Varese apparecchia la tavola playoff
Mancano solo sei giornate al termine della stagione regolare e Varese ha apparecchiato la tavola per un gran finale dopo il sacc o d i Trev iso di domenica scorsa. Infatti, i varesini sono ora al quar to posto in coabitazione con Sassari che, però, ha un calendario leggermente più dif ficile di quello dei biancorossi La Dinamo af fronterà Treviso, Reggio Emilia e Trieste in casa, Brin-
disi, Bologna e Milano fuori casa Avversari simili a quelle di Varese con l'OJM che non avrà in calendario ovviamente Treviso e poi Milano con al loro posto Sc afati e Venezia.
E' pur vero che la squadra di coach Brase ha lo scontro diretto a sfavore coi sardi, ma non è impossibile ipotizzare un sorpasso con una fermata in più per Sassari rispetto a Va-
Gli arbitri
Al essand ro Mar toli ni, D en ny Borgioni e Mar tin o Galasso (nella foto) sono gli arbitri che dirigeranno il match tra la Pallacanestro
Openjobmetis Varese e la UNAHOTELS Reggio Emilia, valido per la venticinquesima
giornata del campionato di LBA . Il primo, nel corso di questa stagione, ha diretto i biancorossi in tre occasioni: Scafati-Varese (93-101), Varese-Milano
NELLE ULTIME GIORNATE LA FAME E ANCHE LA DISPERAZIONE, PORTANO A RISULTATI INSPERATI CON CLAMOROSI SCONVOLGIMENTI DELLE GERARCHIE
(75-87) e Sassari-Varese (102-73) Il secondo, invece, in due sole occasioni, ossia il successo interno contro Napoli (106 a 79) ed il ko esterno maturato sul campo del Der thona Basket (103-91). Galasso, infine, ha “fischiato” Ferrero e compagni nel ko a Pesaro, in quello casalingo ontro l’Olimpia Milano e nel successo esterno sul parquet della Happy Casa Brindisi.
rese. Obiettivo quar to posto che significherebbe qualcosa di straordinario per un gruppo vero e per una squadra che è andata molto al di là dei propri limiti in questa stagione facendo suo il credo di una pallacanestro mai vista a queste latitudini, ma che si è rivelata una gran produttrice di dividendi. Probabilmente la gara che farà da spar tiacque nei destini dei biancorossi sarà la sfida interna contro Brindisi che si disputerà il 19 di aprile
In ogni caso, bisogna fare un passo alla volta verso la destinazione finale a cominciare dalla prossima sfida casalinga contro Reggio Emilia. I reggiani sono in piena lotta salvezza e domenica hanno colto una fondamentale vittoria al supplementare contro Scafati che ha permesso loro di agganciare il treno salvezza a quota 16 dove stazionano anche Napoli, Verona e, appunto, Scafati.
Ciò ci fa capire come la formazione di coach Sakota verrà a Masnago armata fino ai denti per cercare di strappare due punti vitali per la permanenza in A .
Questo dato introd h un altro fattore ch è un classico dell stra serie A: ovver che nelle ultime giornate la fame e anche la disperazione, por tano a risultati insperati con clamorosi sconvolgimenti delle gerarchie e passi in avanti delle pericolanti a scapito delle gran
Per tanto, Varese stare molto atten con attenzione dal 1' e non sottovalutare l'avversario per dare continuità alla striscia di due successi consecutivi e continuare a mirare ad uno splendido quar to
posto che sarebbe la ciliegina sulla tor ta di una stagione superlativa.
Dando uno sguardo al roster reggiano, il giocatore simbolo è Andrea Cinciarini di i li nell'occhio a Con bina di regia vi è il ro” Cipolla, il cui nutaggio è calato molto nel corso della stagione e l'acquisto a stagione in corso Jeremy Senglin. Play di 188 cm che può dare minuti anche da guardia e viaggia con un pericoloso 46% tiro da 3 ed è o prelevato dal brada in Spagna iniziato la stagione In guardia troviamo Michele Vitali, che sta dando un buon appor to uscendo dalla panchina: 7,4 punti in 19' di utilizzo col 42% al tiro pesante, da sempre la
I REGGIANI SONO IN PIENA LOTTA SALVEZZA E DOMENICA HANNO COLTO UNA FONDAMENTALE VITTORIA AL SUPPLEMENTARE CONTRO SCAFATI
sua specialità Insieme a lui c'è Sacar Anim: guardia uscita da Marquette dove ha giocato insieme al play del Baskonia Markus Howard. Fornisce stazza, versatilità, è uno specialista del tiro da 3 oltre ad essere un buon difensore sulla palla: pecca un po' di continuità In ala piccola troviamo un ex Varese come Strautins (solo 13' di media con 4,7 punti e un modesto 21% da 3 per lui) e il talento di Olisevicius. Dopo il grave infor tunio dello scorso anno sta lentamente tornado il giocatore esiziale che tutti abbiamo visto: finora in campionato 11 punti col 26% da 3 per il lituano. Infine, il repar to lunghi con il neo arrivato Marcus Lee, l'italiano Diouf,
Hopkins e Reuvers Quest'ultimo è arrivato in Europa l'anno scorso dove ha giocato per il Cibona prima di esser scelto da Reggio dopo aver disputato la Summer League coi Cleveland Cavaliers. Ala for te dalla doppia dimensione e con mano molto educata dall'arco Diouf sta proseguendo il percorso di crescita (anno 2001) e si ritaglia 15' di media mentre Lee ha diviso l'annata fra Manresa in Spagna, Melbourne in Australia e, appunto, Reggio. Infine Hopkins è alla sua seconda stagione a Reggio dopo averne vissute due al Cedevita con vittoria dello scudetto: lungo solido e af fidabile che all'occorrenza apre l'area col suo tiro da tre
La nostra arma segreta: non mollare mai!
L'immagine più iconica che è rimasta dalla vittoria di domenica sera, 2 aprile, contro la Nutribullet Treviso è sicuramente il balletto negli spogliatoi dopo la par tita che ha fatto il giro di tutti i social e galvanizzato ancor di più un ambiente, quello biancorosso, che dopo anni dif ficili è tornato a vivere una stagione da assoluto protagonista grazie alle vittorie e allo spirito del gruppo di coach Matt Brase.
Proprio lo spirito, il carattere, l'unione della Pallacanestro Varese di oggi sono il quid in più di una squadra che gioca bene perché prima di tutto sta bene, da chi gioca 35 minuti di media a chi entra in campo molto meno ma lavora tutta settimana con grandissima professionalità, abnegazione e so-
stiene i compagni in panchina senza mai mollare.
In quest'ultima descrizione può rientrare benissimo il profilo di Nicolò Virginio, che parla così alla vigilia della delicata ed importante sfida di campionato contro la UNAHOTELS Reggio Emilia.
Nicolò par tiamo dalla gara con Treviso e dalla festa in spogliatoio post vittoria, una dimostrazione dell'impor tanza dei due punti al PalaVerde e dell'unione di questo gruppo..
"Senza dubbio è stata una vittoria impor tantissima. Abbiamo conquistato due punti su un campo dif ficile e storico come quello del PalaVerde contro una squadra che sta vivendo un buon momento Per quanto ri-
RIUSCIAMO
A GESTIRE MEGLIO TANTE SITUAZIONI DI GIOCO, SAPPIAMO QUANDO PREMERE SULL'ACCELLERATORE E GIOCARE AL RITMO CHE PIÙ CI PIACE
OPPURE RALLENTARE UN ATTIMO
guarda l'esultanza a fine gara, diciamo che per noi non è nulla di nuovo: siamo un gruppo molto unito, la musica è par te integrante del nostro lavoro, in settimana come prima o dopo le par tite, ci carica, ci unisce e lega molto e personalmente a me piace come situazione"
La vittoria di Treviso è stata molto simile a quella con Verona per il carattere e la forza mentale dimostrata dalla squadra anche nei momenti dif ficili del match. Pensi che da questo punto di vista il gruppo sia cresciuto?
"Sì, assolutamente. Credo dal punto di vista
mentale siamo molto cresciuti rispetto ad inizio anno dove avevamo momenti di alti e bassi nel corso dei 40'. Ora riusciamo a gestire meglio tante situazioni di gioco, sappiamo quando premere sull'accelleratore e giocare al ritmo che più ci piace oppure rallentare un attimo ma penso che il nostro vero punto di forza sia il fatto di non mollare mai. Anche quando andiamo sotto continuiamo a fare le nostre cose, non ci piangiamo addosso, lavoriamo azione dopo azione, come dice coach Brase, step by step, fino a che non riprendiamo la par tita in mano Questa è la nostra forza e speriamo di por tarcela avanti fino alla fine della stagione".
La squadra di quest'anno è costruita con una chiara filosofia ed impronta americana. Come ti stai trovando in questo nuovo sistema non solo di gioco ma d'interpretazione della pallacanestro?
"Ovviamente nel momento in cui è stata costruita la squadra, sapendo quale stile di gioco si sarebbe por tato avanti, è stata una scelta chiara e netta della società di scegliere giocatori abituati a questa filosofia. Io personalmente mi trovo molto bene, penso sia uno stile di gioco nel quale mi trovo a mio agio ma soprattutto penso che una cosa fondamentale per un giocatore sia quella di riuscire ad adattarsi a tutte le varie situazioni che il coach richiede. La chiave penso sia proprio la capacità di adattamento".
Come valuti fino ad oggi la tua stagione?
E' una realtà completamente diversa da quella dello scorso anno, aveva messo in conto di poter avere un ruolo più marginale? Ti senti comunque cresciuto?
"La situazione dell'anno scorso è stata molto improvvisa e non l'avrei mai immaginata, sinceramente Quest'anno non ero par tito con aspettative molto alte per evitare di
farmi castelli che poi sarebbero crollati in un secondo La mia filosofia, che sto costruendo e seguendo in questi primi anni di carriera, è quella del lavoro. Mi impegno tanto, cerco di crescere ogni giorno e penso che alla fine questo paghi nel lungo periodo, cerco di controllare quello che posso, poi le situazioni che vanno al di là del mio controllo non posso gestirle Quello che decide il coach per me va sempre bene, l'impor tante è mettere al primo posto la squadra, però personalmente penso, ripeto, di essere cresciuto tanto. A livello di crescita individuale il lavoro che facciamo qui è di altissimo livello, sia in palestra con Silvio Barnabà che poi in campo con coach Galbiati e mi sta aiutando molto".
Una crescita non solo tecnica o fisica ma mentale e di approccio, sei sempre ben centrato nel contesto di gioco e squadra durante le par tite. Questo è un punto su cui stai cercando di lavorare?
"Cer tamente, è fondamentale questo aspetto. Ogni par tita io mi compor to come se dovessi giocare, penso che questo approccio sia il migliore e quello più utile per
quando avrò un ruolo impo dra Cerco di trasmettere tu voglia ed energia, di rimane più concentrato possibile p spingere i miei compagni o per essere pronto ad entrare quando vengo chiamato in causa"
Al di là di Varese, poche settimane fa hai vissuto l'ennesima esperienza in Nazionale, con il gruppo Under 20 questa volta, com'è andata?
"Molto bene. Ho conosciuto tanti ragazzi nuovi più picco me, siamo un bel gruppo a non credo arriveremo all'Eu questa squadra ma immagino qualcuno verrà aggiunto. Con coach Magro avevo già lavorato l'estate scorsa e mi ero trovato molto bene, cerchiamo di arrivare carichi per giugno e il mese di ritiro che ci attende".
Facendo un passo in Serie B, in una squadra incentrata prettamente sulla crescita individuale, come ti stai trovando e cosa ne pensa del progetto?
"Rispetto all'anno scorso è cambiato tutto. La Robur era squadra con cardini e gerarchie ben precise che puntava ad un risultato di campo Quella di quest'anno, invece, è una realtà che lavora e gioca con il primario scopo di crescere giocatori e di riuscire a tirare fuori il massimo da ognuno. Per me comunque non è facile giocare con loro perché è un gruppo che non vedo mai e con cui non mi alleno, però ogni volta che vengo chia-
mato in causa cerco di dare il mio contributo, di provare cose nuove rispetto a quelle che faccio qui in Prima Squadra, anche con la licenza di sbagliare, perché penso che l'errore sia una par te fondamentale della crescita di un giocatore".
Chiudiamo con la gara di sabato contro Reggio Emilia, una squadra che ha un bisogno atavico di punti salvezza. Che gara ti aspetti?
"Quando giochiamo a Masnago siamo sempre carichissimi. Non vorrei essere nei panni di Reggio, con tutto il rispetto, nel venire a giocare qui. Però al di là di tutto, in momenti così dif ficili le squadre con grandi giocatori, come Cinciarini, hanno la capacità di tirare fuori il meglio e per questo dovremo stare molto attenti".
ORGANIGRAMMA
Matteo
PUNTI VALUTAZIONE
CLASSIFICA
ASSIST
TURNO ODIERNO
OCCHIO A...
Andrea Cinciarini
di Matteo Gallo
Il “Cincia”, questo il suo soprannome noto a tutti gli appassionati di pallacanestro, è da sempre un gran lavoratore del parquet e un giocatore che è cresciuto di livello col passare degli anni Lo testimonia benissimo il fatto che nello scorso gennaio sia diventato il miglior assi-
stman di tutti i tempi della nostra Serie A: il suo nome rimarrà scritto negli annali per un bel po' di tempo...Potrebbe bastare già questo per presentare il giocatore simbolo della squadra allenata da coach Sakota Cinciarini è anche il motore della UNAHOTELS, il giocatore da cui dipende il rendimento di tutta la squadra Oggi che veleggia verso i 37 anni Cinciarini fattura 11 punti, 4 rimbalzi e 9,7 assist a par tita. Cifre che sono superlative e rendono merito ad un giocatore che ha sulle spalle 540 gare di Serie A . Ed ancora oggi è decisivo: se Varese vorrà vincere dovrà fermare il “Cincia”.
Pasqua: una settimana bellissima per chi ama la Pallacanestro
La settimana di Pasqua coincide con due degli appuntamenti cestistici giovanili più impor tanti a livello italiano ed internazionale: il Trofeo Garbosi e il Giovani leggende. Due manifestazioni che trovano in Varese il suo centro e che da quest’anno vedranno protagonista anche la nuova Varese Basketball, frutto dell’unione tra Robur Et Fides e Pallacanestro Varese. Una novità assoluta di cui abbiamo parlato con il Responsabile del settore giovanile congiunto, Max Ferraiuolo
Max, arriva una settimana iconica per il basket giovanile qui a Varese e pensare che sarà presente per la prima volta il nuovo settore giovanile congiunto di Pallacanestro Varese e Robur Et Fides, dà qualche emozione in più. E’ così?
“E’ stata sempre, questa, una settimana bellissima per chi ama il basket. Ahimè, vista la mia età, non ho mai potuto vivere da giocatore queste emozioni giocando questi tornei, però mi piace andare a vedere le par tite e soprattutto sentire la for te aria di positività
ANCORA TANTO IN CANTIERE E NON VEDIAMO L’ORA DI REALIZZARE
TUTTO CIÒ CHE STIAMO STUDIANDO E ORGANIZZANDO
che tutto il contesto crea, tra giovani e famiglie. Poi, dopo un po’ di anni di limitazioni dovute alla pandemia, la possibilità di tornare a vivere queste emozioni è davvero bello Complimenti a Paolo Vittori, Gianni Chiapparo e tutti coloro che collaborano per organizzare il Garbosi, e poi complimenti a BUGS Malnate e a Il Basket Siamo Noi per l’organizzazione del Giovani Leggende. Varese torna ad essere il centro del basket giovanile e per noi assume un risvolto ancor più par ticolare. No n c i s a r a n n o s qu a d r e Ro b u r o P a l l a c a n e st ro Va r e s e m a s qu a d r e Va r e s e B a s ket b a l l a d o g n i l i ve l l o ” .
C o s a p e n s i c h e q u e s t i d u e t o r n e i p o ss a n o l a s c i a r e a i r a g a z z i ?
“ I l c o n t a t to c o n t a n t i s s i m i r a g a z z i ch e g i oc a n o i n a l t r e s qu a d r e , c o n g l i a l l e n a to r i , s i c r e a n o r a p p o r t i i n d i s s o l u b i l i e m o l to fo r t i ch e d u r a n o n e l te mp o . Tu t to i l c o n te sto è d av ve ro m a g i c o , s a r à l a p r i m ave r a , s a r à i l p e r i o d o d e l l e fe ste , è u n a s e r i e d i f a t to r i ch e r e n d e t u t to u n a g r a n d e fe st a . H o l ’ o cc a s i o n e s p e s s o d i p a r l a r e c o n g l i o r g a n i zz a to r i d e i to r n e i , p e r i qu a l i è d av ve ro
m o l to f a t i c o s o o r g a n i z z a r e t u t to , e p p u r e o g n i a n n o r i p a r to n o c o n l a ste s s a d ete r m i -
n a z i o n e e p a s s i o n e p e r ch é i l r i s u l t a to f i -
n a l e va l e t u t to l o s fo r z o f a t to p e r r e n d e r l o p o s s i b i l e ”
Stando su Varese Basketball, è impor tante il legame che avete costruito in questi mesi tra Prima Squadra, intesa come Pallacanestro Varese e le realtà del settore giovanile. Era un obiettivo questo?
“Cer tamente, è una cosa impor tantissima, crea un legame for te. Questa cosa par te dai ragazzi delle giovanili che sono tornati al palazzetto durante le par tite della Prima Squadra, era uno dei principali obiettivi che ci eravamo posti all’inizio di questo progetto Il fatto poi che i coach della Serie A o qualche giocatore, assistano alle par tite della Serie B o delle giovanili, dà l’idea di come quel canale unico che ci eravamo prefissati di costruire sia stato realizzato. Stiamo lavorando su tante cose, dal camp estivo alla Basket Fest Insomma, abbiamo ancora tanto in cantiere e non vediamo l’ora di realizzare tutto ciò che stiamo studiando e organizzando”.
ABBIAMO
Prima dicevi, Varese torna ad essere il centro del basket. Non solo però in riferimento a questi due tornei, ma a tutte le attività che state facendo sul territorio, nelle scuole, cercando davvero di avvicinare tutta la provincia
“Noi quest’anno siamo ripar titi da zero. Abbiamo iniziato a lavorare con la Robur Et Fides ed è una cosa che vogliamo ampliare sempre più nei prossimi anni Varese Basketball deve essere un po’ il faro e il punto di riferimento per tutte le società, non per imporre chissà cosa, ma per dare possibilità alle realtà più piccole che vanno avanti
con fatica, di vivere situazioni belle e uniche, come le par tite di Serie A , par tecipare al nostro camp, a tornei e tanto altro. L’impor tante è che noi sentiamo for temente questa responsabilità di far vivere la pallacanestro a tutto il territorio, non solo Varese, cercando di tenere viva la f iamma della passione per questo spor t. E’ chiaro che il traino principale sono i risultati della Serie A , ma il nostro lavoro deve essere fatto talmente bene e con entusiasmo, per cui anche se i risultati della Prima Squadra non sono così belli, il resto rimanga intatto e non si sfaldi”.