoli LAB (nuova officina di sperimentazione digitale) e presentati da quattro scrittori

solo col digitale è esplosa) incontrano la professionalità editoriale, in un innovativo modello di co-publishing. Le quattro firme del giallo italiano che prendono parte a You Crime sono Sandrone Dazieri, Enrico Pandiani, Paolo Roversi e Si-

già conosciuti al grande pubblico.
 Insomma, You Crime è uno dei segni più espliciti del cambiamento del mercato dell’editoria prodotto dal successo dei tablet. In sostanza si tratta di una forma evoluta di selfpublishing, nella quale gli elementi di questa nuova tendenza (che esisteva anche prima degli eBook, ma che

mone Sarasso.
 Dogs – You Crime 2013 Vol. uno ha la firma di Sandrone Dazieri. Il suo racconto, che ha come protagonista un ragazzone di trent’anni che lavora come tagliaerba e la cui vita cambia quando il suo cucciolo di Jack Russell sparisce, introduce 
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Pandiani – un racconto ambientato a Parigi negli anni novanta, tra violenza, omicidi seriali, terrorismo e amore tra poliziotti – apre la raccolta di cui fanno parte i testi di Christina Anagnos, Federico Negri e Gabriele Santoni.

i testi degli emergenti del web Aislinn, Igor De Amicis e Filippo 
 Digirolamo.
 Il racconto di Simone Sarasso dà il nome al secondo volume del contest: Sorridi, Bellezza – You Crime 2013 Vol. due. Con una storia ambientata a Dallas negli anni Trenta che racconta di come l’incontro di Bonnie Parker e Clyde Barrow sia diventato un incubo per la polizia, si apre il volume che contiene i racconti di Riccardo Bruni, Marco Scarlatti e Cristiano

L’ultimo eBook del contest è Girls – You Crime 2013 Vol. quattro. A presentarlo è Paolo Roversi, con un’indagine sulla morte di una sessantenne con un passato misterioso assassinata nella periferia di Milano, e con lui competono gli autori emergenti Marco Donna, Fabrizio Fulio Bragoni e Omar Gatti. Tutti e quattro i libri, su iBookstore, costano 1,99 euro.

Tanduo.
 Karima – You Crime 2013 Vol. tre è presentato da Enrico Pandiani. Il noir di

visita il sito oktennis.it 10


Pandiani – un racconto ambientato a Parigi negli anni novanta, tra violenza, omicidi seriali, terrorismo e amore tra poliziotti – apre la raccolta di cui fanno parte i testi di Christina Anagnos, Federico Negri e Gabriele Santoni.

i testi degli emergenti del web Aislinn, Igor De Amicis e Filippo 
 Digirolamo.
 Il racconto di Simone Sarasso dà il nome al secondo volume del contest: Sorridi, Bellezza – You Crime 2013 Vol. due. Con una storia ambientata a Dallas negli anni Trenta che racconta di come l’incontro di Bonnie Parker e Clyde Barrow sia diventato un incubo per la polizia, si apre il volume che contiene i racconti di Riccardo Bruni, Marco Scarlatti e Cristiano

L’ultimo eBook del contest è Girls – You Crime 2013 Vol. quattro. A presentarlo è Paolo Roversi, con un’indagine sulla morte di una sessantenne con un passato misterioso assassinata nella periferia di Milano, e con lui competono gli autori emergenti Marco Donna, Fabrizio Fulio Bragoni e Omar Gatti. Tutti e quattro i libri, su iBookstore, costano 1,99 euro.

Tanduo.
 Karima – You Crime 2013 Vol. tre è presentato da Enrico Pandiani. Il noir di

visita il sito oktennis.it 10


L A R ECENSIONE

Api, alveari e Instant book: scrivere di getto ai tempi dell'eBook

Gianluca Comuniello

Instant book, una volta, era un concetto utilizzato in senso dispregiativo. Si definivano tali i libri usciti sull'onda emotiva, psicologica o intellettuale di un fatto di cronaca, di un accadimento politico, un evento di costume. Libri che sfruttavano la scia di tale accadimento e dietro la pretesa dell'immediatezza comunicativa, nascondevano spesso un calcolo commerciale. Di questo avvenimento si parla tanto + io ci scrivo sopra un libro = vendo un bel pacco di copie in più del normale (e il mio editore è contento). Il calcolo economico era ciò che faceva scattare il disprezzo della cultura per bene.

Vincenzo Latronico, scrittore vero,
 si cimenta nella sfida del libro
 istantaneo, prendendo le mosse
 dal successo elettorale di Beppe
 Grillo. Esperimento riuscito
 in buona parte, ma restano
 dubbi sul mezzo "instant book". In molti casi la cultura per bene aveva ragione: libri che sfruttavano eventi dolorosi o morbosi appestavano edicole e librerie e molto spesso andavano a drogare quella larga fetta di mercato detta di "lettori deboli": lettori che compravano uno/due libri all'anno, preferibilmente d'estate e che inevitabilmente cadevano su quelli legati a quell'evento "di cui ha tanto parlato la tv". Che poi, a ben vedere, questo atteggiamento di condanna verso gli artigiani dell'instant book era anche un po' ingeneroso. Nel senso che non era sempre così facile azzeccare il timing di pubblicazione.

I tempi dell'editoria cartacea sono abbastanza lunghi e il rischio di uscire con un instant book sgonfiato (che cioè veniva dato alle stampe in un momento in cui l'attenzione pubblica si era già spostata altrove) era molto alto. Insomma, non solo calcolo ma anche culo, ci voleva. 
 Con l'editoria digitale questa situazione cambia.Con un buon impaginatore sotto mano e uno lesto di penna a produrre contenuti in italiano corretto, in un paio di settimane puoi essere sul mercato. Ancora meglio per gli instant book giornalistici, che si basano per buona parte su articoli già scritti e che hanno quindi bisogno solo di un veloce nuovo editing. Nell'ultimo anno mi è capitato di leggerne due, di instant e-book. 
 Il primo veniva dal totem Repubblica, a firma Curzio Maltese e cercava di fotografare la fragorosa caduta della mitologia leghista nelle settimane dello scandalo Belsito. Un instant book giornalistico quindi, che era un po' come leggere un quotidiano che un giorno aveva deciso di parlare di un solo argomento attraverso uno solo dei suoi gior-

nalisti. Funzionava, devo dire, il metodo. Senza la pretesa di una profondità narrativa, l'instant book digitale applicato ai fatti di cronaca politica aveva una sua godibilità e una sua intelligenza. Restavo scettico sul portare avanti un tipo di operazione analoga nel settore minato della narrativa. Per questo mi sono poi, nell'aprile scorso, avvicinato con curiosità a "La mentalità dell'alveare" di Vincenzo Latronico, edito da Bompiani in cartaceo ma lanciato in digitale poche settimane dopo il boom elettorale del Movimento 5 Stelle. Ancora politica quindi, ma politica presa con un approccio narrativo (un pamphlet narrativo, secondo la definizione dello stesso autore), con la costruzione di una distopia ambientata nel futuro prossimo tentando di raccontare il presente urgente. La sfida era difficile per tre motivi: in primo luogo, capire il M5S "in the making" cioè mentre ancora deve legittimamente trovare un modo coerente di relazionarsi con la scena politica nazionale. In secondo luogo, scrivere narrativa applicata alla politica essendo molto 11


L A R ECENSIONE

Api, alveari e Instant book: scrivere di getto ai tempi dell'eBook

Gianluca Comuniello

Instant book, una volta, era un concetto utilizzato in senso dispregiativo. Si definivano tali i libri usciti sull'onda emotiva, psicologica o intellettuale di un fatto di cronaca, di un accadimento politico, un evento di costume. Libri che sfruttavano la scia di tale accadimento e dietro la pretesa dell'immediatezza comunicativa, nascondevano spesso un calcolo commerciale. Di questo avvenimento si parla tanto + io ci scrivo sopra un libro = vendo un bel pacco di copie in più del normale (e il mio editore è contento). Il calcolo economico era ciò che faceva scattare il disprezzo della cultura per bene.

Vincenzo Latronico, scrittore vero,
 si cimenta nella sfida del libro
 istantaneo, prendendo le mosse
 dal successo elettorale di Beppe
 Grillo. Esperimento riuscito
 in buona parte, ma restano
 dubbi sul mezzo "instant book". In molti casi la cultura per bene aveva ragione: libri che sfruttavano eventi dolorosi o morbosi appestavano edicole e librerie e molto spesso andavano a drogare quella larga fetta di mercato detta di "lettori deboli": lettori che compravano uno/due libri all'anno, preferibilmente d'estate e che inevitabilmente cadevano su quelli legati a quell'evento "di cui ha tanto parlato la tv". Che poi, a ben vedere, questo atteggiamento di condanna verso gli artigiani dell'instant book era anche un po' ingeneroso. Nel senso che non era sempre così facile azzeccare il timing di pubblicazione.

I tempi dell'editoria cartacea sono abbastanza lunghi e il rischio di uscire con un instant book sgonfiato (che cioè veniva dato alle stampe in un momento in cui l'attenzione pubblica si era già spostata altrove) era molto alto. Insomma, non solo calcolo ma anche culo, ci voleva. 
 Con l'editoria digitale questa situazione cambia.Con un buon impaginatore sotto mano e uno lesto di penna a produrre contenuti in italiano corretto, in un paio di settimane puoi essere sul mercato. Ancora meglio per gli instant book giornalistici, che si basano per buona parte su articoli già scritti e che hanno quindi bisogno solo di un veloce nuovo editing. Nell'ultimo anno mi è capitato di leggerne due, di instant e-book. 
 Il primo veniva dal totem Repubblica, a firma Curzio Maltese e cercava di fotografare la fragorosa caduta della mitologia leghista nelle settimane dello scandalo Belsito. Un instant book giornalistico quindi, che era un po' come leggere un quotidiano che un giorno aveva deciso di parlare di un solo argomento attraverso uno solo dei suoi gior-

nalisti. Funzionava, devo dire, il metodo. Senza la pretesa di una profondità narrativa, l'instant book digitale applicato ai fatti di cronaca politica aveva una sua godibilità e una sua intelligenza. Restavo scettico sul portare avanti un tipo di operazione analoga nel settore minato della narrativa. Per questo mi sono poi, nell'aprile scorso, avvicinato con curiosità a "La mentalità dell'alveare" di Vincenzo Latronico, edito da Bompiani in cartaceo ma lanciato in digitale poche settimane dopo il boom elettorale del Movimento 5 Stelle. Ancora politica quindi, ma politica presa con un approccio narrativo (un pamphlet narrativo, secondo la definizione dello stesso autore), con la costruzione di una distopia ambientata nel futuro prossimo tentando di raccontare il presente urgente. La sfida era difficile per tre motivi: in primo luogo, capire il M5S "in the making" cioè mentre ancora deve legittimamente trovare un modo coerente di relazionarsi con la scena politica nazionale. In secondo luogo, scrivere narrativa applicata alla politica essendo molto 11


vicini all'oggetto sotto osservazione è esercizio in sé complicato, si rischia sempre di cadere in un fastidioso determinismo che pretende di spiegare tutto. In terzo luogo, il facile rischio di cadere dentro la trappola di scrivere di qualcosa di cui già parlano tutti nel momento in cui scrivi, ma che poi non regge alla prova del tempo. Senza addentrarmi qui nell'analisi politica, devo dire che il libro di Latronico riesce almeno parzialmente nel difficile esercizio di dare profondità e struttura narrativa a questa sua breve opera. Ci riesce perché intelligentemente sceglie di parlare non dei massimi sistemi e movimenti macro-politici che la sua Rete dei Volenterosi (la versione distopica del M5S) mette in moto. No, lui parla di quattro personaggi, quattro volontari della Rete e di come in breve tempo la loro vita viene distrutta. E in questo che Latronico riesce meglio, nel costruire il detto non detto di rapporti che progressivamente vanno in pezzi. Anzi, ci riesce talmente bene che arrivato in fondo al libro il lettore resta con il rammarico che l'autore non si sia concentrato maggiormente su questi rapporti privati che su quelli pubblici. Il lato meno convincente del testo è invece proprio quello relativo alla descrizione della Rete e dei suoi meccanismi "filosofici": perché si è arrivati alla sua costituzione, perché i suoi membri si comportano nella maniera descritta. Perché si crede in un guru. Le rispo-

Vincenzo Latronico (Roma, 1984) è uno scrittore e critico d'arte italiano. Nel 2008 pubblica il romanzo d'esordio Ginnastica e Rivoluzione (Bompiani), cui segue La cospirazione delle colombe (Bompiani 2011). Sempre per Bompiani ha pubblicato, nel giugno 2009, un testo teatrale: Linee guida sulla ferocia, con Rosella Postorino e Chiara Valerio. Ha condotto per un anno una rubrica satirica su Radio Onda d'Urto, Mai più soli, ispirata da Kurt Vonnegut. ste a queste domande rimangono forse nella penna dello scrittore.
 Per il resto, il libro scorre bene proprio grazie alla capacità di Latronico di raccontare il micro-universo dei rapporti quotidiani e portarti alla domanda la cui risposta è essenziale per risollevare le sorti del dibattito pubblico in Italia: cosa è che rovina il rapporto fra i due protagonisti, Leonardo e Camilla? La risposta comune, popolare e populistica sarebbe: la politica. La risposta vera, quella che il libro suggerisce è invece che a rovinare il tutto siamo noi e la nostra incapacità di avere equilibrati rapporti sociali e individuali. 12


vicini all'oggetto sotto osservazione è esercizio in sé complicato, si rischia sempre di cadere in un fastidioso determinismo che pretende di spiegare tutto. In terzo luogo, il facile rischio di cadere dentro la trappola di scrivere di qualcosa di cui già parlano tutti nel momento in cui scrivi, ma che poi non regge alla prova del tempo. Senza addentrarmi qui nell'analisi politica, devo dire che il libro di Latronico riesce almeno parzialmente nel difficile esercizio di dare profondità e struttura narrativa a questa sua breve opera. Ci riesce perché intelligentemente sceglie di parlare non dei massimi sistemi e movimenti macro-politici che la sua Rete dei Volenterosi (la versione distopica del M5S) mette in moto. No, lui parla di quattro personaggi, quattro volontari della Rete e di come in breve tempo la loro vita viene distrutta. E in questo che Latronico riesce meglio, nel costruire il detto non detto di rapporti che progressivamente vanno in pezzi. Anzi, ci riesce talmente bene che arrivato in fondo al libro il lettore resta con il rammarico che l'autore non si sia concentrato maggiormente su questi rapporti privati che su quelli pubblici. Il lato meno convincente del testo è invece proprio quello relativo alla descrizione della Rete e dei suoi meccanismi "filosofici": perché si è arrivati alla sua costituzione, perché i suoi membri si comportano nella maniera descritta. Perché si crede in un guru. Le rispo-

Vincenzo Latronico (Roma, 1984) è uno scrittore e critico d'arte italiano. Nel 2008 pubblica il romanzo d'esordio Ginnastica e Rivoluzione (Bompiani), cui segue La cospirazione delle colombe (Bompiani 2011). Sempre per Bompiani ha pubblicato, nel giugno 2009, un testo teatrale: Linee guida sulla ferocia, con Rosella Postorino e Chiara Valerio. Ha condotto per un anno una rubrica satirica su Radio Onda d'Urto, Mai più soli, ispirata da Kurt Vonnegut. ste a queste domande rimangono forse nella penna dello scrittore.
 Per il resto, il libro scorre bene proprio grazie alla capacità di Latronico di raccontare il micro-universo dei rapporti quotidiani e portarti alla domanda la cui risposta è essenziale per risollevare le sorti del dibattito pubblico in Italia: cosa è che rovina il rapporto fra i due protagonisti, Leonardo e Camilla? La risposta comune, popolare e populistica sarebbe: la politica. La risposta vera, quella che il libro suggerisce è invece che a rovinare il tutto siamo noi e la nostra incapacità di avere equilibrati rapporti sociali e individuali. 12


I P ERCORSI DI L ETTURA

La maratona

estiva della lettura Non c’è momento migliore
 dell’estate per recuperare le tante letture che ci si era ripromessi
 di fare durante l’anno e non c’è modo migliore per rilassarsi
 che leggere all’ombra di un albero o di un ombrellone. Nicoletta Azzolini

Libri sotto l'ombrellone o anche libri da leggere sul divano nel fresco della propria casa, malinconici per aver dovuto rinunciare alle vacanze ma anche desiderosi di rispettare alcuni riti propri dell'estate. E uno dei riti più irrinunciabili è proprio quello della lettura. 
 Se è vero che alcuni dei

E l’eco rispose 
 di Khaled Hosseini, Piemme Attraverso generazioni e continenti, in un percorso che ci porta da Kabul a Parigi, da San Francisco all'isola greca di Tinos, Khaled Hosseini esplora con grande profondità i molti modi in cui le persone amano, si feriscono, si tradiscono e si sacrificano l'una per l'altra.. Un grande romanzo che si inserisce perfettamente nel solco già tracciato dai suoi romanzi precedenti, Il cacciatore di aquiloni e Mille splendidi soli.

lettori estivi sono lettori casuali, di quelli che avendo finalmente un po' di tempo libero, fra le varie attività infilano anche l'ultimo best-seller, la lettura piccante (che ultimamente non manca mai) o il giallo che rimpiazza i vari detective televisivi al momento in ferie, è vero anche che i lettori forti, quelli che leggono almeno un libro al mese, sanno che la vacanza al mare non sarà solo per abbronzarsi e per ricaricare le pile, ma anche per recuperare tutte quelle letture che si stanno accumulando (sul comodino o sul proprio reader). Per quelli che invece si sentono al passo con le proprie letture e vogliono invece attaccare le novità estive, ecco alcune proposte di narrativa, giallistica ma anche di fumetto, ora che i vari device permettono una lettura facilitata delle vignette.

Inchiostro di Jack di Paola Cannatella, Tunué Edizioni A Catania, in due universi paralleli e opposti, si dipanano le vite di Gene e Gaia – e i loro rapporti con l’altro sesso, di fronte alle relazioni familiari, al percorso di studi e al desiderio di crescita e d’indipendenza.In ciascun universo, il protagonista vive l’esistenza dell’altro come se questi fosse solo un sogno, sintomo di schizofrenia chiedendosi quale dei due sia la vera illusione.

Un covo di vipere 
 di Andrea Camilleri, 
 Sellerio Editore Montalbano investiga l’assassinio del ragionier Cosimo Barletta. Nel villino lungo la strada che costeggia il mare nessun segno di effrazione, nessuna traccia di lotta: l’uomo è stato colpito alla nuca da un colpo di pistola mentre seduto in cucina stava bevendo un caffè. Montalbano indaga sui segreti impenetrabili di una famiglia e sui misteri di una comunità.

Codice Caravaggio 
 di Walter Ellis, Newton Compton Editori Roma, 1600. Caravaggio viene convocato da monsignor Petrucci per rendere conto delle sue azioni. E proprio lì, in una stanza segreta della residenza cardinalizia, scorge qualcosa che non avrebbe mai dovuto vedere…Roma, un futuro molto prossimo. Alla vigilia del conclave per eleggere il nuovo papa, l’assassinio di un alto prelato scuote le mura del Vaticano. Declan O’Malley scoprono che nelle viscere oscure della Chiesa serpeggia un complotto.

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I P ERCORSI DI L ETTURA

La maratona

estiva della lettura Non c’è momento migliore
 dell’estate per recuperare le tante letture che ci si era ripromessi
 di fare durante l’anno e non c’è modo migliore per rilassarsi
 che leggere all’ombra di un albero o di un ombrellone. Nicoletta Azzolini

Libri sotto l'ombrellone o anche libri da leggere sul divano nel fresco della propria casa, malinconici per aver dovuto rinunciare alle vacanze ma anche desiderosi di rispettare alcuni riti propri dell'estate. E uno dei riti più irrinunciabili è proprio quello della lettura. 
 Se è vero che alcuni dei

E l’eco rispose 
 di Khaled Hosseini, Piemme Attraverso generazioni e continenti, in un percorso che ci porta da Kabul a Parigi, da San Francisco all'isola greca di Tinos, Khaled Hosseini esplora con grande profondità i molti modi in cui le persone amano, si feriscono, si tradiscono e si sacrificano l'una per l'altra.. Un grande romanzo che si inserisce perfettamente nel solco già tracciato dai suoi romanzi precedenti, Il cacciatore di aquiloni e Mille splendidi soli.

lettori estivi sono lettori casuali, di quelli che avendo finalmente un po' di tempo libero, fra le varie attività infilano anche l'ultimo best-seller, la lettura piccante (che ultimamente non manca mai) o il giallo che rimpiazza i vari detective televisivi al momento in ferie, è vero anche che i lettori forti, quelli che leggono almeno un libro al mese, sanno che la vacanza al mare non sarà solo per abbronzarsi e per ricaricare le pile, ma anche per recuperare tutte quelle letture che si stanno accumulando (sul comodino o sul proprio reader). Per quelli che invece si sentono al passo con le proprie letture e vogliono invece attaccare le novità estive, ecco alcune proposte di narrativa, giallistica ma anche di fumetto, ora che i vari device permettono una lettura facilitata delle vignette.

Inchiostro di Jack di Paola Cannatella, Tunué Edizioni A Catania, in due universi paralleli e opposti, si dipanano le vite di Gene e Gaia – e i loro rapporti con l’altro sesso, di fronte alle relazioni familiari, al percorso di studi e al desiderio di crescita e d’indipendenza.In ciascun universo, il protagonista vive l’esistenza dell’altro come se questi fosse solo un sogno, sintomo di schizofrenia chiedendosi quale dei due sia la vera illusione.

Un covo di vipere 
 di Andrea Camilleri, 
 Sellerio Editore Montalbano investiga l’assassinio del ragionier Cosimo Barletta. Nel villino lungo la strada che costeggia il mare nessun segno di effrazione, nessuna traccia di lotta: l’uomo è stato colpito alla nuca da un colpo di pistola mentre seduto in cucina stava bevendo un caffè. Montalbano indaga sui segreti impenetrabili di una famiglia e sui misteri di una comunità.

Codice Caravaggio 
 di Walter Ellis, Newton Compton Editori Roma, 1600. Caravaggio viene convocato da monsignor Petrucci per rendere conto delle sue azioni. E proprio lì, in una stanza segreta della residenza cardinalizia, scorge qualcosa che non avrebbe mai dovuto vedere…Roma, un futuro molto prossimo. Alla vigilia del conclave per eleggere il nuovo papa, l’assassinio di un alto prelato scuote le mura del Vaticano. Declan O’Malley scoprono che nelle viscere oscure della Chiesa serpeggia un complotto.

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I BESTSELLER

Le promozioni

Le Classifiche

da tenere d’occhio

dei libri digitali La top 5 dei maggiori eBook Store italiani nella settimana 5/8 - 11/8

1.
 Non volare via
 di Sara Rattaro,
 Garzanti 2.
 Inferno
 di Dan Brown,
 Mondadori 3.
 E l'eco rispose
 di Khaled
 Hosseini,
 Piemme 4.
 Protezione
 di Bill James,
 Sellerio Editore 5.
 L' uomo
 della domenica
 di Thomas
 Kanger,
 Ponte alle Grazie

1. Dove sono sepolti
 i cadaveri
 di Christopher Brookmyre,
 Newton Compton Editori

Le promozioni della Newton Compton e il periodo estivo premiano i giallisti, alla ribalta sale Christopher Brookmyre.

2.
 E l'eco rispose
 di Khaled Hosseini, Piemme

2. Protocollo
 Cremlino
 di Marek Halter, Newton Compton Editori

3.
 La verità
 sul caso
 Harry Quebert
 di Joël Dicker,
 Bompiani

3. L'istinto del lupo. La legge di lupo
 solitario di Massimo Lugli, Newton
 Compton Editori 4. Le magnifiche
 7 signore della
 letteratura inglese
 di AA.VV., Newton Compton Editori 5. Prospettive
 di Paola Cannatella
 edizione Tunué

1.
 Inferno
 di Dan Brown,
 Mondadori

Christopher Brookmyre (Glasgow, 6 settembre 1968) è scrittore e giornalista sportivo.
 Afferma di non essere uno scrittore politico,
 incentra i suoi romanzi su criminali ridicoli e mediocri e su una classe dirigente corrotta, con l'obiettivo di una dura critica sociale a colpi di comicità ora
 il sistema scolastico britannico, ora l’industria turistica, ora il governo, ora il sistema sanitario, ora il mondo del giornalismo.

4.
 Il bosco
 della morte
 di Susanne Staun, Newton Compton Editori 5.
 Io ti guardo
 di Irene Cao,
 Rizzoli

1. Dove sono sepolti
 i cadaveri
 di Christopher Brookmyre,
 Newton Compton Editori 2. L'istinto del lupo . La legge di lupo
 solitario di Massimo Lugli, Newton
 Compton Editori 3. Protocollo
 Cremlino di Marek Halter, Newton Compton Editori 4. Il reality
 della paura: un
 thriller mozzafiato
 di Giulio Galli,
 Libromania 5. Amore su carta
 da zucchero
 di Maria Murnane, Giunti

I mesi estivi sono sempre ricchi di offerte di libri, essendo il picco dedicato alla lettura durante l’anno. La Newton Compton invade le classifiche con i suoi gialli in promozione, Neri Pozza punta a far conoscere il proprio catalogo di romanzi storici e la Salani mette in offerta alcune

gemme del suo ricco catalogo: da “Il Seggio Vacante” di J.K. Rowling alla trilogia fantasy di Jonathan Stroud. In ultimo Marsilio propone un ebook in offerta ogni 24 ore.

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I BESTSELLER

Le promozioni

Le Classifiche

da tenere d’occhio

dei libri digitali La top 5 dei maggiori eBook Store italiani nella settimana 5/8 - 11/8

1.
 Non volare via
 di Sara Rattaro,
 Garzanti 2.
 Inferno
 di Dan Brown,
 Mondadori 3.
 E l'eco rispose
 di Khaled
 Hosseini,
 Piemme 4.
 Protezione
 di Bill James,
 Sellerio Editore 5.
 L' uomo
 della domenica
 di Thomas
 Kanger,
 Ponte alle Grazie

1. Dove sono sepolti
 i cadaveri
 di Christopher Brookmyre,
 Newton Compton Editori

Le promozioni della Newton Compton e il periodo estivo premiano i giallisti, alla ribalta sale Christopher Brookmyre.

2.
 E l'eco rispose
 di Khaled Hosseini, Piemme

2. Protocollo
 Cremlino
 di Marek Halter, Newton Compton Editori

3.
 La verità
 sul caso
 Harry Quebert
 di Joël Dicker,
 Bompiani

3. L'istinto del lupo. La legge di lupo
 solitario di Massimo Lugli, Newton
 Compton Editori 4. Le magnifiche
 7 signore della
 letteratura inglese
 di AA.VV., Newton Compton Editori 5. Prospettive
 di Paola Cannatella
 edizione Tunué

1.
 Inferno
 di Dan Brown,
 Mondadori

Christopher Brookmyre (Glasgow, 6 settembre 1968) è scrittore e giornalista sportivo.
 Afferma di non essere uno scrittore politico,
 incentra i suoi romanzi su criminali ridicoli e mediocri e su una classe dirigente corrotta, con l'obiettivo di una dura critica sociale a colpi di comicità ora
 il sistema scolastico britannico, ora l’industria turistica, ora il governo, ora il sistema sanitario, ora il mondo del giornalismo.

4.
 Il bosco
 della morte
 di Susanne Staun, Newton Compton Editori 5.
 Io ti guardo
 di Irene Cao,
 Rizzoli

1. Dove sono sepolti
 i cadaveri
 di Christopher Brookmyre,
 Newton Compton Editori 2. L'istinto del lupo . La legge di lupo
 solitario di Massimo Lugli, Newton
 Compton Editori 3. Protocollo
 Cremlino di Marek Halter, Newton Compton Editori 4. Il reality
 della paura: un
 thriller mozzafiato
 di Giulio Galli,
 Libromania 5. Amore su carta
 da zucchero
 di Maria Murnane, Giunti

I mesi estivi sono sempre ricchi di offerte di libri, essendo il picco dedicato alla lettura durante l’anno. La Newton Compton invade le classifiche con i suoi gialli in promozione, Neri Pozza punta a far conoscere il proprio catalogo di romanzi storici e la Salani mette in offerta alcune

gemme del suo ricco catalogo: da “Il Seggio Vacante” di J.K. Rowling alla trilogia fantasy di Jonathan Stroud. In ultimo Marsilio propone un ebook in offerta ogni 24 ore.

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I L LIBRO IN ANTEPRIMA

Doppio Giallo

Un giorno due atleti decisero
 di andare ai
 Giochi Olimpici. Contro il volere
 di tutti!

Capitolo 1 «Nulla Franco?» 
 «No Rocco, non c’è ancora nulla». 
 «Vedrai che inseriranno tutto questa sera, magari sul tardi». 
 «Vabbè, io vado a dormire, ci riprovo domani mattina». 
 «Fai bene, domattina sapremo tutto. Ciao Franco, buona notte». Il giorno seguente, la mattina del 3 ottobre 2011, Franco Cattaneo si era alzato, come al solito, di buon’ora. Era una

sua abitudine, ma quel giorno c’era un motivo in più per essere presto in piedi. Vagò un po’ per casa, con l’aria sgaruffata della prima mattina, cercando di rimandare di qualche istante l’appuntamento. Ma si ritrovò quasi subito davanti al computer spento, e si accorse di guardarlo con aria di sfida… Dammi una buona notizia, una sola buona notizia, era la frase che gli scorreva nella testa, come i sottotitoli di una trasmissione in tivvù. Si scosse. Mormorò qualcosa, forse un’imprecazione. «Va be-

TITOLO

DOPPIO GIALLO

AUTORE

GIANLUCA ATLANTE

FORMATO EBOOK

EPUB/MOBI

PREZZO

€ 4,99

PAGINE

136

COLLANA

SPORT.DOC

ne», disse a voce alta, «andiamo a vedere come stanno le cose». L’alba di ottobre, a Sabaudia, arriva presto e ha i colori più belli. Simili agli acquarelli di un pittore di Lungarno. Il lago è calmo, le barche sono ferme, la montagna in lontananza dorme sonni tranquilli, i campioni si riposano. Scandendo le giornate di quiete con il tintinnio dei loro metalli. I più preziosi. L’oro, l’argento… Uno più bello dell'altro, uno più pregiato dell'altro. Quella mattina del 3 ottobre 2011 era un po’ come tutte le altre, o forse no. Con Sabaudia che si sveglia con la sua gente, con il mercato a custodire gelosamente minuti e ore, con il bar del centro popolato dalle solite persone. La caserma è lì di fronte. Nel cuore della città. Lì dove nascono le imprese. Lì dove dalla scrivania si passa alla barca: senza fiatare. E si diventa campioni: per forza. Franco Cattaneo, l'uomo che tre anni prima aveva salvato il canottaggio italia-

no alle Olimpiadi di Pechino, portando il quattro di coppia a vincere l'argento, è già in piedi alle 6 e 30 del mattino e ha un appuntamento con il suo pc. Un appuntamento al quale non può mancare. Prima del caffè, prima del saluto alla sua famiglia, prima di tutto… 
 «La circolare doveva essere online già da ieri… Vediamo un po’». Franco ama il lago, al pari di Alessio e Romano, ma ora che è piatto e dorme, vale la pena lasciarlo tranquillo. Quella mattina apre il computer, come fa sempre, ma è inutile nascondersi dietro a un dito. Stavolta avverte la tensione anche lui. È sulle spine… L'aria, lo sa perfettamente, non è delle migliori. I sentori non lasciano granché spazio alle speranze, e la voglia di aprire il coperchio e guardare che cosa vi sia dentro a quella circolare della federazione, così tanto attesa, fa a cazzotti con la paura di doverla affrontare fino in fondo, questa benedetta verità. Ma non c’è spazio di manovra. La risposta alle tante angosce è lì dentro, anche se Franco, quasi a frapporre ulteriore spazio fra sé e il momen15


I L LIBRO IN ANTEPRIMA

Doppio Giallo

Un giorno due atleti decisero
 di andare ai
 Giochi Olimpici. Contro il volere
 di tutti!

Capitolo 1 «Nulla Franco?» 
 «No Rocco, non c’è ancora nulla». 
 «Vedrai che inseriranno tutto questa sera, magari sul tardi». 
 «Vabbè, io vado a dormire, ci riprovo domani mattina». 
 «Fai bene, domattina sapremo tutto. Ciao Franco, buona notte». Il giorno seguente, la mattina del 3 ottobre 2011, Franco Cattaneo si era alzato, come al solito, di buon’ora. Era una

sua abitudine, ma quel giorno c’era un motivo in più per essere presto in piedi. Vagò un po’ per casa, con l’aria sgaruffata della prima mattina, cercando di rimandare di qualche istante l’appuntamento. Ma si ritrovò quasi subito davanti al computer spento, e si accorse di guardarlo con aria di sfida… Dammi una buona notizia, una sola buona notizia, era la frase che gli scorreva nella testa, come i sottotitoli di una trasmissione in tivvù. Si scosse. Mormorò qualcosa, forse un’imprecazione. «Va be-

TITOLO

DOPPIO GIALLO

AUTORE

GIANLUCA ATLANTE

FORMATO EBOOK

EPUB/MOBI

PREZZO

€ 4,99

PAGINE

136

COLLANA

SPORT.DOC

ne», disse a voce alta, «andiamo a vedere come stanno le cose». L’alba di ottobre, a Sabaudia, arriva presto e ha i colori più belli. Simili agli acquarelli di un pittore di Lungarno. Il lago è calmo, le barche sono ferme, la montagna in lontananza dorme sonni tranquilli, i campioni si riposano. Scandendo le giornate di quiete con il tintinnio dei loro metalli. I più preziosi. L’oro, l’argento… Uno più bello dell'altro, uno più pregiato dell'altro. Quella mattina del 3 ottobre 2011 era un po’ come tutte le altre, o forse no. Con Sabaudia che si sveglia con la sua gente, con il mercato a custodire gelosamente minuti e ore, con il bar del centro popolato dalle solite persone. La caserma è lì di fronte. Nel cuore della città. Lì dove nascono le imprese. Lì dove dalla scrivania si passa alla barca: senza fiatare. E si diventa campioni: per forza. Franco Cattaneo, l'uomo che tre anni prima aveva salvato il canottaggio italia-

no alle Olimpiadi di Pechino, portando il quattro di coppia a vincere l'argento, è già in piedi alle 6 e 30 del mattino e ha un appuntamento con il suo pc. Un appuntamento al quale non può mancare. Prima del caffè, prima del saluto alla sua famiglia, prima di tutto… 
 «La circolare doveva essere online già da ieri… Vediamo un po’». Franco ama il lago, al pari di Alessio e Romano, ma ora che è piatto e dorme, vale la pena lasciarlo tranquillo. Quella mattina apre il computer, come fa sempre, ma è inutile nascondersi dietro a un dito. Stavolta avverte la tensione anche lui. È sulle spine… L'aria, lo sa perfettamente, non è delle migliori. I sentori non lasciano granché spazio alle speranze, e la voglia di aprire il coperchio e guardare che cosa vi sia dentro a quella circolare della federazione, così tanto attesa, fa a cazzotti con la paura di doverla affrontare fino in fondo, questa benedetta verità. Ma non c’è spazio di manovra. La risposta alle tante angosce è lì dentro, anche se Franco, quasi a frapporre ulteriore spazio fra sé e il momen15


to in cui tutto avrà preso forma definitiva, indugia a interrogarsi se non sia giusto chiamare i suoi ragazzi, e affrontarlo tutti assieme il verdetto che stanno aspettando. «Tanto lo sapranno subito anche loro. Vediamo dai, magari non è andata così male...». Un tasto, poi l'altro, poi un altro ancora. Una volta tanto internet sfreccia veloce, anche lì dove la banda larga fa fatica a prendere piede. Il sito è quello della Federazione. Ci siamo... «Ecco, sì è qui. Vediamo...». La mano di Franco incespica sui tasti, inutile negare che la tensione l’ha ormai stretto alle corde. Poco importa… www.canottaggio.org. Eccola, c’è… Circolare dell'anno olimpico 2012, protocollo 1992: “Raduno Nazionale Preparazione Olimpica Senior: 17-22 ottobre 2011”. Il cursore, che non è figlio del solito mouse, va giù, e poi ancora giù, sino alla fine della pagina. Sino all'ultimo capoverso, sino alla firma del direttore tecnico. «Lo sapevo, lo sapevo, sapevo che era così». Alessio Sartori e Romano Battisti non ci sono. I loro nomi non figurano, sono stati cancellati dalla mappa del canottaggio italiano. Come fossero indesiderati.

Franco rovista nella tasca. Una chiave, poi una moneta da cinquanta centesimi, infine il cellulare. «Li chiamo? No, è presto. Ma che presto, diamine, sono già in piedi da un pezzo. Basta, li chiamo. No, vado in caserma, parlo con Michelangelo e Rocco e poi li chiamiamo insieme, o magari parliamo con loro al lago». Michelangelo è Crispi. Un altro pezzo di storia della sezione canottaggio del Gruppo Sportivo per eccellenza in Italia. Sono passate da poco le otto del mattino quando, varcata la soglia della caserma, Franco entra nella sua stanza, seconda porta a destra, dove ad attenderlo c’è Michelangelo.

«No, ma adesso andiamo al Centro, lì c’è già Rocco, abbiamo allenamento questa mattina», si affretta a rispondere Franco. Alessio con la sua vespetta, Romano a piedi. Il lago, quella mattina del 3 ottobre 2011, brilla di luce propria. E i ragazzi in gialloverde, lo popolano come sempre. Il rumore della moto di Alessio rompe il silenzio, i passi di Romano sono più veloci del giorno precedente. Varcare la soglia del Centro è come scrivere un’altra pagina di una storia infinita. Ma quel 3 ottobre 2011, non sarebbe stato un bel giorno per nessuno dei due.

«Cosa ti avevo detto? Era come dicevo io».

«Romano, ci sei riuscito»: la comunicazione breve di Franco riecheggia nell’aria come il tiepido venticello autunnale.

Nel corridoio, già popolato, la notizia rimbalza come la pallina di un flipper.

«A fare cosa, spiegati meglio», gli risponde Romano.

«Era come dicevi tu cosa», s’interroga Gaetano, il gigante buono Bellantuono. «Comandante, è uscita la circolare della Federazione: Alessio e Romano non sono stati convocati per il raduno olimpico. Non ci sono, non li vogliono».

Alessio, intanto, ha già capito tutto e il suo volto, dall’alto dei due metri e passa, è tutto un programma.

Bellantuono è il comandante più vincente della storia del remo. Un padre per tutti, dal più piccolo al più grande: «I ragazzi lo sanno?», s’interroga nuovamente.

Sembra una reazione stupida, ma in effetti non lo è. Romano è stanco di continue prese in giro e quella notizia prende corpo come una sorta di liberazione. «Va bene così Franco, va bene così…», ripete, quasi parlando a se stesso. Alessio, invece, non parla. Sa perfettamente che, in quel preciso istante, la sua quinta Olimpiade è un sogno da riporre nel cassetto. Sapeva che volevano farlo fuori, ma sino all’ultimo ci aveva creduto. Anche perché per lui, il tempo, si restringe. Romano è il più giovane. Dieci anni di differenza. Figlio di quell'oro che Alessio ha vinto a Sydney nel 2000 e che ha finito per trasmettere in lui la passione per il remo. Già, proprio a lui che, tra i monti della sua Priverno, a tutto pensava tranne che a remare.

non vi vogliono».

«Calma, calma. Dobbiamo restare calmi». 
 Franco veste i panni del pompiere, ma l'incendio da domare è di vaste proporzioni. 
 «Mancano due settimane a questo raduno, tutto può succedere. Magari capiscono di essersi sbagliati, o magari no. E allora ci faremo venire in mente qualcosa. Ragazzi, per favore, restiamo calmi».

Alessio scuote la testa, Romano sorride ironicamente: «Me lo aspettavo. Ma ti dirò di più, è meglio così. Resto qui e mi alleno, che è meglio».

Le parole se le porta via il vento… Restare calmi, in un momento simile, è più arduo di una montagna da scalare. Quel lunedì 3 ottobre 2011, caldo e gradevo-

«A non farti convocare amico mio. Te e Alessio non siete nella lista. Niente raduno e niente Olimpiadi,

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to in cui tutto avrà preso forma definitiva, indugia a interrogarsi se non sia giusto chiamare i suoi ragazzi, e affrontarlo tutti assieme il verdetto che stanno aspettando. «Tanto lo sapranno subito anche loro. Vediamo dai, magari non è andata così male...». Un tasto, poi l'altro, poi un altro ancora. Una volta tanto internet sfreccia veloce, anche lì dove la banda larga fa fatica a prendere piede. Il sito è quello della Federazione. Ci siamo... «Ecco, sì è qui. Vediamo...». La mano di Franco incespica sui tasti, inutile negare che la tensione l’ha ormai stretto alle corde. Poco importa… www.canottaggio.org. Eccola, c’è… Circolare dell'anno olimpico 2012, protocollo 1992: “Raduno Nazionale Preparazione Olimpica Senior: 17-22 ottobre 2011”. Il cursore, che non è figlio del solito mouse, va giù, e poi ancora giù, sino alla fine della pagina. Sino all'ultimo capoverso, sino alla firma del direttore tecnico. «Lo sapevo, lo sapevo, sapevo che era così». Alessio Sartori e Romano Battisti non ci sono. I loro nomi non figurano, sono stati cancellati dalla mappa del canottaggio italiano. Come fossero indesiderati.

Franco rovista nella tasca. Una chiave, poi una moneta da cinquanta centesimi, infine il cellulare. «Li chiamo? No, è presto. Ma che presto, diamine, sono già in piedi da un pezzo. Basta, li chiamo. No, vado in caserma, parlo con Michelangelo e Rocco e poi li chiamiamo insieme, o magari parliamo con loro al lago». Michelangelo è Crispi. Un altro pezzo di storia della sezione canottaggio del Gruppo Sportivo per eccellenza in Italia. Sono passate da poco le otto del mattino quando, varcata la soglia della caserma, Franco entra nella sua stanza, seconda porta a destra, dove ad attenderlo c’è Michelangelo.

«No, ma adesso andiamo al Centro, lì c’è già Rocco, abbiamo allenamento questa mattina», si affretta a rispondere Franco. Alessio con la sua vespetta, Romano a piedi. Il lago, quella mattina del 3 ottobre 2011, brilla di luce propria. E i ragazzi in gialloverde, lo popolano come sempre. Il rumore della moto di Alessio rompe il silenzio, i passi di Romano sono più veloci del giorno precedente. Varcare la soglia del Centro è come scrivere un’altra pagina di una storia infinita. Ma quel 3 ottobre 2011, non sarebbe stato un bel giorno per nessuno dei due.

«Cosa ti avevo detto? Era come dicevo io».

«Romano, ci sei riuscito»: la comunicazione breve di Franco riecheggia nell’aria come il tiepido venticello autunnale.

Nel corridoio, già popolato, la notizia rimbalza come la pallina di un flipper.

«A fare cosa, spiegati meglio», gli risponde Romano.

«Era come dicevi tu cosa», s’interroga Gaetano, il gigante buono Bellantuono. «Comandante, è uscita la circolare della Federazione: Alessio e Romano non sono stati convocati per il raduno olimpico. Non ci sono, non li vogliono».

Alessio, intanto, ha già capito tutto e il suo volto, dall’alto dei due metri e passa, è tutto un programma.

Bellantuono è il comandante più vincente della storia del remo. Un padre per tutti, dal più piccolo al più grande: «I ragazzi lo sanno?», s’interroga nuovamente.

Sembra una reazione stupida, ma in effetti non lo è. Romano è stanco di continue prese in giro e quella notizia prende corpo come una sorta di liberazione. «Va bene così Franco, va bene così…», ripete, quasi parlando a se stesso. Alessio, invece, non parla. Sa perfettamente che, in quel preciso istante, la sua quinta Olimpiade è un sogno da riporre nel cassetto. Sapeva che volevano farlo fuori, ma sino all’ultimo ci aveva creduto. Anche perché per lui, il tempo, si restringe. Romano è il più giovane. Dieci anni di differenza. Figlio di quell'oro che Alessio ha vinto a Sydney nel 2000 e che ha finito per trasmettere in lui la passione per il remo. Già, proprio a lui che, tra i monti della sua Priverno, a tutto pensava tranne che a remare.

non vi vogliono».

«Calma, calma. Dobbiamo restare calmi». 
 Franco veste i panni del pompiere, ma l'incendio da domare è di vaste proporzioni. 
 «Mancano due settimane a questo raduno, tutto può succedere. Magari capiscono di essersi sbagliati, o magari no. E allora ci faremo venire in mente qualcosa. Ragazzi, per favore, restiamo calmi».

Alessio scuote la testa, Romano sorride ironicamente: «Me lo aspettavo. Ma ti dirò di più, è meglio così. Resto qui e mi alleno, che è meglio».

Le parole se le porta via il vento… Restare calmi, in un momento simile, è più arduo di una montagna da scalare. Quel lunedì 3 ottobre 2011, caldo e gradevo-

«A non farti convocare amico mio. Te e Alessio non siete nella lista. Niente raduno e niente Olimpiadi,

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le, di colpo è diventato grigio e freddo. Corre un brivido lungo la schiena di chi aveva intuito che le cose sarebbero andate in quel modo, ma che sino all'ultimo aveva sperato in un qualcosa di diverso. Nella convocazione, nel primo passo verso la gloria olimpica.

Si guardano negli occhi e pensano. La testa sembra scoppiare. «Ora dobbiamo soltanto prendere atto di questa cosa e cercare di guardare avanti pensando a quello che si può fare».

«Che facciamo Franco?».

«Lo so Alessio, non è facile, ma la realtà è questa e non possiamo fuggire. Non possiamo e, soprattutto, non dobbiamo».

«Tranquillo Alessio, ora facciamo calmare un po' le acque, poi penseremo a qualcosa d’importante. Anche il comandante la pensa in questo modo». I volti dei due sono lo specchio fedele del dramma sportivo che sta vivendo tutto il Gruppo Sportivo, una caserma intera. E il perché qualcuno li abbia voluti far fuori, diventa come una circolare interna, da far girare, da commentare, da discutere. Dal primo, all'ultimo capoverso. Per cercare di trovare fra le righe, nelle singole parole, qualcosa che possa far comprendere il perché di questo accantonamento. «Alessio, non vi vogliono. Questa è la verità e bisogna prenderne atto». Anche Franco si lascia andare. Lui, è il più amareggiato. Colpevole, suo malgrado, di continuare a difendere due ragazzi che lui considera un esempio e un team sul quale è pronto a scommettere, per l’ennesima volta.

«Sembra facile Fra'…»

Romano è pronto per l’allenamento. Una notizia, per quanto dolorosa, non può fermare schemi e meccanismi messi a punto ormai da una vita. Lui, prima degli altri, ha già capito che soltanto quella forza interiore, quell’innata voglia di reagire, può portarlo lì dove nessuno crede che possa arrivare. «Io non ci sto, proprio non ci sto. Eppure ci sarà un modo per fargli capire che si sono sbagliati». Il modo c'è, eccome se c'è. E nella testa di Franco frulla già da qualche ora. -----------

Capitolo 2 Il mese di ottobre fila via liscio senza che nulla accada. Sabaudia è ancora calda, c'è chi fa il bagno, le dune sono deserte ma accoglienti. La voglia è tanta, il desi-

derio di riportare la barca al lago, immensa. Nei ragazzi si legge quella rabbia, mista a speranza e alla voglia di dimostrare che non sono da meno agli altri, che loro sono ancora in grado di fare la differenza. Franco legge questo nei volti di Alessio e Romano. Ogni giorno, ogni minuto che passa con loro, ogni istante di una vita sportiva che non può essere cancellata da una circolare. Una vita consumata tra le mura della caserma e in quel lago, in quello specchio d'acqua, che conosce ogni loro segreto, custodendolo gelosamente. Franco pensa e vive di canottaggio. Com'è sua abitudine, com'è suo costume. Pensa, analizza, riempiendo di dati la sua moleskine. Una pagina, due pagine, appunti che scorrono veloci come la biro che li trasforma in realtà. «Vediamo un po'. Sì, credo che si possa provare. Mmmm, direi proprio di sì. Questa volta glielo combiniamo piccolo lo scherzo…». I pensieri di Franco prendono, con il passare dei giorni, forma sempre più reale. Pensieri ancora segreti, segretissimi. Ma nella sua testa già solidi, definiti. I ragazzi non sanno nulla, e non immaginano nulla. Non sanno e non devono

sapere, perché c'è Franco che pensa per loro. Non sanno e non devono sapere perché ciò che scuote i pensieri di Franco, stavolta, è una scommessa grande, forse enorme, che cambierà ila loro vita nei prossimi mesi, li risucchierà in un vortice di sensazioni nuove e imprevedibili. Una scommessa da vincere insieme, che pochi sarebbero disposti a giocare. Ma Franco sa che loro, i “suoi” ragazzi, saranno pronti a qualsiasi sollecitazione. E così anche ottobre fila via liscio, divorato da giornate incantevoli, da un sole quasi estivo, di quelli che mettono il buonumore e che ti preparano all'inverno in un altro modo. Anche perché novembre è dietro l'angolo e con esso il lavoro, il duro lavoro tra palestra e lago, chilometri e chilometri da macinare senza sapere il perché. Senza una meta ben precisa, senza quei picchi di forma che sono sinonimo di gara. È dura ricominciare, ma i ragazzi ci sono. Alessio e Romano hanno voglia di rimettersi in gioco, di provare a smentire tutto e tutti. Palestra e lago. Lago e palestra. E ancora bicicletta e palestra.
 Roba da far venire i brividi. 17


le, di colpo è diventato grigio e freddo. Corre un brivido lungo la schiena di chi aveva intuito che le cose sarebbero andate in quel modo, ma che sino all'ultimo aveva sperato in un qualcosa di diverso. Nella convocazione, nel primo passo verso la gloria olimpica.

Si guardano negli occhi e pensano. La testa sembra scoppiare. «Ora dobbiamo soltanto prendere atto di questa cosa e cercare di guardare avanti pensando a quello che si può fare».

«Che facciamo Franco?».

«Lo so Alessio, non è facile, ma la realtà è questa e non possiamo fuggire. Non possiamo e, soprattutto, non dobbiamo».

«Tranquillo Alessio, ora facciamo calmare un po' le acque, poi penseremo a qualcosa d’importante. Anche il comandante la pensa in questo modo». I volti dei due sono lo specchio fedele del dramma sportivo che sta vivendo tutto il Gruppo Sportivo, una caserma intera. E il perché qualcuno li abbia voluti far fuori, diventa come una circolare interna, da far girare, da commentare, da discutere. Dal primo, all'ultimo capoverso. Per cercare di trovare fra le righe, nelle singole parole, qualcosa che possa far comprendere il perché di questo accantonamento. «Alessio, non vi vogliono. Questa è la verità e bisogna prenderne atto». Anche Franco si lascia andare. Lui, è il più amareggiato. Colpevole, suo malgrado, di continuare a difendere due ragazzi che lui considera un esempio e un team sul quale è pronto a scommettere, per l’ennesima volta.

«Sembra facile Fra'…»

Romano è pronto per l’allenamento. Una notizia, per quanto dolorosa, non può fermare schemi e meccanismi messi a punto ormai da una vita. Lui, prima degli altri, ha già capito che soltanto quella forza interiore, quell’innata voglia di reagire, può portarlo lì dove nessuno crede che possa arrivare. «Io non ci sto, proprio non ci sto. Eppure ci sarà un modo per fargli capire che si sono sbagliati». Il modo c'è, eccome se c'è. E nella testa di Franco frulla già da qualche ora. -----------

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derio di riportare la barca al lago, immensa. Nei ragazzi si legge quella rabbia, mista a speranza e alla voglia di dimostrare che non sono da meno agli altri, che loro sono ancora in grado di fare la differenza. Franco legge questo nei volti di Alessio e Romano. Ogni giorno, ogni minuto che passa con loro, ogni istante di una vita sportiva che non può essere cancellata da una circolare. Una vita consumata tra le mura della caserma e in quel lago, in quello specchio d'acqua, che conosce ogni loro segreto, custodendolo gelosamente. Franco pensa e vive di canottaggio. Com'è sua abitudine, com'è suo costume. Pensa, analizza, riempiendo di dati la sua moleskine. Una pagina, due pagine, appunti che scorrono veloci come la biro che li trasforma in realtà. «Vediamo un po'. Sì, credo che si possa provare. Mmmm, direi proprio di sì. Questa volta glielo combiniamo piccolo lo scherzo…». I pensieri di Franco prendono, con il passare dei giorni, forma sempre più reale. Pensieri ancora segreti, segretissimi. Ma nella sua testa già solidi, definiti. I ragazzi non sanno nulla, e non immaginano nulla. Non sanno e non devono

sapere, perché c'è Franco che pensa per loro. Non sanno e non devono sapere perché ciò che scuote i pensieri di Franco, stavolta, è una scommessa grande, forse enorme, che cambierà ila loro vita nei prossimi mesi, li risucchierà in un vortice di sensazioni nuove e imprevedibili. Una scommessa da vincere insieme, che pochi sarebbero disposti a giocare. Ma Franco sa che loro, i “suoi” ragazzi, saranno pronti a qualsiasi sollecitazione. E così anche ottobre fila via liscio, divorato da giornate incantevoli, da un sole quasi estivo, di quelli che mettono il buonumore e che ti preparano all'inverno in un altro modo. Anche perché novembre è dietro l'angolo e con esso il lavoro, il duro lavoro tra palestra e lago, chilometri e chilometri da macinare senza sapere il perché. Senza una meta ben precisa, senza quei picchi di forma che sono sinonimo di gara. È dura ricominciare, ma i ragazzi ci sono. Alessio e Romano hanno voglia di rimettersi in gioco, di provare a smentire tutto e tutti. Palestra e lago. Lago e palestra. E ancora bicicletta e palestra.
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Roba da reader Nicoletta Azzolini

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Carta vs Digitale: 
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carta e contro “una pletora di siti d’informazione, molti dei quali operano senza nessuna garanzia di indipendenza e credibilità, violando tutte le norme

contrattuali e sfruttando il lavoro in nero di tantissimi giovani“.

sarà in edicola a 1 euro e 30 centesimi. Dieci centesimi in più del solito.

Carta vs Digitale: 
 La Stampa

EBook, il cartello 
 patteggia in Europa

A far compagnia a Il Secolo XIX anche "La stampa" prova ad aumentare il prezzo come misura anti crisi e contro il proliferare dell’informazione gratuita online. Una soluzione non molto popolare ma che punta a risollevare le sorti del quotidiano Torinese. Una scelta comunicata dal direttore Ma-

Le autorità antitrust del Vecchio Continente firmano la pace con gli editori

rio Calabresi in un editoriale in cui spiega che il giornale

anglofoni coinvolti

nel cartello di Apple per far lievitare il prezzo degli ebook sul mercato comunitario

Apple distribuisce eBook ai dipendenti per spingere 
 iBookstore

Nel tentativo di far conoscere meglio i prodotti con la mela ai suoi stessi dipendenti, Apple sta regalando eBook ai propri dipendenti. Durante l’ultimo, consueto meeting trimestrale col team retail, Tim Cook ha lanciato una nuova campagna interna volta a far conoscere meglio i

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da Apple a partire da oggi.

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camente sul digitale per un giro d’affari di circa un miliardo di euro.

Il cigno di Utrecht, un eBook dedicato al Milan “Ci sono favole che sembrano vere, e verità

Nuovo Paese Sera, giornale online verso la chiusura Una lenta agonia per i giornalisti e una voce nell'editoria romana che pare inevitabilmente destinata a spegnersi.

che somigliano a una favola. Questa è una di quelle…” Così inizia la fiaba illustrata dedicata a Marco Van Basten, raccontata all’interno de “Il Cigno di Utrecht”, il primo esclusivo eBook della collana “Favoloso Milan”, un nuovo modo di raccontare la passione per la propria squadra nato dalla fantasia di Davide Barco e Davide Pasquale.

Nuovo Paese Sera,quotidiano on line e un mensile cartaceo che per due anni ha raccontato la vita sociale, culturale, economica e politica della Capitale.
 I giornalisti, che hanno invitato i lettori a unirsi a loro, hanno annunciato una protesta davanti alla sede del giornale, in via Carlo Emery 47, per contestare la rottura definita unilaterale delle trattative sindacali annunciata dalla proprietà, che da mesi sta negoziando la cessione di quote societarie con Parsitalia e che ha minacciato di impedire dal primo agosto l’accesso ai giornalisti nella sede. Nel comunicato di protesta i giornalisti hanno rivelato di non ricevere «lo stipendio, così come i collaboratori che in alcuni casi vantano crediti da più di un anno». «Nel corso di questo periodo l’azienda ha chiesto alla redazione continui sforzi per mantenere in vita il giornale proprio in vista della cessione delle quote e dell’ingresso di nuovo capitale», hanno scritto accusando il mancato rispetto del «pre-accordo tra i lavoratori e l’azienda, accettato a condizioni durissime dalla redazione, come nel caso delle ‘deroghe dei minimi’ salariali che permetteva il mantenimento dei posti di lavoro, è stato ulteriormente modificato al ribasso». «La vicenda del Nuovo Paese Sera dimostra, se ce ne fosse ancora bisogno, come sia urgente la revisione delle leggi che governano un mondo, quello editoriale, che la crisi e il digitale hanno profondamente cambiato e che necessita di regole moderne a tutela delle professionalità e dell’autonomia dell’informazione», ha infine chiarito l'Ars.

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che somigliano a una favola. Questa è una di quelle…” Così inizia la fiaba illustrata dedicata a Marco Van Basten, raccontata all’interno de “Il Cigno di Utrecht”, il primo esclusivo eBook della collana “Favoloso Milan”, un nuovo modo di raccontare la passione per la propria squadra nato dalla fantasia di Davide Barco e Davide Pasquale.

Nuovo Paese Sera,quotidiano on line e un mensile cartaceo che per due anni ha raccontato la vita sociale, culturale, economica e politica della Capitale.
 I giornalisti, che hanno invitato i lettori a unirsi a loro, hanno annunciato una protesta davanti alla sede del giornale, in via Carlo Emery 47, per contestare la rottura definita unilaterale delle trattative sindacali annunciata dalla proprietà, che da mesi sta negoziando la cessione di quote societarie con Parsitalia e che ha minacciato di impedire dal primo agosto l’accesso ai giornalisti nella sede. Nel comunicato di protesta i giornalisti hanno rivelato di non ricevere «lo stipendio, così come i collaboratori che in alcuni casi vantano crediti da più di un anno». «Nel corso di questo periodo l’azienda ha chiesto alla redazione continui sforzi per mantenere in vita il giornale proprio in vista della cessione delle quote e dell’ingresso di nuovo capitale», hanno scritto accusando il mancato rispetto del «pre-accordo tra i lavoratori e l’azienda, accettato a condizioni durissime dalla redazione, come nel caso delle ‘deroghe dei minimi’ salariali che permetteva il mantenimento dei posti di lavoro, è stato ulteriormente modificato al ribasso». «La vicenda del Nuovo Paese Sera dimostra, se ce ne fosse ancora bisogno, come sia urgente la revisione delle leggi che governano un mondo, quello editoriale, che la crisi e il digitale hanno profondamente cambiato e che necessita di regole moderne a tutela delle professionalità e dell’autonomia dell’informazione», ha infine chiarito l'Ars.

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