Vroom Italia #300

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ANNO XXVI - MENSILE - AGOSTO 2014

N. 300

4,00 Euro (Italy only)

PRIMO PIANO IL DIVIETO DEI DISCHI FRENO "SPECIALI" KARTING, EMOZIONE E PASSIONE

TEST MOTORI 2013 PROVATE LE ACCENSIONI

FOTO: D. PASTANELLA

MUSETTI ANTITAMPONAMENTO SERVE UNA MESSA A PUNTO

V E R

P

PROVA IN PISTA

POSTE ITALIANE S.P.A. - SPEDIZIONE IN ABBONAMENTO POSTALE

W E I FITNESS L'ALIMENTAZIONE

I kartisti fra alti e bassi

ECCO COME CAMBIA IL COMPORTAMENTO DI UN KART A SECONDA DELL’ALTEZZA DEL PILOTA

SPECIALE TRICOLORE IL CAMPIONATO ITALIANO DOPO 3 PROVE


www.vroomkart.it

sommario 300

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OKKART SRL

ATTUALITÁ

16 MUSETTI ANTITAMPONAMENTO PROVATI A WACKERSDORF, SERVE MESSA A PUNTO 84 TEST MOTORI 2016 A LONATO OLTRE AI DECOMPRESSORI TESTATE LE ACCENSIONI 88 IL DIVIETO DEI DISCHI FRENO “SPECIALI” UN PROBLEMA CHE NON ESISTE 92 FITNESS L’ALIMENTAZIONE

Sede Operativa: Via Mozart, 50 04011 Aprilia (LT) Tel. 06 83765049 Fax 06 9258732 info@vroom.it - www.vroom.it prezzo di copertina: 4 Euro Direttore Responsabile

GIULIANO CIUCCI GIULIANI cggiuliano@vroom.it

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Vicedirettore FABINA GAVILLUCCI fgavillucci@vroom.it

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PROVA IN PISTA 72 I KARTISTI FRA ALTI E BASSI COME CAMBIA IL COMPORTAMENTO DI UN KART A SECONDA DELL’ALTEZZA DEL PILOTA

Redazione WALTER GUCCI wgucci@vroom.it Contenuti Speciali Michele Aglieri vroomama@vroom.it Glenda Cappello vroomkids@vroom.it Maurizio Voltini mvoltini@vroom.it

GARE CAMPIONATO EUROPEO KZ/KZ2 20 WACKERSDORF (D), 2a PROVA

Hanno Collaborato N. Brancher, E. Brigatti, Chiara C. Giuliani, FM Press, D. Ghinassi, R. Imperio, F. Morandi, Motorsport XL, D. Pastanella, A.Pepe, M. Perrucca, W. Tomasi, A. Usai.

CAMPIONATO ITALIANO CSAI KARTING 26 SPECIALE TRICOLORE TROFEI DI MARCA 32 ROK CUP NORD: LONATO 8a PROVA – NIZZA 7a PR. – ROK CUP CENTRO: CECINA 8a PROVA 38 EASYKART, TROFEO NAZIONALE, LONATO 6a e 7a PROVA 40 CHAMPIONKART: SIENA 5a PROVA TROFEI DALLE REGIONI 42 KARTSPORT CIRCUIT, CHIGNOLO 7a PROVA VIVERONE, 8 a PROVA 48 UPN: CUP RACE LAZIO, LA SCAGLIA 6 a PROVA; CUP RACE UMA, MORCONE 4 a PROVA; PISTA PARADISO, TROFEO MATESE 54 TROFEO D’ESTATE, LONATO, 56 CECINA, REG. TOSCANA/UMBRIA 3a PROVA 58 TRIVENETO, LIGNANO, REG. 4 a PROVA 60 PUGLIA, REG. 9 ZONA 4/5 a PROVA 62 TUSCANY CHALLENGE, SIENA 3a PROVA 64 CAMP. REG CSAI CITTADINI, PETROSINO 4a PR. 66 CAMP. REG. PISTE PERMANENTI, FAVARA 4a PR 4T: GARE SPRINT E ENDURANCE 68 PGK-Z INTERNATIONAL CHAMPIONSHIP 2a / 3a PR.

Segreteria di Redazione Segreteria Abbonamenti FABINA GAVILLUCCI fgavillucci@vroom.it Costo abbonamento x 12 copie 40 Euro Italia 110 Euro Europa 150 Euro Zona 2: America, Asia, Africa 198 Euro Australia e Nuova Zelanda

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Costo abbonamento x 2 copie della rivista, spedizione mensile 156 Euro Europa 216 Euro Resto del Mondo (no Australia)

TEST MOTORI

Stampa: Rotopress International S.r.l. per conto di Grafiche Professionali Roma Srl

Proseguono gli appuntamenti in pista fra Cik-Fia e costruttori mirati alla definizione delle novità motoristiche in previsione della nuova tornata omologativa del 2016

Distribuzione: SO.DI.P. “Angelo Patuzzi” SpA Via Bettola, 18-20092 Cinisello Balsamo (MI) Registrazione al Tribunale di Latina n. 489 del 01-04-1989 © Copyright 2001 - Tutti i diritti riservati La riproduzione di illustrazioni e articoli pubblicati dalla

RUBRICHE

rivista, nonché la loro traduzione, è riservata e non può avvenire senza espressa autorizzazione della casa editrice.

6 EDITORIALE 300, Una Storia Vissuta Appassionatamente 10 PRESA DIRETTA La Posta di Vroom 14 MONDOKART News & Anteprime 72 VROOMBOX Le Corse in Cifre 97 CALENDARIO GARE

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I manoscritti e le illustrazioni inviati alla redazione non saranno restituiti anche se non pubblicati e la Casa Editrice non si assume responsabilità per il caso che si tratti di esemplari unici. La Casa Editrice non assume alcuna responsabilità nel caso di eventuali errori contenuti negli articoli pubblicati o di errori in cui fosse incorsa nelle loro riproduzione sulla rivista. Tutte le pubblicazioni su Vroom avvengono senza eventuali protezioni di brevetti d’invenzione; inoltre, i nomi delle merci coperti da eventuale marchio registrato, vengono utilizzati senza tenerne conto.


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CIK-FIA EUROPEAN KZ & KZ2 CHAMPIONSHIP

GARA

WACKERSDORF, 13 LUGLIO – 2a PROVA

KZ

Il riscatto di Thonon ARDIGÒ TRADITO DAL MOTORE

TESTO E FOTO DI D. PASTANELLA Jonathan Thonon, 4 volte campione del mondo della KZ, è salito di nuovo sul gradino più alto della categoria in occasione della seconda prova dell’europeo a Wackersdorf. Ora il belga, da quest’anno portacolori Praga, è tra i papabili alla conquista del titolo insieme a Dreezen e Ardigò. Nell’occasione si è fatto notare anche Bas Lammers (nella foto piccola insieme a Dreezen e Thonon durante la conferenza stampa) con una gara tutta all’attacco come da sue caratteristiche. L’olandese non rimarrà certo a guardare nell’ultimo appuntamento in Svezia. Flavio Camponeschi (14) quarto al traguardo è l’italiano che ha raccolto il testimone lasciato da Ardigò ritiratosi in finale per problemi di motore.

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Gara impeccabile quella del quattro volte campione del mondo che dopo l’incolpevole uscita di scena nella finale di Genk si riscatta conquistando una vittoria pesante ai fini della classifica dell’Europeo, come dire che per lo sprint finale nell’ultima prova in Svezia lui ci sarà. Così come ci sarà Marco Ardigò, sfortunato a Wackersdorf, un problema al motore gli ha pregiudicato di conquistare punti pesanti, ma il bresciano è mentalmente pronto a giocarsela. Davanti a lui un altro belga Rick Dreezen che grazie a due piazzamenti ora guida il campionato. È lui il pilota da battere. Tra gli italiani messisi in mostra in Germania ci

sono Camponeschi quarto posto finale, e Tiene che poteva cogliere un importante risultato dopo il terzo posto della prefinale. Anche per lui un po’ più di fortuna non guasterebbe. Giunti al secondo dei tre round in programma per questo campionato europeo KZ, in Germania abbiamo assistito a gare molto tirate dove si è avuta la conferma di alcuni valori in campo già registrati a Genk e riscontrati alcune sorprese e colpi di scena. Il Meteo non ha mollato mai la presa rovesciando pioggia in abbondanza durante il week end, ma risparmiando – quasi ci fosse


un timing ben definito – le gare della KZ, permettendo così gare in condizioni di grip non ottimale ma comunque su asfalto asciutto.

I PROTAGONISTI

JONATHAN THONON Il belga del Praga racing team, dopo lo zero nel tabellone rimediato a Genk suo malgrado, quando era in lotta per la vittoria, riesce a riscattarsi portando a casa una vittoria pesante. Dopo un undicesimo posto in qualifica, è solo ottavo dopo le manche, posizione che manterrà anche in prefinale nonostante

il giro veloce. Ma è in finale che realizza il capolavoro. Parte bene portandosi già nei primi giri in quarta posizione. Poi quando nella lotta si inseriscono anche Hanley e Lennox, dapprima ne approfitta per scavalcare Ardigò entrato in contatto con Hanley e una volta giunto in terza posizione, in un’unica manovra, incrocia la traiettoria del duo di testa DreezenLammers entrambi interni che vanno ad un leggero contatto e si porta in testa guadagnando metri preziosi che si porterà fino alla bandiera a scacchi.

RICK DREEZEN Parte forte il portacolori del team Zanardi mettendo a segno la pole position e piazzandosi in prima fila dopo le manche a fianco di Marco Ardigò, dimostrando di avere il passo e la determinazione per contendersi la vittoria della finale. In prefinale è il solo Lammers a precederlo sul traguardo, ma il belga lascia intendere aver lasciato le cartucce migliori per la finale. E infatti scatta bene sfilando e in testa della corsa. Un grintosissimo

Lammers lo pressa attaccandolo in più occasioni fino a superarlo. Questi continui sorpassi e contro-sorpassi aiutano gli inseguitori a farsi sotto e quando Dreezen viene al contatto con Lammers alla seconda curva, si vede sfilare a fianco Thonon e non può far altro che “accontentarsi” del secondo posto che, insieme a quello conquistato a Genk, lo lanciano al comando della classifica di campionato

BAS LAMMERS Lammers è il pilota che forse abbiamo visto più in palla a Wackersdorf. È il più grintoso durante tutto il weekend, la sua vittoria in prefinale presa con determinazione lasciava presagire che il titolato olandese volesse la vittoria a tutti i costi. E proprio dallo start della finale ne abbiamo avuta conferma: Lammers ingaggia un duello con Rick Dreezen, nella speranza di poter allungare subito, lasciando gli inseguitori a duellare dietro di lui. Invece è proprio lui che viene coinvolto nella bagarre e dopo un leggero

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CAMPIONATO ITALIANO CSAI KARTING 2014

GARA

S P E C I A L E

T R I C O L O R E

L’ultimo baluardo TESTO E FOTO DI F. MORANDI

Ha iniziato a stagione un po’ inoltrata quest’anno il Campionato Italiano ACI-CSAI Karting, ma in rapida successione ha proposto le prime tre prove che tutto sommato hanno retto abbastanza bene alla crisi economica che in questi ultimi anni ha investito il nostro paese. Certo non sono più i fasti dell’Open Masters, ma il Tricolore di oggi sembra quanto meno che abbia trovato una propria dimensione, senza sfarzi e senza i grandi costruttori a farla da padrone, ma più proiettato ad occupare un livello agonistico intermedio fra l’attività locale e quella internazionale. E probabilmente è giusto così, in un terreno di sfida per i piloti più competitivi e anche per quei giovani intenzionati a misurarsi ad uno step superiore senza dover affrontare i budget proibitivi delle gare internazionali.

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I

l Campionato quest’anno è partito dal sud, da La Conca di Muro Leccese con 140 piloti per proseguire poi al Circuito Internazionale Napoli di Sarno con 150 e salire infine al Circuito di Siena con altrettanti concorrenti. Per una maggiore solidità del campionato mancano giusto una trentina di piloti, identificati ormai nella carenza delle categorie KF. Ottima è invece l’adesione in KZ2, a conferma del trend nazionale di successo per le categorie con il cambio, e ottima la presenza anche nella 60 Mini, grazie anche all’adesione di tanti piloti


Sopra, il podio della KZ2 con Camplese saldamente in vetta alla classifica tra Zanchetta e Iglesias protagonisti di spicco di questo tricolore insieme a Celenta. A sin. quello della KF2 in cui brilla Marco Maestranzi al comando della classifica provvisoria. A Siena sul podio insieme a Albano e Bertonelli. In apertura, l’arrivo vittorisioso di Camplese.

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T E R Z A

S E S S I O N E

D I

C I K

CONTINUANO I TEST DEI

Dopo i test di cui abbiamo scritto su Vroom di maggio, proseguono gli appuntamenti in pista fra Cik-Fia e costruttori mirati alla definizione delle novitĂ motoristiche in previsione della nuova tornata omologativa del 2016. TESTO DI M. VOLTINI - FOTO DI D. PASTANELLA

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C O S T R U T T O R I

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L O N A T O

MOTORI 2016

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TERZO TESTa Per la terza volta si sono provati sempre a Lonato i motori nella possibile configurazione 2016. Stavolta oltre ai decompressori sono state testate le accensioni

empre a Lonato, si è svolta dunque una terza sessione di prove con i motori KF dotati delle ultime novità. Ricordiamo che quella più significativa sta nell’adozione dei decompressori, vale a dire valvole installate sulla testata che permettono l’avviamento a spinta senza ulteriori artifici. E di conseguenza consentono contemporaneamente di rinunciare a tutta una serie di componenti problematici che hanno portato la KF all’attuale catastrofica situazione: parliamo cioè di frizione centrifuga, batteria, cablaggi e motorino elettrico d’avviamento. Tutti elementi che fin dall’inizio hanno creato solo noie ai motori KF, senza peraltro dare reali vantaggi. Il funzionamento di queste valvoline è stato peraltro già verificato in occasione della seconda sessione di prove, e in questa terza tornata si è vista giusto la novità di Parolin: sul proprio motore FIM, infatti, il costruttore veneto ha installato al posto dei decompressori automatici a molla, una variante con comando manuale. In pratica il decompressore che si usava una volta sul ciclomotore Ciao, azionato dal pilota tramite un manettino. Un sistema sempre abbastanza semplice e che, essendo appunto gestito dal pilota (in questo caso il brasiliano Gabriel Sereia), facilita ancor di più l’avviamento. Gli altri presenti erano la Vortex con un Tony guidato da Karol Basz, la Iame con un Zanardi pilotato da Giacomo Rossi, nonché la TM con un Art che aveva al volante Julien Darras. Presenti stavolta solo come spettatori, invece, i tecnici di HHC e PRD: infatti la Cik ha fatto capire che intende continuare a

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P R O V A

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P I S T A

I KARTISTI FRA ALTI E BASSI I kartisti hanno i loro “alti e bassi” anche dal punto di vista dimensionale. Vediamo quali effetti può avere la statura del driver nella realtà della guida in pista DI N. BRANCHER - FOTO DI D. PASTANELLA

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CHI E’ RICCARDO PORTA Modenese, classe 1996 3º classificato nel campionato regionale 60 Mini Emilia Romagna, 4º nel Trofeo del Garda a Lonato. 5º assoluto nella prima prova del Trofeo Alitest (Ciak) a Parma; 6º tempo assoluto e terzo di manche nel Trofeo delle Industrie a Parma sempre nel 2007 2008 6º classificato all'italiano 100 Easykart. 2009 5º nell'italiano 100, 6º alla finale internazionale. 2010 3º nel campionato area Centro 100 Easykart. 2011 Trofeo Kart Grand Prix 2013 1º nel Trofeo d'autunno a Lonato nella 125 Am

CHI E’ IGOR SCHIOCCHET Bellunese, classe 1978 da sempre legato ai kart con cambio di velocità, varie affermazioni nei campionati e trofei amatoriali area Nord Est

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D I V I E T O

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D I S C H I

UN PROBL Freni in ghisa o alluminio-ceramica? Una scelta tecnica che ora viene “risolta” politicamente, facendoci nuovamente interrogare su quali siano gli obbiettivi del nostro sport TESTO DI M. VOLTINI - FOTO DI D. PASTANELLA

Novità tecniche che si sommano e che testimoniano la vitalità e l’innovazione ancora presente nel karting: dischi leggerissimi e performanti e sistemi di regolazione dell’avantreno che svincolano camber e caster

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F R E N O

“ S P E C I A L I ”

EMA CHE NON ESISTE N

egli ultimi comunicati regolamentari dalla Fia relativi al karting, ha stupito non poco la modifica al regolamento sui freni, in particolare all’art.2.11, per cui dall’anno prossimo non saranno più accettati dischi freno in materiali differenti da acciaio (anche inox) o ghisa. Una norma che ha preso in contropiede parecchi addetti, e non solo perché in questo modo vengono annullati investimenti e sviluppi rilevanti operati nel settore dei dischi in alluminio e ceramici, ma anche perché questi componenti non hanno mai rappresentato una preoccupazione da alcun punto di vista, semmai il contrario vista la maggior affidabilità. Insomma, quella della Fia-Cik sembra quasi la preoccupazione di andare a risolvere un problema… che non c’è!

Infatti è vero che questi dischi “speciali” hanno un costo d’acquisto maggiore - in ogni caso neppure lontanamente

paragonabile al costo in più dovuto agli impianti anteriori “manuali” dei kart KF, che incide per 800 euro e più - ma questa spesa viene poi controbilanciata dalla minore usura dei dischi stessi ma anche delle pastiglie freno, la cui continua sostituzione viene a rappresentare un’importante voce di spesa alla fine dell’anno. Per non parlare della maggior costanza di rendimento nell’arco di tutta la gara e dell’aiuto a contenere il peso, tutti fattori per raggiungere i quali si va lo stesso a spendere, con altri sistemi. E, a parte che anche l’acciaio inossidabile ha un certo costo, in ogni caso non crediamo proprio che, qualora si fosse costretti a buttare via i dischi cosiddetti ceramici, si possa parlare di minori spese… Ma c’è anche un’altra considerazione da fare, forse più “filosofica” che tecnica: cioè che nessuno impone l’acquisto dei freni “speciali” (continuiamo a mettere la parola fra virgolette perché in realtà si tratta ormai di una tecnologia standard nel settore dei freni) ai piloti che non ne sentano la necessità. Sembra invece che, anche parlando più in generale, l’intento sia - e non si capisce il perché - quello di togliere qualsiasi la possibilità di scelta ai kartisti. Una tendenza che finora però ha fatto solo danni, anche perché vedersi limitare nelle proprie preferenze tecniche non solo dà fastidio, ma spesso causa anche problemi concreti che invece sarebbe stato facile evitare. E questo non fa che invogliare a smettere. Pensate stiamo esagerando? Cercate allora di ricordare, a titolo d’esempio, come la classe monomarcia sia stata desertificata solo perché, quando si è voluta introdurre la categoria KF, non si è voluta lasciare attiva (anzi è stata

uccisa intenzionalmente e dolosamente) parallelamente la classe 100, a fare da alternativa o almeno da “cuscinetto” nel periodo di transizione. Non ci si scappa: con i kartisti, le imposizioni (specie quelle poco motivate) sono qualcosa che si ritorcerà sempre contro, come un boomerang. In ogni caso, per avere l’opinione di qualcuno che effettivamente ha tastato direttamente certe differenze, abbiamo sentito uno dei piloti ufficiali della CRG, azienda che usa massivamente e senza problemi i dischi compositi: Felice Tiene.

Costi di acquisto più elevati per gli impianti in “ceramica” ma risparmi importanti in ordine alla sostituzione per usura di dischi e pastiglie

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