Paleari, manifesto in dieci aforismi

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Martedì 15 Dicembre 2015 Corriere della Sera

BG

Cultura  Tempo libero Voltaire

I segreti, le ingiustizie e la ricetta per la felicità

Filosofo François-Marie Arouet, Voltaire

Le abitudini più forti delle nuove idee

Le mani delle madri sono un tema centrale del volume «La Madre nell’Arte e nel Tempo» (Corponove editrice, nella foto, il dipinto di

L’ONOREFICENZA L’EX RETTORE

«La difficoltà non è tanto quella di sviluppare nuove idee, quanto quella di separarsi dalle vecchie». «Questa è una frase dell’economista Keynes, che è il padre della macroeconomia. Lui dice che la difficoltà è separarsi dalle idee vecchie. Sembra che proporre cose nuove rappresenti un aspetto importante, in realtà cambiare le proprie abitudini è molto più difficile che fare qualcosa di nuovo».

Paleari manifesto in dieci aforismi

La vera vita s’impara nel tragitto verso la scuola «Forse non è a scuola che impariamo cosa sia la vita, ma lungo la strada che percorriamo per andare a scuola». «Böll ha ricevuto il Nobel per la letteratura nel 1972. Vorrei ricordare questa frase alle mamme e ai papà. Oggi ci sono genitori che portano i bimbi a scuola in macchina, anche se devono fare un piccolo tratto. Si perdono un pezzo di vita. È raggiungere la scuola in un certo modo che si impara cosa è la vita».

detto — è il risultato importante del lavoro fatto da chi mi ha preceduto. Un lavoro che io ho raccolto con grande entusiasmo». Il sindaco di Bergamo Giorgio Gori ha detto che «Paleari è un punto di riferimento per la città» ed è stato la sua fonte di ispirazione quando ha deciso di dedicare tempo al lavoro pubblico. «Mi piacerebbe che trovasse ancora un posto per lavorare per Bergamo— ha aggiunto il primo cittadino —. È molto giovane, ha ancora orizzonti ampi davanti a sé. Dipenderà da lui, ma dipenderà anche da noi riuscire a dargli ruoli di responsabilità». Paleari ha spiegato che questo è un bell’evento per tutta la comunità bergamasca. «Perché tutto è condiviso», ha detto l’ex rettore, che poi ha letto e commentato dieci aforismi trovati nel breviario di monsignor Gianfranco Ravasi. «Sono dieci frasi di personaggi importanti — ha detto Paleari —. Io le dedico ai giovani». Silvia Seminati

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Rimanere persone umane e non diventare robot «Il pericolo del passato era che gli uomini fossero schiavi. Il pericolo del futuro è che diventino robot». «Questa è una riflessione che mi piace fare spesso con i ragazzi perché talvolta le nuove tecnologie invece di ampliare le nostre capacità di sguardo, purtroppo le riducono. Quando le tecnologie faranno quello che noi oggi facciamo regolarmente, dovremo continuare a ricordarci che non dobbiamo fuggire al nostro essere, ma dobbiamo continuare a essere persone umane».

Benjamin Franklin

Sicurezza e libertà Il rischio dell’effetto placebo

Messaggi ai giovani con le parole dei grandi intellettuali È un titolo superiore a quelli di Cavaliere e Commendatore. All’ex rettore dell’Università di Bergamo, Stefano Paleari (secondo da destra nella foto sopra), è stata consegnata l’onorificenza di «Grande ufficiale dell’ordine al merito della Repubblica italiana». Il riconoscimento, concesso dal Capo dello Stato a metà giugno, gli è stato consegnato ieri nell’ex chiesa di Sant’Agostino. «Grazie è la parola che devo usare oggi», ha detto Paleari. Commosso, l’ex rettore ha ringraziato tutti. Dal governo (il riconoscimento era stato proposto dal ministro delle Politiche agricole Maurizio Martina) alle autorità presenti, senza dimenticare i suoi studenti. Il prefetto di Bergamo Francesca Ferrandino ha parlato di una «cerimonia doverosa». E di una «personalità illustre conosciuta e stimata anche all’estero». Il successore di Paleari, Remo Morzenti Pellegrini, ha raccontato «l’insigne studioso» e anche «il caro amico». «Quello che è diventato oggi l’ateneo — ha

Miles. Presenterà il libro il rettore dell’università di Bergamo, prof. Remo Morzenti Pellegrini con il segretario della Fondazione Credito Bergamasco Angelo Piazzoli. All’evento saranno presenti i pittori Trento Longaretti e Mario Donizetti e lo scultore Ugo Riva. (g.l.)

Erich Fromm

Psicoanalista Erich Fromm

Heinrich Böll

Scrittore Heinrich Böll

La figura della madre nell’arte e nel tempo

Mary Cassat «Louise che allatta il figlio»), che sarà presentato domani alle 17 nella Sala Traini del Credito Bergamasco-Banco Popolare. Un viaggio nelle immagini della maternità tra letteratura e religione, dalla «madre di Cecilia» alla Madonna, fino alle donne moderne, divise tra lavoro e figli. L’autrice è Silvana

«Le tre cose più difficili: serbare un segreto, sopportare un’ingiustizia, veder soddisfatti i propri desideri». «Chi parla è Voltaire, il padre dell’Illuminismo. Serbare un segreto, a volte, è una forma di rispetto verso gli altri. E la cosa migliore per cambiare un’ingiustizia è riuscire a sopportarla. Vedere poi soddisfatti i propri desideri è molto difficile. Ma questo è un invito alla pazienza. Bisogna essere felici per quello che si ha. Io sono sempre rimasto felice per le tante cose che ho ricevuto».

John Maynard Keynes

Economista John Maynard Keynes

Il libro

Politico Benjamin Franklin

«Una società disposta a rinunciare a una libertà essenziale per acquisire un po’ di sicurezza temporanea non merita né l’una né l’altra e le perderà entrambe». «È stato uno dei padri fondatori degli Stati Uniti, prima anche un grande scienziato. Fu l’inventore del parafulmine. Anche oggi adulare un potente per avere la sua protezione rinunciando ai propri valori può dare un effetto placebo e niente di più».

Marco Fabio Quintiliano

Il senso della democrazia senza usare la forza

Oratore Marco Fabio Quintiliano

«Se dici ciò che vuoi, devi ascoltare in risposta ciò che non vuoi». Marco Fabio Quintiliano è il padre di tutti noi. È il primo che prese una cattedra pubblica. È una frase bellissima da passare ai giovani. Chi riesce a fare propria questa frase è un vero democratico. Questo è il senso della democrazia. Dovremo disperdere queste frasi nel mondo a chi ancora pensa che serva la forza per esportare la democrazia».

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Albert Einstein

Jean Guitton

Albert Camus

François René de Chateaubriand

In perfetto equilibrio tra pratica e teoria

La curiosità e i problemi sono le leve del mondo

La lezione di Francesco è il saper dare l’esempio

Il reale valore delle cose e l’amicizia di qualità

Fisico Albert Einstein

«La teoria è quando si sa tutto e non funziona niente. La pratica è quando tutto funziona e nessuno sa il perché». «Questa è una frase di Albert Einstein. Anche io penso che la teoria è quando si sa tutto e non funziona niente. Mentre la pratica è quando tutto funziona e nessuno sa il perché. È l’elogio dell’equilibrio tra teoria e pratica. Servono entrambe, altrimenti ci perdiamo qualcosa per strada».

Filosofo Jean Guitton

«Quando uno non cerca più, perde ciò che ha trovato. Al contrario, più si trova, più si cerca». «Jean Guitton è un filosofo, esponente del pensiero cattolico. È stato nominato, da papa Paolo VI, come primo uditore laico al Concilio Vaticano II. Questa sua frase ci esorta a non perdere mai la curiosità e l’amore per i problemi. Perché i problemi sono il lievito del mondo per riuscire a fare qualcosa di nuovo».

Scrittore Albert Camus

«Perché un pensiero cambi il mondo, bisogna che cambi prima la vita di colui che lo esprime. Che cambi in esempio». «A Camus è stato dato il Premio Nobel per la letteratura nel 1957. Bastano poche parole per commentare la sua frase. Ho avuto la fortuna di incontrare papa Francesco: credo che la forza di questo Papa sia l’esempio. Questa per me è una frase molto importante da dare ai giovani».

Letterato François René de Chateaubriand

«La vera felicità costa poco; se è cara, non è di buona qualità». «François René de Chateaubriand è considerato il fondatore del romanticismo letterario francese. In questa frase lui dice che se la felicità costa cara non è di buona qualità. Non solo la felicità. Anche le amicizie quando diventano costose non sono di buona qualità. Questo è una cosa importante perché dà valore alle cose vere della vita».


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