Tuttorvieto Magazine - Marzo 2015

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Cocktails & Dreams - La carta dell’acqua come quella dei vini Una tira l’altra - Lasagnetta leggera dell’orto I quattro elementi - Grande successo per “A passo d’uomo” Hi-Tech - Entro il 2019 boom del “mobile”

N° 119 | Anno XI Marzo 2015 DIRETTORE RESPONSABILE: Monica Riccio (in corso di variazione) - mon.riccio@gmail.com DIRETTORE ARTISTICO: Alessandro Marzi - alessandro@kreatorfactory.com DIRETTORE MARKETING: Catia Purgatorio - catia@kreatorfactory.com CONCESSIONARIA PUBBLICITA’ Kreator Factory s.n.c. - 0763.301043 - info@kreatorfactory.com - www.kreatorfactory.com Reg. Imprese Terni 101197 Registrazione al Tribunale di Orvieto n° 1/2005 Registro Operatori di Comunicazione n° 22931

______________________________________ Marzo, il mese del patrono e del sindaco Il prossimo 19 marzo la città di Orvieto festeggerà il suo Santo Patrono, San Giuseppe. Sarà come sempre una bella occasione per ritrovarsi tutti insieme per le vie del centro, tra il profumo di frittelle di riso e i palloncini colorati. Orvieto è bella, meravigliosamente bella, quando è in festa. E gli orvietani sono più uniti, si parla, si passeggia, si festeggia a pranzo da genitori e nonni. E ' festa insomma e la città raccolta intorno al suo Santo Patrono e lieta di festeggiare tutti i papa', e tutti gli artigiani, quest'anno ha un motivo in più da ricordare: il 19 marzo è il compleanno (e l'onomastico) del nostro sindaco Giuseppe Germani. Allora auguri Orvieto e auguri sindaco! Monica Riccio, direttore responsabile


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OSPEDALE, NESSUNA SVENDITA PER ACQUAPENDENTE

________________________ Comprensorio: Acquapendente

Il Sindaco Bambini commenta le notizie circa un accordo con l’Asl Umbra “Un eventuale accordo con l’Umbria non deve significare una svendita dell’ospedale di Acquapendente”. Il Sindaco Alberto Bambini commenta così la notizia pubblicata sul Corriere di Viterbo circa un incontro avvenuto tra i Dirigenti delle Asl

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Umbra e Viterbese per affrontare il superamento dei confini amministrativi per i servizi sanitari nei territori di frontiera. In questo articolo emergeva la volontà di un potenziamento di alcuni servizi dell’ospedale di Orvieto (pronto soccorso, specialistiche, ecc…) ed un possibile collegamento con quello aquesiano. “Se le cose stessero come

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raccontato nell’articolo, e cioè un potenziamento della sola struttura di Orvieto, diventando referente di tutta la zona dell’Alta Tuscia, questa situazione non sarebbe accettabile. Infatti, siamo anche disposti ad un accordo con l’Umbria che veda la reciprocità nell’utilizzo delle strutture sanitarie, per aumentare e migliorare i servizi da fornire ai cittadini della zona di confine, ma il tutto deve partire da un dato oggettivo che è il decreto con cui l’ospedale di Acquapendente viene riconosciuto come ospedale di zona particolarmente disagiata, e che prevede una serie di servizi inderogabili tra cui il pronto soccorso con personale dedicato h24, oltre medicina generale, chirurgia, day surgery, ambulatori specialistici, radiologia e laboratorio analisi per l’emergenza.” “Sono comunque sicuro conclude il Sindaco - che l’impegno preso dal Presidente Nicola Zingaretti per l’ospedale di Acquapendente verrà messo in pratica, e che quindi non disattenderà quanto dichiarato davanti ai numerosi aquesiani durante l’incontro di novembre scorso”.


.................................................................................... | Comprensorio |... _____________________ : _____________________ : _____________________ GUARDEA, NASCONO I : CITTADINANZA ONORARIA : COMPIE 6 MESI L'UFO “MERCATINI TIPICI” A CESARE MARTELLINO MUSEUM DI BAGNOREGIO : : : Comprensorio: Penna in Teverina : Comprensorio: Bagnoregio Comprensorio: Guardea ___________ ___________ : ___________ : : : : : : : : : : : : : : Il procuratore della repubblica : Dalla scorsa estate è possibile Nascono i “mercatini tipici di Guardea”, un’iniziativa dell’am- : di Terni Cesare Martellino è : visitare a Bagnoregio (VT) un stato insignito della cittadi- museo dedicato agli UFO. La ministrazione comunale per promuovere il commercio e le : nanza onoraria del Comune di : cosa potrebbe sembrare strana, eccellenze locali e sviluppare il tu- : Penna in Teverina. : dato che di solito nei musei A conferirgliela è stato il con- vengono raccolti ed esposti rerismo. I mercatini si svolgono la seconda domenica di ogni mese e : siglio comunale che ha votato : perti e manufatti direttamente si snodano lungo le vie del centro : all’unanimità un atto ufficiale : legati allo scopo dell'esposinel quale si spiegano le moti- zione: reperti archeologici, storico presentando sia produzioni : opere d'arte, oggetti d'antiquaartigianali che prodotti tipici del : vazione della scelta. luogo. I primi mesi della speri- : Al procuratore di Terni è stata : riato, documenti storici ecc. infatti riconosciuta la cittadi- Sebbene gli UFO ci facciano mentazione, che durerà fino a dicembre 2015, hanno ottenuto : nanza “in considerazione delle : compagnia da più di sessanrisultati giudicati dal Comune : origini della famiglia di appar- : t'anni, e sebbene (dicono) che tenenza, che affonda le sue ra- qualcuno sia anche precipitato, molto positivi e incoraggianti, anche nella specifica parte riguar- : dici in terra umbra e in : non esistono oggetti, framdante la promozione dei piatti ti- : particolare nel comune di : menti o reperti che possano esPenna in Teverina, della leva- sere direttamente legati ad essi pici dei paesi di provenienza degli stranieri residenti a Guardea. “Il : tura morale e della intensa at- : e degni di esposizione. L'UFO progetto – spiega il sindaco Giam- : tività giuridica e sociale svolta : Museo di Bagnoregio messo in in numerose e prestigiose isti- piedi da Giancarlo D'Alessanpiero Lattanzi – vuole dare im: dro è la testimonianza della capulso al turismo e all’immagine di : tuzioni”. penetrazione Guardea, valorizzando l’esposi- : Le radici che legano il procu- : pillare dell'immagine UFO nei più ratore al comune di Penna zione, la diffusione e il commercio di opere dell’ingegno, dell’artigia- : sono da collegare ad un suo : svariati spazi dell'ambiente nato artistico, del collezionismo, : stretto congiunto. Martellino è : socio culturale attuale. C Coinfatti nipote di Rodolfo Mar- munque la si voglia vedere nesdella bigiotteria e dell’oggettipuò negare che stica. I mercati promuovono anche : tellino, nato a Penna in Teve- : suno prodotti naturali, antiquariato e : rina nel 1876 e morto in un : l'invasione c'è e c'è già stata: gli UFO ci sono e ci accompaatto di sacrificio eroico nel prodotti tipici del territorio. Costituiscono inoltre – aggiunge - uno : 1947. Era stato sottufficiale : gnano, da molto tempo, nel nostrumento per aiutare il commer- : dei carabinieri, insignito di tre : stro quotidiano. Il museo si trova a Bagnoregio (VT) in via medaglie al valore civile. cio e favorire l’incontro tra do: Vittori 22, l'ingresso è gratuito, manda ed offerta creando luoghi : di forte attrattiva sociale e di pro- : : ma si deve concordare la visita con una telefonata al secuzione di antichi mestieri o tra: 3356832143. : dizioni.” www.tuttorvieto24.it |

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...| Cultura |...........................................................................................

ORVIETO SEDE DI CITTASLOW INTERNATIONAL

________________________ Testo: M. Riccio | Foto: M. Riccio

Rivalutare il marchio, promuovere le eccellenze del territorio. Un nuovo impegno che l’amministrazione Germani intende portare a termine. Roberta Cotigni, Alessandro Vignoli e Flavia Timperi (nelle foto a destra, dall’alto in basso). E' questa la task force di consiglieri comunali che si sta occupando, in perfetta sintonia con il sindaco Germani, di rivalutare e promuovere il brand Orvieto Cittaslow. L'obiettivo è dotarsi di una bandiera, di un simbolo, un

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marchio appunto che contraddistingua in modo inequivocabile nel mondo la filosofia slow, il buon vivere, ovvero tutte quelle buone pratiche di vita che la città di Orvieto vuole esportare ma anche fare sempre più proprie al proprio interno. Così i tre consiglieri, in sinergia con Pier Giorgio Oliveti, direttore di Cittaslow International, intendono lavorare su molti fronti e tra i primi passi che hanno inteso realizzare l'installazione di cartelli Cittaslow sotto ai cartelli di città e l'apposizione di una mattonella con la simpatica lumachina simbolo della filosofia slow nei pressi dell'ingresso principale del comune in via Garibaldi, sono

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solo due dei tanti obiettivi in programma. Il cronoprogramma che si sono dati è fitto di importanti scadenze e di numerose idee ai cui i tre vorrebbero dar corpo e vita. Si va dal semplice atto di introduzione della lumachina sulla carta intestata del comune alla ben più complessa organizzazione di un mercato internazionale cittaslow in cui le varie città che fanno parte del circuito possano esporre i propri prodotti e le proprie filosofie di vita e commercio. In mezzo ci sono la rivalutazione dell'accoglienza cittadina (per quanto riguarda l'arrivo delle delegazioni slow si sta lavorando ad un preciso protocollo di accoglienza) e perfino la costituzione di un comitato “amici di cittaslow” in cui possano confluire tutte quelle attività commerciali o artigiane, o artistiche, che intendono sostenere il progetto cittaslow secondo modalità in continua evoluzione. Evoluzione che non può escludere il continuo confronto con le cittaslow del mondo, e per le più vicine, anche una possibile aggregazione e unione “fisica” per la messa in piedi di progetti e obiettivi comuni. Città come Tolfa (Lazio) o Greve in Chianti (Toscana) sono già in contatto con Orvieto per tutta una serie di iniziative del genere. Nel mondo le cittaslow sono circa 200 (in 30 paesi) e sono in continuo aumento poiché sempre più luoghi scelgono di incentivare l'enorme potenziale che la filosofia slow porta con sé. Orvieto


........................................................................................... | Cultura |... della città, con l'indispensabile collaborazione tra amministrazione e cittadini. Solo così si potrà ripensare la città e farla evolvere verso una forma di comunità intelligente. E Cotigni, Vignoli e Timperi saranno il perno, il collante tra associazione, amministrazione e cittadini, per lavorare concretamente affinché il tutto si realizzi al più presto, velocemente ma slow!

forse, nonostante sia cofondatrice del movimento (il tutto è nato sulla Rupe il 15 ottobre 1999) è ancora un po' indietro rispetto alle altre cittaslow ma, assicurano Cotigni, Vignoli e Timperi, intende recuperare. Ecco che gli ambiti da inglobare in slow sono dunque molteplici: la vita quotidiana, non solo cibo, ma anche il traffico, i servizi, l'accoglienza, la commercializzazione di prodotti, tutto insomma in città potrebbe passare per una valorizzazione globale che promuova il territorio come un tutt'uno. E slow, spiegano i consiglieri, non dovrà essere una connotazione negativa, anzi! La lumachina deve insegnarci non ad andare piano, o ad oziare,

ma ci dovrà accompagnare ed educare nell'assaporare il bello e il buono della città, insegnandoci a viverla appieno con grande serenità, cogliendo e promuovendo con grande attenzione tutti gli aspetti che la rendono speciale, unica, meravigliosa. In questa ottica si inserisce l'idea di un mercato internazionale slow che possa agganciarsi al “treno” messo in moto da Expo 2015 e che possa far arrivare anche Orvieto tanti visitatori desiderosi di conoscere il mondo slow. La missione è dunque declinare di più e meglio tutti i principi offerti dall'associazione Cittaslow, ricercare un “percorso” originale, trasversale a tutti i campi di governo www.tuttorvieto24.it |

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...| Arte |..............................................................................................

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Tra ‹‹renovatio›› gregoriana e romanico lombardo:

LA CHIESA DI SAN GIOVENALE

________________________ Testo: C. Trequattrini | Foto: Redazione

San Giovenale ha un volto nuovo: “murature a vista e colori smorti” hanno lasciato il posto ad intonaci e colori. Così l’architetto Davanzo ci introduce alla descrizione delle fasi costruttive dell’antica basilica. Gli eruditi orvietani la fanno risalire all’anno 1004, ma in

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assenza di documenti archivistici per la datazione sono fondamentali l’analisi stilistica e un’attenta valutazione dei materiali di costruzione. La facciata romanica presenta come unica decorazione una fila di archetti pensili di ispirazione lombarda che sorreggono la grondaia; a sinistra della facciata è collocata una torre campanaria, costruita come fortificazione della città nella sua parte occidentale (sul Corno di surripa): sim-

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bolo del legame a San Giovenale, soldato della Legione Tebea e martire cristiano, la torre ha un basamento medievale di impianto fortificatorio e nella parte del campanile ha un aspetto cinquecentesco. L’interno, a pianta basilicale a tre navate, ci introduce ad una prima fase di costruzione aderente all’ideale della ‹‹Renovatio››, che con papa Gregorio VII si esplicita nella ripresa dei modelli paleocristiani; a ciò si unisce la sperimentazione di una costruzione muraria più robusta assimilata dall’architettura lombarda, dapprima realizzata nell’abbazia di Montecassino. L’unico esempio ad Orvieto di chiesa assimilabile a San Giovenale, per impianto architettonico, è San Lorenzo de Arari. Le tre navate sono divise da una doppia fila di colonne, che come vuole l’arte romanica sono realizzate in muratura, anziché essere in pietra; sui pilastri poggiano le arcate a tutto sesto, i cui angoli si smussano fino ad agganciarsi ad un collarino semicircolare: il capitello in questo caso viene detto a cubo sgusciato poiché non è presente l’abaco, ossia la parte terminale quadrangolare su cui poggiano le arcate. A sormontare gli archi, abbiamo una fascia decorativa


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cinquecentesca che simula una cornice di pietra grigia raffigurante teste di angeli e palme: il prof. Corrado Fratini l’attribuisce al Maestro Lorenzo, autore anche degli otto tondi posti tra un pilastro e l’altro della navata centrale e forse anche della coeva Biblioteca Alberi. La navata principale è coperta da un tetto ligneo, stessa soluzione in un primo momento adottata per le navate laterali; la

prima trasformazione infatti, dovuta forse all’influsso dell’arrivo dei monaci cistercensi e premonstratensi ad Orvieto, riguardò la navata di destra in seguito sormontata da tre volte a crociera, che trovavano sostegno su piccoli pilastri inseriti nelle pareti laterali. Una fase successiva databile alla fine del Duecento, vede la basilica trasformarsi con un ampliamento nella zona est: il luogo in cui

si collocava l’abside semicircolare divenne una piccola tribuna rialzata ospitante l’altare maggiore, mentre le ultime due colonne furono inglobate in pilastri di sostegno. Le successive fasi di costruzione, oltre che dall’analisi stilistica, sarebbero poi confermate dall’osservazione dei conci murari, che nella parte del presbiterio arrivano ad essere alti 27-28 cm., classificandoli dunque come parte di una produzione in serie tipica del territorio della Tuscia di fine Duecento; i blocchi in tufo facenti parte della cortina muraria esterna sono di dimensione leggermente più piccola (24-25 cm.) e quindi riferibili alla prima metà del XII secolo.

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...| Politica |........................................................................................... bile del Maestro Riccardo Cambri!”

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CRISTINA CROCE E IL “QUALITY TIME” ________________________ Testo: M. Riccio | Foto: F. Mariani

Donna, mamma, avvocato, assessore, vicesindaco e musicista. Le fatiche quotidiane tra mille impegni, i figli, la politica Di tutta la nuova amministrazione comunale la vicesindaco Cristina Croce è una delle figure più amate e apprezzate. In città è considerata una vera risorsa per Orvieto, e in molti ne apprezzano le tante qualità e l'impegno che mette in ogni cosa che fa. 45 anni, avvocato, laureata in Giurisprudenza, Croce studia a Firenze, con il preciso obiettivo di diventare avvocato e lavorare nello studio del padre,

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anch’esso avvocato. Accanto a lei ci sono il marito Alberto Pelliccia, e i due figli Luca e Mattia di 10 e 8 anni. E se l'obiettivo di diventare avvocato era nella sua mente fin da sempre così non è stato per la politica: è infatti assessore e vice sindaco del Comune di Orvieto, “cosa dice - assolutamente non premeditata, ed avvenuta, piacevolmente, per caso”. Oltre a tutto quello che fa è anche una amante appassionata del pianoforte, iniziato a studiare all’età di 9 anni fino ai 17 con la indimenticabile Maestra Elena Bonelli, per poi riprenderne lo studio soltanto tre anni fa, “con l’intenzione di non mollare mai più - dice e aggiunge sotto la supervisione impecca-

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Cristina ma come fai a fare tutte queste cose tutte insieme e con grande passione? “Non lo so, questa probabilmente è la domanda più difficile. Confesso che fatico tantissimo, ci sono sere in cui alle 21 crollo letteralmente dalla stanchezza e, magari, non sempre riesco a fare le cose nel modo in cui vorrei. Sono ansiosa, spesso vulnerabile, sicuramente fragile, ma amo profondamente tutte le cose che faccio e credo che sia proprio questa la mia grande forza: amare tutto ciò per cui decido di impegnarmi.” Quanto è difficile oggi per una donna, mamma, lavoratrice, trovare il proprio spazio nella politica? “Ecco, forse non ho abbastanza esperienza politica per rispondere compiutamente a questa domanda, però, credo che sia ancora difficile, oggi, per una donna, riuscire a farsi spazio soprattutto nei ruoli dirigenziali del nostro Paese, che siano politici, lavorativi, o dell’associazionismo… e credo, quindi, che bisogna apprezzare non poco quelle donne che raggiungono posti di un certo rilievo grazie alle loro capacità e al merito.” Sappiamo anche della tua grande passione per la musica, come riesci a conciliare anche questo impegno con tutto il resto? “Questo veramente era un segreto… ma va bene, forse è ve-


........................................................................................... | Politica |... nuto il momento di svelarlo: fino ad oggi nessuno (o quasi) aveva mai saputo dove sparisse o perché, chiamandola, fosse sempre “irraggiungibile”, la Cristina nell’ora e mezza della pausa pranzo… costi quel che costi… !” Quando hai tempo per te e per la tua famiglia cosa ti piace fare? “Rilassarmi e riflettere, godendo dell’occupazione in assoluto più entusiasmante della mia vita, che è quella di crescere i miei figli, cercando di intercettare ogni minimo particolare della loro crescita e di non perdermi nulla del loro mondo e del loro essere in continuo mutamento. Per il resto mi piace oziare con la mia famiglia e con le persone a me care, poi mi piace viaggiare, fare sport,

leggere, e naturalmente suonare.”

il famoso “quality time” degli Inglesi.”

Insomma qual è il segreto per riuscire a fare tutto e bene? “A parte come ho già detto una gran dose di amore e passione in tutto ciò che faccio, un altro punto di forza della mia vita è la mia famiglia. Una famiglia splendida, che mi sostiene e mi regala la necessaria serenità, aiutandomi concretamente sia nel lavoro (mio padre, con il quale da sempre condivido lo studio professionale, mi è di grande supporto), sia nella gestione dei figli: a parte le preziosissime nonne, Alberto trascorre moltissimo del tempo libero che ha con Luca e Mattia. Tutto questo mi consente di avere alcune ore “libere” completamente a mia disposizione nelle quali cerco di concentrare

Nei tuoi confronti la città finora ha espresso grande gradimento, secondo te perché? “Beh, in realtà a questa domanda dovrebbero rispondere le persone che apprezzano il mio lavoro…Dovendo farlo io, credo di poter dire che di me traspaia soprattutto la semplicità e l’impegno, legati, forse, alla capacità di ascolto e alla franchezza.” Se potessi tornare indietro, dove della tua vita vorresti tornare e perché? “Non vorrei per niente tornare indietro. Farei esattamente tutto ciò che ho fatto fin qui, compresi tutti gli errori che, probabilmente, mi hanno fatta crescere e diventare quella che sono.”

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............................................................................................ | Eventi |... Chiesa di San Leonardo. Altri eventi sono in preparazione per arricchire ulteriormente la tradizionale festa orvietana della Pentecoste, con la popolare “discesa della Palombella”, che si rinnova fin dal XV secolo.

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“ORVIETO IN FIORE”, 3° EDIZIONE, SI PARTE ________________________ Testo: M. Riccio | Foto: Redazione

L'Associazione Comitato dei Quartieri e Gruppo FAI al lavoro per la 3a edizione di "Orvieto in Fiore". Dal 22 al 24 maggio 2015 E' già in moto la macchina organizzativa della terza edizione della rassegna “Orvieto in Fiore” in programma dal 22 al 24 maggio 2015 che quest'anno, in prima linea, accanto all'Associazione Comitato dei Quartieri vede la collaborazione del Gruppo FAI, oltre alle collaborazioni di istituzioni e associazioni della città e del territorio. E così

sta prendendo forma il programma dell'evento che si conferma ricco di iniziative: si comincia venerdì 22 maggio alle ore 17.30 a Palazzo Coelli con la conferenza di Aldo Ranfa, docente presso l'Università di Perugia su “Il riuso di un'area verde a Orvieto” a cura dell'Istituto Storico Artistico Orvietano. Nelle giornate successive di sabato 23 e domenica 24 maggio ci avranno i momenti più significativi della manifestazione: il Palio delle Infiorate e dei Balestrieri, la “Gara dei balconi e delle vetrine in fiore” con i colori dei quartieri, la mostra “Il giardino dei sogni” nella

Dalla scorsa edizione, è risultata poi di particolare interesse e gradimento la visita ai giardini “segreti” di Orvieto, che quest'anno potrebbe essere riproposta ma per la quale è richiesta una più estesa collaborazione. Per questa ragione Comitato dei Quartieri e Gruppo FAI chiedono a tutti i privati che lo desiderino di segnalare il proprio giardino e comunicare la propria disponibilità ad aprirlo nella giornata di domenica 24 maggio e far scoprire così la bellezza verde e segreta della città.

Per Informazioni: Armando Fratini (Presidente Associazione Comitato cittadino dei Quartieri)

Tel. 338.1522198 Armando.Fratini@libero.it

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.......................................................................................... | Cronaca |... aveva fatto credere che la somma era necessaria per procedere al dissequestro dell’autovettura della figlia che era stata poco prima coinvolta in un incidente stradale. Solo successivamente la donna, sulla quale aveva avuto effetto il subdolo far leva sull’amorevole preoccupazione per la figlia, si era resa conto che tutto quanto le era stato rappresentato non era affatto vero.

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ANZIANA TRUFFATA CON FINTO INCIDENTE ALLA FAMIGLIA

________________________ Testo: M. Riccio | Foto: Web

Si finge carabiniere e convince la donna a consegnargli 600 euro. L'Arma raccomanda attenzione Modi gentili, parlantina sciolta, buona educazione e … carabiniere. Si è presentato così un affabile truffatore ad una anziana signora di Fabro che è rimasta vittima del raggiro. La 77enne pensionata si è poi presentata due giorni dopo presso la Stazione Carabinieri di Fabro. L’anziana vedova ha raccontato che nella mattinata un uomo, che si spacciava essere un appartenente all’Arma, con abilità e

sotterfugi, dimostrando di possedere una pronta capacità di linguaggio e sfoderando buone maniere, l'ha convinta a farsi consegnare circa 600 euro in contanti per risolvere un problema in cui la figlia era appena incappata. Nello specifico lo spregevole truffatore le

L'Arma invita i cittadini a diffidare assolutamente da soggetti che, qualificandosi come appartenenti alle Forze di Polizia od altre amministrazioni pubbliche, si presentano a casa rappresentando situazioni come quelle descritte od anche similari chiedendo l’immediata dazione di somme in contanti od oggetti preziosi. In tali eventualità si invitano tutti a segnalare subito quanto accade al numero di Pronto Intervento dell’Arma “112”. Ulteriore necessaria precauzione da adottare è quella di verificare l’effettiva esigenza prospettata contattando la persona cara citata implicata nell’evento riferito.

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H.M.D. HAIR METABOLIC DIET Ritorno al peso corporeo ideale

________________________ Testo: E. Caciolla | Foto: Redazione

L’H.M.D. è un metodo Dietetico-Nutrizionale scientifico e innovativo nella sia ideazione che, unico nel suo genere, affronta il “problema” Obesità / Sovrappeso sia da un punto di vista Genetico che Epigenetico. L’Obesità, più che il Sovrappeso, oggi è considerata una

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“Malattia”. Essa sempre più diffusa, complessa, spesso cronica, frequentemente affrontata in modo inadeguato, sottovalutata, è correlata ad un aumentato rischio di “Morbilità” per numerose e importanti condizioni patologiche. Ricordiamo che esistono solo 3 modi per aumentare di peso: 1) Aumento della massa magra muscolare (es: sportivi, body builder, non produce alcun problema). 2) Aumento della ritenzione

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idrica (alterata detossificazione, processo infiammatorio generalizzato, ritenzione idrica che funge da solvente per i radicali liberi). 3) Aumento della massa grassa di deposito (adipe “centrale” a mela, adipe “periferica” a pera, adipe “misto”). Nel metodo H.M.D. è stato sviluppato un Programma Anti Obesità/Sovrappeso “paziente mirato” nel rispetto della propria “individualità biochimica” e delle “cause dell’Eccesso Ponderale”. L’H.M.D. inoltre tiene conto di diversi parametri sintetizzabili nei seguenti punti: emogruppo “AB0”, tipizzazione metabolica, allergie/intolleranze alimentari, cibi acidogeni e alcalogeni, crudo e cotto, potere “vibratorio” degli alimenti, cronobiologia e compatibilità alimentare, disinsulinismo, ipotiroidismo clinico sub clinico e funzionale, detossificazione epatica, iposurrenalismo, infiammazione silente. L’integrazione dei parametri anzidetti hanno dato vita a questo metodo che ha come obiettivo il raggiungimento del “peso corporeo Ideale”. Salvo altra prescrizione medica tale programma, che viene sviluppato grazie al mineralogramma (analisi minerale tessutale del capello), prevede per 3 mesi suggerimenti che riguardano: Alimentazione, Attività Fisica e Supplementazione.



...| Calcio |............................................................................................

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CLASSE 2000: FIORE ALL’OCCHIELLO DELLA “CANTERA” DELL’ORVIETANA

________________________ Testo: M. Gobbino | Foto: Redazione

Un gruppo di giovani cresciuti calcisticamente insieme, già con successi alle spalle, con la voglia di vincere ancora e con un futuro promettente. La nostra redazione sportiva se ne era già accorta lo scorso anno quando questi ragazzi, allora allenati da Andrea Valterio, vinsero a man basse il campionato Giovanissimi Sperimentali. Assegnammo loro infatti uno dei “premi OrvietoSport” nella tradizionale cerimonia di fine stagione. Dopo i festeggiamenti però la domanda che tutti si ponevano era se, anche nei

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campionati regionali, i successi potevano continuare a ripetersi. Ebbene, varcata ormai la boa di metà stagione, i giovani della classe 2000 non hanno affatto perso le abitudini. Il campionato è la Serie A2 e l’obiettivo è riportare l’Orvietana nella categoria superiore. Obbligati a vincere insomma, un peso non indifferente che però la squadra, quest’anno affidata a Mauro Bellini, sembra non sentire. Dopo 16 giornate infatti i Giovanissimi hanno conquistato 14 vittorie, un pareggio e una sola sconfitta che valgono l’attuale secondo posto dietro l’imprendibile, al momento, Foligno che ha vinto

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16 partite su 16 con 97 gol segnati e appena 3 subiti. Anche i numeri dell’Orvietana non sono da meno: 69 gol fatti e 8 subiti in 16 partite, con Mirko Perquoti attuale capo cannoniere della squadra con 18 reti. Ma la via che porta al salto di categoria non passa solo per la vittoria del campionato, anche la seconda spareggerà con la seconda dell’altro girone, per un’ulteriore promozione in A1. A conferma del valore di questa squadra, il selezionatore umbro ha più volte invitato diversi giocatori per gli stage in vista del Torneo delle Regioni che si svolgerà in Lombardia. Hanno avuto l’onore di una o più chiamate: Gabriele Cioccolo, Alessandro Dottarelli, il capitano Leonardo Bonaccorsi, Lorenzo Gulino, Elia Terracina, Gabirele Caciolla e Mirko Pequoti. E chissà se per qualcuno di loro non possa arrivare la gioia di vestire la maglia della rappresentativa umbra. Lo sapremo nel corso del mese di marzo.

Va poi ricordato che alla squadra sono stati aggregati anche due ragazzi più giovani di un anno: Ruggero Frosinini e Mirco Giorgi, i quali


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hanno dimostrato di essere all’altezza per giocare con i più grandi. Anche per loro, come per tutti gli altri, continuerà il percorso nella can-

tera biancorossa, dove si stanno rivelando come i giovani calciatori dal futuro più promettente. Da quando Sandro Tonelli insegnò loro le

prime basi del calcio, è passato un po’ di tempo, ma il gruppo della classe 2000 non ha mai smesso di regalare soddisfazioni.

ROSA GIOVANISSIMI REGIONALI 2000 ORVIETANA CALCIO: PORTIERI: Leonardo Canaparo, Gabriele Cioccolo. DIFENSORI: Andrea Flamini, Marco Mecarelli, Elia Trappolino, Tommaso Giovannini, Alessandro Dottarelli, Filippo Rellini. CENTROCAMPISTI: Leonardo Bonaccorsi, Gabriele Cherubini, Omar Sohui, Leonardo Chioccia, Francesco Fraleone, Lorenzo Gulino, Filippo Mosconi, Ruggero Frosinini, Claudio Hila. ATTACCANTI: Enea Terracina, Gabriele Caciolla, Daniele Bartoli, Michele Maccabruno, Mirko Perquoti, Mirco Giorgi, Riccardo Ranchino. ALLENATORE: Mauro Bellini.

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...| Karate |............................................................................................

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OTTIMA LA SCUOLA KEIKENKAI A LECCO ________________________ Testo: M. Riccio | Foto: Redazione

13 atleti guidati dal Maestro Antonio Affatati. Questa la rappresentativa orvietana al Grand Prix di Lombardia Ottimi risultati per gli atleti orvietani al Grand Prix di Lombardia manifestazione nazionale agonistica della Federazione Italiana Karate che si è tenuta sabato 14 e domenica 15 febbraio a Lecco.

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Oltre 600 atleti provenienti da tutta la penisola hanno preso parte alla competizione, sfidandosi nelle varie specialità che si sono susseguite nelle due giornate: il sabato dedicato al kata (forma) di tutte le categorie, dai bambini ai veterani di tutti i gradi e al kumite nihon (combattimento fino a 13 anni), la domenica dedicata al kumite (combattimento) di tutte le categorie dai 14 anni. Particolarmente emozionanti e di alto livello le gare delle ca-

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tegorie che apportano punteggio per la classifica degli atleti che saranno selezionati per entrare a far parte della squadra nazionale che parteciperà a nome dell’Italia FIK nelle importanti e prestigiose competizioni internazionali. La scuola Keikenkai del maestro Valeri, era in trasferta con 13 atleti selezionati, guidati dal maestro Antonio Affatati, responsabile del GAK (Gruppo Agonistico Keikenkai); con lui Daicoro Principi in veste di coach, e in qualità di ufficiali di gara gli arbitri nazionali Paola Polegri e Federica Menenti. Ottimi risultati su tutti i fronti per la Keikenkai, che ha portato a casa un ricco bottino di medaglie e preziosi punti azzurrabili per gli atleti che aspirano alla Nazionale per la stagione 2015. “Sono soddisfatto - afferma Affatati - sia delle singole prestazioni in gara, sia dell’ottimo lavoro di gruppo, fondamentale in una trasferta nazionale. Questo anche grazie alla collaborazione del coach Principi, che ha costituito un importante appoggio. I risultati - dice Affatati - sono frutto dell’ottimo lavoro che lo staff sta portando avanti e dell'impegno degli atleti, presupposto fondamentale.”


............................................................................................ | Nuoto |... anche un prestigioso secondo posto nella finale dei 100 rana categoria ragazze (tempo di 1.16.75).

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ARIA SPORT, A VITERBO SUCCESSO PER TRE ________________________ Testo: M. Riccio | Foto: Redazione

Al IX Meeting di Carnevale “Città di Viterbo” Formica, Gradoli e Vaina tutti a podio Tre finali e tre meritatissimi podi per i giovanissimi nuotatori orvietani della Aria Sport. Il felice bottino, portato a casa nello scorso fine settimana dal gruppo Aria, arriva dal IX Meeting di Carnevale “Città di Viterbo” competizione nazio-

nale organizzata dalla società Larus Nuoto presso l’impianto natatorio di Viterbo. Oltre alle attese riconferme nelle prestazioni dei portacolori orvietani Francesco Formica e Elena Maria Gradoli c'è da registrare la piacevole rivelazione di Chuna Sara Vaini, nuovo recente “acquisto” di Aria Sport. Con le sue due gare nella specialità rana, la giovanissima Sara ha realizzato i tempi necessari per l’accesso ai Criteria Nazionali conquistando

Per il “veterano” Francesco Formica si tratta invece di un grande ritorno: il giovane è tornato infatti in vasca dopo un periodo di stop dovuto ad un piccolo infortunio. Formica però ha dimostrato subito di essere tornato al meglio portando a casa un ottimo terzo posto nei 200 dorso (tempo 2.03.72 ) categoria junior ed un altrettanto utilissimo secondo posto nella finale dei 100 dorso (crono 55.94). Non è stata da meno l'altra punta di diamante della Aria Sport. Elena Maria Gradoli, che già nelle scorse settimane si era qualificata per i Campionati Italiani che si terranno a Riccione da partire dal 20 Marzo, a Viterbo si è messa in tasca un secondo posto nei 200 dorso (tempo per lei 2.20.38 ) nonché l’accesso a due finali, quelle dei 100 dorso e 100 stile, nella prima delle quali è stata in grado di mettersi al collo la medaglia d’argento. Formica, Gradoli e Vaini sono ora impegnati nella preparazione in vista delle Finali Regionali Lazio che si terranno a Roma il 7 e l’8 Marzo prossimi.

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...| Calcio |............................................................................................

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ALESSANDRO LA VECCHIA AL RAJAPRUK MUAGNONT ________________________ Testo: L. Calistri | Foto: Redazione

Il bomber orvietano in questa stagione è in forza al club thailandese impegnato nella “Regional League Division 2” Alessandro La Vecchia, il top player, che la scorsa stagione ha deliziato i tifosi biancorossi con le sue giocate da fuoriclasse, quest'anno ha deciso di tentare una nuova, stuzzicante esperienza nella “Regional League Division 2” del campionato thailandese. E' di qualche giorno fa la foto, che circolava sui social, di Alessandro che stringe la mano del Presidente del Rajapruk Mua-

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gnont United, il giorno dell'ingaggio. L'idioma, ovviamente, è incomprensibile, ma, direttamente dalla Thailandia, siamo riusciti a far arrivare la traduzione, dal thai all'inglese, dell'articolo di giornale, che celebra il nostro giovane talento. Già dal titolo del pezzo si sottolineerebbe come, per la gioia dei supportes locali, Alesxandro La Vicsia - questa la simpatica trasposizione del suo nome – con un passato nella Juventus, abbia scelto la piccola squadra Thai della città di MangKorn-Non, per

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continuare la sua carriera calcistica. Il calcio in Thailandia – spiegano nell'articolo - sta diventando molto popolare, anche se non è, come accade qui, il primo sport nazionale. Viene molto seguìto il calcio inglese e tedesco, ma è famoso anche quello italiano ed, in particolare, alcune squadre. Inutile dire che la Juve è una delle “most popular”. Sembrerebbe che i tifosi, proprio perché la società avrebbe enfatizzato i trascorsi di La Vecchia nelle fila della Vecchia Signora, abbiano salutato l'arrivo di Alessandro come un vero e proprio regalo: la foto in cui il Presidente mostra il nuovo giocatore, un istante dopo la firma, sarebbe stata presentata come una grande sorpresa, che il patron thai avrebbe serbato per il suo pubblico. E noi non possiamo che essere felici e orgogliosi del fatto che la sorpresa sia un orvietano.


........................................................................................... | Atletica |...

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SERGIO VIOLA NUOVO PRESIDENTE LIBERTAS ________________________ Testo: M. Riccio | Foto: F. Mariani

La Libertas Atletica Orvieto ha scelto il proprio nuovo presidente. Voto unanime per Viola Sergio Viola è il nuovo presidente della Libertas Atletica Orvieto. 59 anni, professore di educazione motoria, è stato eletto alla presidenza con voto unanime sabato 7 febbraio scorso, all'assemblea dei soci indetta a seguito delle dimissioni dell'ex presidente Franco Barba-

bella eletto nel gennaio dello scorso anno. Persona conosciuta e stimata Sergio è una delle colonne storiche dello sport orvietano: iniziata la propria carriera di sportivo nel calcio, Viola si è poi dedicato completamente al mondo dell'atletica leggera. Da 40 anni è in Libertas - il sodalizio orvietano nel corso nel 2015 compirà 50 anni di attività dove si è sempre occupato a tutto campo di ogni settore, agonistico e non. Dagli assoluti ai giovani, dai master ai piccolis-

simi fino agli amatori, della cui sezione Libertas è responsabile, Viola, che fa parte anche degli organizzatori della “Ottobrata Orvietana” corsa che da qualche anno è tornata a svolgersi sulla Rupe, ha seguito in questi anni con passione ogni aspetto delle attività ed è per questo che su di lui è caduta, unanime, la scelta della assemblea. “Abbiamo scelto Sergio - dicono dalla società - perché è una persona molto competente ma soprattutto perché è una persona umanamente eccezionale, una persona che è sempre pronta ad aiutare gli altri. Una persona cristallina su cui nessuno ha e avrà mai alcun dubbio e sui si ripone una sincera fiducia.” Si è trattato dunque di una vera e propria standing ovation per Viola che con grande entusiasmo e profonda gratitudine ha subito accettato il mandato consapevole di quanto impegno questo comporti. Nella medesima seduta è stato eletto anche il nuovo consiglio direttivo che insieme a Viola si occuperà di onorare degnamente il 50simo compleanno dell'associazione: Marco Bracaletti, Carlo Moscatelli, Riccardo Marcucci, Alessio Stocchetti, Stefano Barbabella e Ilaria Moscatelli sono infatti i consiglieri eletti chiamati a coordinare le tante attività che vedono la società registrare successi su molteplici fronti.

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...| Cocktails & Dreams - Movida |......................................................................

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LA CARTA DELL'ACQUA COME QUELLA DEI VINI ________________________

2012 a Città del Messico, la “Casa del Agua”, dove servono acqua piovana raccolta sul posto e filtrata con un sistema che prevede 3 distillazioni, l’evaporazione, la condensazione e la ionizzazione. Il titolare, Bosco Quinzanos, ci spiega che l'idea è nata per regolare il consumo di una città dove ogni anno cadono 749mm di acqua. Il tetto del locale, progettato secondo le vecchie tradizioni (niente frigorifero, utilizzo di materiali naturali come legno e mattoni e riciclo per le bottiglie), è stato predisposto per la raccolta delle precipitazioni e si approvvigiona presso l'acquedotto cittadino, in caso di siccità. Una vera e propria azienda a Km zero quindi, che propone bottiglie a 2 euro e 0,64 euro per l'acqua.

Testo: A. Marzi | Foto: Web

Il tedesco Martin Riese, a Los Angeles, si è inventato questo business, ideando un menù di 45 pagine sulle acque minerali. Chi avrebbe mai pensato che si potessero fare soldi con l'acqua? Prima credevo nessuno, anche perchè una delle maggiori fonti di guadagno di un locale sono gli alcolici, ma il tedesco Martin Riese ha saputo fiutare l'affare, tanto da potersi considerare un vero e proprio sommelier dell'acqua. “La formula chimica dell'acqua è sempre la stessa, H2O ci racconta Martin - ma il sapore può variare a seconda

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dei minerali che contiene. A seconda del momento, vale la pena consumarne una diversa, per esempio dopo l'attività sportiva è ideale una molto mineralizzata”. Per creare la sua “carta dell'acqua” il tedesco ha selezionato etichette di tutto il mondo, dalle Isole Fiji (7 euro al litro) alla Spagna (11 euro a bottiglia). I guadagni? “Negli USA - continua Martin - un sommelier di acqua guadagna tanto quanto uno di vino: circa 100mila euro all'anno”. Il Bar dell’acqua a Km zero Che ci crediate o no, Martin non è il solo che ha saputo monetizzare con l'acqua, esiste infatti un locale fondato nel

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Se volete sapere di più su questi argomenti, magari per perfezionare il vostro business, potete visitare il sito di Martin Riese, www.martin-riese.com o quello del locale messicano, www.casadelagua.com.


........................................................................... | Una tira l’altra - Cucina |...

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LASAGNETTA LEGGERA DELL’ORTO ________________________ Testo: C. Purgatorio | Foto: C. Purgatorio

Una versatile lasagna facile e veloce da preparare; la classica ricetta “svuotafrigo“ ideale per riciclare verdure miste e formaggi. Ingredienti per una teglia cm 26 x cm 32: - 8 rettangoli di pasta all'uovo già pronta - Un panetto di certosa - Un finocchio - Due carote - Due zucchine - 5/6 peperoni verdi a cornetto - Una confezione di besciamella - Parmigiano grattugiato - Un cucchiaino di curcuma - Olio, sale, pepe

Preparazione: Cominciate con pulire e tagliare a pezzi piccolissimi le verdure. In una padella capiente mettete un pochino di olio e iniziate a far cuocere le verdure iniziando, logicamente, dalle carote poi in ordine aggiungerete i finocchi, i peperoncini e infine le zucchine. Aggiustate di sale e di pepe, senza esagerare perché il buono sta proprio nel non coprire troppo i sapori delle verdure. Poi farete sciolgliere la curcuma in una tazzina di acqua calda e aggiungetela alle verdure. Non le fate cuocere troppo, lasciatele croccanti. Mescolate ora le verdure con la besciamella e tagliate la crescenza a pezzi. In una pentola, intanto, avrete portato a bollore dell'acqua salata

con un goccio di olio e in modo veloce sbollentate quindi la pasta. In commercio esiste anche un tipo di pasta che non necessita di questo passaggio e non nascondo che io quando ho fretta la uso senza rimorsi. A questo punto sarete pronti per comporre la lasagna, imburrate il fondo della teglia e cominciate gli strati con pasta, verdure e besciamella, parmigiano e crescenza a tocchetti qua e là fino ad esaurimento degli ingredienti. Cuocere in forno già caldo a 200° per 20 minuti poi abbassate a 180° e lasciate altri 10 minuti, prima di servire far riposare qualche minuto. Suggerimenti: Se avete del tempo a disposizione preparate la sfoglia all'uovo in casa. Io di solito per sei persone metto gr. 300 di farina e 3 uova. Una variante alle zucchine, carote e finocchio è l'accoppiata sempre vincente radicchio, salsiccia e taleggio, ma comunque, essendo la lasagna una ricetta molto versatile, si può' utilizzare qualsiasi abbinamento a proprio gusto. Io ho usato la curcuma, o zafferano delle Indie, che e' una spezia dal bellissimo color oro e dalle molteplici virtù; essendo un potente antinfiammatorio, basta aggiungerla a piccole dosi, e sempre insieme al pepe, nelle pietanze che si cucinano. Unita al miele, all'olio di mandorle e a latte vegetale diventa una bevanda meravigliosa, il Golden Milk, che combatte i dolori muscolari, articolari e aiuta a prevenire i primi sintomi da raffreddamento.

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...| I quattro elementi - Ambiente |...................................................................... Responsabili del progetto del CAI / Alpinismo giovanile e Sentieri: Pier Giorgio Oliveti, Isabella Marmonti e Giuseppe Prosperini, reggente della sezione CAI locale. Presenti i responsabili CAI di Terni e regionali.

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GRANDE SUCCESSO PER “A PASSO D’UOMO” ________________________ Testo: M. Riccio | Foto: A. Barone

CAI e Scuola, binomio perfetto per la conoscenza del territorio. Alla riscoperta della cascata di San Valentino 6 Istituti, 40 classi e 809 bambini delle primarie e secondarie di primo grado di Orvieto Centro, Scalo, Ciconia e Sferracavallo. E un successo senza precedenti quello che “A

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passo d’uomo”, iniziativa CAI Orvieto – Scuola con la collaborazione delle scuole orvietane e il patrocinio del Comune di Orvieto, sta riscuotendo tra i piccoli e giovanissimi studenti. A spiegare i motivi di tanto successo e gli obiettivi dell’anno 2015, nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta sabato 14 febbraio al Palazzo dei Sette, la Vice Sindaco e Assessore alla Pubblica Istruzione e allo Sport, Cristina Croce e i

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Il progetto del CAI di Orvieto porta lungo i sentieri della zona i ragazzi delle Scuole di Orvieto sviluppando l’“educazione all’ambiente e al paesaggio”, con il fine di riappropriarsi del territorio riaprendo e segnando le antiche vie comunali. I ragazzi, e le scuole, hanno risposto in maniera estremamente positiva, divertendosi, scoprendo un rinnovato amore per la natura e interessandosi spontaneamente ai temi ambientali. Nello scorso anno anno scolastico sono state 15 le classi coinvolte per un totale di 389 ragazzi. Grazie all’indispensabile collaborazione tecnica e operativa dell’Amministrazione Comunale di Orvieto (Assessorato Scuola, Ufficio Tecnico, CSM e Ufficio mobilità-scuolabus) il progetto ha riscosso grande successo tanto che al Palazzo dei Sette è stata inaugurata la mostra degli elaborati prodotti dagli studenti in merito alle uscite effettuate. Per l’anno scolastico in corso


...................................................................... | I quattro elementi - Ambiente |... sono previste lezioni teoriche in classe, attività di segnatura di segnaletica orizzontale CAI dimostrative, escursioni didattiche nel territorio come occasioni di conoscenza e attività di “orienteering” con lettura e “costruzione” delle carte. Il Progetto presentato per l’Anno Scolastico in corso 2014/2015 ai dirigenti scolastici prevede un’offerta formativa “sul campo” consistente in due filoni principali: - progetto” “DALLA SCUOLA AL BOSCO” che coinvolgerà i ragazzi delle Scuole Primarie nella segnatura di sentieri dalla loro scuola all’ambiente circostante nel contado orvietano, - progetto “SCOPRIRE CAMMINANDO”, con escursioni

guidate da esperti sul territorio di Orvieto alla scoperta di emergenze naturali, storiche e archeologiche

Il progetto, che verrà interamente realizzato con attività teoriche e pratiche dal 16 Febbraio al 31 maggio 2015, non ha valore episodico, limitato

cioè ad una azione una tantum, ma intende essere una proposta permanente come “servizio” da parte del volontariato CAI rispetto al mondo della Scuola e delle famiglie orvietane. Il progetto del CAI va a riguardare: - le politiche educative e il rapporto scuola-territorio - il livello strutturale dei percorsi esistenti sul territorio (vie comunali ecc.) con finalità plurime, educative e turistiche (“turismo slow” a piedi, bici, cavallo). Inoltre nelle attività di escursione previste per l’anno in corso grande rilievo sarà dato alla riscoperta della cascata di San Valentino (zona Cappuccini) e alla zona del Chiani in località Pallarete.

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...| 3x3 |............................................................................................... ___________________________________________________________________

3x3 - 3 DOMANDE A 3... GRAFICI

____________________________________ Marco Cannavò Play Seven

Realizzare un prodotto grafico è un'arte, un po' come dipingere e suonare. Perchè hai scelto questo mestiere? E' stato per puro caso. In azienda (editoria e pubblicità) ero il socio più creativo, disegnavo le avventure di Red Mayor avevo quindi un minimo di capacità nella composizione grafica. In seguito da autodidatta ho imparato ad utilizzare i programmi di genere, partendo sempre da uno schizzo a matita sul foglio. La figura del grafico spesso viene sminuita ingiustamente, perchè secondo te c'è tutta questa diffidenza? E' una questione di sensibilità da parte del committente. Molti ti indirizzano e ti fanno rifare la bozza cento volte a seconda del loro gusto personale. Pochi capiscono che in realtà è un vero lavoro che utilizza entrambi le parti del cer-

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Alessandro Marzi Kreator Factory

Realizzare un prodotto grafico è un'arte, un po' come dipingere e suonare. Perchè hai scelto questo mestiere? Fin da piccolo mia mamma mi parlava dei suoi anni al Liceo Artistico di Orvieto, in particolare dell’indirizzo di Grafica Pubblicitaria, quindi sono cresciuto con questa passione. Adoro comunicare messaggi tramite l’uso di immagini, puoi dare libero sfogo alla fantasia e creare cose incredibili. E poi.. ero un amante del Galà della Pubblicità! La figura del grafico spesso viene sminuita ingiustamente, perchè secondo te c'è tutta questa diffidenza? Sinceramente non riesco a capirlo, partiamo dal presupposto che il grafico è una persona competente nel suo campo, così come lo è un meccanico o un cuoco nel loro. Personalmente, quando mi rivolgo a qualcuno mi faccio consigliare perchè sicuramente nel suo campo quella persona sarà più competente di

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Giulio Cerrone Gap Advertising

Realizzare un prodotto grafico è un'arte, un po' come dipingere e suonare. Perchè hai scelto questo mestiere? Lavorare come grafico non significa semplicemente organizzare immagini e testi, qui interviene prima di tutto tanta curiosità, che ci eleva a spettatori super partes della vita. Il piacere di questo mestiere è il mettersi in gioco personalmente ogniqualvolta il Cliente richiede la nostra consulenza. Credo che la gratificazione più grande sia l’aver creato qualcosa che sia immediatamente percepita dal proprio interlocutore. La figura del grafico spesso viene sminuita ingiustamente, perchè secondo te c'è tutta questa diffidenza? Non credo che si possa parlare di denigrazione, semplicemente bisognerebbe prendere coscienza che, così come esistono bravi meccanici e meno professionali, ci sono grafici che considerano il loro lavoro una consulenza importante per il mi-


.............................................................................................. | 3x3 |... vello e ti lasciano campo : me. Forse si dovrebbe imparare : glioramento di un’azienda. libero, ma sono veramente a lasciarsi un po’ guidare, senza Penso che ognuno finisca per : : pochi. Quando mi sono pensare di rimediare una frega- porsi dei limiti, sia dalla parte : dei grafici, sia da quelli dei sbizzarrito seguendo : tura. l'istinto ho ricevuto spesso : : Clienti, troppo spesso convinti risate in faccia, una volta La difficoltà più grande nel che fare pubblicità di se stessi sia : un loro dovere verso gli altri. : fare il grafico? pure un “sei pazzo!” : : La difficoltà più grande nel : Mi riallaccio alla risposta prece- : La difficoltà più grande nel fare il grafico? dente, far capire ad un Cliente fare il grafico? : che una grafica sarà più efficace : Oggi tutti vogliono fare i : di un’altra è una cosa decisa- : Proseguendo con le riflessioni grafici, senza un minimo di : mente difficile. Parecchie volte : della precedente domanda, la studio, senza osservare i ti ritrovi costretto semplice- difficoltà più grande sta proprio : : grandi maestri e soprattutto mente ad “eseguire” un lavoro, nel convincere il Cliente che : senza talento. Questo porta piuttosto che a “crearlo”. A que- : quello su cui sta puntando è inua tanta concorrenza e poca : sto sommiamo i lavori amato- : tile, che bisognerebbe affrontare sostanza. riali fatti per risparmiare qualche il mercato con altri interventi, di : €... Se credete che un professio- : cui lui magari non è a cono: nista costi troppo, vedrete : scenza e che, proprio per questo, : quanto vi costerà un dilettante! : intenderebbe evitare. ....................................................................................................... Nel prossimo numero saranno gli “albergatori” i protagonisti del 3x3! Se vuoi partecipare chiama lo 0763.301043 o inviaci una E-mail a: redazione@tuttorvieto.com

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...| Mr Brownstone - Musica |..........................................................................

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“FROM THE HALF LIGHT TO THE SHADE” ________________________ Testo: M. Riccio | Foto: I Fiori Neri

Alberto Pecorelli (in arte Apek), il suo ultimo disco, la sua “Ombra”, la passione per la musica tra lavoro, progetti e famiglia 43 anni, torinese di nascita ma orvietano nel cuore e nel sangue. Alberto Pecorelli (in arte Apek) passa gran parte del proprio tempo all'estero, causa lavoro, un lavoro che lo porta in giro per il mondo a contatto con gente e culture spesso distanti dalla nostra. A Orvieto però c'è il cuore, c'è la famiglia, c'è tutto quello che nel tempo è cresciuto in lui. Esperienze, volti, passioni, parole e

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sensazioni che Apek traduce in musica. La sua musica è inspirata ai grandi classici del rock che lo hanno portato a sviluppare un genere semplice e appassionato. Anticipato dall'uscita di un singolo “Last Light Mile”, “From the half light to the shade” è il suo disco d'esordio, un lavoro che Apek ha concepito molto tempo fa e che ha meticolosamente fatto crescere fino all'uscita. “From the half light to

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the shade” è stato registrato e missato a Orvieto nei primi mesi del 2014 presso Mami Records dal produttore e autore degli arrangiamenti Stefano Profeta per l’etichetta Carpediem, insieme a Marco Cocchieri e Luca Pellegrini. “Un lavoro - ci racconta - che pian piano è cresciuto in me, e che riflette le mie esperienze in tutti i luoghi che ho visitato.” E poi c'è l'Ombra. “Si l'ombra è il posto dove arrivi a stare bene dopo tanto sole, un posto dove stai bene e basta, ti fermi e respiri l'aria che ti avvolge.” Quello di Apek è un percorso intenso, denso di sensazioni ed emozioni, ricordi di infanzia: “è un sogno raggiunto - dice dell’album - un lavoro molto bello che insieme a Stefano Profeta abbiamo fatto crescere con i tempi che le stesse emozioni scandivano, senza fretta, senza appuntamenti commerciali, maturandolo insieme a noi”. Apek canta in lungua inglese: “il mio è un progetto internazionale - spiega - e non nascondo che è difficile cantare in inglese in paesi di lingua inglese ma non scorderò mai quando al Cavern Club di Liverpool (il mitico locale da cui è partito il fenomeno Beatles, ndr) mi sono messo a cantare le canzoni di John


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Lennon, una emozione fortissima.” L'emozione è il filo conduttore di tutti i brani contenuti in “From the half light to the shade”, “un sound vintage deep rock che crea le suggestioni in bilico tra attualità ed atmosfere Seventies” così lo descriveva la giornalista Alessandra Carnevali all'indomani dell'uscita sul mercato del cd. “From the half light to shade racconta Alberto - rappresenta un insieme di stili musicali che mi piace definire “country metropolitano capace di toccare

le corde dei ricordi ed evocare forti emozioni anche nel pubblico più giovane che non ha necessariamente condiviso esperienze simili alle mie“. E al pubblico giovane Apek si rivolge anche con workshop che sta organizzando proprio per diffondere quanto più possibile l'educazione musicale: “la musica fa stare insieme dice - è utile prima a te stesso e poi ti relaziona con gli altri,

una speranza che accomuna tutti noi, passando sempre per il rispetto verso il prossimo.” “From the half light to the shade” Tracklist: Silent Dreams, Last Light Mile, The Con of Men, Countless, As Better As Worse, A Brand New Morning, Old Faded Pages, Real Angel Eye, Turin, Empty Spaces.

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...| Silenzio in sala - Cinema |..........................................................................

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NOSTALGIA DEGLI ‘80? BENE, ECCO “JOHN WICK” ________________________ Testo: A. Marzi | Foto: Web

Titolo originale: John Wick Paese: USA Anno: 2014 Durata: 101 min. Genere: Azione Regia: D. Leitch, C. Stahelski Interpreti: Keanu Reeves, Michael Nyqvist, Alfie Allen, Willem Dafoe Trama: Ritiratosi dall’attività di sicario, John perde la moglie e il suo ultimo lascito, un cucciolo per mano del figlio di un boss russo. Sarà l’inizio di una vendetta a colpi d’arma da fuoco.

.................................................................... «Quello?! Quello è un cazzo di nessuno». «Quel cazzo di nessuno... è John Wick!». In questo botta e risposta c’è tutto quello che dovete sapere sul nuovo film con Keanu Reeves.

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Io adoro i film di vendetta, quelli dove al protagonista accade qualcosa di estremamente doloroso e quindi decide di farsi giustizia da solo, diventando di fatto un superuomo indistruttibile.

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Nella pellicola che andrò a recensire questo mese si parla proprio di questo, ma il protagonista non diventa un essere soprannaturale di punto in bianco, ma lo è sempre stato, solo che si era preso una pausa: John Wick. La carriera di Keanu Reeves, il protagonista, sta sempre più prendendo una piega specifica; prima con Man of Tai Chi, suo esordio alla regia, ed ora questo un action movie alla vecchia maniera. Qui il protagonista è un ex assassino che si innamora e cambia vita, proprio così c'è di mezzo una donna, la donna che in seguito muore lasciandogli come ultimo regalo un adorabile cucciolo. Purtroppo però il figlio di un boss russo gli entra in casa uccidendo il cucciolo e rubandogli la Mustang. E ovviamente Keanu s'incazza. Il ritmo è di quelli che alternano bene situazioni concitate come quelle delle pirotecniche coreografie delle sparatorie, ad altre dove si riprende fiato, il tutto condito da alcune trovate deliziose. La fotografia inoltre è di pregevole fattura, molto patinata ma, vista l'ambientazione della storia e la location principale, un hotel chiamato Continental che sembra un Hilton ancora più di lusso, era impossibile farne a meno. John Wick può considerarsi merce che non è per tutti, ma che strizza l'occhio agli action un po' retrò che si facevano per passione, oltre che per sano spirito imprenditoriale. Se siete dei nostalgici del genere, come me ovviamente, questo è il film che fa per voi, altrimenti beh, vi conviene starne alla larga.


.......................................................................... | Silenzio in sala - Cinema |...

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IL FENOMENO DEL CINEMA “FRAT PACK” ________________________

I frat pack non risparmiano niente e nessuno, sparando a zero sul politically correct. Sta comunque nella recitazione un grande punto di forza del gruppo di attori, sia di prima che di seconda infornata: più ancora di Ben Stiller, si distinguono per performance esilaranti soprattutto Steve Carell e il comico Will Ferrell. Tropic Thunder, altro film del genere targato 2009, si è aggiudicato anche una nomination ad un Oscar importante come quello per il migliore attore non protagonista -Robert Downey Jr.-, vero traguardo per un film demenziale: a distanza di anni dalla sua nascita il cinema frat pack, nelle sue poche pretese, grande freschezza e divertimento garantito pare continuare a scoppiare di salute.

Testo: A. Marzi | Foto: Web

Il Frat Pack, genere cinematografico nato grazie all’estro di attori come Ben Stiller, è in costante ascesa e non vuole fermarsi. Che nel cinema statunitense ci fosse voglia di demenziale lo si poteva già intuire dal prolificarsi delle American Pies e degli Scary Movies. Il particolarissimo filone inaugurato dal capofila Ben Stiller è una fusione della comicità idiota, con il gusto per la commedia romantica; seppure non tecnicamente frat pack, è quindi Tutti pazzi per Mary il film che rende possibile il successo

di uno schema narrativo ricorrente: la presentazione di una fratellanza, di un gruppo di amici (o nemici) goliardici e serenamente immaturi (il richiamo ad Animal House) all'interno del quale il protagonista perdente è costretto dalle contingenze alle prove più umilianti. Affiancati da eroine “della porta accanto”, gli eroi compiono con grande fatica la missione della trama che si svolge, naturalmente, nel susseguirsi di imprevisti spassosi. Come non citare la gag del gruppo di indossatori deficienti che in Zoolander che si dà fuoco per errore, giocando con le pompe della benzina con le note di Wake me up before you go-go.

Se non vi siete mai trovati a gustarvi film del genere o ne avete visto uno solo per caso, vi consiglio di dare un’occhiata alla seguente lista composta da 10 titoli per diventare “fratter” a tutti gli effetti: 1) Zoolander 2) Old School 3) Anchorman 4) Palle al balzo 5) 40 anni vergine 6) Blades of glory 7) Gli stagisti 8) Cattivi vicini 9) Facciamola finita 10) 2 single a nozze

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...| Silenzio in sala - Libri |.............................................................................

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L’ASCESA DELLO STATO ISLAMICO ISIS il ritorno del jihadismo

________________________ Testo: Libreria Parole Ribelli | Foto: Web

Titolo: L’ascesa dello Stato Islamico Autore: Patrick Cockburn Editore: Stampa Alternativa Pagine: 144 Anno di pubblicazione: 2015 Prezzo di copertina: € 14,00

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Una lettura scorrevole e precisa, analitica nell’elencare i fatti che ci portano adesso a considerare il peggior nemico della libertà un gruppo armato che fino al 2012 la maggior

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parte del mondo non aveva ancora sentito nominare. “Qualcuno dice che tra i due gruppi la convivenza è stata a lungo più pacifica, ma già mille anni fa i sunniti bruciavano le moschee sciite. Certo tutto è precipitato dopo la rivoluzione Iraniana sciita di Khomeinì nel 1979 e con la contrapposta diffusione del fondamentalismo wahhabita, nemico degli sciiti, sponsorizzato e sovvenzionato, in funzione anti Iran khomeista, dall’Occidente e dall’Arabia Saudita, fino a farlo diventare sempre più influente nell’area sunnita. E’ in questo crogiolo che sono nate Al Quaeda e l’Isis” Patrick Cockburn da un’intervista (L’Espresso n° 5/2015) Dalla quarta di copertina: Mentre si chiede a gran voce l’istaurazione di un grande Califfato, l’Occidente diventa ancora una volta un obbiettivo da colpire, come gli avvenimenti delle ultime settimane si sono affrettati a dimostrare. Com’è possibile che le cose siano andate così male? Patrick Cockburn, direttamente dal terreno dello scontro, ricostruisce le ragioni di questa grande débacle della politica estera degli USA e dell’Occidente e l’impatto che esercita su un Medio Oriente instabile e lacerato dalla guerra.




.............................................................................. | Hi-Tech - Tecnologia |...

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ENTRO  IL 2019 BOOM DEL “MOBILE” ________________________ Testo: Redazione | Foto: Web

Dispositivi indossabili e 4G. Ricerca Cisco su Italia, traffico dati crescerà di 8 volte Entro il 2019 gli italiani avranno tre dispositivi 'mobile' a testa, ci sarà un boom dei dispositivi indossabili e della rete 4G, il traffico dati crescerà di 8 volte rispetto al 2014. Sono le previsioni contenute nello studio 'Cisco Visual Networking Index Mobile in Italia. In particolare, entro il 2019 il traffico dati 'mobile' raggiungerà i 358,7 petabyte al mese, pari a 90 milioni di dvd ciascun mese. E ci saranno 13 milioni e mezzo di dispositivi indossabili "in uno

scenario che sta sempre più concretizzando l'Internet delle cose", cioè quello dei dispositivi connessi a Internet, dagli elettrodomestici di casa all'auto. “Quasi ogni giorno - spiega Cisco - arrivano sul mercato

nuovi dispositivi mobili in grado di supportare un numero di applicazioni che rendono disponibili servizi che vanno dal gioco al business, fino alla domotica. Per collegare questi dispositivi a Internet sono state sviluppate connessioni sempre più veloci che utilizzano le reti 4G-LTE o le tecnologie Wi-Fi e anche i fornitori di servizi mobili hanno già reso disponibili gli accessi di ultima generazione in alcune città e continueranno l'adeguamento delle loro reti nel nostro Paese”. “Nel 2014 gli utenti “mobile” in Italia - dice Cisco - erano 53.6 milioni (80% della popolazione) e nel 2019 il numero salirà a 55 milioni (90% della popolazione)”. Gran parte dello sviluppo tecnologico e della necessità di connessione sarà dovuto all'M2M mobile (acronimo di Machine to Machine, cioè la comunicazione tra macchine) e ai dispositivi indossabili che saranno 13 milioni e mezzo nel 2019, con una crescita media annua del 39% a partire dai 2 milioni 641 mila posseduti nel 2014.

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NUOVO CENTRO OPERATIVO DI PROTEZIONE CIVILE

________________________ Testo: Redazione | Foto: Redazione

Taglio del nastro alla presenza della Presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini delegata regionale alla Protezione Civile. E' stato inaugurato il 24 gennaio scorso il nuovo centro operativo di Protezione Civile del comune di Orvieto. La struttura, collocata a Fontanelle di Bardano presso la palazzina in ingresso del Centro Servizi Manutentivi del Comune di Orvieto, completamente rinnovata, si sviluppa su un’area di circa un ettaro. All’interno sono ubicati una sala operativa dotata delle ne-

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cessarie tecnologie: computer, telefonia, internet, sistema radio con dotazione di sistema GPS in grado di localizzare i volontari ovunque nel territorio e funzionante per tutti i 13 comuni del comprensorio, sistema finanziato con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto; una sala riunioni per i gruppi dei volontari e un ufficio di presidio idraulico, struttura costi-

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tuita dalla Provincia di Terni che interviene allorché, in presenza di una emergenza meteo, il territorio affronta una fase di criticità idraulica. Nell’altro immobile è attiva una foresteria con 8 posti letto che, in caso di calamità, è di supporto per il riposo di operatori e volontari, che devono alternarsi nei turni di attività. Sull’area è presente, nei pressi del CSM, l’area container con 54 posti letto con funzioni di emergenza nel caso vi sia la necessità di ricovero per le persone inoltre nella zona c’è anche la possibilità per l’atterraggio di elicotteri. Tutti i mezzi e materiali in dotazione alla Protezione Civile Comunale che attualmente sono presso l’ex caserma Piave (dove comunque resterà un ufficio) saranno trasferiti nel magazzino della ex cantina di imbottigliamento di Bardano che la Regione Umbria ha concesso in uso. All’inaugurazione erano presenti la presidente della Regione Umbria Catiuscia Marini, il prefetto di Terni, Gianfelice Bellesini, il sindaco di Orvieto Giuseppe Germani, il consigliere regionale Fausto Galanello e numerosi sindaci in rappresentanza dei comuni del comprensorio.





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LEONE

Le stelle di marzo manovrano la rigenerazione personale e ti concordano un adattamento alle diverse condizioni esistenziali. Metamorfosi e novità che ti coinvolgono in situazioni gioiose, generose e molto favorevoli all'espansione, ai viaggi, alle esperienze insolite in Paesi lontani. Ottimismo, grande slancio e carica vitale. Ricorda che la chiusura e l'isolamento non fanno per te. Nonostante la tua natura pacata e prudente, in questo periodo avverti spesso il desiderio di cambiare, si fa sempre più forte l'esigenza di essere libero nella professione. Questa spinta potrebbe essere un problema se svolgi un'attività alle dipendenze altrui che ti garantisce un buon stipendio. La tua mente non è lucidissima a marzo, specie nella seconda parte.

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BILANCIA

CANCRO

Ritmi variabili per la forma psicofisica. Le stelle, in particolare quel Marte avverso, potrebbero crearti qualche disturbo e manifestare il loro effetto negativo sotto forma di stanchezza, forma scadente, umore e fascino sottotono. Il primo passo è quello di non preoccuparti troppo. Basta adottare le semplici norme del vivere tranquillo.

SCORPIONE

GEMELLI

Possiamo dire che hai delle buone energie, forza, perspicacia e vitalità, fascino e creatività. Ed è giusto approfittarne. Via libera all'esercizio fisico, pratica lo sport che più ti piace, non sentirti costretto a mille attenzione per salvaguardare la linea. Concentrati sul tuo benessere e dà libero sfogo alla fantasia, soddisfa le tue curiosità.

Non è un mese di sfavillanti previsioni questo marzo 2015. Le stelle nel segno opposto (l'Ariete) lasciano prevedere ostacoli che bloccano la tua espansione, le tue energie. Cosa fare per aiutare le stelle a favorirti? Lasciare da parte i vecchi rancori e sfruttare i benefici influssi del saggio Saturno, l'ottimismo dell'amico Giove e le buone parole dettate da Mercurio. A marzo la vita amorosa e sociale è un po' sacrificata a beneficio del lavoro. Il punto a favore è lo spirito di iniziativa che nasce dal tuo potente istinto, sollecitato maggiormente dal 13 in poi. Ascoltalo! E' la guida migliore di cui disponi! Dal 18 al 20 il periodo migliore per dare un nuovo indirizzo alla vita sentimentale.

SAGITTARIO

TORO

Marzo si profila un buon mese per il Toro. L'amore, le amicizie, una vita mondana più decisa, che si rinnova, sono lo stimolo per vivere meglio e sono d'aiuto per sottrarti da eventuali vicoli ciechi. Riesci a vedere molte cose da una prospettiva diversa dal solito e a cogliere aspetti inconsueti anche nelle situazioni più banali. Un po' di solitudine (ma non troppa) ti farà bene.

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La prima parte del mese è sicuramente la migliore anche per quanto riguarda la sfera professionale. Un buon impulso lo ricevono le attività di equipe. Con tua grande generosità e dinamicità non ti tiri indietro quando c'è da rimboccarsi le maniche e dare una mano anche in compiti che non sono prettamente di tua competenza. Marzo porta con sé insolite e indecifrabili sensazioni, che non ti permettono di trascorrere gli ultimi giorni della stagione invernale con quell'equilibrio che ti è indispensabile per vivere bene. Cerca di liberarti da chiodi fissi, da gelosie irrefrenabili e lascia scaturire le forze creative del tuo cuore caldo e appassionato.

PESCI

ARIETE

Eccellente mese, senza ombre, contrattempi e compromessi. Dall'esterno, dal lontano ti giungono illimitate sollecitazioni e, in linea con il tuo temperamento avventuroso, non ti tiri indietro di fronte a niente. L'amore ora invade la tua vita e merita le dovute attenzioni: passioni improvvise e dirompenti, pronte a travolgerti.

VERGINE

Mese: Marzo | Anno: 2015 | Fonte: ivanaraffa.com

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Le stelle di marzo ti vedono comunicativo, intraprendente, socievole e molto affascinante, specie durante le prime due settimane. La fine della stagione invernale si accompagna a una straordinaria chiarezza di idee e intenti, il settore pratico si intreccia con quello sentimentale. La fine dell'inverno porta desiderio di novità, di viaggiare, di conquistare e di amare. Mese di grandi risorse. Durante questi giorni, che coincidono con la stagione del tuo compleanno, ti senti spesso spinto ad occuparti di te e del tuo benessere, delle tue risorse e sicurezze. I tuoi sentimenti sono apprezzati e ricambiati. Provi un'attenzione insolita nei confronti del partner che, ora, ha tutta la tua considerazione. Le stelle di quel periodo ti vedono più romantico.




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