Speciale
82.esima Fiera di Modena
Modena Flash
1^ Edizione
1^ Edizione
17-18 19-20 giugno 2021
ModenaFlashGiornale
NUMERO SPECIALE DEDICATO ALLA a
82 fiera di modena
LA CAMPIONARIA Tradizione e TERRITORIO ARREDAMENTO - DESIGN - ENOGASTRONOMIA - ARTIGIANATO - SPETTACOLI - CULTURA
Modena 16 giugno 2021 • Speciale dedicato alla 82 a Fiera di Modena • Anno LXI (XXIX della nuova serie) • Numero 12 Proprietà Editrice Modena Flash Srl - Tel. 059.35.55.23 - margue@tsc4.com • Stampa Duplikamente 059.37.55.88 (Mo) Realizzazione: Progress (Modena) • Direttore responsabile Maurizio Guerzoni - Riproduzione vietata - Aut. Trib. Mo n.ro 712
Dal 17 al 20 giugno la campionaria modenese raggiunge quota 82
Fiera, si ritorna in pista: ma con prenotazione Dopo l’inferno del 2020, che ha impedito lo svolgimento dell’82a edizione della Campionaria sia nella canonica data primaverile, sia nel ‘recupero’ che si sperava di svolgere in autunno, ecco finalmente che si compiono i voti, i desideri di tutti: e i padiglioni della Fiera si animano per davvero. Poco meno di due mesi dopo l’abituale periodo, i modenesi riescono a salutare il ritorno della loro manifestazione più amata, in coincidenza col passaggio di quasi tutta Italia, e della nostra regione in particolare, nella “zona bianca”, quando si può finalmente cenare in compagnia e prendere il fresco nelle sere dell’estate incipiente (sia pure, ci raccomandiamo, senza esagerare né buttare alle ortiche le sagge precauzioni adottate finora). Anche la Fiera, pur confermando l’ingresso gratuito, si allinea alle necessità di ‘tracciamento’ e di limitazione degli affollamenti: per questo, prima di muoversi, si rende necessaria la registrazione sul sito www. fieradimodena.com. Una cosa semplicissima ma indispensabile, se vogliamo salvare
non solo la Fiera ma noi stessi e tutto il resto di questo 2021 cominciato maluccio ma adesso finalmente nella dirittura d’arrivo di un traguardo chiamato “normalità”. Ciò fatto, rieccoci al binomio “Tradizione e Territorio”, su cui da sempre si poggia l’esposizione modenese: nata quasi un secolo fa per valorizzare le risorse agrarie e di allevamento, in primis dei bovini per cui era stato creato il “Foro Boario” (storica sede delle edizioni fino agli anni Settanta, poi gradualmente aperta al settore agroindustriale,
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sia per l’industria conserviera sia per la meccanizzazione dell’agricoltura (i trattori, le falciatrici, le mietitrebbia, nella cui produzione la nostra zona detenne a lungo il primato), si è via via aperta a tutti i settori che anche oggi trovano piena accoglienza nei padiglioni: l’edilizia, il mobilio e l’arredamento; la buona tavola che scaturisce dai prodotti della nostra terra e dalla sapienza di massaie e cuochi; l’artigianato, che quest’anno ripropone laboratori di recupero delle tradizioni antiche, come l’intreccio delle erbe palustri e di altri elementi vegetali per fare i cesti o i cappelloni da usare al lavoro sui campi. Una tradizione, infine, che rivive nell’editoria, con “Librinfiera”, curata dalla Sigem, e speciali attività per i giovanissimi, e nell’arte della musica e spettacolo, con la serata di venerdì 18 che vedrà il nostalgico ritorno dei “Nomadi” di Beppe Carletti, che hanno popolato la giovinezza di molti tra noi. Fabio Marri
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