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Totem Giornale
Anno I - N. 3 - Maggio 2012 In attesa di registrazione Direttore Responsabile: Vincenzo Paticchio Direttore Editoriale: Eleanna Bello
/ EDITORIALE / Vincenzo Paticchio
SQUINZANO, MOLTE DESTRE CON POCA SINISTRA
L
a “scomparsa” della sinistra a Squinzano ha radici lontane. E nonostante abbia governato il Comune di Squinzano per tanti anni, dopo la caduta della Dc e prima dell’avvento di Marra (già vicesindaco di un’amministrazione di centrosinistra), oggi si ritrova a dover fare i conti con una crisi di identità e di idee che non lasciano spazio a speranze facili. Lungi da noi voler fermare il treno alla stazione delle analisi, da esse, però, non si può prescindere prima di passare alla fase delle proposte. Qualche passo indietro. 2010. Elezioni Regionali stravinte da Vendola. A Squinzano la coalizione vincente raccoglie 3427 voti. Buon risultato. Ottiene comunque meno preferenze del centrodestra. Si è detto: “il paese era guidato dalla destra”. È vero. Ma è pur vero che Squinzano esprimeva un candidato consigliere Pd. Funzionario di lungo corso del partito. Consigliere uscente e aspirante assessore. Nella sua patria raccoglie solo 1575 voti. Questo è il consenso del Pd oggi a Squinzano. Nemmeno il 50% dei voti di sinistra. Troppo poco per un partito che aspira a guidare una coalizione vincente. Infatti, ad oggi, di questa coalizione a guida Pd non vi è nemmeno l’ombra. Perché? Le cause sono molte-
plici. Le più gravi – a nostro modesto avviso – sono due. Legate a doppio nodo l’una all’altra: la gestione verticistica e l’assenza quasi totale di partecipazione. E i politologi locali tornano addirittura ai tempi della dott. Serrati sindaco per ricordare che a decidere tutto erano proprio in pochi. E mai nella sede del partito (all’epoca Ds). Le soluzioni ci sono. E sono insite alle ragioni. Non c’è molto da inventare: farsi da parte, se è il caso. Ritornare nelle piazze, nelle strade, nelle case. Aprire alla condivisione delle idee. Spalancare al dialogo. Puntare al cuore dei giovani. Passare le notti nella sede del partito per progettare e costruire. C’è tanta voglia di democrazia. Ma vincerà l’antipolitica e l’indifferenza se non ci saranno almeno due idee di città che siano alternative l’una all’altra. Che siano diverse. Incompatibili tra loro. Guai a costringere la gente di Squinzano a scegliere tra molte destre. Ingannandola col qualunquismo di chi dice che alle Amministrative si sceglie la persona. La sinistra torni a fare la sinistra. Torni a costruire un’alternativa degna. Aiuterà gli elettori a decidere meglio e ad esercitare la libertà con più consapevolezza. Buon Totem.
CASALABATE / ANNO ZERO IDEA TOTEM: un evento estivo nella marina per le comunità di Squinzano, Trepuzzi e Campi Salentina
TRE PADRONI
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TRE PATRONI Roberto Schipa a pag. 2
Il Grillo Parlante NESSUNO È NATO SINDACO
A
tutt’oggi, nessuno degli undici “artisti” squinzanesi, che, dimettendosi da consigliere comunale, ha determinato la caduta dell’Amministrazione Comunale, ha ancora spiegato quali vantaggi avranno i cittadini da questa operazione considerato che per un anno il Comune resterà commissariato. Noi non pensiamo che la scelta sia stata dettata da ripicche personali o da scellerati stratagemmi legati solo al potere. Attendiamo, però, le vere motivazioni sperando che tornino a parlare di politica e cioè dell’arte di interessarsi della comunità e dei suoi proble-
mi. Questa è anche la speranza dei nostri concittadini i quali, sconfortati dall’attuale situazione economica, sono in attesa che qualcuno si muova, traducendo in fatti concreti i fiumi di parole che sono abituati ad ascoltare. Siamo alla disperata ricerca di qualche bravo cittadino che abbia voglia di misurarsi col bene comune. Ne cerchiamo almeno due da proporre alla città. Magari entrambi inesperti di pubblica amministrazione ma entrambi spinti dalla voglia di voltare pagina. Nessuno è nato sindaco. Si può diventare grandi “artisti” anche da autodidatti. Coraggio, vi aspettiamo.