Vroom Italia #298

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ANNO XXVI - MENSILE - gIugNO 2014 - N°298 - 4,00 Euro (Italy only)

KARTING, EMOZIONE E PASSIONE

GaraGe

La cik vara i nuovi paraurti contro i tamponamenti

Non c'è solo la F1

W E I

Le categorie aLternative

ieri oggi

domani

POSTE ITALIANE S.P.A. - SPEDIZIONE IN ABBONAMENTO POSTALE

V E

R P

paul di resta

Alonso in kArt A MigliArino

foto: d. pastanella

Il Set Up del Black Star e del road reBel crG

ANticipo regolAmeNti 2015


editoriale di giuliano ciucci giuliani Joe, sebbene non amasse la notorietà, era già un personaggio a certi livelli dell’ambiente motoristico di auto, moto e kart. Siamo entrati in contatto grazie a Pierluigi Mancini che collaborava con me nella realizzazione di servizi sulla tecnica del kart. Io e Joe, ci siamo stretti la mano per la prima volta nel 2009 dopo numerosi dialoghi telefonici e altrettanta corrispondenza email. Ci eravamo già detti abbastanza prima di quell’incontro – a cui poi ne sono seguiti altri – per capire che la nostra visione sul mondo viaggiava sullo stesso binario. E, in particolare, ci siamo ritrovati nel momento in cui la sua cognizione sulla meccanica legava con la mia linea editoriale. E così è decollata una serie di servizi tra i più significativi che Vroom abbia mai pubblicato. Vuoi perché Joe ha fatto subito intendere la sua preparazione sull’argomento, su come il motore prescinde da un registro o una specifica configurazione, ma allo stesso tempo in quei servizi venivano trasmessi dei messaggi eloquenti su come, attuando determinate scelte, ogni praticante avrebbe beneficiato e trovato maggiore soddisfazione da questa disciplina motoristica. Joe avrebbe voluto insegnare ai ragazzi, anche a quelli che frequentavano la facoltà di ingegneria meccanica, come arrivare a trovare la soluzione per migliorare la prestazione del motore. Eravamo così giunti a decidere che sarebbe stato opportuno realizzare una pubblicazione mirata a questo obiettivo. Non ci eravamo dati una scadenza. L’ultima volta che ci siamo incontrati è stato in pista a Sarno, giovedì 20 marzo, passeggiando nel paddock insieme a Kiki, l’inseparabile bullterrier. Abbiamo parlato a lungo del nostro rapporto e del perché ci siamo allontanati per circa 1 anno. Un’incomprensione, poi fortunatamente chiarita. Perché per Joe l’aspetto più importante era il rapporto umano. E proprio nel rispetto di questa amicizia che io avevo male interpretato un suo desiderio. Ci siamo risentiti per futili motivi, via telefono. Fino a quando mi è giunto domenica sera un messaggio: Joe se n’era andato. Ancora non ho metabolizzato quanto è successo, è un po’ tutto irreale, come un incubo. Anche quando sono entrato nella chiesa di S.S. Maria Assunta, a Posillipo. Anche quando Kiki si è fatta sentire, irrompendo nell’ultimo applauso a Joe. L’impressione che Joe non era lì, tantomeno nella bara, era tangibile, almeno per me. È comparso come solo un extraterrestre sà fare (e non è un caso la denominazione della sua officina: Alien Engineering), per lasciare un segno come solo una persona eccezionale sà fare, trasmettendo quella ricchezza d’animo difficile da individuare in noi poveri mortali. E la tua espressione nel momento in cui mi hai scorto all’uscita della Chiesa mi ha sollevato convincendomi che Joe era solo di passaggio, che la sua presenza di persona dotata e ricca di amore per il prossimo era richiesta, purtroppo, in altri lidi, e che solo tu Lucia ne eri a conoscenza. A te Lucia va il mio ringraziamento per aver trattenuto Joe su questo pianeta così da arricchire anche la mia esistenza. Con affetto Giuliano

Uno spirito libero

DeDicato a Joe romano

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sommario giugno 2014

www.vroomkart.it info@vroom.it www.facebook.com/vroomkart twitter.com/vroomkart

ATTUALITÁ

86 REGOLAZIONE DI BASE DEL TELAIO IL BLACK STAr E IL rOAD rEBEL DELLA CrG 94 FITNESS IL CUOrE GARE CAMPIONATO EUROPEO KF/KFJ 42 MUrO LECCESE, 1a PrOvA v vA TROFEI DI MARCA v vA 48 rOK CUP NOrD - JESOLO 4a PrOvA v L vIBrATA vA A 4 a PrOvA ATA v vA 50 rOK CUP CENTrO - vA 52 EASYKArT - vITErBO 3a PrOvA v vA TROFEI DALLE REGIONI v vA 56 KArTSPOrT CIrCUIT, vIvErONE, 3a/4 a PrOvA v vA 62 UPN - CUP rACE LAZIO - LATINA 4 a PrOvA 66 UPN - CUP rACE UMA - MAGLIANO 1a PrOvA v vA 67 UPN - CUP rACE CAM - PISTA PArADISO 2a PrOvA v vA 68 CAMP. rEG TrIvENETO, PISTA vErDE 3a PrOvA v vA 72 CAMP. rEG CSAI ZONA 1,PISTA WINNEr 1a PrOvA v vA 74 TIrrENO TrOPHY, CECINA 2a PrOvA v vA v vA 75 CAMP. rEG CSAI LAZIO, ArCE 4a PrOvA 76 CAMP. rEG CSAI PISTE, FAv FAvA vArA 4a PrOvA v vA 78 CAMP. rEG CSAI CITTADINI, CAMPOFELICE 1a Pr 80 CAMP. rEG TrIvENETO, JESOLO 3a PrOvA v vA

GiuLiAnO CiuCCi GiuLiAni cggiuliano@vroom.it

Vicedirettore FAbinA GAViLLuCCi f fgavillucci@vroom.it

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non solo f1

È il sogno, l’obbiettivo di ogni kartista prima ancora del passaggio alle auto: la F1. Eppure vi sono altre categorie che premiano di più le capacità di un pilota con talento. Vediamo alcuni esempi di ex kartisti che hanno fatto carriera fuori dalle monoposto

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Redazione WALTER GuCCi w wgucci@vroom.it CARLA DiLETTi cdiletti@vroom.it Contenuti Speciali Michele Aglieri vroomama@vroom.it Glenda Cappello vroomkids@vroom.it Maurizio Voltini mvoltini@vroom.it Hanno Collaborato Actualfoto, M. Angiolella, N. Brancher, M. Bregani, E. Brigatti, Chiara C. Giuliani, FM Press, D. Ghinassi, R. Imperio, A. Milioni Motorsport XL, S. Murtas, D. Pastanella, A.Pepe, M. Perrucca. Segreteria di Redazione Segreteria Abbonamenti FAbinA GAViLLuCCi f fgavillucci@vroom.it Costo abbonamento x 12 copie 40 Euro Italia 110 Euro Europa 150 Euro Zona 2: America, Asia, Africa 198 Euro Australia e Nuova Zelanda

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RUBRIChE 5 EDITORIALE Dedicato a Joe romano 8 GALLERY Le Foto del Mese 12 VROOMMAMA Quando il divertimento non è un’obbligo 14 PRESA DIRETTA La Posta dei Lettori 16 MONDOKART News & Anteprime 82 VROOMBOX Le Corse in Cifre 84 VROOMKIDS La mia prima gara! 97 GLI APPUNTAMENTI IN PISTA Calendario gare

Sede Operativa: Via Mozart, 1 04011 Aprilia (LT) Tel. 06 9258734 - Fax 06 9258732 info@vroom.it - www.vroom.it prezzo di copertina: 4 Euro Direttore Responsabile

16 NUOVE SOLUZIONI DALLA CIK CAMBIA IL MONTAGGIO DEL MUSETTO 26 ALONSO IN KART A MIGLIArINO COL SEvErI/SGM 28 IERI, OGGI, DOMANI PAUL DI rESTA - COrrErE DA PrOFESSIONISTA 32 SPECIALE NON C’è SOLO LA F1 90 PRIMO PIANO I COMMISSArI DI PErCOrSO GARAGE

OKKART SRL

Distribuzione: SO.DI.P. “Angelo Patuzzi” SpA Via Bettola, 18-20092 Cinisello Balsamo (MI) Registrazione al Tribunale di Latina n. 489 del 01-04-1989 © Copyright 2001 - Tutti i diritti riservati La riproduzione di illustrazioni e articoli pubblicati dalla rivista, nonché la loro traduzione, è riservata e non può avvenire senza espressa autorizzazione della casa editrice. I manoscritti e le illustrazioni inviati alla redazione non saranno restituiti anche se non pubblicati e la Casa Editrice non si assume responsabilità per il caso che si tratti di esemplari unici. La Casa Editrice non assume alcuna responsabilità nel caso di eventuali errori contenuti negli articoli pubblicati o di errori in cui fosse incorsa nelle loro

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riproduzione sulla rivista. Tutte le pubblicazioni su Vroom avvengono senza eventuali protezioni di brevetti d’invenzione; inoltre, i nomi delle merci coperti da eventuale marchio registrato, vengono utilizzati senza tenerne conto.


in breve

5th SWS World FinalS 2014 le ManS (F), 9-10 Maggio 2014

Oltre 240 piloti provenienti da 20 paesi si sono ritrovati sul nuovo circuito a Le Mans per competere nelle tre categorie del 5° SWS World Finals, l’evento clou dell’anno per mezzi leisure. TesTo A.Bellen / foTo M.BregAni

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Australia, USA, Bahrein, Canada, Russia, Emirati Arabi, Europa… piloti dai cinque continenti hanno raggiunto il nuovo tracciato Le Mans International, inaugurato lo scorso 25 ottobre dal presidente della FFSA Nicolas Deschaux alla presenza del presidente della FIA Jean Todt e del presidente CIK-FIA lo sceicco Al-Khalifa, per la finale mondiale SWS promossa e organizzata dalla Sodikart. Tre le categorie, la Junior Cup per piloti fino ai 14 anni di età, la Sprint Cup per gli over 15, e la 500 miglia/12h Endurance Cup – alle quali i piloti finalisti si sono qualificati nei circuiti affiliati sparsi in tutto il mondo. Ben 130 sono le piste che hanno ospitato le 1.200 gare marcate


SWS a livello locale, con oltre 20.000 iscritti di 64 paesi. Ma solo i migliori hanno avuto la possibilità di correre per il titolo sul bellissimo tracciato di Le Mans. Molto tecnica e veloce, la pista di 1.375 metri è stata apprezzata da tutti i partecipanti, e sicuramente aggiunge un pezzo importante al polo di eccellenza per lo sviluppo delle nuove generazioni di piloti fortemente voluto dalla federazione francese.

Le gare La bella atmosfera di rivalità e sportività ha contraddistinto anche questa quinta

edizione della finale mondiale SWS. Nella categoria Sprint, equipaggiata con i Sodi GTMax e motori Rotax anziché Sodi RX250 motorizzati Honda, il tedesco Marcel Prokscha si è dimostrato il migliore dei 75 piloti al via. I campioni del 2012 e 2013 Kevin Caprasse (B) e Sebastien Fournet (F) hanno cercato di rendergli la vita difficile, ma il 2°posto nella prima finale e la vittoria nelle successive due sono state sufficienti per il tedesco del circuito XXL di Berlino. Secondo a quasi 30 punti di distacco il belga Simon Delvenne, con l’inglese Piers Prior del circuito Buckmore Park che

completa il podio dopo una fantastica gara nell’ultima finale. Migliore degli italiani, Paolo D’Amico del Kartodromo Messina chiude 17esimo in classifica generale, 3° nella seconda finale il suo miglior piazzamento. Nella Junior Cup, corsa con i Sodi LR5 con motori Honda, il russo Michael Belov ha sbaragliato la concorrenza aggiudicandosi sia il titolo che la stagione nella Kart Racing Academy, opportunità questa di passare ad una categoria racing. Da sottolineare anche la performance dei piloti che hanno completato il podio,

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ieri oggi

domani

Paul di resta Correre da professionista di roberto chinchero - foto: actualfoto

Nella prima fase del mondiale di F1

considerare chiusa la sua partita con la

2014 Daniel Ricciardo è stato uno delle

Formula 1.

(poche) sorprese dell’anno. All’australiano va riconosciuto il merito di essere riuscito

Dopo tre stagioni in Formula 1 sei tornato

a sopravanzare il compagno di squadra

nel campionato DTM, ritrovando una

Sebastian Vettel, meritandosi titoli importanti.

nuova generazione di vetture. Che feeling

Da quando il “quadri-campione” ha esordito

hai avuto?

nella massima formula (era il 2007) per i

«Tornare in Mercedes mi ha fatto sentire a

suoi vicini di box è sempre stata vita dura,

casa, visto il numero di anni che ho trascorso

nessuno escluso. Ed anche nelle categorie

con questo costruttore. Ho ritrovato persone

minori non è stato poi tanto diverso. Ma c’è

che conoscevo già molto bene, ed altre che

un eccezione. Nel 2006 Vettel era nel team

hanno preso il posto di chi è stato spostato

ASM di Formula 3, ed al suo fianco c’era

sul programma Formula 1. La macchina ha

lo scozzese Paul di Resta. Fu lotta vera,

poco a che vedere con quella che utilizzavo

e a prevalere fu Di Resta, al termine di un

io fino al 2010 (i regolamenti tecnici sono

confronto senza esclusione di colpi. A soli

cambiati drasticamente n.d.a.) e nei test

vent’anni di età il cugino di Dario Franchitti

pre-campionato ho lavorato per adattarmi

sembrava avviato ai massimi palcoscenici

al meglio. Credo che sia molto più difficile

del motorismo mondiale, ma qualcosa si

tornare in DTM arrivando dalla Formula 1 che

inceppò. Senza budget a disposizione, e

viceversa, ma conto di essere a buon punto.

senza un’entità come la Red Bull che lanciò

Anche se c’è da fare ancora del lavoro sulla

la carriera di Vettel, Di Resta si ritrovò sul

vettura per riuscire a lottare per la vittoria,

piatto un’offerta da professionista per correre

sono contento di come mi sono adattato».

nel campionato DTM. Sposò la causa, e

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per quattro stagioni fu uno dei piloti ufficiali

La macchina è realmente simile ad una

Mercedes, vincendo il titolo piloti nel 2010

monoposto come comportamento?

e riuscendo a salire sul podio nel 50% della

«Confermo. Il DTM non è più una macchina

corse disputate. Poi arrivò l’attesa chiamata in

turismo come la precedente generazione

Formula 1, ma l’esperienza dal 2011 al 2013

di vetture, ma concettualmente è una

si è rivelata meno soddisfacente del previsto,

monoposto con un tetto sulla testa. Il

al punto da ritrovarsi lo scorso inverno

comportamento è quello, anche se poi

senza una concreta possibilità di restare nel

dall’esterno le forma appaiono quelle di una

Circus. Da qui il ritorno nel DTM, ma senza

vettura Turismo derivante dalla serie».


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L e

c at e gor ie

a lt e r n at i v e

Non c’è solo la

F1

È il sogno, l’obbiettivo di ogni kartista prima ancora del passaggio alle auto: la F1. Eppure vi sono altre categorie che premiano di più le capacità di un pilota con talento. Vediamo alcuni esempi di ex kartisti che hanno fatto carriera fuori dalle monoposto

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di Maurizio Voltini

p


pe r

i

pil o t i

pr of e s sionis t i

S

i sa che quasi sempre, quando si parla

dall’altro dovrebbe far capire che non esiste

un discorso un po’ controcorrente, in un

di Mondiale, per i kartisti ce ne sono

solo la F1. Quest’ultimo è un discorso che

ambiente come quello del karting che a

solo due: quello karting e quello Formula 1.

acquisisce anche maggior valore andando

tutti i livelli vede la F1 come punto d’arrivo,

Eppure ve ne sono altri tre, perché oltre a

a comprendere altre categorie che pur non

riferimento precipuo e comunque “sogno” per

quello dei rally troviamo anche il Mondiale

avendo la titolazione Fia, godono comunque

chi inizia a correre con le quattro ruote piccole.

Endurance (WEC) e il Mondiale Turismo

di risonanza mondiale: basti pensare al DTM

Ovvero: ma siamo davvero sicuri che sia

(WTCC) che fra l’altro godono di un seguito

tedesco oppure a gare americane come

giusto, per un kartista che pensa di proseguire

sempre maggiore, ultimamente. Ciò da

la Nascar Sprint Cup e l’Indycar. Ma non

nell’automobilismo, aspirare alla Formula 1?

un lato dovrebbe servire a dare valore al

bisogna sottovalutare neppure la SuperGT

Certamente questa categoria rappresenta il

karting anche come disciplina in sé, al di là

giapponese o la V8 australiana.

“massimo”, nell’immaginario collettivo, e non

del suo ruolo di “vivaio” per l’automobilismo;

Tutto ciò ci permette di introdurre e sviluppare

soltanto riferendosi alle monoposto. Tuttavia,

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gara

CIK-FIa EUrOPEaN KF & KFJ CHaMPIONSHIPS Pista La ConCa, MURo LECCEsE (LE) - 11-12 Maggio 2014 - RoUnd 1

Nuove leve all’ Quelli che alla vigilia prevedevano che i protagonisti dell’europeo della scorsa stagione – Nicklas Nielsen, Felice Tiene, Karol Basz e il campione del mondo in carica Tom Joyner in testa – sarebbero venuti fuori alla lunga, hanno preso un abbaglio, perché alla fine a cannibalizzare fin dalle qualifiche questo primo appuntamento continentale sono stati due inglesi: Callum Ilott (Zanardi/Parilla) e Lando Norris (FA Kart/Vortex). Testo S.Murtas / foto D.Pastanella

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Oltre alla prova maiuscola di Ilott e Norris in KF – quest’ultimo penalizzato da alcuni errori d’inesperienza – e di Enaam Ahmed e Devlin De Francesco in KFJ, il primo appuntamento europeo ha confermato alcuni trend non certo positivi, come una griglia di soli 67 piloti nella Junior (in quanto categoria di accesso alle competizioni internazionali ci si aspettava una lista decisamente più consistente!), e un tasso ancora elevato di contatti e comportamenti antisportivi con conseguenti penalità. A tale riguardo, la recente comunicazione del World


l’ arrembaggio Motor Sport Council, che consente alla CIK d’inasprire le penalità, ci pare assolutamente appropriata e inderogabile. E se in pista i colpi di scena non si sono fatti attendere, una cosa è certa: a dominare la Junior è sempre l'OTK.

KF NOrrIS all’attaCCO, IlOtt rISPONdE Un bel duello quello tra Callum Ilott e il connazionale Lando Norris che si sublima al quarto giro della finale. Fino a quel momento i due si erano sostanzialmente equivalsi, con Norris che si era aggiudicato la pole per la prefinale, mentre

Ilott si aggiudicava quella della finale. Un duello che sicuramente si riproporrà negli appuntamenti successivi.

i protagonisti

CallUM IlOtt Prova di forza del pilota Zanardi. Non si fa intimorire dall’incontenibile supremazia di Norris, visto che nonostante le tre vittorie e un 2° posto nelle manche, Ilott si deve accontentare della corsia esterna della prima fila al via della prefinale. Poco male, perché il diretto rivale sbaglia la partenza

e si fa infilare da ben tre piloti, mentre Ilott si porta al comando e non si guarda più indietro facendo segnare anche il tempo più veloce della gara. In finale le cose non cambiano, resiste caparbiamente all’attacco del giovane rivale nel corso del 4° giro tagliando meritatamente per primo il traguardo, vittoria che lo catapulta in testa alla classifica generale.

laNdO NOrrIS Fa e disfa; è il più veloce in qualifica, in tre delle quattro manche disputate (e tutte vinte) e in finale, in prefinale scatta dalla

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garage “SULLE ORME DEGLI UFFICIALI” Regolazione di base del telaio by N. Brancher

Il set up del Black star e del road reBel della crG

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Continua con questo numero la serie di servizi sul set up di base dei telai che vanno per la maggiore, nell’ottica di fornire - com’è nello spirito di questa rubrica - delle preziose “dritte” su come impostare l’assetto ai tantissimi piloti amatoriali e lettori di Vroom, alla continua ricerca di nozioni e suggerimenti funzionali al miglioramento delle proprie conoscenze e prestazioni. Informazioni indispensabili che pervengono direttamente dai responsabili in pista dei maggiori Racing Team con una serie di indicazioni sull’assetto da cui partire per spremere al massimo il vostro adorato telaio. Questo mese prenderemo in esame due blasonatissimi prodotti della CRG, il Black Star ( KF) e il Road Rebel (KZ).

Grazie alla disponibilità del patron Giancarlo Tinini abbiamo passato un paio d’ore nella sede della CRG a Lonato, all’interno dei locali che ospitano i mezzi e i materiali del Racing Team approfittando di una sosta da trasferta tra le competizioni dei vari campionati. Nell’occasione meccanici e piloti erano rientrati il giorno prima. Si respirava così a pieni polmoni l’essenza stessa del mondo racing in cui convivono gli aspetti tecnici e sportivi con quelli logistici di un team in continuo spostamento da una zona all’altra del pianeta per rappresentare al meglio i colori dell’azienda. Da una parte il bilico e i furgoni per l’assistenza veloce, intorno le decine di telai appena scaricati, i banchi di

lavoro dalle dimensioni assolutamente generose, “armati” di tutto punto, compresa una serie completa di assali posizionati sul retro della varie strutture, meccanici in azione sui mezzi che verranno presumibilmente utilizzati a La Conca. Tra i banchi per il montaggio dei telai si aggira Jordon Lennox Lamb al quale abbiamo approfittato per chiedere un autografo. Nonostante gli evidenti impegni il team manager della CRG si stacca dalle sue svariate attività e si presta a esaudire tutte le nostre richieste. Una splendida opportunità non solo per carpire le varie configurazioni che abbiamo di seguito riportato ma per argomentarle, commentarle per quanto possibile dato il tempo a nostra disposizione.

SEDILE

La misurazione va fatta con un metro estensibile appoggiando la striscia metallica sull’assale con una inclinazione che la ponga con un angolo di 90° rispetto all’inclinazione della schiena del sedile, non parallela al terreno quindi ma orientata di circa 60° verso l’alto. A questo punto si misura la distanza tra il sedile e il bordo interno dell’assale. Per il corretto posizionamento del sedile si presti attenzione alle misure qui riportate, non si guarda alla distanza tra il sedile e i tubi anteriori del telaio che ne sono diretta conseguenza.

ASSALI Ø 50 MM

CRG

DUREZZA

SPESSORE

T1 T2 T3 T4 T5 T6 T7 S20 S25 M20 M25

120 200 90-100 130 230 - 250 110 140 60 - 70 90 160-170 160-170

2,5 mm 2 mm 2 mm 2,5 mm 2 mm 2 mm 2mm 2 mm 2,5 mm 2 mm 2,5 mm

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INTERVISTA ALVARO AVIGO, Respo

25 anni a

La visione del karting da chi lo vive da sempre a pochi metri dal nastro di asfalto, rischiando in prima persona per tutelare la sicurezza di tutti, piloti e

bordo pista

non. Ripercorriamo insieme con gli occhi del commissario di percorso, gli utlmi 25 anni del nostro

amatissimo sport per comprendere da un’altra prospettiva come si è evoluto e quali emozioni riesce a donare. 90

testo e foto d. Pastanella


p o n s a b il e C o m m i s s ari d i p e rcor s o S

pesso le ricorrenze e le date importanti

di Lonato e di Manerba, quest’ultima gestita

di volta in volta.

portano con se ricordi lontani nel

da un certo Calogero Vanaria, fondatore

come si diventa responsabile dei

tempo, aneddoti che ti fanno riaffiorare

della Kalì Kart. Presa la licenza Csai da

commissari ?

normalmente i bei tempi andati, con quella

commissario di percorso, dopo qualche

Non c’è un corso o un’investitura, nel mio

punta di malinconia di eventi importanti che

esperienza nei rally, conobbe il karting dopo

caso il gruppo col tempo ha scelto il proprio

ci hanno accompagnato nel nostro percorso

la nascita della South Garda Karting in

responsabile in base alla fiducia creatasi.

di vita. E allora ti ritrovi alla 25esima edizione

occasione della prima gara del trofeo Camel

Quanti giorni fate in pista durante l’anno?

del Trofeo Andrea Margutti, il più longevo

Junior nel 1989.

I primi anni arrivavamo a fare anche 70-80

trofeo che si svolge in Italia, a collaborare

Da quel momento iniziò la formazione di

giorni di pista, ora negli ultimi anni le gare

per la rivista più importante e longeva del

un gruppo di commissari di percorso che

sono un pò diminuite e ne facciamo circa

settore, Vroom appunto che compie 25 anni

ancora ad oggi, dopo 25 anni, vede molti dei

40-50. Le ore passate in pista sono davvero

e ti ritrovi a fare quattro chiacchere con il

suoi membri iniziali farne ancora parte.

tante...s iamo tra i primi ad arrivare e tra gli

responsabile dei commissari di percorso

Cerchiamo quindi di conoscere il punto

ultimi ad andarsene. Specialmente nelle gare

per scoprire che sono ben 25 anni che fa

di vista sulla nostra amatissima disciplina

internazionali si arriva a fare anche 5-6 giorni

questo mestiere... e a questo punto capisci

motoristica da chi è a contatto con questo

in pista consecutivi.

che nel lontano 1989 qualche alchimia

ambiente da così tanto tempo.

E come vi organizzate per mangiare ?

strana ci deve essere stata per far quadrare

Abbiamo capito da dove nasce la tua

Ci portiamo il pranzo al sacco perchè spesso

in questo modo date ed eventi.

passione e come ti sei approcciato

non c’è il tempo o la pausa per andare a

E proprio attraverso gli occhi, i ricordi, le

a questo mondo, ma per chi volesse

mettere le gambe sotto un tavolo e quindi ci

emozioni di un commissario di percorso,

avvicinarsi a questo mondo come

dobbiamo attrezzare per restare nelle proprie

che si è concesso anche 10 anni di lavoro

commissario di percorso, può vivere

postazioni dalla mattina alle 8 fino talvolta le

all’Autodromo di Monza nel contesto della

solo con questo mestiere o bisogna

7 di sera.

Formula 1, che abbiamo deciso di raccontare

mantenersi un lavoro primario?

Stando in pista così vicini ai kart, hai mai

l’ennesimo punto di vista diverso di questo

No, assolutamente, questo mestiere è

paura ?

magnifico sport, una panoramica a 360° che

passione ma non ti permette di poterti

Sì, la paura c’è, anche perchè la metà del

Vroom persegue da così tanti anni.

mantenere come lavoro principale, sono gli

nostro gruppo ha avuto il suo incontro

Alvaro Avigo, classe ‘46, da amatore

organizzatori delle varie manifestazioni che

ravvicinato con un kart, specialmente i primi

praticante del motocross e da buon

retribuiscono questo ruolo, ma non vi è una

anni non avevamo nessuna postazione o

bresciano frequentava le piste di auto cross

tariffa definita, sono accordi che si prendono

protezione, stavamo fermi nell’erba in mezzo

A sinistra un primo piano del responsabile Alvaro Avigo. Sotto lo “squadrone” di commissari al gran completo in occasione del Trofeo Margutti 2014 alla South Garda Karting.

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