Unione Informa maggio 2025

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280 caratteri di Confcommercio

Carlo Sangalli - Presidente di Confcommercio Milano, Lodi, Monza e Brianza

"Papa Francesco, già dalla scelta del nome da Pontefice, ci ha incoraggiato a prenderci cura, tutti insieme, della nostra casa comune, la Terra e chi la abita, rispondendo così alle contraddizioni ed ai conflitti di questo tempo incerto con un appello semplice e potente alla pace, degli Stati e nei cuori"

IL PRESIDENTE CONFCOMMERCIO CARLO SANGALLI: COMMOZIONE E DOLORE PER LA SCOMPARSA

DI PAPA FRANCESCO. IL SUO MAGISTERO

ED IL SUO IMPEGNO CI ACCOMPAGNERANNO - “Con commozione e dolore, partecipiamo al lutto della Chiesa per la scomparsa di Papa Francesco. Rimarrà nella memoria e nella coscienza di tutti noi il Suo ultimo appello per la pace nella Pasqua dell’anno giubilare. Rimarrà nella memoria e nella coscienza di tutti noi il Suo appello costante al prenderci cura, tutti insieme, della casa comune, riconoscendo, con la 'Laudato Si’, che ‘un vero approccio ecologico diventa sempre un approccio sociale’. Il Suo magistero ed il Suo impegno per una Chiesa che sappia essere 'sintesi incarnata del Vangelo', rispondendo così alle contraddizioni ed ai conflitti, alle inquietudini e alle paure del tempo della 'guerra mondiale a pezzi', ci accompagneranno”: così Carlo Sangalli, presidente di Confcommercio, ha commentato la notizia della morte di Papa Francesco.

Il profondo cordoglio di Confcommercio Milano, Lodi, Monza e Brianza per la scomparsa del Pontefice

I vicepresidenti di Confcommercio con il presidente Carlo Sangalli e il segretario generale Marco Barbieri

ILe indicazioni del presidente Carlo Sangalli

assicurazioni, Giovanni Da Pozzo con delega all’organizzazione e alle Unioni regionali, Patrizia Di Dio con delega a legalità e sicurezza, Riccardo Garosci con delega all’internazionalizzazione, Mauro Lusetti con delega al CCNL, Manfred Pinzger con delega ad attrattività e turismo, Donatella Prampolini con delega a fisco e bilancio, Pasquale Russo con delega alle politiche infrastrutturali.

Confcommercio Le cariche sociali

l Consiglio di Confcommercio, su proposta del presidente Carlo Sangalli, ha nominato Marco Barbieri nuovo segretario generale di Confcommercio. Nato a Vizzolo Predabissi (Milano) Barbieri, 49 anni, è segretario generale di Confcommercio Milano, Lodi, Monza e Brianza dal settembre 2016. Prima di approdare in Confcommercio a Milano è stato segretario generale della Confcommercio di Lodi dal 2003 al 2008. Barbieri fa parte del Comitato sostenitori della Fondazione Caritas Ambrosiana ed è componente del Consiglio di amministrazione CFMT (Centro formazione management terziario), del Consiglio di amministrazione di QUAS (Cassa di assistenza sanitaria quadri) e dei cda di Centrimpresa e Promoter. Il Consiglio, su indicazione del presidente Sangalli, ha confermato vicepresidenti: Lino Stoppani (vicario) con delega all’amministrazione, Pier Andrea Chevallard con delega all’innovazione e alla multicanalità, Loretta Credaro con delega a finanza e

Tra i vicepresidenti: conferme di Lino Stoppani (vicepresidente vicario) e Riccardo Garosci (internazionalizzazione)

Il segretario generale di Confcommercio Milano

Lodi, Monza e Brianza Marco Barbieri è il nuovo segretario generale nazionale di Confcommercio

Il Consiglio ha, inoltre, proceduto alla nomina di Matteo Musacci quale nuovo vicepresidente con delega alle politiche per passaggio generazionale e start up.

Le cooptazioni nel Consiglio di Confcommercio

Fra le cooptazioni nel Consiglio di Confcommercio: Giuseppe Freri, presidente di Federcomated; Luigi Gabriele (presidente Confedersicurezza e Servizi); Franco Gattinoni (presidente FTO); Giorgio Rapari (vicepresidente CFMT); Cinzia Vezzosi (presidente Assofermet).

Marco Barbieri, nuovo segretario generale di Confcommercio, con il presidente Carlo Sangalli

ARoma, Villa Miani, si è svolto il ventiquattresimo Forum Confcommercio - The European HouseAmbrosetti "I protagonisti del mercato e gli scenari per gli anni 2000”. Nel suo intervento nel corso della conferenza di apertura, il presidente di Confcommercio Carlo Sangalli ha parlato dei temi portanti del momento economico: dazi, andamento dei consumi, le prospettive di crescita e la risorsa del turismo. Preoccupa la domanda interna: “Anche alla fine del prossimo anno, i consumi non saranno tornati ai livelli del 2007. Servono meno imposte per il ceto produttivo. E bisogna farlo adesso”.

Un passaggio chiave dell'intervento di Sangalli è arrivato sul Documento di finanza pubblica che fotografa una crescita fragile (solo +0,6% nel 2025): “Serve impulso a riforme e investimenti. Ma per farlo, è imprescindibile razionalizzare la spesa pubblica e rendere strutturali gli incentivi che stimolano produttività e occupazione”. E tra i nodi strategici, urgente è quello energetico: “I prezzi – ha detto Sangalli - sono ancora troppo elevati. Le imprese del terziario pagano bollette salatissime: +53,5% per l’elettricità, +88,2% per il gas rispetto al 2019. Le misure attuali non bastano. Serve un intervento strutturale, a partire dall’efficienza, dalle rinnovabili e anche dal nucleare sostenibile, per il quale recentemente il Governo ha varato la legge delega. Ma anche la revisione complessiva di tutte le componenti fiscali e parafiscali che gravano sulle bollette energetiche". Il quadro economico, secondo Sangalli, vede comunque fattori positivi come l’inflazione sotto controllo e l’occupazione ai massimi: “segnali incoraggianti. E con un nuovo taglio dei tassi da parte della BCE, si rafforzerebbero queste luci in uno scenario denso di ombre”. Il presidente di Confcommercio ha lanciato un messaggio chiaro sul fondamentale ruolo del turismo e dei servizi di mercato: “Sono il motore della crescita. Negli ultimi trentacinque anni, tutta la nuova occupazione è venuta da qui”. Sangalli ha preso la parola anche in apertura della seconda giornata del Forum

A Roma, Villa Miani, 24esima edizione in collaborazione con Ambrosetti

Consumi ancora deboli Il presidente Carlo Sangalli al Forum Confcommercio: interventi su

fisco ed energia impulso a riforme e investimenti

per sottolineare quello che è un ulteriore punto di forza del nostro Paese: “la capacità di forze sociali e istituzioni di lavorare insieme per affrontare e superare le crisi. La capacità, cioè, di fare capitale sociale e di costruire fiducia”. Si tratta di “un metodo che può essere cruciale anche per il futuro del progetto europeo”.

Alla ripresa economica continua a mancare un apporto incisivo dei consumi. E’ il quadro emerso dall’analisi “La questione dei consumi” realizzata dall’Ufficio Studi di Confcommercio e presentata al Forum “I protagonisti del mercato e gli scenari per gli anni 2000”. La spesa pro capite dei residenti (21mila euro nel 2024), pur in recupero rispetto al 2020 (18mila 600 euro), non tornerà neppure nel 2026 (21mila 500 euro) ai livelli del 2007 (21mila 600 euro). Il turismo si conferma una leva fondamentale: dal 1990 ad oggi le presenze turistiche straniere nel nostro Paese si sono infatti triplicate ed è proprio grazie alla spesa venuta da oltreconfine che i consumi risultano in crescita.

Sulla debolezza dei consumi incidono anche le basse dinamiche di redditi e salari, con l’Italia che continua a pagare pegno rispetto ai principali Paesi europei, soprattutto a causa di una produttività del lavoro più bassa. Tenendo conto del costo della vita, il potere d’acquisto degli stipendi italiani resta del 26,5% inferiore rispetto a quello tedesco e del 12,2% a quello francese. Una differenza che si può ridurre tenendo presente che i contributi sociali in Italia sono più alti che in Germania e Francia, ma che resta comunque significativa (rispettivamente -16,5% e -11%).

L’Ufficio Studi Confcommercio e “La questione dei consumi”

E un quadro che spinge Confcommercio a rivedere al ribasso le previsioni di crescita del Pil per il 2025 e 2026 con un +0,8% e un +0,9% rispettivamente. A pesare sono l’incertezza legata ai dazi, l’instabilità dei mercati finanziari e il timore di una perdita di ricchezza. Sono stime, anche se di poco, comunque più ottimistiche rispetto a quelle del Governo.

Per dare un vero impulso alla crescita, secondo il direttore dell’Ufficio Studi Confcommercio Mariano Bella, “servono gli investimenti e le riforme contenute nell’agenda del PNRR, ma anche un deciso alleggerimento del carico fiscale sul ceto produttivo”. Ma una vera ripartenza

passa anche per la fiducia e “per costruirla, servono segnali chiari, continuità delle politiche economiche e la volontà di rimettere davvero al centro famiglie, imprese e consumi”.

L’analisi dell’Ufficio Studi si è soffermata anche sui cambiamenti dei modelli di consumo negli ultimi vent’anni: rispetto al 2007 cala, infatti, la spesa per alimentari (-408 euro pro capite), abbigliamento (-92 euro) e trasporti (-765 euro), anche a causa dell’invecchiamento della popolazione, di una maggiore diffusione dei pasti fuori casa e del cambiamento nei modelli di mobilità. Crescono, invece, i settori legati al tempo libero, alla cultura e alle comunicazioni (+316 euro) ed alla sanità (+112 euro).

Al Forum internazionale Confcommercio sono, fra gli altri, intervenuti il vicepresidente del Consiglio e ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione internazionale Antonio Tajani; il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso; il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin; il sottosegretario all’Economia e Finanze Federico Freni; Paolo Gentiloni, già Commissario europeo

Milano: arriva la ztl Quadrilatero Estensione del carico-scarico merci e deroghe d’accesso

Info sulla Ztl Quadrilatero su confcommerciomilano.it

AMilano la ztl del Quadrilatero (vedi Unione Informa di febbraio a pag. 7 n.d.r.) parte con i due mesi di sperimentazione preesercizio, il 12 maggio, ha annunciato il Comune. Un provvedimento “che abbiamo subìto e non necessario. Con il Comune, fin da subito – ha affermato Marco Barbieri, segretario generale di Confcommercio MiLoMB – ci siamo confrontati perché le imprese di quest’area d’attrattività mondiale così importante per l’economia milanese non subissero contraccolpi e conseguenze nello svolgimento della loro attività”.

“Alcuni risultati – prosegue Barbieri – sono stati raggiunti con un confronto positivo: il carico-scarico merci, inizialmente previsto solo dalle 2 di notte alle 8 mattino, è stato allargato: ci sarà in tre fasce, dalle 20 all’una di notte, dalle 9 alle 11 del mattino - come abbiamo fortemente insistito e come ha richiesto anche l’associazione Montenapoleone District con una raccolta firme – e dalle 16 alle 18, in queste due ore solo per gli alimentari deperibili”.

Inoltre, sono state previste deroghe all’accesso, senza limiti orari, che riguardano diverse attività: gli autoveicoli degli ospiti diretti negli alberghi, gli autoveicoli diretti ai parcheggi nelle autorimesse, l’ingresso degli autoveicoli per installazio-

MILANO, MONZA BRIANZA, LODI:

WEEKEND LUNGO DI PASQUA DA 206

MILIONI DI EURO. LA STIMA DEL CENTRO

STUDI DI CONFCOMMERCIO MILOMB -

Weekend lungo di Pasqua vicino ai 206

ne/manutenzione impianti, gli artigiani (con 50 ingressi/anno), gli autoveicoli di fioristi e catering per l’allestimento e il supporto a cerimonie, manifestazioni ed eventi.

“Resta ancora aperto il problema del Valet Parking sul quale vi è grande attenzione da parte di Montenapoleone District” ha proseguito Barbieri. E diverse questioni sull’accesso nella ztl sono da valutare: “ed a questo, auspichiamo, possano servire davvero i due mesi sperimentali senza multe automatiche con le telecamere”. “Su tutti gli aspetti, penso, ad esempio, alle problematiche tecniche delle autorimesse – ha concluso Barbieri – ci riserviamo di presentare al Comune le nostre osservazioni”.

milioni di euro di consumi per Milano e Città metropolitana, Monza Brianza e Lodi: aumento del 3,3% sulla Pasqua 2024 e del 24,5% sul 2019 pre-Covid. Lo ha stimato il Centro Studi di Confcommercio MiLoMB (elaborazioni su dati Istat, Questura di Milano, Banca d’Italia). La gran parte della spesa in consumi è stata su Milano ed area metropolitana (con oltre 194 milioni di euro) e l’indotto generato dai consumi dei visitatori stranieri si è avvicinato ai 121 milioni di euro (in lieve crescita sullo scorso anno +1%, molto ampia sul 2019, +34%). Consumi degli italiani a oltre 73 milioni di euro. Complessivamente, per i giorni di Pasqua, sono stati stimati arrivi per 309.302 visitatori, il 40% dell’intero mese d’aprile. Il tempo piovoso e incerto dei giorni d'aprile ha in parte, però, frenato le prenotazioni alberghiere: il tasso d’occupazione (fonte imprenditori Federalberghi Milano) fra il 18 e il 22 aprile – fascia indicativa dei 4 stelle – si è attestato sul 70%. Media dei prezzi al di sotto dei 200 euro (fra 150 e 180). Nell’extralberghiero (elaborazione Centro Studi su dati PriceLabs, Rescasa) il picco d’occupazione è stato sabato 19 aprile (63%) con una successiva graduale discesa (fino al 40% del 22 aprile). Prezzi medi: da 126 euro del 18 aprile fino ai 105 euro del 22 aprile. “L’apporto degli stranieri, con quasi il 60% dell’indotto complessivo, consolida l’attrattività di Milano e del nostro territorio, in particolare raffrontando i dati con il periodo pre-pandemia” ha commentato Marco Barbieri, segretario generale di Confcommercio MiLoMB.

Salone del Mobile 2025 Oltre 302 mila presenze

Il Salone del Mobile 2025 si è chiuso con un totale di 302.548 presenze, confermando i numeri dell’edizione 2023 – quella della Biennale Euroluce – nonostante l’attuale contesto di instabilità economica internazionale. Di particolare rilievo la quota di operatori esteri, pari al 68% del totale, a dimostrazione del ruolo strategico dell’evento nel panorama globale del design e dell’arredo. Complessivamente, sono stati 2.103 gli espositori provenienti da 37 Paesi.

Secondo la survey realizzata da Native Strategy, su un campione di 475 espositori, tutti gli indicatori di performance sono risultati stabili. L’indice di soddisfazione dei visitatori ha raggiunto l’88%, mentre il 94% degli espositori ha dichiarato l’intenzione di partecipare anche alla prossima edizione.

La classifica dei Paesi di provenienza vede la Cina al primo posto, nonostante un lieve calo rispetto al 2023 e una flessione più marcata rispetto al 2024, segno delle difficoltà economiche interne ed esterne del Paese. In seconda posizione si conferma la Germania, seguita da Spagna (5.423 operatori, con un +4,1% nell’export del macrosistema arredo italiano) e Polonia (5.325 operatori, +9,1%). Completano la top 10 Brasile, Russia, Francia, Stati Uniti, India e Svizzera.

L’edizione 2025 ha visto anche un raf-

(Le foto di queste pagine del Salone del Mobile sono di Federico Giusti)

forzamento delle presenze provenienti da nuove aree geografiche, grazie al supporto dell’Agenzia ICE. Dall’8 aprile sono stati presenti in fiera 350 tra investitori, buyer, retailer, contractor e media da 50 Paesi, organizzati in 27 delegazioni principalmente dall’Asia centrale e dai Paesi del Golfo. In particolare, gli Emirati Arabi Uniti hanno raddoppiato la propria presenza (1.801 operatori) rispetto al 2024, mentre con l’Arabia Saudita è stato siglato un Memorandum per nuovi progetti nel campo del design. Crescita significativa anche per il Giappone, salito dal 20° al 13° posto nella classifica dei Paesi, in linea con l’aumento dell’export italiano verso il Paese (+2,7%, con 2.712 operatori). Rimasta stabile anche la Corea del Sud, presente nella top 20.

Nuove generazioni: il Salone del Mobile 2025 ha registrato 15.060 presenze di studenti, 8.517 italiani e 6.543 stranieri, segnando un incremento del 32% rispetto all’edizione Euroluce. A questi dati si aggiungono le 39.000 presenze del Salone Satellite, che ha accolto 700 giovani designer da 37 Paesi, confermandosi punto di riferimento per l’innovazione e la ricerca di nuovi talenti da parte delle imprese del settore. (GB)

A pagina 11

l’indotto del Salone del Mobile con i dati del Centro Studi di Confcommercio Milano Lodi, Monza e Brianza

Consolidati i risultati del 2023 (anno di Euroluce)

Milano Design Week In Porta Romana

“I

Colori Della Luce” Iniziativa dell’Associazione Commercianti

PortaRomanaBella

In occasione della Design Week a Milano l’Associazione Commercianti PortaRomanaBella ha promosso l’iniziativa “I Colori Della Luce”. Il progetto è nato dalla collaborazione, che si è rinnovata, con lo storico store Artemide di piazza San Nazaro in Brolo ed ha avuto l’obiettivo di offrire ai visitatori italiani e internazionali della Design Week un percorso di carattere culturale che ha animato e valorizzato l’asse commerciale di corso di Porta Romana.

Con “I Colori Della Luce” è stata esposta - nelle vetrine dei negozi del corso (e vicinanze) che hanno aderito all’iniziativa (vedi box) - la lampada “Nessino”, accompagnata da un focus didascalico sull’architetto ideatore, Giancarlo Mattioli, e sulla sostenibilità e i valori di Artemide, icona del design italiano. Realizzata in tecnopolimero con sistema luminoso a basso

Porta Romana:

La lampada “Nessino” (Artemide) nelle vetrine dei negozi

i negozi con la lampada “Nessino”

4Casalinghi Fornaro, piazza San Nazaro in Brolo 15

4Anaclé, corso di Porta Romana 45

4Bottega delle Stampe, via Osti 3

4Great Parfumery, corso di Porta Romana 57

4Ottica Velasca, corso di Porta Romana 9

4Pesciolini, corso di Porta Romana 51

4Sabrina Frigoli, corso di Porta Romana 55

4Forme in Movimento, corso di Porta Romana 6 ang. via Maddalena

4Ottica Arnaldo Chierichetti, corso di Porta Romana 74

4Panarello, piazza San Nazaro in Brolo 15

4Ditta Walter di Valcasara, corso di Porta Romana 2

4Libreria della Natura, corso di Porta Romana 23

4Campogrande, corso di Porta Romana 54

impatto energetico, la lampada “Nessino” è ancora oggi uno dei prodotti più apprezzati, anche dai giovani. Sono stati creati “spazi onirici” in cui il design, con la lampada “Nessino” caratterizzata dalla sua forma a fungo, è rientrata nella dimensione di “sogno urbano” chiuso in un ambiente visibile e aperto alla città. “Abbiamo partecipato con entusiasmo e rinnovato l’impegno per la Milano Design Week rafforzando quest’anno un legame consolidato con Artemide –ha spiegato Sabrina Frigoli, presidente dell’Associazione Commercianti PortaRomanaBella – E’ un evento dedicato alla luce che ha valorizzato Porta Romana e i suoi negozi nei giorni così attrattivi per Milano”.

Foto di Federico Giusti

Le stime del Centro Studi Confcommercio MiLoMB

Salone del Mobile con un indotto di 278 milioni di euro

AHOTEL - A Milano città – dati elaborati e sviluppati dalla piattaforma “IODAH®Intelligence on Destination and Hospitality” sviluppata dalla Digital Inphinity – l’occupazione negli alberghi ha raggiunto il suo picco il 9 aprile con l’83,9% (il 7 aprile vigilia d’apertura l’80,8% e l’8 aprile l’83,6%) per poi gradualmente scendere:

79,1% il 10 aprile, 74,7% l’11, 71,9% il 12 aprile.

EXTRA-ALBERGHIERO – A Milano città – dati PriceLabs, Rescasa - il 9 aprile è risultata la giornata di maggiore occupazione con il 75% (il 7 aprile vigilia d’apertura il 63%, l’8 aprile il 72%) per poi cominciare a calare: 72% il 10 aprile, 65% l’11 aprile, 58% il 12 aprile.

Milano Salone del Mobile 2025 (vedi pagine 8 e 9 n.d.r.) con un indotto di 278 milioni di euro. Il 73% del totale, con un incremento del 5,8% sul 2024, grazie alla spesa turistica degli stranieri con 202,1 milioni di euro. Mentre è di 75,9 milioni di euro, in calo del 9,7%, la quota di spesa degli italiani. Lo ha stimato il Centro Studi di Confcommercio Milano, Lodi, Monza e Brianza (elaborazioni su dati Banca d’Italia, Salone del Mobile, AEFI, EuroFair Statistics). L’incremento complessivo dell’indotto è dell’1,1% sul 2024. Spesa turistica pro capite di 275,5 euro. Nell’indotto per il Salone del Mobile 2025 l’alloggio, con oltre il 41,4%, è stata la voce di spesa più importante seguita dalla ristorazione (30,4%), dallo shopping (23,6%) e dal costo dei biglietti (4,6%).

Per il 73% la spesa con i visitatori stranieri (+5,8% sul 2024).

In calo, invece, la spesa degli italiani

“Il Salone del Mobile, con i tanti eventi diffusi del Fuorisalone, si conferma tra i principali poli attrattivi di Milano” ha rilevato Marco Barbieri, segretario generale di Confcommercio Milano, Lodi, Monza e Brianza.

Nel 2024 1,5 milioni gli occupati in bar, ristoranti, aziende di banqueting e mense, di cui oltre 1,1 milioni dipendenti: rispetto al 2023 un incremento complessivo di circa cinque punti percentuali mentre i lavoratori dipendenti sono cresciuti del 6,7% (pari, in valore assoluto, a 70mila unità). Questi alcuni dati della fotografia scattata dal Rapporto Ristorazione 2025 di FIPE –Confcommercio presentato a Roma con il presidente FIPE-Confcommercio Lino Stoppani, il direttore del Centro Studi Luciano Sbraga e come ospite il presidente dell’Inps Gabriele Fava. Il 39,7% di lavoratori è under 30, arriva al 61,8% considerando anche gli under 40. Tuttavia, la categoria che registra il maggior incremento è quella degli over 50 (+10% sul 2023) in linea con quanto sta avvenendo nel mercato del lavoro. Persistono le difficoltà strutturali nel reperire personale, soprattutto

Rapporto Ristorazione 2025

Andrea Illy, presidente di illycaffè S.p.A. entra nel Consiglio Direttivo di FIPEConfcommercio. “Siamo particolarmente orgogliosi di accogliere Andrea Illy nel nostro Consiglio Direttivo - ha dichiarato Lino Stoppani, presidente FIPEConfcommercio - La sua autorevolezza, la lunga storia imprenditoriale e istituzionale e la capacità di visione a livello internazionale rappresentano un valore aggiunto prezioso per FIPE in un momento in cui i pubblici esercizi italiani sono chiamati a rinnovarsi e rilanciarsi, mantenendo salde le proprie radici culturali”. “Il rapporto tra il caffè e i pubblici esercizi è essenziale - ha affermato Andrea Illy - Per i pubblici esercizi il caffè rappresenta una componente strategica, mentre per l’industria i bar italiani promuovono la cultura del caffè italiano, pilastro del nostro stile di vita. Ringrazio FIPE-Confcommercio e il presidente Stoppani per la fiducia e sono pronto a portare

qualificato: in questo versante, il mismatch tra domanda e offerta di competenze continua ad aumentare la sua forbice.

La crescita dell’occupazione non è accompagnata da un parallelo aumento della produttività che, anzi, cala di mezzo punto percentuale rispetto al 2023 e soprattutto si mantiene al di sotto dei livelli di dieci anni fa.

Le imprese registrano un calo: sono 328 mila, -1,2% nel confronto con l’anno precedente. A mostrare la maggior contrazione sono i bar (-3,3%) come risultante della migrazione verso altri modelli di offerta (ristorazione) e delle cre-

avanti attività di formazione e azioni di sensibilizzazione che aumentino il valore percepito della tazzina e il saper fare degli esercenti, anche tramite sinergie con la filiera e partnership pubblico private”. Nel Consiglio Direttivo di FIPE-Confcommercio ulteriore rafforzamento con l’ingresso di Massimo Lauro, direttore Risorse Umane di Chef Express del Gruppo Cremonini.

Andrea Illy, presidente di illycaffè S.p.A.

scenti difficoltà in cui si imbatte questo format. Il sentiment delle imprese resta, però, positivo: prosegue la loro propensione ad investire. Infatti, lo scorso anno, oltre il 40% delle imprese ha effettuato almeno un investimento, per un valore complessivo stimato in 2 miliardi di euro. Cresce il valore aggiunto del comparto: 59,3 miliardi di euro (+1,4%). In aumento anche i consumi, ad oltre 96 miliardi di euro, +1,6% in termini reali sul 2023, ma ancora al di sotto dei livelli prepandemia (-6%). Un risultato che va interpretato anche alla luce del rallentamento della crescita economica.

Prezzi: il 2024 si è chiuso con aumenti medi al di sopra del 3%, in forte calo rispetto al +5,8% del 2023, ma al di sopra del tasso d’inflazione generale. L’aggiustamento dei listini nella ristorazione, così come avviene generalmente nei servizi, segue modalità e tempi ben diversi da quelli dei beni. Complessivamente, allargando lo sguardo agli ultimi tre anni, si registra un tasso di crescita dei prezzi del 14,6%, a fronte di un’inflazione generale del 15,4%.

Più occupati, ma resta il bisogno di manodopera qualificata. Meno imprese. Consumi in ripresa, ma ancora al di sotto del pre-Covid

Per informazioni:

Area Marketing e Sviluppo Associativo ConfcommercioMiLoMb Tel. 02 7750372 convenzioni.imprese@unione.milano.it

Confcommercio Milano, Lodi Monza e Brianza La nuova Guida Convenzioni 2025

Con la nuova Guida Convenzioni 2025 di Confcommercio Milano, Lodi, Monza e Brianza si può essere sempre aggiornati sulle molteplici proposte di prodotti e servizi con interessanti opportunità di risparmio: per l'azienda, ma anche per la persona, i familiari, i collaboratori.

Per valorizzare ulteriormente l'appartenenza associativa, nella Guida vengono messe in evidenza le convenzioni #fedeltàmipiace (imprese iscritte da almeno 3 anni), Giovani Imprenditori (under 42) e Dipendenti (una forma gratuita in più, per l'impresa, di welfare aziendale).

Oltre a poterla consultare online su confcommerciomilano.it (vedi foto e didascalia) una copia cartacea della Guida è anche ritirabile presso la propria Associazione.

https://www.confcommerciomilano.it/it/impresa_persona/convenzioni/Guida_convenzioni_issuu.html

Grande partecipazione a Netcomm Forum 2025

Le foto di Netcomm Forum in queste pagine sono di Giorgio

Da Confcommercio MiLoMB e sistema associativo servizi, supporto ed eventi

Ventesima edizione con una grande partecipazione per Netcomm Forum, l’evento fieristico svoltosi a Milano all’Allianz MiCo – organizzato dal consorzio Netcomm - punto di riferimento in Italia per il commercio digitale e il retail. L’appuntamento ha registrato un elevato numero di visitatori ed ha visto la partecipazione di circa 380 espositori. L’edizione 2025 di Netcomm Forum si è

tenuta in una nuova location più ampia, con uno spazio espositivo esteso del 30% su un unico livello, ed ha proposto un programma articolato con più di 200 workshop ed oltre 400 relatori.

A Netcomm Forum, Confcommercio Milano, Lodi, Monza e Brianza ha avuto un’importante presenza con l’Area Confcommercio che ha compreso: lo stand principale di Confcommercio MiLoMB; gli stand di Aice, Asseprim, Assintel e Pro4Digital; lo stand di EDI Confcommercio con il servizio SPIN

Brugnoli ed Anna Luccisano

(Sportello Innovazione); gli stand delle aziende associate Execus, eCommerce Zone (brand di Global Trading), Quindo e Youco. Confcommercio Milano, Lodi, Monza e Brianza è stata anche fra i partner di HR Village, una nuova area - per la prima volta proposta al Netcomm Forum - dedicata alla gestione delle risorse umane, a servizi, innovazioni e piattaforme per l'HR. Ed anche in questo ambito, Confcommercio Milano, Lodi, Monza e Brianza è stata partner attiva valorizzando l’attività delle Direzioni Sindacale e Formazione, di Promo.Ter e di Formaterziario.

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Tra gli eventi di Netcomm Forum "Un'opportunità per lo sviluppo del Paese, gli highlights dell'Osservatorio Competenze Digitali 2024", a cura di Andrea Ardizzone, segretario generale di Assintel (svoltosi presso il Teatro HR Village);

"Nuove opportunità per finanziare lo sviluppo online delle PMI" (a cura di Leonardo Marseglia, direttore Fidicomet, il Fondo garanzia

La terza edizione della ricerca NetRetail 2025 è stata realizzata da Netcomm in collaborazione con BRT, Confcommercio Milano, Lodi, Monza e Brianza, EDI Confcommercio, Publitalia ’80, Magnews, Oney e Banca Sella. Milano si è confermato un ecosistema digitale avanzato: sono 3,3 milioni gli acquirenti online, con un incremento complessivo di 400.000 unità (fra clienti sporadici ed abituali) rispetto al 2024. La penetrazione degli acquirenti abituali (almeno tre acquisti a trimestre)

fidi di Confcommercio MiLoMB - svoltosi presso il Teatro Academy); la presentazione della ricerca "NetRetail 2025 - Gli acquisti digitali degli italiani" (vedi qui sotto, svoltasi nella sala Coral 1) e "Beyond wellbeing: strategie evolutive per persone e organizzazioni", con Barbara Trabucchi, direttrice Risorse umane di Ipsos e consigliere di Asseprim.

La ricerca Netcomm NetRetail Focus su Milano, Monza Brianza, Lodi

raggiunge il 64,7%, superando la media nazionale del 60,9%.

I consumatori abituali – 2,4 milioni di individui – realizzano il 92% delle transazioni online e presentano uno scontrino medio superiore del 20% rispetto alla media nazionale dei consumatori abituali. L’analisi presentata quest’anno segmenta gli utenti in tre principali categorie: Consumatori Abitudinari (37%), Convenience Seeker (23%) e Informati e Attivi (15%), in linea con il campione nazionale.

Tra i principali driver di acquisto si confermano la semplicità dell’esperienza e il risparmio di tempo. Il 27,3% degli ordini prevede il ritiro presso negozi fisici, locker o punti terzi – dato superiore alla media nazionale (22,5%) – e si rileva un uso più diffuso della carta di credito (+13,2 punti percentuali rispetto al dato italiano), a scapito di carte prepagate e altre modalità di pagamento. E i pagamenti digitali superano il contante.

Infine, l’interazione tra canali online e offline risulta particolarmente significativa nel territorio milanese: il 42,2% degli acquisti in store è influenzato da almeno un touchpoint digitale, mentre il 22,6% degli acquisti online è guidato da esperienze in negozio fisico. (GB)

Presso la Torre PwC di Milano è stato presentato il nuovo Rapporto 2024

“Sussidiarietà e... welfare territoriale”, promosso dalla Fondazione per la Sussidiarietà. Un’occasione importante per riflettere sulle criticità del nostro sistema di welfare e sulle opportunità offerte da una maggiore integrazione tra attori pubblici, privati e del terzo settore.

L’iniziativa è stata introdotta dal presidente di PwC Italia, Andrea Toselli, e ha visto gli interventi dei curatori del Rapporto, tra cui Monica Pratesi e Paolo Venturi, che hanno evidenziato come il sistema attuale sia segnato da forti disomogeneità territoriali, rigidità nell’offerta dei servizi e una governance frammentata. In un contesto demografico sempre più critico e con crescenti disuguaglianze, il welfare territoriale si con-

Promosso dalla Fondazione per la Sussidiarietà

ferma come elemento chiave per il futuro della coesione sociale in Italia.

Tra i relatori anche Umberto Bellini, membro di Giunta di Confcommercio e presidente Asseprim, la Federazione dei servizi professionali per le imprese, che ha sottolineato come il welfare sia oggi una delle sfide più complesse e strategiche per il nostro Paese.

Bellini ha posto l’accento sull’importanza del welfare contrattuale come leva per la sostenibilità e l’equità del sistema: dalla previdenza complementare alla sanità integrativa, fino alla formazione continua. Le iniziative sviluppate tramite la contrattazione collettiva possono rappresentare una risposta concreta ai bisogni emergenti dei lavoratori.

Sussidiarietà e welfare territoriale

A Milano la presentazione del nuovo Rapporto

Il presidente di Asseprim Umberto Bellini all'evento “Sussidiarietà e... welfare territoriale” (foto di Andrea Turilli)

L’intervento del presidente di Asseprim Umberto Bellini: l’importanza del welfare contrattuale e l’esperienza di EbiTer Milano

Particolare rilievo è stato dato al ruolo del welfare territoriale contrattuale, che valorizza la collaborazione locale tra imprese, enti bilaterali e realtà sociali. Bellini ha citato, con orgoglio, l’esperienza di EbiTer Milano, Ente bilaterale territoriale del terziario, che, nel 2024, ha erogato oltre 14.000 corsi di formazione e soddisfatto più di 14.500 richieste di welfare per famiglie e lavoratori.

A conclusione dell’incontro, il presidente della Fondazione per la Sussidiarietà, Giorgio Vittadini, ha ribadito l’urgenza di un nuovo patto sociale che valorizzi il principio di sussidiarietà come strumento per riformare il welfare in chiave universale, equa e sostenibile. (AT)

DATI ASSEPRIM FOCUS: WELFARE AZIENDALE TRA I BENEFIT

PIU’ CONSIDERATI - Secondo l’Asseprim Focus negli ultimi sei mesi, il 20% delle imprese ha aumentato il proprio organico e il 14% prevede di farlo nel prossimo semestre. Tuttavia, tra le aziende che hanno avviato ricerche di personale (40% del campione), oltre il 70% ha incontrato difficoltà a trovare candidati con le competenze necessarie, soprattutto nel digitale e nelle soft skill. Le aree più critiche includono la gestione dei dati, lo sviluppo software, l’intelligenza artificiale e la consulenza strategica. Il work-life balance, la retribuzione competitiva e le opportunità di crescita professionale si confermano le leve attrattive principali per trattenere talenti, mentre i benefit più considerati per il futuro sono il potenziamento della flessibilità lavorativa e lo smart working (23%), la formazione (19%) ed il welfare aziendale (18%).

Federazione Italiana Mercanti d’Arte

FIMA: prima edizione del Concorso letterario

“L’Antiquario, testimone di Arte e Cultura”

FIMA (Federazione Italiana

Mercanti d’Arte) indice la prima edizione del Concorso letterario “L’Antiquario, testimone di Arte e Cultura” – in collaborazione con Editore Allemandi, il Giornale dell’Arte (media partner dell’iniziativa) e Confcommercio - dedicato al mondo dell’antiquariato ed alla figura dell’antiquario. Il Concorso è diretto ad autori italiani e stranieri maggiorenni e riservato ad opere in lingua italiana; sarà possibile partecipare fino al 31 luglio presentando opere inedite o che non siano risultate vincitrici di altri concorsi e premi. La partecipazione al Concorso è gratuita, e ogni partecipante potrà concorrere con una sola opera, costituita da un unico racconto. Sono pertanto escluse: le raccolte di racconti, poesie o poemi, e le opere documentaristiche o saggistiche. Ogni autore potrà concorrere con un racconto (inedito) che non deve superare i 15.000 caratteri (non saranno accettati testi scritti a mano) ed essere incentrato sulla figura dell’antiquario/mercante d’arte, proposta in modo da poterne valorizzare le caratteristiche di operatore culturale, attento alla tutela del patrimonio artistico nazionale.

3 Palazzo Bovara (il Circolo del commercio di Confcommercio Milano): dove il 6 novembre si svolgerà la premiazione del primo concorso letterario “L’Antiquario, testimone di Arte e Cultura”

Per informazioni sul Bando: www.antiquarifima.it

Possibile partecipare fino al 31 luglio. Premiazioni a Palazzo Bovara (Circolo del commercio di Confcommercio Milano) il 6 novembre

Per informazioni e comunicazioni relative al Concorso contattare: fima@unione.milano.it

Oggi al mercante d’arte si richiede una sempre maggiore preparazione, altrimenti “non è in grado di sopravvivere in un ambiente che è diventato molto selettivo – afferma Fabrizio

Pedrazzini, presidente di FIMA - in continuo confronto con un collezionista che è sempre più attento, scrupoloso e informato. Per la prima volta FIMA organizzerà quindi un Premio letterario in cui i partecipanti descriveranno proprio la figura professionale dell’antiquario, attraverso storie originali e trame avvincenti, con l’obiettivo di mettere in mostra la peculiarità di questo lavoro e la passione necessaria per esercitarlo”. A decretare il vincitore, premiato il 6 novembre (in concomitanza con AMART, la Mostra dell’Associazione Antiquari Milanesi) sarà una Giuria coordinata dal Comitato organizzatore e composta da rappresentanti di FIMA, Il Giornale dell’Arte e Confcommercio. La Giuria, a suo inoppugnabile giudizio, selezionerà le opere ritenute meritevoli e, al primo classificato, saranno assegnati 1.000 euro e la pubblicazione del racconto sul Giornale dell’Arte, al secondo 750 euro e la pubblicazione sullo stesso, al terzo 500 euro e la pubblicazione sempre sul giornale partner. Verranno assegnate, inoltre, sette menzioni speciali. Il 6 novembre (ore 21) l’appuntamento per la premiazione è a Palazzo Bovara, il Circolo del commercio di Confcommercio Milano.

Fabrizio Pedrazzini, presidente di FIMA

Fiera Milano è già al lavoro per l’edizione 2025 di HostMilano, la manifestazione leader mondiale nell’ospitalità professionale e il food retail, che si terrà dal 17 al 21 ottobre in Fiera Milano Rho. Sono già oltre 1.500 le aziende “a bordo”, delle quali il 40% estere, provenienti dai cinque continenti.

Nel quartiere di Fiera Milano si accenderanno i riflettori su un concept espositivo in continua evoluzione. Gli espositori animeranno una manifestazione multisettoriale capace di coniugare una panoramica completa sull’innovazione in tutta l’ospitalità professionale con gli approfondimenti verticali nei singoli settori, con tre macroaree che valorizzano le affinità di filiera tra comparti specializzati: Ristorazione Professionale, Pane Pasta

Per info aggiornate: host.fieramilano.it @HostMilano

Pizza; Caffè-Tea, Bar-Macchine per Caffè-Vending, Gelato-Pastry; Arredo-Tecnologia e Tavola.

Tra le principali novità dell’edizione 2025 – che ha fra i partner Altoga (torrefattori) e l’Associazione Panificatoric’è il rafforzamento dell’area dedicata all’Arte Bianca, grazie alla partnership con il

HostMilano 2025 Dal 17 al 21 ottobre in Fiera Milano Rho

Consorzio SIPAN e all’inserimento del salone verticale MIPPP – Milano Pane, Pizza, Pasta. Questo progetto porterà in fiera oltre 60 aziende italiane leader nelle tecnologie per la panificazione e la lavorazione dei lievitati, favorendo nuove opportunità di business, innovazione e apertura verso i mercati esteri.

Innovazione, internazionalità e grandi protagonisti dell’ospitalità professionale. Fra i partner Altoga e Associazione Panificatori

Ampio spazio sarà riservato anche al mondo del caffè, con il ritorno del Salone Internazionale del Caffè (SIC), sempre più al centro dell’attenzione. Ospitato nei padiglioni centrali della fiera, SIC proporrà un percorso espositivo ottimizzato e coinvolgente, raccontando l’evoluzione della coffee experience tra personalizzazione, sostenibilità e innovazione tecnologica. A completare l’offerta, il ricco palinsesto di eventi che animerà l’intera manifestazione, con incontri, show-cooking, talk e competizioni di altissimo livello. Tra i momenti più attesi, il premio Smart Label – Host Innovation Award, dedicato alle soluzioni più innovative del settore, promosso da Fiera Milano e POLI.design con il patrocinio di ADI. Il programma coinvolgerà tutti i settori presenti in fiera con competizioni a livello internazionale e una serie di workshop formativi. L’appuntamento con la 44.ma edizione è in Fiera Milano Rho dal 17 al 21 ottobre (testo in collaborazione con Fiera Milano).

Regione Lombardia Quasi 10,9 milioni di euro

con il “Bando imprese storiche verso il futuro 2025”

La Giunta di Regione Lombardia, con la misura proposta dall'assessore allo Sviluppo Economico Guido Guidesi, ha approvato i criteri attuativi del “Bando imprese storiche verso il futuro 2025”, con una dotazione complessiva di quasi 10,9 milioni di euro (10.867.602) a supporto delle attività storiche, ovvero negozi, locali e botteghe artigiane che hanno svolto il proprio esercizio senza interruzioni per un periodo non inferiore a 40 anni. Sono previsti contributi a fondo perduto fino ad un massimo del 50% delle spese considerate ammissibili, nel limite massimo di 30.000 euro, con un investimento minimo di 5.000 euro.

Il bando è rivolto alle piccole e medie imprese iscritte nell'apposito elenco regionale - non beneficiarie di contributo per il 'Bando Imprese storiche verso il futuro 2024' - che attuano investimenti per: ricambio generazionale e trasmissione di impresa; riqualificazione del locale dove si svolge l'attività; restauro e conservazione di beni, strumenti e locali storici; innovazione tecnologica e dei servizi offerti.

“È apprezzabile che la Giunta di Regione Lombardia, con la misura proposta dall’assessore Guidesi, abbia deciso di continuare a valorizzare le attività storiche, patrimonio

Regione Lombardia/2: bando

del sistema socioeconomico lombardo" ha commentato il vicepresidente vicario di Confcommercio Lombardia Carlo Massoletti.

Nell’edizione precedente il bando aveva già riscosso particolare interesse con la partecipazione di oltre

“Qualità Artigiana – Edizione 2025” Domande online fino al 30 settembre

Regione Lombardia ha pubblicato il bando “Qualità Artigiana – Edizione 2025” che non prevede l’erogazione di contributi a fondo perduto, ma il riconoscimento del titolo di “Qualità Artigiana”, certificato da una targa personalizzata ed una vetrofania e la consegna di un kit “Qualità Artigiana”.

Possono accedere al bando le micro, piccole e medie imprese artigiane regolarmente iscritte nella sezione speciale “Imprese Artigiane” del Registro delle Imprese, con sede legale e/o operativa in Lombardia.

I soggetti richiedenti non devono aver ottenuto il riconoscimento “Qualità artigiana” con il bando delle precedenti edizioni (2022-2023).

600 imprese: “La misura – ha aggiunto Massoletti – interviene su leve strategiche per il rilancio delle imprese, in special modo quelle micro e piccole: passaggio generazionale, sostenibilità e digitalizzazione”.

Le domande di partecipazione devono essere presentate a Unioncamere Lombardia in modalità telematica tramite il portale Web Telemaco fino alle ore 12 del 30 settembre.

Ogni impresa può presentare una sola richiesta di partecipazione.

L’assegnazione del riconoscimento avverrà attraverso un’istruttoria di ammissibilità formale e un’istruttoria tecnica in base a questi criteri di merito: trasmissione dell’attività di impresa nell’ambito familiare negli ultimi 10 anni; inserimento lavorativo di personale under 35 negli ultimi 5 anni; promozione dell’associazionismo locale per la cultura d’impresa artigiana e dei prodotti artigiani; mantenimento e rafforzamento della cultura e dell’identità artigiana nel territorio lombardo; promozione della conoscenza dei prodotti artigiani.

e

Sono Viola Orsetta Paladini e Alberto Scanziani i professionisti dell’export “Manager Internazionale dell’anno” premiati in Confcommercio Milano da IMIT (Italian Managers for International Trade) per la prima edizione del riconoscimento che premia l’eccellenza nell’internazionalizzazione.

Due professionisti dell’export premiati da IMIT come

“Manager internazionale dell’anno”

Con Viola Orsetta Paladini il progetto Stilfibra® - azienda STL Srl SB - Marostica –Vicenza): progetto innovativo che è riuscito a coniugare design, sostenibilità e internazionalizzazione, con la creazione di un nuovo prodotto (brand di sedie ecologiche di design) realizzato al 100% con materie riciclabili. Grazie ad un approccio di marketing basato sullo story-telling il progetto ha portato l’azienda ad incrementare il numero di nuovi clienti ed il fatturato estero. Il nuovo prodotto ha focalizzato una maggiore attenzione anche sull’attività più tradizionale dell’azienda.

Sono Viola Orsetta Paladini (per Stilfibra® - azienda STL Srl SB - Marostica) e Alberto Scanziani (per l’Azienda Cam SrlGravellona Toce) i vincitori della prima edizione del Premio

Con Alberto Scanziani il progetto Azienda Cam Srl (Gravellona Toce – Verbano-Cusio-Ossola): un progetto di successo in un settore di eccellenza del Made in Italy come quello delle lavorazioni meccaniche di precisione su commessa. Attività di Temporary Export management che, in cinque anni, ha portato a un record di fatturato estero (con una crescita media annuale del 40%) e che oggi incide per il 35% del fatturato totale dell’impresa.

I candidati valutati dalla Giuria nella prima edizione del Premio “Manager internazionale dell’anno” hanno presentato i risultati di un progetto d’internazionalizzazione della durata minima di due anni, con l’indicazione dei mercati esteri aperti, dei canali distributivi

sviluppati, delle tecnologie digitali utilizzate nell’implementazione del progetto, dell’incremento di vendite all’estero ottenuto dall'azienda.

Andrea Bonardi, presidente IMIT, ha sottolineato il “ruolo determinante per le imprese italiane che possono avere i professionisti dell’export in un quadro di forte incertezza geopolitica internazionale con la guerra dei dazi che può rendere sempre più difficile operare sui mercati esteri. Le figure dell’export manager e del consulente esperto in processi di internazionalizzazione diventano, quindi, sempre più importanti”.

Nell’evento promosso da IMIT è intervenuto Carlo Tagliabue, consulente di impresa e formatore esperto in organizzazione aziendale, con il tema "Consulente e Azienda: come integrarsi con felicità". Un approfondimento dedicato al ruolo strategico dei manager dell’internazionalizzazione, figure essenziali per il successo delle imprese nei mercati globali.

Nelle foto di questa pagina Viola Orsetta Paladini
Alberto Scanziani, premiati da IMIT “Manager internazionale dell’anno”, con il presidente IMIT
Andrea Bonardi e componenti del Comitato del Premio (alla sua prima edizione)

I dati regionali diffusi in Confcommercio Milano nella prima tappa del roadshow nazionale di EDI Confcommercio e Assintel

Assintel Report: nell’innovazione Ict Lombardia più avanti della media italiana

Ma occorre ampliare le competenze

In Confcommercio Milano si è svolta la prima tappa de “La via del Digitale per le imprese italiane”, il roadshow nazionale di EDI Confcommercio e Assintel (l'Associazione Confcommercio delle imprese Ict e digitali) dedicato all’innovazione digitale sui territori con il focus sulla Lombardia.

Durante l'incontro – con, fra gli altri, la presidente di Assintel ed EDI Confcommercio Paola Generali e il vicepresidente vicario di Confcommercio Lombardia Carlo Massoletti, e con anche un contributo video di Alessandro Fermi, assessore a Università, Ricerca e Innovazione di Regione Lombardiasono stati approfonditi i dati dell'Assintel Report sulle imprese lombarde, i servizi per l’innovazione e il percorso pratico di EDI Confcommercio, con gli sportelli SPIN, per aiutare le imprese.

spinta agli investimenti digitali, una maggiore attenzione alla sostenibilità ed una migliore preparazione sul fronte digitale. E’ il quadro emerso dai dati lombardi dell’Assintel Report. La ricerca, curata dall’Istituto Ixé, sostenuta da Aws, Grenke, Infocert, Intesa Sanpaolo e Tim, mette in luce come il tessuto imprenditoriale regionale abbia una buona propensione ad aumentare gli investimenti Ict. Il 32,2% delle imprese lombarde, secondo i dati dell’Assintel Report Lombardia, prevede un incremento del budget dedicato alle tecnologie emergenti nel 2025, rispetto alla media italiana del 30,1%.

Lombardia: aumento del budget Ict La Lombardia si conferma una delle regioni trainanti nel panorama Ict italiano, con un elevato livello di dotazioni tecnologiche, una forte

Dotazioni digitali

Le imprese lombarde registrano un tasso di adozione superiore alla media italiana nelle principali aree Ict, con un numero di dotazioni per azienda pari al 6,8 contro il 6,4 della media nazionale. I servizi di consulenza e system integration sono presenti nel 52,5% delle aziende lombarde (+8,2% rispetto al dato nazionale del 44,3%), mentre le infrastrutture IT (server e storage) raggiungono il 62% (+3,5% rispetto alla media nazionale).

I commenti

“La Lombardia si conferma una regione leader nell’innovazione Ict – ha rilevato Paola Generali, presidente di EDI Confcommercio ed Assintel, e consigliera nazionale di Confcommercio con incarico sulla digitalizzazione - grazie a un ecosistema imprenditoriale dinamico e ad una forte integrazione tra imprese, istituzioni e ricerca. E’ fondamentale proseguire sulla strada della digitalizzazione, investendo in competenze e sostenibilità per affrontare le sfide future, con un occhio di riguardo alle pmi”.

“La digitalizzazione rappresenta un driver strategico per la competitività delle imprese del terziario lombardo – ha dichiarato Carlo Massoletti, vicepresidente vicario di Confcommercio LombardiaImprese che, consapevoli dell’importanza della tecnologia per la loro attività, incrementano la loro presenza online, avviano canali e-commerce e social, utilizzano sistemi gestionali per la relazione con i clienti e si stanno approcciando alla sfida dell’intelligenza artificiale”. “Con le Istituzioni – ha aggiunto Massoletti - condividiamo la responsabilità di rendere accessibile la sfida del digitale a tutte le imprese, con investimenti mirati e percorribili anche da quelle micro e piccole, la netta maggioranza delle attività economiche lombarde”.

Sopra la media nazionale anche le dotazioni di servizi di sicurezza informatica, presenti nell’81,1% delle imprese lombarde, contro la media nazionale del 76,3%. Valori superiori al resto d’Italia si registrano anche per quanto riguarda la dotazione di servizi per la gestione dei dati (Big Data e Analytics, Iot), presente nel 46,7% delle imprese lombarde, contro il 41,5% della media nazionale.

Tecnologie emergenti e innovazione

Per quanto riguarda le tecnologie emergenti – intelligenza artificiale, IoT, blockchain, robotica – la Lombardia mostra una maggiore familiarità rispetto ad altre regioni: ne è dotato il 7,3% delle imprese lombarde, contro una media nazionale del 4%.

Per quanto riguarda l’adozione dell’intelligenza artificiale, secondo i dati elaborati da TIG – The Innovation Group, e presentati all’evento in Confcommercio

Milano, attualmente il 43% delle imprese lombarde utilizza una o più soluzioni di AI e il 33,5% ha dichiarato l’intenzione di adottarle nei prossimi anni. Le applicazioni più diffuse includono l’assistenza clienti tramite chatbot, l’automazione di processi ripetitivi e l’analisi predittiva. L’adozione dell’AI risulta particolarmente significativa tra le medie e grandi imprese. I principali ostacoli che le imprese lombarde evidenziano nell’adozione dell’AI sono legati alla capacità di spesa per gli investimenti e alla mancanza di competenze per le quali sono necessarie politiche di incentivazione e iniziative che avvicinino domanda e offerta.

Sostenibilità e impatto ambientale

Parallelamente, le imprese del territorio segnalano un’attenzione crescente alla sostenibilità e alla riduzione dell’impatto ambientale, con il 21,5% delle imprese (+5% rispetto alla media nazionale) che adottano politiche e pratiche volte all’efficienza energetica e alla riduzione delle emissioni.

Lavoro ibrido e da remoto

In Lombardia, registra l’Assintel Report, c’è inoltre una maggiore attenzione alla gestione dei processi di lavoro ibrido e da remoto, adottati dal 7,5% delle imprese (+3,3% sulla media nazionale) e all’internazionalizzazione (8% delle imprese contro una media nazionale del 4,4%).

Ampliare le competenze

Nonostante le imprese lombarde siano dotate di maggiori competenze digitali rispetto alla media nazionale (+4,9%), il 60,8% delle aziende lombarde evidenzia la necessità di ampliare le proprie competenze Ict (contro il 68,7% della media nazionale) sottolineando la centralità della formazione continua per restare competitivi in un mercato in evoluzione.

Foto di Anna Luccisano

Presentato a Bruxelles dall’assessore allo Sviluppo economico di Regione Lombardia Guido Guidesi

Sottoscritto anche da Federmotorizzazione, Figisc e Assopetroli-Assoenergia il ‘’Manifesto Carburanti Rinnovabili per le filiere produttive della mobilità in Lombardia’’ presentato a Bruxelles dall’assessore allo Sviluppo economico di Regione Lombardia Guido Guidesi. E' un documento a sostegno della “neutralità tecnologica”, cioè della necessità di esplorare tutte le possibilità offerte dalla scienza per sviluppare e diffondere una pluralità di trazioni a basse emissioni, oltre all’elettrico, affinché il comparto lombardo ed europeo in generale, basato sul motore endotermico, possa restare competitivo sullo scenario mondiale. Il documento portato a Bruxelles costituisce un’evoluzione del documento formulato nel 2022, aggiornato e arricchito anche dal punto di vista scientifico, grazie al supporto di accademici e tecnici esperti internazionali. Tra le proposte contenute nel Manifesto, quella di riconoscere il contributo dei biocarburanti nel processo di decarbonizzazione dei trasporti, dare pari dignità e sostegno a tutte le trazioni, rivedere l’applicazione delle sanzioni ai produttori di veicoli rispetto ai target di emissioni, introdurre un “fattore di correzione del carbonio” che consenta di contabilizzare i risparmi emissivi dei veicoli che utilizzano carburanti rinnovabili, implementare una strategia energetica europea che riduca i costi e incrementi la disponibilità di energia rinnovabile,

Federmotorizzazione, Figisc e Assopetroli-Assoenergia firmatari del Manifesto Carburanti Rinnovabili

L'Automotive in Lombardia

In Lombardia il comparto automotive vale oltre 30.000 aziende e 100.000 lavoratori, con un fatturato complessivo di 40 miliardi di euro. Numeri che testimoniano la leadership lombarda. La crisi dell’automotive continentale sta portando al rischio chiusura per diversi stabilimenti della filiera della componentistica: in Italia il numero delle vetture prodotte nel 2024 è stato inferiore del 20%, con punte del 30% per i componentisti, rispetto al 2019, e le prospettive per il 2025 si mantengono negative.

valutare con oggettività le ricadute economico-sociali sulle imprese, sulle persone e sui territori dell’attuale quadro regolatorio affinché si considerino con realismo le tempistiche di adattamento dell’intero comparto produttivo. (AL)

MONZA: IL COMUNE ADERISCE AL PROTOCOLLO PER IL POTENZIAMENTO DELLA SICUREZZA

SUL LAVORO (FIRMATO ANCHE DA CONFCOMMERCIO MILOMB) - Il Comune di Monza ha aderito al Protocollo

per il potenziamento della sicurezza sul lavoro nella provincia di Monza Brianza. Tra i sottoscrittori del patto, che era stato rinnovato nella sede della Prefettura, anche Confcommercio Milano, Lodi, Monza e Brianza (vedi Unione Informa di febbraio a pagina 27 n.d.r.). Il Comune ha aderito, inoltre, all’ “Accordo tra Comune di Monza, Agenzia di Tutela della Salute della Brianza (ATS) e Ispettorato Area Metropolitana (IAM) Milano per il potenziamento dei controlli di ATS nei cantieri edili, congiuntamente alla Polizia Locale”. La sottoscrizione dei due protocolli da parte del Comune di Monza arriva a seguito dell’invito all’adesione rivolto agli Enti Locali da parte della Prefettura di Monza e della Brianza e di ATS Brianza. Alla firma per l'adesione del Comune di Monza ai protocolli, nella sala Giunta del palazzo civico, presente il segretario di Confcommercio Monza Alessandro Fede Pellone. (FG)

Il presidente dell’Associazione

Simonpaolo Buongiardino ha partecipato alla presentazione dell’iniziativa referendaria per la revoca e l’abrogazione delle norme stabilite dal Comune

Assomobilità, con il presidente Simonpaolo Buongiardino, ha preso parte a Milano a Palazzo Marino (la sede del Comune) alla presentazione dell’iniziativa referendaria per la revoca e l’abrogazione delle norme stabilite dal Comune sui divieti per la circolazione dei motoveicoli e dei ciclomotori (con i consiglieri comunali Enrico Marcora e Riccardo Truppo). “Siamo vicini ai motociclisti e molto attenti alle attività che si occupano di questo settore – ha affermato Buongiardino - i divieti sono un provvedimento eccessivo verso una modalità di trasporto che fluidifica il traffico cittadino. I motocicli sono, infatti, ‘responsabili’ di una percentuale veramente ridotta, l’1,3%, delle emissioni (fonte Agenzia europea dell’ambiente)”. A ottobre di quest’anno, secondo le disposizioni del Comune, si bloccano a Milano le moto euro 0,1 e 2 “ma quello che veramente ci preoccupa – ha sottolineato Buongiardino – è l’estensione, prevista nel 2028, del divieto di circolazione anche ai motocicli a quattro tempi euro 3: in questo modo verrebbe complessivamente colpito dallo stop quasi il 70% dei motoveicoli circolanti in città”. “Sarebbe una misura pesantissima – ha concluso Buongiardino – di limitazione della liber-

Assomobilità: ripensare a Milano ai divieti di circolazione dei motocicli

tà, ma anche un grave danno per il conseguente congestionamento del traffico, in quanto le due ruote motorizzate sono il modo più semplice per la circolazione milanese. Inoltre, si creerebbe un danno significativo, in un momento storico delicato, per tutte le aziende che fanno della manutenzione e della rivendita di questi mezzi parte rilevante della loro attività. Il referendum abrogativo è uno strumento, ma altrettanto importante è confrontarsi con l’Amministrazione comunale per far comprendere quanto queste misure siano eccessive”.

Dall’euro 0,1 e 2 di prossimo blocco quest’autunno, allo stop (nel 2028) dei motoveicoli euro 3, il cui effetto sarebbe la sparizione del 70% del parco circolante motociclistico in città

Foto di Federico Giusti e Giorgio Brugnoli

L’Italia conferma la sua voce tra i vertici del riciclo europeo: la presidente di Assofermet Cinzia Vezzosi è stata rieletta vicepresidente di EuRIC, la Federazione europea del recupero e del riciclo, durante l’Assemblea Generale tenutasi a Bruxelles. Una nomina che premia il suo impegno costante e qualificato nel settore.

Insieme a Cinzia Vezzosi, è stato riconfermato anche il presidente uscente EuRIC Olivier François (FEDERREC), mentre gli altri vicepresidenti eletti sono Alicia Garcia Franco (FER), Sebastian Will (BVSE) e Peter Hodecek (WHO). La nuova presidenza guiderà EuRIC per i prossimi tre anni. La riconferma di Cinzia Vezzosirileva Assofermet - assume un significato particolare in un momento in cui il settore del recupero e riciclo è chiamato ad affrontare nuove sfide. Il recente “Steel and Metal Action Plan”, pubblicato a livello europeo, ha acceso i riflettori su temi cruciali come la sostenibilità delle filiere, la competitività delle imprese e la necessità di un quadro normativo stabile ed efficace. "In tale contesto sarà cruciale consolidare ulteriormente il percorso intrapreso all’interno di EuRIC, mantenendo un dialogo costante con le istituzioni dell’Unione Europea" ha commentato

Assofermet. (SM)

Cinzia Vezzosi presidente Assofermet rieletta vicepresidente di EuRIC la Federazione europea del recupero e del riciclo

Quel modello Milano da “clonare”

Il sistema integrato di Milano, politica-businesscultura, consente di traghettare le complicanze socioeconomiche che stanno creando seri problemi soprattutto all’Europa.

Milano è riuscita, da decenni, non solo a stare al passo con i tempi, ma in molti casi, come il Quadrilatero e il ricettivo, il finanziario e il culturale-universitario, ad anticipare i cambi di paradigma che, nel lasso di tempo citato, hanno alimentato batoste, primariamente socioeconomiche, mentre il resto dell’Italia le ha subite declassandosi.

Citare l’espansione del Quadrilatero come primo elemento attrattivo è troppo facile, ma altrettanto rilevante è stata la riurbanizzazione di interi quartieri come Porta Nuova, assurti a simbolo di una modernizzazione in grado di spingere sull’acceleratore alimentando un indotto ben superiore a quanto si possa immaginare. Altrettanto rilevante l’accelerazione nelle classifiche mondiali di tre fra i principali atenei milanesi, il Politecnico, la Bocconi e la Statale, con il primo inserito stabilmente nelle prime cento università mondiali e gli altri due nei vertici globali delle loro specializzazioni. Questa volta, all’orizzonte, c’è una sfida globale tra Europa e resto del mondo, con gli Usa, nell’era Trumpiana, a tergiversare sull’alleanza del passa-

to tra il nostro continente e la loro nazione, e la Cina e dintorni sempre più avanti nelle tecnologie - ormai indispensabili per il nostro tempo - e un circondario in parte alleato degli Usa, ma non di un’Europa che funziona, per loro, come elemento di scarico di merci, auto, abbigliamento ed elettronica da consumo in testa. Il modello Milano, sinergico e attraente, andrebbe clonato e reso attivo, almeno nelle altre principali grandi città. L’unica in avvicinamento, seppur ancora molto distanziata, è Bologna, mentre Torino è praticamente ibernata, Firenze latita, per non parlare di Roma, Napoli e Palermo praticamente ferme al secolo scorso. Eppure tutte queste città disporrebbero di ben altro potenziale di quello che ora esprimono.

Villois direttore Dipartimento alta formazione Confcommercio

Bruno
Bruno Villois
Il punto
Cinzia Vezzosi, presidente
Assofermet, con Olivier François, al secondo mandato di presidenza EuRIC

Fioristi a Milano

Manca il ricambio generazionale

Dall'Associazione fioristi Confcommercio Milano l’allarme per la mancanza di ricambio generazionale: l’età media degli operatori è alta e dopo il 2030 i negozi di fiori e piante a Milano rischiano l’estinzione.

Entro il 2035 potrebbero rimanere all’opera poche attività commerciali

L'indagine condotta dall'Associazione rivela questa tendenza preoccupante: con lo scarso interesse dei giovani verso questa professione, si stima che entro il 2035 potrebbe rimanere operante solo una decina di negozi di fiori e piante (a Milano – fonte Registro Imprese –le imprese sono più di 250).

informaUnione

Mensile di informazione di ConfCoMMerCio iMprese per l'italia Milano, lodi, Monza e Brianza

www.confcommerciomilano.it

3Roberto Rossi, presidente dell'Associazione milanese fioristi

"È un dato allarmante che non possiamo ignorare – ha affermato Roberto Rossi, presidente dell'Associazione milanese fioristi - La figura del fiorista, con la sua creatività e manualità, è fondamentale per la nostra comunità. Non possiamo permettere che questa tradizione si perda".

L'Associazione milanese fioristi sottolinea come la professione del fiorista abbia, in realtà, grandi prospettive di crescita e innovazione. Il "fiorista 2.0" è, infatti, un vero e proprio "floreal manager", consulente

La preoccupazione dell’Associazione milanese fioristi, ma anche un appello ai giovani: riscoprire questa professione creativa e con opportunità. Fiorista consulente del verde multi-servizi

del verde a 360 gradi, capace di offrire servizi per la casa, le cerimonie e gli allestimenti di luoghi di lavoro.

"Vogliamo lanciare un appello ai giovani: riscoprite questa professione, ricca di creatività e opportunità", ha detto il direttore dell’Associazione fioristi Paolo Uniti: “Il futuro del verde a Milano dipende anche da voi".

direttore responsaBile Marco Barbieri

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redazione federico sozzani corso Venezia 47/49 - 20121 Milano

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per la pUBBliCità: marketing@unione.milano.it tel. 02 7750 372

aUtorizzazione triBUnale di Milano - n. 190 del 23 marzo 1996

ARoma tavolo tecnico convocato da Agcom (l'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni) per l’esame della proposta mirata a prevenire il fenomeno della falsificazione dell’identità del chiamante (CLI spoofing). Al termine dell’incontro, Agcom ha annunciato che i tempi sono maturi e si è vicini ad una svolta per fermare le chiamate fraudolente bloccando con apposite tecnologie quelle prove-

Giochi

nienti dall’estero con falsa identità. AssoCal Confcommercio, l’associazione di rappresentanza nazionale dei BPO-Contact Center, ha condiviso l’impostazione generale della proposta suggerendo miglioramenti per ottimizzare ulteriormente l’efficacia e la sostenibilità di queste misure. Intanto –rende noto AssoCallall'estero il fenomeno è stato affrontato già da tempo con successo attraverso l’adozione di diverse misure anti-spoofing. Nel Regno Unito, per esempio, questa misura, inizialmente adottata dall’operatore BT, ha bloccato fino a 1 milione di telefonate truffa in un solo giorno. In Australia, un codice di condotta introdotto da ACMA nel 2022 ha portato gli operatori a filtrare sistematicamente il traffico sospetto: nell’ultimo trimestre sono state bloccate circa 256 milioni di chiamate-truffa.

Dal presidente di EGP FIPE (Associazione esercenti giochi pubblici) e consigliere federale delegato ai giochi pubblici per la Federazione italiana dei pubblici esercizi, Emmanuele Cangianelli, l’analisi sul comparto dei pubblici esercizi che offrono giochi in Italia con dati aggiornati. L’occasione nel webinar "Giochi pubblici: il punto sul percorso di qualificazione e sicurezza dei punti vendita" organizzato da FIPE. “Se si vogliono tutelare sicurezza e salute degli italiani – ha detto Cangianelli - è necessario alzare nuovamente l’attenzione sulle offerte nere e grigie, anche per continuare a garantire allo Stato gli oltre 5,5 miliardi di entrate fiscali l’anno prodotte nel 2024 dai pubblici esercizi. Il numero delle sale e degli altri pubblici esercizi che offrono giochi legali è ancora in diminuzione mentre la domanda non accenna a ridursi e si concentra sull’online o, peggio, su attività poco regolate se non clandestine. Il riordino completo del settore dei giochi non può più essere rimandato”.

Significativo il calo del numero complessivo di sale e pubblici esercizi diversi con offerta di giochi registrato nel corso del 2024. Nell’ultimo anno, infatti, si è passati da quasi 38.000 locali a 35.500. Calo che ha colpito in particolare i bar ed altri esercizi di ristorazione (autorizzati con licenze ex art. 86 od 88 TULPS per la raccolta di giocate con apparecchi da intrattenimento o scommesse), passati dai 32.973 del 2023 ai 31.088 di fine 2024, ma che non ha risparmiato nemmeno le sale specializzate del comparto (dalle gaming hall con gioco del bingo fino alle sale dedicate agli apparecchi da gioco) che, a fine 2024, erano 4.457 rispetto alle 4.668 del 2023.

Tra il 2018 e il 2024, la spesa in giochi online è aumentata di oltre il 212%, mentre gli apparecchi da intrattenimento (AWP) nei punti vendita hanno registrato un calo superiore al 20%. Questo ha determinato una perdita erariale netta di oltre 200 milioni di euro nel 2024 rispetto al 2023, dovuta anche ai differenti sistemi di tassazione tra i prodotti. Il bingo ha ripreso i valori di spesa precedenti alle lunghe sospensioni Covid, mentre si sono consolidate le scommesse, sostenute soprattutto dagli eventi virtuali.

“Tutto questo – ha aggiunto Cangianelli – è ancora più preoccupante se si considera che i giochi presenti all’interno dei pubblici esercizi e delle sale specializzate determinano da soli il 53% del gettito erariale, pur rappresentando il 46% della spesa dei giocatori”.

Fuori Salone del Mobile 2025: a Palazzo Bovara (il Circolo del Commercio di Confcommercio Milano) grande interesse e molti visitatori per l’appuntamento curato da Elle Decor Italia con il progetto Alchemica, ideato dall’architetta e designer spagnola Patricia Urquiola in collaborazione con Valerio Tiberi di @k5600design per l’illuminazione e Antonio Perazzi per il landscape design. Le installazioni sono state realizzate in partnership con importanti player del mondo del design e degli allestimenti: Kyocera Document Solutions, Material Bank, Heimtextil e Nolostand. La mostrainstallazione ha intrecciato la visione del magazine con la metafora dell’alchimia, antica pratica che esplora la trasformazione della materia come processo fisico e simbolo di crescita e cambiamento. Alchimia che si è espressa attraverso un linguaggio suggestivo e intuitivo che ha richiamato la metamorfosi degli spazi domestici capaci di adattarsi al ritmo di una società in costante evoluzione. L’esposizione di Elle Decor Italia a Palazzo Bovara si è articolata intorno alle tre fasi fondamentali del processo alchemico – “Nigredo”, “Albedo” e “Rubedo” – che hanno trovano espressione in dieci diversi ambienti tra i quali una cucina-laboratorio, un ambiente relax, un’area dedicata al bagno e alla purificazione, un grande giardino indoor. Vi era poi una stanza dedicata alla Pietra Filosofale – rappresentata da un monolite che celebra il simbolo dell’alchimia – e un altro ambiente dedicato all’Uroboro, creatura mitologica che incarna l’idea di un ciclo senza fine di evoluzione. Un ruolo fondamentale ha avuto anche il verde proveniente da Catania, dai Vivai Piante Faro.

Milano Design Week 2025

A Palazzo Bovara il progetto “Elle Decor Alchemica”

Tra le novità dell’evento di quest’anno anche il coinvolgi-

mento di Alma, la Scuola internazionale di cucina italiana, che ha curato, insieme a Caffè Scala, la proposta gastronomica del ristorante di Palazzo Bovara. (GB)

CRESCITA DEL TURISMO CON L’AI. IL PRESIDENTE FEDERALBERGHI LOMBARDIA FABIO PRIMERANO NUOVO DIRETTORE DEL DIPARTIMENTO “ARTIFICIAL INTELLIGENCE FOR TRAVEL, TOURISM AND HOSPITALITY” DI ENIA, L’ENTE NAZIONALE PER L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE - Turismo e Intelligenza Artificiale: Fabio Primerano (foto) è stato nominato direttore del Dipartimento di ricerca scientifica “Artificial Intelligence for Travel, Tourism and Hospitality” di ENIA, l’Ente Nazionale per l’Intelligenza Artificiale, organismo che riunisce svariate competenze – come ingegneri, sociologi, medici, accademici, avvocati, risk manager, anche studenti – per lo sviluppo responsabile dell’AI. Fabio Primerano, presidente di Federalberghi Lombardia, è esperto di turismo dal punto di vista della crescita tecnologica e in Lombardia fa già parte del Comitato tecnico scientifico regionale per la trasformazione digitale.

Foto di Giorgio Brugnoli

E il 22 maggio nuovo appuntamento nella Veranda Liberty di Palazzo Castiglioni in corso Venezia

ItaliaProfessioni, l'Associazione dei professionisti di Confcommercio Milano, Lodi, Monza e Brianza, ha avviato un ciclo di incontri invitando esponenti di spicco a raccontarsi e raccontare il ruolo che hanno avuto i professionisti nel proprio ambito professionale. Gli appuntamenti – liberi con prenotazione fino ad esaurimento posti (scrivendo a italiaprofessioni@ unione.milano.it) - si svolgono nella Veranda Liberty di Palazzo Castiglioni, in Confcommercio Milano (corso Venezia 47), e vengono introdotti dal presidente di ItaliaProfessioni Massimo Maria Molla e dall’avvocato Paolo Mendicino, consigliere dell’Associazione. Il 22 maggio (ore 18) secondo appuntamento degli incontri di ItaliaProfessioni con il chirurgo odontoiatra dottor Maurizio Cadeo che dialoga con lo scrittore e giornalista Luca Serafini. Interviene anche il professor Cesare Beghi, cardiochirurgo e docente.

Da sinistra Massimo

Maria Molla, presidente di ItaliaProfessioni; “Billy” Costacurta; Luca Serafini; Paolo Mendicino (consigliere di ItaliaProfessioni)

Gli incontri di ItaliaProfessioni in Confcommercio Milano L’esordio d’eccezione con “Billy” Costacurta

Di rilievo è stato certamente il primo appuntamento che ha inaugurato queste iniziative: con il campione del Milan Alessandro “Billy” Costacurta (intervistato da Luca Serafini). "Billy Costacurta – commenta il presidente di ItaliaProfessioni Massimo Maria Molla - è un personaggio che è nella storia del Milan, ha fatto parte forse del più

grande Milan che la squadra abbia avuto. Siamo stati, quindi, molto onorati di poterlo ospitare. E qui in Confcommercio il Milan è di casa: il nostro stesso Statuto prevede, all'articolo 8, che ne possano fare parte organismi con uno statuto non in contrasto. Hanno perciò fatto parte di Confcommercio, a pieno titolo, il Milan e l'Avis. Le professioni sono sempre all'avanguardia sugli aspetti societari molto importanti e questi sono aspetti che coinvolgono sia la città sia la parte imprenditoriale perché fanno parte del costume e dei rapporti anche di lavoro".

Alessandro “Billy” Costacurta 4

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