Italo maggio 2015

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inviaggio

Sapere e saper fare

Matera è stata inserita nel novero dei Patrimoni dell'Umanità Unesco nel 1993 proprio grazie al suo ingegnoso impianto idraulico, un sistema di vasi comunicanti con il quale gli abitanti raccoglievano le acque piovane, in un territorio dove c’era spesso siccità Ci vediamo alla Goccia «Quasi nessuno sa che la nostra città dei Sassi è stata apprezzata dall’Unesco proprio per l’ingegnoso sistema idraulico, il sistema dei vasi comunicanti con il quale gli abitanti raccoglievano le acque piovane, in un territorio dove c’era spesso siccità. Sui tetti delle abitazioni furono ricavati tanti piccoli canali che permettevano all’acqua di scorrere in una cisterna posta al centro di un cortile, comune a più famiglie. In caso di

piogge abbondanti, la cisterna troppo piena cominciava a traboccare e l’acqua defluiva attraverso un cataletto nelle cisterne delle case sottostanti o attigue», ci spiega Angelo Fontana di Sassi & Natura. Esperta guida, promuove itinerari che partono dall’antica cisterna di Piazza Vittorio Veneto: il Palombaro Lungo, interamente scavato a mano. È uno dei più grandi serbatoi idrici della città: profondo 15 metri e con una capacità di oltre 5 milioni di litri, può essere percor-

In apertura, l'Oasi del lago di San Giuliano. In questa pagina, Matera vista dall'esterno e "dall'interno"

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A Expo, il padiglione che rappresenta l’identità e il futuro della regione Basilicata, reso scenograficamente dall’estro di Mario Garrambone, è diviso nello spazio “del sapere” (150 mq) e in quello “del fare” (56 mq). Nel primo, il pavimento trattato a scomparti profondi accoglie i prodotti della terra lucana, da quelli ortofrutticoli della piana del metapontino, al fagiolo di Sarconi, al peperone di Senise, alle olive nere di Ferrandina, alla melanzana rossa di Rotonda, ai formaggi (il Pecorino di Filiano Dop, il Canestrato di Moliterno Igp), alla salsiccia luganega. E ci saranno anche biblioteche con testi a tema. Nell’ambiente del fare, invece, saranno concentrate le attività di artigianato, l’arte degli scrittori e dei pittori, ma anche il “produrre” delle varie aziende. Fitto poi il cartellone degli eventi che si tengono dall’8 al 23 maggio. Sabato 9 e domenica 10, si parla di Fumetti contro lo spreco dell’acqua. Martedì 12, protagonista è la scrittrice Mariolina Venezia con i sei racconti internazionali per Matera capitale della Cultura 2019. Mercoledì 13, obiettivo su Turismo ed accessibilità: la fruibilità del patrimonio culturale-artistico della Basilicata, mentre il giorno dopo ci si sposta su La Memoria dei Lucani con cinema e paesaggi. Venerdì 15 e giovedì 21, è di scena la gastronomia con Convivio Lucano: A tavola con Federico II. Appuntamento da non perdere, sabato 16: A Pane ed Acqua: la lavorazione del pane in versi lucani, con lo scrittore Roberto Linzalone (si replica sabato 23). Domenica 17 e lunedì 18, attenzione focalizzata su L’acqua e i Parchi nazionale e regionali della Basilicata: tra torrenti, fiumi, cascate, dighe. Martedì 19, Acqua, arte contemporanea e monte pollino. Fuori salone, la Regione sarà presente con uno stand dell’Azienda di Promozione Turistica a Cibo a Regola d’arte di RCS alla Triennale (19-24 maggio) e in Galleria Vittorio Emanuele, presso la libreria Rizzoli (15-28 giugno).


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