IRONIKONIRICA - Vania Elettra Tam

Page 1


con il patrocinio del Comune di Fontanellato

testo critico: Carlo Micheli

realizzazione grafica:

fotografie: Archivio dell’artista


ROCCA SANVITALE

Vania Elettra Tam

IRONIKONIRICA a cura di Carlo Micheli

17 giugno - 23 luglio 2022

F O N TA N E L L AT O


IRONIKONIRICA ConTAMinAzione è un termine che si adatta all’intera produzione di Vania Elettra Tam, ma in particolare alle opere qui esposte, vere e proprie scorribande nel mondo dell’enigmistica, della psicanalisi, del fumetto, della satira, dell’arte antica, condotte sempre con eleganza e misurata ironia. Piace pensare che la parola si spezzi a formare una frase: “con Tam in azione”, un’esortazione a mettere in moto le cellule grigie, per godere non solo visivamente delle preziosità di Vania, delle sue qualità artistiche, ma anche del suo sense of humor, della sua corrosiva leggerezza, della sua soave crudeltà… La contaminazione si estende alle opere “leonardesche” nelle quali, trasformatasi in una sorta di “reporter atemporale” in vena di scoop, l’artista ha immaginato di trovarsi nell’atelier del maestro, mentre i personaggi dei suoi quadri si apprestano a posare per lui, circondati da un esercito di sarti, parrucchiere, manicure che ne curano maniacalmente il look. In “Kanon-regole ferree” l’artista rielabora ritratti di epoca rinascimentale sovrapponendo ai loro volti nuovi marchingegni di ferro atti a correggere eventuali loro difetti: labbra troppo sottili, nasi un po’ adunchi, occhi troppo piccoli, fronti o menti troppo sporgenti. Il canone di

bellezza, di classica memoria, ancora una volta intende porre ordine in una natura che sembra rassegnata a subire qualsiasi artificio. Il tutto filtrato sempre attraverso il variegato universo femminile che nell’intera opera di Vania Elettra Tam è protagonista assoluto di un immaginario al tempo stesso reale e irreale, ironico e onirico. Da qui il titolo di questa mostra, IRONIKONIRICA, un neologismo inteso a sottolineare l’avvento di una nuova complessa iconografia, che trae spunto tanto dal sogno quanto dall’ironia, in un percorso concettualmente tortuoso che giunge, infine, ad un’insospettabile sintesi, ad una immediatezza da slogan pubblicitario, una frecciata che sa sempre cogliere il centro del bersaglio. Negli “Origami Clitoridei” (e il titolo è tutto un programma) le figure femminili hanno il capo avvolto da un “soggolo bianco”, copricapo utilizzato dalle nobildonne dell’alto medioevo, che nelle singole opere, assume forme inconsuete, che riportano alla mente atmosfere felliniane, taglienti e surreali. Vania Elettra Tam si cala nel contemporaneo armata di seduzione e sagacia e nelle sue opere nulla è scontato e prevedibile, perché essere artisti significa saper rendere visibile l’invisibile.

Carlo Micheli


IRONIKONIRICA ConTAMinAzione is a term that adapts to the entire production of Vania Elettra Tam, but in particular to the works on display here, real raids in the world of puzzles, psychoanalysis, comics, satire, ancient art, always conducted with elegance and measured irony. We like to think that the word breaks to form a sentence: “with Tam in action”, an exhortation to start the gray cells, to enjoy, not only visually, the preciousness of Vania, her artistic qualities, but also her sense of humor, her corrosive lightness, her gentle cruelty... The contamination extends to the works “Leonardesche” in which, transformed into a sort of “timeless reporter” in the mood of scoop, the artist imagined to be in the atelier of the master, while the characters of his paintings are preparing to pose for him, surrounded by an army of tailors, hairdressers, manicures who take great care of the look. In “Kanon - iron rules” the artist reworks portraits of the Renaissance era superimposing on their faces new iron devices designed to correct any defects: lips too thin, noses a bit ‘hooked, eyes too small, foreheads or minds too protruding. The canon of beauty, of classical memory, once again intends to put order in a nature that seems

resigned to suffer any artifice. Everything filtered through the variegated female universe that in the entire work of Vania Elettra Tam is the absolute protagonist of an imaginary at the same time real and unreal, ironic and dreamlike. Hence the title of this exhibition, IRONIKONIRICA, a neologism intended to emphasize the advent of a new complex iconography, which draws inspiration as much from the dream as from irony, in a conceptually tortuous path that finally reaches an unsuspected synthesis, to an immediacy from advertising slogan, an arrow that always knows how to grasp the center of the target. In the “Clitoral origami” (and the title is a whole program) the female figures have their heads wrapped by a “white soggolo”, headdress used by noblewomen of the early Middle Ages, which in individual works, takes on unusual forms, bringing to mind the atmosphere of Fellini, sharp and surreal. Vania Elettra Tam falls into the contemporary with the power of seduction and sagacity and in her works nothing is obvious and predictable, because being artists means knowing how to make the invisible visible.

Carlo Micheli


ELLA VIOLA - 2015 - cm 70x70 - acrilico su tela


FAME DARIA - 2015 - cm 70x70 - acrilico su tela


LA BUONA VENTURA 2015 - cm 40x40 - acrilico su tela


GIOVANE VENEZIANA - 2015 - cm 40x40 - acrilico su tela


LUCREZIA PANCIATICHI - 2015 - cm 40x40 - acrilico su tela


LAURA BATTIFERRI - 2015 - cm 40x40 - acrilico su tela


ISABELLA D’ESTE - 2015 - cm 40x40 - acrilico su tela


MARGARET WYATT and JANE SEYMOUR - 2016 - cm 36,5x31,5 / 34,5x39,5 - acrilico su tela


sanguigne 2015 carta da spolvero cm 50x35

ELLA VIOLA


LA BUONA VENTURA

GIOVANE VENEZIANA


ISABELLA D’ESTE

LAURA BATTIFERRI


JANE SEYMOUR

MARGARET WYATT


GIOVANE DONNA - 2016 - cm 70x50 - tecnica mista


DAMA - 2016 - cm 70x50 - tecnica mista


SPOSA - 2016 - cm 70x50 - tecnica mista


ISABELLA - 2016 - cm 70x50 - tecnica mista


ADDOLORATA - 2016 - cm 70x50 - tecnica mista


MADDALENA - 2016 - cm 70x50 - tecnica mista


FORSE CHE SÌ, FORSE CHE NO - 2018 - cm 80x60 - tecnica mista su tela


OCCHIO ALLA PENNA - 2018 - cm 100x150 - acrilico su tela



BIOGRAFIA L’ironia e la seduzione delle sue sceneggiature si sovrappongono ad una velata critica sociale ma dallo sguardo sempre lieve, divertito e surreale. Lo spettatore è invitato a giocare con le unità di tempo, di luogo e di spazio, con la consapevolezza che niente è come sembra. Ultimamente, a seguito di una personale che ha messo in luce le tante contaminazioni presenti nel suo modus operandi, giocando inoltre sul suo cognome, è nato “ConTAMinAzione”, un ciclo pittorico che si rifà ai grandi maestri del passato. Dopo gli studi alla NABA e alla Scuola di Grafica Pubblicitaria del Castello Sforzesco di Milano, lavora come designer nel settore tessile comasco, ma poi lo abbandona per dedicarsi esclusivamente all’arte. La sua scelta viene presto premiata dal Comune di Como, che nel 2005 le organizza al Chiostrino di Sant’Eufemia la prima mostra personale. Numerose le mostre realizzate in seguito in Gallerie d’Arte e in luoghi istituzionali, tra le più importanti va ricordata la sua partecipazione alla 54° Biennale di Venezia - Padiglione Italia diffuso di Sgarbi a Palazzo Te di Mantova. Sempre nel 2011 viene invitata da Edoardo di Mauro alla selezionatissima collettiva “Un’altra storia. Arte italiana dagli anni Ottanta agli anni Zero” a San Carpoforo a Milano. L’anno successivo le sue opere volano oltre oceano raggiungendo Cuba alla mostra “Perturbaciones” al Museo Nacional de Bellas Artes a L’Habana. Nel 2013 Ferdinando Creta la invita come esponente della migliore arte al femminile a “Iside Contemporanea” al Museo Arcos di Benevento. Nel 2016 Franca Marri cura la sua personale “Kanon Regole Ferree” a Trieste, mostra presentata dal critico di fama

internazionale Edward Lucie-Smith. Nel 2016 il Šibenik City Museum le dedica una personale come special guest dell’International Children’s Festival Croato. Nel 2017 al Palazzo della Ragione il Comune di Mantova realizza la sua antologica «conTAMinAzione» a cura di Carlo Micheli. Ha partecipato alle edizioni 2016 e 2017 di Wopart - Works on Paper Art Fair a Lugano per Frattura Scomposta. Nel 2019 “ConTAMinAzione” viene presentata a Palazzo Ducale di Genova a cura di Virginia Monteverde. Sempre a cura della Monteverde partecipa a “Leonardesca” nelle prestigiose sedi del Museo di Sant’Agostino di Genova e poi del Castello dei Duchi di Pomerania di Stettino in Polonia. Ha realizzato lo stendardo per il Palio di Montagnana del 2019, esposto a Castel San Zeno. Nel 2021 espone in Olanda alla Biennale “Le latitudini dell’arte - water and light”, organizzata da Virginia Monteverde, al Pulchri Studio di Aia e in Grecia alla collettiva “Canone Doppio” a cura di Francesco Piazza presso The Project Gallery di Atene, poi riallestita a Palazzo Riso di Palermo. Contemporaneamente in Sicilia si tiene anche la bipersonale con Evita Andùjar, curata da Giuseppe Carli, a Palazzo Nicolaci di Noto. Nel 2022 è presente alla mostra “The Matilda Effect” a cura di Francesco Piazza tenutasi a Palermo a La Piana Arte Contemporanea, indi partecipa alla seconda edizione di “Figurabilia al Menomale di Bologna. Sue opere fanno parte della collezione del Museo Parisi Valle di Maccagno (VA), del Museo di Palazzo Te di Mantova, della Direzione nazionale Cgil di Roma e della collezione CAB Art Gallery di Amman in Giordania. Vive e lavora a Mantova.



BIOGRAPHY The irony and the seduction of her screenplays are overlapped with a veiled social critique but always with light, amused and surreal eyes. The spectator is invited to play with units of time, places and spaces, with the awareness that nothing is as it seems. Lately, after a solo show in which the contaminations present in her modus operandi have been highlighted, playing also with his surname, begins “ConTAMinAzione”, a pictorial cycle dedicated to the great masters of the past. After studying at NABA and at the School of Advertising Graphics at Castello Sforzesco in Milan, she worked as a designer in the Como textile sector, later abandoned to devote herself exclusively to art. Her choice was soon awarded by the City of Como, which in 2005 organized the first personal exhibition at Chiostrino di Sant’Eufemia. Numerous exhibitions were held later in Art Galleries and in institutional locations, among the most important should be mentioned her participation in the 54th Venice Biennale - Widespread Italian Pavilion of Sgarbi at Palazzo Te in Mantova. Also in 2011 she was invited by Edoardo di Mauro to the highly select group “Another story: Italian art from the Eighties to the Zero” at San Carpoforo in Milan. The following year her works fly oversea to Cuba at the “Perturbaciones” exhibition at the Museo Nacional de Bellas Artes in Havana. In 2013 Ferdinando Creta invites her as an exponent of the best female art in “Iside Contemporanea” at the Arcos Museum in Benevento. In 2016 Franca Marri takes care of her personal exibition “Kanon Regole Ferree” in Trieste, an exhibition presented by the internationally renowned critic Edward Lucie-Smith. In 2016 the Šibenik City Museum

dedicates her a personal exibition as special guest of the International Children’s Festival in Croatia. In 2017 at Palazzo della Ragione the City of Mantua realizes her anthology «conTAMinAzione» curated by Carlo Micheli. She participates to the 2016 and 2017 editions of Wopart - Works on Paper Art Fair in Lugano for Frattura Scomposta. In 2019 “ConTAMinAzione” is presented at Palazzo Ducale in Genoa by Virginia Monteverde. Again by Monteverde, she takes part in the “Leonardesca” exhibition in the prestigious locations of the Sant’Agostino Museum in Genoa and then of the Castle of the Pomeranian Dukes of Szczecin in Poland. She created the standard for the “Palio of Montagnana” 2019, exhibited in Castel San Zeno. In 2021 she exhibited in the Netherlands at the Biennale “Le latitudini dell’arte - water and light”, organized by Virginia Monteverde, at the Pulchri Studio in The Hague and in Greece at the collective “Canone Doppio” curated by Francesco Piazza at The Project Gallery in Athens, then moved back to Palazzo Riso in Palermo. At the same time in Sicily there is also a double exhibition with Evita Andùjar, curated by Giuseppe Carli, at Palazzo Nicolaci di Noto. In 2022 she is present at the exhibition “The Matilda Effect” curated by Francesco Piazza held in Palermo at La Piana Arte Contemporanea, then participates in the second edition of “Figurabilia” at Menomale in Bologna. Her works are part of the collection of the Parisi Valle Museum in Maccagno (VA), of the Museum of Palazzo Te in Mantua, of the National Directorate of the CGIL in Rome and of the CAB Art Gallery collection in Amman, Jordan. She lives and works in Mantua.


info: vaniaelettratam@gmail.com www.vaniaelettratam.it


Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.