Abruzzo Impresa il mensile del manager • MAGGIO 2013 • numero 77 • anno VIII • Copia Omaggio | www.abruzzoimpresa.it
numero
77
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DIRETTORE RESPONSABILE
ELEONORA LOPES
REDATTORI DENIA DI GIACOMO, LAURA TINARI, MARCELLA PACE EDITORIALISTI MAURO DI PIETRO HANNO COLLABORATO A QUESTO NUMERO LUIGI CARUNCHIO, SIMONE D’ALESSANDRO, ANTONIO TETI, FILIPPO PAOLINI, ALESSIO PELUSI, LORENZO PIERFELICE, ANDREA BONANNI CAIONE, ANTONIETTA MAZZEO, VALENTINA FARICELLI, ISABELLA MARIANACCI, MONICA CARUGNO, NICOLA BOSCHETTI, PIETRO CAMPANARO, ANNA CUTILLI DI SILVESTRE, CHIARA STROZZIERI
UFFICIO GRAFICO
VINCENZO SULPIZIO
UFFICIO FOTOGRAFICO
CLIZIA FORCELLA
COORDINATORE WEB-TV
GIANLUIGI TIBERI
STAMPA
PRINTERGROUP ITALIA SRL - NA
EDITORE
FABIO DE VINCENTIIS
ABRUZZO IMPRESA il mensile del manager
MAGGIO 2013 N°°77
ANNO VIII
NUMERO CHIUSO IN REDAZIONE IL 25 MAGGIO 2013
IN COPERTINA Alessandro Pavone foto di Denia Di Giacomo
SITO WEB
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Abruzzo Impresa a è registrato con il n. 04 del 07/04/2006 presso il Tribunale di Pescara. La 1a pubblicazione mensile è del mese di maggio 2006. Copyright© 2006/2013 tutti i diritti riservati. GRUPPO IMPRESA srl - Pescara - Italia Nessuna parte della rivista può essere riprodotta in qualsiasi forma o rielaborata con uso di sistemi elettronici o diffusa, senza l’autorizzazione scritta da parte dell’editore. Manoscritti e foto inviati al giornale, anche se non pubblicati, non si restituiscono. GRUPPO IMPRESA S.r.l. P. IVA 01996590681 GRUPPO IMPRESA S.r.l. è iscritta al Registro degli Operatori di Comunicazione al n° 22296 e iscritta in sezione ordinaria del Registro delle Imprese di Pescara in data 13/01/2012 con il numero Repertorio Economico Amministrativo 145381
Fabio de Vincentiis editore ABRUZZO IMPRESA
Abruzzo Impresa è il mensile del manager, nato nel maggio 2006, è edito da GRUPPO IMPRESA dell’editore Fabio de Vincentiis. Servizi, interviste ai protagonisti dell’economia regionale, reportage sulle azioni volte a sostenere il mondo dell’imprenditoria sono i principali contenuti della rivista, diretta da Eleonora Lopes. Al corpo redazionale interno si aggiungono collaborazioni di alto profilo, espressione del mondo professionale e accademico abruzzese. Parlare d’impresa e finanza in maniera concreta e diretta, evitando tecnicismi, ha consentito ad Abruzzo Impresa di conseguire negli anni ottimi risultati. Nelle pagine della rivista trovano spazio anche articoli dedicati a innovazione, marketing, lavoro e sviluppo locale. Corposa l’area riservata a eventi, convegni e seminari, che offre uno spaccato sulle iniziative organizzate dagli attori economici della nostra regione. Le pagine di chiusura ospitano la sezione “Buono e Bello”, dove si parla di arte, musica, moda, enogastronomia e attrattive turistiche della nostra regione. Abruzzo Impresa tratta temi di strettissima attualità, incorniciati da una veste grafica sempre attenta alla tendenza del design e soprattutto ai contenuti. Il mensile Abruzzo Impresa viene distribuito attraverso la spedizione in Posta Target.
Per affrontare insieme un futuro che si prospetta sempre più competitivo nasce l’idea del meeting FARE IMPRESA, affinché il tessuto economico, politico e formativo regionale possa finalmente conoscersi, confrontarsi e stringere interessanti rapporti. Il meeting FARE IMPRESA promosso ed organizzato dalla redazione del mensile Abruzzo Impresa del Gruppo Impresa, ha come obiettivo quello di diventare un immancabile appuntamento annuale per tutti i protagonisti dell’imprenditoria e della politica abruzzese. Nel corso della serata è stato consegnato il premio “Aquila Reale”, un riconoscimento al valore delle ultime copertine di Abruzzo Impresa. All’interno della sala meeting è stata allestita una galleria espositiva dove tutte le aziende partner dell’evento hanno avuto modo di farsi conoscere. Con il contatto diretto i rapporti si rafforzano diventando la base di mille progetti futuri.
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CAPITANO D’IMPRESA > > > Alessandro Pavone
Passione
Alessandro Pavone: «Cerco di stare un passo sempre avanti» Professionale, creativo e lungimirante, sono queste le doti imprenditoriali che descrivono meglio Alessandro Pavone, fondatore e titolare della Si&T, società di servizi per le imprese nella progettazione ed implementazione di sistemi di gestione integrati. Classe 1971, Alessandro è nato a Pescara, ma vive a Chieti con la sua splendida famiglia, la moglie Sonia e i loro tre figli, Luca di 13 anni, Matteo di 8 anni e Ludovica di 5 anni. Ma torniamo alla sua attività professionale, oggi Alessandro guida la SI&T, una realtà di successo nata 5 anni fa che ha come core business quello di fornire alle aziende, attraverso la consulenza e la formazione, gli strumenti per operare in maniera efficace ed efficiente in termini aziendali nel rispetto delle normative vigenti. Ma prima di arrivare alla nascita di questa società, di strada ne ha percorsa tanta. Nel suo dna scorre l’impresa, infatti la sua famiglia possiede la Silcep azienda che realizza e installa pannelli prefabbricati in calcestruzzo armato. Dopo la maturità scientifica e una piccola parentesi nell’azienda di famiglia, lavora a Milano dove opera nel mondo della Finanza. Dopo qualche anno decide di tornare in Abruzzo, nel 1996 costituisce con un socio la Ecoced a Chieti che si occupa di consulenza e servizi alle imprese nei settori di qualità, ambiente e rifiuti. Nel 2002 diventa ispettore Rina SpA dove sviluppa le competenze per i sistemi di gestione, arrivando a ricoprire il ruolo di responsabile per le aree di Abruzzo e Molise. Grazie all’esperienza maturata in questi anni nella consulenza in vari settori, Alessandro decide nel 2008 di fondare la SI&T che oggi vanta 2 sedi una a Chieti e una a Pianella con circa 20 collaboratori giovani e capaci e 4 partner per la distribuzione dei servizi a Milano, Pesaro, Bolzano e Verona. La passione per la ricerca e per l’aggiornamento normativo hanno reso la SI&T un’eccellenza nel panorama nazionale, grazie anche alla creazione di VITTORIA RMS un gestionale web based pensato come Sistema Integrato per la gestione del rischio ed efficace nella gestione di tutte le attività e degli adempimenti previsti dalle norme, dalle leggi e dai sistemi di gestione ambientali, per la qualità e per la salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. Lavoratore instancabile e uomo dalla simpatia travolgente, Alessandro ha una grande passione oltre al suo lavoro, la vela, che cerca di coltivare insieme alla sua famiglia nel tempo libero.
Senza dubbio, la vela! È una passione nata più di 10 anni fa, grazie al RINA. Per fortuna sono riuscito a coinvolgere e trascinare in questa avventura anche la mia famiglia che mi segue volentieri.
Famiglia Ho la fortuna di avere una bella e numerosa famiglia con tre figli. Mia moglie Sonia che, oltre ad insegnare, appena può mi da anche una mano in azienda. Donna instancabile e colonna portante della famiglia, dedica il suo tempo all’educazione dei nostri figli.
Hobby Adoro la tecnologia, mi piace informarmi ed essere sempre aggiornato. Per me l’hi-tech in generale è un hobby che riporto anche sul lavoro, mi diverto ad usare tutti gli strumenti di ultima generazione.
Musica Mi piace la musica in generale, ma in particolare ho una predilezione per la jazz. Anche in questo caso gli strumenti per ascoltarla devono essere eccellenti.
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sommario _ anno VIII n°77 _ maggio 2013
opinioni&rubriche finoaquituttobene editoriale ctrl s Il punto lavoro in corso messa in sicurezza
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Qualcuno è Stato Gocce d’inchiostro Tendenze, fatti persone Aspettando le elezioni La flessibilità “in entrata” ancora al centro del dibattito
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Non dimentichiamo i video terminalisti!
in primo piano 20 Vinitaly 2013, un Abruzzo all’insegna della qualità Comuni 24 Enio Pavone: “Destagionalizzare il turismo di Roseto” in copertina
Vinitaly 2013
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26 SI&T, passione per l’innovazione incarichi&carriere
SI&T
GI Nazionale/FEMCA CISL Abruzzo/Parlamento
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Savella / Primante / Guerri / Tancredi, Razzi, Antonelli
Comune Montesilvano/Fedagiri Aimpa/Confesercenti Teramo
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‘Nduccio / Colangelo / Consiglieri Aimpa / Erasmi
Corecom/Ministeri Sottosegretari
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Lucci / Quagliariello / Legnini
Citra/Ance Abruzzo/Confesercenti Pescara/GI Teramo
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Di Campli / De Cesare / Fava / De Paulis
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storie&persone New Generation Federica Fusco
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Federica Fusco
tematiche d’impresa fisco ict creatività norme&leggi
43 47 51 55
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Accertamento da Redditometro. Profili di illeggitimità Si chiama Google Glass e trasformerà gli occhiali in sistemi virtuali connessi al Cyberspazio Fabbrica della conoscenza: una scommessa sul futuro Arriva la “INI-PEC”
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00 141 72 7
sommario _ anno VIII n°77 _ maggio 2013
credito&finanza Bcc Castiglione M. R. Bcc Sangro Teatina BCC Pratola Peligna
63 65 66
Una banca concreta Bcc Sangro Teatina, 110 anni e non sentirli Progettare e agire, questa la ricetta della BCC Pratola Peligna
focus 68 Quando il passaggio del testimone è in rosa Comparto del Mobile 70 Mobile, un settore ancora in ginocchio Artigianato 72 Arago Design, la ceramica che dà un volto all’Abruzzo Cinema 74 Teramo come Cinecittà con Cineramnia seminari&convegni
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Imprenditoria
Ambiente Sinergie Alimentazione Sport
79 81 83 85 eventi
Fiere
86 88
segue a pagina
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Turismo
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Ambiente e formazione: ne parla la SI&T Confindustria Pescara e Poste Italiane insieme per le nuove frontiere dell’Ecommerce Alimentazione e corretti stili di vita: istruzioni per l’uso Lo sport rende davvero tutti uguali
Ecotur: come cambia la vacanza
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L’agricoltura in Fiera!
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Âť di Lorenzo Pierfelice
finoaquituttobene
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gocce d’inchiostro editoriale
Eleonora Lopes _ direttore
E
nnesima beffa oltre il danno per gli aquilani. Se da un lato lo Stato non ha ancora saldato alle imprese i compensi per lavori già effettuati, dall’altra ha riattivato le procedure di Equitalia per il pagamento dei tributi: “è come se a chi sta per annegare, anzichè il salvagente, fosse tirata addosso un’ancora”. E’ quanto affermano il presidente regionale e provinciale della Cna, Italo Lupo e Giorgio Stringini, secondo i quali “la notizia relativa all’emissione di migliaia di cartelle esattoriali ed avvisi a carico di cittadini e imprese dei centri del cratere sismico, rappresenta un colpo mortale nei confronti di una realtà, come quella del capoluogo abruzzese, dove a 4 anni dal sisma la ricostruzione resta ancora sulla carta, e l’urgenza di un intervento dello Stato a sostegno della rinascita della città è tornata alla ribalta delle cronache nazionali”. Per l’esattezza saranno 58 mila le cartelle che Equitalia invierà ai 42 mila contribuenti all’Aquila e provincia. La Cna chiede alle istituzioni regionali e ai parlamentari abruzzesi senza distinzione di schieramento, di sostenere le imprese aquilane, per scongiurare l’ennesima catastrofe.
T
ra Imu, Tares, erosione costa e incertezza per il futuro, si apre la prossima stagione estiva. L’estate all’insegna della spending review, rischia di trascinare il turismo verso il baratro. Per riuscire a garantire un offerta qualitativa concorrenziale non basta fregiarsi delle note “Bandiere Blu”, ma è necessario programmare simultaneamente la salvaguardia del territorio. Ma gli operatori del settore tengono duro, nonostante queste serie di problematiche affrontano la stagione con entusiasmo. Una buona notizia c’è, il via libera da parte del governatore Chiodi per l’accordo di programma quadro (Apq) relativo ai Fas per la difesa del suolo. In questo caso la linea di finanziamento del Fas prevede risorse per 37 milioni di euro ed è destinata alla riduzione del rischio idrogeologico derivanti da fenomeni franosi, alluvionali e erosivi. «L’Apq sulla difesa del suolo –ha dichiarato il presidente- libera risorse per far fronte a fenomeni erosivi della costa, rispondendo in questo modo ad una emergenza che è stata evidenziata dagli operatori turistici della costa alla vigilia della stagione balneare».
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Abruzzo che produce rischia di perdere un altro pezzo di storia: l’Aurum, il prestigioso marchio del liquore pescarese, celebre nel mondo sin dal 1925 e tanto caro a Gabriele D’Annunzio. Nessuna crisi, trattasi di ristrutturazione. La società di proprietà della Real Aromi della holding Illva SpA, intende chiudere e trasferire la produzione a Saronno in Lombardia dove si producono tutti i liquori che il Gruppo distribuisce in tutto il globo. A rischio 25 posti di lavoro. Il piano industriale prevede la cessazione delle attività dello stabilimento di Città Sant’Angelo a partire dal 31 luglio 2013, con conseguente trasferimento degli impianti a Saronno. Per tutelare i lavoratori coinvolti nel trasferimento, la società si è detta disponibile a valutare l’interesse dei lavoratori ad essere ricollocati a Saronno, prospettando al sindacato l’avvio di un negoziato che prevedesse, fra l’altro, l’utilizzo di ammortizzatori sociali. “L’obiettivo delle istituzioni, risponde la Provincia di Pescara, è attivare tutti gli strumenti possibili per salvare l’unità produttiva e gli addetti, considerato che si tratta di un nome di assoluto rilievo nel panorama locale e nazionale”. direttore@abruzzoimpresa.it
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s TURISMO, LE ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA LANCIANO UN APPELLO ALLE ISTITUZIONI È un appello alle Istituzioni congiunto quello lanciato dalle associa-
zioni di categoria del turismo abruzzese. Assoturismo, Federalberghi e Federturismo Abruzzo puntano l’attenzione sulla grave crisi economica che ha messo in ginocchio le imprese alberghiere. Oltre a Imu e Tassa di Soggiorno, una nuova spada di Damocle per le aziende turistiche è costituita dalla Tares, che secondo le stime, con il passaggio dal sistema Tarsu-Tia, potrebbe comportare un deciso aumento della tassazione di 30-40 centesimi al metro quadro, ovvero un incremento stimato compreso tra il 14% e il 19%. «Purtroppo dobbiamo constatare - si legge in una nota congiunta - che non è stata riservata alcuna attenzione al nostro settore: il Governo non si è preoccupato affatto dell’ulteriore, irreparabile danno che si rischia di infliggere al settore alberghiero». Di fronte alla mancanza di provvedimenti in favore del settore, le associazioni di categoria turistiche si uniscono alla «battaglia già messa in atto a livello nazionale da Confesercenti, Confcommercio e Confindustria. Il nostro appello va al Governo e alla Regione, affinché si impegnino con concretezza nella riduzione della spesa pubblica improduttiva tale da permettere la riduzione del carico fiscale sulle imprese e il concreto perseguimento di un unico obiettivo: la ripresa economica, di cui il turismo è certamente un importante volano».
BANCA TERCAS, PROSEGUE LA RIORGANIZZAZIONE Prosegue l’attività di riorganizzazione del Gruppo Bancario Tercas, iniziata nel 2012. Terminato il periodo di adesione
agli esodi incentivati e al fondo di solidarietà è stata avviata la rivisitazione di prodotti e servizi in relazione al nuovo modello della cosiddetta “Filiera commerciale delle Banche del Gruppo”. Sono in corso, dunque, le attività di affinamento del nuovo modello distributivo attraverso interventi organizzativi mirati a rendere più snelli i processi di filiale e per favorire l’orientamento del personale ai bisogni del cliente; è stata completata l’attività di formazione per tutte le risorse umane; è stato avviato il Progetto “Vicini alla Rete” che prevede il coinvolgimento dei responsabili delle strutture centrali delle Banche del Gruppo all’interno delle filiali allo scopo di condividere sul campo le logiche del nuovo modello distributivo e individuare spazi di miglioramento per renderlo più efficace ed efficiente. La rivisitazione del catalogo prodotti e il potenziamento della qualità dei servizi gli altri punti chiave della riorganizzazione. Per quanto riguarda le risorse umane, sono terminate le attività volte all’efficientamento della struttura organizzativa ed è stato realizzato l’assestamento del nuovo modello organizzativo di Direzione Generale che vede l’Organizzazione come propulsore del cambiamento dei processi organizzativi per soddisfare le esigenze della Rete commerciale. Infine, nell’ambito dei costi, è stata introdotta la nuova regolamentazione dei processi di spesa.
LA CRUING ITALY RICEVE IL JEC EUROPE INNOVATION AWARD 2013 La Cruing Italy, azienda che dal 1964 produce utensili da taglio di precisione, con sede a Roseto degli Abruzzi, ha rice-
vuto a Parigi il JEC Europe Innovation Award 2013, il premio che il Gruppo Jec, la più grande organizzazione mondiale dell’industria aeronautica, conferisce annualmente alle imprese che si sono contraddistinte per le loro innovazioni nel settore dei materiali compositi. Unica azienda non partner a essere premiata tra le italiane, la Cruing ha ricevuto il prestigioso riconoscimento per la categoria Meccanica e Utensili, accanto a importanti realtà internazionali. Al centro del successo, il sistema Aerotech, una soluzione di strumentazione ideata dalla Cruing per evacuare le particelle calde di polvere prodotte durante le operazioni di taglio, che ha ottenuto il Brevetto europeo. Quest’applicazione è provvista di un sistema di raffreddamento ad aria in grado di ridurre efficacemente e fortemente le temperature di lavorazione, permettendo così di ricorrere al taglio a secco degli elementi in composito e costituendo una valida alternativa alla lavorazione con refrigeranti . Il sistema garantisce una buona finitura dei bordi e l’impedimento della delaminazione del materiale. Con Aerotech, la Cruing ha intrapreso contemporaneamente un cammino su tre piani di miglioramento: la salute, la sostenibilità ambientale e il risparmio, poiché eliminando l’uso di refrigeranti chimici, si crea un ambiente di lavoro salubre e a risparmio energetico.
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tendenze fatti persone
ADECCO, PARTE IL PROGETTO AROUND THE WORLD IN 80 HOBS™ G
rande successo per la prima edizione del programma Adecco Way To Work™ che martedì 30 aprile ha visto mobilitarsi 10 mila dipendenti Adecco in oltre 50 Paesi in tutto il mondo raggiungendo oltre 500 mila giovani, di cui 15 mila in 21 città italiane. Insieme al progetto è stato avviato ufficialmente anche il processo di selezione internazionale per Around the World in 80 Jobs™, un’iniziativa che offrirà a 8 giovani neodiplomati e neolaureati l’opportunità di viaggiare, nella prossima estate, in 80 Paesi, sperimentando 80 diversi posti di lavoro (10 a testa) nelle aziende più prestigiose del mondo. Per aderire al programma, i giovani interessati all’iniziativa dovranno accedere al sito www.adeccowaytowork.com e sfidarsi in una serie di giochi e test per misurare le proprie
attitudini professionali. I concorrenti migliori verranno valutati da una giuria internazionale che selezionerà i candidati più validi e ritenuti idonei a prendere parte al programma. «In questo periodo caratterizzato da una crisi economico finanziaria così difficile da invertire, il problema della disoccupazione giovanile assume i tratti di una vera e propria emergenza globale. È per questo che con la prima edizione del programma Adecco Way to Work abbiamo deciso di concentrare il nostro impegno e le nostre risorse per sostenere concretamente i giovani under 30 nella difficile transizione al mondo del lavoro, mettendo a loro disposizione migliaia di corsi di formazione», ha affermato Federico Vione, amministratore delegato di Adecco Italia.
TURISMO, NASCE CIAO L’AQUILA È
nata ufficialmente CIAO (Cultura, Innovazione, Accoglienza, Organizzazione), la prima Rete d’Imprese per lo sviluppo turistico del territorio aquilano. «Dobbiamo puntare essenzialmente alla cultura per un vero progresso, all’innovazione per essere al passo, all’accoglienza per attrarre investimenti e turismo e all’organizzazione per mettere a sistema il territorio in tutte le sue espressioni produttive, ambientali e culturali», ha dichiarato il presidente della Rete, Carlo Frutti. Attori dell’iniziativa oltre a Carlo Frutti sono: Giosaffatte Capulli, Tv uno srl; Paolo
Cicchetti, NewGest srl; Ignazio Chiaramonte, Aeroporto dei Parchi Xpress srl; Caterina Di Ventura, Restart srl; Raimondo Fanale; Francesca Pompa, Q110 srl e One Group srl; Giuseppe Tandoi, Esprit srl. Tra le iniziative in cantiere, la creazione di un Convention Bureau per promuovere il turismo congressuale, individuare nuovi canali di incoming, creare reti di scambi anche internazionali, ma soprattutto interagire con i gruppi di azione locali, come le nascenti DMC, Destination Management Company, al fine creare sinergie e opportunità.
GRANDE SUCCESSO PER OPEN WINE Ha registrato un grande afflusso di operatori del setto-
re, la rassegna del vino di qualità Open Wine, ideata da Partesa Adriatico e giunta alla IX edizione. L’Aurum di Pescara, ha ospitato lunedì 6 maggio circa 900 addetti al settore Ho. Re. Ca., provenienti da diverse regioni dell’Italia, hanno degustato più di 350 etichette di 43 cantine. L’Abruzzo è stato rappresentato da: Chiusa Grande, Nocciano (Pe), Nicodemi, Notaresco (Te) e Praesidium, Prezza (Aq). Unitamente al birrificio artigianale
La Maiella, Casoli (CH) e a produttori locali di eccellenze gastronomiche: Fracassa di S.Egidio alla Vibrata (Te), Bio-agriturismo Valle Scannese, di Scanno (Aq) e Capra Fico, di Guardiagrele (Ch). Durante la manifestazione, concepita per favorire l’incontro domanda-offerta, sono state portate a termine numerose trattative e sono stati degustati vini e prelibatezze gastronomiche, tra cui salumi, formaggi tipici, pasta, pane artigianale, ostriche, salmone e altro ancora.
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ctrl
s ICO SI AGGIUDICA IL PREMIO NAZIONALE “PROGETTO SICUREZZA – OBIETTIVO ZERO INFORTUNI” 2012 La Fondazione Giuseppe Lazzareschi, patrocinata dalla Presidenza della Repubbli-
ca, da 9 anni assegna il premio “Progetto Sicurezza - Obiettivo Zero” per l’abbattimento degli infortuni sul lavoro nelle aziende cartarie italiane. Per il 2012 la ICO ha vinto il riconoscimento al massimo livello con lo stabilimento di Pianella, ed anche lo stabilimento di San Giovanni Teatino si è aggiudicato un riconoscimento per l’elevato livello di sicurezza. La consegna dei premi è avvenuta il 10 maggio u.s. presso la sede della Fondazione a Porcari (LU). L’iniziativa, giunta alla sua 9° edizione, ha lo scopo di diffondere la cultura della sicurezza al fine di puntare all’azzeramento degli infortuni sul lavoro nel settore cartario. Oltre 130 aziende cartarie e cartotecniche hanno partecipato all’edizione 2012.
BRIOPACK, L’ARREDAMENTO A IMPATTO ZERO Dopo una lunga esperienza maturata nel campo grafico-cartotecnico e una quarantennale presenza
nel settore imballaggi industriali, la CARTOTECNICA PASCUCCI accresce il suo business con una nuova scommessa chiamata Briopack. Nata da Pascucci Packaging, Briopack è un nuovo modo di considerare l’arredamento. Si tratta infatti della creazione di complementi d’arredo in cartone ondulato con impatto ambientale pari allo zero. Emidio Pascucci, titolare dell’azienda omonima, ha personalmente ideato e realizzato i primi prototipi, servendosi di professionisti nel settore del design e ora Briopack ha già ottenuto i primi positivi riscontri anche all’estero, confermando come la qualità, la creatività e da oggi anche il rispetto per l’ambiente, sono gli elementi giusti per affrontare le sfide del mercato futuro.
LANCIANO FIERA, BILANCIO APPROVATO «L’assemblea dei soci riunitasi il 30 aprile scorso ha approvato l’importante docu-
mento contabile che si è chiuso con 7.400 euro di attivo. La cifra - si legge in una nota - rappresenta per la Fiera di Lanciano un segnale di grande importanza, non accadeva da tempo di chiudere un bilancio con il segno +. Un lavoro attento, costante e lungimirante dei collaboratori, dei dipendenti e del cda dell’Ente sottolinea il presidente Franco Ferrante. All’assemblea hanno partecipato tutti: l’assessore Mauro Febbo in rappresentanza della Regione, l’assessore Eugenio Caporrella per la Provincia di Chieti, l’assessore Valentino Di Campli per il Comune di Lanciano, Ennio Tritapepe per la Bls, Mariano Nozzi per la Camera di Commercio. La presenza di tutti è un altro esempio del rinnovato interesse nei confronti del Consorzio Frentano e del suo futuro».
EX MICRON, SIGLATA INTESA AL MISE È stato siglato nella sede del Ministero allo Sviluppo economico, alla presenza del sottosegretario, Clau-
dio De Vincenti, il protocollo d’intesa per la riorganizzazione societaria e le nuove prospettive produttive e occupazionali della Marsica innovation & technology srl di Avezzano, società che ha rilevato interamente la Micron, attraverso una nuova proprietà costituita dalla società Lafoundy e dall’ex direttore Micron, Sergio Galbiati. Alla firma erano presenti anche l’assessore regionale allo Sviluppo economico, Alfredo Castiglione, le organizzazioni sindacali, la Provincia dell’Aquila e il Comune di Avezzano. Per Castiglione «Con questa firma si tutela un settore strategico per tutto l’Abruzzo e dell’intero territorio nazionale, prendendo atto dell’alta professionalità dei lavoratori e dell’elevata tecnologia portata avanti dal sito produttivo marsicano, che evidenzia la vocazione della Marsica e del comprensorio aquilano per la ricerca e l’innovazione».
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tendenze fatti persone
“DALLA CRISI ALLA RICOSTRUZIONE” Il ruolo di una nuova classe dirigente Le trasformazioni che hanno investito il mondo del ricostruzione del nostro tessuto economico, sociale, civile lavoro, dell’impresa e della politica pongono il sistema di rappresentanza dei cittadini e degli interessi di fronte alla grande sfida del rinnovamento strutturale. Questo il tema dell’incontro “DALLA CRISI ALLA RICOSTRUZIONE” – Il ruolo di una nuova classe dirigente organizzato a Giulianova dalle associazioni Abruzzo Moderno, Giovane Abruzzo, Pescara Domani, Metrpoliterra e Impegno civico 54. Al centro della loro azione “la volontà di concorrere alla modernizzazione dell’Abruzzo e per fare questo occorre dare forma ad un’azione politica capace innanzitutto di ascoltare, di risolvere i problemi e allo stesso tempo di indicare prospettive innovative. - si legge in una nota - Tale processo si misurerà con la capacità di
e politico viste le statistiche e le cronache che disegnano non solo lo spettro di un declino, ma anche una società sempre più parcellizzata, rassegnata e impotente. Con questo evento tutti insieme vogliamo iniziare un percorso di risveglio delle coscienze a cui deve corrispondere una mobilitazione civile. Al dibattito hanno partecipato Antonio Valente, amministratore delegato Lorien Consulting, Stefano Rinbaldi, direttore Rai Educational, Marcello Masi, direttore Tg2, Dario Pilla, presidente della commissione regionale Abi Abruzzo, a concludere Rodolfo De Laurentiis, consigliere di amministrazione Rai. Il dibattito è stato coordinato da Andrea Taffi, responsabile de “Il Messaggero Abruzzo”.
OCCUPATI UNDER 35 L’ABRUZZO AL PRIMO POSTO L’Abruzzo nel 2012 è stata la prima regione per
incremento degli occupati under 35 e Pescara, con una crescita del 3,5%, è la prima provincia a livello nazionale. La media italiana è -4,4% e l’unica regione a far registrare, con l’Abruzzo, segno positivo è la Campania (+0,2%). Questo il quadro tracciato da un rapporto del Centro studi di Confartigianato Abruzzo. A livello territoriale, dopo Pescara ci sono L’Aquila (+2,6%), Teramo (+1%) e Chieti (-1,2%), unica provincia che presenta un saldo negativo. In un’ottica di lungo periodo, tra il 2008, anno di picco dell’occupazione nazionale, e il 2012 la
flessione media degli occupati under 35 è -13,7%; si tratta della dinamica negativa meno intensa d’Italia dopo la Provincia di Bolzano (-4,1%). La regione, inoltre, si classifica al 16esimo posto della graduatoria nazionale per quanto riguarda i «Neet», giovani che non lavorano e non studiano, 17,6% del totale. Il direttore di Confartigianato Abruzzo, Daniele Giangiulli parla di «significativi segnali positivi e di ripresa» ed esprime un plauso alla Regione e all’assessore al Lavoro, Gatti, che «tra bandi, progetti e risorse comunitarie, sono stati in grado di invertire la rotta».
DATAMONITOR, CADE IL GRADIMENTO VERSO IL GOVERNATORE CHIODI Gianni Chiodi cade al 15° posto su 16 disponibili tra i
presidenti di regione più amati in Italia, facendo meglio solo di Ugo Cappellacci, governatore della Sardegna. A dirlo è un sondaggio di Datamonitor, Monitor Regione. In un anno e a pochi mesi dalle elezioni ha perso 3 punti percentuale. Monitor Regione è l’indagine trimestrale che rileva il gradimento dell’operato dei governatori e la soddisfazione dei cittadini rispetto ai servizi erogati dalle Regioni. Per la loro specificità territoriale la Valle d’Aosta e il Trentino-Alto Adige non sono stati rilevati. Non compaiono il presidente della regione Basilicata dimissionario e quello del Friuli Venezia Giulia appena eletto. È Nicola Zingaretti il governatore più apprezzato nel primo trimestre del 2013.
A seguire: Enrico Rossi (Toscana) 58,8%; Luca Zaia (Veneto) che per molti mesi ha occupato il vertice della classifica; Stefano Caldoro (Campania) 56,3% di consenso. Al quinto posto Vasco Errani (Emilia Romagna) 54,8% e Gian Mario Spacca (Marche) 53,5; Paolo di Laura Frattura (Molise) 53,5; Rosario Crocetta (Sicilia, PD) 53%; Roberto Maroni (Lombardia) 52,1%. Al decimo posto, Roberto Cota (Piemonte). A perdere consensi sono invece il presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, con un -0,6%, il governatore della Liguria, Claudio Burlando, che si piazza al dodicesimo posto e perde lo 0,9%, Nichi Vendola, presidente della Puglia, che perde lo 0,4%, quattordicesimo con un -0,8%.
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Sede di Castiglione M. Raimondo Viale Umberto I 64034 Castiglione M.R. (TE) Tel. 0861/9941 Fax. 0861/994215
Filiale di Rosciano Via Roscio da Montechiaro 65020 Rosciano (PE) Tel. 085/8509142 Fax. 085/8509853
Tesoreria di Città S.Angelo C.so Vittorio Emanuele II 65013 Città S.Angelo(TE) Tel. 085/969343 Fax. 085/9699748
Filiale di Pianella Piazza De’ Vestini 65019 Pianella (PE) Tel. 085/972626 Fax. 085/971456
Tesoreria di Villa Bozza Viale Risorgimento 64030 Montefino (TE) Tel . 0861/996300 - Fax. 0861/996273
Filiale di Elice Contrada Sant’Agnello, 193/2 65010 Elice (PE) Tel. 085/9609006 Fax. 085/9609825
Filiale di Piane di Castiglione M. R. Fraz. Piane di Castiglione M. R.. 64034 Castiglione M.R. (TE) Tel. 0861/909150 Fax. 0861/909818
Filiale di Penne Circonvallazione A. Moro 65017 Penne (PE) Tel. 085/8278386 Fax. 085/8210200
Filiale di Marina Città Sant’Angelo Via Tito de Caesaris, 4 65013 Marina Città S. Angelo (PE) Tel. 085/9506431 Fax. 085/9506824
Filiale di Cerratina Via Trieste, 12 - 65010 Cerratina (PE) Tel. 085/9771919 - Fax. 085/9772234 Filiale di Loreto Aprutino Via Mameli - 65014 Loreto Aprutino (PE) Tel. 085/8290611 - Fax. 085/8509853 Filiale di Silvi Marina Via Roma, 285 - 64029 Silvi Marina (TE) Tel. 085/9359724 - Fax. 085/9354798 Filiale di Pineto SS. 16 - C. De Titta 64025 Pineto (TE) Tel. 085/9493471 - Fax. 085/9493374
il punto
Mauro Di Pietro giornalista
Aspettando
S
le elezioni
iamo in piena fase pre-elettorale. Si tirano le prime somme e si inizia a ragionare su cosa proporre per la prossima legislatura. La corsa che ci accompagnerà alle urna, per eleggere la composizione del nuovo Consiglio regionale, è stata aperta proprio dal governatore Gianni Chiodi che, al cospetto del direttore di Panorama Giorgio Mulè, in occasione del “focus economia” tenuto all’Università di Teramo, ha candidamente confidato: “C’è una cosa che avrei voluto fare e non ho fatto, ottenere dallo Stato il finanziamento di alcune opere infrastrutturali che per la nostra regione sarebbero state importanti. Forse non abbiamo spinto a sufficienza o forse siamo stati penalizzati”. E poi, senza mezzi termini, ha aggiunto: “Voglio dire agli imprenditori che siamo fortemente infrastrutturati sulla rete viaria, ma siamo arretrati sui porti e aeroporti, e arretratissimi sulla depurazione delle acque reflue”. Musica per le orecchie di chi, da sempre, a gran voce chiede misure a sostegno della competitività del tessuto produttivo e aggiungiamo turistico. Ma Chiodi è andato oltre e sull’alta velocità ha dovuto ammettere: “Il ritardo di programmazione della nostra regione di almeno quindici anni ha giocato in favore del Tirreno. Serve ora una alleanza tra le regioni Adriatiche. Stiamo lavorando con l’ente porto di Taranto per dirottare risorse verso la Val di Sangro per la costruzione di una piattaforma logistica”. Non è mai troppo tardi verrebbe da esclamare. Ma proprio sull’argomento, forse andrebbe ricordato che in Abruzzo si è dei veri maestri nel mestiere di decidere per non decidere. Dei quattro porti, uno è praticamente inservibile, affondato nelle sabbie mobili del fiume Pescara e
della burocrazia italiana, mentre sul duopolio Ortona – Vasto non si ha il coraggio di fare un’analisi programmatica seria, nella salvaguardia degli interessi campanilisti e nel buon nome di ragioni geopolitiche. Insomma, il solo scalo di Giulianova vive una certa tranquillità, frutto di una oggettiva identità e una naturale consapevolezza costruita nel tempo. Ci sarebbe, poi, da indagare la mancata attivazione delle piattaforme logistiche intermodali, con gli autoporti. Anche su questo capitolo la politica ha più di una responsabilità. Una arretratezza che sconfina anche nell’altra “alta velocità”, quella della rete telematica, dove gran parte del territorio, ancora vive una profondo ritardo. E su questo versante del capitolo “società dell’informazione”, non si è speso un euro dei fondi Por-Fers a disposizione, mentre sono tutti elementi che aiuterebbero il tessuto produttivo abruzzese a recuperare terreno, rispetto i concorrenti internazionali. E’ difficile pensare che azioni così importanti siano rilegate tra i rimpianti e nei desiderata del prossimo futuro. Peccato che di queste cose l’Abruzzo ne ha bisogno oggi, domani potrebbe essere troppo tardi. Aver speso il 48% dei fondi comunitari è un dato che merita attenzione. Ma assecondare la richiesta dei sindacati che chiedono, a gran voce, di accelerare le procedure e consentire una rapida attivazione delle restanti somme a disposizione non è da sottocere. Le sigle di CGIL, CISL e UIL hanno chiesto, immediatamente, la pubblicazione dei nuovi bandi, per non vanificare l’azione di programmazione condivisa tra tutte le parti sociali. Sono circa cento ottanta milioni di Euro che l’Abruzzo ha il dovere di investire per realizzare opere utili e urgenti
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Per i vostri commenti scrivete pure a: maurodipietro65@gmail.com su Twitter: @maurodipietro
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» a cura della redazione
VINITALY 2013, UN ABRUZZO
ALL’INSEGNA DELLA QUALITA’ Con 380 tra le migliori etichette di vini Docg, Doc e Igt, la regione ha approdato con successo alla 47esima edizione del Vinitaly
Enrico Marramiero della Cantina Marramiero
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ualità, cultura e un grande potenziale. L’Abruzzo dei vini si afferma sempre più come un’eccellenza nazionale e chiude il Vinitaly 2013 con un bi-
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lancio positivo per tutti: operatori, commerciali e opinion leader di settore. Il Padiglione 11 della Fiera di settore più importante al mondo si chiude dunque con premi, apprez-
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zamenti di critici e pubblico e la consapevolezza di una sempre maggiore diffusione e la voglia di proseguire un percorso in continua ascesa. Il binomio tra cultura ed enologia ha spinto l’Abruzzo a portare per la prima volta in fiera non soltanto bottiglie, ma arte vera e propria che a questi facesse da cornice. Lo stand è stato infatti inaugurato con la mostra dedicata a Mario Giacomelli. Le ventisei foto di “Scanno. La serie completa” di quello che tutt’oggi è considerato uno dei grandi maestri della fotografia mondiale, sono state infatti esposte nell’area dell’enoteca regionale, mentre all’interno della sala convegni ampio spazio è stato dato alle degustazioni tra i “Sei giganti delle Colline Teramane”, ovvero i sei vini del Consorzio che nel corso dell’anno hanno portato i risultati maggiori in termini di mercato, e a quelle guidate dal giornalista Gambero Rosso Alessandro Bocchetti e la sommelier Master Class nonché consulente enogastronoma Adua Villa che, trasportando idealmente la cultura da quella storica a quella più moderna, ha sottolineato l’importanza dell’utilizzo dei social network per raggiungere quei mercati globali che l’Abruzzo può conquistare conscia di portare con sé “una denominazione che non passerà mai di moda”. I dati forniti dalla Regione parlano di una produzione annua superiore ai 2,5 milioni di ettolitri, con l’Abruzzo tra le prime cinque regioni vinicole italiane. Nell’ambito delle tipologie
L’assessore regionale Mauro Febbo
Febbo: «Le aziende abruzzesi sono state protagoniste di una vetrina internazionale su cui si sono accesi i riflettori di tutti gli addetti ai lavori e non solo. Il Vinitaly rappresenta una vera sfida per la conquista dei mercati di tutto il mondo, in un momento di espansione dei consumi di vino a livello internazionale»
Valentino Campli presidente di Citra
i vini rossi (compresi i rosati) costituiscono il 6263% della produzione totale mentre i bianchi
I Vignaioli d’Abruzzo
Franco D’Eusanio della Cantina Chiusa Grande con la figlia Ilaria
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Valentino Sciotti amministratore delegato di Farnese Vini
il 35-36%, in linea con le tendenze nazionali degli ultimi anni. Conosciuto dal 92% degli italiani e considerato dall’89% di questi uno dei rossi più importanti del Paese, il Montepulciano d’Abruzzo vuole consolidare a Verona il suo successo che lo ha portato nelle liste vini dei migliori ristoranti al mondo. «Le aziende abruzzesi –ha dichiarato l’assessore regionale all’Agricoltura Mauro Febbo- sono state protagoniste di una vetrina internazionale su cui si sono accesi i riettori di tutti gli addetti ai lavori e non solo. Il Vinitaly rappresenta una vera sda per la conquista dei mercati di tutto il mondo, in un momento di espansione dei consumi di vino a livello internazionale». Grande attenzione è stata riservata anche al Sol&Agrifood e ai produttori di olio d’oliva. L’Abruzzo anche quest’anno ha partecipato grazie all’impegno congiunto di Regione Abruzzo, del Centro Interno delle Camere di Commercio, del Consorzio di tutela Vini d’Abruzzo e del Consorzio di tutela Colline Teramane Docg. Durante la kermesse sono stati organizzati diversi appuntamenti istituzionali e degustazioni presso
Un rappresentante della cantina Angelucci
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Giannicola Di Carlo titolare di Agriverde tra due clienti
la sala degustazione vini nel padiglione 11 mentre nell’area dell’Enoteca Regionale era possibile degustare una delle 380 etichette a rappresentare 134 aziende abruzzesi. Presenti in Fiera 101 produttori di vino e 25 aziende olearie. Il bilancio per i produttori abruzzesi è ampiamente positivo visto che anche quest’anno sono stati numerosi i riconoscimenti collezionati dai nostri vini, ufcializzati nel corso della manifestazione, tra cui 2 gran medaglie d’oro, tre medaglie d’oro, 4 d’argento e 2 di bronzo e numerose gran menzioni. Alla cantina di Orsogna è andato il Premio speciale Vinitaly 2012 quale miglior cantina italiana e Riccardo Brighigna è stato insignito della Medaglia di Cangrande Benemerito della Vitivinicoltura 2013. La “farfalla” Ausonia si è vista consegnare due medaglie d’oro, una di bronzo e un Premio Speciale nell’ambito del “17° International Packaging Competition”. All’altezza delle aspettative anche i risultati degli oli extravergine di oliva di tutte e quattro le province: l’Abruzzo porta casa un Sol D’Oro, uno d’argento e due Gran menzioni
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Lo stand della cantina Ulisse
in primo piano
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» di Marcella Pace
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foto concesse dal Comune di Roseto
Enio Pavone:
“Destagionalizzare il turismo di Roseto” Dal piano Spiaggia, alla raccolta porta a porta. Dal Piano di assetto naturalistico ai programmi per la stagione estiva. Tutti le strategie per la Città delle Rose
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Il sindaco di Roseto, Enio Pavone
ra il primo giugno 2011 quando Enio Pavone, classe 1961, veniva proclamato sindaco di Roseto. Oggi a distanza di due anni, il primo cittadino della Città delle Rose tira le somme di quanto realizzato fin’ora e quanto ancora resta da fare per dare un volto nuovo al Comune della provincia di Teramo.
L’INTERVISTA Enio Pavone sindaco di Roseto
Sindaco Pavone, sono trascorsi due anni dal suo insediamento nel comune di Roseto, facciamo n bilancio... «Questo primo bilancio è senz’altro positivo. Molti punti del programma elettorale sul quale abbiamo
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chiesto e ottenuto la fiducia dei cittadini rosetani sono stati realizzati: tra gli aspetti più qualificanti mi preme sottolineare l’impegno per la gestione sostenibile dei rifiuti e la riqualificazione del nostro territo-
rio mediante l’avvio del sistema di raccolta differenziata “porta a porta”, che dopo una prima fase sperimentale, di introduzione graduale, sta dando ottimi risultati. Un altro punto è l’impegno per le frazioni, on l’istitu-
in primo piano
zione dei Consigli di quartiere, quali organismi di consultazione privilegiati per recepire le istanze dei residenti di tutto il territorio comunale, e la realizzazione di piani di riqualificazione, come il piano di recupero per il centro storico di Casal Thaulero, che abbiamo di recente presentato». Qual è lo stato di salute del comune di Roseto? «Uno stato di difficoltà, che condividiamo in questo momento di rigore sui conti pubblici con tutti gli enti locali italiani, con sempre meno risorse da destinare ai servizi essenziali alla popolazione. Diciamo che ormai siamo di fronte ad un federalismo al contrario: non solo il Comune deve sopperire al taglio lineare dei trasferimenti statali, ma deve anche conferire allo Stato centrale parte delle risorse disponibili, pensiamo ad esempio al gettito Imu. Paradossalmente si chiedono ai Comuni tanti servizi obbligatori e aggiuntivi, a fronte di una stretta governativa per ridurre il deficit dello Stato che ha portato a una drastica riduzione dei trasferimenti dedicati e costretto gli Enti locali ad aumentare le tasse». Quali saranno i prossimi passi per la sua amministrazione? «Procedere senz’altro nell’opera di riqualificazione dei vari comparti produttivi, cercando di dare una risposta tangibile alle esigenze degli operatori economici: lo abbiamo fatto per i balneatori con il Piano spiaggia;
per il commercio, ad esempio aprendo un dialogo con gli operatori ambulanti che ha portato allo spostamento e alla riqualificazione del mercato del giovedì; per lo sviluppo del turismo, istituendo una Consulta con gli operatori per una programmazione coordinata delle iniziative e degli eventi da mettere in campo. Ora abbiamo in animo di procedere all’adozione del Piano di assetto naturalistico, il P.A.N, entro la prossima estate, che possa fare da volano per garantire lo sviluppo di un turismo sostenibile ed ecocompatibile, anche per le aree ricomprese nella Riserva del Borsacchio; in questo senso la riperimetrazione della vasta area verde con posizionamento dell’adeguata cartellonistica rappresenta già un primo passo che detta le linee di indirizzo urbanistico per lo sviluppo della città». Un recente studio ha collocato la provincia di Teramo al secondo posto come numero di fallimento delle imprese. In che modo il Comune di Roseto fornisce sostegno alle imprese del territorio? «L’estrema difficoltà per le nostre imprese purtroppo è aggravata dalle misure in tema di austerity e dai vincoli sempre più stringenti imposti dal rispetto del Patto di Stabilità; basti pensare che, come di recente ricordato dal presidente dell’Anci, anche ai Comuni che hanno nelle proprie casse liquidità, viene impedito di pagare le imprese che hanno eseguito lavori da oltre un anno. L’auspicio è che l’iter per lo sblocco dei pagamenti ai fornitori della P.A., già decretato dal Governo Monti, per un totale di 40 miliardi in 12 mesi, possa procedere rapidamente e consentirci di immettere così una boccata d’ossigeno nel nostro sistema produttivo ormai allo stremo». Sembra pronto il nuovo piano spiaggia che come da voi annunciato potrebbe partire già da questa stagione. In cosa consiste? «Il punto cardine di questo piano è lo sviluppo turistico, occupazionale e sostenibile del territorio, creando opportunità di nuovi investimenti
per gli imprenditori che hanno idee e risorse. In tutto, 22 le nuove concessioni demaniali previste, di cui solo 2 strutture fisse; 15 concessioni per sola balneazione, 4 per alaggio a gestione pubblica e un alaggio concesso ad uso associazioni. L’uso libero della spiaggia, includendo l’area della Riserva del Borsacchio, è garantito sul 49% dell’arenile rosetano, quindi ben oltre il limite del 20% previsto dal Piano demaniale regionale. Il nuovo piano prevede anche l’estensione a tutte le concessioni della possibilità di attivare i servizi di ristorazione e l’organizzazione di attività ricreative. Questo consentirà anche agli operatori di fare investimenti certi, impossibili in assenza di uno strumento di pianificazione, per mettersi a norma con le prescrizioni in materia di inquinamento acustico, ponendo fine al problema dei controlli e delle sanzioni». La stagione estiva è ormai alle porte, su cosa punterà Roseto? «La parola chiave è destagionalizzazione: in questa prospettiva abbiamo voluto e promosso, grazie al grande impegno degli operatori privati riuniti in un Comitato locale, l’evento “Roseto Air Show”, con l’esibizione della Pattuglia acrobatica nazionale delle Frecce Tricolori a Roseto lo scorso 12 maggio. Una manifestazione che ha avuto grande riscontro in termini di presenze e che di fatto segna il lancio della stagione estiva rosetana. Poi ci sarà naturalmente un calendario di eventi concertato con gli operatori, rinnovando gli appuntamenti che costituiscono il fiore all’occhiello del nostro cartellone estivo, quali la Mostra dei Vini di Montepagano, il Festival “Roseto Opera Prima” e la “Notte delle Stelle”». Enio Pavone si ricandiderà a sindaco del comune di Roseto? «Al momento, preferisco concentrarmi sul fare bene nei prossimi tre anni che mi attendono e portare a termine tutti gli impegni presi con gli elettori in questo mandato e completare i nostri progetti per cambiare Roseto»
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Lo staff al gran completo della SI&T, in piedi da sinistra: Alessandro Pavone, Sonia Luciani, Coffredo Pavone, Antonella Fatone, Andrea Pavone, Emidio Morgia, Luisa De Fabritiis, Claudio Di Donato, Antonietta Mascilli,
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cover story
SI&T, passione
per l’innovazione Nata solo 5 anni fa per mano del dinamico Alessandro Pavone, oggi la SI&T rappresenta un’eccellenza a livello nazionale nel suo settore e cioè nella progettazione ed implementazione di sistemi di gestione integrati » di Eleonora Lopes - foto di Denia Di Giacomo
L
a capacità di innovarsi unita alla professionalità del suo team sono le carte vincenti della SI&T società che si occupa di progettazione ed implementazione di sistemi di gestione integrati per la qualità, sicurezza, ambiente, etica. Nata 5 anni fa da una divisione della Confautonomi, associazione di professionisti e imprese di rilevanza nazionale volta allo sviluppo degli associati e del territorio, oggi la SI&T è un’azienda autonoma guidata da Alessandro Pavone imprenditore con esperienza ultradecennale e competenze specifiche nella progettazione ed implementazione di sistemi di gestione integrati, sia come valutatore qualificato di un primario organismo di certificazione che come consulente, anche con incarichi di responsabile aziendale. SI&T nasce proprio dall’aggregazione di professionisti con pluriennale esperienza nella consulenza organizzativa maturata presso aziende ed enti pubblici. L’unione di esperienze e professionalità diverse, ha permesso nel tempo di andare incontro alle esigenze del cliente
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maniera professionale, mirata e comunque integrata. Successivamente, a partire dal 2010, la SI&T si evolve e si trasforma in una struttura con un proprio ed autonomo modello di business, connotato da un sistema di offerta articolato in soluzioni nel settore dei sistemi aziendali e di consulenza integrata e supportato da una tecnologia informatica VITTORIA RMS interamente progettata e sviluppata all’interno di un data centre di ultima generazione, coadiuvato dal partner tecnico Micro Informatika. La SI&T ha implementato il progetto VITTORIA RMS che, in partnership con la Novares s.p.a., è stato selezionato e premiato tra le Best Practice nell’ambito dell’iniziativa “Azienda Sicura 2008” promosso da Abruzzo Lavoro.. Nello specifico oggi la SI&T offre soluzioni e servizi nei sistemi di gestione integrati per: qualità, ambiente, salute e sicurezza, assistenza legale e fiscale, etica e software. La multidisciplinarità dell’offerta è possibile solo grazie
Riccardo Asprea e Luisa De Fabritiis
Alessandro Pavone nel suo ufficio nella sede di Pianella
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Gli informatici a lavoro
VITTORIA RMS Grazie all’esperienza maturata nell’ambito della consulenza e formazione, la Si&T ha creato e sviluppato VITTORIA RMS un gestionale web based pensato come Sistema Integrato per la gestione del rischio ed efficace nella gestione di tutte le attività e degli adempimenti previsti dalle norme, dalle leggi e dai sistemi di gestione ambientali, per la qualità e per la salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. VITTORIA RMS permette di migliorare l’efficienza del lavoro dei propri collaboratori, ottimizzando le risorse dell’organizzazione e coordinandole tra loro. Il suo sistema modulare permette un approccio graduale e un’implementazione delle attività adattabili alle necessità, ai tempi e alla complessità aziendale. Questo sistema consente non solo di valutare e mantenere la conformità normativa nel tempo ma anche di implementare velocemente la conformità ai sistemi di gestione. Il metodo utilizzato è quello di analizzare l’organizzazione ed individuare i vincoli dettati da tutte le richieste esterne al fine di individuare il piano di controlli e le attività che garantiscono informazioni certe e un processo sicuro ed efficiente. Non più un insieme di procedure definite per rispondere ad una norma, ma un metodo organizzativo che pone al centro del sistema le informazioni che le attività producono e che consente di gestire in modo consapevole i processi. Tutte le informazioni vengono gestite da un software, che guida passo passo l’utente nel fornire le informazioni utili a completare il processo di analisi, e produce in automatico la documentazione richiesta dalle norme dei sistemi di gestione. www.vittoriarms.eu
cover story
Pavone mostra un innovativo sistema di controllo accessi integrato con VITTORIA RMS
alla presenza di un gruppo altamente qualificato ognuno con competenze specifiche ma che condividono il medesimo metodo di lavoro. Tra le sue attività, c’è anche l’organizzazione di corsi di formazione e informazione aperti a singoli professionisti e alle aziende interessate ad approfondire le nuove normative in materia di sicurezza e non solo. «Riteniamo che oggi –spiega il fondatore Alessandro Pavone- sia fondamentale prestare particolare attenzione agli sviluppi e aggiornamenti normativi, sia a livello nazionale che europeo, impegnandosi a diffondere una cultura aziendale incentrata sulla qualità, sulla sicurezza e sul rispetto dell’ambiente. Crediamo che le organizzazioni impegnate nella formazione dei propri collaboratori e che operino nel rispetto di norme, leggi e regole, siano aziende competitive sul mercato creando valore per sé e per tutti gli stakeholders». Obiettivo di questa giovane, ma ben strutturata realtà aziendale è fornire alle aziende, attraverso la consulenza e la formazione, gli strumenti per operare in maniera efficace ed efficiente nel rispetto delle normative vigenti. Oggi la SI&T ha due sedi, quella operativa a Pianella e quella legale a Chieti Scalo e vanta come clienti, aziende di un target molto elevato, provenienti da tutta l’Italia.
BASKET E CONTAINERS È un altro ramo di questa dinamica realtà aziendale. Su richiesta del cliente la SI&T realizza basket speciali di qualsiasi dimensione e struttura anche personalizzati per attrezzature speciali. Offre i seguenti servizi: • Vendita e noleggio a lungo termine • Container standard • Basket standard • Certificati di sollevabilità in accordo con ISO 12079 e DNV 2.7.1 • Collaudo di tipo e certificazione di prodotto • Prove di sollevamento con noleggio di autogru e pesi www.si-t.it/prodotti
Una riunione della SI&T nella sede di Pianella
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a tu per tu con Alessandro Pavone
¬ Qual è la mission di SI&T? «Si può sintetizzare in questa frase: comprendere l’esigenza del cliente e far bene sin dalla prima volta. Si&T intende diventare il primo partner di fiducia dei proprio clienti, nella ricerca della crescita e dell’innovazione, anticipando sempre le evoluzioni di mercato e garantendo risposte pronte e affidabili a tutti i loro problemi. Nel nostro campo abbiamo diversi competitor, il che ci costringe ad essere leader, ad essere sempre creativi, a stare un passo avanti. Siamo mossi dalla curiosità di scoprire cose sempre nuove con la volontà di inventare e rinnovarsi di continuo. E’ questo il vero valore aggiunto rispetto ai nostri competitor». ¬ Cos’altro vi contraddistingue dalle altre aziende che operano nel vostro campo? «La SI&T è una società unica nel suo genere perchè possediamo e abbiamo sviluppato Vittoria Rms un gestionale web based pensato come sistema integrato per la gestione del rischio ed efficace nella gestione di tutte le attività e degli adempimenti previsti dalle norme, dalle leggi e dai sistemi di gestione ambientali, per la qualità e per la salute, sicurezza nei luoghi di lavoro. Questo è un programma esclusivo, con elementi unici che diverse aziende sono interessate ad acquistare. Infatti grazie a Vittoria Rms, i nostri clienti sono imprese di grandi dimensioni provenienti da tutta l’Italia. Il nostro target è molto alto perchè solo aziende solide e ben strutturate percepiscono la reale efficacia di questo prodotto così strategico. Tale visione è
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cover story
stata confermata dalla menzione avuta già nel 2008 come Best Practice nel concorso “Azienda Sicura 2008”, dove la Novares Spa – Gruppo Aptar, partecipò proprio presentando l’implementazione del nostro modello per la gestione della sicurezza».
¬ Quali sono gli elementi vincenti della SI&T? «Sicuramente l’innovazione, la capacità di sviluppo commerciale, la creatività e la forza del gruppo. A mio avviso in questo difficile momento di congiuntura economica, un’azienda risulta vincente se vive in una perenne condizione di start up. Perché tutto questo accada sono indispensabili impegno e creatività da parte di ogni collega. Occorre non limitarsi a fare, ma impegnarsi ad essere, lasciandosi coinvolgere da quello che si fa. Da qui nasce la creatività, dal totale coinvolgimento del soggetto in ciò che sta facendo. È creativo pertanto anche colui che svolge con attenzione e dedizione le azioni quotidiane, ricercando in esse un’opportunità per migliorarsi. Alcuni risultati sono arrivati, ma dobbiamo e possiamo fare molto di più». ¬ Quanto conta per la SI&T il
capitale umano? «Il capitale umano può diventare se correttamente gestito una fonte inesauribile di idee innovative fondamentali per la creazione di ricchezza in azienda e di soluzioni per il cliente. Credere realmente nel valore del capitale umano, sostenendone la professionalità, la competenza, la
crescita formativa e ritenere che il lavoro di squadra sia l’unica possibilità vincente per il successo durevole, garantendo cooperazione, proattività e sinergia positiva è l’unico segreto per lo sviluppo di qualsiasi azienda. A questo proposito un aspetto molto importante per il mio team è quello della formazione che facciamo periodicamente attraverso dei corsi sia interni all’azienda che esterni per essere sempre aggiornati e al passo con le novità del nostro settore. Il team è composto da collaboratori tutti under 40 anni, siamo circa 20 in totale e tra noi c’è un rapporto di stima e collaborazione sinceri».
¬ Pur essendo un’azienda con
5 anni di vita, e nonostante il difficile momento economico, la SI&T ha ottenuto una crescita significativa tanto da essere oggetto di studio per un dottorato di ricerca... ce ne parli... «Si, sapere di essere case study per un dottorato di ricerca all’Università d’Annunzio di Pescara è stato per noi motivo di grande orgoglio. La ricerca, intitolata: “Micro Diversity: perché le Microimprese crescono, nonostante siano “micro” del Dipartimento di Economia Settore Scientifico, aveva come focus lo studio locale e lo sviluppo delle micro imprese, è tra queste è stata presa in analisi la SI&T. Nella tesi è risultata la sola micro-impresa fra quelle del campione della survey ad aver mantenuto tassi di crescita da microgazzella (termine usato per definire quelle aziende che sono capaci di svilupparsi a tassi di crescita molto alti in
periodi di tempo molto contenuti) anche negli anni 2011 e 2012, successivi al periodo considerato per la survey. Lo studio ha inoltre evidenziato che le performance finora conseguite dalla SI&T costituiscono un sistema di coerenze nell’ambito di un modello generalizzabile di ciclo di vita dell’impresa e cioè “tra primi passi” e “adolescente”. Inoltre, altra caratteristica vincente, la prevalenza dell’ “orientamento al cliente” anziché “al risultato” che suggerisce una preminenza della “gestione strategica” sulla “gestione operativa”. Per ottenere una crescita solida e sostenibile, nella fase di start-up, in cui le risorse sono limitate, è stato scelto un orientamento alla soddisfazione del cliente, ottenuto ponendo ascolto sulle sue esigenze ed ampliando i servizi. La SI&T ha da subito conseguito una performance per cui il 70% del fatturato è sviluppato sul 30% dei clienti; la combinazione “qualità prodotti” + “innovazione” spiega come nelle micro high-growth (aziende con elevato tasso di crescita) il vantaggio competitivo ricercato tende a basarsi maggiormente su un’effettiva differenziazione del sistema di offerta».
¬ Progetti per il futuro?
«Continuare su questa strada, che ci ha permesso di avere qualche successo, con l’obiettivo di crescere e offrire a tutti i nostri clienti, vecchi e nuovi, le migliori soluzioni in risposta alle loro necessità. Internamente continueremo a lavorare per sviluppare e realizzare dei nostri prodotti esclusivi e vincenti come VITTORIA RMS»
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incarichi&carriere GIOVANI IMPRENDITORI, RICCARDO SAVELLA NEL CONSIGLIO NAZIONALE
Riccardo Savella, presidente del Comitato Giovani Imprenditori di L’Aquila, è stato riconfermato nel Consiglio Nazionale. Il riconoscimento è giunto nel corso dell’ultima Assemblea Elettiva del Gruppo Giovani Imprenditori Confcommercio che ha provveduto al rinnovo delle cariche sociali nazionali per il triennio 2013-2016 e all’elezione del nuovo presidente Alessandro Micheli, che succede a Paolo Galimberti nella guida dell’Associazione. «E’ un’ottima notizia per la nostra organizzazione che premia l’impegno serio e professionale del presidente Savella e dell’intero movimento dei Giovani Imprenditori nella Provincia di L’Aquila - ha dichiarato il presidente provinciale Confcommercio Roberto Donatelli a margine dei lavori assembleari - ed a lui vanno, a nome di Confcommercio L’Aquila, i migliori auguri di un proficuo lavoro».
FEMCA CISL ABRUZZO, PRIMANTE CONFERMATO SEGRETARIO GENERALE
Donatino Primante si riconferma Segretario Generale della Femca Cisl Abruzzo al congresso della struttura regionale, al quale hanno preso parte anche i rappresentanti del Molise. «Oggi dopo quattro anni siamo ancora in piena crisi e lo scenario che si prospetta non è dei migliori – ha dichiarato Primante - gli effetti di questa crisi sono visibili a tutti e purtroppo nella nostra regione non ci sono segnali di ripresa nei nostri settori. E’ necessario un governo di larghe intese che affronti la riforma fiscale, istituzionale e i fattori di sviluppo. La politica deve assumersi le proprie responsabilità di fronte ai cittadini italiani e in modo particolare alle vittime innocenti della crisi».
PESCARA, RINNOVATO L’INCARICO A GIORDANO BRUNO GUERRI
È stato confermato per altri sette mesi l’incarico a Giordano Bruno Guerri che continuerà a curare l’immagine della città di Pescara. Guerri riceverà un compenso di 26.250 euro, più alcuni benefit. Docente di Storia Contemporanea all’Università “Marconi” di Roma, presidente della Fondazione il Vittoriale degli Italiani, presidente dell’Istituto di Alta Cultura Fondazione Ugo Bordoni, direttore editoriale dell’Arnoldo Mondadori Editore, autore di numerosissimi testi di storia italiana, Guerri dovrà occuparsi del Festival Internazionale Dannunziano, puntando su un format “compatto”, con eventi circoscritti in un periodo temporale ben definito per evitare dispersioni, scegliendo come location non solo l’Aurum, ma anche le altre strutture eventualmente idonee presenti in città. Non poche le polemiche suscitate dal compenso percepito dal professore da parte dell’opposizione.
I PARLAMENTARI TANCREDI, RAZZI E SOTTANELLI NOMINATI NELLE COMMISSIONI
Paolo Tancredi (Pdl), Antonio Razzi (Pdl) e Giulio Sottanelli (Scelta Civica) sono i tre parlamentari abruzzesi che hanno ottenuto incarichi nelle commissioni. Tancredi è stato nominato vicepresidente della commissione Politiche europee della Camera, Razzi è stato nominato segretario della Commissione esteri di Palazzo Madama e infine Giulio Sottanelli, capogruppo di Scelta Civica nella VI Commissione Finanze della Camera.
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incarichi&carriere MONTESILVANO, IL COMICO ‘NDUCCIO DIVENTA ASSESSORE
Arrivi e partenze nella giunta comunale di Montesilvano. Dopo lo scioglimento della squadra da parte del sindaco Attilio Di Mattia, eletto Idv e passato nel frattempo tra le fila del Pd, tre nuovi assessori sono stati nominati. Si tratta di Germano D’Aurelio, noto a tutti come ‘Nduccio, musicista, cantautore e cabarettista di successo, a cui sono state affidate le deleghe alla Cultura, Turismo, Manifestazioni ed Eventi, Enea D’Alonzo, con delega allo sport e Mario Nino Fusco, dipendente di banca e in prima linea nel sociale e che subentrano a Vittorio Iovine, Stefania Di Nicola ed Anthony Aliano. Confermati invece gli assessori Lino Ruggero (vice sindaco), Adriano Chiulli, Vincenzo Fidanza e Feliciano D’Ignazio.
FEDAGRI CONFCOOPERATIVE, SQUADRA AL COMPLETO
Angela Colangelo è la nuova coordinatrice regionale di Fedagri-Confcooperative Abruzzo, la Federazione regionale che associa 60 cooperative agricole, attive prevalentemente nel settore vitivinicolo e ortofrutticolo. Individuati anche i responsabili di settore che sono: Silvio Cavuto per il Vitivinicolo; Angelo Cervellini per l’ortofrutticolo; Ettore Raschiatore per i Servizi; Mario Sabelli, Lattiero Caseario; Rino Talucci, per la Forestazione. Fedagri-Confcooperative Abruzzo è tra le organizzazioni più importanti di rappresentanza e tutela delle imprese cooperative dell’agroalimentare presenti in regione. In Abruzzo è espressione di quasi 10.000 soci e 2.500 addetti che operano attraverso 60 imprese cooperative con un fatturato complessivo che supera i 400 milioni di euro di cui circa il 40% proviene dal comparto vitivinicolo.
NOMINATI I NUOVI MEMBRI DEL CONSIGLIO DIRETTIVO DELL’AIMPA
Gianfranco Puca, Enrico Santarelli, Daniele Cianci e Gabriele Barcaroli sono i quattro nuovi membri del Consiglio Direttivo dell’Aimpa (Associazione Imprenditori Abruzzesi). Si tratta di imprenditori provenienti da diversi settori professionali e grazie alle loro specifiche competenze e all’esperienza maturata nel campo imprenditoriale, potranno contribuire a sviluppare la vocazione storica dell’Aimpa, associazione fortemente legata al territorio, nata con l’obiettivo di sostenere la crescita delle imprese abruzzesi assistendole in tutte le fasi che caratterizzano la vita di un’azienda, con un occhio di riguardo verso i piccoli imprenditori che hanno progetti da sviluppare e, soprattutto, verso i giovani che desiderano avviare un’attività.
DANIELE ERASMI ELETTO PRESIDENTE PROVINCIALE CONFESERCENTI TERAMO
La Confesercenti Teramo ha un nuovo presidente provinciale. Si tratta di Daniele Erasmi, già presidente dell’associazione commercianti di Pineto. Primo a congratularsi con lui per la nomina è stato l’assessore pinetese al Commercio Filippo D’Agostino che ha dichiarato: «E’ un incarico prestigioso per il nostro concittadino che dà lustro alla città di Pineto. Agli auguri di buon lavoro al neo presidente dell’associazione di categoria, associamo l’auspicio di poter avviare al più presto con i nuovi dirigenti, la progettazione di uno degli obiettivi che stanno particolarmente a cuore all’Amministrazione comunale ovvero la realizzazione del Centro commerciale naturale nel centro della città di Pineto».
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incarichi&carriere
CORECOM, FILIPPO LUCCI CONFERMATO PRESIDENTE NAZIONALE
Filippo Lucci, presidente del Comitato regionale per le comunicazioni d’Abruzzo, è stato rieletto all’unanimità presidente nazionale dei Corecom, le Autority regionali per le comunicazioni che oltre a svolgere fondamentali funzioni di governo, garanzia e controllo sui media, anche in tema di par condicio e tutela dei minori, si occupano di conciliazioni tra utenti e i gestori telefonici. Nel 2012, il Corecom è stato impegnato in 70 mila conciliazioni nel settore delle telecomunicazioni, nella distribuzione di oltre 90 milioni di euro per le provvidenze pubbliche al sistema delle Tv locali e quale promotore dell’accordo con la Rai per la concessione di spazi gratuiti alle associazioni no profit. «Un grande lavoro di sensibilizzazione è stato svolto nell’ambito della media education – ha dichiarato Lucci-, con una particolare attenzione al rapporto tra minori e social network, soprattutto per quanto riguarda la cosiddetta “web reputation”». Monitoraggio verso i minori e l’accesso alla rete, attraverso la diffusione delle infrastrutture tecnologiche, saranno i punti sui quali si incentrerà l’attenzione di Lucci.
GAETANO QUAGLIARIELLO NOMINATO MINISTRO PER LE RIFORME
Dopo la nomina a “saggio” conferita dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, un nuovo incarico arriva per Gaetano Quagliariello, eletto in Parlamento per l’Abruzzo nelle liste Pdl. Nato a Napoli nel 1960 ma cresciuto a Bari, Quagliariello è stato nominato dal premier Letta, ministro per le Riforme. Iniziata la sua attività politica con i radicali, nel 1994 aderisce a Forza Italia. Per diversi anni la sua militanza politica avviene lontano dal Parlamento, nel frattempo diventa professore ordinario di Storia Contemporanea alla Luiss. Entra nelle liste di Forza Italia alle elezioni del 2006 e viene eletto senatore divenendo membro della Commissione Affari Costituzionali. Rieletto nel 2008, viene nominato vicecapogruppo del Pdl al Senato e membro della Commissione Giustizia.
GIOVANNI LEGNINI NOMINATO SOTTOSEGRETARIO ALLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO
Giovanni Legnini, eletto alla Camera nelle liste del Pd, è stato nominato sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega all’editoria e all’attuazione del programma. 54 anni di Roccamontepiano, avvocato Cassazionista specializzato in diritto dell’impresa e della pubblica amministrazione, è alla quarta legislatura. Legnini inizia il suo impegno politico all’età di 17 anni. Dopo una lunga militanza nel 1990 inizia l’esperienza istituzionale quale sindaco di Roccamontepiano fino all’anno 2002 ed altri incarichi pubblici. In diversi periodi ha ricoperto il ruolo di membro della Commissione parlamentare consultiva per l’attuazione della riforma amministrativa, della Commissione per l’infanzia e i minori, della Commissione contenziosa e membro del Consiglio di Garanzia e della Commissione di Vigilanza sulla Cassa Depositi e Prestiti. Dal 2008 è stato Segretario d’Aula al Senato del Gruppo del Partito Democratico.
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incarichi&carriere CITRA, DI CAMPLI CONFERMATO PRESIDENTE
Valentino Di Campli, dottore commercialista, continua ad essere il presidente di Citra Vini, il primo consorzio d’Abruzzo che raggruppa nove cantine sociali della provincia di Chieti. Insieme al suo incarico, il CdA ha confermato anche Carlo d’Agostino e Lorenzo Mancinelli, per i quali sono stati rinnovati i mandati di vicepresidente. «Sono orgoglioso di poter nuovamente rappresentare Citra Vini, soprattutto in questo 2013 in cui ricorre il 40esimo anniversario dalla fondazione della nostra azienda -ha dichiarato Di Campli -. Citra è una realtà sempre più grande, che si impegna quotidianamente per far conoscere i vini abruzzesi in 50 paesi del mondo. Per questo il mio ringraziamento va soprattutto ai nostri soci-vignaioli per il loro instancabile lavoro, punto di partenza fondamentale anche per i successi futuri».
ANCE GIOVANI ABRUZZO, DE CESARE ELETTO PRESIDENTE
E’ stata un’elezione all’unanimità quella che ha scelto Federico De Cesare presidente del Comitato Ance (Associazione nazionale Costruttori Edili) Giovani Abruzzo. A soli 23 anni De Cesare è il più giovane presidente regionale d’Italia. Già presidente del Gruppo Giovani Ance Chieti, membro del Consiglio nazionale Giovani Imprenditori Edili Ance e presidente Ente Scuola Edile-Cpt della Provincia di Chieti, è anche consigliere di amministrazione dell’impresa Costruzioni De Cesare Ing.Ulrico che nel 2011 ha festeggiato 150 anni.
CONFESERCENTI PESCARA, FAVA NUOVO PRESIDENTE
Raffaele Fava, titolare dello storico negozio “Better Pelletterie” di via Firenze, è stato eletto presidente provinciale di Confesercenti Pescara. Fava, che già era componente della presidenza dell’associazione, subentra a Bruno Santori, che ha guidato la Confesercenti nel precedente quadriennio e resta nel gruppo dirigente provinciale e regionale dell’associazione. «Ringrazio i colleghi per l’opportunità che mi viene data - spiega Fava - anche perché guidare un’associazione autorevole di piccole imprese come Confesercenti, in questi anni così difficili, è certamente impegnativo».
G.I. CONFINdUSTRIA TERAMO, GIAMMARIA DE PAULIS E’ IL NUOVO PRESIDENTE
Il Gruppo Giovani Imprenditori Confindustria Teramo ha un nuovo presidente. Si tratta di Giammaria de Paulis, informatico, 36 anni, titolare della Cykel Software Web Agency, azienda da lui fondata nel 1998 e specializzata nella fornitura su tutto il territorio nazionale di servizi web e di creatività digitale per istituti di credito, enti pubblici e imprese. Docente presso Università ed enti di formazione De Paulis ha svolto, negli ultimi anni, studi approfonditi pubblicando saggi sui social network, con particolare attenzione al rapporto tra le reti sociali e i minori, e sui dispositivi mobili. Insieme a lui, sono stati nominati vicepresidenti, Antonella Ballone, con delega al Comitato nazionale, Renato Piccioni e Giacomo Sorbi. Il Consiglio è, inoltre, composto da Andrea Capponi, Giammario Cauti, Angelina Coletta, Giovanna De Dominicis, Antonio Marfisi, Marco Milanesi e Alfredo Nepa.
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» di Denia Di Giacomo - foto di Ulisse Cipriani
I
l tenore è alto, direi altissimo, soprattutto se a renderlo tale è una ragazza dal sorriso più che solare che ha deciso di dedicare la sua vita professionale al mondo della musica e della comunicazione. Il suo nome è Federica Fusco e la sua agenzia di promozione culturale e musicale è Altotenore con sede a Pescara. Il direttore artistico è il talento Piero Delle Monache, sassofonista sempre più noto nel panorama nazionale e non solo che ha recentemente inciso un disco per la Parco della Musica Records di Roma (Thunupa). Compagni nel vita e nel lavoro, Piero e Federica concilia-
no perfettamente i loro mille impegni grazie alla passione per la musica e per il marketing culturale, che riesce ad unirli anche quando Altotenore richiede frequenti viaggi all’estero. Trovare donne professioniste è sempre molto difficile, se poi a questi requisiti si aggiunge la bravura e la grande passione per quello che si sta facendo allora è quasi un impresa, ecco perché vi parliamo di Federica Fusco, perché in lei c’è la scintilla che tutti dovrebbero avere nel fare il proprio lavoro, una scintilla che la fa sorridere e guardare lontano, programmare ma saper anche godere delle soddisfazioni presenti.
ALTOTENORE, MUSICA E NON SOLO…
A
ltotenore nasce nel 2007 come associazione culturale, con l’intento di “riportare la musica tra la gente e usare la musica come occasione per stare insieme, senza TV”, queste le parole di Federica. Poi, nel 2012, grazie alla spinta messa in atto dal bando regionale La Crescita è Donna, Altotenore diventa anche impresa. Oggi l’attività è in crescita, non solo nei numeri, ma anche e soprattutto nelle soddisfazioni che sta regalando e nella qualità dei suoi interventi artistici. Ufficio stampa, management musicale, direzioni artistiche (di festival pubblici o rassegne private), sono questi i 3 principali servizi. Tra gli artisti che
oggi si affidano ad Altotenore vi sono Giovanni Ceccarelli, pianista marchigiano ormai di stanza tra Parigi e Beirut. Ha inciso numerosi dischi tra i quali Météores, per la parigina Bonsai Music, e InventaRIO incontra Ivan Lins per la storica Blue Note. Da anni collaboratore di nomi che hanno fatto la storia del jazz come Lee Konitz, o coetanei come Ferruccio Spinetti (già bassista degli Avion Travel). Ma anche il chitarrista degli Après la Classe, l’abruzzese Alex Ricci, Fabrizio D’Alisera, Andrea Manzoni, alle prese con i loro album d’esordio. La sua mission? “Fare musica di qualità, avendo sempre il rispetto per gli artisti e per
il pubblico come obiettivo. Un obiettivo possibile, che questa giovane agenzia persegue con numerose e sempre originali iniziative. Quella in corso è l’Alt Music Fest, un festival itinerante nel tempo e nello spazio, che a partire da maggio e fino a settembre, porterà buona musica in tantissimi posti, da quelli più “istituzionali” a quelli più informali. Grazie alla gestione di Federica e alla direzione artistica di Piero, questo innovativo laboratorio di promozione cultural-musicale presenterà ottime occasioni per stare insieme. Qui tutte le info: www.altotenore.com/ altmusicfest. Nota bene: il calendario è in costante aggiornamento.
Le parole di Federica Fusco «Una delle citazioni che preferisco proviene dalla musica, da una canzone di Jovanotti: ”Noi siamo l’elemento umano della macchina e siamo liberi sotto le nuvole”..la trovo molto significativa»
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«Vivere e lavorare in un momento di crisi come questo per me rappresenta un’opportunità, una sorta di vantaggio, non un ostacolo. Questo perché mi permette di pensare e creare nuove soluzioni, strade diverse da percorrere per arrivare a raggiungere obiettivi che proprio per la loro distanza diventano ancora più importanti»
New generation
storie&persone
Federica Fusco
«F
are questo lavoro
significa imparare a comprendere subito chi hai davanti, capire le persone e il loro potenziale. Inoltre c’è sempre qualcosa di nuovo, non ci si annoia mai». Ha le idee molto chiare Federica Fusco e le esprime con grande semplicità e con certezza. Giornalista pubblicista, ex giocatrice di pallavolo, laureata a pieni voti in Media & Giornalismo presso l’Università degli Studi di Firenze, Federica si è specializzata in Marketing Culturale presso la ULB, Université Libre de Bruxelles, dove ha vissuto per ben tre anni. «Quella di Bruxelles è stata una bellissima esperienza – racconta – dove ho potuto muovere i primi importanti passi con Altotenore. E’ una città dove si respira un’aria cosmopolita e dove le persone sono generalmente curiose e aperte alla novità, e questo mi piace molto». Ma nonostante le molteplici esperienze fuori regione (Firenze, Milano, Roma e poi Bruxelles) Federica viene paradossalmente spinta a rivalutare e riconsiderare le potenzialità della sua regione, dove l’ambiente, il ritmo della vita, il cibo e gli affetti a suo avviso sono insostituibili. «In questo periodo ho bisogno di sentire il ritmo della mia terra e di respirarne i profumi». Federica non mente, si sente cittadina del mondo, ma la sua terra rimane comunque un approdo importante da cui partire alla scoperta di mille avventure e sul quale tornare più ricca e felice di prima. Insomma, Senza radici non si vola. Questo è anche il titolo di una mostra fotografica che stanno organizzando a Manoppello per la Festa della Repubblica.
«Essere chiara con le persone, avere fiducia e affrontare la vita con creatività. Sono i tre pilastri su cui fondo la mia esistenza e che suggerisco a tutti, dall’astronauta al contadino»
«Comunque vada sarà un successo, sono le parole che mi diceva sempre mia madre prima dei compiti in classe, poi diventate partite, poi esami universitari. Le porto sempre con me, prima dei concerti e dei relativi contratti, convinta che l’importante è fare del proprio meglio»
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» di Luigi Carunchio
fisco
Accertamento da Redditometro.
Profili di illeggitimità È polemica tra contribuenti ed amministrazione finanziaria in tema di utilizzo del Redditometro da parte dell’Agenzia delle Entrate. Scopriamo il perchè
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opo le recentissime sentenze della Commissione Tributaria di Reggio Emilia è sempre più polemica tra contribuenti ed amministrazione finanziaria in tema di utilizzo del Redditometro da parte dell’Agenzia delle Entrate. Questo ha portato lo stesso direttore generale Befera ad esprimersi nei giorni scorsi affermando che è imminente l’applicazione del redditometro semplificato, e che lo stesso verrà applicato solo nei casi di evasione più spudorata, ovvero per quei contribuenti che pur spendendo moltissimo risultano essere nullatenenti o quasi. Inoltre verrà dato ampio spazio al contraddittorio, poiché come afferma sempre Befera possono essere tanti i motivi per i quali si acquisisce reddito. La bocciatura da parte del Tribunale di Napoli del 21.02.2013, della CTP di Reggio Emilia prima con la sentenza n° 172.01.2012 e poi con la recentissima sentenza n° 74.02.2013 si basa sulla inaffidabilità dello strumento considerandolo illegittimo e nullo, in quanto da un’analisi effettuata sulla spesa media delle famiglie su base ISTAT si poi rivolge al singolo contribuente. Va poi ad analizzare tutte le
spese, quindi anche quelle sanitarie e a carattere strettamente personale, andando a violare tutte le normative in materia di Privacy. I giudici contestano anche il modo con il quale viene definito il reddito presunto, in quanto nella sua applicazione non viene sufficientemente tenuta in considerazione la localizzazione territoriale del contribuente e del proprio nucleo familiare, partendo dal presupposto che non vi è nessuna differenza precisa tra grande metropoli e piccolo centro, cosa che di fatto non è accettabile. Infine analizzando il nuovo strumento, quello che Befera auspica operativo entro maggio definito come nuovo redditometro semplificato, i giudici affermano che nel caso lo stesso sia più favorevole al contribuente, trova applicazione e sostituisce il redditometro attualmente utilizzato, anche per gli accertamenti riferiti a prima del 2009. Questo andrà a revisionare i numerosi accertamenti in corso. Il redditometro è, infatti, uno strumento di accertamento sintetico del reddito che consente una determinazione indiretta del reddito complessivo del contribuente basata sulla capacità di spesa dello stesso.
Il redditometro è uno strumento di accertamento sintetico del reddito che consente una determinazione indiretta del reddito complessivo del contribuente basata sulla capacità di spesa dello stesso
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fisco
Attraverso il possesso o la disponibilità di taluni beni che risultano essere indicatori della capacità contributiva, si analizza il reddito, applicando agli indicatori appositi coefficienti moltiplicatori, sviluppati mediante un metodo statistico, che permettono di determinare un reddito congruo e sintetico accertato in capo al contribuente. Tale reddito tiene conto sia della spesa di gestione, sia della spesa corrente nonché degli incrementi patrimoniali avuti dal contribuente. Qualora lo scostamento del reddito così accertato, sia superiore al 20% rispetto al reddito dichiarato, l’Amministrazione è legittimata ad emettere l’avviso di accertamento. Sarà poi onere del contribuente dimostrare che il mantenimento dei beni che risultano in suo possesso è finanziato da redditi esenti, invertendo di fatto l’onere della prova. In sostanza la presunzione del fisco è che per man-
tenere tali spese, nel caso in cui il reddito non sia congruo, il contribuente faccia ricorso a proventi in “nero”. Purtroppo tale strumento non tiene conto dell’ipotesi, comune a tanti contribuenti, che si faccia ricorso all’indebitamento per finanziare il mantenimento e l’acquisto dei beni, o ancora che il contribuente “buon padre di famiglia” accumuli nel tempo (oltre i cinque anni riconosciuti) le risorse finanziarie necessarie a sostenere tali spese. Inoltre i moltiplicatori utilizzati determinano redditi a dir poco sproporzionati rispetto alle spese sostenute. Ed è proprio in questo campo che intervengono le maggiori modifiche del nuovo strumento, il quale definisce dei moltiplicatori che sostengono un rapporto spesa reddito 1 ad 1 e questo agevolerà sicuramente il contribuente
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e-mail: info@valoreassociati.it
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» di Antonio Teti
ict
Si chiama Google Glass
e trasformerà gli occhiali in sistemi virtuali connessi al Cyberspazio Progettato sfruttando il codice sorgente di Android, Google Glass, è l’ultimo progetto dell’azienda di Mountain View e consentirà ai suoi fruitori di scattare foto strizzando semplicemente l’occhio, ma permetterà di fare anche molto altro…
A
nnunciato ad inizio anno, Google Glass viene presentato come lo strumento in grado di presentare una “realtà aumentata”. Con questo termine, possiamo intendere la capacità di vedere una realtà diversa, più completa e dettagliata di quanto possa fare l’occhio umano, ivi compresi gli altri quattro sensi dell’individuo. La tecnologia elettronica è in grado di elevare la percezione sensoriale umana, asserzione ben compresa dai vertici di Google, che in funzione dell’idea di realizzare un “occhiale intelligente”, assume quasi la connotazione della mission aziendale per il prossimo futuro. Google Glass, il nuovo gioiello su cui Google ha deciso di investire denaro e risorse umane, offre ai suoi possessori potenzialità davvero strabilianti: dalla possibilità di ottenere informazioni riconducibili ai social network, alla quella di attivare un sistema di navigazione GPS integrato nel dispositivo, fino alla
capacità di ottenere notizie sulle condizioni metereologiche e sulle indicazioni inerenti i mezzi pubblici di trasporto. Stabilmente collegato ad Internet, gli occhiali intelligenti permettono anche di mandare e ricevere sms, mms, e-mail, oltre alla possibilità di veicolare foto e video in formato HD, acquisiti dallo stesso dispositivo. Il tutto con un semplice comando vocale. Pur non essendo ancora in commercio, c’è addirittura chi sta sviluppando delle app dedicate proprio a questi occhiali. Primo tra tutti, il quotidiano New York Times, che ha sviluppato un’applicazione che consentirà ai possessori dell’ambito gadget tecnologico, di accedere costantemente alle news del quotidiano statunitense. Il funzionamento è semplicissimo: una volta attivato il servizio, si possono vedere visualizzate sulla lente i principali titoli del quotidiano, con un particolar rilievo per le breaking news. Per navigare tra i titoli
Gli occhiali intelligenti assumeranno una posizione di rilievo in quell’interminabile elenco di dispositivi tecnologici che stanno trasformando la società mondiale in una collettività digitale
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Niente rompicapi, afdati alla nostra esperienza.
Strada Vecchia Fontanelle, 84/6 · 65129 Pescara Uff. Amm.: Tel. 085.4465554 · Fax 085.4409935 Uff. Traff.: Tel. 085.4462666 · Fax 085.4464075 e-mail: amministrazione@mazzocchettitrasporti.it
Via Torretta, 21 · 65128 Pescara Sede Amm.: Via Aterno, 25 · 66020 San Giovanni Teatino (Ch) Uff. Amm.: Tel. 085.4409074 · Fax 085.4409749 Uff. Trafco: Tel. 085.4465099 www.ctvlogistica.it - info@ctvlogistica.it
Via Aterno, 25 · 66020 San Giovanni Teatino (Ch) Uff. Amm.: Tel. 085.4465650 · Fax 085.4409807 Uff. Traff.: Tel. 085.4464808/4464464 · Fax 085.4409807 www.pierangelotrasporti.it · info@pierangelotrasporti.it
ict
e le sezioni del quotidiano è sufficiente muovere leggermente la testa. Ma non basta. Per consentire la massima fruizione, il Glass non utilizza solo la lente (destra), ma mette a disposizione anche un impianto audio di riconoscimento vocale in grado di “leggere” le notizie e gli articoli ad alta voce dagli occhiali stessi. Tutte le caratteristiche tecniche degli occhiali (movimenti del capo, interazione vocale, sistema acustico, sintetizzatore vocale), sono state ampiamente sperimentate da alcuni quotidiani e periodici. Quella del New York Times è solo la prima app sviluppata da terzi dopo l’annuncio del rivoluzionario prodotto di Google. Tra le diverse applicazioni per Glass, troviamo Path, il servizio di instant messaging, che viene già precaricato negli occhiali nel momento della loro consegna, oppure Evernote, il servizio di appunti digitali, oppure GlassTweet, un’app che dirotta le fotografie scattate con Glass proprio su Twitter. Naturalmente, Google ha sviluppato anche una versione “dedicata” di Google Now, applicazione che consentirà di navigare sul web, grazie alla semplice formulazione di domande vocali che il dispositivo si preoccuperà di interpretare per fornire le risposte corrette. Addirittura è allo studio una versione “advanced” che dovrebbe permettere di fornire delle risposte prima ancora che l’utente
possa formulare le relative domande, grazie all’elaborazione della cronologia delle ricerche effettuate. Il costo del rivoluzionario apparecchio, dovrebbe aggirarsi sui 1.500 dollari USA, tuttavia si parla già di sostanziali riduzioni di prezzo in funzione della crisi economica che imperversa a livello mondiale. Comunque sia, Google Glass non si appresta a diventare l’ennesimo strumento tecnologico in grado di semplificarci la vita. Tutt’altro. Gli occhiali intelligenti assumeranno una posizione di rilievo in quell’interminabile elenco di dispositivi tecnologici che lentamente, ma con costanza, stanno trasformando la società mondiale in una collettività digitale, sempre più dipendente, soprattutto da un punto di vista psicologico, dal Cyberspazio e dalle sue innumerevoli applicazioni. Un domani, non troppo distante, le automobili colloquieranno con i nostri occhiali, i quali decideranno, con una certa autonomia, quale sia il percorso migliore per condurci in ufficio, invitandoci però a sostare per qualche istante nel nostro bar preferito per il caffè del mattino, e indicandoci che sarebbe meglio rimandare la sessione di allenamento pomeridiano in palestra, per motivi riconducibili a un traffico ingestibile sulle strade da percorrere. In altri termini, potrebbe essere la tecnologia a prendere il sopravvento sulle nostre vite. Fantascienza? Chi può dirlo?
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» di Simone D’Alessandro
creatività
FABBRICA DELLA CONOSCENZA: UNA SCOMMESSA SUL FUTURO Nasce da un’idea del Polo d’Innovazione dei Servizi Avanzati della Regione Abruzzo e rappresenta un modo per far collaborare: università, imprese, istituzioni e inventori
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a Fabbrica della Conoscenza www.fabbri-
cadellaconoscenza.com, nasce da un’idea del Polo d’Innovazione dei Servizi Avanzati della Regione Abruzzo e rappresenta una scommessa che dovrebbe sempre più “cibarsi” di integrazioni tra universi che oggi rimangono ancora distanti: università, imprese, istituzioni, inventori, business angel. Il suo obiettivo principale è quello di incoraggiare lo scambio di conoscenze e di offrire servizi innovativi tangibili e intangibili. La Fabbrica aggrega e alimenta discussioni, dando spazio alla condivisione di idee e progetti. Nasce nel mondo virtuale per lanciare iniziative che diventino concrete nel mondo reale. Attualmente i temi trattati dalla fabbrica sono: a. creatività e organizzazione; b. innovazione e istituzioni; c. innovazione e imprese; d. inno-
vazione sociale; e. orientamento e placement; f. start up e spin off; g. green economy. Ma gli
argomenti da affrontare possono aumentare secondo la disponibilità e il concreto interesse delle persone coinvolgibili. Registrandosi sulla fabbrica si ha la possibilità di creare communities, pubblicare articoli, scaricare documenti e materiali formativi, prendere contatto con tutti coloro che sono già iscritti. Attualmente sono state costituite tre communities: • Turn. 2.0 un gruppo che raduna una decina di imprese e tre dipartimenti universitari che stanno portando avanti un progetto di ricerca applicata sul Turismo e il Networking. • Terzo Incluso che raggruppa imprese, società di consulenza e ricercatori che stanno
Attualmente i temi trattati dalla fabbrica sono: creatività e organizzazione; innovazione e istituzioni; innovazione e imprese; innovazione sociale; orientamento e placement; start up e spin off; e green economy
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creatività
applicando metodologie innovative per “misurare” il valore aggiunto non percepito dei servizi alla persona e, più in generale, dell’innovazione sociale e del welfare sussidiario. • Abruzzo Green Community, un gruppo di discussione presente anche su altri social network che promuove l’espansione di una Green Community Abruzzese attualmente costituita da ricercatori, consulenti, rappresentanti di associazioni di categoria e oltre 40 imprese che vantano innovazioni sostenibili in termini di processo, prodotto o servizio. Ovviamente perché questa iniziativa abbia successo c’è bisogno di costruire una rete trasversale di soggetti che aderiscano spontaneamente, popolando di contenuti e di iniziative la fabbrica, facendo in modo che essa diventi un vero e proprio portale del trasferimento della conoscenza e delle buone prassi. Imprenditori, accademici, inventori, studenti, investitori, consulenti d’impresa, formatori, esperti
di innovazione sociale, rappresentanti delle organizzazioni no profit: tutti possono concorrere alla sua costruzione iscrivendosi su www. fabbricadellaconoscenza.com. Coloro che stanno coordinando questa iniziativa (marcello. bonitatibus@polosa.it e simone.dalessandro@ polosa.it) vi forniranno indicazioni puntuali su come inserire contenuti e animare una community. La Fabbrica della Conoscenza ha, inoltre, già organizzato una serie di incontri di sensibilizzazione, stipulando protocolli d’intesa con Università e Associazioni, nonché seminari gratuiti organizzati direttamente all’interno dei Dipartimenti. Altri seminari gratuiti sono previsti nell’arco di tutto il 2013. Il cammino è lungo e faticoso ma anche ricco di opportunità. A coloro che volessero alimentare questa rete si chiede di diventare redattori della Fabbrica e avviare discussioni per raccogliere opinioni o creare nuove adesioni
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» di Filippo Paolini
norme&leggi
ARRIVA LA “INI-PEC” È l’ “Indice nazionale degli indirizzi di posta elettronica certificata” che imprese e professionisti dovranno obbligatoriamente possedere
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i chiama “INI-PEC”, che sta per “Indice nazionale degli indirizzi di posta elettronica certificata”, ed è un pubblico registro cui tutti potranno accedere on line per trovare l’indirizzo telematico di imprese e professionisti. In questo modo, il decreto ministeriale del 19 marzo 2013 ha dato attuazione all’art. 6-bis del Codice dell’Amministrazione Digitale (D.L. 179/2912), che aveva appunto previsto l’istituzione del registro, al chiaro fine di facilitare Pubbliche Amministrazioni, imprese, professionisti e cittadini nell’attività di reperimento degli indirizzi elettronici ufficiali di posta certificata. Ricordiamo, infatti, che, già da tempo (D.L. 185/2008), era stato introdotto l’obbligo per le imprese, in forma societaria ed individuale, nonché per i professionisti iscritti
ad Albi statali, di comunicare il proprio indirizzo Pec al Registro delle imprese e agli Ordini di appartenenza. Adesso questi dati verranno estratti dal Registro delle Imprese e dagli Albi ed, entro la prima decade di giugno, verrano riversati in questo indice nazionale degli indirizzi di posta elettronica certificata. L’aggiornamento dovrà essere garantito, nella fase inziale, ogni trenta giorni e, a decorrere da sei mesi dopo la pubblicazione del decreto, quotidianamente. Ma come sarà strutturato questo registro? In maniera molto semplice ed intuitiva. Ci saranno, infatti, due sezioni: una per le imprese ed una per i professionisti. Nella prima saranno inserite tutte le imprese, appunto, con criteri di ricerca secondo la provincia, il codice fiscale, la ra-
Tutti potranno accedere a Ini-Pec, non solo le pubbliche amministrazioni, i professionisti e le imprese, ma anche qualsiasi altro cittadino, semplicemente accedendo al portale telematico, senza necessità di autenticazione
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norme&leggi
gione sociale/denominazione e l’indirizzo Pec. Allo stesso modo, nella sezione professionisti, troveremo le informazioni secondo la provincia, l’ordine di appartenenza, il codice fiscale, il nominativo e la Pec. Come detto in premessa, l’accesso sarà libero: quindi tutti potranno accedere a Ini-Pec, non solo le pubbliche amministrazioni, i professionisti e le imprese, ma anche qualsiasi altro cittadino, semplicemente accedendo al portale telematico, senza necessità di autenticazione. Attenzione, però: solo alle Pubbliche Amministrazioni sarà consentito l’estrazione di elenchi degli indirizzi PEC, mentre tutti gli altri potranno soltanto accedere a specifici indirizzi, ricercati singolarmente con i criteri sopra menzionati. In parole povere, se è vero che i dati sono pubblicati in formato aperto è altrettanto vero che non è prevista la facoltà di “riutilizzo” degli stessi che, quindi, rimangono soggetti ai diritti degli enti che ne rimangono, per espressa previsione, i titolari, vale a dire le Camere di Commercio e gli Ordini professionali. E’ bene ricordare, a questo punto, la fondamentale utilità della posta elettronica certificata ed i rischi
insiti in un non corretto utilizzo della stessa. Il D.Lgs. 82/2005 ed il DPR 68/2005 hanno configurato questo strumento digitale in modo tale da equipararlo alla spedizione postale: infatti, l’intervento di un soggetto certificatore permette di ottenere una ricevuta di spedizione del proprio messaggio ed, ove anche il destinatario utilizzi una casella PEC, consente di ottenere anche una ricevuta di consegna, con valore legale del tutto corrispondente a quello della tradizionale raccomandata con ricevuta di ritorno. E proprio come avviene per la tradizionale raccomandata, il messaggio si considera consegnato al destinatario quando è stato depositato nella sua casella di posta, rimanendo indifferente l’eventuale effettiva lettura dello stesso. È opportuno, quindi, che le imprese attivino dei processi di controllo costante, quanto meno quotidiano, dei propri indirizzi di posta elettronica certificata; a maggior ragione da ora in avanti, vista l’imminente possibilità per tutti di accedere all’indirizzo e, quindi, di utilizzarlo per recapitare corrispondenza che, in difetto di puntuali controlli, potrebbe rimanere ignota seppur legalmente recapitata
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» di Andrea Bonanni Caione (Avvocato - managing partner LabLaw)
lavoro in corso
La flessibilità “in entrata” ancora al centro del dibattito
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on si è ancora spenta l’eco della recente Riforma Fornero, che già torna in piena attualità il tema della flessibilità del mercato del lavoro. Tra le priorità annunciate dal nuovo esecutivo appena insediato, vi è quella di rivedere il precedente intervento “tecnico” apportato in tale materia. Pochi mesi sono stati sufficienti a chiarire che il compromesso su cui si fonda l’ultima Riforma in materia di lavoro non regge, in quanto fondato su di una aprioristica visione della realtà. Il preteso scambio tra minor flessibilità in entrata e maggior flessibilità in uscita si è dimostrato insufficiente, alla luce di molte ragioni. Prima fra tutte, il novellato art. 18 Stat. lav. ha generato una disposizione così complessa che, ancora oggi, rende difficile cogliere l’effetto che la stessa avrebbe dovuto avere sulla disciplina del recesso datoriale dal rapporto di lavoro. A tale complessità normativa, inoltre, si è aggiunta un’interpretazione da parte della Magistratura che si è dimostrata non così univoca nel recepire la ratio dell’intervento riformatore. Ne è derivato che, a fronte di una perdita di flessibilità ben evidente nella fase genetica del rapporto di lavoro, la contropartita offerta si sia dimostrata inidonea a promuovere l’aumento dell’occupazione, magari anche per colpa di una prospettiva di crescita che, seppure agognata, non si è ancora materializzata all’orizzonte.
Occorre dunque superare questa fase di crisi che stiamo vivendo, ipotizzando una accettabile riduzione delle guarentigie assegnate al rapporto di lavoro subordinato, con lo scopo di indurre le imprese ad assumere nuova forza lavoro, nel tentativo di agganciare la ripresa che sta avvenendo nel resto del mondo. In questa ottica, occorre individuare gli istituti più premianti per i lavoratori – somministrazione di lavoro e contratto di lavoro a tempo determinato in primis – e, nel contempo, incentivarne l’impiego in modo da evitare un riemergere di altre forme meno virtuose. La gestione della crisi aziendale è una causale tipica che consente alle parti sociali di svincolare l’impiego di questi strumenti normativi dalle rigidità connesse, tra l’altro, al sistema delle c.d “causali”. La necessità di gestire una crisi generalizzata – e non semplicemente locale - può forse indurre il legislatore a compiere un netto passo in avanti, individuando una ipotesi di acausalità oggettiva generalizzata, che possa superare l’attuale modello ancorato su requisiti legati all’assunzione del singolo lavoratore. In questo modo si faciliterebbe l’impiego flessibile di manodopera, garantendo anche ai lavoratori la possibilità di fruire di tutte le cautele e le garanzie connesse alla stipula di un contratto di lavoro subordinato, seppure a tempo determinato. Non è forse, questa, la migliore prospettiva verso la quale tendere ma, di questi tempi, rappresenta di certo il minore dei mali possibili
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messa in sicurezza
» di Alessio Pelusi
Non dimentichiamo i video terminalisti!
L’utilizzo prolungato di videoterminali sottopone a rischi da tenere sempre in forte considerazione. La normativa vigente li prevede
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l Titolo VII del D.Lgs 81/2008 si occupa delle attrezzature munite di videoterminali. Gli articoli in questione chiariscono diversi dubbi sulla materia in oggetto, che ha importanza e dignità al pari degli altri rischi contemplati dal Testo Unico sulla sicurezza sul lavoro. L’articolo 172 attua una prima distinzione e ci fa sapere che “Le norme del presente titolo si applicano alle attività lavorative che comportano l’uso di attrezzature munite di videoterminali”. Ci sono, poi, le dovute distinzioni, la norma non si applica: ai posti di guida di veicoli o macchine; ai sistemi informatici montati a bordo di un mezzo di trasporto ed ai sistemi informatici destinati in modo prioritario all’utilizzazione da parte del pubblico; alle macchine calcolatrici, ai registratori di cassa e a tutte le attrezzature munite di un piccolo dispositivo di visualizzazione dei dati o delle misure, necessario all’uso diretto di tale attrezzatura ed, infine, alle macchine di videoscrittura senza schermo separato. Quando un lavoratore è da definirsi un videoterminalista e soggetto, dunque, ai rischi del caso? L’art. 173 definisce videoterminalista “Il lavoratore che utilizza un’attrezzatura munita di videoterminali, in modo sistematico o abituale, per venti ore settimanali, dedotte le interruzioni di cui all’articolo 175”. Il dato da tenere d’occhio sono le 20 ore settimanali, che rappresentano di fatti la discriminante per la valutazione
del rischio. Sopra questo limite i lavoratori diventano videoterminalisti. Quali gli obblighi per il datore di lavoro? Egli analizza i posti di lavoro con particolare riguardo ai rischi per la vista e per gli occhi; ai problemi legati alla postura; all’affaticamento fisico o mentale ed alle condizioni ergonomiche e di igiene ambientale. Il datore di lavoro, dunque, organizza e predispone i posti di lavoro in conformità ai requisiti minimi di cui all’allegato XXXIV. Il prossimo articolo tratterà proprio di questi requisiti, che non sono pochi e non sono così semplici da mettere in atto. Nello svolgimento del lavoro quotidiano, sempre in base al Titolo VII del T.U. sulla sicurezza, il lavoratore ha diritto ad una interruzione della sua attività mediante pause ovvero cambiamento di attività. Le modalità di tali interruzioni sono stabilite dalla contrattazione collettiva, anche aziendale. In assenza di una disposizione contrattuale, il lavoratore ha diritto ad una pausa di quindici minuti ogni centoventi minuti di applicazione continuativa al videoterminale. Il modo e la durata delle interruzioni possono essere stabiliti temporaneamente a livello individuale, ove il medico competente ne evidenzi la necessità. È comunque esclusa la cumulabilità delle interruzioni all’inizio ed al termine dell’orario di lavoro. La pausa è considerata a tutti gli effetti parte integrante dell’orario di lavoro
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pelusi.alessio@gmail.com
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» a cura della redazione - foto di Denia Di Giacomo
credito&finanza
Una banca CONCRETA
La Bcc Castiglione M.R. e Pianella ha svolto la consueta assemblea per l’approvazione del bilancio 2012. Parole d’ordine: crescita, vicinanza al territorio e solidarietà, donati 50mila euro alla Caritas
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n bilancio 2012 più che positivo, addirittura all’insegna della solidarietà. Parliamo della BCC Castiglione Messer Raimondo e Pianella, che lo scorso 18 maggio ha organizzato la consueta assemblea dei soci che si è svolta nella sede di Castiglione Messer Raimondo per l’approvazione del bilancio di esercizio. Questo istituto di credito, presieduto da Alfredo Savini, in ottobre 2012, è stato collocato da Milano Finanza al primo posto in Italia come creatrice di valore, e da Banca Finanza primo in assoluto in Abruzzo con il più alto rating della regione. Oltre ai riconoscimenti di carattere nazionale, questa BCC continua a crescere all’insegna della vicinanza concreta con il territorio, profondamente convinta che nonostante il momento di crisi è necessario proseguire ad essere vicina ai suoi conterranei e di crescere con essi. Dall’assemblea è emerso che il patrimonio della Bcc Castiglione Messer Raimondo e Pianella ha raggiunto la cifra di 45,3 milioni di euro, in crescita rispetto al 2011 dell’11% e aumentato dal 2000 del 169%. Crescita, ma anche solidarietà, infatti la Bcc Castiglione Messer Raimondo e Pianella ha deciso di intervenire concretamente sul territorio attraverso due canali. Il primo è di carattere interno e consiste nella decisione di concedere la sospensione del pagamento dei mutui e di trasformare operazioni a breve
Il gruppo dirigente della BCC Castiglione al gran completo
I soci durante l’assemblea per l’approvazione del bilancio 2012
in finanziamenti a medio e lungo termine; il secondo è esterno, e consiste nella donazione di 50mila euro alla Caritas per l’acquisto di generi alimentari che saranno distribuiti su tutto il territorio di competenza. È stato inoltre creato un fondo per sostenere le famiglie più in difficoltà, che saranno indicate dai parroci e dai sindaci dei territori in cui operano le tredici filiali nelle tre province
abruzzesi. «Queste iniziative, anche se non risolutive, ci sono apparse oggi doverose – spiega il presidente Alfredo Savini – soprattutto per una banca come la nostra, dove la vicinanza alle persone rappresenta il tratto distintivo nonché uno dei valori che spinsero i 92 soci fondatori a sognare, pensare e, quasi sessant’anni fa, realizzare un Cassa Rurale ed Artigiana»
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credito&finanza
» di Piergiorgio Greco - foto concesse da BCC Sangro Teatina
Bcc Sangro Teatina, 110 anni e non sentirli I 4.333 soci sono la vera forza di un gruppo che ha fatto della mutualità e della cooperazione la sua ragione
Il consiglio di amministrazione della BCC Sangro Teatina
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e li porta davvero bene i suoi centodieci anni, la Bcc Sangro Teatina. La più antica banca di credito cooperativo abruzzese, che ha la sua sede centrale ad Atessa, in provincia di Chieti, vanta oggi sedici filiali sparse in due regioni, Abruzzo e Molise, quattro aree VerdeBlu, 76 dipendenti, circa 30 mila clienti, un patrimonio che supera i 28 milioni, una raccolta di 317 milioni di euro e impieghi per oltre 217 milioni divisi tra famiglie (52,3%), commercio (12,4%), industria (9,8%), edilizia (8,8%), agricoltura (6,2%) e altro (10,5%). Ma senza dubbio, è un altro il patrimonio che rende questa banca davvero differente: i suoi 4.333 soci, vera forza di un gruppo che ha fatto della mutualità e della cooperazione la sua ragione. Numeri cresciuti negli anni, anche in
Un momento dell’assemblea dei soci
virtù di uno spirito rimasto identico a quello iniziale: una banca al servizio del territorio. Era il 3 maggio 1903 quando ad Atessa vide la luce la Cassa Rurale Cattolica di Depositi e Prestiti San Francesco d’Assisi, fondata da don Epimenio Giannico, il sacerdote che la ideò insieme ad altre quattordici persone. Don Giannico, proveniente da una locale famiglia di possidenti, conosceva bene il problema dell’usura dilagante tra i contadini, e se ne fece carico: in un suo viaggio nel Nord Italia ebbe modo di conoscere da vicino l’esperienza delle prime Casse Rurali che, accanto a quelle laiche, andavano diffondendosi su impulso dell’enciclica Rerum Novarum di Leone XIII, pietra miliare della Dottrina Sociale della Chiesa Cattolica. E fu subito successo: nei primi anni l’istituto di credito subito si sviluppò, valorizzando la vocazione
agricola del territorio, fino a diventare, negli anni del boom economico, vero motore di crescita della Val di Sangro e della provincia di Chieti, laddove sono attive industrie come la Sevel, l’Honda Italia, la Honeywell. Tra le tappe salienti della vita banca, il cambio di denominazione del 1938 in Cassa Rurale e Artigiana, a rimarcare l’attenzione non più solamente all’agricoltura, la crescita quantitativa e soprattutto qualitativa dei dipendenti, l’ideazione di nuove linee di credito, il costante sostegno ad attività culturali e sociali del territorio, l’orgogliosa difesa nel 1996 della propria autonomia nei confronti di tentativi di fusione ad opera di altre casse, e l’acquisizione di altre Bcc, tra cui nel 2010 quella del Molise. Don Giannico sarebbe fiero oggi della banca che, centodieci anni fa, nacque dal suo amore per la sua gente
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» di Eleonora Lopes
Progettare e agire,
questa la ricetta della BCC Pratola Peligna Manager di fama nazionale sono intervenuti al workshop intitolato “Dal progetto all’azione. L’agire locale con un pensiero globale” organizzato dalla BCC Pratola Peligna
Da sinistra: Roberto Marinucci, Maximo Ibarra, Silvio Lancione, Domenico Ciaglia, Alessandro Berti, Mauro Cianti e Anna Berghella
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n un clima carico di ottimismo, di cambiamento e di voglia di fare, si è svolto il workshop organizzato dalla Banca di Credito Cooperativo Pratola Peligna. Nella splendida cornice dell’Abbazia di Santo Spirito al Morrone, si sono radunati più di cento imprenditori, professionisti e soci della banca per il convegno intitolato “Dal progetto all’azione. L’agire locale con un pensiero globale”. Un parterre d’eccezione a partire
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dai padroni di casa, il presidente della BCC Pratola Peligna Domenico Ciaglia e il direttore generale Silvio Lancione. Ma anche manager del calibro di: Maximo Ibarra ceo Wind Telecomunicazioni Spa, Mauro Cianti direttore generale Fimatex Spa, Roberto Marinucci direttore generale Fater Spa e Anna Berghella avvocato e presidente Dmc “Terre D’Amore in Abruzzo”. A moderare gli interventi, Alessandro Berti, docente di Economia degli Intermediari Finanziari
dell’Università di Urbino. Dopo i saluti del presidente Ciaglia che ha invitato gli imprenditori a sprigionare tutta l’energia di cui sono dotati per affrontare questo difficile momento, la parola è passata al direttore Lancione che ha dichiarato: «Oggi sono seduti a questo tavolo dei manager e degli imprenditori eccellenti, tutti originari di queste parti, che con i loro interventi sicuramente potranno darci stimoli e opportunità di crescita, ma anche
credito&finanza
evidenziare criticità, per far sì che la nostra imprenditoria non sia seconda a nessuno. In Valle Peligna vanno valorizzate e sostenute tutte quelle piccole imprese che contribuiscono alla crescita del territorio. Il periodo non è dei migliori, ma non possiamo piangerci addosso, abbiamo il dovere di reagire a questa crisi e possediamo tutti gli strumenti per farlo. Noi come banca abbiamo il compito di valorizzare questa ricchezza, e mettere a disposizione la liquidità per investimenti produttivi che creano a loro volta ricchezza. Il mio auspicio è che questa sera dagli interventi dei relatori possano emergere progetti importanti per questo territorio». Anna Berghella, che è anche presidente di Fabbricacultura, ha messo in luce quanto sia rilevante per la nostra regione puntare sul turismo per tornare a crescere, anche attraverso la DMC “Terre D’Amore in Abruzzo” appena costituita. Poi è stata la volta di Ibarra che ha messo in evidenza l’importanza della velocità come elemento indispensabile per poter eseguire i progetti. «Gli investimenti sono essenziali –ha detto Ibarra- per la crescita e lo sviluppo, l’Italia purtroppo sta perdendo moltissimo tempo rispetto ad altri paesi. E’ importante valorizzare anche il patrimonio umano puntando sul know how che ci contraddistingue dalle altre nazioni. Bisogna avere la capacità di concentrarsi su progetti fattibili e immediatamente cantierabili». La parola poi è passata al manager della Fater Spa. «L’Abruzzo è una regione forte –ha affermato Marinucci- e sono convinto che sarà in grado di superare questo difficile momento. Gli abruzzesi posseggono intelligenza e creatività, e non si arrendono mai. Ma è necessario che gli imprenditori collaborino con le istituzioni e le università per creare un distretto d’eccellenza che realizzi progetti strategici».
Il presidente della BCC Pratola Peligna Domenico Ciaglia
Il direttore generale della BCC Silvio Lancione
La platea attenta durante l’intervento dei relatori
A chiudere i lavori, Alessandro Berti che ha sottolineato l’importanza di non lamentarsi, ma di agire. «La nostra azienda che ha sede a Corropoli –ha raccontato il dg- è proprio l’esempio, come dice il titolo di questo workshop, di come si agisca localmente pensando globalmente. Il nostro business oramai si incentra
all’estero, ma senza trascurare la qualità che solo il made in Italy può garantire». Al termine dell’incontro, così come auspicava il direttore Lancione, tutti i relatori si sono detti disponibili ad istituire un tavolo di lavoro per concretizzare alcune delle proposte emerse durante il workshop
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» di Sergio Cimino e Denia Di Giacomo “Il livello a cui è tenuta la donna rappresenta il barometro della civiltà: più alte saranno le potenzialità aperte alle donne, più alto sarà il grado di civiltà” Rita Levi Montalcini
Quando il passaggio del testimone è in rosa Sono più di 37 mila le imprese femminili in Abruzzo, un dato in crescita anche se ancora basso, eppure alle donne vengono riconosciute doti imprenditoriali molto significative, soprattutto nel passaggio generazionale
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econdo i dati for n iti dal CRESA- Centro Regionale di Studi e Ricerche Economico Sociali - in Abruzzo sono attive circa 37 mila imprese femminili. Un dato che rispecchia le tendenze nazionali secondo le quali sono femminili il 24,24 per cento delle imprese esistenti, una media superata dalla nostra regione che si attesta tra le più alte con il 28,56 per cento. Le donne nel tessuto imprenditoriale nazionale e regionale sono dunque ancora minoritarie, ma rappresentano ugualmente una fetta davvero importante alla quale dedicare maggiori considerazioni grazie a Sergio Cimino, partner di RCE Consulting, esperto in family business e docente di strategia di impresa presso l’ Università di Perugia.
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L’imprenditoria in rosa La quota di imprese femminili raggiunge a mala pena il 25%, indubbiamente bassa in considerazione del crescente ruolo delle nostre imprenditrici, ma è solo un dato statistico. Se, infatti, prendiamo in considerazione il mondo delle imprese nelle quali la donna svolge un ruolo decisivo e strategico, spesso sottraendosi alle luci della ribalta la percentuale delle imprese nelle quali la presenza femminile costituisce un ingrediente insostituibile del successo supera alla grande l’asta del 50%. Del resto una delle caratteristiche storiche del mai abbastanza compreso universo femminile è sempre stata quella di saper influire, con intelligenza, saggezza e discrezione anche quando non era consentito intervenire direttamente. Questo apporto, dietro le quinte, si è rivelato spesso risolutivo e sempre prezioso, specie nel mondo occidentale in grado di comprendere lo spessore, la portata, il livello della presenza femminile, vero e proprio barometro di civiltà, come sostiene Rita Levi Montalcini.
Quando è la donna a cedere il testimone Viene da lontano la capacità di seguire contestualmente diversi processi (cosiddetta multitasking) tipica della donna manager e dell’imprenditrice ed è conseguenza del posizionamento attribuito ai fattori componenti il proprio mondo in base a criteri profondamente diversi da quelli tradizionalmente adottati dall’uomo. Quest’ultimo, per storia e tradizione, organizza la pro-
focus
Marina Cvetic, alle redini della nota cantina Masciarelli
pria vita attorno alle esigenze lavorative, mentre la donna è più attenta a contemperare le responsabilità professionali con quelle di gestione e amministrazione della vita sociale, domestica ed emotiva della propria famiglia. Ebbene, i profondi cambiamenti che hanno interessato lo scenario esterno e l’impresa di famiglia sembrano premiare questa diversità di approccio. L’evoluzione delle strutture organizzative, da schemi rigidi a conformazioni flessibili, l’appiattimento degli organigrammi, il passaggio dall’ordinamento gerarchico al gioco di squadra, hanno imposto di archiviare vecchie competenze e costruirne nuove. È diventato indispensabile integrare le conoscenze tecnico-specialistiche con la capacità di lavorare in gruppo e di gestire i conflitti: alla comunicazione efficace rivolta al mercato, si è affiancata la capacità di ascolto del cliente e di comprensione delle sue aspettative; all’autoritarismo si è sostituita la capacità di comprendere le persone, orientarle e valorizzarle. Insomma l’intera organizzazione aziendale richiede comportamenti e attitudini che caratterizzano l’universo femminile. In tema di continuità di impresa va registrata la capacità tipicamente femminile di svolgere un delicato ruolo di equilibrio tra le aspettative della famiglia e le
Dr. Sergio Cimino, specialista in gestione strategica dell’impresa famigliare
Gabriella Di Muzio titolare dell’azienda LaserLab
esigenze complessive dell’impresa. L’imprenditrice appare più orientata alla trasmissione interpretando gli eredi come proiezioni della sua stessa essenza e continuatori della sua visione, non come antagonisti che intendano spodestarla o sottrarle potere. La resistenza alla successione lascia il posto alla speranza di vedere la propria prole raggiungere mete ancora inesplorate, traguardi ancora più ambiziosi. Se la madre imprenditrice nutre dubbi sulle capacità imprenditoriali del successore, difficilmente assume atteggiamenti di diffidenza o scetticismo, semmai manifesta preoccupazione e attiva tutti gli strumenti educativi e di sostegno per trasmettere ai propri figli le competenze necessarie a svolgere il ruolo al quale li ritiene destinati. Si rischierebbe di sconfinare nell’ostinazione di assegnare al giovane un ruolo per il quale lo stesso è o si sente inadatto, qualora il comprensibile orgoglio materno non fosse mitigato dalla sensibilità femminile e dal pragmatismo imprenditoriale. Ma anche l’ostinazione, se allontana il momento in cui si getta la spugna, arrendendosi all’evidenza della impraticabilità della successione auspicata, mette al riparo da frettolose valutazioni sulla presunta indisponibilità o inadeguatezza di un bravo giovane che solo inizialmente non si era manifestato all’altezza del compito. In conclusione quando è la donna a passare il testimone, non lo trattiene troppo a lungo, né lo lancia rischiando di far perdere la sfida della continuità alla squadra di famiglia. Preferisce, semmai, percorrere qualche metro in più a fianco del proprio erede, rischiando anche l’affanno pur di vedere il proprio successore correre con sicurezza verso il futuro. Probabilmente è stata una donna a concepire il celeberrimo proverbio indiano: “La terra che abitiamo non ci è data in eredità dai nostri padri, ma in prestito dai nostri figli”
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» a cura della redazione - foto archivio
Mariano Monaco, imprenditore del mobile
Mobile, un settore ancora in ginocchio Un’intervista a 360° all’imprenditore Mariano Monaco che ci parla del settore del commercio del mobile ancora in grande difficoltà, ma anche dei progetti che potrebbero sostenere l’economia della nostra regione
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3 anni appena compiuti, nato e cresciuto a Mosciano Sant’Angelo, la patria del mobile, Mariano Monaco, si occupa dell’attività di famiglia, la vendita di mobili. E’ un imprenditore inarrestabile che va in controtendenza e sfida la crisi investendo nel suo settore e non solo, oggi Mariano sta per aprire il suo settimo negozio raggiungendo
il primato dell’imprenditore del mobile abruzzese con più punti vendita. Ma non finisce qui, Mariano è anche un appassionato di arte tanto da fondare tre anni fa l’associazione culturale “Mo’Art” di cui è il presidente. In questa intervista ci racconta l’amore per la sua regione e i progetti che vorrebbe realizzare per sostenere l’economia.
Intervista a Mariano Monaco presidente dell’associazione “Mo’Art”
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il periodo lei continua ad investire, è così che si sconfigge la crisi? «Il mio obiettivo è replicare il più possibile i nostri punti vendita sia i monomarca Lube che gli shop Calligaris, distribuendoli al meglio su tutta la regione e mante-
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nendo costante la professionalità che ci contraddistingue da oltre 50 anni. A giorni sarà inaugurato il nuovo punto vendita a San Giovanni Teatino. Credo che oggi sia fondamentale innovare sperimentando nuove strategie di marketing, è il mercato globale che ce
lo impone, non possiamo crescere se non allarghiamo le nostre vedute, la nostra formazione anche dal punto di vista culturale intesa come approccio al fare impresa». E nel settore del mobile cosa occorre per crescere? «Ho diverse idee per questo set-
focus
tore, ad esempio credo che sarebbe utile uno studio approfondito in collaborazione con le facoltà di Economia di Pescara e di Scienze della Comunicazione di Teramo, per valutare attraverso un’attenta analisi economica quali siano le reali difficoltà/opportunità che attualmente vivono i comparti commerciale-artigianale-industriale, per poi agire di conseguenza con nuove formule commerciali, oppure mi piacerebbe istituire la “Scuola dei Mestieri” per agevolare gli imprenditori, soprattutto del settore artigianale a formare giovani e avviarli al “mestiere”, in questo caso del falegname al fine di proseguire delle attività che altrimenti sarebbero destinate alla chiusura, e puntare sull’artigianato di qualità, altra grande risorsa della nostra regione». Lei ama molto questa regione, ma cosa manca al nostro Abruzzo per decollare e raggiungere regioni come le Marche o l’Emilia Romagna? «L’Abruzzo è una regione splendida, ma che ha bisogno di essere valorizzata. Quello che manca è una programmazione a lungo termine e una cabina unica di regia in grado di dirigere i vari comparti. A mio avviso bisognerebbe puntare su porto, interporto e aeroporto non adeguatamente sviluppati. A proposito del porto di Pescara, mi chiedo perchè non venga valutata la possibilità di far attraccare le navi da crociera, i passeggeri creerebbero un indotto enorme per gli esercizi commerciali e per tutti gli operatori turistici. assoluta priorità andrebbe data alla salvaguardia del territorio, la nosra è la regione verde d’europa ma hanno consentito cose inaccettabili, tipo gli impianti fotovoltaici a terra che deturpano il paesaggio già fortemente pregiudicato dalla mancanza di piani regolatori a tutela di esso. bisognerebbe istituire una
apposita commissione affinchè si possano recuperare tutti i ruderi e trasformarli in immobili ricettivi per il turismo enogastronomico che andrebbe maggiormente valorizzato, come quello artistico e religioso». Quale critica si sente di muovere nei confronti dei suoi colleghi imprenditori? «Il problema della maggior parte degli imprenditori abruzzesi è che fanno molta difficoltà ad unirsi, a collaborare, ma tendono ad essere individualisti; in questo momento così difficile è impensabile combattere la crisi da soli. Il futuro sono i consorzi, le associazioni, i poli d’innovazione, le ati, attraverso i quali è possibile ad esempio proporre progetti finanziabili dalla Comunità Europea. Sono un convinto sostenitore del mondo dell’associazionismo e del fatto
delle agevolazioni fiscali, magari riducendo l’IVA per incentivare l’acquisto. Oppure avere la possibilità di svalutare in bilancio i prodotti di magazzino/esposizione. E ancora chiederei ai Comuni di ridurre le imposte sulla pubblicità, la tassa sui rifiuti che a breve subirà l’ennesimo aumento e valutare una rimodulazione dell’IMU. Tutte queste iniziative potrebbero aiutare il settore del commercio del mobile che è ormai al collasso. Solo qualche giorno fa in provincia di Teramo ha chiuso l’ennesima azienda del settore». La domanda sorge spontanea, con tutte queste idee e questa voglia di fare, non ha mai pensato di fare politica? «Non nego che il mondo della politica mi abbia sempre affascinato, in questo momento storico la classe politica ha il dovere di re-
«L’Abruzzo è una regione splendida, ma che ha bisogno di essere valorizzata. Quello che manca è una programmazione a lungo termine e una cabina unica di regia in grado di dirigere i vari comparti» che, anche per sostenere l’economia, sia fondamentale unirsi in forme di aggregazione, ma con rammarico devo dire che è molto difficile lavorare in gruppo in questa regione, una delle cause è certamente culturale, ma un grande apporto dovrebbero darlo le associazioni di categoria. Io non smetterò di combattere e di sognare un Abruzzo e una classe dirigente migliore che ascolti di più, e che sia necessariamente più lungimirante». E le istituzioni, con quali strumenti possono sostenervi? «Andando nel concreto, un’idea potrebbe essere rendere gli arredi ed altri prodotti simili soggetti a
cuperare credibilità e fiducia nei riguardi dei cittadini che sono delusi e stanchi di essere presi in giro. Sicuramente per quel che mi è possibile continuerò a sostenere il mio territorio e Mosciano da cittadino e da imprenditore, ma non nego che un pensierino per un’eventuale candidatura ogni tanto ce lo faccio pur rendendomi conto che il sistema burocratico malato che si è ormai radicato nel nostro paese troppo spesso condiziona l’azione anche di quella classe politica più positiva, la cosa che più mi spaventa è quella di non poter mettere in pratica le idee, i progetti ed un certo modo di lavorare»
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» di Marcella Pace - foto concesse da Arago Design
Elisabetta Di Bucchianico e Dario Oggiano, nel loro studio a Pescara vecchia
Arago Design,
la ceramica che dà un volto all’Abruzzo
Tra Neole e GranSassolini, gli attacchi creativi di Elisabetta Di Bucchianico e Dario Oggiano, due giovani designer pescaresi
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el cuore di Pescara vecchia, alle spalle del mercato coperto, c’è un vero regno creativo. L’Officina delle Invenzioni è un luogo a metà strada tra l’antico laboratorio di due artigiani e il modernissimo studio di due giovani designer. Uno spazio che rispecchia profondamente le duplici identità di Elisabetta Di Bucchianico e Dario Oggiano, ideatori di Arago Design, un marchio di autoproduzione dedicato alla creazione di moderni oggetti realizzati in ceramica, antichissimo ed eterno materiale. I destini di Elisabetta e Dario si incrociano alla facoltà di Architettura di Pescara. «Durante l’Università ci siamo imbattuti casualmente nell’argilla e ne siamo rimasti immediatamente affascinati. Abbiamo messo le mani sulla ceramica per la prima volta nel 1997 e abbiamo deciso di lasciare la facoltà di Architettura e iscriverci a quella di Disegno Industriale allo IUAV di Venezia, dove ci siamo laureati, nel 2003, a mezz’ora di distanza – raccontano i creativi pescaresi -. L’amore per l’argilla è stato a prima vista. È la prima materia plastica mai esistita. Quella che ha permesso le prime costruzioni in artificiale dell’uomo. All’inizio l’uomo si era sempre relazionato con ciò che la natura metteva
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a sua disposizione. La scoperta dell’argilla, invece, gli ha permesso di ideare forme completamente nuove e creazioni che davvero possono durare in eterno». Spinti da questo fascino che loro stessi definiscono «incomprensibile, quasi uno stato di ebrezza che ci ha storditi», Elisabetta e Dario iniziano un lungo periodo di sperimentazione, una fase di apprendistato autonomo e nel 2004 fondano “Arago Design”, uno studio di progettazione e ricerca, il cui nome richiama François Arago, astronomo ottocentesco francese che scoprì che la parte dell’occhio, sensibile alla luce, è quella periferica, occasione per i due designer abruzzesi di invitare a spostare lo sguardo per capire cosa c’è realmente dietro un progetto. «All’inizio non avevamo grossa coscienza di quanto stavamo facendo, ma solo un’estrema voracità. Ci siamo lasciati guidare dalla materia stessa. Abbiamo osservato il suo comportamento, lasciando che fosse l’argilla ad indicarci la strada da percorrere. Inizialmente erano gesti minimi. Ad esempio colando l’argilla su un piano di gesso liscio, abbiamo notato che questa creava naturalmente una forma circolare quasi perfetta, dalla quale abbiamo prodotto delle alzatine, aggiungendo dei piedi realizzati con dei dadi ciechi.
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Il secondo passaggio è stato cercare di capire in che modo si sarebbe comportata l’argilla su una superficie texturizzata. E così abbiamo utilizzato le tovagliette concentriche dell’Ikea. Da lì sono nate le “ostreghe”, ciondoli a forma di conchiglia. E la nostra sperimentazione è continuata in questo modo». La maturità per Dario ed Elisabetta arriva nel 2010, quando questi moderni artigiani, ormai consapevoli delle potenzialità della ceramica, decidono di partire da un’idea per sviluppare i loro progetti. Ad indicare la strada questa volta è l’amore per la loro terra. «Volevamo dedicarci allo stimolo di un’identità regionale forte. Abbiamo quindi iniziato a lavorare sulle icone abruzzesi. La prima l’abbiamo attinta dalla cultura gastronomica. La neola ha un fascino incredibile, sia sul piano affettivo, in quanto simbolo della tradizione culinaria regionale che dal punto di vista estetico, con la sua forma in equilibrio perfetto tra rigore geometrico e spontaneità naturale. Così abbiamo realizzato delle “Neole” in ceramica che conquistano davvero chiunque». Sull’onda della valorizzazione dell’identità abruzzese, il secondo passo per i designer di Arago imbocca lo studio del territorio. Nell’autunno 2012, inventano “Abruzzo 1:315.000”, una mappa tridimensionale in ceramica che riproduce la morfologia del paesaggio, senza alcun segno di identificazione dei luoghi, proprio al fine di stimolare a ritrovarsi nel proprio territorio, perché «se lo riconosci gli appartieni». Su quest’onda, a dicembre Dario ed Elisabetta creano il “GranSassolino”, un vaso in ceramica per singoli fiori. «Come la montagna è serbatoio di vita, così lo è per noi il GranSassolino che tiene in vita il fiore che può contenere. Anche questa creazione rientra nel desiderio di stimolare l’orgoglio e
La Musa Ovina tra i GranSassolini e le neole al Fuorisalone 2013 di Milano
l’appartenenza di tutti gli abruzzesi, basandoli su dei primati reali. Il territorio racconta la nostra identità e
«Ci siamo lasciati guidare dalla materia stessa. Abbiamo osservato il suo comportamento, lasciando che fosse l’argilla ad indicarci la strada da percorrere»
La Neola in ceramica tra le neole vere
la nostra cultura. E dunque è un’icona imprescindibile. Abbiamo portato tutte queste creazioni all’ultimo Salone del Mobile a Milano, nell’ambito dell’evento “!Zzurba” - da leggere al contrario, ndr – ed è stato bellissimo vedere come tutti rimanevano affascinati da Neole e GranSassolini contenenti i fiori di confetti di William Di Carlo». Ma la creatività di Elisabetta e Dario non si ferma alla ceramica. I due designer hanno avviato il “Progetto Musa”, il cui nome è anche acronimo di Mater Universalis Signorum Aprutii, del quale sono direttori artistici. «Il progetto è partito dall’incontro con la Magenta Srl, incubatore ermeneutico aziendale e ha debuttato proprio alla Fiera del Design di Milano. Il tutto è nato da una foto dei primi del ‘900 che ritrae una pecora con un manto decorato, quasi come se fosse un fotoritocco primordiale. Abbiamo quindi creato questa Musa ovina, con testa e zampe in ceramica, mentre il manto è stato realizzato in lana infeltrita a secco con i decori delle coperte di Taranta Peligna, altra icona del nostro territorio, a rischio estinzione. L’intento, ora, è coinvolgere altri creativi attorno a questo totem e raccontare insieme l’Abruzzo»
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» di Eleonora Lopes - foto concesse da Cineramnia
L’ingresso per i provini all’Arca
Teramo come Cinecittà con Cineramnia Provini, mostre, corti, laboratori e shooting fotografici, queste e molte altre le novità della nona edizione della nota kermesse cinematografica
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orna a Teramo la nona edizione di Cineramnia, la kermesse cinematografica diventata negli anni una manifestazione unica nel suo genere in Italia, che è riuscita a coniugare la formazione e lo spettacolo, la produzione audiovisiva con la didattica e il divertimento. Cineramnia è organizzata dall’associazione culturale Cineforum Teramo e diretta dal regista Marco Chiarini e da Dimitri Bosi. L’edizione di quest’anno è realizzata con il contributo della Regione Abruzzo, del Comune di Teramo, della Fondazione Tercas, con la partecipazione de L’Arca – Laboratorio per le arti Contemporanee in Abruzzo, l’ Università degli Studi di Teramo e del Centro Sperimentale di Cinematografia.
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All’interno di Cineramnia grande riscontro ha avuto l’iniziativa “I PROVINI - IL CINEMA TI CHIAMA” che si è svolta dal 17 al 19 maggio a Teramo. Centinaia i cittadini teramani e non solo, che hanno risposto presentandosi ai casting di Cineramnia che si sono svolti all’interno de L’Arca, spazio dedicato alla ricerca e alla sperimentazione diretto da Umberto Palestini, docente dell’Accademia delle Belle Arti di Urbino e dell’Università di Urbino. Tanti i bambini accorsi ai provini accompagnati dai loro genitori, numerosi gli adolescenti, ma anche personaggi veterani della scena teramana, molti si sono cimentati con esibizioni canore e c’è chi ha dato spettacolo con il sax. Lo sguardo della telecamera non ha
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risparmiato nemmeno il sindaco di Teramo, Maurizio Brucchi, che ha partecipato insieme al figlio al casting. Tutti i provinanti sono stati sottoposti a un test fotografico e poi alla prova video, nella quale ognuno ha dovuto dimostrare le proprie capacità espressive esibendosi tra improvvisazione, recitazione, canto e ballo, sempre con il supporto dello staff del Cineforum. I cittadini selezionati, potranno recitare come attori nei corti che saranno girati del 1° al 6 luglio a Teramo. Ma non è finita qui, valore aggiunto di Cineramnia
2013 certamente la performance del fotografo di scena Philippe Antonello che è giunto a Teramo da Roma. Fotografo di fama internazionale, Philippe Antonello ha collaborato con registi come Woody Allen, Wes Anderson, Silvio Soldini, Emir Kusturica, Nanni Moretti, Ermanno Olmi, Ferzan Ozpetek, Steven Soderberg, Michele Placido, Gabriele Salvatores, Mimmo Calopresti, Giuliano Montaldo e molti altri, realizzando centinaia di ritratti a personaggi del mondo cinematografico italiano e internazionale (www.philippeantonello.it). Il fotografo ha scelto per il suo shooting il tetto dell’ExCinema Apollo,10 scatti inediti a 10 giovani teramani, ragazzi e ragazze immortalati come personaggi del mondo cinematografico in uno scenario suggestivo e quasi surreale tra i tetti della città. A documentare i tre giorni di casting Yan Cheng di Wuhan (Cina) e Jacopo Brucculeri di Roma, i due studenti del Centro Sperimentale di Cinematografia de L’Aquila che realizzeranno un reportage sui provini che sarà presentato al pubblico dal 1° al 6 luglio, durante le proiezioni serali in programma nella nona edizione di Cineramnia
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Shooting fotografico con Philippe Antonello
Un provinante di Cineramnia
I PROSSIMI APPUNTAMENTI DI CINERAMNIA All’interno di Cineramnia anche la mostra fotografica di Philippe Antonello che da fine giugno sarà ospitata presso l’Arca, tra le fotografie in esposizione le immagini tratte da film come La passione di Cristo di Mel Gibson, To Rome with love di Woody Allen, Tutto tutto niente niente di Giulio Manfredonia, Ocean Twelve di Steven Soderberg, Habemus Papam di Nanni Moretti. CINERAMNIA “ TUTTO IN UN MINUTO” - dal 1°al 6 luglio Il minuto Lumière: decine di registi italiani tra esordienti, allievi del Centro Sperimentale di Cinematografia, autori affermati e registi locali, saranno chiamati a raccontare in un minuto la città di Teramo, quindi a scegliere un preciso punto di vista, concentrato di realtà e finzione in un solo quadro. Alcuni dei filmati realizzati, oltre ad essere proiettati nella serata finale, saranno caricati su un canale di Youtube dedicato. Nella settimana dal 1° al 6 luglio, oltre alle riprese, il programma di Cineramnia prevede incontri e proiezioni serali a Piazza Sant’Anna, Laboratori Cinematografici pomeridiani, presso L’Arca. Cineramnia si concluderà sabato 6 luglio con la proiezione finale dei minuti Lumière girati a Teramo.
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INDUSERVICE: MISSIONE QUALITA’ Conosciamo da vicino una dinamica realtà di San Giovanni Teatino, impegnata con successo nel settore dell’automazione industriale
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a qualità di un prodotto o di un servizio non è solo una questione di percezione da parte del cliente, ma è un concetto molto più oggettivo e concreto che vede nella solidità, nella correttezza e nella professionalità alcuni dei pilastri fondamentali su cui essa si basa. L’azienda Induservice di San Giovanni Teatino, fa della filosofia della qualità il suo perno portante, convinta che il cliente meriti il massimo in ogni campo. Nata nel 2008 dopo un’esperienza decennale nel settore dell’automazione industriale, Induservice in pochi anni è già
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riuscita a raggiungere risultati ragguardevoli, questo grazie alla fiducia dei numerosi clienti che ogni giorno continuano a premiare la straordinaria disponibilità di questa giovane ma ben preparata azienda. Induservice si occupa della fornitura di prodotti e servizi di materiale elettrico, come componenti e sistemi per automazione industriale, strumentazioni industriali e impiantistica generale. Sono queste le tre macroaree in cui si suddivide l’ampia gamma offerta dall’azienda teatina che vanta la fornitura dei migliori marchi presenti sul mercato, con un eccellente rapporto qualità prezzo.
» REDAZIONALE IN COLLABORAZIONE CON INDUSERVICE
Regina Nardini e Loris Di Lorenzo
I prezzi competitivi della Induservice sono possibili grazie ad una politica aziendale che vede nel partenariato con le aziende produttrici un metodo ormai consolidato e fruttuoso, non solo per ricevere le condizioni più vantaggiose ma anche per ottenere il miglior supporto tecnico e informativo sui prodotti offerti. Il target della Induservice è soprattutto quello di aziende ed enti che necessitano di un supporto immediato, specializzato e globale, in grado di dare concrete risposte ad ogni esigenza in ambito elettrico. Ecco perché Induservice si avvale solo di personale altamente specializzato con una equipe molto preparata sia nel campo teorico che in quello tecnico-normativo e operativo, una formazione a 360 gradi per dare sempre il massimo della professionalità, della competenza e della serietà. Lo staff della Induservice è giovane e molto intraprendente, possiede dunque alle spalle anni di esperienza diretta che ne fa una squadra vincente e afatata, afnché il lavoro del singolo possa sempre arricchire i risultati dell’intero team •
FORMARSI PER VINCERE Tra le sue attività Induservice organizza corsi di formazione e informazione aperti a tutti i singoli e le aziende interessati ad approfondire la nuova norma UNI EN ISO 13849-1. I corsi si rivolgono principalmente a: progettisti di macchine, meccanici, impiantistici, tecnici di sistemi di automazione industriale, consulenti tecnici nell’area della progettazione e produzione meccanica ed elettromeccanica, tecnologia di prodotto e processo del comparto della meccanica strumentale e dell’impiantistica industriale, integratori e imprese di manutenzione. La nalità di questi incontri formativi è quella di fornire una valida conoscenza di base sulle modalità di gestione degli aspetti legati alla sicurezza dei sistemi di comando, con particolare riferimento al loro comportamento in caso di guasto, questo naturalmente in accordo con quanto stabilito appunto dalla UNI EN ISO 13849-1. Oltre alla parte teorica i corsi si compongono anche di una parte pratica durante la quale vengono approfonditi tutti gli strumenti necessari per la progettazione e la validazione dei circuiti di comando aventi funzioni di sicurezza. Ma Induservice è sempre impegnata nell’organizzare Workshop che interessino anche altre evoluzioni normative, nel corso dei quali, grazie anche al coinvolgimento degli Organismi di Vigilanza, si discutono e approfondiscono i problemi tecnici di ogni settore tentando un approccio risolutivo attraverso proposte concrete di nuove tecnologie e nuovi prodotti. Inne Induservice propone corsi certicati CERMET con l’obiettivo di formare le competenze tecniche per svolgere l’attività di Valutazione Competente (Machinery Safety Assessor ) in materia di sicurezza, nel contesto normativo attualmente in evoluzione “EN 62061 EN ISO 13849-1”. Il magazzino di San Giovanni Teatino
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» di Alessio Pelusi - foto concesse da SI&T
I relatori intervenuti al seminario
seminari&convegni
Il pubblico presente al convegno
Ambiente e formazione:
ne parla la SI&T SI&T ha organizzato un seminario per parlare delle novità normative nell’ambito dell’ambiente e della sicurezza nei luoghi di lavoro
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resso la Camera di Commercio di Chieti, si è tenuto il seminario della SI&T sugli aggiornamenti normativi in campo ambientale e sulla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. La SI&T nasce come una divisione della Confautonomi, associazione di professionisti ed imprese di rilevanza Nazionale per poi diventare una realtà indipendente raccogliendo al suo interno figure professionali di alta specializzazione, che raccoglie differenti figure professionali di alta specializzazione. Lo scopo della società è sviluppare progetti di gestione della conoscenza o “Knowledge management”, necessari al presidio di tutti i fattori di criticità e di opportunità, che un’azienda moderna possiede. Ad aprire i lavori, l’avv. Andrea Pavone di Confautonomi con un intervento in merito al decreto interministeriale del 6 marzo
2013, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 18 marzo n.65, sull’individuazione dei criteri di qualificazione della figura del formatore per la salute e la sicurezza sul lavoro. Il Decreto riguarda i soggetti formatori in materia di salute e sicurezza sul lavoro, per i corsi di cui agli art. 34 e 37 del d.lgs 81/2008, così come regolati dagli accordi del 21 dicembre 2011. L’entrata in vigore è prevista a distanza di 12 mesi dalla pubblicazione dell’avviso in G.U., vale a dire per il 18 marzo 2014. Il Decreto ha stabilito un prerequisito essenziale per lo svolgimento della professione di formatore, che è il diploma di scuola secondaria di secondo grado (le “vecchie” scuole superiori per intenderci). Inoltre ha individuato sei criteri, o curricula, che un formatore dovrà possedere, affinché la Commissione consultiva permanente abbia la certezza di garantire ai discenti:
conoscenza adeguata, esperienza specifica e capacità didattica. La seconda parte del seminario ha riguardato gli aggiornamenti normativi in materia ambientale. La dott.ssa Antonietta Masciulli della SI&T, infatti,ha analizzato il D.P.R. 43/2012, attuativo del Regolamento (CE) n. 842/2006 su taluni gas fluorurati ad effetto serra, in vigore da maggio 2012 o più semplicemente Decreto “Frigoristi”. La dottoressa ha poi introdotto alcune nozioni in merito alle terre e rocce da scavo ed ha concluso i lavori con una panoramica sull’Autorizzazione Unica Ambientale, per la semplificazione degli adempimenti amministrativi in materia ambientale delle PMI. Si&T svolge con regolarità dei seminari formativi e informativi proprio con l’intento di contribuire all’aggiornamento continuo in materie di qualità, ambiente, sicurezza dei referenti aziendali
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Come un abito su misura
Dagli inizi degli anni 2000 è iniziato un processo, tuttora in corso di liberalizzazioni nel settore delle pubbliche utilità. Le nuove aziende che si sono affacciate su questo mercato per proporre i loro servizi hanno reti di agenti ed agenzie che si occupano della promulgazione del loro marchio e della stipula contrattuale. Ma quali di loro offrono le condizioni più vantaggiose? Come capire quali sono i fornitori di servizi più adatti alle proprie esigenze? Noi di Prince Group possiamo rispondere a queste domande, siamo in grado, grazie alla nostra esperienza, di studiare la soluzione ottimale per il risparmio di tutte quelle imprese che per mancanza di tempo o per paura di affrontare il cambiamento delle forniture non sanno che potrebbero risparmiare su luce, gas, telefonia fissa e mobile con le migliori aziende sul mercato e la garanzia da parte nostra di assistenza costante nel tempo. Dalle fatture delle utenze noi possiamo cucire un abito su misura per il risparmio della tua impresa. Esattamente come fa un sarto.
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» a cura della redazione - foto concesse da Confindustria Pescara
Un’immagine della conferenza stampa svoltasi a Confindustria Pescara
seminari&convegni
I vertici di Poste Italiane e di Confindustria Pescara
Confindustria Pescara e Poste Italiane
insieme per le nuove frontiere dell’Ecommerce Siglata una convenzione che prevede agevolazioni per le aziende associate di sviluppare e promuovere le vendite su Internet in Italia e all’estero
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oste Italiane e Confindustria Pescara hanno sottoscritto un accordo quadro che consentirà agli associati di usufruire di particolari condizioni agevolate sui servizi di e-commerce rivolti alle piccole e medie imprese abruzzesi. Per informare le aziende dell’accordo e delle opportunità offerte dal commercio elettronico, Poste Italiane e Confindustria hanno organizzato il workshop “Ebusiness: opportunità di mercato, finanziamenti e servizi per il business online rivolti alle imprese del territorio che vogliono operare o già operano nell’ecommerce”. Il workshop è stata l’occasione per far conoscere il mercato, le prospettive e le dinamiche del commercio elettronico che, in Italia, ha fatto registrare nel
2012 vendite per un valore di 9,5 miliardi di euro e ben dodici milioni di utenti attivi. E le stime indicano la possibilità di un raddoppio dei volumi entro il 2015 con evidenti opportunità di crescita per le aziende che intendono commercializzare i propri prodotti attraverso il web. Durante l’incontro, Postecom, la società d’innovazione tecnologica del Gruppo Poste Italiane, ha presentato Poste e-Commerce, l’offerta dedicata alle imprese che desiderano entrare nel mondo dell’online. Gestione dei pagamenti, della logistica e della distribuzione, realizzazione del sito web e di campagne promozionali, assistenza alla clientela e una piattaforma tecnologicamente avanzata sono gli strumenti che Poste e–Commerce mette a disposizione delle aziende per consen-
tire, in maniera rapida e con un unico affidabile interlocutore, di approdare al mondo del commercio online. «Attraverso Poste e-commerce, ha dichiarato Danilo Pagano, responsabile Marketing eCommerce Postecom – il Gruppo Poste Italiane semplifica e facilita l’accesso delle aziende italiane al mercato online nazionale e internazionale, contribuendo in questo modo alla promozione del Made in Italy». Le opportunità aumentano se si considerano mercati come Cina e Russia dove la richiesta di prodotti italiani è in forte incremento. Secondo i dati ICE, ad esempio, nel 2011 la Russia ha rappresentato l’undicesimo mercato di sbocco per le merci italiane, per un valore di 9,3 miliardi di euro pari al 2,5 per cento delle esportazioni totali
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» di Valentina Faricelli
Un’immagine del convegno
seminari&convegni
Il pubblico intervenuto all’incontro
Alimentazione e corretti stili di vita:
istruzioni per l’uso Una giornata di educazione alla salute promossa dall’Associazione Isa
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o stile di vita è tutto, ma, se corretto, è soprattutto sinonimo di salute. E’ per questo che siamo soprattutto noi i responsabili del nostro benessere. E’ il messaggio lanciato dall’affollatissima sala dell’Auditorium Petruzzi di Pescara, dove è stato presentato un evento unico nel suo genere: “Alimentazione e corretti stili di vita: istruzioni per l’uso”, una giornata di educazione alla salute promossa dall’Associazione Isa. Un evento unico, e l’interesse della platea lo ha confermato, perché ha presentato un approccio alla salute e al benessere a 360°, dimostrando come ogni piccolo gesto quotidiano, se compiuto con consapevolezza, può rappresentare un gradino verso la cura di noi stessi. A confrontarsi, per dimostrare la validità di questo approccio globale alla salute, esperti dei settori più diversi.
Dal professor Ettore Cianchetti, presidente dell’Associazione Isa e direttore del Centro di Riferimento Regionale per la patologia mammaria, a Emma Vitiani, dietista olistica e scrittrice, che ha presentato il suo ultimo libro “La mia dietetica innovativa” (Ed. Tecniche Nuove). E ancora, Dario Pallotta, giocatore di rugby e simbolo dell’importanza di uno stile di vita attivo e, a sottolineare l’importanza della qualità degli alimenti per mantenersi in buona salute, David Falcinelli, referente di Campagna Amica Abruzzo. L’incontro è stato moderato dal giornalista di Rete 8, Paolo Castignani. Da qualunque lato sia stato affrontato l’argomento, si è tornati sempre ad un unico filo conduttore, lo stretto legame tra uno stile di vita corretto e la prevenzione di importanti patologie; argomento troppo spesso oggetto di semplificazioni e falsi
miti. Come ha sottolineato il professor Ettore Cianchetti: «l’obiettivo è quello di rivolgerci soprattutto a persone che non hanno avuto patologie. Vogliamo aiutare la gente a comprendere il valore dell’educazione sanitaria. Le malattie sono in aumento, in particolare i tumori e le patologie cardiovascolari. Ma armi preziose per contrastarle che non conosciamo o non valorizziamo, a cominciare dai cibi: basti pensare al valore della dieta mediterranea». Concetti semplici, dunque, perché non esistono cibi cattivi e cibi buoni. Ma sicuramente esistono stili di vita corretti o meno. «Eppure – ha aggiunto il professor Cianchetti - sappiamo che un eccesso di nutrizione provoca altrettante vittime della malnutrizione». Un paradosso che si combatte curando l’alimentazione e ritagliandosi del tempo per l’attività fisica: due imperativi categorici secondo tutti i relatori
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» di Isabella Marianacci
seminari&convegni
Un momento della presentazione alla Fondazione Pescarabruzzo
Lo sport rende davvero
tutti uguali
Presentato il DVD DIDATTICO del Centro di Avviamento allo Sport per diversamente abili
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uperare la disabilità attraverso lo sport. È questo, da sempre, l’obiettivo dell’Asd Parco de Riseis. Perché lo sport ha l’incredibile forza di abbattere le barriere, di qualunque tipo. “Lo sport rende tutti davvero uguali” è infatti il titolo scelto dall’associazione per il Dvd didattico che è stato presentato a Pescara presso la Fondazione Pescarabruzzo. Ad assistere una platea numerosa, segno della meritoria attenzione e sensibilità verso un’attività importante come quella portata avanti dall’Asd Parco de Riseis grazie all’impegno e alla determinazione del professor Ruggiero Visini. Numerosi gli interventi da parte degli esponenti delle istituzioni locali, dall’assessore al lavoro e formazione della Provincia
di Pescara, Antonio Martorella, alla consigliera regionale Marinella Sclocco, dall’assessore allo Sport della Regione Abruzzo Carlo Masci, a quello del Comune di Pescara Nicola Ricotta. Ed ancora il dg della Asl Pescara Claudio D’Amario ed il direttore del Centro Igiene Mentale Asl Pescara Sabatino Trotta. Dopo l’emozionante proiezione del Dvd a testimonianza delle enormi potenzialità dei ragazzi, che all’interno di una palestra o all’aria aperta, davvero riescono a superare ogni barriera, sono stati illustrati i progetti e le attività dell’associazione. E due appuntamenti sono vicini: il primo è il Campionato Italiano Paralimpico di Atletica leggera, che si svolgerà a Pescara dal 21 al 23 giugno; subito dopo il Campionato italiano di Pallacanestro Paralimpico a San Giovanni
Teatino dal 27 al 30 giugno. Molto sentita la partecipazione dell’assessore Antonio Martorella, che ha incoraggiato dirigenti e ragazzi a proseguire con convinzione nel loro impegno: «Lo sport ci rende migliori – ha sottolineato l’assessore -. Insegna il valore del rispetto e ci regala momenti di altissima intensità emotiva e sono convinto che davvero abbia la straordinaria capacità di renderci tutti uguali». Infaticabile, dunque,l’attività dell’Asd Parco de Riseis, intenzionata a diffondere il suo messaggio tra le scuole e soprattutto tra le istituzioni, perché la disabilità non deve far paura, perché la disabilità si può superare e lo sport è lo strumento migliore per farlo, in quanto determina un miglioramento non solo della capacità motorie, ma anche di quelle cognitive e relazionali
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» di Denia Di Giacomo - foto concesse da Ecotur
I relatori intervenuti nel convegno di apertura di Ecotur 2013
Ecotur:
come cambia la vacanza Si è conclusa con successo la 23 esima edizione di Ecotur, la borsa internazionale del turismo natura, che ci segnala come stanno cambiando le tendenze in fatto di vacanza
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l turismo natura si conferma una grande attrattiva, nonostante la crisi e il calo della spesa dedicata al tempo libero. A confermarlo sono i dati desunti dal X° Rapporto Nazionale Ecotur sul turismo natura, scritto da ricercatori Istat, Enit e Università dell’Aquila e presentato a Chieti, durante la 23 esima edizione della borsa internazionale del turismo natura. Una tre giorni dedicata interamente ad analizzare e promuovere un settore che vede un fatturato da circa 11 miliardi di euro, una nuova prospettiva di vacanza, costituita dalla riscoperta di borghi, parchi e riserve, che soprattutto per la regione Abruzzo rappresentano una vera miniera d’oro assolutamente da tutelare. Questo e molto altro è Ecotur, un evento di grande richiamo, patrocinato dal Comune di Chieti, che si è svolto presso il Centro Espositivo della Camera di
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Commercio del capoluogo teatino. A Ecotur hanno partecipato oltre 200 espositori confermando un successo che si protrae nel tempo grazie agli ottimi risultati che questo settore sta regalando e alle prospettive di crescita che se ne deducono. Si conferma anche la buona riuscita dell’Ecotur Wine Festival, con 20 fra le migliori cantine abruzzesi pronte ad offrire un percorso degustativo ai visitatori, e con l’esordio dei corsi di cucina di Ecotur Cooking School, a cura dei mastri gastronomi della Federazione Italiana Specialisti dell’Alimentazione. Al taglio del nastro dell’evento hanno partecipato l’assessore regionale al Turismo Mauro Di Dalmazio, i presidenti delle camere di commercio di Chieti e Pescara, Silvio Di Lorenzo e Daniele Becci, il sindaco di Chieti Umberto Di Primio ed
eventi
Le specialità gastronomiche sono una delle principali attrattive del nostro territorio, tra di esse la pizza
il presidente della manifestazione Enzo Giammarino. La cerimonia di apertura è stata anche l’occasione per fare il punto della situazione sul turismo in Abruzzo, con l’assessore Di Dalmazio che ha sottolineato come «fra Dmc e Pmc, alla fine del percorso dei bandi, avremo costruito un sistema di relazioni fra oltre 2mila operatori: un gesto rivoluzionario. Ed è anche per questo che abbiamo scelto di confermare il nostro sostegno ad Ecotur, manifestazione che a differenza di altre borse di settore continua a mostrare segni di incredibile vitalità».
LA BICI REGINA DEL TURISMO La bicicletta è stata la protagonista indiscussa di questa edizione, proprio in un periodo in cui la vendita delle bici ha addirittura superato quella delle automobili. Bicicletta simbolo di una Italia che nonostante la crisi non rinuncia alle vacanze, anche se vissute in una prospettiva differente, magari low cost e protratta per meno giorni. Il bisogno crescente è quello di godere una vacanza attiva, attualmente infatti le attività sportive sono la principale motivazione di vacanza, con una quota di mercato pari al 48 per cento, seguita dal relax al 23 per cento, dall’enogastronomia al 15 per cento e dalla riscoperta delle tradizioni all’11 per cento. Fra queste, il 2012 è stato l’anno del biking, che ha superato per la prima volta tutti attestandosi al 31 per cento, seguito da escursionismo (21 per cento), trekking (15 per cento), animal watching (13 per cento), sci di fondo (8 per cento), equitazione (7 per cento) e climbing (3 per cento). Sono queste che spingono il nuovo turista “attivo” a visitare parchi e riserve, e tra questi il Parco Nazionale d’Abruzzo si conferma primo, seguito dal Gran Paradiso e dallo Stelvio. Entra fra le destinazioni più richieste anche il Parco delle
Lo stand del gelato artigianale
Dolomiti bellunesi, mentre al sesto posto c’è il Parco del Pollino, seguito da Casentino, dalla Majella e dalla Sila. Analisi più approfondite ci raccontano che gli italiani prediligono i primi 3 parchi, mentre gli stranieri si dirigono verso Cinque terre, Dolomiti Bellunesi e Arcipelago Toscano. «La crisi economica sta portando alla riscoperta di un turismo sostenibile e a chilometro zero – spiega il presidente di Ecotur Enzo Giammarino, che è anche direttore della Confesercenti abruzzese– e sempre più fuori dalle nicchie». E in effetti le tendenze parlano chiaro, dall’identikit del turista natura traspare un cambiamento in atto che è difficile non percepire: il turista natura è formato da un pubblico prevalentemente giovane (il 51 per cento ha meno di 30 anni), particolarmente sensibile verso i temi della natura, con alto indice di scolarizzazione, con una forte propensione a scegliere il weekend o il weekend lungo, (scelto nel 42 per cento dei casi), mentre la settimana di vacanza diventa sempre meno classica
Il presidente di Ecotur Enzo Giammarino
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» di Denia Di Giacomo – foto concesse da Lanciano Fiera
Uno degli affollati ingressi in padiglione della grande Fiera dell’Agricoltura a Lanciano
L’agricoltura in Fiera! Si è svolta con molta affluenza di pubblico la 52esima edizione della Fiera dell’Agricoltura di Lanciano, 4 giorni dedicati ad uno dei settori che rappresenta il vero futuro della nostra economia
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rande successo per la 52esima edizione della Fiera dell’Agricoltura di Lanciano, un evento ormai storico che da oltre mezzo secolo richiama numerosissimi visitatori da tutto il centro Italia. Dal 25 al 28 aprile gli oltre 60 mila metri quadrati di Lancianofiera hanno quindi ospitato nuovamente l’atteso appuntamento con il mondo dell’agricoltura, del giardinaggio e della zootecnica, che quest’anno, aprendosi alle nuove sfide del mercato e alle più innovative tendenze legate allo sviluppo sostenibile, ha visto un forte incremento nell’attenzione dedicata ai temi quali l’ “Orticoltura sostenibile”, la
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“Fattoria didattica” e purtroppo anche alle discussioni legate ai sempre più numerosi incidenti agricoli che continuano a verificarsi, attraverso interessanti convegni tematici. Presenti alla manifestazione anche le associazioni di categoria (Cia, Coldiretti, Confagricoltura e Copagri), la Regione, la Asl e l’Inail. Alla presentazione della Fiera sono intervenuti l’assessore regionale all’Agricoltura Mauro Febbo, il presidente della Provincia di Chieti Enrico Di Giuseppantonio, il sindaco di Lanciano Mario Pupillo ed Ennio Tritapepe, in rappresentanza della Banca Popolare di Lanciano e Sulmona.
eventi
«L’agricoltura – ha evidenziato Febbo – è il comparto che, nonostante la crisi, sta registrando segni di maggiore vivacità. I bandi della Regione Abruzzo rivolti al settore, hanno portato alla nascita già di 1200 nuove aziende e ci sono già moltissime altre domande per le altre misure in programma». La Fiera dell’Agricoltura rappresenta la rassegna leader del Consorzio Frentano, un punto di riferimento forte e qualificato per un settore complesso, variegato e in continua evoluzione come è appunto quello agricolo. Un evento che rappresenta un vero e proprio volano per produttori e prodotti del settore che in quattro giorni hanno potuto farsi conoscere dal grande pubblico accorso davvero numeroso per l’occasione. Sono stati infatti stimate oltre 40 mila le presenze e probabilmente aver scelto un giorno di festa, il 25 aprile, per aprire i cancelli e dare il via alla manifestazione si è rivelata una scelta vincente con una presenza di pubblico che raramente o quasi mai si registra il primo giorno. Franco Ferrante, presidente dell’Ente Fiera di Lanciano, non nasconde la soddisfazione per i risultati di questa edizione: «L’attualità degli argomenti trattati e l’interesse sempre più vivo nei confronti di un settore strategico per l’Abruzzo e non solo hanno richiamato un pubblico numeroso e competente. - ha dichiarato – Il programma stilato insieme alle associazioni ha ottenuto larghi consensi. Nei giorni di Fiera ho parlato con gli espositori anche per cercare di capire le loro esigenze e come la Fiera può rispondere alle richieste e mantenere quel ruolo di riferimento importante per i vari settori, in questo caso di quello agricolo. I commenti sono stati positivi e le critiche, in verità, poche, sono state costruttive, tese a migliorare la qualità del servizio. Un atteggiamento
che mi fa andare avanti con sempre maggiore fiducia. Ringrazio ancora una volta i dipendenti, i soci, il cda perché tutti hanno fatto la propria parte con impegno e serietà. Mi auguro che si possa continuare a lavorare e a collaborare per il definitivo rilancio della Fiera di Lanciano».
I GRANDI NUMERI DELLA FIERA Non solo 60mila metri quadrati di esposizione, ma ben 250 espositori che arrivano da Molise, Abruzzo, Marche, Puglia, Sicilia, Emilia Romagna, Veneto, Lombardia, Lazio, Basilicata, Piemonte, Campania, Umbria, Calabria, Toscana e Friuli Venezia Giulia. Nel Padiglione 1 erano presenti tutte le attrezzature per la coltivazione della terra e per il giardinaggio, mentre nel 2 le macchine olearie e per il vino, i grandi protagonisti della nostra economia rurale. Al Padiglione 3 una serie di prodotti e di sistemi per le energie alternative, per le attrezzature zootecniche e poi piante e fiori insieme ad arredi per giardini. La grandissima area esterna ospitava invece veicoli commerciali, grandi e piccoli macchinari, attrezzature e sistemi destinati a un’agricoltura di qualità, che diventa sempre più competitiva. Ed è in questa area che era previsto un ampio spazio per l’esposizione dei “trattori d’epoca” o meglio di quei mezzi che venivano utilizzati molti anni fa e che alle nuove generazioni forse sono addirittura sconosciuti, un vero e proprio salto all’indietro nel tempo quando lavorare la terra costava grande fatica e non si poteva contare sull’aiuto di tecnologie e mezzi all’avanguardia. L’appuntamento è per il prossimo anno, con la certezza che la Fiera sarà ancora più ricca e appassionante per tutti coloro che vivono di agricoltura e mondi affini
Il piazzale su cui sono in esposizione tutte le attrezzature e i macchinari dedicati al settore
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Auto: il nuovo arrivo
ESCAPE THE ORDINARY Per fuggire dall’ordinario bisogna essere aperti. Nasce Citroën DS3 Cabrio, l’unica della sua categoria con 5 posti, bagagliaio da 245 litri e tetto apribile fino a 120 Km/h. Lasciatevi conquistare dai fari posteriori 3D a LED, dagli interni in pelle Blu, dal suo design e dalle meraviglie della sua tecnologia. A bordo di Citroën DS3 Cabrio ci sono numerose scoperte da fare, prima di arrivare a quella più importante: voi stessi.
Nuova Citroën DS 3 Cabrio. Créative Tecnologie
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PERCORSI DI GUSTO, CULTURA, TURISMO E TRADIZIONE
a cura di Denia Di Giacomo
98 Salone dei prodotti tipici, ed è subito successo!
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101 De Cecco, cresce lo stabilimento di Ortona
Casal Thaulero rinnova lo stile
93 La stagione dei profumi 95 Traparentesi 102 Tradizione e innovazione per i salumi Fracassa 109 Un concorso, per conservare 113 115 117 121 123
e tramandare le Virtù teramane Quando il cibo si fonde tra le note... Ma le diete iperproteiche sono veramente utili? Crisi del lavoro: vero o falso? Corpo. Festival delle Arti Performative Mattia Preti, il 600 italiano
106 “wineOwine”, tecnologia emozionale
PAPILLE
LA STAGIONE DEI PROFUMI
» di Denia Di Giacomo
“I nostri corpi si risvegliano esattamente come avviene in natura e ci spingono verso l’aria aperta in attesa di assaggiare qualcosa di speciale”
S
i potrebbe andare avanti per anni a parlare di cibo, sapori, profumi e tradizioni, soprattutto in un periodo come questo, durante il quale, nonostante le intemperie “fuori tempo”, i nostri corpi si risvegliano esattamente come avviene in natura e ci spingono verso l’aria aperta in attesa di assaggiare qualcosa di speciale, un calice di vino, un dolcetto, una tipicità… Eccoci dunque a questo nuovo appuntamento con la sezione in fuxia, all’interno della quale anche questa volta troverete tante belle occasioni per scoprire quanto di Buono (e di Bello!) si sta facendo nella nostra regione nel settore enogastronomico e nel mondo culturale. Partiamo con il Salone dei tipici dei Parchi d’Italia, la mostramercato svoltasi a L’Aquila che ha sfornato numeri da record con oltre 30.000 visitatori, attraversando vallate e montagne arriviamo invece ad Ortona, per conoscere più da vicino una delle realtà imprenditoriali più importanti d’Abruzzo, il Gruppo De Cecco, lo storico pastificio abruzzese nato
nel 1886 e divenuto nel 2012 il terzo gruppo pastaio nel mondo. Non contenti arriviamo a cavallo tra Abruzzo e Marche, e per la precisione a Sant’Egidio alla Vibrata, dove il salumificio Fracassa ci farà sognare con le sue specialità ricche di tradizioni e sentori della vita contadina. Ma oggi anche la realtà virtuale si concede alle prelibatezze, ecco perché raccontare la storia di “wineOwine”, portale di e-commerce dedicato al vino nato in Abruzzo e ideato da Federico De Cerchio. Pensate che basti? Ma certo che no! C’è da raccontare il mitico concorso dedicato alle Virtù teramane e poi riscendere verso Pescara per scoprire cosa è successo durante la serata- evento “New York Party! E’ tutta un’altra Musica”, che ha trasformato la cittadina adriatica in un pezzo di New York. E mentre la storica cantina Casal Thaulero compie il proprio restyling grazie all’Università Europea del Design, tante iniziative, mostre, eventi, concorsi e novità si affacciano tra le nostre pagine per rendere ancora più piacevole il vostro momento di lettura
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TRAPARENTESI GUSTO
IL GRUPPO DI FEBO CREA NUOVE BEVANDE L’azienda abruzzese Di Febo, storico marchio italiano che dal 1912 è punto di riferimento per la produzione e la distribuzione nel settore food & beverage, lancia due grandi novità per l’estate 2013: Gassosa Di Febo e Cocktail Di Febo. Questi due nuovi prodotti sono in commercio da aprile 2013, in bottiglie di vetro dai classici formati da 250 ml, con colorate etichette originali e retrò che coronano il momento di relax e divertimento. Il Gruppo Di Febo nasce ad Atri nel 1912 come azienda a conduzione familiare specializzata nella produzione di Gassosa. Dagli anni ’20 l’azienda viene rinnovata e potenziata con bevande come Spume e Selz, e oggi offre una gamma di oltre 1800 referenze, dal food al beverage.
EVENTI
UN FESTIVAL PER IL GELATO ARTIGIANALE Dal 31 maggio al 2 giungo presso il Porto Turistico di Pescara si terrà l’evento “Di che gusto Sei”.Tre giorni di assoluto divertimento con una grande e colorata gelateria all’aperto, progettata in modo da coinvolgere il visitatore che diverrà parte integrante di ciascun momento. Il primo Festival d’Abruzzo che ha come protagonisti il gelato artigianale e tutti i prodotti dolciari che sono coinvolti nella preparazione e presentazione del dolce freddo. Di Che Gusto Sei vedrà la partecipazione di importanti artigiani, gelaterie e gelatieri, inoltre saranno presenti grandi aziende, scuole e produzioni del mondo del gelato, della pasticceria e delle tipicità abruzzesi. La manifestazione è patrocinata da Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Pescara, Regione Abruzzo e dalla Direzione Sviluppo Economico e Turismo Abruzzo. Inoltre, importante sarà la collaborazione di Confartigianato e dell’Istituto Alberghiero Ipssar di Pescara. Info e contatti: www.dichegustosei.it | www.festivalgelatoartigianaleabruzzo.it
PROGETTI
GENIale: i ragazzi e le biotecnologie Con la premiazione dei vincitori si chiude a L’Aquila il Progetto “GENIale: disegnare il futuro con la biotecnologia”, iniziativa di responsabilità sociale di Dompé per avvicinare gli adolescenti alle biotecnologie. L’iniziativa, che ha coinvolto oltre 600 studenti delle Scuole Medie Inferiori del capoluogo abruzzese, ha visto la creazione di oltre 200 elaborati e la giuria ha scelto il disegno di Andrea Visioni, che si è distinto per creatività e appropriatezza scientifica: premiata con lui la Scuola Dante Alighieri. Al giovane studente, il cui disegno ha superato la concorrenza di oltre 200 elaborati, andrà in premio un iPad, mentre per la Scuola è prevista una fornitura di volumi per la biblioteca. Per gli studenti è stata un’occasione per conoscere la realtà delle biotecnologie nel Polo industriale di Dompé a L’Aquila, che occupa circa 250 dipendenti, di cui 70 in Ricerca&Sviluppo.
MODA
Doriana Roio, dagli abiti per Morgan alla moda per bambini Doriana Roio, stilista pescarese che ha realizzato i costumi di scena per il “Matrimonio segreto di Cimarosa”, il primo melodramma di Morgan, oltre che alcuni abiti indossati sul palco di X Factor, ha scelto di dedicarsi alla moda bimbi, creando la sua prima linea da zero a dieci anni. Si chiama Fifty 4 Two, ed è interamente formata da abiti double face che ciascun cliente potrà comporre secondo i suoi gusti, al costo di 50 euro. Ogni vestito sarà ideato e confezionato a gusto e misura dei piccoli clienti. «Ritengo fondamentale, al di la dell’aspetto creativo – ha dichiarato la stilista - che il bambino/a possa indossare una combinazione di due abiti in un’unica soluzione, di ottima fattura. Per questo ho scelto di avvalermi della preziosa collaborazione di Stella Maris Di Fazio, attiva da molti anni in campo sartoriale ed ex docente del Ciapi in Merceologia tessile e pelletteria». Il campionario degli abiti “Fifty 4 Two” è visionabile presso “Le Sartorizie” in via D’Avalos, 2 a Montesilvano.
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RICONOSCIMENTI
NIKO ROMITO DIVENTA CAVALIERE DELLA REpuBBLICA Lo chef Niko Romito, chef del ristorante Reale Casadonna il 2 giugno diventerà Cavaliere della Repubblica. A dare la notizia è lo stesso cuoco dopo aver ricevuto il fax di conferma da parte della segreteria del Presidente della Repubblica. Romito viene nominato Cavaliere proprio nei giorni della polemica accesa dal sottosegretario ai Beni Culturali, Ilaria Borletti Buitoni, che ha crititcato i ristoratori italiani. Niko Romito è stato il primo abruzzese, ma soprattutto il più giovane italiano nel 2009, a conquistare il riconoscimento di “due stelle”. Non solo è riuscito a creare in poco tempo un ristorante unico come il “Reale”, ma successivamente ha ideato il nuovo Centro di Formazione Niko Romito, con sede a Castel di Sangro.
AZIENDE
VERRIGNI A TASTE OF MILANO Dal 30 maggio al 2 giugno, l’Antico Pastificio Rosetano Verrigni, per la prima volta parteciperà al Taste of Milano, presentando la gamma dei suoi nuovi prodotti “non solo pasta” che affiancano la prestigiosa pasta artigianale Verrigni apprezzata dai migliori chef. La manifestazione si svolge in una location di riferimento per il design e la moda milanese in via Tortona e vanta nelle passate edizioni circa 15.000 visitatori coinvolti nel gustare, curiosare, imparare, scoprendo le eccellenze gastronomiche. Verrigni utilizza esclusivamente grano italiano sia per la sua linea di pasta convenzionale che per quella biologica e dal 2011 ha avviato la collaborazione con Francesco Paolo Valentini – amico vignaiuolo, padre dei noti Montepulciano,Trebbiano e Cerasuolo - per la promozione della pasta VV (Verrigni Valentini).
EVENTI
I 150 anni della ferrovia adriatica Da Roseto degli Abruzzi parte una importante mostra antologica, per festeggiare la nascita di Roseto avvenuta il 22 maggio 1869. La mostra è stata allestita da due collezionisti di Roseto degli Abruzzi, tutta incentrata sul compleanno della loro città e sulla ferrovia adriatica. Utile ricordare che era il 13 maggio del 1863, quando per la prima volta un treno con a bordo il Re d’Italia Vittorio Emanuele II, percorse il tratto che da San Benedetto del Tronto, arrivò nell’allora stazione di Castellammare Adriatico (ndr oggi Pescara) percorrendo la Ferrovia Adriatica. Oggi a distanza di 150 anni (1863- 2013) per meglio valorizzare lo spazio della memoria al giornalista – il collezionista Luciano Di Giulio e al presidente del Circolo filatelico numismatico rosetano, Emidio D’Ilario, hanno allestito 10 pannelli che ripercorrono le tappe principali e le relative stazioni ferroviarie che sono state nel frattempo costruite nella tratta teramana della ferrovia. La mostra itinerante avrà la sua prima nella città de L’Aquila, nel palazzo della Regione, e vi resterà per un mese. Dopo il capoluogo abruzzese sarà la volta delle città coinvolte nel tragitto ferroviario, visto che la mostra diventerà itinerante.
EVENTI
CANTINE APERTE Lo scorso week end del 25 e 26 maggio è tornata a far parlare di sé la divertente manifestazione Cantine Aperte, promossa dal Movimento Turismo del Vino che in Abruzzo è giunta alla diciottesima edizione (21esima in Italia). Questo evento continua a confermare e superare il suo successo anno dopo anno e nella regione ha coinvolto ben 42 cantine, sparse tra le province di Pescara, Chieti, Teramo e L’Aquila. I numeri parlano di quasi 50mila presenze nella scorsa edizione, e i dati di quest’anno, seppure non ancora confermati, sembrano essere ugualmente positivi.
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TRAPARENTESI MOSTRA
EMILIO GRECO A PALAZZO DE’ MAYO La Fondazione Carichieti celebra il centenario della nascita di Emilio Greco (Catania 1913-Roma 1995) presentando, dal 29 giugno al 29 settembre con ingresso gratuito, nelle sale di Palazzo de’ Mayo a Chieti, in collaborazione con gli Archivi Emilio Greco di Roma e con l’Opera del Duomo di Orvieto, una grande mostra di sculture e disegni dal titolo “Emilio Greco. La vitalità della scultura”. La mostra, curata da Gabriele Simongini presenterà sedici sculture fra bronzi, terrecotte, gessi e cementi, oltre ad un pregevole gruppo di 26 disegni di soggetto sportivo. Le opere provengono dagli Archivi Greco di Roma, dal Museo Emilio Greco di Orvieto e da collezioni private. INFORMAZIONI : Tel: +39- 0871-359801 Fax: +39-0871-347606 set@fondazionecarichieti.it web: www.fondazionecarichieti.it
ASSOCIAZIONI
PescaraLeiEvents promuove l’Abruzzo “vestito” Dai versi di D’Annunzio, agli aforismi del grande Flaiano, fino agli splendidi paesaggi della regione verde d’Europa. E’ una valorizzazione a tutto campo del territorio abruzzese quella che l’associazione culturale Pescara Lei Events, nata da un team tutto al femminile, con lo scopo di promuovere la nostra regione, sta perseguendo con il suo nuovo progetto. Si tratta della prima collezione PLF (Pescara Loves Fashion), realizzata con materiali naturali come cotone e juta, su modellistiche semplice come t-shirt, sciarpine e abitini, decorate da soggetti ritratti sulle grafiche che spaziano dalla letteratura abruzzese alle bellezze territoriali e paesaggistiche. Ogni singola fase di realizzazione dei capi PLF parla abruzzese, tutto è disponibile on line su www.pescaralovesfashion.com e in alcuni store nel centro di Pescara.
RICONOSCIMENTI
WILLIAM ZONFA E UN OLIO ABRUZZESE VINCONO A PERUGIA Lo chef aquilano William Zonfa, ha vinto ‘di sponda’ a Perugia grazie al primo posto sul podio dell’olio ‘Tre Torri’ di Prezza (L’Aquila) al prestigioso ‘Ercole Olivario’, il più alto riconoscimento nazionale in fatto di olio extravergine di oliva. Il ‘Tre Torri’ si è imposto nella categoria degli olii extraleggeri e Zonfa e l’Abruzzo hanno vinto sconfiggendo Sardegna, Umbria e Lazio. Per lo chef pluripremiato in Italia - con doppia presenza sulla Guida Michelin e sul Gambero Rosso - e conosciutissimo fuori dai nostri confini, nonostante abbia solo 32 anni, anche la bella soddisfazione di essere stato scelto come testimonial dell’olio che il prossimo 20 giugno verrà presentato a Londra, nell’ambito della promozione dell’Ercole Olivario presso i ristoranti italiani certificati all’estero.
CELEBRI SCOMPARSE
È SCOMPARSO DOMENICO POLICELLA Lo scorso 23 maggio a Lanciano è venuto a mancare lo storico Domenico Policella, 90 anni, una delle massime figure della cultura abruzzese. Policella era nato a Capracotta (Isernia), nel 1923, e a 3 anni di trasferì con la famiglia a Lanciano. Laureato in pedagogia a Urbino, si abilitò successivamente a Bari per l’insegnamento nei licei di filosofia, storia e psicologia. Nel corso della sua attività di insegnante è stato prima direttore didattico quindi ispettore tecnico del Ministero della Pubblica Istruzione. Ha pubblicato numerose opere storiche riguardanti il territorio e ha tradotto, per la editrice Itinerari, il libro “Longino, soldato romano di Lanciano” della scrittrice inglese Stella Traynor - Morawska, che effettuò capillari ricerche, a Roma, Lanciano e in Terra Santa, riguardanti le origini del centurione Cassio Longino che sul Golgota squarciò con la sua lancia il costato di Cristo. Policella ha anche rivestito, nel 2003, il ruolo del Mastrogiurato.
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Salone dei prodotti tipici,
ed è subito
successo! Prima edizione con cifre da record: 30.000 visitatori, tutto esaurito fra gli stand ecosostenibili dei produttori, ampia partecipazione ai laboratori del gusto e alle degustazioni di vino, con Carlo Cambi grande mattatore della qualità sostenibile » di Monica Carugno » foto di Luca Del Monaco e Roberto Monasterio concesse da Carsa
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ifre da record per la prima edizione del Salone dei prodotti tipici dei Parchi d’Italia, la mostra-mercato svoltasi a L’Aquila, presso l’ex Italtel, che ha richiamato 30.000 visitatori. Un Salone completamente sostenibile, il primo in Italia, grazie agli allestimenti e agli arredi dall’anima green targati Carsa e GB Grafica, realizzati in cartone a nido d’ape riciclato e riciclabile al 100%. 150 gli espositori presenti e provenienti dall’Abruzzo e da diverse regioni italiane, centinaia le tipologie dei prodotti tipici promossi. Un evento nato a L’Aquila per testimoniare la volontà di rinascita di un territorio segnato dal sisma e di rilancio di una nuova “industria”, quella della sostenibilità, della valorizzazione delle produzioni di qualità e dell’enogastronomia come opportunità di sviluppo turistico ed economico. Importanti collaborazioni, come quella con le Camere di Commercio italiane che hanno aderito all’invito del Comitato Promoexpò e della Camera di Commercio dell’Aquila. Prezioso l’apporto
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di Federparchi e Fondazione Symbola che hanno curato il programma culturale da cui sono emerse proposte di livello nazionale capaci di coniugare qualità, tipicità e ambiente e inaugurare una formula di promozione a chilometro zero: dal territorio direttamente alla tavola italiana. Workshop, laboratori dei sapori, degustazioni, show cooking, fattorie didattiche per i più piccoli a cura di Coldiretti L’Aquila e CIA L’Aquila, finestre che si sono aperte per mano dei tantissimi testimoni di una filiera che cerca la sua via per vincere la crisi e restituire al Paese una dimensione che metta in primo piano identità, sostenibilità e qualità. Forte la presenza di Slow Food Abruzzo e Molise e AIS - Associazione Italiana Sommelier che hanno accompagnato la manifestazione con degustazioni e laboratori del gusto mettendo a disposizione i migliori chef e sommelier della regione. «Siamo molto soddisfatti di questa iniziativa che oltre a una notevole affluenza di pubblico ha fatto sì che i produttori presenti abbiano avuto la possibilità di presen-
STORIE&SAPORI
tare la loro fatica quotidiana. Soddisfatti anche i nostri produttori che in quattro giorni hanno venduto tutto ciò che hanno portato e sono stati costretti più volte a riassortire gli stand. I loro commenti ci impegnano per le edizioni successive», ha dichiarato Lorenzo Santilli, presidente della Camera di Commercio dell’Aquila. «Con grande orgoglio possiamo dire che questa si è affermata immediatamente come grande manifestazione nazionale della qualità delle produzioni tipiche dei parchi – ha aggiunto Roberto Di Vincenzo, presidente di Carsa, partner organizzativo dell’evento - Uno strumento che permetterà di valorizzare il sistema nazionale delle aree protette e di restituire alla regione Abruzzo l’identità di regione dei parchi e di capofila di una nuova programmazione legata al territorio protetto e allo sviluppo economico attraverso la valorizzazione delle eccellenze in esso presenti». Un motore instancabile della cultura legata al cibo, all’ambiente e alla qualità è stato Carlo Cambi, giornalista, autore, firma autorevole dell’enogastronomia italiana: «Sono stanco, felice e soddisfatto – ha sottolineato l’anima narrante del Salone - Felice perché ho incontrato in Carsa un team di alta professionalità che lavora divertendosi, perché ho incontrato produttori veri e perché il pubblico del Salone mi è sembrato realmente motivato a comprendere il valore agricolo dei prodotti e il valore culturale della cucina. Soddisfatto perché quando si incontrano eventi di qualità, espressa dal pubblico, dai convegni, dagli espositori e dagli even-
ti, si riaccende la speranza che anni e anni di fatica per far sì che la cucina sia prima di tutto un’espressione di identità, non sono stati vani. Sono persuaso che dopo troppe manifestazioni in cui l’enogastronomia diventa occasione di spettacolo e alimento del circuito autoreferenziale, per la prima volta in una città ferita, ma non doma, come l’Aquila ho incontrato gente vera che pensa veramente al suo futuro legato alla terra». Carlo Cambi è stato l’animatore di uno degli appuntamenti certamente più riusciti del Salone, “La cucina domestica. Uno chef. Quattro persone. Dieci euro”, in occasione del quale gli chef di grandi ristoranti hanno proposto menù di qualità per l’intera famiglia con il minimo di spesa (Villa Maiella, Elodìa, Zunica, La Bandiera, Ritrovo d’Abruzzo, Arca, Locanda Manthonè e Magione Papale). All’iniziativa ha partecipato anche L’Abruzzo in tavola di Rosanna Di Michele, bandiera della cucina tipica abruzzese a New York. Il gran finale è stato affidato a William Zonfa, chef stellato del ristorante aquilano Magione Papale che ha detto: «È il primo show cooking che ho fatto nella mia città, penso di essere riuscito a trasmettere la mia filosofia, dimostrando che anche con ingredienti poveri si può avere gusto intenso, il gusto della tradizione che ci appartiene. Sono stato felice di fare qualcosa di importante per la mia città in un evento nato per trasmettere la qualità. È stata una partita emozionante, giocata sul campo di casa che sarò felice di ripetere nelle prossime edizioni»
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STORIE&SAPORI
De Cecco, cresce lo stabilimento di Ortona Il presidente: “Da 127 anni siamo sul mercato e abbiamo intenzione di rimanerci anche nei prossimi 127 anni” » a cura della redazione - foto concesse da De Cecco
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e l’assessore alle Politiche agricole, 0 aprile 2013. Una data da riMauro Febbo, invitati dal Gruppo De cordare per il Gruppo De Cecco, Cecco per «condividere un momento lo storico pastificio abruzzese storico dell’azienda». «Sono orgoglionato nel 1886 e divenuto nel so di poter rappresentare l’Abruzzo 2012 terzo gruppo pastaio nel mondo. in momenti come quello di oggi - ha In un assolato mercoledì di primacommentato Chiodi -. De Cecco è un vera, il colosso della pasta che parla marchio di eccellenza per l’Italia, ma abruzzese ha inaugurato, nello stabiper noi abruzzesi rappresenta di più, limento di Ortona, due nuove linee di » Il presidente Filippo Antonio De Cecco il simbolo di un territorio che riesce produzione. I due nuovi macchina- durante il discorso inaugurale a produrre lavoro, ricchezza e qualità. L’investimento ri, realizzati dalla Fava spa, da sempre al fianco di De che parte oggi - ha aggiunto il presidente della RegioCecco nell’impiantistica industriale, aumenteranno del ne - vuole consolidare da una parte un’azienda già di 35%, la capacità produttiva dello stabilimento ortoneper sé molto forte sul mercato e dall’altra incrementase, forte di 10 linee già operative, producendo altri 40 re il grado di penetrazione in un settore, come quello quintali di pasta corta e lunga ogni ora, per un totale dell’agroalimentare, che, dati alla mano, sembra essere di 2000 quintali portando la produzione a 1,2 milioni in controtendenza rispetto alla crisi economica interdi quintali l’anno. nazionale». «Da 127 anni siamo sul mercato e abbiamo intenzione Dopo la visita in azienda e l’avvio ufficiale dei due nuodi rimanerci anche nei prossimi 127 anni: crediamo nel vi macchinari sotto i bagliori dei flash dei fotografi e futuro, ecco perché oggi inauguriamo due nuove linee gli analitici obiettivi delle molte telecamere presenti, di produzione». Così il presidente del Gruppo, Filippo i festeggiamenti sono stati affidati ad un evento gaAntonio De Cecco, ha salutato gli intervenuti alla giorstronomico a sette stelle Michelin, guidato da tre chef nata di inaugurazione delle due nuove linee di produdi fama internazionale. Heinz Beck, tre stelle Michelin zione dello stabilimento di Ortona. «Abbiamo investito a La Pergola di Roma, Gennaro Esposito, due stelle Mi30 milioni di euro per queste due linee, grazie anche chelin alla Torre del Saracino di Vico Equense e Maual contributo della Regione Abruzzo pari al 7 per cento ro Uliassi, due stelle Michelin al Ristorante Uliassi di - ha aggiunto il presidente del gruppo leader nel segSenigallia, hanno preparato tre differenti menù nelle mento premium della pasta -. Dal 2008 non si fa altro mense aziendali di Peche parlare di crisi e noi scara, Fara San Martino e vogliamo dare un segnaOrtona, per i dipendenti le di positività: crediamo del gruppo De Cecco. Una nel futuro, questo è il vera festa della ristoranostro messaggio oggi». zione, testimone ancora All’avvio delle due nuove una volta del successo e linee erano presenti andell’eccellenza dell’induche il governatore della stria italiana Regione, Gianni Chiodi, » Il sito produttivo di Ortona » Una nuova linea di produzione
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» Da sinistra: Roberto e Luigi Fracassa figli del fondatore dell’azienda Enrico Fracassa
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cavallo tra Abruzzo e Marche, sulle verdi colline del comune teramano di Sant’Egidio alla Vibrata, a pochi passi da mare e montagna, si trova una piccola azienda a conduzione familiare che dedica anima e corpo ad una prelibata produzione di salumi artigianali. Tutto inizia negli anni ‘70 quando Enrico Fracassa intraprende la sua attività nel settore dell’allevamento di ovini, adoperandosi nei mesi invernali anche nella produzione di formaggi e salumi. Cavallo di battaglia della saporita produzione di Enrico Fracassa è la ventricina teramana, realizzata macinando finemente carne e grasso suini, di allevamento proprio, insaccandola e conservandola nello stomaco di maiale, dopo una lunga maturazione. È poi il felice riscontro di pubblico, ottenuto con la partecipazione ad eventi, fiere e mercati in tutto il centro Italia che stimola Enrico e i suoi due figli, Luigi, classe 1978 e Roberto di 7 anni più piccolo, a trasformare, nel 2008, la loro realtà imprenditoriale nell’azienda agricola Fracassa, dedita alla produzione di particolari salumi artigianali di altissima qualità. Dalla ventricina anche confezionata in barattolo, alla salsiccia di fegato, dal salame classico a quello al Mon-
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tepulciano, le varietà offerte dai prodotti Fracassa sono molteplici, ma tutte con un denominatore comune. «I nostri sono salumi semplici, realizzati con le materie prime del territorio –spiega Luigi, figlio maggiore di Enrico Fracassa, formazione da sociologo alle spalle, entrato a pieno ritmo in azienda dal momento del suo rilancio, occupandosi del settore commerciale– cerchiamo di produrre salumi assolutamente naturali, senza allergeni, senza glutine, lattosio o glutammato, utilizzando tutto ciò che ci offre il nostro territorio». Un prodotto made in Abruzzo al 100%, dunque, la cui ricerca di qualità parte dalle materie prime. «La carne viene accuratamente selezionata nei nostri allevamenti o in quelli di altri allevatori teramani. Il nostro obiettivo è quello di creare una filiera corta a km 0, che riesca a chiudersi esclusivamente in Abruzzo. E’ importante per noi, oltre al creare prodotti che soddisfino il cliente sia per gusto che per il continuo evolversi delle esigenze alimentari sempre più attente alla salute, imprimere una svolta anche nella mentalità imprenditoriale della nostra regione. La sinergia tra imprenditori abruzzesi è un elemento chiave per ripartire dalla crisi, cominciando proprio dal settore agroalimentare che senza ombra di dubbio rappresenta un futuro dal segno più».
STORIE&SAPORI
Tradizione e innovazione per i salumi Fracassa La rapida ascesa dell’azienda agricola immersa nelle verdi colline di Sant’Egidio alla Vibrata
» La ventricina prodotta da Enrico Fracassa
» di Marcella Pace » foto di Mario Di Paolo, concesse dall’Azienda Agricola Fracassa
tro salumi artigianali così prelibati per poi degustarli E il segno positivo è anche quello registrato in poco più insieme ai piatti tipici del territorio. di un anno dal restyling dell’azienda Fracassa. I salumi Ma le novità per l’azienda di Sant’Egidio alla Vibrata di questa famiglia teramana si stanno posizionando nel non si fermano. Dopo lo sviluppo di un portale di emercato di tutta Italia, nelle botteghe specializzate e commerce per vendere direttamente sul loro sito i sanel settore Horeca, Hotellerie-Restaurant-Café, il canalumi, richiesti soprattutto dalle grandi città italiane le commerciale dell’industria alimentare alberghiera. e dopo l’ingresso della bresaola di «Il nostro obiettivo – afferma Rober«Il nostro obiettivo è creare maiale nel parco-prodotti dei fratelto, che segue la sua azienda tra fiere una filiera corta a km 0, li Fracassa, nuove sperimentazioni ed eventi, conciliandola con gli studi sfruttando a pieno potenzialità sono in cantiere. «Stiamo lavoranin Biotecnologie, presso l’Università e prodotti dell’Abruzzo do a salumi sempre nuovi – raccondi Teramo - è quello di introdurre così da imprimere una svolta ta Luigi – poveri di sodio, magri e i prodotti in tutti quei mercati spenella mentalità imprenditoriale in continua evoluzione. L’imporcializzati che abbiano un forte intedella nostra regione» tante è rispettare la tradizione che resse verso l’alta qualità. Nel nostro il nostro territorio ci ha consegnato, coniugandola con percorso, fino ad oggi, ci siamo avvalsi di professionisti l’innovazione» per consulenze su ogni campo, da quelle tecniche a livello industriale così da produrre un costante accrescimento nella qualità a quelle commerciali, al fine di ottenere risultati sempre più positivi. Vogliamo continuare a realizzare una produzione di nicchia, lontana dalla mentalità e dai numeri di quella industriale. Ecco il perché della nostra maniacale attenzione alla qualità, con la scelta di materie prime come il sale marino integrale, di maggiore qualità rispetto a quello industriale, e alla confezione. Sulle nostre etichette indichiamo ogni alimento, incluse le spezie, utilizzato nel processo di produzione, insieme alla tracciabilità della carne». Insomma parola d’ordine per i fratelli Fracassa è trasparenza. L’azienda, infatti, apre spesso le sue » Salame al Montepulciano: carne di suino, porte a clienti ed istituti alberghieri, offendo la possisale dolce di Cervia, Montepulciano d’Abruzzo bilità di scoprire i processi produttivi che si celano die-
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STORIE&SAPORI
Casal Thaulero rinnova lo stile Non è la bontà dei suoi pregiati vini a cambiare gusto, ma solo il marchio aziendale, il cui restyling è stato curato dagli allievi dell’Università Europea del Design di Pescara » di Denia Di Giacomo - foto concesse dalla cantina Casal Thaulero
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ino e comun ica z ione, binomio vincente che » Il tavolo dei relatori vede spesso esempi riuscitissimi di azioni promozionali accattivanti e ben realizzate. In questo caso il matrimonio è avvenuto tra la storica cantina abruzzese Casal Thaulero e la dinamica UED, Università Europea del Design di Pescara, unite nell’intento di realizzare il restyling del marchio Casal Thaulero grazie al lavoro degli alunni dell’istituito. La presentazione del nuovo marchio è avvenuta con grande partecipazione ed emozione per l’ottimo lavoro svolto. Il progetto è nato dall’esigenza di ridare una nuova luce all’immagine aziendale della cantina per evidenziarne le straordinarie potenzialità e la sua lunga storia. Chi più della UED poteva soddisfare i requisiti di freschezza, originalità e nello stesso tempo valorizzazione della tradizione posti in essere come capisaldi della nuova immagine di Casal Thaulero? Gli allievi coinvolti nell’iniziativa sono stati quelli del terzo anno del corso di grafica che insieme alla loro docente coordinatrice, hanno lavorato per l’intero anno sulla case history Casal Thaulero. Alla fine tra i vari loghi, la scelta è andata su quello disegnato da Rino Leonio, ma l’equipè era formata da ben 25 ragazzi ai quali sono stati riconosciuti da Casal Thaulero 3000 euro per il lavoro svolto. Ecco dunque delinearsi un nuovo logo completamente rinnovato, che vede un casale stilizzato in bianco e nero svettare su una morbida colli-
na che accoglie i suoi vigneti in uno stile fresco e delicato. La UED è un fiore » Rino Leonio premiato per il logo all’occhiello dell’alta formazione in Abruzzo con specializzazioni in comunicazione,”Da trentadue anni l’Università Europea del Design di Pescara, cura la formazione dei giovani nell’ottica di renderli abili professionisti e operare con successo nei campi della comunicazione pubblicitaria, design di interni e della moda” – ha dichiarato Maurizio Lepore, preside dell’istituto – «Il progetto di Casal Thaulero è stato molto importante per i nostri allievi poiché ha dato loro l’opportunità di sperimentare da vicino cosa significa lavorare per un’azienda sviscerandone tutte le problematiche». Casal Thaulero, fondata nel 1961 a Thaulero in provincia di Teramo, prende il suo nome dalla località “Casal Thaulero”, ove risiedeva la nobile famiglia dei Thaulero che si stabilì in Abruzzo sin dal XVI secolo. Alla fine del 1800 il Duca Giovanni Thaulero piantò nei suoi terreni dei vitigni moderni costruendo una grande cantina, per l’epoca all’avanguardia. Poi, nel 1961 alcuni vignaioli locali decisero di associarsi e di fondare una nuova cantina dedicandone il nome alla famiglia Thaulero, veri e propri precursori della viticoltura moderna. È da evidenziare come la Casal Thaulero è stata la prima cantina abruzzese ad imbottigliare vini a Denominazione di Origine Controllata e oggi vanta la commercializzazione dei propri vini in 30 paesi nel mondo
» Il logo scelto da Casal Thaulero
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» La pagina principare del portale web “wineOwine”
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tare dietro a Federico De Cerchio è un’impresa. Le parole che sceglie per raccontarsi corrono rapide, ma le idee che sono dietro alla sua creatura, “wineOwine”, viaggiano alla velocità della luce. Nato in una famiglia di imprenditori vinicoli di Villamagna proprietaria dell’azienda Torre Zambra, situata sulle verdi colline tra Chieti e Pescara, Federico De Cerchio, classe 1987, si iscrive alla facoltà di Economia Aziendale di Padova. Conseguita la laurea triennale nel luglio 2009, sente la necessità di completare il suo percorso di studi all’estero. Accettato dalle Università della Finlandia e della Svezia, la sua scelta ricade su quest’ultima, ma prima di poter iniziare questo nuovo ciclo di studi deve aspettare un anno. «Fermo proprio non so stare e così in attesa di iniziare il corso di laurea in Svezia, – racconta questo ragazzo dai lineamenti nordici - sono andato a lavorare a Milano presso “Scuolazoo.com”, un sito internet che crea contenuti e video divertenti per la scuola, nella quale mi occupavo del coordinamento della forza vendita e delle campagne pubblicitarie online. Quella è stata la mia prima esperienza nel web marketing, dove mi sono misurato con la gestione di contenuti e la creazione del valore dei servizi su internet. Ad agosto sono partito per la Svezia». Federico frequenta la facoltà di
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Business Administration alla Karlstad University, per il primo anno. Spinto dal desiderio di conoscere, grazie ad un programma di scambio, frequenta il secondo anno della laurea specialistica in Germania, per poi laurearsi a giugno 2012 in Svezia. «A quel punto avevo davanti a me un bivio. Continuare le mie esperienze all’estero o tornare in Italia. Poiché in testa avevo un’idea da sviluppare, ho deciso di tornare a casa. E solo dopo aver trovato i soci giusti, quell’idea ha preso forma». A settembre Federico mette in piedi, insieme ad altri due giovanissimi e intraprendenti amici, un portale dedicato alla vendita on line del vino. Una sorta di «Amazon del vino», come spiega lui stesso. «Abbiamo deciso di fondere le nostre grandi passioni alle nostre competenze. Io, ad esempio, sono cresciuto in un ambiente a contatto continuo con le logiche di vendita e acquisto del vino, e allo stesso tempo sono appassionato di web e tecnologia, così ho pensato di unire il tutto a quanto appreso nel mio percorso di studi. Da questa interconnessione ne è nato un lavoro. Insieme ad un bocconiano e un ingegnere informatico, accorpando le nostre diverse, ma complementari professionalità, abbiamo ideato “wineOwine”. L’ingegnere informatico ha creato in toto il portale, con un notevole abbattimento dei costi, io mi occupo della parte operativa del web marketing e della
STORIE&SAPORI
“wineOwine”,
tecnologia emozionale
Federico De Cerchio racconta storia e obiettivi del portale di e-commerce dedicato al vino nato in Abruzzo » di Marcella Pace
» Federico De Cerchio nella redazione di Abruzzo Impresa
ossia offerte a tempo di alcuni prodotti venduti a prezzi gestione dei contenuti legata al prodotto, mentre il terzo super ribassati. Ciò che vogliamo fare è permettere ai socio gestisce il planning. Prima di tutto però abbiamo clienti di creare ciascuno la propria selezione di vini, effettuato un’analisi di mercato, su potenzialità e tassi dando la possibilità a chiunque di acquistare anche una di crescita previsti nei prossimi anni e abbiamo scoperto sola bottiglia per cantina. In questo ci siamo ispirati alla che in tre-cinque anni, il mercato della vendita del vino teoria economica “The Long Tail”, di Chris Anderson, seon line potrebbe triplicare in Italia, crescere in maniera condo la quale internet ha cambiato il modo di acquisto. esponenziale in Nord Europa e consolidarsi nelle isole Prima della vendita on line, l’accesso all’offerta era più britanniche». complicato. I negozi fisici hanno dei limiti nei numeri Partendo dall’idea che in pochi anni i consumi diventee nelle quantità e quindi il consumatore non sempre ha ranno sempre più on line e il mercato del vino in Italia la possibilità di trovare il libro o la canzone che preferisubirà un’evoluzione, non in termini di volumi, ma nella sce, ma è costretto a comprare quelli più venduti. Portamodalità di acquisto, Federico e i suoi soci hanno ideato li come Amazon o I Tunes hanno permesso di cambiare il loro portale di e-commerce che può contare già su 60 questo meccanismo, agevolando l’affermazione delle aziende, con oltre 200 etichette, coinvolgendo per un nicchie. Con “wineOwine” anche noi vogliamo avvici10% anche il territorio francese. «Entro l’anno le etinare il grande pubblico alle nicchie chette diventeranno 3000 – spiega il «Abbiamo deciso di fondere di mercato, permettendo un perfetto giovane imprenditore – ma il nostro le nostre grandi passioni per matching tra domanda e offerta». obiettivo è quello di riuscire a offrire il vino e per il web alle nostre Ora il portale amplierà la sua offerta ai consumatori le eccellenze di tutti competenze. Da questa sul piano tecnologico, grazie anche a i mercati produttori del mondo e ininterconnessione ne è nato specifiche applicazioni per smartphotercettare in pieno la domanda. Per un lavoro» ne o tablet. «Il vino è un prodotto il nostro sito abbiamo lavorato molto molto complesso, dall’alta emozionalità. Con il nostro sulla grafica e sull’usabilità e in questo momento siamo portale diamo la possibilità al consumatore di accedere il portale più competitivo in termini di costi di spedizioad uno dei prodotti più tradizionali che esistano recane». E le ambizioni per “wineOwine” non si fermano. «A pitandolo a casa sua in 24 ore. Insomma vendiamo una breve introdurremo le annate vintage dei migliori vini, vera tecnologia emozionale» grazie ad alcuni accordi con produttori e le Flash Sales,
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STORIE&SAPORI
Un concorso, per conservare e tramandare
le Virtù teramane Grande successo per la terza edizione del Concorso gastronomico Le Virtù organizzato dall’Associazione Culturale Giovanna Lamolinara
» di Antonietta Mazzeo » foto concesse dall’associazione culturale Giovanna Lamolinaa
» La prima classificata Annamaria Polidori
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onservare e tramandare , ma anche promuovere e valorizzare, questi i presupposti della terza edizione del concorso gastronomico “Le virtù” svoltosi lo scorso 3 maggio, presso l’Abruzzi Hotel. Dedicato al piatto teramano, caratteristico del primo di maggio ed intitolato alla memoria della sommelier esperta di enogastronomia, ideatrice del concorso Giovanna Lamolinara, “amica dell’Abruzzo, dei suoi frutti dei suoi sapori, delle sue tradizioni, ma soprattutto nostra insostituibile amica”, l’evento è stato organizzato dall’Associazione Culturale Giovanna Lamolinara, guidata da Peppino
» Le virtù teramane
Forcella, Antonietta Mazzeo ed Eleonora Lopes, con la collaborazione della CIA, dell’AIS delegazione di Teramo ed il prezioso contributo della Camera di Commercio di Teramo, “L’amicizia è una virtù o s’accompagna alla virtù” (Aristotele). Recita così uno dei temi di quella che è stata una serata eccezionale, particolarmente gradita da tutti gli ospiti e i partecipanti, un’atmosfera magica, caratterizzata dal valore e del rispetto delle tradizioni, dalla necessità di conservare, valorizzare e salvaguardare i “frutti” del nostro territorio, un patrimonio inestimabile, unico al mondo, oggi, ma soprattutto per il futuro, la nostra unica e sola ricchezza. Una ineguagliabile risorsa che a prescindere da sterili polemiche, su confini o paternità, troppo spesso purtroppo segnate e alimentate da “presenzialisti”, motivati solo da interessi miseramente commerciali e non sicuramente culturali. Riscoprire e valorizzare le fedeli ricette della tradizione, prive dalle contaminazioni moderne attraverso il ricordo, gli insegnamenti tramandati e la disponibilità degli ingredienti presenti sul territorio, questo l’obiettivo, sicuramente raggiunto del concorso, non solo in relazione alla varie interpretazioni del piatto fatte dalle concorrenti,
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STORIE&SAPORI
» I partecipanti al concorso insieme agli organizzatori Peppino Forcella e Antonietta Mazzeo ma anche grazie agli intereventi di Rosita D’Antonio e di Alessandra Gasparroni, autrici di sapienti e illuminanti esposizioni relative alla storia, alla tradizione, al folklore, alla preparazione, agli ingredienti e al rispetto delle scadenze calendariali e dei ritmi stagionali, delle Virtù, questo piatto dalla storia controversa di cui molti paesi rivendicano la primogenitura, ma che sicuramente oggi appartiene alle tradizioni della provincia di Teramo. Ad aprire la serata le degustazioni guidate del vino Abruzzo D.O.C. Montonico Santapupa – Vini La Quercia, tenuta da Elisabetta Di Berardino e Antonietta Mazzeo, con introduzione dell’enologo Antonio Lamona e del Formaggio Pecorino di Farindola a cura di Fiorenzo Sarto (vice presidente del Consorzio di Tutela del Pecorino di Farindola). Congiuntamente alla presentazione dei piatti preparati dai concorrenti, Fabio Pietrangeli, sommelier AIS, ha tenuto la degustazione guidata dell’abbinamento cibo/vino con tema “Le Virtù e del Cerasuolo d’Abruzzo D.O.C”, con Le Virtù preparate dallo chef del Ristorante i Tigli e il ”Cerasuolo d’Abruzzo D.O.C. Clivis – Cantina Colonnella, coinvolgendo tutti i partecipanti nella preparazione della Scheda Grafica di Abbinamento. Un regalo inaspetta-
» La giuria del Concorso Gastronomico Le Virtù
Classifica Concorrenti 1° Annamaria Polidori 2° Adele Di Pasquale Jacone 3° Gigliola D’Ascanio Alessandra Catalano, Dosolina Censori, Maria Ciappina (in ordine alfabetico) Giuria Berardo Zocaro, Michelina Di Michele, Rosita D’Antonio, Salvatore Nicola Stampa DEGUSTA®, Abruzzo Impresa, Giampiero Laviano, Jenny Viant
to, per tutti i partecipanti, è stata la poesia “ed io ti bevo” recitata da Mario De Bonis amico personale del grande Eduardo De Filippo. Ma non di solo… Virtù! Il programma gastronomico della serata è stato arricchito dal pane con l’Olio Extravergine di Oliva prodotto dalla Soc. Agr. LA.DI. di Elisabetta Di Berardino, dalla Ventricina di Enrico dell’Az. Agr. Fracassa Roberto, dal Pecorino di Farindola della Soc. Coop. Masserie del Parco, per poi dolcemente… finire con i Mostarelli di Casalbordino, gli intriganti dolcetti proposti nella antica maniera dall’Az. Agr. Valentino Tiberio, accompagnati dal Vino Cotto dell’Az. Agr. Giuseppe Forcella. A giudicare le pietanze preparate dai concorrenti, è stata una giuria composta da noti chef ed esperti di enogastronomia, la concorrente prima classificata è stata premiata con il piatto commemorativo appositamente realizzato per l’evento dal ceramista Giovanni Simonetti di Castelli, mentre a tutte le altre partecipanti è stato consegnato il piatto ricordo dell’evento, e una bottiglia del Cerasuolo d’Abruzzo dell’Az. Agr. Faraone. Il concorso è stato patrocinato da: Regione Abruzzo, Provincia di Teramo, Comune di Teramo e CCIAA di Teramo
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STORIE&SAPORI
» a cura della redazione - foto concesse da Rosanna Di Michele
QUANDO IL CIBO SI FONDE TRA LE NOTE... Pescara come New York, solo per una notte grazie alla serata-evento “New York Party! È tutta un’altra Musica”
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n evento imperdibile nel cuore di Pescara Vecchia per chi voleva vivere una serata stile party newyorkese. Il ritmo della serata è stato cadenzato dalle degustazioni della cucina e dei vini proposti da Rosanna Di Michele, ambasciatrice a New York delle eccellenze Food&Wine abruzzesi. L’atmosfera non poteva avere migliori interpreti musicali di Assunta Menna e Massimiliano Coclite che hanno regalato perle di bossa nova, standard jazz e musica italiana. Rosanna Di Michele è una vastese doc che ha dedicato il suo amore e la sua creatività per la cucina e per i prodotti tipici del suo Abruzzo, in quella che lei chiama “cucina armonica”. L’intuizione vincente è stata di portare la sua cucina a New York, unita ad alcuni prodotti delle eccellenze alimentari abruzzesi. Successo a prima vista, tanto da interessare i media newyorchesi del settore FOOD&WINE. L’abbiamo intervistata più di un anno
fa e come ci aveva promesso da allora di strada ne ha fatta davvero tanta! Assunta Menna ha un’altra storia, da campionessa di basket ad applaudita ed apprezzata artista vocale. Dopo i successi riportati a Donne in Jazz 2012 con la presenza di Fabrizia D’Ottavio e con il pianista Michele Di Toro “Piano, Voce e Volo”, spettacolo di musica e movimento, la Menna, in occasione dell’evento a Ponte Vecchio, ha presentato una nuova idea: Due Voci e un Pianoforte con il grande pianista e cantante jazz Massimiliano Coclite. Lanfranco De Santis, titolare del Ristorante Pontevecchio, ha ospitato la serata in coerenza con la sua visione e filosofia: persone, progetti e cibi delle eccellenze abruzzesi. All’evento che si è rivelato un grande successo, hanno partecipato più di 200 persone, appassionati di “cucina”, giornalisti ed aziende abruzzesi, operanti nel settore del Food&Wine
LE AZIENDE CHE HANNO PROMOSSO I PRODOTTI • Cantine FRATELLI DE LUCA di Mozzagrogna • Pastificio Cav. GIUSEPPE COCCO di Fara San Martino • Confetti WILLIAM DI CARLO di Sulmona • ADI APICOLTURA di Tornareccio • FEUDO delle GINESTRE di Rocca San Giovanni • Caseificio “Azienda Agricola La BRUNA” di Roccaspinalveti • Coop San Rocco di Cupello • Agrizootecnica DI MASCIO di Pianella • LA SELVOTTA di Vasto per l’olio extravergine di oliva • Panificio LO SFIZIO di Vasto • Macelleria DI CICCO di Vasto
» I protagonisti dell’evento
» Gli ospiti che hanno preso parte al party
» Una delle tante delizie offerte durante la serata
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Spesso la vita frenetica e il lavoro sedentario ci inducono verso un’alimentazione del tutto sbagliata, frettolosa e non corretta per il nostro corpo. Seguendo la giornata tipo di un manager, ecco alcuni consigli di un esperto nutrizionista
» di Pietro Campanaro
Ormai ci siamo, la bella stagione è alle porte e la prova costume si avvicina e per molti l’attenzione nei confronti della dieta sale in maniera febbrile Facendo il nutrizionista spesso in questo periodo mi vengono richieste diete più “tirate” per essere “presentabili” alla prova costume: «Dottore magari una bella dieta iperproteica, per un paio di mesi un po’ di sacrifici si possono fare per avere la soddisfazione di vedere il peso che scende velocemente sulla bilancia». La mia risposta (sarò di parte!) è sempre la stessa: «Ma lei è sicuro che una dieta iperproteica sia veramente utile?». Cerchiamo di capire meglio; le diete iperproteiche sono quelle in cui la componente dei carboidrati (pasta, pane, patate, ecc.) è molto bassa o nulla mentre prevale la quota delle proteine (carne, pesce, uova, latticini, ecc.) e tanto per citarne alcune la “storica” Atkins, la Dieta a Zona ma anche la più recente e famosa Dukan fino ad arrivare alla estremizzazione della “Dieta col sondino”. Indubbiamente questa tipologia di diete generalmente (ma non sempre) fa perdere qualche chilo più velocemente, ma è altamente destabilizzante per il metabolismo e fortemente predisponente al recupero del peso perso con l’aggiunta degli “interessi” ovvero
salus, il cibo per vivere meglio
MA LE DIETE IPERPROTEICHE
SONO VERAMENTE UTILI? di qualche chilo in più rispetto al peso di partenza. Anche la comunità scientifica internazionale di recente ha preso posizioni sulle diete iperproteiche in quanto pericolose e controproducenti per il “corretto”dimagrimento e un recente studio pubblicato sul British Medical Journal condotto dall’Università di Atene in collaborazione con il German Institute of Human Nutrition di Berlino ha messo in evidenza che una dieta iperproteica aumenta del 5% il rischio di infarto e ictus, percentuale che sale al 60% per le donne che vi si sottopongono per lunghi periodi. In un altro studio un campione di oltre 43 mila donne svedesi di età compresa tra i 30 e i 49 anni è stato seguito per 15 anni per studiare l’effetto dello stile di vita e soprattutto degli alimenti consumati sulla salute futura e i risultati hanno evidenziato che i regimi iperproteici a fronte di un modesto risultato nel breve termine hanno incrementato nel medio e lungo termine il peso e la presenza di grasso corporeo. Il problema principale consiste nel fatto che in una dieta iperproteica pur se si ha una diminuzione del peso corporeo, la perdita principale non è di massa grassa ma di acqua e massa muscolare ovvero di massa metabolicamente attiva che per-
mette di “bruciare” i grassi, inoltre il consumo di massa muscolare produce molti “scarti” tra cui l’acido urico che per essere eliminato a livello urinario ha bisogno di molto calcio che viene tolto alle ossa favorendo l’osteoporosi mentre la maggior presenza di acido urico e calcio nelle urine affatica i reni e favorisce la calcolosi renale. E come se non bastasse diversi studi hanno confermato che l’eccessivo consumo di proteine della carne e degli insaccati favorisce l’ipertensione arteriosa e alcune tipologie di tumore come quello del colon-retto. Ma siamo proprio sicuri che le diete iperproteiche siano veramente utili? Non potrebbe essere meglio agire per tempo con una dieta corretta, variata ed equilibrata che rispetti le esigenze dell’organismo per ottenere il risultato sperato? Forse sarà una strada meno veloce ma sicuramente la migliore per ottenere risultati utili alla salute e duraturi nel tempo
info_ Dr. Pietro Campanaro Medico-Chirurgo Nutrizionista, Specialista in Scienze dell’Alimentazione, Fitoterapeuta Giulianova - Teramo - Pescara - Ascoli Piceno - Fermo www.fitomedicina.it - info@fitomedicina.it gruppo su Facebook: Nutraceutica e Fitomedicina
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divino&nonsolo
» di Nicola Boschetti
CRISI DEL LAVORO: VERO O FALSO? isoccupazione: è purtroppo la parola che spesso compare in ogni titolo di Tg o di testata giornalistica. Manca il lavoro, i giovani sono sfiduciati, vivono oltre i trent’anni compiuti con genitori anziani e ancora responsabili di quel bambino adulto che si alza alle 11 del mattino, buttandosi su una poltrona, cercando di smaltire le fatiche della nottata passata con gli amici a parlare del lavoro che non si trova. Uno stato di depressione che toglie ogni minima voglia di dare una mano in casa nei molteplici lavoretti che rimangono indietro. In casa nessuno ti assume, nessuno ti dà uno stipendio a che servirebbe darsi tanto da fare? Ironia a parte, secondo i dati nazionali è vero che non vi sono più posti di lavoro disponibili, ma è altrettanto vero che vi sono settori che necessitano urgentemente di braccia e testa, settori che sono il perno trainante della nostra Italia. Muratori, imbianchini, idraulici, fabbri, calzolai e tanti altri, ruoli che sono ricoperti, in una piccola parte, solo da personale straniero. Qualcuno di quei tanti giovani disoccupati potrebbe giustamente dire: ma quelli sono mestieri, mica professioni? Già infatti oggi non va di moda imparare un mestiere, quello spetta agli stranieri, noi siamo tutti professionisti. Giusto per par condicio, la colpa non sta solo alle nuove generazioni ma la colpa va maggiormente alle istituzioni che hanno deciso che noi dovevamo essere un paese di universitari, togliendo gli istituti professionali che in passato hanno fatto grande la nostra economia industriale preparando e fornendo personale motivato e professionale. Certo se nessuno vuole fare più questi mestieri la colpa va a pure quella alta percentuale di imprenditori senza scrupoli che per anni hanno sfruttato giovani ragazzi con orari massacranti e stipendi da fame, facendo sparire così il rinnovo generazionale che ci avrebbe permesso di continuare ad essere invidiati nel mondo come uno degli stati più ricchi di arte, cibo e vini, ma anche di maestria. Che dire? Nelle nostre ragioni tutti abbiamo torto, ma siccome l’Italia appartiene agli italiani, cari giovani, cambiate quella lampadina, dipingete quella parete, se non altro avrete fatto sorridere chi vi è vicino, e se permettete non è poco
VI CONSIGLIO... ELISA A CASA, è questo il nome della recente bomboniera gastronomica che da poche settimane ha aperto le tendine nella bella Guardiagrele, uno di quei pochi paesi italiani ove l’offerta gastronomica, trainata da nomi storici è in continua evoluzione. Tutti nel paese e luoghi limitrofi conoscono la maestria di Elisa nel realizzare piatti legati alla tradizione, ma nel pieno rispetto delle regole e della fantasia. Il locale, che si affaccia in una delle vie più storiche guardiesi, è un vero esempio di grazia e artigianato. Luminoso, vetrina in ferro battuto locale, un laboratorio di preparazione da far invidia ai più esigenti degli chef, ma soprattutto la continua voglia di osare, fanno di questo luogo una delle mete più ambite per chi è ansioso di provare sapori veri e a volte dimenticati, portandoseli direttamente a casa. Elisa e Eliana preparano ogni giorno piatti da asporto di ogni genere, ma senza strafare, infatti è sempre consigliabile una prenotazione. Paste fresche e ripiene, lasagne, timballi, pallotte cacio e ove, verdure di campo, baccalà in tutti i modi e tante altre cose buone, sempre legate alla stagionalità. Che dire: dopo aver fatto per anni la cucina di casa nel ristorante, adesso potrete gustare i sapori e le ricette del ristorante direttamente a casa vostra: vale il viaggio. Rapporto qualità/prezzo ottimo Prenotazione consigliabile. ELISA A CASA via San Francesco 2 66016 - Guardiagrele Tel. 0871 335632 Anche su facebook
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MERAVIGLIE D’ABRUZZO
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Moscatello di Castiglione. È un elogio alla storica tradizione abruzzese che sin dal 1747 coltivava questo profumatissimo vitigno regalando momenti piacevoli ed emozioni continue. Ultimo dei numerosi riconoscimenti la medaglia d’argento al Concorso internazionale del Vinitaly
2 Travertine. Versione secca del Moscatello di Castiglione che regala un gusto fresco ed elegante perfetto come aperitivo e per accompagnare pesci crudi e marinati.
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Montepulciano “Leonate”. Vino rosso dal colore rubino intenso ricco ed avvolgente, richiama le tipiche note fruttate rinfrescate da una leggera venatura balsamica.
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ANGELUCCI VINI Nata all’inizio degli anni 2000 con l’obiettivo di sostenere il progetto di recupero del Moscatello di Castiglione a Casauria per mano del Sig. Antonio Angelucci, noto imprenditore nel settore Metalmeccanico che con passione, professionalità e sacrificio sta portando in tutto il mondo l’unicità di un prodotto inimitabile.
CERASUOLO “Leonate”. Vino ottenuto da una particolare selezione di uve Montepulciano raccolte a mano, fa un passaggio in piccole botti di rovere francese. Rosato piacevolissimo da bere fresco stupisce per la versatilità di abbinamento.
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arte&co
» di Chiara Strozzieri _ foto concesse da Festival delle Arti Performanti
CORPO. FESTIVAL
DELLE ARTI PERFORMATIVE Dall’Abruzzo un volo sui nuovi linguaggi dell’arte contemporanea
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a anni Ivan D’Alberto, direttore del Museo e Archivio degli Artisti Abruzzesi Contemporanei (MAAAC) di Nocciano, ha preso come una vera e propria missione l’introduzione, negli spazi istituzionali e non dell’ambiente culturale territoriale, delle forme espressive più estreme dell’arte contemporanea. In particolare ha dato seguito a ricerche performative interessanti, che sono diventate momenti di aggregazione tra curiosi, esperti e appassionati d’arte, nonché spunto di riflessione e dibattito sulla trasformazione costante dei nuovi linguaggi espressivi. L’atteggiamento propositivo verso forme artistiche originali ha dato vita quest’anno alla III edizione di CORPO. Festival delle Arti Performative, che non solo ha coinvolto il sopra citato museo di Nocciano, ma anche il Florian, Teatro Stabile d’Innovazione di Pescara, e il Piccolo Teatro dello Scalo di Chieti. In queste sedi prestigiose si sono svolte performance, anche video e musicali, e incontri con galleristi e storici dell’arte, che hanno aperto una finestra sul mondo dell’arte contemporanea. Interessante è stata la varietà degli spunti ricevuti dai diversi artisti, con il passaggio dal monologo performativo dell’attore Umberto Marchesani al lavoro corporale di Nicola Ruben Montini, portato per la prima volta in Italia dopo vari appuntamenti londinesi; dalla dolorosa ricerca del sé di una giovane performer abruzzese, Maura Chiulli, al fashion show, prodotto in collaborazione con lo Spazio He5 di Pescara, di Antonella Sigismondi, che viene da un’esperienza come art director per illustri personaggi del calibro di Marilyn Manson e David Bowie. Questo energico lavoro sui travestimenti e mascheramenti, che ha visto esibirsi anche la drag queen Lady Kristal, si è arricchita di scambi culturali con alcune realtà extraregionali e non parlo solo dell’Archivio Cavellini di Brescia, che ha permesso la riproduzione di alcune delle più significative video-performance del grande GAC, ma anche dello spazio TRAIeVOLTE di Roma, che ha ospitato la personale di Angelo Colangelo, intitolata Integumenta Angelii: utili ammaestramenti per l’anima e per il corpo. Trattandosi del più celebre performer abruzzese, il desiderio è stato quello di rendere omaggio alla sua attività ultratrentennale con una serie di scatti fotografici, che lo ritraessero a lavoro con il suo corpo attraverso polveri, cenere, sterco, fango, rifiuti, vetri rotti e plastiche. Hanno introdotto l’evento Ivan D’Alberto, che ha seguito assiduamente la linea di ricerca di Colangelo, e la curatrice Sibilla Panerai. L’esperienza di questo Festival delle Arti Performative, dopo le prime tre edizioni, siamo certi che modificherà la concezione classica della storia dell’arte, che continua ad essere particolarmente radicata nella nostra regione. E per chi ancora fa fatica a comprendere e accettare il cambiamento, resta la splendida pinacoteca del MAAAC, che per l’occasione ha visto la sua riapertura dall’anno del terremoto
» Antonella Sigismondi Coochie Mondi
» Assenza
» La conferenza stampa di presentazione
» Maura Chiulli
» Marchesani Amleto 1.3
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ARTE&CO
MATTIA PRETI, IL 600 ITALIANO
Le meraviglie del suo Barocco in mostra in Italia e a Malta. Diamo uno sguardo ad una delle mostre più interessanti del momento » di Anna Cutilli Di Silvestre
» La peste di Napoli
L’
» Vanitas
iniziativa di onorare con una mostra gli artisti illustri è lodevole sotto ogni riguardo: contribuisce alla diffusione della cultura, costituisce un doveroso riconoscimento ad una personalità importante dell’arte, promuove il turismo, suscita il piacere della pittura quando si è dinanzi alla bellezza di cui la società ha anche bisogno. E’ il caso della mostra su Mattia Preti (1613-1699), dal 24-02 al 3-03 2013 a Taverna (Catanzaro), città natale dell’artista e dal 7-05 al 7-07 a La Valletta. E’ un’occasione per ricordare i fasti del Barocco ammirando le tinte calde dei morbidi velluti dell’abbigliamento e anche le volute dei broccati e la delicatezza dei lini e dei merletti. È stupirsi dinanzi alla finezza dell’incarnato delle donne ma è anche partecipare alla tragedia della peste di Napoli del 1656 e notare come imprescindibile fosse la forza della Fede. Nel succedersi del tempo, Mattia Preti assimila le tendenze espresse dalla sua epoca. Caravaggio, Carracci, Guercino, Veronese, sono gli artisti più noti ai quali egli si accosta subendone l’influenza. Ma sa fare una “fusione a caldo” delle diverse modalità artistiche del tempo. Giovane, a Roma, Mattia Preti trae da Caravaggio l’intento di privilegiare una visione concreta e immediata, non più idealizzata dei personaggi e della natura. Quando è in Emilia, nel 1644, Mattia Preti è influenzato dal Guercino per cui dal naturalismo caravaggesco passa alla fastosa espressività barocca. A
» Autoritratto Venezia il suo stile diventa ricco di forza drammatica ottenuta mediante effetti di controluce. La visione delle opere di Veronese lo porta a perfezionare gli stacchi di luce e le varie modalità di una forte luminosità. E anche le figure scorciate viste da sottoinsù. A Napoli poi esegue gli affreschi votivi per la fine della peste del 1656, opere ora perdute, ma nei bozzetti ricompare l’influenza caravaggesca: fondi scuri, i corpi degli appestati cinerei e lividi, movimento della scena, tragicità della situazione. Mattia Preti, pur continuando la sua intensa attività pittorica non riesce a superare le difficoltà economiche. Nel 1661 è invitato dal Gran Maestro dell’Ordine di Malta e si stabilisce nell’isola dove è nominato pittore ufficiale dell’Ordine. Sue opere decorano la cattedrale di S. Giovanni a La Valletta e diverse chiese dell’isola. Tra tele ed affreschi, egli ha prodotto oltre 400 opere. E può vantare un riconoscimento anche dalla filatelia italiana: il 22 febbraio 2013, in occasione del quattrocentesimo anno dalla sua nascita, è stato emesso un francobollo da 70 centesimi, che ritrae un mezzo busto dell’artista: capelli grigi e ondulati ricadenti fin sulle spalle, vistosi baffi in su alla Salvador Dalì, guance rubizze, la mano destra appoggiata su una spada (era cavaliere)mentre inalbera un pennello, la mano sinistra sul cuore a testimoniare la sua fede. E’ l’immagine di un uomo sicuro di sé e della sua opera. Roberto Longhi lo ritiene “secondo solo a Caravaggio”
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Informazione - Comunicazione - Matching
La copertina numero 76 di ABRUZZO IMPRESA con Rocco Micucci presidente della Finanziaria Regionale Abruzzese. La serata di gala di FARE IMPRESA. I matching durante il meeting di FARE IMPRESA.
LA SOLUZIONE AL REBUS DEL MANAGER ASSOIMPRESA propone una duplice soluzione alle realtà imprenditoriali che vogliono crescere e mettersi in gioco: ABRUZZO IMPRESA,il mensile dell’informazione dedicato alle realtà economiche regionali e il meeting “FARE IMPRESA” ideato per favorire nuove e proficue relazioni.
ABRUZZO COOL
Abruzzo Cool _ con i ritratti di: Vinitaly 2013
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hanno collaborato Luigi Carunchio fisco | pag. 43
Filippo Paolini norme&leggi | pag. 55
Socio Fondatore dello studio “Valore” Professionisti Associati in Lanciano, struttura associata tra commercialisti che ha creduto sin dall’inizio nell’organizzazione dell’attività professionale in gruppo. Si occupa da sempre delle problematiche di categoria. È stato Presidente Nazionale dell’Unione Giovani Dottori Commercialisti. Attualmente è componente delle Giunta esecutiva nazionale di Confprofessioni in qualità di rappresentante dell’area economica e lavoro con la delega per il fisco e la giustizia tributaria. Si occupa di consulenza per le aziende private ed enti Pubblici in materia di analisi finanziaria, controllo di gestione, diritto societario e tributario. Tra i soci fondatori di Sistemi Locali, ha creduto sin dall’inizio allo sviluppo di una società tra professionisti in ambito regionale nella convinzione che alla base di tutto debba esserci l’alta qualità del servizio offerto ai propri clienti. Fa parte del consiglio di amministrazione.
Nello studio legale di cui è titolare, esercita la professione forense prevalentemente nel ramo del diritto commerciale. È consulente giuridico di diverse aziende, abruzzesi e non, in materia di contratti, diritto societario e crisi dell’impresa. È consulente giuridico, dal 2003, dell’Ufficio Legale Federazione Italiana Giuoco Calcio – A.I.A. Laureato in Giurisprudenza a soli 23 anni, è iscritto dal 2001 all’Albo degli Avvocati presso il Tribunale di Avezzano.
Antonio Teti ict | pag. 47 È responsabile del supporto tecnico informatico della Direzione Generale dell’Università “G. D’Annunzio” di Chieti-Pescara. Lureato in Economia si è specializzato in Information Technology presso la ELEA Knowledge Integration. È docente di Cyberspace Sciences alla Facoltà di Psicologia dell’Università di Chieti. Esperto di ICT Governance, ICT Security, ha accumulato un’esperienza trentennale in studi, ricerche e consulenze in aziende pubbliche, private e istituzioni governative. È stato docente di Computer Science presso diverse università italiane tra le quali l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma, l’Università di Teramo e l’Università della Calabria. E’ stato invited speaker all’Università Politecnica di Valencia con la quale ha collaborato per la realizzazione di master di Informatica. E’ Presidente Onorario della Società Italiana delle Scienze Informatiche e Tecnologiche e Accademico dell’European Academy of Sciences and Arts e della New York Academy of Sciences. Autore di numerosi libri e pubblicazioni scientifiche, collabora con diversi quotidiani, riviste e periodici del settore, e partecipa a convegni nazionali ed internazionali in qualità di opinion leader.
Simone D’Alessandro
Andrea Bonanni Caione lavoro in corso | pag. 59
Andrea Bonanni Caione è avvocato e il Managing Partner dello Studio Legale LABLAW di Pescara. Entra in LABLAW a ottobre 2011 dopo un’esperienza di 3 anni maturata come partner dello studio legale associato Lamparelli Bonanni Caione e dopo un’esperienza di 8 anni come Partner nell’Associazione Professionale “Carboni-Paolucci”. Si occupa in via esclusiva di tutela giudiziale e assistenza stragiudiziale in favore delle imprese, in materia commerciale, civile e del lavoro. In tale ultimo ambito ha maturato significative esperienze in materia di somministrazione di manodopera ex d.lgs. n. 276/2003, profili giuslavoristici connessi al compimento di operazioni straordinarie (fusioni, scissioni, trasferimenti d’azienda), contrattualistica inerente i rapporti di lavoro subordinato a termine e gestione dei rapporti di agenzia.
Nicola Boschetti
Di vino e non solo | pag. 117 Nato a Guardiagrele l’8 maggio 1971, sposato con un figlio di 10 anni, affianca da oltre 22 anni Angela e Peppino Tinari nel ristorante Villa Maiella, con la piacevole responsabilità di occuparsi di una ricca cantina. Molto conosciuto nel mondo del vino, ha ricevuto riconoscimenti sia regionali che nazionali, tra cui la 1° Edizione 2005 del premio “Francesco Di Cintio” dell’Associazione Italiana Sommeliers. Collaboratore di varie riviste del settore (Gambero Rosso, Cucina e Vini, Slow Food), docente dei master sul vino Slow Food, organizzatore di serate a tema. Coadiuvante nei progetti sull’alimentazione riservati ai bambini delle scuole elementari. Fuori dal suo mondo si rifugia nel ciclismo, sport che pratica con passione.
creatività | pag. 51
Chiara Strozzieri
È scrittore, docente universitario, saggista e copywriter. Autore di opere di carattere scientifico. Dal 1997 è sceneggiatore di spot, cortometraggi e documentari. È Copywriter Senior presso CARSA Spa, agenzia leader nella comunicazione ambientale. Segue un dottorato di ricerca presso la facoltà di Scienze Sociali dell’Università degli Studi G. d’Annunzio di Chieti. Vincitore del premio nazionale di letteratura Parco Majella 2007, del premio letterario nazionale Alceste de Lollis e del premio Manzoni.
Laureata in Tecnica Pubblicitaria presso la Lumsa di Roma, svolge attività di critico d’arte e copywriter. Ha curato significative rassegne nazionali e mostre d’arte contemporanea e redatto saggi critici per cataloghi. Ha tenuto conferenze in luoghi pubblici di prestigio quali l’Istituto Italiano di Cultura a Vienna, il Collegio Raffaello di Urbino, il Lavatoio Contumaciale di Roma. Dal 2010 fa parte della commissione inviti al XXXVII Premio Sulmona insieme a Vittorio Sgarbi, presidente.
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In cornice | pag. 121
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Abruzzo impresa MAGGIO 2013 n째77 anno VIII in copertina Alessandro Pavone
settantaSEtte volte abruzzo impresa da maggio 2006 il mensile del manager
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NINO GERMANO prima della consegna del PREMIO “AQUILA REALE” Riconoscimento alle ultime copertine del mensile Abruzzo Impresa
2 La TORTA del SECONDO MEETING “FARE IMPRESA” Gli IMPRENDITORI e MANAGER che hanno ricevuto
3 il PREMIO “AQUILA REALE”
GIGLI DELLA EDIMAC 4 ALEX INSIEME AI DIRIGENTI DELL’AQUILA CALCIO
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Il presidente della Regione Gianni Chiodi con il prof. Nicola Mattoscio e il presidente della Camera di Commercio di Pescara Daniele Becci
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i tavoli della serata di gala del meeting “fare Impresa”
In primo piano Michele Amoroso amministratore delegato di Generazione Vincente SpA
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«La cultura nel mattone esiste ancora in Italia e gli italiani sanno bene che questo genere di investimento non tradisce mai nel tempo. Io sono un costruttore e posso sembrare di parte ma il mattone non perde mai valore, questo è abbastanza palese. Ecco perché spingo all’acquisto in questo specifico momento, questa crisi in alcuni casi è più nella testa che nella realtà e spesso anche i media contribuiscono ad esasperare questa situazione»
ASSOIMPRESA è l’associazione che favorisce l’incontro, la condivisione e le nuove opportunità da sviluppare fra associati.