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Il consulente 45/67 L’esperto TCS
delli Easyrider e Luxxon i cui dati misurati sono risultati inferiori a quelli di fabbrica. Anche il veicolo con l’autonomia più bassa (l’Easyrider con 33 km) offre un raggio d’azione sufficiente per le uscite quotidiane.
Attenzione ai servizi
Grosse differenze si sono registrate anche nella manutenzione, ossia nelle prestazioni di garanzia o nei servizi offerti in caso di guasto. Ad esempio, i clienti di Landi devono portare il veicolo difettoso in filiale da sé. Da Gonser i problemi possono essere segnalati unicamente attraverso un indirizzo e-mail. Per entrambi i fornitori occorre inoltre prevedere tempi lunghi per la riparazione. Jumbo e Gonser sono i due unici rivenditori che non offrono né un’assistenza per i guasti né un veicolo sostitutivo per la durata della riparazione.
Uno scooter tecnicamente davvero notevole è il modello Go venduto da Gonser. È facile da usare ed è adatto all’uso sui marciapiedi. La descrizione del prodotto sulla pagina web omette tuttavia di indicare che in caso di pioggia il veicolo non può essere utilizzato. •
*declassato a causa della scarsa sicurezza nella relativa categoria eccellente 80–100% ★★★★★
molto consigliato
60–79% ★★★★☆ consigliato 40–59% ★★★☆☆ consigliato con riserva 20–39% ★★☆☆☆ non consigliato 0–19% ★☆☆☆☆

Guidare in una rotatoria: occhio alla precedenza
Taluni utenti manifestano una conoscenza alquanto approssimativa delle regole che governano la guida nelle rotonde. Non sanno come percorrerle o non danno la precedenza a chi spetta, specie all’ingresso.
TESTO URS-PETER INDERBITZIN
La legge è chiara: avvicinandosi ad un’area con percorso rotatorio il conducente deve moderare la velocità e dare la precedenza ai veicoli che arrivano da sinistra. Chi ha l’obbligo di dare la precedenza, ovvero chi entra nel rondò, deve assicurarsi di non creare pericolo o intralciare la marcia agli altri che già vi transitano.
Deve cioè rallentare per tempo e, se la situazione lo impone, fermarsi prima di inserirsi nel flusso della circolazione senza tagliare la strada a chi vi circola con diritto di precedenza. In via di principio questo vale per l’intera area dell’intersezione. Frenata d’emergenza
Visuale bloccata
Recentemente il Tribunale federale ha confermato la sentenza pronunciata dal tribunale cantonale di San Gallo nei confronti di un automobilista che in un primo tempo si era fermato correttamente all’imbocco, solo per rimettersi subito in moto ed entrare nell’anello benché un grande veicolo gli bloccasse momentaneamente la visuale. Un motociclista che sopraggiungeva da sinistra per lo spavento effettuava una brusca frenata perdendo il controllo del mezzo. Cadendo si fratturava la clavicola e riportava multiple escoriazioni. Per il Tribunale federale – come già per l’istanza inferiore – l’automobilista negando la precedenza al motociclista lo aveva ostacolato e provocato la caduta. I giudici ammettevano peraltro che obiettivamente la frenata a fondo non sarebbe stata necessaria per evitare il veicolo che gli si era parato davanti. Infliggevano quindi all’automobiURS-PETER lista una pena pecuniaria INDERBITZIN INDERBITZIN sospesa di cinque aliquote consulente giornaliere da 150 franchi giuridico
per lesioni colpose (sentenza 6B_735/2020). La corte suprema ha altresì confermato il verdetto contro un automobilista che aveva imboccato la rotatoria mettendosi in rotta di collisione con un semirimorchio proveniente da sinistra. L’incidente era stato scampato grazie all’assistente di frenata del camion, che aveva innescato una frenata d’emergenza. Il conducente fallibile era insorto sostenendo che ci sarebbe stato abbastanza spazio per entrare nella rotatoria. Inoltre il fatto che il sistema del camion avesse attivato la frenata d’emergenza sarebbe di per sé insufficiente a fondare la sua responsabilità e la mancata precedenza. Premesso ciò chiedeva di essere assolto secondo il principio «in dubbio pro reo». La corte respingeva il ricorso argomentando che non esistevano i presupposti per dimostrare che il camionista si fosse comportato in maniera scorretta – immettendosi cioè a velocità eccessiva o senza rallentare. In aggiunta la versione del camionista veniva sostenuta dalla testimonianza di un poliziotto presente sui luoghi. Pertanto confermava la sanzione per infrazione semplice alle norme della circolazione, fissata a 250 franchi (sentenza 6B_537/2021). •