JAPANIMANDO N. 39

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sive da scandalo e molto altro... Siamo sette seducenti individui alla plancia di comando, due sceneggiatori (Joe Tondelli e Francesco Zappardino), quattro disegnatori/coloristi (Catia Fantini, Claudio Fontanesi, Mattia Sterzi e Salvatore R.Villi-

Le cover di Black Block sono un’opera di Michel Mammi, la relativa immagine interna è di Salvatore R.Villirillo.

rillo), una grafica/letterista (Chiara Bonacini) e tanti, ottimi, collaboratori esterni a cui dobbiamo moltissimo e ringraziamo in ogni occasione possibile. In realtà poi i ruoli non sono così divisi: ci occupiamo di tutto insieme, autoproduciamo i nostri fumetti, creiamo dall’embrione di storia alla copia stampata, siamo una fucina editoriale selfmade in miniatura ma con lo spirito di voler fare grandi cose e in completa libertà. Il nostro “big bang” è stato il volume Prigioniero 8, un’antologia di storie intrecciate e annodate ad un unico fatto scatenante, la scarcerazione di un ergastolano per efferati omicidi che nonostante i 60 anni di pena non è invecchiato di un giorno. Come può reagire una casa farmaceutica alla notiza di un essere immortale? Come può porsi un uomo di chiesa di fronte ad un paradosso etico di questo tipo? E i media? E tu? Dopo il buon riscontro che abbiamo ottenuto con il volume ci è venuta voglia di lanciarci in nuovi progetti, cercando di fare sempre meglio. I nostri due sceneggiatori borderline

hanno dato fuoco alle polveri e hanno cercato di differenziare il più possibile le nostre serie attuali: in Power Marshall abbiamo una sorta di Power Rangers che devono sgominare un attacco alieno di distruzione di massa pur essendo degli inutili e imbarazzanti attori di film per teenagers. La definizione umoristico/ supereroistico calza a pennello, con anche qualche scena e battuta decisamente demenziale. In Black Block abbiamo un supereroe emergente che deve fare i conti con le difficoltà economiche di tutti i giorni, e nessuno ti paga per fare il supereroe. Una serie di ragioni e il fatto di iniziare a scoprire la vera portata dei suoi poteri, lo spingono a crearsi una nuova identità da super criminale, con cui inizia a rapinare delle banche. Un fumetto supereroistico, ma con una morale dotata di più sfumature rispetto alla normale ricetta granitica buono/cattivo dei supereroi e con una buona dose di denuncia sociale. Poi, di nuovo, Prigioniero 8 (la serie) dove abbiamo usato la figura degli immortali come simbolo

La cover di Power Marshall è di Mattia Sterzi e la pagina interna di Jacopo Vanni.

della lotta di classe, quindi il tutto ha assunto una dimensione abbastanza “politica” (il nostro Joe Tondelli nutre una simpatia poco nascosta verso i rivoluzionari). Ricordati, hai preso la pillola rossa, scegli quale mondo vuoi vivere e vieni con noi! DC Staff


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