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Università estiva 2006
Come fondatore ed ispiratore a livello mondiale delle TFP, il prof. Plinio Corrêa de Oliveira è stato al centro di uno dei più grandiosi sforzi di divulgazione della devozione alla Madonna di Fatima. A s., il dott. Plinio venera la Madonna pellegrina internazionale a San Paolo del Brasile, nel 1988.
Fatima e il processo rivoluzionario Sbaglierebbe però chi riducesse la devozione del dott. Plinio per Fatima ad un puro esercizio di pietà cattolica, per quanto legittimo, anzi necessario. La Madonna è apparsa in un determinato contesto storico. Ella ha individuato i problemi del secolo XX, ha parlato della guerra, ha parlato del comunismo, ha fatto previsioni anche in campo temporale. Questa “analisi” della Madonna sui nostri tempi coincide perfettamente con la visione storica di Plinio Corrêa de Oliveira, esposta specialmente nel suo libro Rivoluzione e Contro Rivoluzione. Nel messaggio della Madre di Dio, il dott. Plinio vedeva dunque la chiave di lettura del nostro secolo, una spiegazione profonda della lotta
odierna tra bene e male, tra Rivoluzione e Contro-Rivol u z i o n e appunto. Egli vi trovava, soprattutto, la certezza del trionfo del bene, giacché la Madonna aveva promesso: “Infine il mio Cuore Immacolato trionferà!” In altre parole, la prospettiva Fatima rientra nel cuore della teologia della storia di Plinio Corrêa de Oliveira. Egli stesso ha spiegato questa coincidenza in un’intervista concessa alla rivista 30 Giorni nel 1990: “La necessaria brevità di una intervista non mi permette di entrare nei molteplici meandri filosofici, storici e sociali su cui mi baso nel mio libro ‘Rivoluzione e Contro Rivoluzione’ per sostenere che le Rivoluzioni I (Umanesimo, Rinascimento, Protestantesimo) e II (Rivoluzione francese) risultano da peccati collettivi immensi, non solo dal punto di vista intrinseco ma anche per la quantità di anime che hanno trascinato con sé e per l’ampiezza dei territori sui quali si sono estese. Questo peccato immenso ha
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avuto il suo compimento e il suo culmine nella Rivoluzione III (comunismo). Se dunque gli uomini non si convertono da questi peccati (tra i quali menziono l’immoralità di costumi, espressamente denunciata dalla Madonna) ci sarebbe da temere che le nazioni soffrano di un castigo proporzionato alla gravità di tale peccato. “Tale timore si basa sull’affermazioni di Sant’Agostino secondo cui i peccati degli uomini molte volte non sono puniti in questa vita perché lo saranno nell’altra. Infatti, osserva il grande dottore della Chiesa, le nazioni non sono come gli uomini: esse nascono e scompaiono in questo mondo; e dunque per esse non ci sarà né paradiso né inferno. Esse devono scontare i loro peccati in questa vita. “Como si può facilmente vedere, ci sono evidenti affinità tra il mio modesto lavoro ed il contenuto del messaggio della Santissima Vergine”.
Veglia permanente La Madonna di Fatima è rimasta a Kleinheubach per quattro giorni, partendo poi alla volta dell’Australia. Durante la sua permanenza, è stata oggetto d’una veglia permanente, alla quale hanno preso parte, a turni, tutti i partecipanti.