IL DONO DELLA GENTILEZZA - Guida Didattica Scuola dell'Infanzia

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Il progetto, dedicato all’IRC nella Scuola dell’Infanzia, è composto dalla Guida Didattica per l’insegnante e dai quaderni operativi per i bambini, suddivisi per fasce d’età (3, 4 e 5 anni).

Il percorso didattico si sviluppa attorno al principio di Gentilezza: attraverso il racconto di episodi biblici, affronta le tematiche più rilevanti della religione cattolica, sottolineando il valore delle azioni virtuose e positive. Lo scopo del progetto è di rendere i bambini capaci di scegliere e attuare nella propria esperienza di vita azioni gentili verso sé stessi, gli altri e ciò che li circonda, integrando così i valori dell’Educazione Civica al proprio percorso di crescita e scoperta del mondo.

Io sono gentile

L’unità finale, Io sono gentile, offre al bambino la possibilità di riflettere sulla relazione con il prossimo e con ciò che lo circonda, valorizzando e rafforzando i concetti di attenzione, cura, rispetto, intercultura e Pace.

MATERIALI PER L’INSEGNANTE

CARTONCINI E MEMORY CARDS

con canzoncine e basi musicali

Opera collettiva: Editrice Tresei Scuola

Ideatrice del testo: Linda Tesler

Redazione: Linda Tesler, Chiara Mammarella

Coordinamento grafico-redazionale: Linda Tesler

Progetto grafico e impaginazione: Deborah Consolani

Illustrazioni: Giovanni Abeille

Copertina: Deborah Consolani, Giovanni Abeille

Contenuti digitali e video: Linda Tesler, Deborah Consolani

Organizzazione e direzione della creazione dell’opera: Editrice

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Tresei Scuola di Sbaffi Doriano Editrice Tresei Scuola Via A. Meucci 1, 60020 Camerata Picena (AN) Tel. 071/946210 - 071/946378 © Tutti i diritti sono riservati www.tresei.com RISTAMPA ANNO 2025 2026 2027 2028 I II III IV
+ FILASTROCCHE ANIMATE + MATERIALI PER LA LIM
PRESENTAZIONE
MODELLI FOTOCOPIABILI
TRE
CD
POSTER

COM’È STRUTTURATA LA GUIDA?

La GUIDA DIDATTICA affianca l’insegnante durante tutto l’anno scolastico, offrendo spunti didattici, attività e atelier creativi (da fare in gruppo o in autonomia), supporto audio (con canzoncine, basi musicali e filastrocche), filastrocche animate, contenuti per la LIM, materiale ritagliabile in cartoncino, modelli fotocopiabili e tre poster per la sezione.

La Guida, per garantire una fruizione semplice e intuitiva, è stata suddivisa in cinque unità:

UNITÀ 1

Accogliere a braccia aperte

L’unità è incentrata sull’azione di “accogliere”, da intendersi in relazione sia alla figura dell’altro (in riferimento al primo mese di scuola durante la fase dell’accoglienza), sia alle Sacre Scritture.

UNITÀ 3

Dalla nascita di Gesù

L’unità è incentrata sui principali episodi della vita di Gesù, dal momento della nascita a quello della resurrezione, e offre preziosi spunti di riflessione ed esempi positivi da seguire.

UNITÀ 5

Io sono gentile

UNITÀ 2

Prima di Gesù

L’unità è incentrata sui principali episodi biblici antecedenti la nascita di Gesù Cristo. Nello specifico, si farà riferimento al libro della Genesi e a quello dell’Esodo.

UNITÀ 4

La Chiesa cattolica

L’unità è incentrata sulla conoscenza della comunità cristiana, sulle caratteristiche strutturali della chiesa e sulla figura di Maria, in riferimento al mese mariano.

L’unità è incentrata sulle azioni “gentili”, identificabili come tutte quelle scelte corrette e rispettose che dovremmo compiere nei confronti di noi stessi, dell’altro, degli animali e della natura. Tutti i valori enunciati sono strettamente correlati ai principi dell’Educazione Civica.

UNA MAPPA apre ciascuna unità e riferisce: gli obiettivi, le attività, la quantità e i titoli delle lezioni, le schede dei quaderni operativi correlate al tema trattato (divise per fasce d’età).

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COM’È STRUTTURATA UNA LEZIONE?

Nella parte in alto della pagina sono indicati l’unità di riferimento, il numero e il titolo della lezione. A seguire, troviamo le varie sezioni in cui si svilupperà l’argomento:

SACRE SCRITTURE

Sono riportati i principali episodi dell’Antico e Nuovo Testamento adattati per la comprensione dei più piccoli.

FILASTROCCA

È riportata una filastrocca strettamente correlata al tema trattato: utile punto di partenza per fare riflessioni di gruppo.

ATELIER

Viene indicato un laboratorio creativo da realizzare in autonomia o in gruppo: utile per rafforzare i concetti appresi.

Vengono forniti materiali visivi da utilizzare alla LIM o, in alternativa, su qualsiasi altro dispositivo come lavagna luminosa, tablet o computer.

CON PAROLE NOSTRE

Questo momento della lezione è dedicato al circle time: attraverso domande-stimolo andremo ad analizzare insieme il tema trattato.

RACCONTO

È riportato un racconto strettamente correlato al tema trattato: utile punto di partenza per fare riflessioni di gruppo.

ATTIVITÀ

Viene indicata un’attività da svolgere in sezione o all’aperto, in autonomia o in gruppo: utile per rafforzare i concetti appresi.

Diverse canzoncine ci accompagneranno durante il percorso didattico. Vengono forniti anche testi, spartiti e basi musicali.

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LIM
ED. MUSICALE

COME ACCEDERE AI CONTENUTI DIGITALI?

La GUIDA DIDATTICA è arricchita da contenuti digitali come: materiali per la LIM, modelli fotocopiabili e materiali extra in PDF, filastrocche animate, tracce audio scaricabili (canzoni, basi musicali e filastrocche). Di seguito sono indicate le modalità di accesso a tali contenuti.

TRAMITE QR CODE

All’interno delle varie lezioni sono presenti i QR CODE specifici dei contenuti digitali corrispondenti. Per accedere al materiale è sufficiente inquadrare con il proprio dispositivo mobile il QR CODE interessato.

TRAMITE AREA RISERVATA

Tutti i contenuti digitali sono riportanti integralmente anche nell’AREA RISERVATA INFANZIA. Per accedere è sufficiente seguire i pochi e semplici passaggi indicati di seguito.

1 REGISTRATI ALL’AREA RISERVATA INFANZIA

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3 SELEZIONA LA COPERTINA INTERESSATA

AREA RISERVATA INFANZIA

https://www.tresei.com/areariservata/

4 INSERISCI LA PASSWORD: XXXXXXXXXXXXXXX

Si ringraziano per il percorso musicale:

• il M° Francesco Panebianco (testi e musiche delle canzoni);

• il coro di voci bianche della scuola di musica Associazione Culturale Neos Kronos - Colleferro e le preparatrici vocali Nicoletta Evangelista (co-arrangiatrice), Luisa Giamboni e Giuseppina Mazzei;

• il coro di voci bianche Lietarmonia, Giardino delle Note diretto da Katia Sacchetti;

• il fonico e co-arrangiatore Gianluigi Farina.

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TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE E OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO DELL’IRC

Indicazioni per il curricolo per la Scuola dell’Infanzia relative all’IRC

Le attività in ordine all’IRC offrono occasioni per lo sviluppo integrale della personalità dei bambini, valorizzano la dimensione religiosa, promuovono la riflessione sul loro patrimonio di esperienze e contribuiscono a rispondere al bisogno di significato di cui anch’essi sono portatori.

Per favorire la loro maturazione personale, nella sua globalità, i traguardi relativi all’IRC sono distribuiti nei vari campi di esperienza.

IL SÉ E L’ALTRO

Scopre nel Vangelo la persona e l’insegnamento di Gesù, da cui apprende che Dio è Padre di ogni persona e che la Chiesa è la comunità di uomini e donne unita nel Suo nome, per iniziare a maturare un positivo senso di sé e sperimentare relazioni serene con gli altri, anche appartenenti a differenti tradizioni culturali e religiose.

IMMAGINI, SUONI, COLORI

Riconosce alcuni linguaggi simbolici e figurativi caratteristici delle tradizioni e della vita dei cristiani (feste, preghiere, canti, spazi, arte), per esprimere con creatività il proprio vissuto religioso.

(cit. CEI-MIUR DPR 11 febbraio 2010)

NEI QUADERNI OPERATIVI, in fondo a ciascuna pagina, è presente il riferimento al CAMPO DI ESPERIENZA predominante.

IL CORPO E IL MOVIMENTO

Riconosce nei segni del corpo l’esperienza religiosa propria e altrui per cominciare a manifestare anche in questo modo la propria interiorità, l’immaginazione e le emozioni.

I DISCORSI E LE PAROLE

Impara alcuni termini del linguaggio cristiano, ascoltando semplici racconti biblici, ne sa narrare i contenuti riutilizzando i linguaggi appresi, per sviluppare una comunicazione significativa anche in ambito religioso.

LA CONOSCENZA DEL MONDO

Osserva con meraviglia ed esplora con curiosità il mondo, riconosciuto dai cristiani e da tanti uomini religiosi come dono di Dio Creatore, per sviluppare sentimenti di responsabilità nei confronti della realtà, abitandola con fiducia e speranza.

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UNITÀ 1

Accogliere a braccia aperte

Mappa progettuale

Lezione n° 1: Accogliamo a braccia aperte

CANZONE: Tra noi ci salutiamo

Lezione n° 2: Giornata della Pace

CANZONE: Artigiani della Pace

Lezione n° 3: Festa dei nonni

Lezione n° 4: San Martino e le lanterne

Lezione n° 5: Accogliamo le Sacre Scritture

Prima di Gesù UNITÀ 2

Mappa progettuale

Lezione n° 1: La creazione in sei giorni

CANZONE: Il ballo della creazione

Lezione n° 2: Giornata della gentilezza

Lezione n° 3: L’arca di Noè

Lezione n° 4: Mosè e la separazione delle acque

Lezione n° 5: Mosè e le tavole della Legge

MODELLI FOTOCOPIABILI

UNITÀ 3

Dalla nascita di Gesù

Mappa progettuale

Lezione n° 1: L’Annunciazione

Lezione n° 2: Gesù nasce in una mangiatoia

Lezione n° 3: Arrivano i re Magi

CANZONE: Se avrai fede nell’amore

DRAMMATIZZAZIONE: La Pace e il Natale

Lezione n° 4: Un bambino speciale, come noi!

Lezione n° 5: Il Regno dei Cieli è dei bambini

Lezione n° 6: Il battesimo di Gesù

Lezione n° 7: La pesca miracolosa

Lezione n° 8: Il miracolo alle nozze di Cana

Lezione n° 9: Il miracolo dei pani e dei pesci

Lezione n° 10: Il miracolo del paralitico

Lezione n° 11: La parabola della pecorella smarrita

Lezione n° 12: La parabola del buon samaritano

Lezione n° 13: Gesù entra a Gerusalemme

Lezione n° 14: L’ultima cena con gli apostoli

n° 15: Gesù e la croce

n° 16: Gesù risorge il terzo giorno

CANZONE: L’arrivo della Pasqua

Lezione n° 17: Il dono dello Spirito Santo

Lezione n° 18: Giornata della famiglia

FOTOCOPIABILI

MODELLI
8 - 9 10 - 11 12 - 13 14 - 15 16 - 17 18 - 19 20 - 21 22 - 23 24 - 25
FOTOCOPIABILI
26 - 27 28 - 29 30 - 31 32 - 33 34 - 35 36 - 37 38 - 39 40 - 41
Lezione
Lezione
MODELLI
42 - 45 46 - 47 48 49 - 53 54 - 55 56 - 59 60 - 61 62 - 63 64 - 65 66 - 67 68 - 69 70 - 71 72 - 73 74 - 75 76 - 77 78 - 79 80 81 82 - 85 86 - 87 88 - 89 90 - 91 92 - 99 INDICE 6

UNITÀ 4

La Chiesa cattolica

Mappa progettuale

Lezione n° 1: La comunità cristiana

Lezione n° 2: Architettura della chiesa

Lezione n° 3: Il mese mariano

MODELLI FOTOCOPIABILI

UNITÀ 5

Io sono gentile

Mappa progettuale

Lezione n° 1: Sono gentile con il prossimo

Lezione n° 2: Sono gentile con i miei cari

Lezione n° 3: Sono gentile con le altre culture

Lezione n° 4: Sono gentile con gli animali

Lezione n° 5: Sono gentile con la natura

Lezione n° 6: Le nostre conclusioni

Lezione n° 7: Saluti e gentilezza

CANZONE: Se gentile tu sarai - Strofa 1

CANZONE: Se gentile tu sarai - Strofa 2

CANZONE: Se gentile tu sarai - Strofa 3

CANZONE: Se gentile tu sarai - Strofa 4

CANZONE: Se gentile tu sarai - Strofa 5

CANZONE: Se gentile tu sarai - Completa

Materiale per l’insegnante

TABELLE DI VALUTAZIONE BIMESTRALI

Tabella SETTEMBRE • OTTOBRE

Tabella NOVEMBRE • DICEMBRE

CARTONCINI RITAGLIABILI

coccarda della Pace

Kamishibai della creazione Il Memory dell’arca di Noè

Il presepe 3D

Il dado miracoloso

pecorella smarrita

doni dello Spirito Santo Pace e intercultura

100 - 101 102 - 103 104 - 105 106 - 107 108 - 109
MODELLI
110 - 111 112 - 113 114 - 115 116 - 119 120 - 121 122 - 123 124 - 125 126 - 128 129 130 131 132 133 134 - 135 136 - 137
FOTOCOPIABILI
Programmazione bimestrale 138 - 139 La
Il
I - II III - VI VII - X XI - XIV XV - XVI XVII - XVIII XIX - XXII XXIII - XXIV
La
I
Tabella
Tabella
• APRILE Tabella MAGGIO • GIUGNO 140 141 142 143 144
GENNAIO • FEBBRAIO
MARZO

UNITÀ 1:

ACCOGLIERE A BRACCIA APERTE

• Conoscere i compagni e gli insegnanti

• Conoscere il significato della parola “Pace” e i suoi simboli

• Festeggiare la figura dei nonni

• Conoscere San Martino e la tradizione delle lanterne

• Conoscere e accogliere le Sacre Scritture

• Fare giochi conoscitivi

• Realizzare un simbolo di Pace

• Realizzare atelier creativi

• Ascoltare e memorizzare canzoni e filastrocche

• Realizzare bigliettini per i nonni

• Partecipare alla festa delle lanterne

• Completare schede operative

Programmazione

Lezione n° 1: Accogliamo a braccia aperte

CANZONE: Tra noi ci salutiamo

Lezione n° 2: Giornata della Pace

CANZONE: Artigiani della Pace

Lezione n° 3: Festa dei nonni

Lezione n° 4: San Martino e le lanterne

Lezione n° 5: Accogliamo le Sacre Scritture

Schede operative Attività Obiettivi Lezioni

3 ANNI: pagg. 1, 9, 36

4 ANNI: pagg. 1, 8 - 9, 48

5 ANNI: pagg. 1, 8, 60

8 - 9 10 - 11 12 - 13 14 - 15 16 - 17 18 - 19 20 - 21 22 - 23
8

Schede operative dell’album

3 ANNI

Schede operative dell’album

CDEL OC

4 ANNI

Schede operative dell’album

5 ANNI

SAN MA LANTER

3 • 4 • 5 ANNI 9 EXTRA
Scuola dell’Infanzia: Anno scolastico: IL OUADERNO DI STAMPO QUI LA MIA MANINA. LEZ. 1 • PAG. 1 36 con la tecnica che preferisci. LEZ. 2 • PAG. 36 ... E LA LUNA SAN MARTINO 9 LEZ. 4 • PAG. 9
Scuola dell’infanzia: Anno scolastico: IL OUADERNO DI STAMPO QUI LA MIA MANINA. LEZ. 1 • PAG. 1 Ripassa tratteggi. Completa simbolo LEZ. 2 • PAG. 48 ... UN UOMO GENTILE! SAN MARTINO... Ripassa tratteggi. Dipingi mantello con colore a dita rosso. COSA FA SOLDATO MARTINO QUANDO VEDE IL POVERELLO INFREDDOLITO? CHI INCONTRA IL SOLDATO MARTINO DURANTE UNA RONDA NOTTURNA? Traccia percorso che conduce soldato al poverello infreddolito. DISCORSI LE PAROLE CORPO IL MOVIMENTO LEZ. 4 • PAGG. 8 - 9
Scuola dell’Infanzia: Anno scolastico: IL OUADERNO DI STAMPO QUI LA MIA MANINA. LEZ. 1 • PAG. 1 60 Ripassa parole. Colora gesto di Pace con la tecnica che preferisci. LEZ. 2 • PAG. 60 QUALE GESTO GENTILE COMPIE SOLDATO MARTINO NEI CONFRONTI DEL POVERELLO? Ripassa tratteggi le parole. Riordina scenette completando uno, due tre pallini. Colora. IL CORPO MOVIMENTO LEZ. 4 • PAG. 8
E

ACCOGLIAMO A BRACCIA APERTE

Accoglimi a braccia aperte

Le novità fan sempre un po’ paura, come entrare a scuola tra nuove mura.

Conoscere i compagni e gli insegnanti son momenti assai importanti!

Insieme si ride, si gioca e si colora e il timore lontano, lontanissimo vola.

Grida con me queste parole spaziali:

“Siamo bambini, siamo speciali!”

Ricordati poi che ogni emozione va ascoltata e accolta con tutto il cuore. Se vedi in me espressioni incerte basta che mi accogli a braccia aperte!

CON PAROLE NOSTRE

Affrontiamo i possibili timori che i bambini possono avere in que sta fase di cambiamento. Cerchiamo di accogliere ogni emozio ne, soprattutto quelle negative, senza mai sminuirle, e chiediamo:

- Come vi sentite?

- Avete dei peluches preferiti? Qual è il loro nome? Vi va di portarli domani a scuola e far conoscere loro la scuola e i compagni?

- Cosa vi piace di più della scuola?

Se vediamo qualche bambino tentennare e non riuscire a rispon dere, cerchiamo noi di elencare delle cose belle, ad esempio: “A me piace tanto pranzare insieme a voi”, “A me piace quando dise gniamo”, etc. e aggiungiamo: “A te piacciono queste cose?”.

10 UNITÀ 1
CANTIAMO INSIEME! pagg. 12 - 13 FILASTROCCA ANIMATA LEZIONE n° 1
FILASTROCCA

ATELIER I sorrisi son benvenuti!

Occorrente

Cartoncini colorati, forbici, foto dei bambini, colla, nastrino colorato.

3

2

1

2

3 1

Ritagliamo tante bandierine dai cartoncini colorati.

Incolliamo ogni volto al centro della bandierina del colore che ogni bambino/a preferisce. Scriviamo sul davanti o sul dietro il nome di ciascuno/a.

Creiamo il nostro striscione fissando ogni bandierina al nastrino colorato.

Possiamo aggiungere anche le foto di noi insegnanti, così da avere l’intero gruppo sezione. Attacchiamo lo striscione dove più ci piace e usiamolo per fare l’appello i primi giorni, così da facilitarci la memorizzazione dei nomi.

Extra:

Con le bandierine, prima di realizzare lo striscione, possiamo giocare a “Indovina Chi”.

Un bambino pesca una bandierina, descrive la persona raffigurata e i compagni dovranno indovinare di chi si tratta pronunciandone il nome. Questa attività aiuterà i bimbi a familiarizzare e conoscere meglio gli altri.

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Strofa 1

Prova a immaginare Pace in tutto il mondo con tutti i bambini di tante città. Come una famiglia tutti quanti in cerchio condivideremo la felicità!

Senza più litigi, senza incomprensioni, doneremo aiuto a chi è in difficoltà. Canteremo insieme tutti ad alta voce doneremo Pace al mondo che verrà!

Ritornello

Tutti noi bambini tra noi ci salutiamo!

Pace al mondo intero, insieme, noi doniamo!

Accogliamo insieme tutte le culture, un viaggio fantastico puoi fare insieme a noi!

Tutti noi bambini tra noi ci salutiamo!

Pace al mondo intero, insieme, noi doniamo!

Dona la tua Pace in ogni città, tutti insieme un grande girotondo si farà!

Strofa 2

Tutti i bimbi al mondo hanno una missione: dare più valore alle diversità. In ogni Paese nuovo puoi trovare tante tradizioni e musicalità!

Strofa 3 Rit.

Ogni nuova terra ha un altro colore e una lingua nuova che non capirai, ma con un sorriso tutto può cambiare, questo è il modo giusto e non sbaglierai!

Rit.
Testo e musica del Mo Francesco Panebianco
12 CD - TRACCIA 12 BASE CD - TRACCIA 1 CANZONE
TRA NOI CI SALUTIAMO

SPARTITO

(Testo e musica del Mo Francesco Panebianco)

CONOSCIAMO GIORNATA DELLA PACE

Il 21 settembre è la Giornata Internazionale della Pace. Si tratta di una ricorrenza davvero importante, in quanto intende promuovere azioni educative volte a sensibilizzare sul tema della Pace globale. Educare alla Pace implica una serie di importanti insegnamenti, tra cui: instaurare relazioni positive, rispettare la multiculturalità e sviluppare sentimenti di accettazione, saper accogliere la diversità, coltivare il valore della fratellanza universale e soprattutto vivere azioni di gentilezza Con azioni di gentilezza possiamo dunque indicare tutti quei comportamenti che ci aiutano a rispettare noi stessi, gli altri e tutto ciò che ci circonda. Importante ruolo ha anche la capacità di gestire la conflittualità in quanto non sempre è possibile prevenire lo scontro, ma è necessario sapere come cessare un eventuale contrasto e riconquistare una condizione di serenità e Pace.

LIM Simboli di Pace

La Pace, sebbene sia un concetto molto astratto, porta con sé un importante bagaglio di immagini e gesti. Inquadrando il QR CODE di fianco è possibile accedere al materiale visivo più diffuso e rappresentativo, come:

- Simbolo della Pace;

- Colomba con ramoscello di ulivo nel becco;

- Segno “V” con le dita;

- Stretta di mano durante lo “Scambiatevi un segno di Pace” a messa;

- Bandiera multicolore della Pace;

- Arcobaleno

CON PAROLE NOSTRE

Dopo aver analizzato i vari simboli rappresentativi della Pace, porgiamo ai bambini le seguenti domande:

- Cosa significa per voi la parola “Pace”?

- C’è un simbolo che vi piace più degli altri?

- Come rappresentereste voi la Pace? Perché? (per i più grandi) [Possiamo far rispondere anche attraverso un’attività grafica]

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UNITÀ 1 LEZIONE n° 2
MATERIALE LIM CANTIAMO INSIEME! pagg. 16 - 17

ATELIER Portatori di Pace

1

2

Procedimento

1

2

3

Occorrente

Cartoncino di pag. I dell’album e di pag. I di questa Guida, forbici, colla, pinzatrice, nastrino colorato, scatola.

3

Ritagliamo tutti gli elementi dal cartoncino di pag. I dell’album operativo e di pag. I di questa Guida Didattica.

Incolliamo ogni strisciolina su sé stessa, come indicato in foto, così da formare degli anelli. Disponiamoli poi l’uno sopra l’altro in modo sfalzato e fissiamoli al centro con una pinzatrice.

Incolliamo la colomba al centro e infiliamo nell’anellino superiore un nastrino colorato, così da poterla indossare come fosse una collana. Realizziamo infine, utilizzando materiale di riciclo, “la scatola della Pace” in cui conservare tutte le nostre coccarde.

Extra:

Possiamo indossare le coccarde sia mentre ci esibiamo con la canzone “Artigiani della Pace” (pagg. 16 - 17), sia quando si creano situazioni di conflitto in sezione, così da aiutare i bambini a focalizzarsi sull’obiettivo della Pace.

Extra:

L’altra colombella, disponibile nello stesso cartoncino, può essere utilizzata come “Gesto di Pace” da donare o scambiare coi compagni e i docenti di un’altra sezione.

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Ritornello

ARTIGIANI DELLA PACE

Testo e musica del Mo Francesco

Artigiani della Pace siamo noi, mattoncino dopo mattoncino il mondo cambierà.

Puoi donare la tua Pace, se lo vuoi, come una famiglia unita il mondo intero poi sarà.

Strofa 1

Con un pizzico di cura e un po’ di fiducia puoi far stare meglio chi sta intorno a te!

Con un po’ di comprensione e di tolleranza scoprirai colori nuovi insieme a me!

Rit.

Strofa 2

Se impariamo a perdonare chi ci ha fatto male, ogni guerra al mondo presto finirà!

Se sapremo rispettare tutte le culture, tanti nuovi amici avrai in ogni città!

Rit.

Strofa 3

Ogni giorno la tua stella brillerà nel cielo, una vita intera ti potrà guidar. Abbi cura del tuo mondo, non dimenticare: dona la speranza, gioia ci sarà!

Rit.

Panebianco
CD - TRACCIA 2 CANZONE CD - TRACCIA 13 BASE

SPARTITO

(Testo e musica del Mo Francesco Panebianco)

CONOSCIAMO FESTA DEI NONNI

Il 2 ottobre è la festa dei nonni. Questa importante ricorrenza non può che farci riflettere sul fondamentale ruolo che queste figure rivestono nell’educazione dei piccoli, diventando spesso per loro un porto sicuro, oltreché un aiuto concreto per i genitori.

I nonni, con il loro bagaglio di esperienze, l’affettuosa autorevolezza e la disponibilità incondizionata, incarnano il ruolo di educatori di gentilezza di primo ordine! Questi, infatti, arricchiscono il vissuto quotidiano dei nipoti prendendosene cura e accogliendoli a braccia aperte.

FILASTROCCA

Cari nonni

Quanto amore tra quelle braccia, quanta gioia sulla mia faccia, quel profumo di bucato e di un biscotto già mangiato. Cura, amore e dedizione per far sorridere il mio cuore. Questa è la storia di un grande amore e va via da me ogni timore.

Grazie nonni!

Tesler Linda

CON PAROLE NOSTRE

Riflettiamo con i bambini sull’importante figura dei nonni:

- Chi di voi ha la fortuna di passare del tempo con i propri nonni? Abitano vicino o lontano da casa vostra? Come si chiamano?

- Qual è la cosa che vi piace di più fare con loro?

- Assomigliate un pochino a loro?

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UNITÀ 1 LEZIONE n° 3
FILASTROCCA ANIMATA

1

ATELIER Evviva i nonni!

2 Procedimento

1

Occorrente

Modello fotocopiabile di pag. 24 di questa Guida, pennarelli, cartoncini colorati, carta da regalo, colla, forbici.

2

Fotocopiamo il modello di pag. 24 di questa Guida Didattica, diamone una copia ad ogni bambino e invitiamoli a colorare (vi sono due illustrazioni differenti, così da offrire la possibilità di realizzare due bigliettini, uno per ogni coppia di nonni).

Rivestiamo il retro dell’illustrazione con un cartoncino colorato e decoriamolo con tanti cuoricini ricavati da diverse carte da regalo riciclate. Scriviamo infine al centro del bigliettino “Tanti auguri nonni da... (nome del bambino o della bambina)”.

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SAN MARTINO E LE LANTERNE

CONOSCIAMO

L’11 novembre si festeggia San Martino il quale rappresenta un importante esempio di gentilezza e generosità. Martino nacque nel IV secolo d.C. e fu un militare dell’Impero romano. Dopo esser stato promosso di grado, divenne responsabile della sorveglianza notturna di una città della Gallia (attuale Francia). Una notte, mentre stava facendo un giro di controllo, visse l’episodio che gli cambiò la vita (racconto riportato di seguito). Si narra, inoltre, che, a seguito di quanto accaduto, al suo funerale le persone accesero luci e lanterne per onorarlo: da questo ha origine la tradizione delle lanterne, ossia l’usanza di accendere un lumino nella notte dell’11 novembre e posizionarlo alla finestra, in ricordo il Santo.

RACCONTO

San Martino e il mendicante

Il soldato Martino, un uomo gentile e generoso, mentre in sella al suo cavallo stava facendo un giro di controllo di notte, incontrò un mendicante coperto di stracci. Vedendolo sofferente, a causa del freddo, decise di aiutarlo: prese il suo mantello, lo divise in due con la spada e ne condivise metà con il povero uomo.

La notte seguente, Gesù con in dosso la stessa metà di mantello, comparì in sogno al soldato. Al suo risveglio Martino trovò il suo mantello integro. Questo episodio colpì così tanto l’uomo che, dopo venti anni di carriera militare, decise di abbandonare l’esercito e di dedicare la sua vita alla fede in Dio.

CON PAROLE NOSTRE

Dopo aver conosciuto la storia di San Martino, poniamo ai bambini le seguenti domande:

- Perché Martino viene considerato gentile e generoso?

- Cosa fa con il suo mantello una notte?

- Quali sentimenti avrà provato, secondo voi, il mendicante?

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UNITÀ 1 LEZIONE n° 4

ATELIER Lanterne in festa!

Procedimento

1

2

Ritagliamo tutti gli elementi dal cartoncino di pag. III dell’album operativo.

Occorrente

Cartoncino di pag. III dell’album, forbici, colla.

3

3

Pieghiamo il rettangolo blu al centro, dove indicato dalla linea continua, e facciamo i vari tagli con le forbici lungo le linee tratteggiate. Riapriamo il rettangolo e arrotoliamolo su sé stesso, facendo in modo che la parte esterna sia quella blu. Incolliamo dove indicato.

Fissiamo infine la maniglia, dove indicato, con la colla stick. Inoltre, se desideriamo mettere un lumino al suo interno (si consigliano quelli elettrici per un fatto di sicurezza), è sufficiente chiudere la parte inferiore con un altro cartoncino, così da creargli una base di appoggio.

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1 2

CONOSCIAMO ACCOGLIAMO LE SACRE SCRITTURE

La Bibbia rappresenta il libro per eccellenza, la “Scrittura Sacra” che contiene le rivelazioni di Dio all’uomo. La parola “Bibbia” deriva dal greco “biblia” e significa “libretti”, difatti in essa troviamo la raccolta di 73 volumi: di questi 46 formano l’Antico Testamento e 27 il Nuovo.

Lo spartiacque temporale fra i due Testamenti è la nascita di Gesù, nello specifico:

- l’Antico Testamento narra fatti antecedenti la venuta di Gesù;

- il Nuovo riferisce avvenimenti posteriori allo stesso.

Il Concilio Vaticano II dichiara: “La Chiesa, per fede apostolica, ritiene sacri e canonici tutti interi i libri sia dell’Antico sia del Nuovo Testamen to, con tutte le loro parti, perché, scritti per ispirazione dello Spirito Santo, hanno Dio per autore e come tali sono stati consegnati alla Chiesa”.

CURIOSITÀ SULLA BIBBIA

- È il libro più letto al mondo.

- È il libro più copiato dagli amanuensi.

- È il primo libro stampato nella storia con i caratteri mobili (23 febbraio 1453 nell’officina tipografica di Johannes Gutenberg).

- È stata tradotta in oltre 2.355 lingue.

- Ha ispirato il maggior numero di artisti a realizzare opere d’arte. adatt. da padrestefanoliberti.com

CON PAROLE NOSTRE

Dopo aver letto la breve spiegazione di cos’è la Bibbia, poniamo ai bambini le seguenti domande:

- Cosa contiene la Bibbia?

- Cosa sono le Sacre Scritture?

- Come si chiama la parte che ci racconta la vita di Gesù?

22
UNITÀ 1 LEZIONE n° 5 22

LIM La storia della Bibbia cartacea

Procedimento

Extra:

Osserviamo alla LIM o mediante l’utilizzo di un display (come tablet, computer o lavagna luminosa) il materiale visivo disponibile inquadrando il QR CODE di questa pagina.

I contenuti forniti offrono una visuale storica sulla divulgazione della Bibbia a partire dai manoscritti degli amanuensi, passando per la prima stampa di Gutenberg e terminando con la stampa contemporanea. Questo excursus è utile per capire come i testi sono stati tramandati e la loro diffusione a livello mondiale.

Extra:

Fotocopiamo il modello di pag. 25 di questa Guida Didattica, diamone una copia ad ogni bambino e invitiamo a colorare. Questa scheda ci permetterà di scoprire come è composta la prima parte del Nuovo Testamento, ossia i Vangeli, rispettivamente:

- MATTEO, il cui Vangelo è rappresentato dal leone;

- MARCO, il cui Vangelo è rappresentato dall’angelo;

- LUCA, il cui Vangelo è rappresentato dal toro;

- GIOVANNI, il cui Vangelo è rappresentato dall’aquila.

23 MATERIALE LIM
FORMATO PER STAMPA A4 24

FORMATO PER STAMPA A4

25

UNITÀ 2:

PRIMA DI GESÙ

• Conoscere i principali episodi dell’Antico Testamento e comprenderne gli insegnamenti

• Comprendere la sequenza degli eventi

• Festeggiare la giornata della gentilezza e comprenderne il significato

• Ascoltare episodi biblici

• Drammatizzare con il Kamishibai

• Compiere azioni gentili verso il prossimo

• Giocare al Memory

• Realizzare atelier creativi

• Ascoltare e memorizzare canzoni e filastrocche

• Completare schede operative

Attività Obiettivi Lezioni

Programmazione

Lezione n° 1: La creazione in sei giorni

CANZONE: Il ballo della creazione

Lezione n° 2: Giornata della gentilezza

Lezione n° 3: L’arca di Noè

Lezione n° 4: Mosè e la separazione delle acque Lezione n° 5: Mosè e le tavole della Legge

Schede operative

3 ANNI: pagg. 4 - 5, 6 - 7, 8, 10, 11

4 ANNI: pagg. 4, 5, 6 - 7, 10, 11

5 ANNI: pagg. 4 - 5, 6 - 7, 9, 10 - 11

26 - 27 28 - 29 30 - 31 32 - 33 34 - 35 36 - 37 38 - 39

Schede operative dell’album

1 • PAGG. 4 - 5

3 ANNI

3 • PAG. 8

4 • PAG. 10

5 • PAG. 11

Schede operative dell’album

4 • PAG. 10

LEZ. 5 • PAG. 11

4 ANNI

6 - 7

Schede operative dell’album 5 ANNI

1 • PAGG. 4 - 5

3

PAGG. 6 - 7

4 • PAG. 9

5 • PAGG. 10 - 11

27
• 5
EXTRA
3
4
ANNI
IL SOLE... ... LA LUNA E LE STELLE 5 4 LEZ.
7 6 GLI ANIMALI... ... L’UOMO E LA DONNA LEZ.
PAGG.
1 •
6 - 7
L’ARCA DI NOÈ DISCORSI LE PAROLE PERCHÉ NOÈ COSTRUISCE UN’ARCA? CHI CI FA SALIRE SOPRA? Colora l’arca con pastelli cera. LEZ.
LA SEPARAZIONE DELLE ACQUE 10 CORPO IL MOVIMENTO DOVE TROVA MOSÈ? Colora la tunica Mosè
LE TAVOLE DELLA LEGGE IMMAGINI, SUONI, COLORI COSA INCISO SULLE TAVOLE CHE DIO CONSEGNA A MOSÈ? Completa tavole della Legge tamponando la tempera grigia con una spugnetta.
LEZ.
LEZ.
LE TAVOLE DELLA LEGGE COSA VI INCISO SULLE TAVOLE CHE DIO CONSEGNA MOSÈ? Ripassa tratteggi. Dipingi tavole della Legge con l’acquerello grigio.
LA SEPARAZIONE DELLE ACQUE OSSERVA L’ILLUSTRAZIONE. QUALE EPISODIO BIBLICO RAFFIGURATO? Ripassa tratteggi. Colora Mosè con pennarelli. LEZ.
L’ARCA DI NOÈ 7 6 nei riquadri quelli presenti sull’arca. IMMAGINI, SUONI, COLORI LEZ. 3 • PAGG.
... IN GIORNI LA 5 4 LEZ.
L’ DI 7 6 PERCHÉ NOÈ CREA UN’ARCA? LEZ.
E LE TAVOLE DELLA LEGGE 11 10 PERCHÉ LE TAVOLE DELLA LEGGE SONO IMPORTANTI? COSA VI INCISO SOPRA? EPISODIO BIBLICO RAFFIGURATO?
LA SEPARAZIONE DELLE ACQUE PERCHÉ MOSÈ SEPARA LE ACQUE? LEZ.
MEMORY
DELL’ARCA GLI ANIMALI, LA NATURA E L’UOMO 5 LEZ.
5 IL SOLE, LA LUNA E LE STELLE LEZ.
LEZ.
CARDS
1
PAG.
1
PAG. 4

LA CREAZIONE IN SEI GIORNI

SACRE SCRITTURE

(Genesi 1,1-2,4)

In principio il mondo era vuoto e buio, ricoperto dalle acque, e lo spirito di Dio aleggiava sopra ogni cosa.

GIORNO UNO – Dio disse: “Ci sia la luce!”. Così apparve la luce. Dio chiamò la luce Giorno e le tenebre Notte.

GIORNO DUE – Dio disse: “Ci sia il cielo”. Così apparve il cielo che separò l’acqua dal mare da quella della pioggia.

GIORNO TRE – Dio disse: “Si raccolgano insieme tutte le acque”. Così apparve una massa asciutta che chiamò Terra e le acque crearono i mari.

GIORNO QUATTRO – Dio disse: “Ci sia qualcosa lassù, ad illuminare il cielo!”. Così apparve il Sole per illuminare il giorno e la Luna per illuminare la notte.

GIORNO CINQUE – Dio disse: “Ci siano gli uccelli e i pesci”. Così il cielo e i mari furono popolati.

GIORNO SEI – Dio disse: “Ci siano le bestie terrestri e l’uomo e la donna a custodia di tutto il creato”. Così apparvero gli animali anche sulla terraferma ed ebbero origine anche i primi uomini.

GIORNO SETTE – Dio, stanco e soddisfatto di tutto quello che aveva creato, si riposò.

CON PAROLE NOSTRE

Dopo aver letto l’episodio tratto dalle Sacre Scritture, poniamo ai bambini le seguenti domande:

- Come ve lo immaginate in principio il mondo? [Possiamo far rispondere anche attraverso un’attività grafica]

- Perché Dio crea l’uomo e la donna? Quale compito affida loro?

- Secondo voi, noi persone ci stiamo comportando bene nei confronti del creato? Perché?

28
CANTIAMO INSIEME! pagg. 30 - 31
UNITÀ 2 LEZIONE n° 1

ATTIVITÀ Kamishibai del creato

Procedimento 1

2

1

3

Occorrente

Cartoncini delle pagg. III - VI di questa Guida, cannucce, scatola, forbici, scotch, taglierino.

Ritagliamo tutti gli elementi dai cartoncini delle pagg. III - VI di questa Guida Didattica. Da una scatola ricaviamo un teatrino con una dimensione di 25,5 x 21 cm (pari alla grandezza dell’elemento “Il giorno e la notte”), e ritagliamo sia la parte frontale che quella superiore.

2 Drammatizziamo infine l’episodio della creazione, inserendo mano a mano i vari elementi narrati.

Fissiamo su delle cannucce, con lo scotch, tutti gli elementi: “La terra asciutta e i mari”, “L’acqua della pioggia”, “La luna e le stelle”, “Il sole”, “Gli uccelli”, “L’acqua del mare”, “I pesci”, “L’uomo e la donna”, “Gli animali terrestri”.

3

Gli elementi incollati sulle cannucce possono essere utilizzati anche per mettere in sequenza gli avvenimenti, ad esempio: “Cosa succede il quarto giorno?” e i bambini mostreranno gli elementi “sole” e “luna”. Oppure, ancora, nella drammatizzazione potranno mimare il soggetto menzionato, ad esempio, per il “pesce”, possono muovere le manine come se fossero delle pinne. Extra:

29

IL BALLO DELLA CREAZIONE

Ritornello

Facciamo tutti insieme il ballo della creazione! Che bello festeggiare e ricordare sempre che in sei giorni con tanto amore, con cura e dedizione, Dio fece il mondo e tutto il bello intorno a te!

Strofa 1

Il primo giorno Dio creò la luce per non avere solamente il buio, e venne così il giorno e anche la notte, e fu felice delle cose fatte.

Il secondo giorno Dio creò il cielo per separar la pioggia dalle acque.

Il terzo giorno creò la terra asciutta le piante e gli alberelli per la frutta.

Strofa 2

Il quarto giorno Dio creò il sole che le giornate può illuminare; creò anche le stelle con la luna così la notte non sarà più buia.

Il quinto giorno creò gli uccelli a riempire il cielo di colori, creò infine anche i pesciolini che nuoteranno liberi nei mari.

Strofa 3

Il sesto giorno fece gli animali per popolar le terre, oltre ai mari, e poi creò due esseri speciali: la donna e l’uomo somiglianti a Sé.

E dopo tutto questo gran da fare, stanchissimo si volle riposare!

Così il settimo giorno è dedicato al Signore Dio che ci ha creato!

Rit.

Rit. Rit.
Testo e musica del Mo Francesco Panebianco
CD - TRACCIA 3 CANZONE CD - TRACCIA 14 BASE

SPARTITO

(Testo e musica del Mo Francesco Panebianco)

GIORNATA DELLA GENTILEZZA

Le parole gentili son ricche di amore

Le parole gentili sono ricche di amore, se desideri qualcosa chiedi “Per favore”.

Se bisticciamo poi facciamo la Pace, “Scusa” è una parola che tanto mi piace.

Quando mi aiuti o mi doni qualcosa, “Grazie” è la parola più affettuosa.

Ti dico “Prego, lo faccio con il cuore”, questo per farti sentire il mio amore.

Quando mi vedi un “Ciao” dimmi forte: suona armonioso come un pianoforte.

“Buongiorno”, “Buona sera” o “Buonanotte”, son saluti che riempiono il cuore a flotte. Ricordati sempre, a tutte le ore, le parole gentili son ricche di amore.

CON PAROLE NOSTRE FILASTROCCA

Dopo aver ascoltato la filastrocca “Le parole gentili son ricche di amore” (disponibile inquadrando il QR CODE di questa pagina), poniamo ai bambini le seguenti domande:

- Usate mai le parole gentili? In quale occasione?

- Come vi sentite quando sono gli altri a dirvele?

- Quali altre parole gentili vi vengono in mente?

- Quali azioni invece possiamo considerare come gentili? Quali vi capita di fare nella quotidianità?

[Possiamo far rispondere anche attraverso un’attività grafica]

32
UNITÀ 2 LEZIONE n° 2
Tesler Linda AUDIO FILASTROCCA

ATTIVITÀ Il barattolo gentile

1

3

2

1

2

3

Occorrente

Modello fotocopiabile di pag. 40 di questa Guida, pennarelli, forbici, barattolo, tempere, nastrino.

Fotocopiamo il modello di pag. 40 di questa Guida Didattica, ritagliamo tutti i cuoricini e facciamoli colorare sul retro dai bambini. Pieghiamoli poi a metà, così da nascondere quanto scritto su di essi.

Decoriamo un barattolino con la tecnica che preferiamo e usiamolo come contenitore dei cuoricini: lo chiameremo “barattolo gentile”.

Una volta al giorno, magari dopo l’ingresso in sezione, un bambino a turno pesca dal “barattolo gentile” un cuoricino e noi insegnanti lo leggiamo ad alta voce alla sezione, ad esempio: “Offro/ ricevo un complimento”. Chi lo ha pescato sceglie se dare o ricevere quella cosa o azione e, di conseguenza, gli altri bambini si proporranno a loro volta per ricevere o offrire quanto espresso nel bigliettino. Questo ci permetterà di non forzare nessuno a compiere gesti che non desidera fare o che non lo fanno sentire a proprio agio.

33
Procedimento

SACRE SCRITTURE L’ARCA DI NOÈ

La Terra era oramai popolata da tantissime persone e la maggior parte di esse non era più buona, ad eccezione di Noè: un uomo gentile e obbediente. Un giorno, dunque, Dio decise di parlare con Noè e gli disse: “Tu, Noè, che sei un uomo gentile e obbediente, costruisci un’arca di legno, grande e robusta, che possa ospitare te, la tua compagna e una coppia, maschio e femmina, di ogni animale vivente. Fallo, perché farò piovere per moltissimi giorni e questo salverà te e chi c’è nell’arca”. Noè eseguì subito quello che Dio gli aveva ordinato e, non appena ebbe terminato il lavoro e radunato gli animali, iniziò a piovere ininterrottamente per giorni: le acque si alzarono così tanto da coprire tutta la terraferma. L’acqua rimase alta per oltre centocinquanta giorni, poi il Signore Dio fece soffiare un vento forte che abbassò le acque. Noè decise dunque di liberare una colomba affinchè trovasse un luogo asciutto dove posarsi, ma questa ritornò all’arca. L’uomo gentile e obbediente fece diversi tentativi fino a quando, un giorno, la colomba non tornò più poiché aveva trovato la terra asciutta dove poggiarsi. Dio quindi si ripresentò a Noè e gli disse: “Esci dall’arca e libera tutti gli animali affinché si diffondano e ripopolino le terre. Con questo arcobaleno che pongo tra le nubi, stabilisco un’alleanza fra me e tutti gli esseri viventi del mondo: non manderò più le acque del diluvio. Questo è il segno dell’impegno che prendo verso di voi”.

Dopo aver letto l’episodio tratto dalle Sacre Scritture, poniamo ai bambini le seguenti domande:

- Perché Dio ha deciso di mandare tanta pioggia sulla Terra?

- Cosa ha di speciale Noè, secondo Dio? Perché ha scelto proprio lui?

- Chi Noè fa salire sull’arca assieme a lui?

- Cosa manda Dio come simbolo dell’allenza con gli esseri viventi? Cosa promette di fare?

34
UNITÀ 2 LEZIONE n° 3
(Genesi 6,1-9,17) CON PAROLE NOSTRE

ATTIVITÀ Quanti animali!

Occorrente

Cartoncini delle pagg. VII - X di questa Guida, cartoncino, pennarello, forbici.

Extra:

Procedimento

Ritagliamo tutti gli elementi dai cartoncini delle pagg. VII - X di questa Guida Didattica e drammatizziamo l’episodio dell’arca di Noè. Successivamente disponiamo le cards con l’illustrazione degli animali a faccia in giù e giochiamo al Memory, cercando di formare le coppie.

Extra:

Con i più grandi, invece, possiamo fare il Memory delle iniziali! Prendiamo una sola tessera per ciascun animale e realizziamo noi quella con l’iniziale corrispondente, cercando di fare le cards della stessa dimensione delle altre. Il bambino, ad esempio, dovrà quindi associare la carta del fenicottero con la sua iniziale “F”.

35

MOSÈ E LA SEPARAZIONE DELLE ACQUE

SACRE

SCRITTURE

Un bambino appena nato di origine ebrea, per essere salvato dalla furia del faraone d’Egitto, fu adagiato in una cesta e lasciato cullare dal fiume affinché lo trasportasse altrove, al sicuro.

Caso volle che, sulle sponde dello stesso fiume, ci fosse la figlia del faraone, la quale, vedendo il cesto galleggiare, decise di raccoglierlo, prendersi cura di quel bambino e chiamarlo Mosè. Passarono gli anni e quel bambino divenne un uomo. Una volta scoperta la sua storia, decise di tornare dal suo popolo e aiutarlo a fuggire dall’Egitto, così da liberarlo dalla schiavitù e dalle continue ingiustizie che gli venivano inflitte. Questo infastì a tal punto il faraone che inviò il suo esercito a fermare e punire la fuga. Mosè però aveva al suo fianco Dio, il quale continuamente gli indicava la strada. Dopo giorni di cammino, Mosè e il suo popolo raggiunsero il Mar Rosso: le sue acque bloccavano loro il cammino e l’esercito del faraone si apprestava a raggiungerli. Dio allora disse a Mosè di stendere il suo bastone sul mare ed egli così fece: miracolosamente le acque si aprirono, creando un passaggio. Il popolo riuscì giusto in tempo ad attraversarlo, quando le acque si richiusero su sé stesse inghiottendo l’esercito del faraone che li stava inseguendo.

(Esodo 2,1-10; 14,1-31) CON PAROLE NOSTRE

Dopo aver letto l’episodio tratto dalle Sacre Scritture, poniamo ai bambini le seguenti domande:

- Chi trova la cesta nel fiume e decide di prendersi cura del bambino che si trova al suo interno?

- Perché Mosè decide di tornare dal suo popolo? Cosa vuole fare?

- Chi lo aiuta nella fuga e gli indica la strada?

- Cosa succede quando Mosè e il suo popolo raggiungono le sponde del Mar Rosso?

36
UNITÀ 2 LEZIONE n° 4

ATELIER La separazione delle acque

Procedimento

1

2

Occorrente

Modello fotocopiabile di pag. 41 di questa Guida, colori, fogli bianchi, forbici, tempere, pennelli, colla.

3

Fotocopiamo il modello di pag. 41 di questa Guida Didattica, diamone una copia ad ogni bambino e invitiamoli a colorare. Ritagliamo i soggetti.

Mettiamo poi a disposizione dei fogli bianchi, delle tempere di diverse sfumature di blu e dei pennelli. Facciamo dipingere i fogli con pennellate da sinistra verso destra, mischiando i colori. Lasciamo asciugare.

Incolliamo al centro del mare Mosè e, con delle forbici, sull’estremità superiore dei fogli pitturati realizziamo delle striscioline e arrotoliamole su sé stesse cercando di mantenere una sorta di scalatura tra loro: saranno le acque che si separano.

37
3
2 1

SACRE SCRITTURE MOSÈ E LE TAVOLE DELLA LEGGE

Dopo mesi di cammino Mosè, assieme al suo popolo, raggiunse il Monte Sinai dove si accampò. Un giorno decise di salire sulla cima del monte e lì il Signore Dio gli consegnò due pietre. Su di esse vi erano incisi i dieci comandamenti, ossia le leggi dell’alleanza tra Dio e il suo popolo:

1. Non avrai altro Dio all’infuori di me (non credere ad altri dei, ma solo nel Signore Dio);

2. Non nominare il nome di Dio invano (non dire la parola “Dio” se non è strettamente necessario);

3. Ricordati di santificare le feste (ricordarsi di pregare durante le festività religiose, come la domenica);

4. Onora tuo padre e tua madre (essere dei figli obbedienti e gentili con i propri genitori);

5. Non uccidere (non togliere la vita ad altri esseri umani);

6. Non commettere atti impuri (non fare azioni che vadano contro l’amore);

7. Non rubare (non prendere con inganno cose di qualcun altro);

8. Non dire falsa testimonianza (non dire cose non vere, non dire bugie);

9. Non desiderare la donna di altri (non desiderare la compagna di qualcun altro);

10. Non desiderare la roba di altri (non desiderare le cose che gli altri hanno).

CON PAROLE NOSTRE

Dopo aver letto l’episodio tratto dalle Sacre Scritture, poniamo ai bambini le seguenti domande:

- Cosa consegna Dio a Mosè sul Monte Sinai?

- Cosa vi è inciso sopra?

- Voi rispettate i dieci comandamenti? Con quale fate più fatica?

- Quali, secondo voi, potrebbero essere i comandamenti della “gentilezza”?

38
UNITÀ 2 LEZIONE n° 5

1

Le tavole della gentilezza

2

Occorrente

Cartoncini colorati, immagini, forbici, colla, fermacampioni.

3 Procedimento

Osserviamo alla LIM alcuni esempi di azioni gentili (disponibili inquadrando il QR CODE di questa pagina), tra cui: prendersi cura di animali e piante, donare giochi, aiutare chi è in difficoltà, etc. Questo ci aiuterà a capire che le azioni gentili rispettano sempre i dieci comandamenti.

1

2

MATERIALE LIM

Ritagliamo dai cartoncini tante sagome di cuori uguali.

Cerchiamo su riviste immagini che raffigurano azioni gentili e ritagliamole (oppure usiamo quelle fornite per la LIM) a forma di cuore. Incolliamo ciascuna su un cuore di cartoncino.

Foriamo tutti i cuori nello stesso punto e creiamo il nostro libricino fissando il tutto con un fermacampione. Decoriamo infine la copertina.

39
3
ATTIVITÀ
FORMATO PER STAMPA A4 40

FORMATO PER STAMPA A4

41
Illustratrice: Francesca Costa

UNITÀ 3:

DALLA NASCITA DI GESÙ

Obiettivi

• Conoscere i principali episodi della vita di Gesù e interiorizzarne gli insegnamenti

• Conoscere miracoli e parabole, comprenderne il significato e l’eventuale morale

• Comprendere il significato religioso di festività quali il Natale e la Pasqua

• Interiorizzare il significato della fede in Dio

• Festeggiare le figure genitoriali

Lezioni

Lezione n° 1: L’Annunciazione

Lezione n° 2: Gesù nasce in una mangiatoia

Lezione n° 3: Arrivano i re Magi

CANZONE: Se avrai fede nell’amore

DRAMMATIZZAZIONE: La Pace e il Natale

Lezione n° 4: Un bambino speciale, come noi!

Lezione n° 5: Il Regno dei Cieli è dei bambini

Lezione n° 6: Il battesimo di Gesù

Lezione n° 7: La pesca miracolosa

Lezione n° 8: Il miracolo alle nozze di Cana

Schede operative

3 ANNI: pagg. 12 - 13, 14, 15, 16, 17, 18, 19, 20, 21, 22, 23

Attività

• Ascoltare episodi biblici

• Fare la drammatizzazione di Natale

• Realizzare il presepe 3D in sezione

• Svolgere attività sulla fiducia, beneficenza, etc.

• Realizzare atelier creativi con materiale di recupero

• Realizzare biglietti di auguri

• Esercitarsi con il coding unplugged

• Memorizzare canzoni e filastrocche

• Completare schede operative

Lezione n° 9: Il miracolo dei pani e dei pesci

Lezione n° 10: Il miracolo del paralitico

Lezione n° 11: La parabola della pecorella smarrita

Lezione n° 12: La parabola del buon samaritano

Lezione n° 13: Gesù entra a Gerusalemme

Lezione n° 14: L’ultima cena con gli apostoli

Lezione n° 15: Gesù e la croce

Lezione n° 16: Gesù risorge il terzo giorno

CANZONE: L’arrivo della Pasqua

Lezione n° 17: Il dono dello Spirito Santo

Lezione n° 18: Giornata della famiglia

4 ANNI: pagg. 12, 13, 14, 15, 16 - 17, 18, 19, 20, 21, 22, 23, 24, 25, 26 - 27, 28 - 29, 30, 31, 32

5 ANNI: pagg. 12 - 14, 15, 16 - 17, 18 - 19, 20, 21, 22, 23, 24 - 25, 26 - 28, 29, 30 - 31, 32 - 33, 34 - 35, 36, 37, 38 - 39, 40, 42, 43, 44, 45

42
46 - 47 48 49 - 53 54 - 55 56 - 59 60 - 61 62 - 63 64 - 65 66 - 67 68 - 69
70 - 71 72 - 73 74 - 75 76 - 77 78 - 79 80 81 82 - 85 86 - 87 88 - 89 90 - 91

Schede operative dell’album 3 ANNI

43 3 • 4 • 5 ANNI EXTRA
È NATO GESÙ! IMMAGINI, SUONI, COLORI PERCHÉ PROPRIO IN QUEL LUOGO? Dipingi le fasce che avvolgono Gesù LEZ. 2 • PAG. 14 LA PESCA MIRACOLOSA 18 PERCHÉ GESÙ SALE SULLA BARCA LEZ. 7 • PAG. 18 IL BATTESIMO DI GESÙ Piero della Francesca, Battesimo Cristo 1445 16 BIBLICO VI RAFFIGURATO? LEZ. 6 • PAG. 16 GESÙ ENTRA A GERUSALEMME LEZ. 13 • PAG. 20 L’ULTIMA CENA LEZ. 14 • PAG. 21 IL SEPOLCRO DI GESÙ Completa sepolcro tamponando la tempera grigia con una spugnetta. LEZ. 15 • PAG. 22 GESÙ È RISORTO! IMMAGINI, SUONI, COLORI Dipingi veste Gesù con colore LEZ. 16 • PAG. 23 ARRIVANO RE MAGI DISCORSI LE PAROLE QUANTI SONO RE MAGI? Completa lo scrigno con tecnica del puntinismo. LEZ. 3 • PAG. 15 LA PECORELLA SMARRITA 19 IL L’ALTRO LEZ. 11 • PAG. 19 IL MIO BATTESIMO 17 SÉ L’ALTRO LEZ. 6 • PAG. 17 L’ANGELO GABRIELE... ... VA DA MARIA DISCORSI LE PAROLE CORPO MOVIMENTO AFFIDATO DA DIO? COSA LE DEVE ANNUNCIARE? Dipingi Maria con gli acquerelli. Completa percorso con pennarello giallo. Dipingi l’angelo con gli acquerelli. LEZ. 1 • PAGG. 12 - 13 GENTILEZZA L’AVVENTO DELLA MIRACOLOSO SPIRITO SANTO DONI DELLO PRESEPE 3D DI NATALE BIGLIETTINO PSMARRITA ECORELLA PASQUALE CONIGLIETTO BIGLIETTI PER MAMMA E PAPÀ

Schede operative dell’album 4 ANNI

44
UN BAMBINO SPECIALE... ... COME ME! Colora grembiulino della bambina con pennarello rosso. Dipingi la veste di Gesù bambino NOTI DELLE DIFFERENZE? SE SÌ, QUALI? CHI È, SECONDO TE, BAMBINO SÉ L’ALTRO SÉ L’ALTRO LEZ. 4 • PAGG. 16 - 17 L’ANGELO GABRIELE VA DA MARIA Completa velo vestito Maria incollando palline carta velina. IL CORPO IL MOVIMENTO LEZ. 1 • PAG. 12 VERSO BETLEMME 13 Maria Giuseppe alla mangiatoia. LEZ. 2 • PAG. 13 È NATO GESÙ! Dipingi Giuseppe Maria con gli acquerelli. OSSERVA L’ILLUSTRAZIONE. QUALE IMMAGINI, SUONI, COLORI LEZ. 2 • PAG. 14 ARRIVANO RE MAGI Collega ogni Magio allo scrigno corrispondente. Colora con pennarelli. QUANTI SONO RE MAGI? QUALI DONI DISCORSI LE PAROLE LEZ. 3 • PAG. 15 GESÙ SULLA CROCE 30 LEZ. 15 • PAG. 30 GESÙ È RISORTO! 31 IMMAGINI, SUONI, COLORI LEZ. 16 • PAG. 31 LO SPIRITO SANTO 32 IMMAGINI, SUONI, COLORI LEZ. 17 • PAG. 32 GESÙ ENTRA A GERUSALEMME 27 26 COME VIENE ACCOLTO GESÙ DALLA FOLLA? IN QUALE CITTÀ GESÙ SI RECA LEZ. 13 • PAGG. 26 - 27 L’ULTIMA CENA 29 28 COSA FA GESÙ CON PANE VINO LEZ. 14 • PAGG. 28 - 29 LA PESCA MIRACOLOSA OSSERVA L’ILLUSTRAZIONE. QUALE EPISODIO BIBLICO È RAFFIGURATO? Osserva legenda: colora pesci in base alla loro forma. DISCORSI LE PAROLE LEZ. 7 • PAG. 20 IL BATTESIMO DI GESÙ Ripassa tratteggi. Dipingi con gli acquerelli. CHI SONO LE DUE PERSONE RAFFIGURATE? COSA STANNO FACENDO? DISCORSI LE PAROLE LEZ. 6 • PAG. 18 IL BUON SAMARITANO 24 CHI, SECONDO TE, IL BUON SAMARITANO? SÉ L’ALTRO LEZ. 12 • PAG. 24 LE NOZZE DI CANA Completa con pennarelli. Fai attenzione alla trasformazione. IN CHE COSA GESÙ TRASFORMA L’ACQUA DURANTE LE NOZZE DI CANA? IMMAGINI, SUONI, COLORI LEZ.
21 IL MIO BATTESIMO OSSERVA L’ILLUSTRAZIONE. QUALE SACRAMENTO STA RICEVENDO IL BAMBINO? Ripassa tratteggi. Colora con pennarelli. IL SÉ L’ALTRO LEZ.
SEGUO L’ESEMPIO 25 OCCASIONE IL BAMBINO GENTILE? IL SÉ L’ALTRO LEZ.
25 IL MIRACOLO DEI PANI E DEI PESCI 22 Ripassa tratteggi dei pani dei pesci. Completa con colore. LEZ.
• PAG. 22 LA PECORELLA SMARRITA 23 Aiuta pastore raggiungere la pecorella disegnando frecce del percorso. LEZ. 11 • PAG. 23
8
PAG.
6 • PAG. 19
12
PAG.
9

Schede operative dell’album 5 ANNI

LEZ. 4 • PAG.

LEZ. 6 • PAG. 22

45
ARRIVANO RE MAGI... ... PORTANDO DONI 17 16 Completa con colore. Gesù passando su tutte le stelle comete. LEZ. 3 • PAGG. 16 - 17 UN BAMBINO SPECIALE... ... COME ME! Ripassa la O se vedi rappresentata una scena ai tempi OGGI, se del PASSATO. Colora. NOTI DELLE DIFFERENZE? SE SÌ, QUALI? NOTI DELLE DIFFERENZE? SE SÌ, QUALI? Ripassa vedi rappresentata una scena ai tempi di OGGI, la se del PASSATO. Colora. IL SÉ L’ALTRO IL L’ALTRO LEZ. 4 • PAGG. 18 - 19 L’ANGELO GABRIELE VA DA MARIA Ritaglia tessere dalla pagina accanto ricomponi quadro. IMMAGINI, SUONI, COLORI LEZ. 1 • PAGG. 12 - 14 È NATO GESÙ! Ripassa tratteggi. Colora con pastelli cera. IMMAGINI, SUONI, COLORI LEZ. 2 • PAG. 15 GESÙ È ! Ripassa tratteggi parola. Completa la scena con gli acquerelli. IMMAGINI, SUONI, COLORI LEZ. 16 • PAG. 44 LO SPIRITO SANTO = Ripassa le fiammelle, contale scrivi nel riquadro quante sono. Colora. IMMAGINI, SUONI, COLORI LEZ. 17 • PAG. 45 L’ULTIMA CENA Ripassa pane calice. Dipingi con gli acquerelli. IMMAGINI, SUONI, COLORI LEZ. 14 • PAG. 40 AL MONTE DEGLI ULIVI Colora Gesù Giuda con pennarelli. DISCORSI LE PAROLE LEZ. 15 • PAG. 42 GESÙ SULLA CROCE Ripassa croce completala incollando palline carta velina marrone. Colora Maria. SÉ L’ALTRO LEZ. 15 • PAG. 43 LA MIA FAMIGLIA Ripassa parole. Disegna all’interno della polaroid tua famiglia. COME È COMPOSTA LA TUA FAMIGLIA? HAI FRATELLI SORELLE? SÉ L’ALTRO LEZ. 4 • PAG. 21 IL BATTESIMO DI GESÙ PERCHÉ GIOVANNI STA VERSANDO DELL’ACQUA SOPRA LA TESTA GESÙ? Ripassa tratteggi. Completa seguendo indicazioni date. DISCORSI PAROLE
IL MIO BATTESIMO QUALE SACRAMENTO STA RICEVENDO BAMBINO RAFFIGURATO? Ripassa tratteggi. Completa con colore. SÉ L’ALTRO LEZ. 6 • PAG. 23 LA DI GESÙ OSSERVA L’ILLUSTRAZIONE. CHI RICONOSCI? COSA STANNO FACENDO? Ripassa la parola. Dipingi Maria, Gesù bambino Giuseppe con colori dita. DISCORSI LE PAROLE
20 AMA... ... BAMBINI COME SI COMPORTA GESÙ CON BAMBINI? È GENTILE CATTIVO? OSSERVA L’ILLUSTRAZIONE. COSA STA FACENDO GESÙ? CON CHI È? Ripassa margherite aiutandoti con quadretti. Completa con colore. Ripassa la parola. Colora bambini con pennarelli. DISCORSI LE PAROLE IL L’ALTRO LEZ. 5 • PAGG. 24 - 25 IL BUON SAMARITANO 37 LEZ. 12 • PAG. 37 ... A GERUSALEMME GESÙ ENTRA... 39 38 Ripassa foglie di palma colorale con pastelli cera. Aiuta Gesù raggiungere Gerusalemme colorando percorso corretto. IMMAGINI, SUONI, COLORI LEZ. 13 • PAGG. 38 - 39 IL ... DEL PARALITICO 35 34 QUALE MIRACOLO RAFFIGURATO? LEZ. 10 • PAGG. 34 - 35 LA SMARRITA 36 LEZ. 11 • PAG. 36 LEZ. 7 • PAGG. 26 - 28 LA PESCA MIRACOLOSA 26 PERCHÉ GESÙ SALE SULLA BARCA IL MIRACOLO DEI PANI... ... E DEI PESCI 33 32 RIESCE GESÙ SFAMARE TUTTA LA FOLLA MIRACOLO RAFFIGURATO? RACCONTA. LEZ. 9 • PAGG. 32 - 33 LE NOZZE DI CANA 31 30 COSA COMPIE GESÙ DURANTE LE NOZZE LEZ. 8 • PAGG. 30 - 31 PRIMI APOSTOLI 29 APOSTOLI CHE SEGUONO GESÙ? LEZ. 7 • PAG. 29

SACRE SCRITTURE L’ANNUNCIAZIONE

(Luca 1,26-35)

Un giorno, un angelo di nome Gabriele fu mandato da Dio sulla Terra, con lo scopo di parlare a Maria, una giovane donna di Nazareth. L’angelo entrò nella casa di lei e le disse: “Ave Maria, il Signore Dio è con te. Ti annuncio che darai alla luce un Figlio e lo chiamerai Gesù. Lo concepirai attraverso lo Spirito Santo e Dio lo chiamerà Figlio Suo. Diventerà grande e compirà cose grandiose, quindi non temere”. Maria, seppur scossa dall’apparizione dell’angelo e da quello che le era stato appena detto, rispose: “Sono la serva di Dio, faccia di me quel che vuole”. L’angelo Gabriele poi se ne andò.

CON PAROLE NOSTRE

Dopo aver letto l’episodio tratto dalle Sacre Scritture, poniamo ai bambini le seguenti domande:

- Perché, secondo voi, questo episodio viene chiamato l’“Annunciazione”?

- Cosa dice l’angelo a Maria?

- Come reagisce lei a quello che le viene detto?

- Crede e ha fede in ciò che l’angelo le ha annunciato?

- Cosa significa, secondo voi, essere “servi di Dio”? Come si fa ad esserlo?

Ricordiamo inoltre che l’8 dicembre si festeggia l’Immacolata Concezione. Spieghiamo quindi ai bambini che questa giornata è dedicata a Maria, la mamma di Gesù, la quale attraverso l’aiuto dello Spirito Santo, ha messo al mondo il Figlio di Dio.

46 UNITÀ 3 LEZIONE n° 1

ATELIER L’angelo Gabriele

1

2

Procedimento

1

2

3

Occorrente

Piatto di carta, tempere, pennelli, cucchiaio compostabile, pennarello, forbici, scovolino, colla.

3

Forniamo ad ogni bambino un piatto di carta e invitiamolo a pitturare il fronte e il retro. Lasciamo asciugare.

Ritagliamo sulla circonferenza uno spicchio e ripieghiamolo su sé stesso al contrario: sarà il corpo del nostro angioletto. Incolliamo sul retro un cucchiaio compostabile e l’aureola realizzata con uno scovolino.

Disegniamo i dettagli del volto e incolliamo qualche cerchietto di cartoncino per fare i capelli.

Extra:

Con la stessa tecnica possiamo realizzare anche Maria: sarà sufficiente ripiegare le “ali” su sé stesse così da creare una mantella. Questo ci permetterà di drammatizzare in sezione l’episodio dell’Annunciazione.

47

SACRE SCRITTURE GESÙ NASCE IN UNA MANGIATOIA

Giuseppe e Maria erano sulla stada verso Betlemme per partecipare al censimento indetto da Cesare Augusto. Mentre transitavano nei dintorni della città di Nazareth, Maria, la quale era incinta, dette alla luce il Piccolo Gesù in una mangiatoia, poiché non vi erano alloggi liberi per loro, e lo vestì di fasce. Nei pressi vi erano dei pastori intenti a fare la guardia alle proprie greggi ai quali apparve un angelo del Signore che disse loro: “Non abbiate paura. Sono qui per dare una lieta notizia: oggi è nato il vostro Salvatore, Cristo Signore, Figlio di Dio”.

Subito dopo si manifestò un esercito celeste che lodava Dio dicendo: “Gloria a Dio nell’alto dei cieli e Pace in terra agli uomini di buona volontà, che Egli ama”.

CON PAROLE NOSTRE

Cos’è l’avvento? L’avvento è un periodo di attesa che precede un fatto significativo, in questo caso la nascita di Gesù, Figlio di Dio, Salvatore di tutti gli uomini. Esso ha lo scopo di “preparare” le persone al lieto evento (vedi l’attività “L’Avvento della Gentilezza” di pag. 50 di questa Guida Didattica).

Dopo aver letto l’episodio tratto dalle Sacre Scritture, poniamo ai bambini le seguenti domande:

- Dove nasce Gesù? Perché proprio in quel luogo?

- Chi c’è nei dintorni? Cosa dice loro l’angelo?

- Come state vivendo l’attesa di questo lieto evento? Sentite il clima di gioia e festa?

48 UNITÀ 3 LEZIONE n° 2
CANTIAMO INSIEME! pagg. 54 - 55

SACRE SCRITTURE ARRIVANO I RE MAGI

(Matteo 2,1-12)

Dopo la nascita di Gesù, una stella luminosa, più delle altre, vagava nel cielo, quasi ad indicare una strada da seguire. Alcuni uomini sapienti, provenienti dall’Oriente, la videro, ebbero fede e decisero di seguirla: erano i tre re Magi. La stella li accompagnò per giorni e li condusse fino alla mangiatoia nella quale c’erano Maria, Giuseppe e il piccolo Gesù.

Appena videro il Figlio di Dio, senza esitare, si inginocchiarono e gli offrirono i loro doni: oro, incenso e mirra. I re Magi, poco dopo, risalirono sui loro cammelli e tornarono al loro paese.

CON PAROLE NOSTRE

I re Magi, come noi bambini, hanno vissuto il periodo dell’Avvento: il loro lungo tragitto, indicato dalla stella cometa, rappresenta il senso di attesa che precede il momento dell’incontro con Gesù. Parliamo di un percorso incerto, non obbligatorio, e dettato dalla fede.

Dopo aver letto l’episodio tratto dalle Sacre Scritture, poniamo ai bambini le seguenti domande:

- Perché, secondo voi, i re Magi seguirono la stella cometa?

- Quali doni hanno offerto a Gesù bambino? Sapete cosa sono?

ORO: è uno tra i materiali più preziosi esistenti, è lucente, di colore giallo, difficile da trovare;

MIRRA: è una resina odorosa di origine orientale, si estrae da alcuni tipi di pianta;

INCENSO: è una resina che si ricava da alcuni tipi di pianta che si rapprende rapidamente.

49
UNITÀ 3 LEZIONE n° 3

ATTIVITÀ L’Avvento della Gentilezza

Procedimento

Appendiamo il poster su una parete ben visibile della sezione e ogni giorno leggiamo e svolgiamo l’attività della gentilezza descritta (può essere pratica, emozionale, di rispetto e cura di sé stessi o degli altri, etc.). Quando sul calendario troviamo un asterisco, consultiamo una delle tre indicazioni riportate di seguito.

* PALLINE DI SEMI: Raccogliamo delle pigne e riempiamo gli spazi tra le squame con un mix di grasso da cucina e semini. Leghiamo le pigne con lo spago e fissiamole sui rami degli alberi.

* CANDY-POP SENZA COTTURA: Prendiamo un pandoro, tagliamolo a fette e spezzettiamolo in parti piccole in una ciotola. Aggiungiamo poi del mascarpone, mescoliamo bene il composto, componiamo le nostre palline e infilziamole su degli stecchi. Per rendere il tutto ancor più goloso, ricopriamo le palline di cocco rapè, codette di zucchero o cacao dolce in polvere.

* CIOCCOLATA CALDA: Mescoliamo in un pentolino 80 gr di cacao, 80 gr di amido di mais e 80 gr di zucchero. Mettiamo il pentolino sul fuoco e girando costantemente versiamo 1 l di latte. Quando il composto inizia a rapprendersi e raggiunge la consistenza da noi desiderata, togliamolo dalla fiamma: lasciamo raffreddare un pochino e serviamo. In tazza possiamo aggiungere anche un marshmallow per renderlo più goloso!

50

ATELIER Il nostro presepe

1

3

Procedimento

1

2

Occorrente

Cartoncini delle pagg. XI - XIV e poster della Natività di questa Guida, rotoli di cartone, forbici, tempere, pennelli, cannuccia, spago.

2

3

Ritagliamo gli elementi dai cartoncini delle pagg. XI - XIV di questa Guida Didattica. Rivestiamo di cartoncino o dipingiamo un rotolo di cartone per ogni soggetto, in base al suo colore: ad esempio quello di Maria azzurro, come il suo vestito (per Gesù bambino e gli animali è sufficiente 1/3 di rotolo).

Incolliamo ogni soggetto al proprio rotolo di cartone, dove indicato, così da creare una vera e propria pedina 3D. Fissiamo sul retro della cometa, in orizzontale, una cannuccia.

Disponiamo il poster della Natività in uno spazio dedicato all’interno della nostra sezione, pieghiamo l’estremità inferiore a circa 15 cm (così da creare la base) e completiamo il presepe posizionando tutti i personaggi. Nella parte superiore fissiamo lo spago facendolo passare all’interno della cannuccia della cometa: la renderemo così mobile e potrà condurre i re Magi fino alla mangiatoia.

Extra:

I personaggi 3D possono essere usati anche come marionette per drammatizzare l’episodio della Natività. Il presepe, inoltre, può essere arricchito mediante la creazione di altri soggetti come i pastori, il loro gregge, etc.

51

ATELIER Una pallina speciale!

2

Extra: Procedimento

1

2

3

Occorrente

Cartoncino di pag. V dell’album, pennarelli, forbici, nastrini colorati.

3

Ritagliamo gli elementi dal cartoncino di pag. V dell’album operativo e pratichiamo i fori dove indicato.

Completiamo la parte interna con la tecnica della digitopittura.

Inseriamo il nastrino nei fori appositi e facciamo un fiocchetto: servirà da gancio per attaccare la pallina all’albero di Natale di ciascun bambino quando la porterà a casa come dono.

Possiamo impreziosire il bigliettino incollando dei glitter.

52
1

ATELIER Un albero ecosostenibile

Occorrente

Arance, rametti, spago, pigne, nastrini colorati.

1

2

Procedimento

1

2

3

Facciamo un’uscita nel giardino della scuola o in un parco vicino e raccogliamo pigne e rametti. Tagliamo poi delle arance a fettine sottili e facciamole essiccare (possiamo metterle vicino a un termosifone o usare il forno, così da velocizzare il processo).

Con i rametti e dello spago, creiamo la struttura del nostro albero. Poi, sempre con dello spago o con dei nastrini colorati, lo addobbiamo posizionando le fette di arancia, le pigne (che possiamo precedentemente anche dipingere) o qualsiasi altro materiale, purché sia di recupero.

3

Fissiamo infine l’alberello a una finestra o una parete della sezione.

Extra:

Sull’albero possiamo anche appendere delle caramelline con sopra scritto un numero da 1 a 24 e affiancare questo premio dolce al calendario dell’Avvento della Gentilezza.

Così, l’attesa sarà ancor più dolce!

53

SE AVRAI FEDE NELL’AMORE

Testo e musica del Mo Francesco Panebianco

Ritornello

Buon Natale amico mio, donami il tuo amore e la Pace sulla Terra inizierà da qua.

A Natale amico mio aprirai il tuo cuore, come in un abbraccio immenso ognuno accoglierà.

Strofa 1

Per le strade, tra la gente, c’è qualcosa di speciale: tante luci, tanti suoni, tutti pronti a festeggiare.

Il Natale è qua, ogni sogno, ogni regalo si realizzerà... se avrai fede nell’amore.

Rit.

Strofa 2

Tutti insieme addobberemo l’alberello di Natale, tante stelle, tanti fiocchi, come me potrai sognare.

Il Natale è qua, tutto sembrerà diverso si ritroverà tanto amore in tutto il mondo.

Per le strade, tra la gente c’è qualcosa di speciale, tanta gioia, tanto amore avrai voglia di donare.

Il Natale è qua, ogni giorno, ogni momento tutto cambierà se avrai fede nell’amore.

Strofa 3 Rit. Rit.

CD - TRACCIA 4 CANZONE CD - TRACCIA 15 BASE

SPARTITO

(Testo e musica del Mo Francesco Panebianco)

DRAMMATIZZAZIONE LA PACE E IL NATALE

PERSONAGGI

PRIMO ATTO:

• ROSSO

• ARANCIONE

• GIALLO

• VERDE

• CELESTE

• BLU

• VIOLA

SECONDO ATTO:

• PASTORE 1

• PASTORE 2

• PECORELLA 1

• PECORELLA 2

• PECORELLA 3

• ANGELO

COSTUMI COLORI

Nel PRIMO ATTO, i personaggi sono i co lori della bandiera della Pace. Ogni co lore dovrà essere rappresentato da al meno un bambino.

Tutti i bambini indosseranno jeans lun ghi blu scuro, una maglietta a tinta unita e possibilmente un cappellino del colore che rappresentano.

OCCORENTE VARIO

• faretti o lanterne;

• lettore CD e casse per le canzoni;

• cioccolatini o caramelle (opzionale);

• bandierine della Pace autoprodotte;

• poster della Natività e personaggi 3D (vedi pag. 51 di questa Guida Didattica), oppure murale della Natività realizzato dalla sezione.

COSTUME ANGELO

Il bambino indosserà una tunica bianca e del-

56

1

COSTUMI PECORELLE

Occorrente

Modello fotocopiabile di pag. 92 di questa Guida, tempere, pennelli, spugnetta, forbici, pennarello indelebile, nastrino.

2

3

1

2

Facciamo tante fotocopie del modello di pag. 92 di questa Guida Didattica quante saranno le pecorelle nella recita. Invitiamo i bambini a tamponare la tempera grigia e bianca sul manto e lasciamo asciugare.

Dipingiamo il musetto e le orecchie di rosa. Con un pennarello indelebile, se necessario, ripassiamo le tracce esterne delle varie parti. Ritagliamo la maschera e gli occhietti.

Pratichiamo i fori alle estremità, dove indicato, e inseriamo un nastrino. Tutti i bambini che rappresenteranno le pecorelle indosseranno dei jeans lunghi blu scuro e una maglietta bianca.

57
3 Procedimento

DRAMMATIZZAZIONE LA PACE E IL NATALE

PRE SPETTACOLO: Dietro le quinte si preparano i bambini che rappresenteranno la bandiera della Pace, mentre gli altri stanno seduti per terra davanti al pubblico, rivolti verso il palco.

I bimbi indosseranno ciascuno uno dei sette colori dell’arcobaleno e usciranno seguendo questo ordine: rosso, arancione, giallo, verde, celeste, blu, viola. Ogni colore dovrà essere rappresentato da almeno un bambino. Se gli alunni sono molti, possiamo farlo fare a gruppi di 2 o 3 per colore (modificando al plurale i dialoghi del primo atto).

PRIMO ATTO

NARRATORE: La Pace è uno stato di serenità che giunge quando non c’è combattimento né guerra e tutto coesiste in perfetta armonia e libertà. In questo nostro mondo tormentato, sembra che non ci sia mai abbastanza Pace. Essa, tuttavia, si può manifestare in grandi Paesi come in una piccola stanza.

ROSSO: Io sono il colore rosso e rappresento l’amore!

(Il rosso fa con le mani il gesto del cuore, oppure lo indica e batte ripetutamente la manina su di esso)

ARANCIONE: Io sono il colore arancione e rappresento il calore di un abbraccio!

(L’arancione fa il gesto dell’abbraccio oppure, se sono più bambini, si abbracciano tra loro)

GIALLO: Io sono il colore giallo e rappresento la luce, come il sole, la luna e le stelle!

(Il giallo con le mani rappresenta la luce partendo dal centro del viso verso l’esterno)

VERDE: Io sono il colore verde e rappresento la natura che ci accoglie!

(Il verde si guarda intorno e indica quello che lo circonda)

CELESTE: Io sono il colore celeste e rappresento il cielo e la sua vastità!

(Il celeste indica sopra di sé e muove le manine a farfalla)

BLU: Io sono il colore blu e rappresento la notte e la sua tranquillità!

(Il blu fa “Shh” con il ditino davanti alla bocca e fa segno di abbassare la voce)

VIOLA: Io sono il colore viola e rappresento i fiorellini e la libertà!

(Il viola mima con le manine la nascita di un fiorellino e fa finta di annusarlo)

TUTTI I COLORI: Noi siamo i colori della Pace! Questo è il messaggio che ci piace!

(Tutti i bambini vestiti da colori della bandiera della Pace si abbracciano e, ondeggiando a destra e sinistra, cantano la canzone “Artigiani della Pace” riportata alle pagg. 16 - 17 di questa Guida Didattica. Gli altri bimbi si alzano e, mentre cantano, donano agli spettatori bandierine della Pace, precedentemente realizzate)

SI ABBASSA IL SIPARIO. I bambini vestiti da colori prendono il posto di quelli che hanno distribuito le bandierine (seduti per terra davanti al pubblico, rivolti verso il palco) mentre, questi ultimi vanno dietro le quinte e si preparano per il secondo atto.

58

SECONDO ATTO

NARRATORE: Nel mentre, in una parte di mondo, stava nascendo Gesù, il Figlio di Dio, simbolo di speranza e Pace. Dei pastori con le loro pecorelle erano pronti ad accoglierlo.

SI ALZA IL SIPARIO. I bambini vestiti da pecorelle e da pastori sono sparsi sul palco. Le pecorelle belano e i pastori girano loro intorno.

PASTORE 1: Cos’è questa melodia di libertà e Pace?

(Pastore 1 si avvicina al Pastore 2 e fa un’espressione incuriosita e dubbiosa)

PASTORE 2: Non lo so, non la conosco. Però, anche io, mi sento un artigiano della Pace!

(Pastore 2 mostra una bandierina della Pace che ha precedentemente nascosto sotto il mantello)

PECORELLA 1: Beeeeh! Anche io sono per la Pace.

PECORELLA 2: Beeeeh! Anche io ovviamente. Difatti, quando litigo con quella cocciuta di Bella la pecorella, poi facciamo la Pace!

PECORELLA 3: Hei, ma cosa sta succedendo? Cos’è quella stella luminosa nel cielo?

(Pecorella 3 indica la stella luminosa sopra di lei – possiamo creare un fascio di luce con una lanterna o un faretto)

ANGELO: Non abbiate paura. Sono qui per dare una lieta notizia: oggi è nato il Salvatore, Cristo Signore, Figlio di Dio. (Appare sul palco l’angelo, illuminato da un faretto)

IN UN ANGOLO DEL PALCO. Posizioniamo in scena il poster della Natività con i personaggi 3D

(oppure il murale che abbiamo realizzato noi precedentemente) e, se possibile, lo illuminiamo con un faretto o una lanterna.

TUTTE LE PECORELLE E I PASTORELLI: Gesù è il simbolo della Pace! Questo è il messaggio che ci piace!

(Tutti i bambini vestiti da pecorelle e pastorelli si abbracciano tra di loro e, ondeggiando a destra e sinistra, cantano la canzone “Se avrai fede nell’amore” riportata alle pagg. 54 - 55 di questa Guida Didattica.

Gli altri bimbi si alzano e, mentre cantano, offrono agli spettatori una caramellina o un cioccolatino)

SI ABBASSA IL SIPARIO

Facciamo l’inchino.

SACRE SCRITTURE UN BAMBINO SPECIALE, COME NOI!

“Il bambino cresceva, si fortificava, pieno di sapienza, e la grazia di Dio era su di Lui.”

In occasione della festa di Pasqua, come sempre, Maria e Giuseppe, assieme al loro figlio Gesù, si recavano a Gerusalemme. Egli “stava a loro sottomesso. Cresceva in sapienza, età e grazia davanti a Dio e agli uomini”.

CONOSCIAMO

Le frasi riportate sopra, tratte dal Vangelo di Luca, sono le uniche a testimoniare il vissuto di Gesù dalla sua nascita fino all’età di dodici anni. Da queste poche parole, però, possiamo capire che conduceva una vita tendenzialmente “normale”, in armonia con la famiglia, e che era rispettoso dei propri genitori e del Signore. Per avvicinare i bambini e creare un ponte tra il loro mondo e quello di Gesù bambino, possiamo narrare loro la vita palestinese di quel tempo attraverso un breve racconto. Gesù abitava in Palestina, suo papà Giuseppe era un falegname e sua mamma si occupava delle questioni domestiche. Per la maggior parte, le case erano piccoline, formate da una sola stanza, costruite con mattoni di fango o pietre grosse. Il pavimento era fatto di fango e paglia essiccata. Le case un po’ più grandi erano costruite su due livelli: al primo piano vivevano le persone, al piano terra invece si tenevano gli animali. Non c’era l’elettricità e per illuminare si usavano le lampade a olio, non c’era il bagno in casa ma un gabinetto esterno, non c’era l’acqua corrente ma la si andava a prendere con delle anfore al pozzo più vicino.

CON PAROLE NOSTRE

Dopo aver letto l’episodio tratto dalle Sacre Scritture, poniamo ai bambini le seguenti domande:

- Come cresceva Gesù? Obbediva ai suoi genitori? Si comportava come ogni altro bambino?

- Che lavoro faceva Giuseppe? E il tuo papà? Cosa faceva Maria? E la tua mamma?

60 UNITÀ 3 LEZIONE n° 4

ATELIER Case ieri e oggi

1

Occorrente

Brick del latte o scatoloni, colla vinilica o colla a caldo, tempere, forbici.

Procedimento

2

Questa attività può essere svolta realizzando dei plastici (ossia piccoli modellini, utilizzando scatoline, brick del latte, etc.) oppure costruendo dei manufatti a grandezza bambino (utilizzando scatoloni grandi).

L’unica differenza è che la seconda opzione permette un approccio più interattivo e si presta anche per la drammatizzazione di scenette.

1

2

Rileggiamo la descrizione della vita in Palestina ai tempi di Gesù bambino (disponibile alla pagina accanto) e, in base alle indicazioni fornite, realizziamo uno o più modelli delle case di quel tempo.

Osserviamo fuori dalla finestra le case dei nostri tempi o mostriamone una foto e realizziamo dunque il modello di una casa moderna.

Mettiamo poi a confronto le due tipologie di abitazioni e drammatizziamo brevi scenette di vita quotidiana. Avviamo infine una conversazione sulle principali somiglianze e differenze fra i due stili di vita.

Extra:

Con i più grandi, facciamo una piccola ricerca su internet sui giochi e le abitudini scolastiche ai tempi di Gesù, come le pergamene per scrivere, la palla composta di pezze, etc.

61

IL REGNO DEI CIELI È DEI BAMBINI

SACRE SCRITTURE

(Matteo 19,13-15; Marco 10,13-16; Luca 18,15-17)

Un giorno, mentre Gesù era assieme ai suoi apostoli, delle mamme portarono davanti a Lui i propri bambini affinché li accarezzasse e li benedicesse, ma gli apostoli le rimproverarono. Gesù allora arrabbiato disse agli apostoli: “Lasciate venire i bambini da me, perché a loro appartiene il Regno dei Cieli”. Li accolse così tra le sue braccia.

FILASTROCCA

Caro Gesù

Caro Gesù, io sono un bambino, e dentro al mio cuore ti sento vicino. Ascolto attento le Tue parole che suonano dolci e piene d’amore. Dal Regno di Dio mi sento accolto e dal tuo affetto sono avvolto.

Tesler Linda

CON PAROLE NOSTRE

Dopo aver letto l’episodio tratto dalle Sacre Scritture, poniamo ai bambini le seguenti domande:

- Perché Gesù si arrabbia con gli apostoli? Cosa vogliono impedire?

- Cosa dice loro? Come si comporta poi con i bambini?

62 UNITÀ 3 LEZIONE n° 5

ATTIVITÀ Circle time dell’Amore! Occorrente

Palloncino gonfiabile a forma di cuore.

Procedimento

Gonfiamo un palloncino a forma di cuore (sarebbe ottimale ad elio così da farlo volare, ma va benissimo anche a fiato) e mettiamoci tutti seduti in cerchio.

Iniziamo noi insegnanti prendendo il palloncino in mano e dicendo un motivo per il quale Gesù, secondo noi, ama i bambini, ad esempio: “Dio ama i bambini perché... sono buoni”. Poi passiamo il palloncino all’alunno che si trova alla nostra destra e chiediamogli: “Perché, secondo te, Gesù ama i bambini?”.

Dunque il bambino risponderà alla domanda iniziando la frase sempre con “Gesù ama i bambini perché...”. Continuiamo fino a quando ogni bimbo avrà detto la sua motivazione.

Extra:

Questa modalità di dialogo potrà essere usata anche in altre occasioni, ad esempio quando tratteremo i temi della Pace, del Natale, della Pasqua, etc. chiedendo ai bambini il loro significato. Il circle time è uno strumento utile per gestire le conversazioni con ordine, dando a tutti la possibilità di parlare e accentuando l’attenzione di chi ascolta.

63

SACRE SCRITTURE IL BATTESIMO DI GESÙ

(Matteo 3,13-17; Marco 1,9-13; Luca 3,21-22)

Giovanni era un cugino di Gesù il quale, dopo un ritiro spirituale nel deserto, aveva iniziato a battezzare le persone offrendo loro la consapevolezza di vivere un’esistenza quanto più possibile corretta, all’insegna della gentilezza e in segno della remissione dei peccati.

Un giorno, Gesù si recò sulle rive del Giordano in cerca di suo cugino, proprio per farsi battezzare da lui. Inizialmente Giovanni non volle, in quanto non si sentiva all’altezza di essere lui a battezzare il Figlio di Dio, ma poi acconsentì. Una volta che Gesù fu battezzato e riemerse dall’acqua, sopra di Lui apparve lo Spirito del Signore sotto forma di colomba. Si udì infine la voce di Dio annunciare: “Egli è il mio Figlio amato, in Lui ho posto il mio compiacimento”.

CON PAROLE NOSTRE

Il battesimo è uno dei sette sacramenti della religione cattolica. Nello specifico si tratta proprio del primo e rappresenta l’iniziazione cristiana: il passo fondamentale per far parte della Chiesa. Mediante il battesimo siamo liberati dal peccato originale e rigenerati come figli di Dio.

Dopo aver letto l’episodio tratto dalle Sacre Scritture, poniamo ai bambini le seguenti domande:

- Perché, secondo voi, Gesù sceglie di essere battezzato proprio dal cugino Giovanni?

- Dove e in quale modo avviene il battesimo di Gesù?

- Cosa annuncia Dio dopo che suo Figlio è stato battezzato?

64 UNITÀ 3 LEZIONE n° 6

1

ATELIER Il mio battesimo

2

Occorrente

Modello fotocopiabile di pag. 93 di questa Guida, foto del battesimo, pennarelli, cartoncini colorati, forbici, colla, centrini di pizzo per dolci (diametro 12 cm circa).

3

Procedimento

1

2

3

Fotocopiamo il modello di pag. 93 di questa Guida Didattica, ritagliamo il “libretto” e pieghiamo dove indicato. Diamone uno a ciascun bambino e invitiamo a completarlo incollando una foto del proprio battesimo e colorando la candela. Scriviamo poi il nome di ciascun bambino sui puntini.

Realizziamo la copertina del bigliettino, incollando sul lato esterno un rettangolo di cartoncino colorato.

Decoriamo le due alette frontali incollando dei centrini di pizzo per pasticceria tagliati a metà. Pratichiamo sul fronte due fori e arricchiamo con un fiocchetto colorato.

65

SACRE SCRITTURE LA PESCA MIRACOLOSA

(Luca 5,1-11, Matteo 4,18-22; Marco 1,16-20)

Gesù si trovava sulle rive del lago di Genesaret. Stava diffondendo la parola di Dio ad una folla di persone quando vide sulla riva due barche vuote, con i pescatori lì vicino che riparavano le reti. Chiese dunque loro di salire su una di queste e di essere condotto un po’ più lontano dalla riva, così che più persone potessero riuscire a sentirlo. Quando ebbe finito di parlare, rivolto ad un pescatore, disse: “Allontaniamoci con la barca e gettate le reti!”. Il proprietario della barca, Simone detto Pietro, gli rispose: “Maestro, abbiamo lavorato tutta la notte senza prendere alcun pesce ma, se è questo che desideri, le getteremo nuovamente” e così fecero. Presero subito moltissimi pesci, così tanti da far quasi affondare la barca. Gesù allora disse loro: “Da questo momento in poi voi sarete pescatori di uomini”. Tirarono le barche a terra, lasciarono tutto e lo seguirono: essi erano Simone detto Pietro, Andrea suo fratello, Giacomo e Giovanni, figli di Zebedeo.

CON PAROLE NOSTRE

Dopo aver letto l’episodio tratto dalle Sacre Scritture, poniamo ai bambini le seguenti domande:

- Cosa sta facendo Gesù al lago?

- Cosa propone di fare a Simone detto Pietro?

- Lui esegue quello che gli dice di fare Gesù? Secondo voi, ha fede e fiducia in Lui?

- Cosa succede poi? Riescono a prendere dei pesci?

- Cosa significa, secondo voi, essere “pescatori di uomini”?

- Quanti seguirono Gesù? Vi ricordate i loro nomi? Loro sono i primi apostoli.

66 UNITÀ 3 LEZIONE n° 7

ATTIVITÀ Cerchio della fiducia

Procedimento

Ci sediamo tutti in cerchio. A turno, un bambino fa un’affermazione e mette una mano al centro del cerchio. L’affermazione deve riguardare cose che tutti conosciamo o possiamo osservare e può essere VERA (ad esempio: “In primavera sbocciano i fiori”) o FALSA (ad esempio: “La luna è blu”). Invitiamo poi i bambini ad esprimere la propria fiducia verso l’affermazione pronunciata dal compagno: se credono che questa sia vera, metteranno la propria mano al centro del cerchio della fiducia, altrimenti resteranno seduti al proprio posto con le mani dietro la schiena.

Dopo qualche giro di prova i bambini assoceranno la VERITÀ a un comportamento corretto, il quale ci offre la possibilità di avere accanto persone di cui ci fidiamo, e la FALSITÀ a uno negativo che invece allontana gli altri. Inoltre, attraverso questo semplice gioco, sarà più semplice spiegare ai bambini perché Simone detto Pietro, Andrea suo fratello, Giacomo e Giovanni hanno scelto di seguire Gesù e fidarsi di Lui.

67

IL MIRACOLO ALLE NOZZE DI CANA

CONOSCIAMO

Cos’è un miracolo? Con la parola MIRACOLO si intende: un fatto che susciti meraviglia, sorpresa, stupore, in quanto supera i limiti delle normali prevedibilità dell’accadere o vada oltre le possibilità dell’azione umana (cit. treccani.it). Il miracolo, quindi, è un avvenimento che risulta inspiegabile e non fattibile dall’uomo.

SACRE SCRITTURE

(Giovanni 2,1-12)

Durante un matrimonio nella città di Cana, dove Gesù e sua mamma Maria erano stati invitati, finì il vino. Maria, appena se ne accorse, disse ai servitori di fare quel che il Figlio diceva loro. Gesù allora fece riempire sei grosse anfore di pietra con dell’acqua e disse loro di farne assaggiare il contenuto al capotavola: la persona più importante tra tutti gli invitati. Il capotavola, ignaro di quanto accaduto, assaggiò, fece chiamare lo sposo e si congratulò con lui dicendo: “Tutti servono prima il vino buono e poi quello più scadente, tu, invece, hai conservato quello buono fino ad ora. Mi congratulo con te”. Così Gesù compì il suo primo miracolo.

CON PAROLE NOSTRE

Dopo aver letto l’episodio tratto dalle Sacre Scritture, poniamo ai bambini le seguenti domande:

- Cos’è un miracolo?

- Cosa fa Gesù durante le nozze di Cana? Voi sapreste trasformare l’acqua in vino?

- Cosa dice il capotavola allo sposo dopo aver assaggiato il vino?

68 UNITÀ 3 LEZIONE n° 8

ATELIER La trasformazione dell’acqua in vino

1

2

1

2

3

3

Occorrente

Modelli fotocopiabili delle pagg. 94 - 95 di questa Guida, pennarelli, tempere, spugnetta, forbici.

Forniamo ai bambini una fotocopia dei modelli delle pagg. 94 - 95 di questa Guida Didattica. Invitiamoli a colorare Gesù e a tamponare lo sfondo con una spugnetta imbevuta di tempera.

Facciamo poi colorare la striscetta con le due anfore seguendo le indicazioni: quella superiore di rosso per indicare il vino, quella inferiore di blu per indicare l’acqua.

Incidiamo poi il foglio A4 con Gesù, dove indicato dai tratteggi, e inseriamo la striscetta con le anfore. Tenendo la linguetta con le dita, in prossimità della freccia, facciamo scorrere la striscetta verso il basso: l’anfora dell’acqua si trasformerà così in quella del vino!

69
Procedimento

IL MIRACOLO DEI PANI E DEI PESCI

SACRE SCRITTURE

(Matteo 14,13-21; Marco 6,30-44; Luca 9,12-17; Giovanni 6,1-15)

Gesù e i suoi apostoli erano nel deserto e, attorno a loro, si era radunata una folla di persone intenta ad ascoltare le parole del Figlio di Dio. Si stava facendo tardi, dunque gli apostoli dissero a Gesù di lasciar andare le persone e farle tornare alle proprie case, in quanto erano affamate, ma Egli replicò: “Gli daremo noi da mangiare”. Gli apostoli, un po’ perlessi, Gli risposero: “Signore, ma sono migliaia di persone, noi abbiamo portato soltanto cinque pesci e due pani, non sono sufficienti per dar da mangiare a tutti quanti!”.

Gesù allora prese il cibo a disposizione, lo benedisse e invitò gli apostoli a distribuirlo alla folla. Essi così fecero e, dopo aver dato pesci e pane a tutti fino alla sazietà, iniziarono a raccogliere il cibo avanzato: riempirono oltre dodici ceste.

CON PAROLE NOSTRE

Dopo aver letto l’episodio tratto dalle Sacre Scritture, poniamo ai bambini le seguenti domande:

- Cosa stanno facendo Gesù e gli apostoli nel deserto?

- Quale miracolo si compie in questo episodio biblico?

- Perché gli apostoli vogliono far tornare le persone alla proprie case?

- I cinque pesci e due pani sono sufficienti per sfamare tutta la folla?

- Perché, secondo voi, avanza così tanto cibo da riempire addirittura dodici ceste?

70 UNITÀ 3 LEZIONE n° 9

ATTIVITÀ Il dado miracoloso

Occorrente

Cartoncino di pag. XV e modello fotocopiabile di pag. 96 di questa Guida, tempere, colla, forbici, due ciotole, tappi di sughero.

Ritagliamo il cartoncino di pag. XV di questa Guida Didattica, pieghiamo e componiamo il dado seguendo le indicazioni. Distribuiamo diverse copie del modello di pag. 96, invitiamo a colorarli con la tecnica dello stamping e ritagliamo gli elementi. In una parte della sezione disponiamo le due ciotole, con attaccati sul fronte rispettivamente un pesce su una ciotola e un pane sull’altra. Su un banco disponiamo le altre sagome dei pani e dei pesci.

Ad un bambino alla volta facciamo lanciare il dado e, in base alla figura che uscirà, dovrà prendere la quantità indicata di pesci o pani e posizionarla all’interno della ciotola corrispondente. Ad esempio, se il dado indicherà tre pesci, questo dovrà prendere tre sagome di pesci e metterle nella ciotola corrispondente.

Per semplificare l’attività ai più piccoli, togliamo la difficoltà sulle quantità e consideriamo solamante l’affinità fra figure, se l’elemento raffigurato è un pesce o un pane: facendo così una correlazione tra oggetti simili. Extra: Procedimento

71
1 2 3

IL MIRACOLO DEL PARALITICO

SACRE SCRITTURE

(Matteo 9,1-9,13; Marco 2,1-2,12; Luca 5,17-5,26)

Un giorno, Gesù stava diffondendo la parola di Dio in una casa e una folla di persone era accorsa ad ascoltarlo, occupando l’ingresso. Arrivarono poi alcuni uomini che portavano su una barella un paralitico. Questi, non riuscendo a introdurlo all’interno dell’abitazione, lo fecero calare dal tetto, proprio al centro della stanza, spostando alcune tegole. Vedendo la fede di quelle persone, Gesù, rivolto verso il paralitico, disse: “Uomo, ti sono perdonati i peccati”. Sentendo questo, gli scribi che erano lì presenti, iniziarono a mormorare: “Chi è costui che bestemmia? Solo Dio può togliere i peccati!”. Gesù, sentendo i loro ragionamenti, chiese loro perché avessero questi pensieri e aggiunse: “Ora, affinché sappiate che il Figlio di Dio ha il potere di togliere i peccati, dico a te paralitico: alzati, prendi la tua barella e torna a casa”. Il paralitico subito si alzò, glorificò Dio e se ne andò verso casa con la barella in mano. Tutti rimasero stupiti ed esclamarono: “Ora abbiamo visto cose prodigiose!”.

CON PAROLE NOSTRE

Dopo aver letto l’episodio tratto dalle Sacre Scritture, poniamo ai bambini le seguenti domande:

- Cosa sta facendo Gesù nella casa?

- Chi viene calato dal tetto sopra una barella?

- Cosa succede quando Gesù dice al paralitico che i suoi peccati gli sono stati tolti?

- Quale miracolo compie Gesù? Perché, secondo voi, lo aiuta? Costui ha fede nel Figlio di Dio?

72 UNITÀ 3 LEZIONE n° 10

ATELIER Drammatizziamo!

3

Occorrente

Modelli fotocopiabili delle pagg. 97 - 98 di questa Guida, scatolone, forbici, filo di lana, scotch, tempere, pennelli.

Procedimento

1

2

Fotocopiamo i modelli delle pagg. 97 - 98 di questa Guida Didattica. Dipingiamo o coloriamo con i pennarelli le immagini e ritagliamo con le forbici. Pratichiamo i due fori sulla barella, dove indicato, e fissiamo due fili di lana abbastanza lunghi (ci serviranno per tirare su e giù il miracolato come nell’episodio biblico appena letto).

Ritagliamo un lato di uno scatolone e pitturiamo l’interno in maniera che somigli alle pareti di una stanza. Nella parte superiore pratichiamo due fori (alla stessa distanza di quelli presenti sulla figura del paralitico), facciamo passare i fili di lana e fissiamoli con un pezzettino di scotch.

3

Posizioniamo tutti i personaggi al proprio posto e drammatizziamo l’episodio!

73
1
2

LA PARABOLA DELLA PECORELLA SMARRITA

CONOSCIAMO

Cos’è una parabola? Con la parola PARABOLA si intende: la narrazione di un fatto immaginario ma appartenente alla vita reale, con il quale si vuole illustrare un insegnamento morale o religioso (cit. treccani.it). La parabola, quindi, nel nostro caso, è un racconto che Dio ci offre per aiutarci a comprendere quali possono essere degli esempi positivi e virtuosi da imitare o insegnamenti utili per la nostra esperienza di vita.

SACRE SCRITTURE

(Matteo 18,12-14; Luca 15,1-7)

Un pastore aveva un gregge di cento pecore. Un giorno, però, una di esse si allontanò e si perse. L’uomo, appena se ne accorse, preoccupato, lasciò le novantanove pecore e andò a cercare quella smarrita. Quando la trovò, se la caricò sulle spalle e, tutto contento, la riportò a casa dicendo a tutti i suoi amici: “Fate festa con me, perché ho ritrovato la mia pecora perduta!”.

Allo stesso modo il Padre Celeste si prende cura dei suoi figli: quando essi si perdono, Li va a cercare.

CON PAROLE NOSTRE

Dopo aver letto l’episodio tratto dalle Sacre Scritture, poniamo ai bambini le seguenti domande:

- Cos’è una parabola? A cosa serve?

- Quale morale possiamo trarre da quella della pecorella smarrita?

- A chi viene paragonato Dio, il Padre Celeste?

- Vi siete mai sentiti spaesati, persi, e qualcuno vi ha aiutato a stare meglio?

74 UNITÀ 3 LEZIONE n° 11

ATTIVITÀ Pecorelle e coding

Occorrente

Cartoncino di pag. XVII di questa Guida, forbici, colla, elastico o nastrino, scotch carta.

Ritagliamo gli elementi dal cartoncino di pag. XVII di questa Guida Didattica.

Alla maschera della pecorella pratichiamo i fori, dove indicato, e fissiamo un elastico o dei nastrini ai lati. Realizziamo poi la fascia del pastore incollando le due striscioline tra loro (se ci serve più larga aggiungiamo un rettangolino di cartoncino della stessa larghezza).

Creiamo poi il reticolo del coding sul pavimento con dello scotch carta piuttosto largo: ogni casella dovrà essere abbastanza grande da contenere un bambino.

Facciamo posizionare il bimbo vestito da pastore al punto di partenza e quello con la maschera della pecorella alla fine del percorso. Procediamo ora ad inventare percorsi insieme!

Extra: Procedimento

Al nostro percorso possiamo aggiungere anche degli ostacoli, ad esempio massi creati appallottolando fogli di giornale o cespugli realizzati con carta crespa, etc.

75

LA PARABOLA DEL BUON SAMARITANO

SACRE SCRITTURE

(Luca 10,25-37)

Un giorno, un maestro della legge chiese a Gesù: “Cosa devo fare per avere la vita eterna?” ed Egli gli rispose raccontando questa parabola: “Un uomo era in viaggio, quando incontrò dei briganti i quali lo bastonarono, gli portarono via tutti i suoi averi e lo lasciarono mezzo morto sulla strada. Poco dopo, passò di là un sacerdote, vide l’uomo ferito sulla strada e se ne andò. Allo stesso modo si comportò un servitore del tempio: passò per quella stessa strada, vide l’uomo ferito, lo scansò e proseguì il suo viaggio.

Più tardi arrivò un samaritano che lo vide, ne ebbe compassione e si comportò con lui con gentilezza: si avvicinò, gli curò e fasciò le ferite, lo caricò sull’asino e lo portò in una locanda. Fece tutto quel che era nelle sue possibilità per aiutare quell’uomo che neanche conosceva.”

Terminato di raccontare la parabola, Gesù domandò al maestro della legge: “Secondo te, chi di questi tre è stato il prossimo di quell’uomo che aveva incontrato i briganti?”. Quello rispose: “Il samaritano, perché ne ha avuto pietà”. Gesù allora gli disse: “Va’ e comportati allo stesso modo!”.

CON PAROLE NOSTRE

Dopo aver letto l’episodio tratto dalle Sacre Scritture, poniamo ai bambini le seguenti domande:

- A chi fanno del male i briganti? Come si comportano il sacerdote e il servitore del tempio con lui?

- Cosa fa, invece, il samaritano? Ha avuto compassione dell’uomo bastonato?

- Voi siete dei buoni samaritani? Se vedete qualcuno in difficoltà cercate di aiutarlo?

76 UNITÀ 3 LEZIONE n° 12

ATTIVITÀ Un po’ di beneficenza

Procedimento

Avere bambini piccoli spesso comporta l’accumulare vestitini che non entrano più e ceste piene di giochi inutilizzati. Perché allora non compiamo un’azione gentile e diamo nuova vita a questi oggetti, donandoli ai bisognosi? Con l’aiuto dei genitori, invitiamo i bambini a selezionare abiti e giocattoli che non utilizzano più. Stabiliamo poi una giornata in cui tutti portano a scuola gli oggetti raccolti e facciamo beneficenza!

Di seguito proponiamo due attività:

1. Contattare enti benefici della nostra zona e donare loro quanto siamo riusciti a raccogliere magari dividendolo in categorie: giochi, vestiti, libri, etc. L’importante è far partecipare i bambini a ogni passaggio, così da rendere ancor più tangibile l’azione gentile che tutti insieme stiamo facendo!

2. Organizzare una pesca di beneficenza di giocattoli e libri a scuola. Su ogni oggetto mettiamo un numerino, creiamo tanti foglietti quanti sono gli oggetti e li mettiamo dentro un contenitore. Con un piccolo contributo, chiunque può pescare uno o più biglietti. Il ricavato, poi, sarà devoluto a qualche associazione del territorio.

Tutto questo non solo aiuterà e darà conforto a bambini che hanno meno di noi, ma permetterà anche di dare nuova vita a cose che sarebbero state buttate o abbandonate in garage e soffitte. Queste sì che sono azioni da buon samaritano!

77

GESÙ ENTRA A GERUSALEMME

SACRE SCRITTURE

(Giovanni 12,12-19)

Era il giorno di Pasqua e, come ogni anno per questa ricorrenza, Gesù, assieme ai suoi apostoli, si stava recando a Gerusalemme. Lì, vi erano già tantissime persone pronte a festeggiare, le quali, appena sentirono che Gesù sarebbe arrivato, presero in mano dei rami di palma e andandogli incontro iniziarono a sventolarle per accoglierlo. Appena lo videro, gridarono tutti assieme: “Osanna! Gloria a Dio! Benedetto Colui che viene nel nome del Signore!”. Gesù quindi trovò un asinello, ci salì sopra e così entrò nella città di Gerusalemme. Molti lo inneggiavano e lodavano ma non tutti erano contenti di vederlo: alcuni infatti erano invidiosi e avevano paura della sua grandezza.

CONOSCIAMO

Questo specifico episodio biblico viene ricordato ogni anno la domenica che precede la Pasqua e prende il nome di “domenica delle palme”. In quest’occasione, difatti, c’è la tradizione di andare a messa e portare poi a casa dei rametti di ulivo benedetti, come segno di festa e accoglienza nei confronti di Gesù.

CON PAROLE NOSTRE

Dopo aver letto l’episodio tratto dalle Sacre Scritture, poniamo ai bambini le seguenti domande:

- Perché Gesù, assieme ai suoi apostoli, sta andando a Gerusalemme? Per quale occasione?

- Come viene accolto durante il suo ingresso nella città?

- Sono tutti felici di vederlo? Se la risposta è no, perché, secondo voi?

78 UNITÀ 3 LEZIONE n° 13

Un ingresso da re!

Procedimento

1

2

Occorrente

Cartoncini

Pieghiamo in due dei rettangoli di cartoncino verde e ritagliamo la sagoma di una foglia di palma. Facciamone molte, affinché siano sufficienti per ricoprire tutta la cornice della porta della sezione.

Con dello scotch arrotolato su sé stesso o del biadesivo, fissiamo alla porta tutte le foglie in ordine casuale. Poi, dopo aver letto l’episodio biblico alla pagina accanto, mettiamoci tutti in fila e, uno ad uno, entriamo. Eventualmente, possiamo fare qualche foglia in più, dotarla di un manico e darla ai bambini che entrano per primi così potranno sventolarla durante l’ingresso dei compagni.

Possiamo svolgere la stessa attività utilizzando fogli di giornale: ogni bambino dipinge in autonomia un foglio di giornale avanti e dietro. Una volta asciutto, come con il cartoncino, lo pieghiamo, ritagliamo le nostre foglie e attacchiamo queste ultime sulla porta. Extra:

79
verdi, forbici, scotch.
ATTIVITÀ
1 2

L’ULTIMA CENA CON GLI APOSTOLI

SACRE SCRITTURE

MATERIALE LIM

(Matteo 26,20-29; Marco 14,17-25; Luca 22,14-23; Giovanni 13,21-30)

Quando venne l’ora di festeggiare la Pasqua, Gesù organizzò una cena con i suoi apostoli. Prese il pane, lo spezzò, lo diede loro e disse: “Questo è il mio corpo offerto per voi!”. Allo stesso modo, prese il calice, lo offrì loro e disse: “Questo è il mio sangue offerto per voi. Prendete e bevetene tutti, questo calice rappresenta la nuova alleanza con Dio”. Poi aggiunse: “Uno di voi mi tradirà e sarà colui che prenderà il pane e lo intingerà nella mia ciotola”. Subito dopo, Giuda prese un pezzo di pane e lo intinse nella ciotola di Gesù. Il Figlio di Dio allora disse: “Vai, Giuda, e fai quello che devi fare”. Giuda quindi si alzò e partì. Gesù, dopo la cena, andò a pregare al monte degli Ulivi assieme agli altri apostoli, quando in lontananza vide una folla avvicinarsi e con essa vi era Giuda. Gesù fu così catturato e, senza nessuna buona ragione per accusarlo, fu condannato.

CON PAROLE NOSTRE

Inquadriamo il QR CODE di questa pagina e visioniamo insieme sulla LIM o mediante l’utilizzo di un display (come tablet, computer o lavagna luminosa) tutte le scene principali della Passione di Cristo, dall’ultima cena all’apparizione di Gesù agli apostoli. Possiamo anche stampare le immagini e creare un libricino.

Dopo aver letto l’episodio tratto dalle Sacre Scritture, poniamo ai bambini le seguenti domande:

- Cosa offre Gesù agli apostoli durante l’ultima cena?

- Cosa rappresentano il pane e il vino che offre loro?

- Chi tradisce Cristo? In quale modo?

- Dove viene catturato Gesù? Cosa sta facendo?

- Gesù viene accusato e condannato per un valido motivo?

80 UNITÀ 3 LEZIONE n° 14

GESÙ E LA CROCE

SACRE SCRITTURE

(Matteo 27,32-61; Marco 15,21-47; Luca 23,26-56; Giovanni 19,17-42)

Gesù, dopo essere stato catturato e condannato, senza alcun valido motivo, dovette farsi carico della sua stessa croce e portarla fin sopra al Monte Calvario. Lì, in mezzo a due ladroni, fu crocifisso, sotto gli occhi di Maria, Giovanni e pochi altri fedeli. Tra di loro, però, vi era anche chi lo derideva e gridava: “Hai salvato tante persone, hai fatto tanti miracoli, perché ora non salvi te stesso?”. Gesù, con quel poco di voce che gli rimaneva, pregò Dio dicendo: “Perdonali, Padre, perché non sanno quello che fanno!”.

Verso mezzogiorno, il cielo si oscurò e tutto intorno si fece buio. Gesù allora gridò: “Padre, nelle tue mani affido la mia vita” e morì. Subito la terra cominciò a tremare e uno dei soldati che faceva la guardia alle croci disse ai suoi compagni: “Egli era veramente il Figlio di Dio”.

Poi, un uomo buono e gentile chiese il corpo di Gesù, lo depose dalla croce, lo avvolse in un lenzuolo e lo mise in un sepolcro scavato nella roccia, in mezzo a un giardino.

CON PAROLE NOSTRE

Dopo aver letto l’episodio tratto dalle Sacre Scritture, poniamo ai bambini le seguenti domande:

- Cosa è obbligato a portare Gesù sul Monte Calvario?

- Perché, quando è sulla croce, alcune persone lo deridono? Cosa gli dicono?

- Gesù è arrabbiato con loro? Cosa chiede a Dio?

- Cosa dice un soldato dopo la morte di Cristo?

- Cosa accade dopo? Dove viene messo il suo corpo?

81
LEZIONE n° 15
UNITÀ 3

GESÙ RISORGE IL TERZO GIORNO

SACRE SCRITTURE

(Matteo 28,1-20; Marco 16,1-20; Luca 24,1-53; Giovanni 20,1-29)

Dopo tre giorni, alcune donne andarono al sepolcro a portare i profumi necessari per la sepoltura. Già da lontano, però, videro che la pietra che lo chiudeva era stata spostata: entrarono al suo interno e, sorprese, non trovarono più il corpo di Gesù. Poco dopo apparvero due angeli che dissero loro: “Perché cercate il Figlio di Dio tra i morti? Egli è risuscitato. Andate a dirlo a tutti!”.

Le donne corsero subito a riferire quanto visto e accaduto agli apostoli e Pietro, un po’ incredulo, decise immediatamente di andare al sepolcro: lo trovò vuoto, come gli era stato detto. Stupito tornò a casa. Poco dopo, mentre gli undici erano assieme, Gesù in persona apparve loro risorto e disse: “Pace a voi! Andate in tutto il mondo e annunciate la parola di Dio. Io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo”. Il Figlio di Dio salì poi in cielo e da allora siede alla destra del Padre.

CON PAROLE NOSTRE

86 - 87

Quelli di morte e resurrezione sono concetti di difficile comprensione per i bambini e potrebbero aprire la strada a incertezze e, soprattutto, a paure (motivate e immotivate). Si consiglia dunque l’attività proposta alla pagina accanto.

Dopo aver letto l’episodio tratto dalle Sacre Scritture, poniamo ai bambini le seguenti domande:

- Cosa trovano le donne quando vanno al sepolcro da Gesù?

- Cosa dice Gesù quando appare davanti ai suoi apostoli?

82 UNITÀ 3 LEZIONE n° 16
CANTIAMO INSIEME!
pagg.

ATTIVITÀ L’emozionometro

Occorrente

Modello fotococopiabile di pag. 99 di questa Guida, pennarelli, forbici.

Procedimento

Distribuiamo ad ogni bambino una copia del modello di pag. 99 di questa Guida Didattica e invitiamo a colorare con i pennarelli. Successivamente, facciamo alzare in piedi un bambino alla volta e chiediamogli: “Cosa ti fa paura?”. Lui, ad esempio, risponderà: “Io ho paura del buio”. Ciascun bambino, dunque, dovrà indicare sul proprio foglio una delle faccine raffigurate: FELICE se quella cosa non gli fa paura, PERPLESSA se un pochino lo spaventa, SPAVENTATA se condivide la stessa paura detta dal compagno. Per semplificare l’associazione emozionale, possiamo dare ad ogni faccina un colore specifico, come nell’immagine soprastante: verde, giallo e rosso. Questa attività aiuterà i bambini a capire che le paure sono varie e soggettive, che non tutti hanno le stesse e che, soprattutto, chiunque ha le sue: compresi noi grandi!

Extra:

Questa attività può essere svolta anche attraverso la realizzazione di un cartellone con l’emozionometro (vedi immagine soprastante) oppure creando delle palettine emozionali incollando su un cartoncino rigido le faccine del modello fotocopiabile.

83

ATELIER Coniglietto pasquale

1

2

3

Occorrente

Cartoncino di pag VII degli album, forbici, colla stick, nastrino, righello, cioccolatini.

Procedimento

1

2

3

Ritagliamo gli elementi dal cartoncino di pag. VII dell’album operativo.

Aiutandoci con un righello, facciamo le pieghe dove indicato dalla traccia sottile rosa e componiamo la scatolina. Incolliamo la carota sul fronte, nello spazio corrispondente.

Completiamo il coniglietto inserendo al suo interno degli ovetti di cioccolata (o una piccola piantina che abbiamo precedentemente seminato a scuola e trapiantato in un vasetto). Arrotoliamo infine la filastrocca, addobbiamola con un nastrino e posizioniamola affianco ai cioccolatini.

84

ATTIVITÀ Uova sode colorate

Occorrente

1

2

Procedimento

1

2

3

Uova, pentolino, collant, foglie commestibili, spago, acqua, bucce di cipolla.

3

Facciamo bollire delle uova, una per ogni bambino, e lasciamole raffreddare. Poi, con del prezzemolo, ciuffi di carota o altre foglie edibili, decoriamole e sigilliamo il tutto con dei collant legati con dello spago.

Mettiamo le uova decorate nuovamente in un pentolino con acqua calda e bucce di cipolla e facciamo bollire per qualche minuto: lasciamole poi all’interno dell’acqua finché questa non si sarà raffreddata.

Togliamo le uova dall’acqua, rompiamo il collant ed ecco la magia: le uova saranno tutte colorate di rosso tranne la parte decorata con le foglioline che resterà bianca. Disponiamole su un piatto.

Extra:

Diamo ai bambini un uovo ciascuno e invitiamoli a romperle sbattendole tra loro, non tutte si romperanno subito, quindi si continuerà fino alla rottura di tutte.

Terminato il gioco, non ci resta che mangiarle, sono 100% commestibili!

Questa attività è un adattamento di una tradizione tipica pasquale dei paesi dell’est.

85

Ritornello

L’ARRIVO DELLA PASQUA

Festeggiamo insieme l’arrivo della Pasqua, questa grande festa ti sorprenderà!

Diamo il benvenuto ad una nuova Pasqua, tutto il mondo è in festa, Pace ci sarà!

Strofa 1

Quando c’è la Pasqua, tutto si colora, tante tante uova tu potrai donar!

Le campane in festa suonano una danza, che ci dà speranza e felicità!

Rit. x 2

Strofa 2

La colomba bianca vola su nel cielo e un ramo d’ulivo dona a tutti voi. Simbolo di Pace e di amore vero, tienimi per mano, canta insieme a noi!

Strofa 3 Rit. x 2

Non dimenticare, è un giorno speciale che puoi festeggiare con chi vorrai tu!

Dio ci ha regalato una nuova Stella, guarda com’è bella, si chiama Gesù!

Rit. x 2

Testo e musica del Mo Francesco Panebianco
CD - TRACCIA 5 CANZONE CD - TRACCIA 16 BASE

SPARTITO

(Testo e musica del Mo Francesco Panebianco)

IL DONO DELLO SPIRITO SANTO

SACRE SCRITTURE

(Atti degli Apostoli 2,1-41)

Erano passati oramai cinquanta giorni dalla festa pasquale ebraica. Maria e gli apostoli erano riuniti a pregare quando, all’improvviso, si udì un rombo provenire dal cielo e iniziò a soffiare un vento fortissimo. Sopra le loro teste apparvero lingue di fuoco: era il dono dello Spirito Santo che il Signore aveva promesso loro. Iniziarono dunque tutti a parlare diverse lingue, così da potersi esprimere e raccontare la parola di Dio ad altri popoli.

CON PAROLE NOSTRE

Dopo aver letto l’episodio tratto dalle Sacre Scritture, soffermiamoci sui sette doni dello Spirito Santo:

- SAPIENZA, ci permette di comprendere le realtà soprannaturali, come Dio e quello che ha creato;

- INTELLETTO, ci permette di comprendere le verità della fede e di metterci al suo servizio;

- CONSIGLIO, ci permette di scegliere tra bene e male, ovvero ci aiuta nelle scelte morali;

- SCIENZA, ci rivela il pensiero di Dio e quindi ci dà la possibilità di amarlo attraverso il mondo da Lui ideato;

- PIETÀ, determina il nostro atteggiamento nei confronti degli altri, ci aiuta ad essere gentili e altruisti;

- FORTEZZA, ci fornisce il coraggio e la forza per mantenere salda la nostra fede;

- TIMORE DI DIO, determina il nostro atteggiamento di rispetto e sottomissione difronte a Dio. (adatt. da holy.it)

Poniamo poi ai bambini le seguenti domande:

- Per quale occasione Maria e gli apostoli si riuniscono?

- Perché lo Spirito Santo dona agli apostoli e a Maria la capacità di parlare molte lingue? Qual è il loro compito?

88
UNITÀ 3 LEZIONE n° 17

ATELIER I doni dello Spirito Santo

Occorrente

Cartoncini delle pagg. XIX - XXII di questa Guida, forbici, perforatrice, filo di lana.

3

2

1

2

3

Ritagliamo gli elementi dai cartoncini delle pagg. XIX - XXII di questa Guida Didattica.

Con una perforatrice (o con le forbici) pratichiamo i fori sia sulle fiammelle che sulla colomba, dove indicato.

Con del filo di lana colorato e dello scotch fissiamo ogni fiammella alla colomba.

Extra:

Dopo esserci seduti tutti in cerchio, noi insegnanti leggiamo il significato di ciascuno dei sette doni dello Spirito Santo (presente sia alla pagina accanto, sia sul retro di ogni fiammella) e facciamo qualche esempio tangibile, come: “La pietà mi aiuta ad essere gentile con i compagni”, “L’intelletto mi aiuta a capire le parabole”, etc.

89
Procedimento 1

GIORNATA DELLA FAMIGLIA

FILASTROCCA

Filastrocca della famiglia

Ecco a cosa assomiglia la mia splendida famiglia… La famiglia è allegria, è lo stare in compagnia. La famiglia è un divano, è tenersi per la mano.

È una tavola imbandita, la mia canzone preferita.

È la sveglia che suona, una ricetta buona buona!

È una casa disordinata, è il suono di una risata.

È un viaggio, un’avventura, scaccia via ogni paura. Questo per me è la famiglia, una vera meraviglia! da coccolesonore.it

CON PAROLE NOSTRE

Il 15 maggio si festeggia la Giornata della famiglia. Soffermiamoci sul significato della parola FAMIGLIA: comunità umana, formata da persone legate fra loro da un rapporto di convivenza, di parentela, di affinità, che costituisce l’elemento fondamentale di ogni società. (cit. treccani.it)

Poniamo poi ai bambini le seguenti domande:

- Da chi è formata la tua famiglia?

- Hai fratelli e/o sorelle?

90 UNITÀ 3 LEZIONE n° 18

ATELIER Vi voglio bene!

2

Procedimento

Occorrente

Cartoncino di pag. IX dell’album, fotografie, colla stick, tempera rossa, forbici.

In occasione della festa del papà (che coincide con la giornata dedicata a San Giuseppe) e di quella della mamma, realizziamo dei simpatici biglietti per esprimere tutto il nostro amore. 1

1

2

3

3

Ritagliamo gli elementi dal cartoncino di pag. IX dell’album operativo e pieghiamo dove indicato.

Nella parte interna incolliamo la foto richiesta oppure un disegnino che rappresenta una cosa che ai bambini piace fare con i propri genitori.

Completiamo il cuore sul retro dei bigliettini con la tecnica della digitopittura.

91
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FORMATO PER STAMPA A4
PRATICA UN FORO PRATICA UN FORO

FORMATO PER STAMPA A4

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FORMATO PER STAMPA A4
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Illustratrice: Francesca Costa

FORMATO PER STAMPA A4

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FORMATO PER STAMPA A4

PRATICA UN FORO

FORMATO PER STAMPA A4

PRATICA UN FORO

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Illustratrice: Francesca Costa
FORMATO PER STAMPA A4
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Illustratrice: Francesca Costa

FORMATO PER STAMPA A4

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UNITÀ 4:

LA CHIESA CATTOLICA

Obiettivi

• Conoscere la comunità cristiana

• Conoscere gli elementi architettonici principali della chiesa

• Onorare la Vergine Maria nel mese di maggio

• Riflettere insieme sui temi trattati

Attività

• Ascoltare episodi biblici

• Fare un’uscita all’aperto

• Porgere un dono al parroco della nostra comunità

• Realizzare atelier creativi

• Giocare al Memory della chiesa

• Memorizzare una preghierina

• Completare schede operative

Lezioni

Programmazione

Lezione n° 1: La comunità cristiana

n° 2: Architettura della chiesa

n° 3: Il mese mariano

Schede operative

3 ANNI: pag. 24

4 ANNI: pagg. 33, 34 - 36

5 ANNI: pagg. 41, 46, 47, 48

Lezione
100 - 101 102 - 103 104 - 105 106 - 107
Lezione

Scheda operativa dell’album

LEZ. 2 • PAG. 24

3 ANNI

Schede operative dell’album

LEZ. 2 • PAG. 33

Schede operative dell’album

4 ANNI

LEZ. 3 • PAGG. 34 - 36

5 ANNI

TUTTI A 41 LEZ. 1 • PAG. 41
O 48 Ripassa le parole. Completa cuore incollando pezzetti carta crespa rossa. IMMAGINI, SUONI, COLORI LEZ.
ANDIAMO IN CHIESA 46 Osserva frecce nella legenda riscrivile COME SI CHIAMA L’EDIFICIO SACRO IL CORPO MOVIMENTO LEZ. 1 • PAG. 46 DENTRO LA CHIESA 47 LA CONOSCENZA DEL MONDO Ripassa parole indica gli elementi LEZ. 2 • PAG. 47
3 • PAG. 48
LA CHIESA LA CONOSCENZA DEL MONDO OSSERVA LA CHIESA. INDICA NOMINA LE PARTI CHE LA COMPONGONO. Colora la chiesa con pennarelli.
LA CHIESA INDICA NOMINA LE PARTI DELLA CHIESA CHE RICONOSCI. Ripassa tratteggi. Completa la chiesa seguendo le indicazioni colore date. LA CONOSCENZA DEL MONDO
AVE, O MARIA Ritaglia tessere dalla pagina accanto ricomponi quadro. OSSERVA QUADRO. IMMAGINI, SUONI, COLORI

LA COMUNITÀ CRISTIANA

SACRE SCRITTURE

PREGHIERA

(Matteo 16,13-20)

Un giorno Gesù, mentre si trovava nella regione di Cesarèa di Filippo assieme ai suoi apostoli, disse a Pietro: “Qui, su questa pietra costruirai la mia Chiesa. A te darò le chiavi del Regno dei Cieli”.

CONOSCIAMO

Chiesa, scritta con l’iniziale maiuscola, indica la comunità cristiana, ossia il gruppo di fedeli, governata dal successore di Pietro (il Papa) e dai vescovi in comunione con lui. Da ciò possiamo comprendere che la Chiesa cattolica è organizzata a più livelli, e vi è anche una distinzione tra sacerdozio e laicato; l’ordinamento gerarchico del clero è composto da vescovi, sacerdoti, diaconi, e ha al vertice il Papa, in virtù del primato di Pietro sugli altri apostoli, come abbiamo anticipato. Oggi la Chiesa cattolica rappresenta la maggiore fra le confessioni cristiane, con oltre un miliardo di fedeli (adatt. treccani.it).

CON PAROLE NOSTRE

Dopo aver letto qualche curiosità sulla comunità cristiana, della quale facciamo parte, chiediamo ai bambini se hanno delle domande o curiosità e appuntiamole. Ci saranno utili per rendere ancor più ricca l’uscita all’aperto suggerita alla pagina accanto, assieme all’attività grafica proposta. Potrebbe essere interessante, inoltre, leggere insieme la preghiera del Credo (disponibile inquadrando il QR CODE di questa pagina) e analizzarla insieme così da interiorizzare le basi fondanti della nostra comunità.

102
UNITÀ 4 LEZIONE n° 1
102

ATTIVITÀ La nostra comunità

Procedimento

Extra:

Qual è il miglior modo per scoprire come è composta la nostra comunità e conoscerla? Andando a messa! Organizziamo un’uscita in chiesa, magari contattando precedentemente il parroco, avvertendolo che questa volta i suoi ascoltatori saranno dei piccoli e curiosi fedeli, dandogli così la possibilità di adattare anche l’omelia al suo giovanissimo pubblico. Finita la funzione, usciamo dalla chiesa, posizioniamoci di fianco all’ingresso e presentiamoci agli altri fedeli. Successivamente, se il parroco avrà piacere, potremo porgli le domande che abbiamo appuntato in sezione.

Extra:

Per ringraziare il parroco del tempo dedicatoci, porgiamogli come dono, in un raccoglitore decorato (ad esempio con una croce glitterata d’oro), tutti i disegnini che avremo precedentemente colorato (vedi modello fotocopiabile disponibile a pag. 108 di questa Guida). Ne sarà certamente felice!

103

ARCHITETTURA DELLA CHIESA

CONOSCIAMO

si intende l’edificio sacro destinato ai fedeli per esercitare il culto della religione cristiana. Ciascuna ha delle caratteristiche specifiche che la rendono riconoscibile e distinguibile da altri edifici. Guardando una chiesa dall’esterno possiamo osservare:

- LA CUPOLA, copertura sferica sotto la quale solitamente si trova l’altare;

- IL ROSONE, elemento architettonico a forma di ruota con raggi che simboleggia il dominio di Dio;

- LA VETRATA, insieme di tessere di vetro di diversi colori che spesso compongono figure;

- IL CAMPANILE, struttura a torre destinata a sostenere le campane e diffonderne il suono;

- IL CHIOSTRO, cortile porticato interno.

Osservando invece dall’interno, queste sono le principali parti che possiamo trovare:

- L’ALTARE, superficie piana, elevata rispetto al pavimento, dove il prete svolge le funzioni;

- LA FONTE BATTESIMALE, elemento fisso o mobile che contiene l’acqua destinata alla somministrazione del battesimo;

- L’ACQUASANTIERA, struttura fissa o mobile che contiene l’acqua benedetta;

- IL TABERNACOLO, contenitore mobile, o posizionato in una nicchia, dove si conserva l’Eucarestia;

- Il CONFESSIONALE, un arredo all’interno del quale il sacerdote ascolta le confessioni dei fedeli;

- L’ORGANO, strumento musicale a tastiera, formato da una o più canne.

CON PAROLE NOSTRE

Dopo aver letto come è composta una chiesa, svolgiamo l’attività descritta alla pagina accanto con la LIM Invitiamo poi i bambini a spiegare con parole loro le varie parti.

104 UNITÀ 4 LEZIONE n° 2

LIM Com’è fatta una chiesa?

Procedimento

Osserviamo alla LIM o mediante l’utilizzo di un display (come tablet, computer o lavagna luminosa) il materiale disponibile inquadrando il QR CODE di questa pagina.

I contenuti forniti fanno tutti riferimento alle principali caratteristiche architettoniche o arredi delle chiese. Non tutte le parti sono sempre presenti in ogni edificio, come la cupola, il rosone, l’organo, e a quelle menzionate se ne possono aggiungere delle altre.

Questa attività può essere eseguita anche attraverso una visita alla chiesa della propria città.

Extra:

Con le illustrazioni fornite possiamo anche realizzare due diversi tipi di Memory.

Per entrambi, prima, stampiamo le foto fornite, adattandole ad una stessa dimensione, e sul retro incolliamo un cartoncino colorato per renderle più rigide, poi:

– PER I PICCOLI, su delle altre tessere di cartoncino disegniamo un elemento affine alla foto, ad esempio campanile-campana, tabernacolo-ostia, organo-nota musicale, etc.

– PER I GRANDI, su delle altre tessere di cartoncino scriviamo l’iniziale di ciascun elemento, così i bambini potranno formare le coppie immagine-iniziale.

105
MATERIALE LIM

IL MESE MARIANO

La Vergine Maria incarna l’esempio di una donna gentile e piena di fede. Lei non rappresenta solamente la madre di Gesù, Figlio di Dio, bensì quella di tutta la comunità cristiana. L’intero mese di maggio, chiamato anche “mese mariano”, è infatti dedicato alla figura di Maria. In questo lasso di tempo i cristiani le rivolgono preghiere con maggior assiduità, soprattutto attraverso la recita del rosarsio.

CONOSCIAMO PREGHIERA A Maria

Madonnina tutta bianca che sorridi dall’altare a te sale dolcemente la mia piccola preghiera.

A Te accanto questa sera voglio mettere un bel fiore, un bel fior alto e gentile che accompagni il tuo candore.

CON PAROLE NOSTRE

Analizziamo con i bambini l’importante figura della Vergine Maria:

- Perché, secondo voi, Dio sceglie proprio Maria per dare alla luce Suo Figlio?

- Cosa rappresenta Maria per la comunità cristiana, per la Chiesa?

- Conoscete la preghierina “Ave, o Maria”?

Possiamo quindi recitarla insieme o memorizzarla qualora qualcuno non la conoscesse.

- Ogni mamma è speciale. Cosa vi piace e vi rende felici della vostra?

In occasione della festa della mamma, che si celebra sempre nel mese di maggio, realizziamo il bigliettino dedicato (vedi pag. 91 di questa Guida Didattica).

106 UNITÀ 4 LEZIONE n° 3

ATELIER Ave o Maria!

Procedimento

Occorrente

Modello fotocopiabile di pag. 109 di questa Guida, tempere, patata, fondo di insalata, pennarello indelebile.

1 Decoriamo la base del foglio realizzando tanti fiorellini e foglioline con la tecnica dello stamping: usiamo la parte finale di un cespo di insalata per fare i fiori e una patata intagliata per le foglie. Lasciamo asciugare.

3

Forniamo ai bambini una fotocopia del modello di pag. 109 di questa Guida Didattica e invitiamoli a dipingere Maria con le tempere. Lasciamo asciugare e ripassiamo con un pennarello indelebile i tratti del viso, se necessario.

Realizziamo uno striscione con tutte le nostre opere d’arte da appendere in sezione!

107
2 1 2 3
FORMATO PER STAMPA A4 108

FORMATO PER STAMPA A4

109

UNITÀ 5: IO SONO GENTILE

Obiettivi

• Valorizzare le azioni gentili

• Distinguere gli atteggiamenti giusti da quelli errati

• Valorizzare il tempo di qualità con i propri cari

• Valorizzare l’interculturalità

• Riflettere insieme sui temi trattati

Attività

• Ascoltare episodi biblici e racconti

• Fare giochi di immedesimazione

• Realizzare un box-attività da portare a casa

• Realizzare atelier creativi

• Fare un esperimento scientifico

• Memorizzare canzoni e filastrocche

• Completare schede operative

Lezioni

Lezione n° 1: Sono gentile con il prossimo

Lezione n° 2: Sono gentile con i miei cari

Lezione n° 3: Sono gentile con le altre culture

Lezione n° 4: Sono gentile con gli animali

Lezione n° 5: Sono gentile con la natura

Lezione n° 6: Le nostre conclusioni

Lezione n° 7: Saluti e gentilezza

CANZONE: Se gentile tu sarai

Schede operative

3 ANNI: pagg. 25, 26 - 27, 28 - 29, 30 - 31, 32 - 33, 34 - 35

4 ANNI: pagg. 37, 38 - 39, 40 - 41, 42 - 43, 44 - 45, 46 - 47

5 ANNI: pagg. 49, 50 - 51, 52 - 53, 54 - 55, 56 - 57, 58 - 59

Programmazione
110 - 111 112 - 113 114 - 115 116 - 119 120 - 121 122 - 123 124 - 125 126 - 128 129 - 135
PROGETTO DI EDUCAZIONE CIVICA

Schede operative dell’album

3 ANNI

Schede operative dell’album

Schede operative dell’album

4 ANNI

5 ANNI

5 ANNI

111
3
4
SONO GENTILE... ... CON IL PROSSIMO L’ALTRO L’ALTRO Colora bambini con pastelli cera. LEZ. 1 • PAGG. 26 - 27 ... CON MIEI CARI SONO GENTILE... IL SÉ L’ALTRO SÉ L’ALTRO QUALE ATTIVITÀ PIACE FARE Dipingi l’aquilone con colori dita. LEZ. 2 • PAGG. 28 - 29
TANTI BATUFFOLI COTONE. PAG. 25 SONO GENTILE... ... CON LE ALTRE CULTURE L’ALTRO L’ALTRO Colora con tecnica della digitopittura. Colora con tecnica della digitopittura. LEZ. 3 • PAGG. 30 - 31 SONO GENTILE... ... CON GLI ANIMALI L’ALTRO IL SÉ L’ALTRO Colora con pennarelli. Colora con pennarelli. LEZ. 4 • PAGG. 32 - 33 SONO GENTILE... ... CON LA NATURA SÉ L’ALTRO SÉ L’ALTRO LEZ. 5 • PAGG. 34 - 35
SONO GENTILE... ... CON IL PROSSIMO OSSERVA L’ILLUSTRAZIONE. CHI L’ALTRO L’ALTRO LEZ. 1 • PAGG. 50 - 51 SONO GENTILE... ... CON IL SÉ L’ALTRO SÉ L’ALTRO LEZ. 2 • PAGG. 52 - 53 LE INDICAZIONI DI COLORE DATE. PAG. 49 SONO GENTILE... ... CON GLI ANIMALI domestici, quelli che puoi tenere casa. accanto agli oggetti utili cane. Colora. L’ALTRO IL SÉ L’ALTRO LEZ. 4 • PAGG. 56 - 57 SONO GENTILE... ... CON LA Completa con colore. Colora con pennarelli. SÉ L’ALTRO SÉ L’ALTRO LEZ. 5 • PAGG. 58 - 59
SONO GENTILE... ... CON IL PROSSIMO Colora con pennarelli. che comportano bene. Colora. L’ALTRO L’ALTRO LEZ. 1 • PAGG. 38 - 39 ... CON MIEI CARI SONO GENTILE... Colora con pennarelli. Completa con pastelli cera. IL SÉ L’ALTRO SÉ L’ALTRO LEZ. 2 • PAGG. 40 - 41 37 PAG. 37 ... CON LE ALTRE CULTURE SONO GENTILE... LEZ. 3 • PAGG. 42 - 43 SONO GENTILE... ... CON GLI ANIMALI SE COME COMPORTI CON LORO? LEZ. 4 • PAGG. 44 - 45 SONO GENTILE... ... CON LA NATURA LEZ. 5 • PAGG. 46 - 47
CE EPINTERCULTURA OSTER DIPLOMA SONO GENTILE... ... CON LE ALTRE CULTURE L’ALTRO L’ALTRO LEZ. 3 • PAGG. 54 - 55

SONO GENTILE CON IL PROSSIMO

FILASTROCCA

Storia di un giorno di scuola

Cara maestra e cari compagni, oggi prometto di non fare danni!

Con un compagno condivido un giochino e con il goloso un po’ di panino, magari mi offre la sua cioccolata e insieme facciamo una scorpacciata.

Cara bambina, non esitare, se hai bisogno di aiuto, mi puoi chiamare: fare insieme è più divertente e il risultato sarà sorprendente!

Cari maestra, maestro e bidello, cerco di essere meno monello: metto a posto ciò che ho usato e lascio il banco non pitturato. La voce la alzo se voglio cantare, le orecchie mi servono per ascoltare, le mani le alzo se voglio parlare, le gambe le agito per ballare.

Se queste cose riuscirò a fare, con le azioni gentili potrò dimostrare che ogni bambino è davvero speciale perché con il prossimo si sa comportare!

CON PAROLE NOSTRE

Dopo aver ascoltato e guardato la filastrocca animata proposta (disponibile inquadrando il QR CODE di questa pagina), poniamo ai bambini le seguenti domande:

- Cosa significa, secondo voi, essere gentili con il prossimo?

- Quali azioni gentili possiamo compiere a scuola verso i compagni e gli insegnanti?

- Chi è gentile con voi a scuola? Come si comporta?

112
UNITÀ 5 LEZIONE n° 1
CANTIAMO INSIEME! pag. 129
FILASTROCCA ANIMATA

ATTIVITÀ Con il cuore!

Occorrente

Modello fotocopiabile di pag. 136 di questa Guida, pennarelli, LIM, stecchette, cartoncino.

Procedimento

Forniamo ai bambini una fotocopia del modello di pag. 136 di questa Guida Didattica e invitiamoli a colorare i due cuori (i più grandi ripasseranno anche le parole “felice” e “triste).

MATERIALE LIM

Successivamente, tutti insieme, osserviamo alla LIM o mediante l’utilizzo di un display (come tablet, computer o lavagna luminosa) il materiale visivo disponibile inquadrando il QR CODE di questa pagina: vedremo moltissime immagini che raffigurano comportamenti corretti, ma anche errati, che possono compiersi verso i compagni o gli insegnanti. Allo scorrere di ogni scenetta, ciascun bambino dovrà indicare sul proprio foglio il cuore.

Extra:

Realizziamo due palettine usando le stesse figure del modello fotocopiabile. Ad ogni cambio di immagine che mostriamo alla LIM, invitiamo un bambino ad alzarsi, prendere le palettine e sollevare quella corrispondente (FELICE, se l’azione è corretta e gentile, oppure il cuore TRISTE, se l’azione è errata). Questo ci permetterà di confrontare le varie interpretazioni e discuterne insieme!

113

SONO GENTILE CON I MIEI CARI

Dei nipoti “molto cari”

Nonna Maria si è appena alzata dal letto, si stiracchia a più non posso e poi BUM balza giù dal letto. Si infila le pantofole e cammina ciabattando verso il bagno. Si guarda allo specchio e fa una buffa smorfia: un risolino divertito compare sul suo volto ormai segnato dal tempo.

Dopo essersi imbellettata per bene e aver raccolto i capelli brizzolati in un enorme chignon, si reca in cucina e apre il frigorifero: “Dov’è il latte? La marmellata? E il burro? Ma come è possibile? Eppure ho fatto la spesa ieri! Non posso mica fare colazione senza queste cose!” pensa tra sé e sé. Grattandosi la nuca affranta, nonna Maria si volta e rimane stupefatta: la tavola è apparecchiata di tutto punto con brioches, latte, burro e marmellata, caffè e spremuta d’arancia. Si strofina gli occhi con le mani e torna a guardare il banchetto. Non sta sognando.

“Sorpresa! Sorpresa!” esultano delle vocine allegre che hanno fatto irruzione nella sala da pranzo: sono i suoi nipotini. Le hanno preparato la colazione mentre dormiva. “Oh che cari” dice la nonna commossa, mentre si siede al tavolo e iniziano a mangiare tutti quanti insieme.

“Nonna!” esclama la nipotina più piccola “ti prepareremo una colazione così ogni volta che vorrai. Tu sei sempre buona e gentile con noi!”.

“Grazie tesoro! Siete davvero molto cari” risponde amorevolmente nonna Maria, scompigliandole i capelli.

CON PAROLE NOSTRE

Adatt. da “Buongiorno mondo” di Lucia Calderaro Dopo aver letto il racconto proposto, poniamo ai bambini le seguenti domande:

- Cosa preparano i nipotini per sorprendere la nonna? Lei come reagisce? È contenta?

- Cosa significa, secondo voi, essere gentili con i propri cari?

- Quali azioni gentili possiamo compiere a casa verso i nostri genitori, nonni e parenti?

- Li fate mai? Poi come vi sentite? Siete felici o tristi?

- Chi è gentile con voi a casa? Come si comporta?

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UNITÀ 5 LEZIONE n° 2
CANTIAMO INSIEME! pag. 130
RACCONTO

ATTIVITÀ Regaliamoci del tempo!

Occorrente

Modello fotocopiabile di pag. 137 di questa Guida, scatola, materiale di riciclo, nastrini, tempere e pennelli, colla, forbici.

Procedimento

Realizziamo la scatola delle attività da portare a casa e utilizzare con i nostri cari: passeremo così del tempo di qualità insieme a genitori, nonni, zii e creeremo bellissimi ricordi!

A SCUOLA: Come prima cosa, stampiamo il modello fotocopiabile di pag. 137 di questa Guida Didattica, ritagliamo ogni casellina, arrotoliamola su sé stessa e infiliamola in un boccolotto di pasta precedentemente pitturato. Decoriamo poi il contenitore delle attività: forniamo ad ogni bambino una scatola di scarpe e mettiamogli a disposizione diversi materiali di riciclo con cui decorarla a piacere, ad esempio: tempere, fogli di giornale, avanzi di cartoncino, etc. Infine incolliamo le istruzioni in una parte ben visibile e inseriamo tutte le attività al suo interno (possiamo aggiungerne delle altre in base alle passioni di ciascun bambino).

A CASA: I bambini dovranno estrarre un’attività e svolgerla con la persona cara che hanno scelto. Una volta letta la proposta, quest’ultima potrà essere riposizionata all’interno della scatola o messa da parte fino all’esaurimento delle altre attività così da svolgerne ogni volta una nuova.

Durante lo svolgimento delle varie proposte, possiamo immortalare il momento scattando una foto e, successivamente, stamparle e creare un album fotografico! Extra:

115

SONO GENTILE CON LE ALTRE CULTURE

CONOSCIAMO L’EBRAISMO

EBRAISMO professa la fede in un solo Dio, Yahweh, e i suoi fedeli sono chiamati “ebrei”. La Bibbia ebraica è il testo sacro composto da tre libri: la Torah (che in ebraico significa “insegnamento”), il Nabim o Neviim (“i Profeti”) e il Ketuvim (“gli Scritti”). La sinagoga è il luogo di culto.

ORIGINE: nasce durante il II millennio a.C. in Palestina ed è fondata sull’alleanza tra Dio e Abramo, alla quale è dovuta la nascita stessa del popolo ebraico. La figura di Mosè è anche essa centrale, in quanto rappresenta l’alleanza stretta da Dio con il popolo d’Israele sul Sinai. Tale alleanza trova la sua espressione nelle tavole della Legge (vedi pag. 38 di questa Guida Didattica).

Nello sviluppo dell’ebraismo, un’importante funzione venne svolta dai profeti.

La religione ebraica è la madre di altre confessioni monoteise, come il cristianesimo e l’islamismo.

CONOSCIAMO L’ISLAMISMO

ISLAMISMO professa la fede in un solo Dio, Allah, e i suoi fedeli sono chiamati “musulmani”. Il Corano è il testo sacro. La moschea è il luogo di culto. Dalla cima del minareto (la torre della moschea), il muezzin con il suo canto invita tutti alla preghiera.

ORIGINE: nasce attorno al 600 in Arabia, quando Dio parlò per mezzo di un angelo al suo servo e profeta Maometto, il quale poi mise tutto per iscritto nel sacro testo del Corano.

La pratica religiosa islamica è codificata nei cosiddetti 5 pilastri:

1. Credere nella professione di fede del Corano: “non esiste altro Dio all’infuori di Allah e Maometto è il suo profeta”.

2. Pregare cinque volte al giorno con il viso rivolto verso La Mecca.

3. Aiutare i poveri con l’elemosina.

4. Digiunare per un mese intero (Ramadan) dall’alba al tramonto.

5. Recarsi in pellegrinaggio almeno una volta nella vita a La Mecca.

116
UNITÀ 5 LEZIONE n° 3

CONOSCIAMO IL BUDDHISMO

BUDDHISMO è una religione non teistica, in quanto non adora un Dio creatore o salvatore. I suoi fedeli sono chiamati “buddhisti”. Il Tripitaka è il testo sacro suddiviso in tre parti. La pagoda è il luogo di culto.

ORIGINE: nasce attorno al 500 a.C. in Oriente, nella regione himalayana. Il fondatore di questa religione è un uomo, Siddhartha Gautama, chiamato Buddha. Egli, dopo un periodo di vita ricca e agiata, rimase profondamente colpito dalla sofferenza presente nel mondo e cercò il modo di superarla.

Gli 8 precetti buddhisti sono:

1. Non fare del male agli altri.

2. Aiutare gli altri.

3. Capire l’insegnamento del Buddha sulla sofferenza.

4. Far riposare la propria mente.

5. Dire la verità.

6. Essere coscienti dell’esistenza degli altri.

7. Essere riflessivi.

8. Coltivare pensieri rivolti verso il bene.

CON PAROLE NOSTRE

Dopo aver letto e analizzato insieme le principali caratteristiche delle religioni più diffuse al mondo e aver osservato alla LIM o mediante l’utilizzo di un display (come tablet, computer o lavagna luminosa) il materiale visivo disponibile inquadrando il QR CODE di questa pagina, poniamo ai bambini le seguenti domande:

- Cosa significa, secondo voi, essere gentili con le altre culture?

- Quali azioni gentili possiamo compiere verso bambini che professano altre religioni o sono di altre culture?

- Cosa c’è di bello, secondo voi, nell’interculturalità, ossia nel conoscere nuove culture?

Soffermiamoci poi sulle origini e culture dei bambini della nostra sezione. Sicuramente non tutti saranno nati nella stessa città, ma ci saranno bambini nati in altre province, in altre regioni e addirittura in altre nazioni se non continenti. Cogliamo questa ricchezza e valorizziamola. Domandiamo:

- Dove siete nati? In Italia o all’estero? In quale regione? [Possiamo avvalerci anche di un atlante per far comprendere meglio ai bambini le varie posizioni e distanze geografiche, così da rendere tutto più “tangibile”]

- A casa vostra avete delle tradizioni? Se sì, quali?

- Ci sono dei piatti tipici che mangiate in famiglia?

- Cosa vi piace del luogo in cui siete nati o da cui siete venuti?

- Se venite da “fuori”, quali sono le tradizioni che più vi piacciono del luogo che vi ha accolto?

117
CANTIAMO INSIEME! pag. 131 MATERIALE LIM

FILASTROCCA

Mille culture

Gira, gira tutto il mondo e scoprirai cosa hai attorno: mille volti e mille culture, tanti colori e sfumature.

Con gli occhi puoi vedere, con il naso annusare, con la bocca assaporare e con le mani accarezzare le abitudini e le tradizioni, le usanze e le azioni di persone italiane, africane o brasiliane.

Cosa aspetti, datti da fare e scopri culture vicine o lontane!

FILASTROCCA

Bandiere

È bella, la bandiera tricolore e sboccia al sole come un fiore.

Ma le bandiere son tutte belle, fatte per svolazzare insieme, come sorelle...

L’italiana, l’inglese, la francese, la russa, la cinese e quella di Maometto: mille più mille bandiere a braccetto!

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FILASTROCCA ANIMATA

Procedimento ATTIVITÀ

Viva l’intercultura!

Occorrente

Poster “Pace e intercultura” di questa Guida, cartoncino di pag. XXIII di questa Guida, forbici, nastrino, pennarelli.

Ritagliamo le sagome-marionette dei bambini dal cartoncino di pag. XXIII di questa Guida Didattica. Sul retro di ciascuna fissiamo con dello scotch un nastrino lungo almeno 60 cm (quanto la lunghezza del poster).

Prendiamo il poster e sulla parte superiore pratichiamo quattro fori, dove indicato, e fissiamo i nastrini in ordine: bambina cattolica, bambino musulmano, bambino ebreo, bambino buddhista.

3

Invitiamo ora i bambini a prendere una marionetta e fare il percorso che conduce ciascuna sagoma dal proprio luogo di culto al centro della bandiera della Pace, sopra all’ombra corrispondente. Durante l’attività chiediamo anche il nome dell’edificio raffigurato, la fede che professa la marionetta, etc.

Extra:

Per rendere tutto ancora più pratico, possiamo incollare dei piccolissimi pezzetti di velcro sul poster, in prossimità degli edifici, sul retro delle marionette e sulle loro ombre al centro del manifesto. Questo ci permetterà di spostarli di volta in volta e trovargli una posizione fissa.

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1
2

SONO GENTILE CON GLI ANIMALI

RACCONTO

La storia di Codino

Questa era la storia di un cagnolino sfortunato. Non aveva un nome, non aveva una casa e spesso si sentiva solo e triste. Un pomeriggio, mentre era al parco, incrociò lo sguardo curioso di una bambina di nome Marta: lei lo guardava, lo scrutava e piano piano cercava di avvicinarsi. Il papà, vedendo la scena, le disse: “Marta, tesoro, dammi la manina e avviciniamoci insieme. Dobbiamo essere cauti, non spaventarlo e vedere se anche lui ha voglia di conoscerci!”. E così fecero, un passo alla volta, con le mani basse e parlando piano si avvicinarono. Il cagnolino felicissimo si sdraiò a terra per non mettere loro paura e, con la coda, fece mille feste. Giocarono insieme l’intero pomeriggio fino a quando non venne l’ora di cena e il papà disse: “Marta, dobbiamo andare a casa. Fagli l’ultima carezza e andiamo”. Immediatamente la bambina si mise a piangere e il cagnolino si intristì. Il papà al lora aggiunse: “Che nome gli daresti?”. La bambina rispose: “Codino, perché quando giochiamo è felice e agita tanto la coda!”. “Su allora, chiama Codino che è ora di andare a casa. Dobbiamo passare anche al negozio per comprargli la pappa!”. “Papà... ma quindi il cagnolino viene a casa con noi?” “Sì”, rispose il papà, “tutti abbiamo bisogno di amore e gentilezza”.

Così, da quel giorno, il cagnolino ebbe un nome, una casa e non si sentì più solo. Da quel giorno la storia di Codino cambiò e diventò quella di un cagnolino fortunato.

CON PAROLE NOSTRE

Dopo aver letto il racconto proposto di Codino, poniamo ai bambini le seguenti domande:

- Perché all’inizio del racconto il cagnolino si sentiva triste? Cosa succede dopo?

- Perché la bimba chiama il cane Codino?

- Cosa significa, secondo voi, essere gentili con gli animali?

- Quali azioni gentili possiamo compiere verso di loro?

- Voi avete un animale domestico? Se sì, chi se ne prende cura? Di cosa ha bisogno?

- Vi comportate bene anche con gli animali del prato, ad esempio le formichine, o con quelli del mare?

120
UNITÀ 5 LEZIONE n° 4
CANTIAMO INSIEME! pag. 132

ATTIVITÀ Animali felici o tristi?

Occorrente

Bicchieri di carta, forbici, cartoncini, colla, glitter. 1

3

2

Procedimento

1

2

3

Realizziamo il musetto di un cane felice. Ritagliamo dal cartoncino le orecchie, gli occhietti, il naso, e una bocca felice e incolliamoli su un bicchiere di carta. Aggiungiamo anche un paio di glitter a forma di cuore.

Prendiamo un altro bicchiere di carta e tagliamogli la parte superiore. Incolliamo poi nella parte bassa un altro nasino e una bocca triste. Sovrapponiamolo poi al primo bicchiere, così da corpire l’espressione felice.

Iniziamo quindi a drammatizzare o narrare scenette, nelle quali menzioneremo comportamenti giusti e errati, che riguardano gli atteggiamenti dell’uomo verso gli animali, ad esempio: “Se un cane ha fame gli diamo da mangiare”, “Tiriamo la coda al cane per divertimento”, etc.

In base all’affermazione ascoltata, i bambini dovranno mostrare il cane con l’espressione felice o triste, facendo riferimento all’azione giusta o sbagliata. Qualora il cane fosse triste, invitiamo i bambini a “renderlo felice” indicando l’azione corretta da compiere!

121

SONO GENTILE CON LA NATURA

RACCONTO

Albero Alberto sta male

Albero Alberto se ne stava in pace al margine del bosco, in compagnia di Pino Luigi, Silvia Robinia, Luca Faggio, e tanti altri ancora. Un giorno arrivò un uomo con un furgoncino, brum brum brum, si fermò, scese, si guardò intorno, scaricò una cassa di robaccia proprio ai piedi di Albero Alberto, risalì sul furgone e, brum brum brum, se ne andò. Ma cos’era quella robaccia? Albero Alberto non lo sapeva, però cominciava a sentirsi poco bene: una specie di nausea alle radici.

Allora si mise a frusciare, ad agitarsi e a raccontare agli altri alberi quello che gli stava capitando. Tutti lo ascoltarono, poi insieme cantarono con le radici questa strofa:

“Un albero è un amico, se soffre e muore dopo non c’è più. Allora penso e dico: un po’ l’aiuto io un po’ l’aiuti tu!”.

Così tutte le formiche del bosco, migliaia di migliaia, sentirono quella strofa, si radunarono sotto Albero Alberto, e ciascuna prese un pezzettino di quella robaccia e lo portò via: lentamente il mucchio sparì e Alberto smise di stare male.

CON PAROLE NOSTRE

Dopo aver letto il racconto proposto di Albero Alberto, poniamo ai bambini le seguenti domande:

- Perché Albero Alberto si sente male? Cosa è successo? Chi lo aiuta?

- Cosa significa, secondo voi, essere gentili con la natura?

- Quali azioni gentili possiamo compiere verso di essa?

- Gettate mai rifiuti per terra, sui prati o nel mare? Strappate mai i fiorellini o le foglioline delle piante? Se sì, secondo voi sono comportamenti corretti?

Riflettiamo ora sul fatto che tutti gli esseri viventi, comprese le piante, soffrono e, così come noi, hanno dei bisogni da soddisfare affinché crescano bene. Tutte, ad esempio, hanno bisogno di acqua, alcune vogliono il sole diretto, altre invece desiderano l’ombra, molte hanno bisogno di terra, altre invece possono farne a meno, etc.

122
UNITÀ 5 LEZIONE n° 5
CANTIAMO INSIEME! pag. 133

ATTIVITÀ Teste fiorite!

Occorrente

Collant, terriccio, semini vari, spruzzino, elastici, occhietti mobili.

Procedimento

Tagliamo la parte inferiore di un paio di collant e riempiamola con un misto di terriccio e semi: possiamo usare quelli dell’erba gatta, del prezzemolo o di alcuni fiorellini, l’importante è che abbiano uno stelo sottile così da riuscire a passare attraverso la maglia dei collant. Chiudiamo con un nodino l’altra estremità.

Incolliamo al centro della palla gli occhietti mobili e, se desideriamo, possiamo creargli anche le orecchie e/o un nasino formando delle protuberanze nel collant e fermandole con elastici.

Posizioniamo infine la nostra faccina vicino ad una fonte di luce o direttamente nel giardino della scuola, sopra un barattolo o un bicchiere riciclato (così da far drenare l’eventuale acqua in eccesso). Ora non ci resta che annaffiare la nostra testolina con uno spruzzino a cadenza regolare e aspettare che spuntino i capelli!

Questa attività è funzionale non solo per comprendere il processo di crescita di una piantina ma, soprattutto, per valorizzare le azioni di cura e gentilezza di cui qualsiasi semino necessita per poter germogliare e crescere!

123

LE NOSTRE CONCLUSIONI

SACRE SCRITTURE

Io sono la vite vera e il Padre mio è l’agricoltore. Voi siete già puri, per la parola che vi ho annunciato. Rimanete in me e io in voi. Come il tralcio non può portare frutto da sé stesso se non rimane nella vite, così neanche voi se non rimanete in me. Io sono la vite, voi i tralci. Se rimanete in me e le mie parole rimangono in voi, chiedete quello che volete e vi sarà fatto. In questo è glorificato il Padre mio: che portiate molto frutto e diventiate miei discepoli. Come il Padre ha amato me, anche io ho amato voi. Rimanete nel mio amore. Se osserverete i miei comandamenti, rimarrete nel mio amore, come io ho osservato i comandamenti del Padre mio e rimango nel suo amore. Vi ho detto queste cose perché la mia gioia sia in voi e la vostra gioia sia piena.

CON PAROLE NOSTRE

Dopo aver letto i versetti delle Sacre Scritture, poniamo ai bambini le seguenti domande:

- Che pianta è la vite? Cosa produce?

- Come viene chiamato Dio, il Padre di Gesù? Cosa fa un agricoltore?

- In quale modo, secondo le parole di Gesù, possiamo portare frutto?

- In chi dobbiamo avere fede?

- Gesù dice che dobbiamo osservare i comandamenti, ve ne ricordate qualcuno? [Possiamo rileggerli a pag. 38 di questa Guida Didattica]

Questa è la lettura che conclude il nostro percorso didattico e fa da ponte fra tutti i concetti che abbiamo affrontato e interiorizzato insieme. In sé racchiude il senso della fede e i concetti di cura e gentilezza che sono sempre utili da mettere in atto nelle varie fasi del proprio vissuto e verso l’altro. La fede è come una pianta d’uva, è necessario prendersene cura da quando è ancora un semino, va poi coltivata, annaffiata, potata e, solo dopo diverso tempo, è pronta a offrirci frutti dolci e succosi. La fede si nasconde in ogni nostra azione, ci aiuta a fare le giuste scelte rispettando l’altro, ci ricorda che la gentilezza è la prova più grande d’amore verso noi stessi e ciò che ci circondano.

124
UNITÀ 5 LEZIONE n° 6

LA VERA VITE

Ritornello

Io son la vite, voi siete i tralci restate in me, porterete frutto!

Strofa 1

Come il Padre ha amato me così io ho amato voi.

Restate nel mio amore perché la gioia sia piena.

Strofa 2

Voi come tralci innestati in me vivete tutti nell’unità. Unica in voi è la vita, unico in voi è l’amore.

Brano di Marco Frisina, Coro della Diocesi di Roma, Editoriale Paoline

Strofa 3

Il tralcio buono che porterà frutti d’amore vivendo in me. Il Padre mio lo poterà perché migliore sia il frutto.

ATTIVITÀ Porteremo frutto! Occorrente

Cartellone, matita, tempere, pennelli, foto, colla stick, forbici.

Procedimento

Su un cartellone disegniamo con la matita un grappolo d’uva: gli acini dovranno essere dello stesso numero dei bambini che abbiamo in sezione e abbastanza grossi da contenere una piccola foto. Dipingiamo il disegno. Da alcune foto (possiamo farla noi a scuola o chiedere ai bambini di portarne una da casa) ritagliamo i volti e incolliamoli all’interno degli acini: abbiamo portato tutti frutto!

Una volta terminato, possiamo fare una foto al cartellone e darne una copia ad ogni bambino, in ricordo del messaggio lasciatoci dalle Sacre Scritture.

125
CANZONE

SALUTI E GENTILEZZA

Siamo giunti al termine di un fantastico anno scolastico insieme ed è arrivato dunque il momento di salutarci e fare la consegna dei diplomi! Alcuni bambini continueranno l’avventura nella Scuola dell’Infanzia mentre i più grandi intraprenderanno la strada della Primaria. Non ci resta che concludere l’anno con delle filastrocche e organizzare una piccola festa!

FILASTROCCA

Un caro saluto

Questo anno è volato, quante cose ho imparato!

Disegnini e cartelloni, pennarelli e pastelloni, giochi belli e canzoni, mamma mia che emozioni!

Filastrocche e racconti, mille parole e confronti: ma per salutarci… … siamo pronti?

Ci vedremo tutti al mare, o al parco per giocare: un gelato da mangiare e tanti amici da abbracciare!

Tesler Linda

FILASTROCCA

Cara maestra

Cara maestra grazie di tutto, da un semino è nato un frutto. Dalle parole è nato un fiore, dal tuo cuore è nato l’amore.

Tesler Linda

126 UNITÀ 5 LEZIONE n° 7
AUDIO FILASTROCCA AUDIO FILASTROCCA

ATELIER Il diploma

3

Occorrente

Diploma presente in fondo agli album, pennarello, foto, forbici, colla stick.

2

Procedimento

1

2

3

Ritagliamo il diplomino presente in fondo all’album operativo.

Con un pennarello completiamolo in tutte le sue parti: nome e cognome dell’alunno/a e della scuola, anno scolastico e nominativi degli insegnanti. Facciamo una foto alla sezione.

Stampiamo tante foto quanti sono i bambini e incolliamole sul retro di ciascun diplomino, dove indicato.

Organizziamo una piccola festa per la consegna degli attestati (vedi pag. 128 di questa Guida Didattica). 4

127
1

È tempo di festa! ATTIVITÀ

Procedimento

In occasione della consegna dei diplomi, organizziamo una piccola festa, possibilmente nel giardino della scuola, così da poterci muovere con più libertà. Nei giorni precedenti, se il regolamento scolastico lo permette, facciamo dei laboratori di cucina dove tutti insieme prepariamo cose semplici come biscotti, crackers salati, etc. da mangiare insieme durante la festa.

Organizziamo poi una mini recita, nella quale coinvolgere tutte le sezioni della scuola. Invitiamo i bambini a cantare tutti insieme la canzone completa di “Se gentile tu sarai” disponibile alle pagg. 134 - 135 di questa Guida Didattica: possiamo anche affidare una strofa a ciascuna sezione e cantare insieme il ritornello. Per rendere tutto ancora più gioioso e colorato, precedentemente alla festa, possiamo far realizzare ai bambini dei cuori con del materiale di riciclo. Alla fine della canzone, questi potranno essere scambiati coinvolgendo non solo i bambini ma anche gli insegnanti, i collaboratori scolastici, etc. Questo gesto di affetto e gentilezza renderà la giornata ancora più speciale!

128

SE GENTILE TU SARAI - STROFA 1

Ritornello

Ogni bimbo al mondo è diventato più gentile, segui il buon esempio, forza provaci anche tu!

Una buona azione al giorno, ti puoi divertire. lo con te sarò gentile, sempre un po’ di più!

Ogni bimbo al mondo è diventato più gentile, segui il buon esempio, forza provaci anche tu!

Una buona azione al giorno, ti puoi divertire.

Tutto è ancor più bello se gentile sarai tu!

Strofa 1

Son diventato un bimbo più gentile ogni giorno dentro a scuola.

La maestra non faccio più arrabbiare guarda che felicità!

Son diventato un bimbo più gentile anche con i compagnetti, ogni amico mi vedrà speciale se gentile io sarò!

Rit.

129
Testo e musica del Mo Francesco Panebianco
CD - TRACCIA 6 CANZONE CD - TRACCIA 17 BASE

SE GENTILE TU SARAI - STROFA 2

Testo e musica del Mo Francesco Panebianco

Ritornello

Ogni bimbo al mondo è diventato più gentile, segui il buon esempio, forza provaci anche tu!

Una buona azione al giorno, ti puoi divertire.

lo con te sarò gentile, sempre un po’ di più!

Ogni bimbo al mondo è diventato più gentile, segui il buon esempio, forza provaci anche tu!

Una buona azione al giorno, ti puoi divertire.

Tutto è ancor più bello se gentile sarai tu!

Strofa 2

Son diventata una bimba più gentile, anche dentro casa mia:

sono educata e ubbidiente con la mamma e con papà.

Coi miei nonni mi posso divertire, quante cose posso imparare.

Se con loro io sarò gentile, quanti bei ricordi avrò!

Rit.

130
CD - TRACCIA 7 CANZONE CD - TRACCIA 18 BASE

SE GENTILE TU SARAI - STROFA 3

Ritornello

Ogni bimbo al mondo è diventato più gentile, segui il buon esempio, forza provaci anche tu!

Una buona azione al giorno, ti puoi divertire. lo con te sarò gentile, sempre un po’ di più!

Ogni bimbo al mondo è diventato più gentile, segui il buon esempio, forza provaci anche tu!

Una buona azione al giorno, ti puoi divertire.

Tutto è ancor più bello se gentile sarai tu!

Strofa 3

Son diventato un bimbo più gentile verso ogni religione.

È importante, imparo a rispettare ogni fede intorno a me.

Tutto il mondo è pieno di culture da conoscere e studiare.

Se imparo ad essere gentile, che bel mondo scoprirò!

Rit.

131
Testo e musica del Mo Francesco Panebianco
CD - TRACCIA 8 CANZONE CD - TRACCIA 19 BASE

SE GENTILE TU SARAI - STROFA 4

Testo e musica del Mo Francesco Panebianco

Ritornello

Ogni bimbo al mondo è diventato più gentile, segui il buon esempio, forza provaci anche tu!

Una buona azione al giorno, ti puoi divertire.

lo con te sarò gentile, sempre un po’ di più!

Ogni bimbo al mondo è diventato più gentile, segui il buon esempio, forza provaci anche tu!

Una buona azione al giorno, ti puoi divertire.

Tutto è ancor più bello se gentile sarai tu!

Strofa 4

Son diventata una bimba più gentile verso tutti gli animali.

Posso dare amore e tante cure a tutte quante le creature: cani, gatti, uccelli e lumachine, coccinelle, api e farfalline. Com’è bello essere gentile con gli animali intorno a te!

Rit.

132
CD - TRACCIA 9 CANZONE CD - TRACCIA 20 BASE

SE GENTILE TU SARAI - STROFA 5

Ritornello

Ogni bimbo al mondo è diventato più gentile, segui il buon esempio, forza provaci anche tu!

Una buona azione al giorno, ti puoi divertire.

lo con te sarò gentile, sempre un po’ di più!

Ogni bimbo al mondo è diventato più gentile, segui il buon esempio, forza provaci anche tu!

Una buona azione al giorno, ti puoi divertire.

Tutto è ancor più bello se gentile sarai tu!

Strofa 5

Son diventato un bimbo più gentile con il mondo, con la sua natura.

A ogni luogo dono tanta cura, non inquinerò mai più.

Tutti i boschi, le spiagge e le campagne, le colline, i fiumi e le montagne sono luoghi che ha creato Dio e gentile sarò io!

Rit.

133
CD - TRACCIA 10 CANZONE
Testo e musica del Mo Francesco Panebianco
CD - TRACCIA 21 BASE

Ritornello

Ogni bimbo al mondo è diventato più gentile, segui il buon esempio, forza provaci anche tu!

Una buona azione al giorno, ti puoi divertire.

lo con te sarò gentile, sempre un po’ di più!

Ogni bimbo al mondo è diventato più gentile, segui il buon esempio, forza provaci anche tu!

Una buona azione al giorno, ti puoi divertire.

Tutto è ancor più bello se gentile sarai tu!

Strofa 1

Son diventato un bimbo più gentile ogni giorno dentro a scuola.

La maestra non faccio più arrabbiare, guarda che felicità!

Son diventato un bimbo più gentile anche con i compagnetti, ogni amico mi vedrà speciale se gentile io sarò!

Rit.

Strofa 2

Son diventata una bimba più gentile, anche dentro casa mia: sono educata e ubbidiente con la mamma e con papà.

Coi miei nonni mi posso divertire, quante cose posso imparare.

Se con loro io sarò gentile, quanti bei ricordi avrò!

Strofa 3

Son diventato un bimbo più gentile verso ogni religione. È importante, imparo a rispettare ogni fede intorno a me.

Tutto il mondo è pieno di culture da conoscere e studiare. Se imparo ad essere gentile, che bel mondo scoprirò!

Rit.

Strofa 4

Son diventata una bimba più gentile verso tutti gli animali.

Posso dare amore e tante cure a tutte quante le creature: cani, gatti, uccelli e lumachine, coccinelle, api e farfalline. Com’è bello essere gentile con gli animali intorno a te!

Strofa 5

Son diventato un bimbo più gentile con il mondo, con la sua natura.

A ogni luogo dono tanta cura, non inquinerò mai più.

Tutti i boschi, le spiagge e le campagne, le colline, i fiumi e le montagne sono luoghi che ha creato Dio e gentile sarò io!

Rit. Rit.

134
Rit.
GENTILE TU SARAI CD - TRACCIA 11 CANZONE CD - TRACCIA 22 BASE
Testo e musica del Mo Francesco Panebianco
SE

SPARTITO

(Testo e musica del Mo Francesco Panebianco)

135
FORMATO PER STAMPA
136
A4

Un regalo prezioso!

Prepariamo insieme dei biscotti

Guardiamo insieme un bel film

ISTRUZIONI: Questa scatola contiene tante attività da fare insieme! Peschiamo un foglietto e tiriamoci su le maniche. Dedichiamoci la cosa più preziosa: il tempo! FORMATO

Prepariamo insieme la merenda

Cantiamo insieme una canzone

Balliamo insieme

Inventiamo insieme una storia

Facciamo insieme un pigiama party

Facciamo insieme una passeggiata

Facciamo insieme un disegno

Prepariamo insieme una torta

Leggiamo insieme un libro

Prepariamo insieme la cena

PER STAMPA A4 137

PROGRAMMAZIONE BIMESTRALE

1

Accogliere a braccia aperte

Lezione n° 1: Accogliamo a braccia aperte

CANZONE: Tra noi ci salutiamo

Lezione n° 2: Giornata della Pace

CANZONE: Artigiani della Pace

Lezione n° 3: Festa dei nonni

Lezione n° 4: San Martino e le lanterne

Lezione n° 5: Accogliamo le Sacre Scritture

NOVEMBRE • DICEMBRE UNITÀ 2

Lezione n° 1: La creazione in sei giorni

CANZONE: Il ballo della creazione

Lezione n° 2: Giornata della gentilezza

Lezione n° 3: L’arca di Noè

Lezione n° 4: Mosè e la separazione delle acque

Lezione n° 5: Mosè e le tavole della Legge

Dalla nascita di Gesù

n° 1: L’annunciazione

Lezione n° 2: Gesù nasce in una mangiatoia

Lezione n° 3: Arrivano i re Magi

CANZONE: Se avrai fede nell’amore

DRAMMATIZZAZIONE: La Pace e il Natale

UNITÀ 3

Dalla nascita di Gesù

Lezione n° 4: Un bambino speciale, come noi!

Lezione n° 5: Il Regno dei Cieli è dei bambini

Lezione n° 6: Il battesimo di Gesù

Lezione n° 7: La pesca miracolosa

Lezione n° 8: Il miracolo alle nozze di Cana

Lezione n° 9: Il miracolo dei pani e dei pesci

Lezione n° 10: Il miracolo del paralitico

GENNAIO

Lezione n° 11: La parabola della pecorella smarrita

Lezione n° 12: La parabola del buon samaritano

Lezione n° 13: Gesù entra a Gerusalemme

3 ANNI: pagg. 1, 9, 36

4 ANNI: pagg. 1, 8 - 9, 48

5 ANNI: pagg. 1, 8, 60 Schede operative

3 ANNI: pagg. 4 - 5, 6 - 7, 8, 10, 11

4 ANNI: pagg. 4, 5, 6 - 7, 10, 11

5 ANNI: pagg. 4 - 5, 6 - 7, 9, 10 - 11 Schede operative

3 ANNI: pagg. 12 - 13, 14, 15

4 ANNI: pagg. 12, 13, 14, 15

5 ANNI: pagg. 12 - 14, 15, 16 - 17 Schede operative

Schede operative

3 ANNI: pagg. 16, 17, 18, 19, 20

4 ANNI: pagg. 16 - 17, 18, 19, 20, 21, 22, 23, 24, 25, 26 - 27

5 ANNI: pagg. 18 - 19, 20, 21, 22, 23, 24 - 25, 26 - 28, 29

PROGRAMMAZIONE SETTEMBRE • OTTOBRE 10 - 11 12 - 13 14 - 15 16 - 17 18 - 19 20 - 21 22 - 23
UNITÀ
28 - 29 30 - 31 32 - 33 34 - 35 36 - 37 38 - 39
Prima di Gesù 46 - 47 48 49 - 53 54 - 55 56 - 59 Lezione
UNITÀ
3
• FEBBRAIO 60 - 61 62 - 63 64 - 65 66 - 67 68 - 69 70 - 71 72 - 73 74 - 75 76 - 77 78 - 79
138

3

di Gesù

Lezione n° 14: L’ultima cena con gli apostoli

Lezione n° 15: Gesù e la croce

Lezione n° 16: Gesù risorge il terzo giorno

CANZONE: L’arrivo della Pasqua

Lezione n° 17: Il dono dello Spirito Santo

Lezione n° 18: Giornata della famiglia

UNITÀ 4

Schede operative

3 ANNI: pagg. 21, 22, 23

ANNI: pagg.

-

Lezione n° 1: La comunità cristiana

Lezione n° 2: Architettura della chiesa

Lezione n° 3: Il mese mariano La Chiesa cattolica

UNITÀ 5

Io sono gentile

Lezione n° 1: Sono gentile con il prossimo

Lezione n° 2: Sono gentile con i miei cari

Lezione n° 3: Sono gentile con le altre culture

Lezione n° 4: Sono gentile con gli animali

Lezione n° 5: Sono gentile con la natura

Lezione n° 6: Le nostre conclusioni

Lezione n° 7: Saluti e gentilezza

CANZONE: Se gentile tu sarai

MAGGIO

3 ANNI: pag. 24

4 ANNI: pagg. 33, 34 - 36

5 ANNI: pagg. 41, 46, 47, 48 Schede operative

Schede operative

TABELLE DI VALUTAZIONE BIMESTRALI DELLE COMPETENZE

TABELLA DI VALUTAZIONE settembre - ottobre

TABELLA DI VALUTAZIONE novembre - dicembre

TABELLA DI VALUTAZIONE gennaio - febbraio

TABELLA DI VALUTAZIONE marzo - aprile

TABELLA DI VALUTAZIONE maggio - giugno

Al completamento di ogni programma bimestrale è possibile annotare, nella scheda di valutazione dedicata, le competenze acquisite dai bambini.

MARZO • APRILE 80 81 82 - 85 86 - 87 88 - 89 90 - 91
Dalla nascita
102 - 103 104 - 105 106 - 107
UNITÀ
4
28
29, 30, 31, 32 5
pagg. 30 - 31, 32 - 33, 34 - 35, 36, 37, 38 - 39, 40, 42, 43, 44, 45
ANNI:
• GIUGNO 112 - 113 114 - 115 116 - 119 120 - 121 122 - 123 124 - 125 126 - 128 129 - 135
3 ANNI: pagg. 25, 26 - 27, 28 - 29, 30 - 31, 32 - 33, 34 - 35 4 ANNI: pagg. 37, 38 - 39, 40 - 41, 42 - 43, 44 - 45, 46 - 47 5 ANNI: pagg. 49, 50 - 51, 52 - 53, 54 - 55, 56 - 57, 58 - 59
140 141 142 143 144
139

TABELLA DI VALUTAZIONE BIMESTRALE DELLE COMPETENZE SETTEMBRE • OTTOBRE

Indicatori osservabili

UNITÀ 1 • ACCOGLIERE A BRACCIA APERTE

Affronta positivamente il distacco dalle figure genitoriali

Interiorizza i valori dell’accoglienza, dell’amicizia e ripone fiducia negli insegnanti

Partecipa, con entusiasmo e curiosità verso i nuovi compagni, ai giochi e alle attività conoscitive proposte

Celebra la giornata della Pace: ne comprende il significato e ne conosce i simboli (sa nominarli e rappresentarli graficamente)

Celebra la figura dei nonni in occasione della loro festa

Conosce la storia di San Martino, ne interiorizza i valori positivi e le tradizioni

Conosce l’importanza e la storia delle Sacre Scritture ed è pronto/a ad accoglierne gli insegnamenti

Memorizza filastrocche e intona canzoncine sugli argomenti trattati

Partecipa con entusiasmo alle conversazioni di gruppo sulle tematiche affrontate

Porta a termine, in autonomia e/o in gruppo, piccoli manufatti e/o progetti artistici sui temi affrontati

Livelli di sviluppo

FORMATO PER STAMPA A4 ALUNNO/A: DATA:
BASE INTERMEDIO AVANZATO
TABELLE IN PDF 140

TABELLA DI VALUTAZIONE BIMESTRALE DELLE COMPETENZE NOVEMBRE • DICEMBRE

Indicatori osservabili

UNITÀ 2 • PRIMA DI GESÙ

Conosce l’episodio della creazione e quello dell’arca di Noè: apprende l’importanza di rispettare e salvaguardare la diversità

Celebra la giornata della gentilezza e ne interiorizza il significato e l’importanza

Conosce gli episodi principali della vita di Mosè: ne comprende gli insegnamenti e l’importanza di rispettare le regole

Memorizza filastrocche e intona canzoncine sugli argomenti trattati

UNITÀ 3 • DALLA NASCITA DI GESÙ

Conosce l’episodio dell’Annunciazione e la figura dell’angelo Gabriele e comprende la fede che Maria ripone in Dio

Conosce l’episodio della nascita di Gesù e quello dei re Magi: valorizza l’attesa attraverso il calendario dell’Avvento della Gentilezza

Partecipa con entusiasmo alla drammatizzazione natalizia e intona canzoncine sulla Natività

Partecipa con entusiasmo alle conversazioni di gruppo sulle tematiche affrontate

Porta a termine, in autonomia e/o in gruppo, piccoli manufatti e/o progetti artistici sui temi affrontati

Livelli di sviluppo

BASE INTERMEDIO AVANZATO

BASE INTERMEDIO AVANZATO

FORMATO PER STAMPA A4
ALUNNO/A: DATA:
141

ALUNNO/A:

DATA:

TABELLA DI VALUTAZIONE BIMESTRALE DELLE COMPETENZE GENNAIO • FEBBRAIO

Indicatori osservabili Livelli di sviluppo

UNITÀ 3 • DALLA NASCITA DI GESÙ

Conosce le usanze e i costumi ai tempi di Gesù bambino e, mettendoli a confronto con il proprio vissuto, ne individua similitudini e differenze

Scopre l’amore di Gesù nei confronti dei bambini e la sua predilezione per loro nel Regno dei Cieli

Conosce l’episodio del battesimo di Gesù e, mettendolo a confronto con il sacramento dei nostri tempi, ne individua similitudini e differenze

Conosce l’episodio della pesca miracolosa e comprende i valori di fiducia e fede dimostrati dagli apostoli

Conosce il significato del termine “miracolo” e ricorda quelli delle nozze di Cana, dei pani e dei pesci e del paralitico

Conosce il significato del termine “parabola”, la sua funzione, e ricorda quelle della pecorella smarrita e del buon samaritano

Conosce diversi episodi della vita di Gesù, sa trarne gli insegnamenti e applicarli alla sua esperienza di vita

Conosce l’episodio dell’ingresso a Gerusalemme di Gesù e lo drammatizza con entusiasmo in sezione

Partecipa con entusiasmo alle conversazioni di gruppo sulle tematiche affrontate

Porta a termine, in autonomia e/o in gruppo, piccoli manufatti e/o progetti artistici sui temi affrontati

BASE INTERMEDIO AVANZATO

FORMATO PER STAMPA A4
142

TABELLA DI VALUTAZIONE BIMESTRALE DELLE COMPETENZE MARZO • APRILE

Indicatori osservabili

UNITÀ 3 • DALLA NASCITA DI GESÙ

Conosce i principali episodi legati alla passione di Cristo e alla sua resurrezione: ne comprende e interiorizza il significato

Impara a dare un nome alle proprie emozioni e a relazionarsi con le proprie paure, anche grazie all’emozionometro

Conosce l’episodio della Pentecoste, ne comprende il significato e sa nominare i sette doni dello Spirito Santo

Celebra la giornata della famiglia e, in occasione della festa di San Giuseppe, la figura del papà

Memorizza filastrocche e intona canzoncine sugli argomenti trattati

Partecipa con entusiasmo alle conversazioni di gruppo sulle tematiche affrontate

Porta a termine, in autonomia e/o in gruppo, piccoli manufatti e/o progetti artistici sui temi affrontati

UNITÀ 4 • LA CHIESA CATTOLICA

Conosce l’episodio della nascita della Chiesa e partecipa con entusiasmo all’incontro con la sua comunità religiosa di riferimento

Conosce le principali caratteristiche architettoniche di una chiesa (attraverso la LIM e una visita durante un’uscita all’aperto)

Livelli di sviluppo

BASE INTERMEDIO AVANZATO

BASE INTERMEDIO AVANZATO

FORMATO PER STAMPA A4 ALUNNO/A: DATA:
143

ALUNNO/A:

DATA:

TABELLA DI VALUTAZIONE BIMESTRALE DELLE COMPETENZE MAGGIO

• GIUGNO

Indicatori osservabili Livelli di sviluppo

UNITÀ 4 • LA CHIESA CATTOLICA

Conosce la figura di Maria Vergine e la valorizza; celebra la festa della mamma

UNITÀ 5 • IO SONO GENTILE

Interiorizza l’importanza di essere rispettoso/a e gentile con il prossimo e valorizza le azioni gentili

Interiorizza l’importanza di essere rispettoso/a e gentile con i propri cari e valorizza la figura della famiglia

Interiorizza l’importanza di essere rispettoso/a e gentile con le altre religioni e culture; valorizza l’inclusione e l’interculturalità

Interiorizza l’importanza di essere rispettoso/a e gentile con gli animali e valorizza le azioni di cura e salvaguardia

Interiorizza l’importanza di essere rispettoso/a e gentile con la natura e valorizza le azioni di cura e salvaguardia

Memorizza filastrocche e intona canzoncine sugli argomenti trattati

Partecipa con entusiasmo alle attività e alle conversazioni di gruppo sulle tematiche affrontate

Porta a termine, in autonomia e/o in gruppo, piccoli manufatti ed esperimenti scientifici sui temi affrontati

BASE INTERMEDIO AVANZATO

BASE INTERMEDIO AVANZATO

FORMATO PER STAMPA A4
144

LA COCCARDA DELLA PACE

SCAMBIALA CON UN DOCENTE DI UN’ALTRA SEZIONE, COME GESTO DI PACE.

O
INCOLLA SU A INCOLLA SU B INCOLLA SU C INCOLLA SU D INCOLLA SU E INCOLLA SU F INCOLLA SU G
RITAGLIA QUESTA COLOMBELLA E DONALA
A B C D E F G
INCOLLA SULLA COCCARDA
KAMISHIBAI DELLA
IL
CREAZIONE
CANNUCCIA
V
CANNUCCIA CANNUCCIA CANNUCCIA CANNUCCIA CANNUCCIA CANNUCCIA CANNUCCIA
VI
CANNUCCIA

IL PRESEPE 3D

XI
INCOLLA SUL ROTOLO INCOLLA SUL ROTOLO INCOLLA SUL ROTOLO INCOLLA SUL ROTOLO
XII
INCOLLA SUL ROTOLO
XIII
INCOLLA SUL ROTOLO INCOLLA SUL ROTOLO
XIV
INCOLLA SUL ROTOLO INCOLLA SULLA CANNUCCIA
XV IL DADO MIRACOLOSO INCOLLA SU A
SU G
INCOLLA
SU E
INCOLLA
SU B
INCOLLA
SU D
INCOLLA
SU F INCOLLA SU C
INCOLLA
XVI B D G E A C F

LA PECORELLA SMARRITA

*

PRATICA UN FORO

PRATICA UN FORO

INCOLLA SU A INCOLLA SU B
E
RITAGLIA GLI OCCHIETTI
IL NASO, DOVE INDICATO DALLE LINEE TRATTEGGIATE
B A
PRATICA
UN FORO
PRATICA
UN FORO

PRATICA

I DONI DELLO SPIRITO SANTO

PRATICA UN FORO

PRATICA UN FORO

PRATICA UN FORO

XIX
UN FORO
XX
PRATICA UN FORO PRATICA UN FORO PRATICA UN FORO PRATICA UN FORO

PRATICA UN FORO PRATICA UN FORO

PRATICA UN FORO PRATICA UN FORO

PRATICA UN FORO

XXI

PRATICA UN FORO

PRATICA UN FORO

PRATICA UN FORO

PRATICA UN FORO

PRATICA UN FORO

XXII

PACE

E INTERCULTURA

XXIII
XXIV
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