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PER UNA NUOVA GEOGRAFIA E TOPOGRAFIA DEI BISOGNI CULTURALI

TULIO SORRENTINO (*)

Non è certo una scoperta di oggi il dato che viviamo in una società sempre più complessa e nella quale, volenti o nolenti, si vive più a lungo.

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Questa riflessione, così macroscopica ed evidente, tiene da tempo banco nelle riunioni e in tutte le sedi progettuali della nostra UTE. La massa sempre crescente di informazioni da conoscere / gestire, la possibilità di svolgere percorsi professionali sempre più articolati e segmentati, la frequenza sempre maggiore di scambi umani, economici, tecnologici, aspetti questi mai caratterizzanti non più una sola stagione della vita umana, ma rigenerati in ogni fase dell’esistenza e sempre più ripensati in nuovi contesti-rendono sempre più necessario ricorrere a continui aggiornamenti culturali.

Sia il mondo del lavoro, sia le occasioni di svago, vacanze, tempo libero, richiedono una coordinata e organizzata serie di informazioni assemblate da fonti eterogenee.

In un tempo / spazio sempre meno rigidamente suddiviso, in questa’epoca che sta sempre più abbandonando la dimensione frammentata e segmentata della tecnologia meccanica per inoltrarsi sempre più rapidamente e diffusamente nella fluidità / liquidità delle reti, dei cloud, dell’infosfera (1), si possono intrecciare tempi ed esigenze del dovere con spazi di piacere, relax e divertimento.

In epoca di commistione di piacere e impegno professionale -sul modello delle sempre più diffuse forme di bleisure (2)- e in epoca di continui (spesso drammatici), inesauribili rimescolamenti delle situazioni sociali in cui ciascuno di noi è quotidianamente immerso, il sapere e lo stare sempre al passo con i movimenti complessivi della società(3) sono attrezzi sempre più indispensabili e preziosi per una buona qualità della vita.

La nostra bella città, e i territori ad essa strettamente connessi, in cui siamo vivi e attivi come non mai da quando si è allentata la morsa della pandemia, è meta, in entrata ed uscita, di molteplici flussi economici, culturali, turistici -umani in senso lato. Se sin dagli anni ‘80 del secolo scorso Modena e i suoi dintorni si collocavano ai vertici del dinamismo nell’intera UE, queste situazioni sembrano destinate a riproporsi oggigiorno -con una fisionomia semmai ancor più dinamica e mutevole (4).

La stessa definizione sociale di figure come: “lavoratore”, “professionista”, “studente”, “pensionato” e via discorrendo, in una situazione tanto mutevole va ridefinita in continuazione, facendo sorgere nuove aspettative o ridando vita a forme che si ritenevano superate di conoscenze.

L’offerta di cultura qualificata e al tempo stesso flessibile -quasi a “geometria variabile” - e la risposta a bisogni di informazione sempre più variegati e stratificati per fasce di età, status sociale / professionale, genere, interesse specifico e molto altro ancora, diventa una scommessa che qualifica chi la propone e, al tempo stesso, migliora la qualità del vivere nel luogo in cui -per scelta o, per situazioni casuali, in modo stabile o in via transitoria- ci si trova.

Semprepiùsarannonecessarierichiesti“pacchetti”diattivitàculturalichesappianostimolare e soddisfare sia coloro che per mestiere o vocazione debbono / vogliono rapportarsi continuamente con la cultura, sia per coloro che debbono continuamente riaggiornarsi, pur avendogiàpercorsidistudioeconoscenza.L’offertadeicorsiUTE,pertanto,datempostanno convergendo verso una pluralità e modularità di offerte che possono incontrare l’interesse e il piacere di molteplici fasce d’età e di interessi mutevoli.

(*) Titolare di cattedre di storia e filosofia nei Licei, formatore, saggista e docente UTE

Note:

1) Con il termine infosfera nella filosofia dell'informazione si intende la globalità dello spazio delle informazioni. Pertanto l'infosfera include sia il ciberspazio (Internet, telecomunicazioni digitali) sia i mass media classici. Cfr. <<Il Sole 24 Ore>>, In viaggio con il padre dell'infosfera, intervista a Luciano Floridi del 20 maggio 2010; Gabriele Falciasecca, Dopo Marconi il diluvio. Evoluzione nell'infosfera, Pendragon, 2015.

2) B. Morgan, What Is Bleisure Travel, And How Is It Transforming The Hospitality Industry?, <<Forbes>>, June 27, 2022, https://www.forbes.com/sites/blakemorgan/2022/06/27/what-is-bleisure-travel-andhow-is-it-transforming-the-hospitality-industry/ .

3) GB Lattes,· 2010, “Modernità. La dimensione critica del mutamento sociale”, in: <<Crisi e mutamento sociale>>, FUPRESS, https://oajournals.fupress.net/index.php/smp/article/download/10248/10245/

4) Vedi: https://commission.europa.eu/about-european-commission/departments-andexecutive-agencies/eurostat-european-statistics_it

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