Tutto_Misure n. 1 - 2019

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Rubrica a cura di Nicola Dell’Arena

COMMENTI ALLE NORME

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Modifiche alla ISO 17025 1a parte COMMENTS ON STANDARDS: UNI CEI EN ISO/IEC 17025 A great success has been attributed to this interesting series of comments by Nicola Dell’Arena to the UNI CEI EN ISO/IEC 17025 Standard. RIASSUNTO Prosegue con successo l’ampia e interessante serie di commenti di Nicola Dell’Arena alla norma UNI CEI EN ISO/IEC 17025. Iniziano con questo numero i commenti alle recenti modi-

fiche. PREMESSA

Le norme ISO vengono, come è noto, periodicamente revisionate. Nel 2018 è toccato sia alla 17025 (dopo 13 anni), sia alla 9001. Uno dei motivi che ha portato alla revisione della 17025 è legato a una certa confusione, e relativi malumori, che la sua applicazione causava alle grosse società (manufatturiere e laboratori indistintamente). LE MODIFICHE

La norma è stata revisionata, sia nella forma sia in molti requisiti. La revisione obbliga società, laboratori e organismi a rivedere tutta la propria documentazione. Per quanto riguarda la forma ha seguito, più che nella precedente versione, l’impostazione della ISO 9001 e si può affermare che le due norme sono molto più simili nella forma, pur conservando un contenuto diverso. La disposizione e la numerazione dei requisiti è stata completamente cambiata: prima c’erano due grosse classificazioni di requisiti (gestionali e tecnici), per un totale di 5 capitoli; adesso ci sono 11 capitoli e 2 appendici. La precedente versione comprendeva solo 2 capitoli di requisiti, il cui conT_M

N.

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l’uso delle forme verbali, precisate nelle prime norme e nel tempo dimenticate, in particolare: 1) “deve” (shall), che indica un requisito obbligatorio da rispettare; 2) “dovrebbe” (should), che indica una raccomandazione non obbligatoriamente da rispettare; 3) “può”, che indica un permesso, una possibilità o un’opzione.

Il capitolo 4 Il capitolo 4, dal titolo requisiti generali, riporta i seguenti due argomenti: 4.1 Imparzialità; 4.2 Riservatezza. tenuto era suddiviso tra requisiti ge- L’imparzialità, che prima era nascosta stionali e requisiti tecnici. Ora i capi- nell’organizzazione, ha assunto il toli di requisiti sono diventati 5, così ruolo di vero e completo requisito. suddivisi: requisiti generali; requisiti strutturali; requisiti relativi alle risorse; Il capitolo 5 requisiti di processo; requisiti del siste- Il capitolo 5, dal titolo requisiti strutturali, riporta 7 punti per altrettanti requisiti ma di gestione. Secondo il normatore i paragrafi da 4 riorganizzando e riaccorpando i requia 7 sono requisiti tecnici da rispettare, siti compresi nei capitoli 4.1 “organizmentre il paragrafo 8 è sui sistemi di zazione” e 4.2 “sistema di gestione”. gestione da utilizzare e rispettare a Mi sia consentito commentare che, da seconda dell’opzione scelta dal labo- ingegnere, sono abituato a dare al termine strutturale un altro significato. ratorio. Le due appendici A e B fanno riferi- In questa nuova versione ci sono le mento a: A) riferibilità metrologica; B) seguenti importanti variazioni: 1) non opzioni per il sistema di gestione. esiste alcun requisito che comporti l’eEntrambi le appendici sono classifica- sistenza del manuale della qualità, in te come “Informativa” e, quindi, non linea con la ISO 9001; 2) non si menindicano requisiti da rispettare, ma so- ziona la dichiarazione della politica della qualità; 3) è stata rimossa la lo una scelta del laboratorio. figura del responsabile della qualità; 4) non sono più richiesti i sostituti per L’introduzione Nell’introduzione viene riportata la i ruoli chiave; 5) documentare il sistemotivazione che ha portato a scrivere ma di gestione è diventato “documenla norma: “il presente documento è tare le procedure”; 6) non si fa più stato sviluppato con l’obiettivo di pro- cenno alla supervisione del personamuovere la fiducia nelle attività ope- le. Per il resto al di là di qualche detrative dei laboratori”; viene inoltre sin- taglio o precisazione, della forma e teticamente esposto il contenuto: numerazione le due versioni differi“esso contiene requisiti che consento- scono di poco. no ai laboratori di dimostrare che essi operano in modo competente e che sono in grado di generare risultati Former: Responsabile Qualità - ENEA Casaccia - RETIRED validi”. Una novità importante introdotta è ndellarena@hotmail.it


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