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UNICUSANO FOCUS Università degli Studi Niccolò Cusano - Telematica Roma

ALLEGATO AL NUMERO ODIERNO DEL

I.P. A CURA DELL’UNIVERSITà NICCOLò CUSANO e di SpoRTNETWORK martedì 21 giugno 2016 www.corrieredellosport.it

Settimanale di Scienza, Industria e Sport a cura della Cusano

Parkinson Le proprietà dei legumi

Job Day A tu per tu con le aziende

Master Professione criminologo > A PAGINA III

> A PAGINA V

questione di metodo > Anchorman del TG1, docente di comunicazione, istruttore federale di tennis: secondo Francesco Giorgino alla base del lavoro ci sono «costanza e tenacia»

> A PAGINA VI

il punto > A PAGINA II

Brexit, giovedì il verdetto

I

l premier David Cameron aveva promesso l’indizione di un referendum per far decidere al popolo inglese se rimanere o uscire dalla UE, dopo che nel 1975 quest’ultimo si era espresso a favore della Comunità economica europea. Nel frattempo, anche per placare il fronte degli euroscettici, a febbraio aveva ottenuto dall’UE alcune concessioni mai accordate ad altri Paesi; il referendum però era nei programmi e, quindi, stiamo arrivando alla fatidica data del 23 giugno 2016. La marcia di avvicinamento è stata caratterizzata da una limitata attenzione a livello internazionale, anche perché i primi sondaggi si mostravano favorevoli alla permanenza; poi, circa venti giorni fa, ne sono stati resi noti alcuni che, al contrario, evidenziavano una leggera prevalenza per l’uscita. In questa fase, materializzandosi il pericolo prima scarsamente avvertito, i mass media hanno iniziato a manifestare maggiore interesse per l’evento; i mercati azionari hanno evidenziato nervosismo connesso all’incertezza e alla preoccupazione per la leggera prevalenza del “sì” - con alta volatilità e tendenza alla negatività fino a giovedì scorso, triste giornata caratterizzata dal folle gesto dell’uccisione della deputata Jo Cox; la notizia ha determinato un’inversione di tendenza nei sondaggi e nell’andamento dei mercati finanziari. È indubbiamente un evento che ha creato un’onda emotiva che ha spinto verso la permanenza, ma un eventuale risultato in questa direzione - che peraltro sembra ulteriormente rinvigorito dai sondaggi delle ultime ore - non potrà essere giustificato dal drammatico episodio che però, avvenuto a così breve distanza, ha avuto un certo impatto. La vittoria del Remain, assolutamente auspicabile, limiterebbe in modo significativo i pericoli per l’UE ma non li eliminerebbe completamente, soprattutto nell’ipotesi di una differenza risicata che appare la più plausibile. In sostanza, una prevalenza che dovesse maturare nei termini descritti renderebbe evidente la necessità di orientarsi verso un percorso d’integrazione più spedito e basato su nuove regole in linea con i tempi e con l’evoluzione dei processi di globalizzazione. Qualunque sia il risultato, il referendum inglese aprirà una nuova fase in cui l’architettura e il funzionamento dell’UE dovranno cambiare notevolmente per ridurre il numero sempre crescente di euroscettici. Fabio Fortuna Magnifico Rettore Università Niccolò Cusano SEGUE A PAGINA II

LA VIGNETTA

paralimpici

Un bilancio in positivo per gli azzurri a Grosseto > A PAGINA VI Prodotto da “L’ Arte nel Cuore”, Testi di Andrea Giovalè, Disegni di Vincenzo Lomanto. www.fourenergyheroes.it


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