JAPANIMANDO N. 38

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sono la prova vivente. Tutto è sempre avvenuto per caso, forse solo perché mi trovavo nel posto giusto al momento giusto, chi lo sa? Nel 2002 con il mio primo cortometraggio come regista e sceneggiatore vinsi il premio Minimusical di Fandango e La Repubblica e da lì iniziai il mio percorso professionale, collaborando per 4 anni con Fandango come sceneggiatore. Non pensate però che con mestieri di questo tipo ci si possa improvvisare così, senza solide basi; me ne resi conto presto, così cominciai a studiare testi universitari per apprendere i fondamentali, affiancando al tempo stesso numerosi registi italiani, sia lavorando sui set che frequentando stage. Ben

presto mi appassionai alla storia della cinematografia, soffermandomi ad ap-

profondire alcuni periodi storici (in particolare l’epoca delle grandi majors dagli anni ‘40 ai ‘60) e figure che hanno segnato la settima arte, tanto che nel 2006 fui invitato dal dipartimento di Cinema, Musica, Teatro dell’università di Pisa a intervenire nel seminario “Il cinema classico Hollywoodiano”. Anche se ero profondamente impegnato in questa attività non ho mai tralasciato sia la narrativa che la poesia, confrontandomi costantemente in numerosi contest letterari per migliorare e crescere (consiglio che do a chi vuole intraprendere la scrittura come mestiere), ottenendo ottimi risultati, al

punto che nel 2009 venni inserito nell’Enciclopedia degli Scrittori Contemporanei per la poesia. La visibilità in uno di questi concorsi mi procurò una proposta editoriale a seguito di un racconto tra giallo/noir che avevo scritto; è così che è nato il primo libro “Anime assassine – i casi dell’ispettore Quetti”, edito dalla Aletti Editore nel 2010. Fu un primo passo importante che mi portò un discreto riscontro, così decisi di continuare su quella strada. Anche se il noir è il genere che preferisco affrontare, e in cui mi sento più a mio agio, la curiosità mi ha portato a confrontarmi anche con altri, quali sci-fi, horror, erotico, ma soprattutto fantasy, con cui sono uscito nel 2012 con il volume “Le pergamene di Ankor – la morte dagli occhi di ghiaccio”, il quale, avendo riscosso un buon successo, vedrà sviluppata la storia in alcuni seguiti. Quindi attualmente mi trovo a mandare avanti sia questa saga fantastica sia il filone noir di Anime Assassine, per cui tra il 2013 e il 2014 sono usciti altri due volumi “Marionette” e “La vendetta del cigno nero”, ottenendo ottime recensioni e buon riscontro di pubblico. Diego Collaveri


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