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Test Mercedes C 220
MERCEDES-BENZ C 220 D T AMG LINE

Il bell’autunno del diesel
Posto al digitale
Schermo centrale e comando tattile verticale.
E4 cilindri 2 l turbodiesel, 200 + 20 CV W5,6 l/100 km (media del test), etichetta energia B Vautonomia: 1181 km kpeso: 2020 kg (modello del test) P7,9 s da 0 a 100 km/h L63 899 fr.
Tecnologia di bordo innovativa Frugalità ed enorme autonomia Piacevolezza del diesel Telaio rassicurante Ambiente interno e luminoso Dotazione di base ampliata Efficacia dei fari a matrice (opzionali)

Tra abbondanza di sistemi d’assistenza e digitalizzazione spinta, quest’archetipo della break familiare compie una muta tecnologica radicale. Un’eccellente ammiraglia, indubbiamente imborghesita e dai prezzi in ascesa.
TESTO MARC-OLIVIER HERREN | FOTO EMANUEL FREUDIGER


La linea più dinamica
non tradisce i fondamentali della station wagon Classe C.
Netta crescita dei prezzi Optional sempre costosi Comportamento imborghesito Sterzo poco informativo Peso elevato/carico utile limitato Qualità delle plastiche in regressione Passaggio radicale all’era digitale

I cursori tattili
sostituiscono le rotelle.
SCHEDA TECNICA
VEICOLO PROVATO Mercedes-Benz C 220 d T AMG Line: 5 porte, 5 posti; 63 899 fr. (auto test: 84 076 fr.) Gamma: dalla C 180 break, 1,5l, 170 CV (58 200 fr.) alla C 300 d 4Matic berlina, 2 l, 265 CV (75 200 fr.) Opzioni: vernice metallizzata (1300 fr.), selleria cuoio (da 2044 fr.), pack AMG Line (5800 fr.), pack assistenza plus (3028) Garanzia: 3 anni/100 000 km di fabbrica, 6 anni/100 000 km sistema ibrido, 30 anni di assistenza; garanzia antiruggine: 30 anni (condizioni) Importatore: Mercedes-Benz Svizzera SA, 8952 Schlieren, mercedes-benz.ch
DATI TECNICI Motore: 4 cilindri, 2 l turbodiesel, 200 CV + 20 CV ibrido 48 V, 440 Nm; cambio automatico 9 rapporti, trazione posteriore Peso: 2020 kg (auto test), totale ammissibile 2400 kg, carico rimorchiabile 1800 kg
80%
passo 287 cm lunghezza 477 cm larghezza 186 cm
bagagliaio: 490–1510 litri pneumatici: 225/40R19 ant., 255/35R19 post. 146 cm Di primo acchito la sua silhouette semplicemente più slanciata farebbe pensare che questa quinta generazione della Mercedes Classe C non sia che un’evoluzione della sua genitrice. L’impressione è sbagliata perché questa station wagon familiare eredita gli attributi tecnologici dell’avanguardistica Classe
S. D’un tratto la plancia di bordo accoglie un pannello digitale e una console centrale stile tablet che non sfigurerebbero su una Tesla. Fine delle ghiere e anche dell’inossidabile leva del cambio. La
Classe C conserva ancora soltanto qualche cursore tattile e pulsante scorciatoia.
Per fortuna questo delirio digitale si accompagna con un comando vocale evoluto che compensa l’apparente complessità dell’insieme. La panoplia di aiuti alla guida, opzionali in alcuni casi, è intrisa della medesima filosofia. Apprezzabile il display head-up che proietta ampie informazioni sul parabrezza o ancora la guida semi-autonoma che funziona con precisione. Ma la vera chicca sono i fari a matrice i cui 1,3 milioni di micro-specchi per unità illuminano unicamente le porzioni libere della carreggiata. Fantastico!
Abitacolo più spazioso
L’allestimento interno che rivela un bel abbinamento di materiali e un ambiente luminoso caldo fa da involucro a tale universo innovativo. Peccato che la qualità di alcune plastiche sia regredita. Più prosaicamente, la break allungata di 5 cm offre più spazio agli occupanti dietro. Allo stesso tempo, il bagagliaio un po’ più voluminoso si rivela tra i più pratici.
Basata su passo allungato e carreggiata più larga, questa break si rivela ben piantata sulla strada. Al contrario, il peso considerevole e la taratura preventiva delle sospensioni penalizzano le sensazioni di guida. Ma non il comfort di marcia, trascendentale su quest’ultima generazione. Dolcezza e discrezione del diesel 2 l a ibridazione leggera completano il quadro. Il motore si lascia portare grazie alla coppia generosa e può circolare in modalità a ruota libera. Sorprendente anche la media realizzata di 5,6 l/100 km. Al punto da chiederci perché demonizzare il diesel, a maggior ragione se è ingabbiato da un’armata di catalizzatori. Per giunta, questa brillante Classe C è equipaggiata decentemente, anche se l’inflazione ha colpito il listino prezzi. • →
CHECK-UP TCS TCS MoBe: Andrea Scuderi
DINAMICA DI COMPORTAMENTO Accelerazione (0–100 km/h): 7,9 s Elasticità: 60–100 km/h (in posizione D) 4,1 s 80–100 km/h (in posizione D) 2,2 s Diametro di sterzata: 11,1 m Frenata (100–0 km/h): 36,4 m Insonorizzazione: 60 km/h: 57 dBA 120 km/h: 63 dBA COSTI DEI SERVIZI Come sempre per la Classe C della Mercedes-Benz, i servizi di manutenzione sono gratuiti su un periodo di 10 anni o 100 000 km. I liquidi (olio ecc.) sono fatturati a parte. L’importatore ci ha segnalato che i concessionari Mercedes-Benz sono imprenditori indipendenti che, di conseguenza, fissano liberamente le loro tariffe. Così non abbiamo potuto procedere a un calcolo preciso dei costi di servizio.
COSTI D’ESERCIZIO Vedi spiegazione pubblicata sopra. Tariffa oraria per il calcolo TCS: 145 fr. (UFS)
Spazio dignitoso sui sedili posteriori.


Profondo, il bagagliaio ha una capacità corretta. TCS ASSICURAZIONE AUTO premio annuo2: 1204.–
2 esempio di offerta per un socio TCS 36enne, domiciliato a Berna, responsabilità civile e casco totale, chilometraggio annuo 10 000 km, garage coperto, premio annuo senza spese.
CONSUMO AL BANCO DI PROVA fabbrica (WLTP) 6,1 l/100 km Emissioni di CO2: 159 g/km Media svizzera di CO2: 169 g/km Etichetta energia (A–G): B
CONSUMO DEL TEST 5,6 l/100 km autonomia 1181 km serbatoio: 66 litri
il video del test
tcs.ch/ portale-video
Il tetto in leggera
pendenza contribuisce ad allungare le linee. CARROZZERIA Di dimensione un po’ aumentata, questa station wagon d’alta gamma appare più slanciata. Lo spazio guadagnato va a vantaggio del comfort per le gambe di chi siede dietro. Idem per il bagagliaio facilmente accessibile la cui capacità (+30 l) è conforme agli standard del segmento. Da notare la soppressione dei pulsanti per il ribaltamento a distanza del divano.

ABITACOLO L’interno vive la rivoluzione digitale: il pannello della strumentazione è accoppiato ad un grande schermo tattile di eccellente risoluzione. I rari tasti scorciatoia sono affiancati dal volante dalle molteplici funzioni e dal comando vocale evoluto. La fusione di materiali elaborati e l’atmosfera luminosa creano un ambiente di tendenza. Peccato che la qualità di alcune plastiche sia peggiorata.
COMFORT L’insonorizzazione efficace, i sedili sportivi avvolgenti e le sospensioni garantiscono il comfort, ancorché penalizzato dalle ruote opzionali da 19”.
PREZZO-PRESTAZIONI I prezzi in notevole crescita sono parzialmente compensati da una dotazione più ricca (digitalizzazione, GPS, assistenti). Difficile rinunciare a taluni pacchetti opzionali. La manutenzione gratuita fino a 100 000 km alleggerisce la fattura.
COMPORTAMENTO La carreggiata allargata favorisce la rassicurante stabilità del telaio. Al contrario, la massa di 2 tonnellate e lo sterzo poco comunicativo peggiorano l’agilità di questa break piuttosto improntata al comfort di marcia. Brillante nei lunghi viaggi.
MOTORE E TRASMISSIONE Il 4 cilindri turbodiesel conquista per la dolcezza di funzionamento e la coppia sempre disponibile. Il genere di forza tranquilla capace di veleggiare a regimi minimi ed erogare riprese consistenti. Il propulsore sostenuto da un motoregeneratore da 20 CV opera in armonia con il cambio automatico a 9 rapporti.
CONSUMO La media di 5,6 l/100 km esprime il potenziale di risparmio della tecnologia diesel. Notevole l’autonomia di 1181 km.
SICUREZZA La Classe C dispone del must dei sistemi di assistenza, ossia gruppi ottici a matrice che funzionano con precisione, un display head-up molto informativo, un regolatore predittivo poco invadente o la guida semi-autonoma in città. Frenata potente e progressiva.