Teorema Fittizio Dio

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alessandro sicilia

teorema fittizio dio

edizioni centro studi universum - switzerland


Volume pubblicato con un contributo della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università della Calabria. Le copie del volume non saranno destinate alla vendita, ma allo scambio in omaggio con qualificati destinatari.

Copyright by Alessandro Sicilia, teorema fittizio dio, 2009 Via Mazzini, 36 • 87036 Rende (CS) Tel. 0984.443237 - Cell. 349.7273240 Proprietà letteraria riservata E-mail: asicilia@alessandrosicilia.it. http://www.alessandrosicilia.it


a giovanni polara



prefazione La capacità di designare si erge sul silenzio dell’esistente, sulla sua distanza, sulla sua cancellazione. Se questo è il limite del linguaggio, esso è anche la sua risorsa, ciò che lo rende possibile: parlare vuol dire congedarsi dalle cose, fare di esse un non-essere. Il tratto distintivo della comunicazione, persino di quel tipo di comunicazione che simula la sua sparizione per dare la voce a ciò che è ad essa esterno, è per l’appunto l’oblio cui viene consegnato l’esistente, tant’è che nominare la cosa vuol dire far parlare il non-essere della cosa. In altre parole, la comunicazione si fonda sulla negazione, sulla costruzione di un universo privo di rapporto con l’esistente, dal momento che la designazione è la negazione della cosa, sostituita dall’idea. Il discorso è atto di negazione, di distruzione del mondo, sulle cui macerie è costruito un universo ideale, grazie a cui avviene la significazione. Si può anche pensare che la comunicazione sia quell’atto per mezzo del quale ciò che è morto (la realtà oggettuale) ritorna in vita, per la qualcosa essa è un’attività spettrale. Tutto questo può essere formulato in modo più radicale: la realtà discorsiva è popolata da spettri. Quanto diciamo regola la genesi del discorso, sebbene lo stesso si dispieghi e sia efficace, potente a partire dalla più assoluta ignoranza del suo momento inaugurale. Evidenziare che la comunicazione nasce da un gesto segnato dalla negazione è senza dubbio momento di turbamento, dal momento che essa persegue come unico scopo la presenza. D’altra parte, la sindrome evenemenziale da cui il discorso è afflitto lascia supporre che il suo carattere negativo, il suo avere inizio dall’assenza, il non-essere delle cose, affiori. Meraviglia inquietante è la nominazione, dal momento che la parola dà ciò che nomina esclusivamente attraverso il significato, nel senso che l’essere della cosa è unicamente il significato, null’altro: il potere di significare e gli universi che questo apre nascono dalla distruzione dell’esistente, del mondo in cui siamo. Dire che la parola è un atto di nientificazione, di annichilimento dell’esistente, vuol dire affermarne il non-essere, la morte. Di fatto, seguendo la lezione hegeliana, la parola conduce la morte, talché la comunicazione sarebbe una sorta di assassinio protratto nel tempo, differito. Il paradosso della comunicazione è il suo essere


gioco mortale, nel senso che essa si dispiega come possibilità creatrice di significazione e di universi a partire dal niente. D’altra parte, il suo fine non consiste nell’attività mimetica, ma nella separazione più netta rispetto all’esistente, al punto che gli straordinari mondi che essa ci offre non sono altro che effetto della sua natura autotelica. Se nell’atto di nominare si stabilisce una contrapposizione fra la parola e la cosa a vantaggio dell’idealità, si tratta allora di restituire alla realtà oggettuale quanto gli spetta. Tutto questo ha luogo mediante il ridimensionamento dell’immagine mentale su cui si regge la comunicazione, ovvero a scapito del senso. Ridimensionare l’idea della cosa vuol dire attribuire una diversa significatività a quanto non è psichico, cioè alla materia, dunque al suono, quanto fa sì che il linguaggio sia cosa. Muta radicalmente il rapporto fra il linguaggio e le cose, poiché queste si sottraggono alla cauzione dell’umana capacità di nominare: esse sono nel mondo, prima che questo sia dell’attività produttrice dell’uomo. Se tale potere si estrinseca in termini di attribuzione alla cosa dell’essere o del non-essere, si tratta, allora, di pensare la cosa fuori da tale presa, di coglierla prima che il mondo si costituisca o scompaia. Ciò che viene attribuito alla poesia è la possibilità di giungere ad una parola che sia potenza dell’impotenza, privata, pertanto, del sua dimensione rivelativa: la parola non rivelerebbe nulla, poiché è passiva, incapace di ordinare, di condurre all’essere secondo la modalità propria della dualità antropomorfica. Essa precederebbe l’affermazione e la negazione, la vita e la morte e si aprirebbe all’esistenza che precede l’essere. Quanto contraddistingue i poeti è il loro interesse per il linguaggio, che li spinge a disinteressarsi del mondo, nel senso che la loro premura non si indirizza verso il mondo, in quanto luogo in cui avviene la costruzione del senso, ma è orientata in direzione della cose e degli esseri, come “se non ci fosse il mondo”. Come si può immediatamente osservare, è la poesia che si fa carico di cogliere l’esistenza prima che giunga all’essere, prima che la stessa sia scissa dall’uomo attraverso la negazione. “L’esistenza senza l’essere” è quella forma di esistenza in cui non ha accesso il pensiero, nell’accezione di pensiero calcolante: evidentemente tale esistenza si staglia prima dell’ontologia e, d’altra


parte, parlare di ontologia rimanda tradizionalmente ad interrogarsi sull’essere secondo modalità antropomorfiche, metafisiche. L’esistenza senza essere corrisponde a quello stadio in cui non è possibile mettere in atto alcuna forma di attività ordinatrice, alcuna “produzione”, nel senso che il pensiero non ha accesso al preontologico e quindi non può procedere a misurarlo, a rappresentarlo. Il momento è decisivo, poiché si configura per l’attività umana l’impossibilità. L’esistenza senza essere conduce il pensiero alla passività, gli impedisce di organizzare in forma mimetica e quindi di adoperare la negazione dialetticamente, come appunto avviene con la parola. Se si vuole, si può anche dire che la poesia costringe la parola al silenzio, benché si tratti di cogliere quale parola giunga al mutismo, dal momento che la poesia stessa è parola. È centrale il fatto che nell’esistenza non c’è possibilità di radunare, ordinare, organizzare, poiché gli esistenti sono fra loro senza relazione: non sono in grado di entrare in un rapporto di idealizzazione e sostituzione. Se avesse luogo il rapporto, ciascun esistente avrebbe la capacità di sostituirsi all’altro e quindi di farlo proprio negativamente. La parola non sfugge alla legge dell’assenza di rapporto, poiché essa è in grado di passare solamente a partire dall’assenza del parlante, di chi la tiene: lo svuotamento corrisponde al suo affrancamento dal soggetto, nel senso che l’albero parla se, appunto, non c’è l’uomo a tenere la parola. La scomparsa è essenziale al manifestarsi della parola come “neutro”, nel senso etimologico del termine, come ciò che non appartiene all’essere ed alla negazione. Allorquando si realizza questa sorta di svuotamento purificatore della presenza, la parola è in grado di accedere all’esistenza ed in quanto tale si dà, nel senso che è acqua, sasso, albero, sebbene questo suo donarsi non corrisponda ad un offrirsi da cui scaturisce la proprietà. La parola può abitare l’esistenza se è priva di ogni determinazione ontologica; la sua neutralità consente alla stessa di darsi agli esistenti, custodita, appunto, dal suo essere né uno, né l’altro: io parola uomo. francesco garritano


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calibro nove

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calibro nove la guerra del cartomante la morte alla carta bianca la mia terra è dove nasce il vento la mia terra è ‘ndranghita successioni violente d’immagini fotogrammi calibro nove protocollo preventivo simbolo delle ossa la mia terra è l’amore

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II i giorni dell’etichetta il coltello in affitto il prezzo della dignità pinocchio clonato civiltà di bombe civiltà di morte io ho clonato le bombe

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III i sogni non hanno tasche sogni senza futuro clonare sogni clonare dio preghiere di robot io robot magnetico io robot di sangue rende studio 14/09/2005

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piano di gesso al tavolo rotondo presidente il naso di gesso al tavolo a forma di foglia presidente la faccia di cera io amico del busto di cera io amico dei calci della ‘ndranghita sottolineare falsitĂ lo schermo è gigante altalena di immagine globalizzata da lontano espansioni di sogni da lontano gruppi di sogni correre in salita rende studio 24/10/2004 ore 9,35

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io parola uomo pisa corso italia 13/11/2005

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clonazione di libertà i sogni non hanno lacrime ho visto la notte i giorni di carnevale dio non ha sogni seppellitemi con la cravatta rossa col cremlino in tasca seppellitemi sotto la cenere nella cesta del bucato ho mangiato la sintassi latina il vocabolario dell’accademia della crusca ho seppellito parole ho seppellito la storia disegnare coscienze sullo scoglio ginnastiche il tempo sui trampoli rende studio 11/12/2005 ore 21,40

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cinquant’anni prima vetrina dopo la guerra il titolo della copertina verde il disegno della copertina rossa clonazione della società civile clonazione di bugie allarme alla tastiera del pianoforte musica rapita clonazione di morte sbarcano clandestini espulsione di note danzano giostre di anime danzano libri di streghe rende studio 18/12/2005 ore 16,25

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II feste religiose a colori processione di zombi miracoli dalla finestra voti di capelli lunghi occhi vestiti di nero abitini di santi giuochi di spine atterrano bombe intelligenti atterrano coriandoli al fosforo bianco esplodono kamikaze a roma preghiere di ali bianche preghiere del pastore tedesco san pietro piazza a colori rende studio 7/02/2006 ore 17,35

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il diario delle vetture al passo

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cubismo di parole lungo i sogni cicale musica nelle foto discorso deserto di parole clonazione morale clonazione immorale il silenzio dorme sul letto di neve amico solo dei sogni disegnate i miei sogni politica mosaico di bugie parole dissociate rende studio 2006

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II io sul carro di cera la storia nel sacco brucia la ruota di gamma io trasporto la storia io trasporto le favole al vento ho disperso i miei giorni al vento ho seppellito pensieri distillare coscienze distillare libertĂ allegate parole rende studio 12/03/2006 ore 00,45

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piazza teatro accerchiare la cravatta rossa accerchiare la libertà passaggio di coscienze passaggio di topi rosicchiare formaggio rosicchiare coscienze accerchiare l’orologio della storia l’arte della vittoria accerchiare bande armate accerchiare futuro cosenza rendano 05/03/2006 ore 17,18

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sentieri d’amore francobollo una data d’amore l’aria corre nei sogni busta colorata nella lettera baci arte postale di bolli piegature di scarabocchi e sospiri francobolli e carezze viaggiano prioritari lungo sentieri di giuochi lungo sentieri di carta sentieri di pinocchio alfabeto lettere di bugie alfabeto lettere d’amore rende studio 12/04/2006 ore 9,45

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confine il mio confine è il nord il mio confine è il sud il mio confine è il centro la storia alla finestra battiture clonate battiture di sfida il confino dell’occhio miracoli circoscritti universo circoscritto ho fittato i miei sogni libertà in affitto le gambe dei trampoli ghiaccio sopra le tegole acconto di bugie spettatori di terrorismo il mio alfabeto non scrive di sera l’ansia dei sogni castelli di cieli rende studio 02/05/2006 ore 9,10

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dio no-global incroci profondi sipario di bugie assessorato di tovaglie sporche calice di vino rosso le maschere ignote i sogni mangiano bistecche dopo la luce i miei occhi la droga del vaticano seppellite i miei sogni le note della lirica le gambe del tuo discorso accettare la vittoria le gambe sono bugie no-global pidocchi a piedi nudi dio no-global rende studio 01/01/2006 ore 01,10

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compleanno “40� il tuo vestito rosso una lavagna di note un disegno di baci una danza d’amore i tuoi passi leggeri estasi di figure estasi di parole elevazione di sesso il tuo vestito rosso legenda il tuo vestito rosso futuro rende 04 giugno 2006 ore 15,15

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cubo 28 io non sono la storia il cubo degli zeri il cubo dei numeri le favole bianche il cubo degli uomini io il piccolo zero clonazione di zeri rende 13/07/2006 universitĂ della calabria

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cellule di pentole accoltellare l’alfabeto accoltellare la storia ho bucato le mie tasche

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II io abito la scala mobile il lago bucato la tempesta di shakespeare le frecce indiane l’alfabeto non è abitato

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III insalata di santi suicidio in cielo convegno alla camerata convegno di ‘ndranghita politici in piedi politici seduti conversazioni nascoste fili di pasta pentola a pressione valvola di sfogo molecola impazzita rende studio 03/06/2006 ore 18,15

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mantello di san francesco navigazione digitale rende studio 04/07/2006 ore 19,05

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siede alla sinistra

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siede alla sinistra chi rende studio 19/01/2005 ore 17,40

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tasselli digitali inquisizione digitale inquisizione di parole la casa dei vermi la stanza dei poveri il salotto dell’inferno una linea attraverso il lago il salotto del lago la stanza dei pesci il salotto delle donne mosaico di parole mosaico di bellezze rende studio 04/07/2005 ore 21,00

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II noi fatti di parole parole di popolo parole nelle fogne io titolare della morte io residente delle favole io poeta solo per un giorno assoluzione all’alzheimer il livello dei sogni il livello dei files il deserto computer rende studio 15/07/2005 ore 16,45

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genova 2001 punizione con il sangue goal sentieri di calcio d’angolo spettatori del cielo rosso spettatori della favola nera acrobazia feudale calcio d’angolo digitale sentieri del deserto dipinto tamburi di sabbia deserto di sangue produzione di parole immischiare parole rende studio 20/08/2005 ore 20,10

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dopo l’uragano dio cosenza piazza fera 01/08/2005 ore 10,45

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sud un sogno di parole 2005

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le cliniche del paradiso nasce la vita nasce la morte assemblee in ginocchio assemblee di trottole assemblee di parole a roma non balla kasaciok la chiesa alza le bandiere stemmi di principi stemmi d’impero rende studio 02/08/2005 ore 21,25

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cancellare in soffitta

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cancellare in soffitta cenere di parole cenere di storia fac simile di dio libertà dogma la divisione dell’alfabeto xyz il salotto delle fate camminare sulle spine bruciate l’umanità sugli zeri parole ricamate a filo di ragno società civile addestramento di illusione rende studio 11/07/2005 ore 15,00

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kamikaze delle parole l’umanità corre sul cerchio ho ucciso una bomba ho ucciso un popolo ho bruciato il ramoscello d’ulivo i colori dell’arcobaleno i cieli di bagdad le fiamme dell’inferno io kamikaze delle parole ho nascosto la matematica l’amore del mattino i sogni del cielo rosso io ho nascosto l’umanità rende studio 06/10/2205 ore 07,20

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olio d’oliva capriccio dell’insalata inchiostro lucente di labbra carnose bacio innamorato della pizza margherita olio verde pizzicante sul palato oro giallo dolce sulla lingua rende studio 2006

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arcobaleni di storia il negozio sott’acqua l’alfabeto acquistato l’alfabeto senza lettere l’alfabeto senza vocali la finestra sott’acqua i pesci sono di carta il tempo vola sui trampoli i trampoli del vento arcobaleni di storia arcobaleni di niente

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II io non sono seduto sedere sul vento al nord del sole di mezzanotte la storia delle radici planimetria di radici in piedi sul vento rende studio 21/09/2005 ore 19,00

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il tramonto non ha fretta

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la terra in affitto la resa dei sogni confezionare la storia confezionare lupi la resa del lupo sulla porta dell’ovile la trincea delle cellule staminali parole in provetta il grido dei sentimenti sconfitti danzare sulle piste di sangue danzare sulle tele di picasso cercare il numero tre alla frontiera confezionare la corsa alla povertà recintare il sistema ai margini libertà recintare la chiocciola nel pollaio rende studio 09/11/2004 ore 14,25

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II la lavagna scrive silenzio l’uovo disegna la gallina la poesia del giuoco scuola di guerra scuola di galline scuola di pappagalli un coro di sì un coro di consensi viva la società civile viva il lavoro interinale la lavagna scrive silenzio la lavagna nasconde miseria viva la giostra della società civile rende studio 12/11/2005 ore 12,20

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III ho fittato la terra ho ritoccato il mappamondo ho disdetto il contratto ho accelerato la guerriglia di parole ho nascosto le verità del vangelo io l’analfabeta del sistema barbone della società civile sulla sedia a dondolo coriandoli ho abbandonato la pace ho nascosto la guerra rende studio 13/11/2004 ore 14,15

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IV voltare le pagine del cavolo parole in cella non inciampare al turacciolo della bottiglia ai sogni della societĂ civile nascondere la memoria della ‘ndranghita le parole scritte sulla sabbia le e-mail del computer africano nascondere nella botte il reato la storia nell’acqua santa la pace nel cassetto baciare la bocca del diavolo ballare a piedi nudi sulla brace rende studio 07/12/2004 ore 15,50

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V incenso e digitale sinistra di parole incenso giuoco di magia tutte le ragazze in abito bianco tutte le ragazze precettate la sacra rota ha 16 valvole consumo di poltrone prĂŹncipi della chiesa alla prima inizio di benedizione sul ponte precipizio di anime precipizio di parole precipizio di fiamme rende studio 07/12/2004 ore 16,50

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VI la storia è uscita dalla porta respira la terra dove arrivano i miei sogni indietro col tasto la vittoria dei lamenti lo schema dell’amarezza lo schema dell’energia non parlarmi di te non parlare di me indietro col tasto indietro senza lacrime rende sede timugna s. stefano 2005

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VII io accuso dio l’insalata con l’aceto la storia scritta con l’inchiostro io accuso io bilance di sabbia nel deserto tute di anime missione di anime io accuso la morte io resurrezione le parole sono stanche rende stanza da letto 10/02/2004 ore 21,00

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VIII non vincerà la tristezza la libertà del kamikaze la pace di dio non vincerà la poesia-teatro il sale della bibbia mosca non volerà sul naso rende stanza da letto 16/12/2004 ore 8,40

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IX tre volte sono nato a sud tre volte maledetto da dio il diavolo ha scritto la storia la leggenda di dio la leggenda del fuoco ho mangiato il pane dei morti ho fittato la casa alle lumache ho camminato a piedi scalzi nel deserto ho incontrato bestemmie pippi calzelunghe pinocchio senza naso cenerentola con l’anello io ho incontrato il futuro rende studio 22/12/2004 ore 16,00

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collocazione gli occhi scalano la vetta il ghetto della ragione il ghetto della società civile memorie e bombe vestire la lucertola ho seguito il cammino delle mosche papa edizione speciale testa del gregge capofila di mosche l’anima nella tazza il bicchiere di fronte la tavola nel piatto la tavola dell’angolo cosenza piazza fera 2004

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la coda della goccia

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poesia kamikaze tinge la terra il tuo sangue kamikaze vendere i tuoi sogni alle bombe morire per la libertà dell’alfabeto le tombe sepolture dei vivi i giorni scoccano le ore salire le scale delle ore le scale del popolo rosso salire e ancora salire spingere e ancora spingere folla di piatti pasta e fagioli rende 31.01.2007 (studio) ore 22,10

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io scrivo non scrivo il linguaggio dei morti psiche schiacciata appartenere alla terra appartenere al divino la terra in bicicletta la morte stringe la corda il callo del cielo illuminato appartenere alla bibbia alla preghiera del gallo alla scogliera delle bombe io scrivo il linguaggio dell’altro io leggo diari di parole

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mani dal tuo pianoforte fiaccole di note la tua mano sulla quinta riga disegna melodie il crollo delle parole nessuno mi prenderĂ per mano le parole materia crollo di steccati tu nelle note dei colori tu nel mattino del sorriso nessuno mi prenderĂ per mano e tu mi bacerai rende studio 07.11.2006 ore 8,05

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mieli di ape non oltrepassare il viale degli arrivi la linea della confindustria il filo rosso del traguardo di mieli non oltrepassare l’abisso il silenzio della politica non frantumare le scorie della speranza le parole del discorso le linee non sono geometriche i numeri non sono di serie io ho frantumato cieli io ho frantumato bombe. stazione di pompei 21.03.2006 ore 14.10

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la coda della goccia la coda della goccia la coda delle bombe un filo per illuminare la luna incollare la storia alle mosche favole e politica topi e parlamento progetto di parole progetto di sogni rende studio 07.02.2007 ore 15.45

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obolo tangente del santo patrono rende studio, 08.11.2006 ore 10.40

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potere isobarico

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beirut come insegnare i miei pensieri come fermare le bombe su beirut come credere in dio senza dogma voci dopo le stragi cliccare sul deserto pregare dio dopo la morte chi vincerĂ la guerra chi vincerĂ la pace dio di destra dio di sinistra chi vincerĂ beirut sogni di bombe beirut clic di morte casciana terme albergo stella 05.08.2006 ore 14,10

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dio potere di paura rende studio 27.08.2007 ore 14,20

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bambole cucite nella mia testa pagine pagine di terrore pagine di dolore nella mia testa un alfabeto di carta nel braciere pidocchi preghiere di bambole morte viceversa morire viceversa nascere viceversa vivere saltellare rende stanza da letto 09.08.206 ore 16,30

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fondali una rete la giustizia in fondo al mare finestre non entra nessuno l’autore della carne in scatola l’autore della guerra a fumetti marionette senza fili l’autore della cornice sott’acqua la stanza dei fumetti una rete di fumetti albergo di giustizia alla foce scogli alla foce tasti cascina terme albergo stella 30.07.2006 ore 15.45

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protocollo assoluzione per prassi incrocio di protocolli incrocio d’alfabeti gestione di miseria al collo nastro con medaglia scaletta di spettacoli recitazione di lobby interruzione di pensieri distruzione di coscienze incrociare paure seppellire speranze rende studio

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prigione la chiave di vetro non apre la prigione di montecitorio la prigione del vaticano dietro il cespuglio l’albero nascondere l’amore stanchezza di povertĂ il cibo delle mosche è fiorita la storia globale finestre abilitate disattivare sogni disattivare speranze disattivare cervelli

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II non s’incontra la morte il sonno un passaggio incontrare parole incontrare sconfitte sconfitte distillate istituzioni distillate paragone di palle di biliardo cinque punti bazzica bottino del biscazziere rende studio 01.08.2007 ore 18.15

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montecitorio dormire in un letto di leggende dipingere leggende appendere sui muri graffiti abbandonare i sogni sul tappeto volante vendere la lampada di aladino partite a carte briscola con carico rende studio 16-6-2006 ore 14,30

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II installare sogni installare speranze il cunicolo delle coscienze otturato dalla societĂ civile cacciavite a croce installano discorsi fabbriche di parole mattoni di bugie intonaci di saliva strisce di colori nascoste campionato di pubblicitĂ articoli di potere video oscurato stop alle vetrine illuminate rende studio 30.06.2007 ore 10:40

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non abitare pensieri

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dipingere speranze non abitare pensieri non abitare bagagli la scatola del mondo una bomba l’ostia consacrata una truffa pagare le tasse pagare la morte dei sogni speranze solo parole rende studio 16.11.2007 ore 15:35

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II l’alfabeto attorno alle mosche dietro il mio cervello sistema di patate bollite piazza san pietro kamikaze piazza san pietro equazione

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zeri emarginati l’indirizzo di dio sud-nord est-ovest direzione dio partiti imprenditori disonesti della penna bugie bastarde collage di parole collage di piattaforme spaziali assi cartesiani d’insetti rende studio luglio 2007

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II tracce d’incroci incroci di zeri le parole vanno a scuola calcolare la superficie delle parole compiti di favole calcolare l’esperienza dei gatti indagare pubblicità zeri senza numeri angoscia di parole angoscia di pubblicità stand di messaggi venezia lido 04.09.2007 ore 15:10

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sotto teorema di zeri teorema di parole io il due alla briscola rende studio 12.10.2007 ore 22:35

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minuscolo noi lettere minuscole abbandonate dai punti abbandonate a margine del dolore non si entra nella rete non si entra nella società civile sudditi sull’attenti sudditi della croce di legno io ho inventato la vita rende studio 06.10.2007 ore 22:20

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roma 20 ottobre 2007 mosche sott’aceto bavaglio di parole guerriglia sott’aceto viva le bombe guerra alle mosche lavoro sott’olio incarcerato nella bottega del quirinale lavoro di mosche cibo di mosche contenitore di merda sott’aceto di sogni rende studio 24.10.2007 ore 17:00

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II è caduto un sogno emarginato sui tetti gatti sui tetti io sono vivo nel mare manette le transenne confini occupazioni di sogni occupazioni di speranze occupazione di dio rende studio 15.11.2007 ore 10:40

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pd le ore alle mostre condite al borotalco la mostra del vino rosso pensieri del vino rosso pensieri sotto scorta insalata di farfalla conflitto alle mostre miscuglio di spiriti senz’anima rende 01.10.2007 ore 16:30

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la sinistra in affitto

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anni di cera non si sciolgono al sole i miei anni di cera i miei canti d’amore la memoria sÏ ritorna sconosciuta nelle mie vene di cera nel cuore l’infarto la memoria sconosciuta prigioniera di cancelli in fiamme prigioniera di schede elettorali prigioniera di parabole in parole produzione di parole pil di parole zero moltiplicato zero parole e spazzatura rende studio 16.10.2006 ore 14.05

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II sotto il cappello candele accese il dettato della storia clonazione di sogni clonazione d’archivi arcobaleni in bianco e nero il muro stellare dal tetto non gocciola la pioggia interrogatorio a guantanamo saldature di carri armati petrolio in cella verità di favole rende studio 21.10.2006 ore 9:10

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islam 2006 grida al sogno della lumaca grida al tempo della ragione la vendetta delle parole la lezione delle rovine l’islam al fuoco colpire le stragi i paesi canaglia il segno di croce di maometto colpire la tempesta chiudere il passo carrabile il cane abita l’altare io bagaglio a mano depositato alla sacrestia centrale rende studio 17.09.2006 ore 18:00

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geografia di fantasmi nella mia mente una tomba di fantasmi un archivio d’amore un percorso di palcoscenico un percorso di linea mosche nel bicchiere di vino rosso teatro di mosche teatro ubriaco moscerini di mosche al limbo bambini ubriachi passaggio in paradiso teologia del tavolo rotondo vendemmia di anime rende studio 08.10.2006 ore 16:20

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colloquio a venezia colloquio con me stesso la formula della polvere da sparo la formula del blues la schiavit첫 nel bicchiere note in salamoia condotte di note colloquio in provetta sogni digitali incroci di sogni furti di sogni accademia di vampiri altalena di maschere colloqui di arcobaleni venezia 04.09.2006 ore 15:30

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il rosso a mezz’asta

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mezz’asta io riposo nella casa del padre sulla scia delle stelle filanti nella mia testa niente psiche felice dietro la strada musica blues speranze nascoste sogni di paura note di flauto dolce che non suona per me rende commenda 11.04.2007 ore 16:00

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II sotto la cenere del bucato la quercia cancellare la sinistra cancellare dignitĂ il ragazzo gioca con il cerchio incatenare il futuro il miracolo del santo i giorni della speranza i giorni della preghiera i giorni della lebbra affissione digitale manifesto capolinea cimitero residenza del padre

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8. www io non vedo le cose palazzi di soldi mestieri di sogni attorno alla polvere giganti fiorite stanze di mafia concilii alle stalle vaticane frecce puntano a sud

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II killer digitali credono in dio scale salgono i sogni killer uccidono dio intercessione programmata miracolo digitale santo subito io abito spazi digitali la mia casa non crolla la mia casa non brucia killer sputano favole dio digitale rende studio 08.04.2007 ore 11:40

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mass media proprietari dell’alfabeto rende studio 30.03.2007 ore 18:03

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consuntivo io vi racconto parole bugie di vetro ascolti magnetici io vi racconto parole forme d’ immagine astratte autopsia di parole concreto e astratto tutto digitale autopsia digitale parole sotto sale cittanova 14.04.2007 ore 10:45

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II nei miei versi il kamikaze intellettuale bandiera di libertà esploderà il liquido incendio di coscienze uccidere coscienze l’umanità è nata di giorno il kamikaze è due volte la storia consuntivo di strage progetto di speranze

cittanova 14.04.2007 ore 22:00

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pubblicità innamorata pregare a memoria morire di fame vicino a dio i miei anni una strada di sassi inciampare sui sassi nella mia testa sassi sciopero di sassi perizia psichiatrica società civile esercito di parole esercito di bugie la poesia non ruba la cultura in ginocchio la politica è dio apocalisse di immagini manifesto nel deserto apocalisse senza tempo l’abisso dei sentimenti apocalisse pubblicità rende studio maggio 2007

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le macerie delle parole scrivere sulle macerie delle parole bugie sotto traccia coscienze sotto traccia non udite le trombe suonano ritirata non raccogliere le lattine sono del negro morto di fame e dio gli vuole bene non raccogliere il mondo la palla è di dio il giuoco è di satana non raccogliere i sogni i sogni sono di shakespeare rende stanza da letto 27.04.2007 ore 10:00

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la poesia col sale

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poesia col sale giallo di copertina sul palcoscenico volano mosche recita di mosche non usare le parole vietato il vocabolario sulla bandiera rossa mosche ricamate col filo di seta stelle a cinque punte riscatto di povertà riscatto culturale la poesia vola con le parole delle mosche sul palcoscenico don chisciòtte mosche sulle piaghe

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II code di potere potere evoluzione di code a sud code emarginate bugie di coriandoli salgono scale di neve grida il potere grida il buio la coda del topo alla brace potere di violenza steccato di promesse navigare nella nebbia delle parole politica potere di bugie l’alfabeto in terapia rende studio 21.03.2007 ore 9:40

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nigeria il mare un cerchio di parole la memoria un cerchio di ricordo pattini corrono sulla memoria cerchi di saltimbanchi fiamme odore di riscatto odore di rivolta ombre a stelle e strisce rende studio 28.02.2007 ore 11:30

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sinistra in poltrona non stirare le parole il ferro a carbone è incandescente bruciare le parole bruciare le camicie preghiera museruola di dio la sinistra in poltrona rende studio 09.03.2007 ore 17:40

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teorema fittizio dio rende 02.08.2007 ore 23:20

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ombre la bibbia e le bombe ho nascosto le mie cose in un batuffolo di cotone ombre di spiriti scuola di ombre dal fondo di un concetto amen ai margini dopo la porta ombre di dio ombre di mosche indagini sommare bottiglie di vino rosso rende studio 04.03.2007 ore 15:10

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la cultura delle favole

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informazione ratzinger architetto di dogmi evoluzione di dogmi cancellare i sassi delle cave io abbandonato da nessuno dogmi di bugie la rete informatica del diavolo evoluzione di satana informazioni con la gomma clonazione di dogmi cosenza renzelli vecchio 13.07.2007 ore 17:55

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giocoliere il tempo gratis pagato dalla morte il sistema giocoliere rende studio 04.08.2007 ore 22:10

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2 luglio 2007 compleanno tu leggerai il mio diario scriverai i miei sogni danzano le rughe delle mie lacrime respirano i baci che non ti ho dato il cavallo indiano profuma d’incenso ascoltare la voce dei navajos una nonna indiana pettina i tuoi capelli zoccoli di legno per i cavalli zoccoli di sogni per il mio amore ho smarrito i ricordi l’altalena dell’amore le strade dell’arizona

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thyssenkrupp cimitero quartiere di dio l’indirizzo dei sogni bagliore di bombe quartiere di uomini dio è morto a bagdad equazione non risolta presenze digitali quartiere storie di sogni i soldi non hanno anima dio non lavora in fabbrica dio partita a carte allenare la felicitĂ commenda 12.01.2008 ore 10:50

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II spettatori di spazzatura dio non firma contratti di lavoro respirare diossina lo spirito divino gli sci sono lontani la spazzatura teatro le tue mani distanti lontano dai giorni i pensieri non cade la pioggia sul falò la spiaggia è deserta il falò brucia cadaveri brucia respiri falò radioattivo rende studio 19.01.2008 ore 17:15

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contro dame e pedine superficie a scacchi palle e birilli tappeto verde abbasso le parole dio clown clown bandiere la cultura non ha fretta parole in palestra raccolta di parole raccolta di molliche rende 2007

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spiriti animali equazione di speranza la speranza del kamikaze presidente spirito animale salvare l’abisso la matematica delle dimensioni salvare le catastrofi bibliche la corteccia del pensiero la tela di Penelope rende studio 18.12.2007 ore 15:35

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II scirocco di sentimenti campo profughi di uccelli morti big bang dogma piedistallo di zeri lo stagno navigabile respirare la storia respirare scirocco la storia e l’inchiostro rende studio dicembre 2007

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omelia baci di mosche è fiorita la rabbia il cortile del quirinale pinocchio armato manifestazione bandiere di pidocchi rende studio 05.01.2008 ore 11,30

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tarli assoluto contro teorema di litigi partiti la parola dipinge sogni della memoria dibattito di cantine l’astratto delle parole tarli nelle parole tarli nelle scintille seppellire il mare rende 31.01.2008 ore 00:00

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II recitare di spalle la storia di una lettera reste di marionette reste di ranocchi la mia penna racconta fiori alle zanzare reste di zanzare il miele è delle api rende 07.02.2008 ore 12:20

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campagna elettorale a zonzo tra le parole rende studio 01.03.2008 Ore 11,55

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gaza elettroshock a dio rende corso mazzini 05.01.2009 Ore 18,00

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indice presentazione CALIBRO NOVE calibro nove II III piano di gesso io parola clonazione di libertà cinquant’anni prima II IL DIARIO DELLE VETTURE AL PASSO cubismo di parole II piazza teatro sentieri d’amore confine dio no-global compleanno “40” cubo 28 cellule di pentole II III mantello di san francesco SIEDE ALLA SINISTRA siede alla sinistra tasselli digitali II genova 2001 dopo l’urugano sud le cliniche del paradiso CANCELLARE IN SOFFITTA cancellare in soffitta kamikaze delle parole olio d’oliva arcobaleni di storia

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II IL TRAMONTO NON HA FRETTA la terra in affitto II III IV V VI VII VIII IX collocazione LA CODA DELLA GOCCIA poesia kamikaze io scrivo mani mieli di ape la coda della goccia obolo POTERE ISOBARICO beirut dio bambole cucite fondali protocollo prigione II montecitorio II NON ABITARE PENSIERI dipingere speranze II zeri emarginati II sotto minuscolo roma 20 ottobre 2007 II

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p d LA SINISTRA IN AFFITTO anni di cera II islam 2006 geografia di fantasmi colloqui a venezia IL ROSSO A MEZZ’ASTA mezz’asta II 8. www II mass media consuntivo II pubblicità innamorata le macerie delle parole LA POESIA COL SALE poesia col sale II nigeria sinistra in poltrona teorema fittizio ombre LA CULTURA DELLE FAVOLE informazione giocoliere 2 luglio 2007 compleanno thyssenkrupp II contro spiriti animali II omelia tarli II campagna elettorale gaza

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finito di stampare nel mese di marzo 2009 Universum - Switzerland Via B. Stazio, 8 CH - 6900 Massagno (Switzerland) E-mail: info@universumcultura.org Web: www.universumcultura.org

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