UP IS DOWN_Tavole di progetto

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Riscoprire l’interrato MANIFESTO

GR_B_02: Tosca Lagona, Sofia Legoratti, Matteo Testaquatra

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LABORATORIO DI ARCHITETTURA DEGLI INTERNI Docenti: Prof. Roberto Rizzi, Prof. Andrea Campioli Tutor: Arch. Giulia Camardo, Tecla Caroli, Anna Dalla Valle, Francesca Maino, Isidoro Pannitti, Andrea Pirinoli Anno Accademico 2021-2022 Corso di Laurea Magistrale in Architettura - Ambiente costruito - Interni Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni - POLITECNICO DI MILANO 1863

ABITARE LORENTEGGIO - Una sperimentazione didattica nel quartiere Lorenteggio.

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Riscoprire l’interrato INQUADRAMENTO, scala 1:1000, 1:500

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Spazio pubblico e permeabilità

Piazza centrale

Rimozione dei muri

Riattivazione dell’interrato

Connessioni fra cortili

Attrezzature e verde

“Scendi c’è il cinema”

Aumento degli spazi verdi

Aumento dell’attrezzatura

Orti urbani nei cortili

Accessibilità

Rialzo del terreno

Collocazione di ascensori

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Riscoprire l’interrato PLANIMETRIA PIANI TERRA e SEMINTERRATO, scala 1:200

Assistenza

Aggregazione Commerciale

La rivitalizzazione del quartiere è perseguita principalmente tramite l’inserimento di servizi per la popolazione. Infatti, a seguito dell’analisi di tutte le attività nell’intorno e l’analisi sull’utenza attuale, sono stati pensati 3 differenti spazi.

Lo scavo effettuato tra la seconda e la terza stecca permette l’accesso a servizi quali la palestra, lo spazio ricreativo, che è indirizzato principalmente ad una popolazione più anziana e lo spazio di co-working, pensato per il supporto reciproco allo studio. L’aula di musica ha la vocazione di fornire uno spazio ove fosse possibile imparare o esercitarsi con diversi strumenti musicali. Infine, lo spazio interreligioso consente alla popolazione di vivere la propria fede in compagnia.

Il secondo blocco di attività è dato dalle 3 parti obique di ciascuna stecca. In questi spazi si trovano i servizi legati all’assistenza, tramite uno spazio dedicato all’assistenza sociale nella prima stecca. Nella seconda si trova, invece, la portineria. Nello spazio obliquo della terza stecca si trova il consultorio.

Infine, l’ultimo blocco di servizi si trova al piano terra della prima stecca. Questi servizi sono rivolti alla piazza centrale e vanno a colmare le lacune del contesto inserendo un bar, una ciclofficina con annessa postazione per le bici, un fioraio.

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Riscoprire l’interrato PLANIMETRIA AREA DI INTERVENTO, SEZIONE, PROSPETTI, scala 1:200 Approfondimento aggetti Spazio pubblico

Sono stati progettati in facciata degli aggetti in corrispondenza degli spazi pubblici filtro fra le zone di circolazione e gli alloggi. Essi sono composti da una parte fissa e una parte mobile: nella parte mobile è presente una schermatura microforata che può essere aperta e consentire eventuali affacci.

All’interno degli spazi pubblici è possibile collocare attrezzature per lo svago e la convivialità.

Giardini d’inverno

Studio

Sono stati progettati elementi di aggetto per rispondere al tema della espandibilità/contraibilità in ottica di adattabilità a livello di spazi dell’alloggio. Infatti, è stata pensata una riorganizzazione dell’esistente grazie all’aggiunta di spazi abitabili. Questi possono essere giardini d’inverno, estensioni per i corridoi comuni oppure estensioni per i monolocali. I giardini d’inverno sono, ovviamente, posti lungo la facciata esposta a Sud. Infatti, la loro presenza consente di catturare il maggiore calore possibile nei periodi freddi dell’anno e, viceversa, fungere da terrazzo ventilato nelle stagioni calde. Le estensioni consentono, invece, di usufruire di spazi adibiti a studio (negli alloggi) o zone relax (nei corridoi comuni), ove non si disponga di spazio sufficiente all’interno dell’unità residenziale.

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Riscoprire l’interrato ABACO ALLOGGI, scala 1:100 Tipologia A - 31 m2

Tipologia A- 35 m2

Tipologia B (bilocale su piano)

Tipologia C (duplex semplice)

Arredo

Tipologia A

Tipologia C+ ( Duplex espanso)

Tipologia D (alloggio famiglie allargate)

Al fine di consentire una maggiore convertibilità gli edifici sono stati divisi in moduli. Il modulo base è adatto all’abitazione di massimo due persone. Questo è stato progettato in modo tale da potersi espandere aggiungendo maggiore spazio per la sala e una stanza. In questa conformazione è possibile abitare in tre persone.

La parete attrezzata del duplex ospita elementi utili alla lavanderia. Tramite il semplice scorrimento delle ante è possibile sfruttare il banco per stirare ribaltabile, la lavatrice, uno stendino ribaltabile o una scrivania ribaltabile.

Gli alloggi sono stati poi pensati anche in duplex. In questo caso si combinano i moduli singoli in verticale aprendo il solaio e aggiungendo delle scale. complementare.

Tipologia C

Convertibilità Le scale interne sono elementi autoportanti e modulari. Quindi, in caso di separazione delle unità abitative, mutano la loro funzione, passando da scale a elementi di arredo. Nella doppia altezza del duplex, invece, sono presenti travi in acciaio. Queste hanno una doppia funzione: sorreggere la passerella che consente l’accesso al giardino d’inverno in una condizione di unità residenziale su due livelli o diventare elementi di sostegno del solaio in fase di conversione del duplex a residenze autonome.

Gli alloggi sono stati progettati in modo che fosse possibile una loro unione o divisione, verticale e/o orizzontale, senza, ovviamente ostacolarne il funzionamento. In particolare, la progettazione delle unità residenziali duplex è pensata consentendo la loro trasformazione in unità abitative autonome, tramite la semplice rimozione delle scale e l’aggiunta del solaio in corrispondenza della doppia altezza.

Le scale degli alloggi duplex posseggono diverse potenzialità: oltre alla normale funzione di rampa, fungono da oggetti di arredo utili per il posizionamento di oggetti (come i libri), grazie alla presenza di scaffalature al loro interno. La struttura è realizzata in profili a Cin acciaio nei quali è possibile inserire elementi in legno di irrigidimento. Possono combinarsi fra loro sia per le caratteristiche smontabili che per le forme complementari.

La ricerca di un nuovo modo di abitare: la residenza condivisa

Le residenze condivise si compongono di spazi in comune disponibili per tutti i residenti e spazi privati, ciascuno correlato di bagno personale. Tra i luoghi in condivisione sono presenti: uno spazio cucina, uno spazio per il relax con divani e tv e uno spazio di lavoro e di studio. Inotlre, all’ingresso di ogni zona notte, è presente uno spazio filtro, una rientranza in cui poter alloggiare degli oggetti.

Un’altra particolarità è data dalla presenza di arredi che svolgono anche la funzione di partizioni tra gli spazi. Questi possono essere spostati o rimossi al fine di modificare la conformazione interna delle residenze e adeguarsi maggiormente alle esigenze della popolazione risiedente. Questi elementi giocano un ruolo fondamentale in ottica di flessibilità e di alloggi adattativi. All’interno del progetto, infatti, le zone notte possono essere composte e ricomposte, in modo tale da poterne convertire l’uso.

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Riscoprire l’interrato PIANTA SEMINTERRATO, PROSPETTO NORD-EST, scala 1:50 E

1

Solaio di copertura

2 3 4 5 6 7 8 I

I

1 2

1. Tegola portoghese 2. Guaina bentonitica impermeabilizzante 3. Isolante termico in fibra di legno 4. Barriera al vapore in polietilene 5. Gettata di calcestruzzo alleggerito 6. Caldana con rete elettrosaldata 7. Pignatta di laterizio 8. Intonaco di finitura interno

Solaio interpiano

I

10

1. Pavimentazione in legno 2. Pavimentazione esistente 3. Pacchetto riscaldamento a pavimento 4. Massetto porta impianti di argilla espansa 5. Isolante acustico di poliuretano espanso 6. Caldana con rete elettrosaldata 7. Gettata di calcestruzzo alleggerito 8. Pignatta di laterizio 9. Isolante termo-acustico in fibra di legno 10. Rivestimento con listelli di legno

I

1

Solaio controterra

3 4 5 6 7 8 9

2 3 4 5 6 7

NR

1

1. Pavimentazione in gres 2. Pacchetto riscaldamento a pavimento 3. Massetto porta impianti di argilla espansa 4. Guaina bentonitica impermeabilizzante 5. Isolante termo-acustico in fibra di legno 6. Soletta di calcestruzzo 7. Rete elettrosaldata

Solaio giardino d’inverno

2 3 4 5 6 7 8 9 E

10

1. Pavimentazione in legno 2. Isolante termo-acustico in fibra di legno 3. Guaina bentonitica impermeabilizzante 4. Sostegni lgnei pendenziati 5. Assito in legno 6. Gettata di calcestruzzo alleggerito 7. Lamiera grecata in alluminio 8. Trave HEA in acciaio (EPD) 9. Isolante termo-acustico in fibra di legno 10. Rasante esterno

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GR_B_02: Tosca Lagona, Sofia Legoratti, Matteo Testaquatra

Riscoprire l’interrato PIANTA PIANO TERRA, PROSPETTO SUD-OVEST, scala 1:50 1

E

Solaio copertura giardino d’inverno

2 3 4 5 6 7 8 9 10

NR

1 2

1. Lamiera in alluminio 2. Guaina bentonitica impermeabilizzante 3. Assito in legno 4. Sostegni lgnei pendenziati 5. Assito in legno 6. Gettata di calcestruzzo alleggerito 7. Lamiera grecata in alluminio 8. Trave HEA in acciaio 9. Isolante termo-acustico in fibra di legno 10. Rasante esterno

Chiusura verticale esterna Sud-Ovest (parete ventiltata)

3 4 5 6 7

I

E

1 2

1. Intonaco di finitura interno 2. Muratura esistente in laterizio 3. Isolante termico in fibra di legno 4. Intercapedine d’aria 5. Sottostruttura di acoraggio in alluminio 6. Lastra Aquapanel Outdoor 7. Strato di rasatura esterno

Chiusura verticale esterna Nord-Est (cappotto esterno)

3 4

I

1. Intonaco di finitura interno 2. Muratura esistente in laterizio 3. Isolante termico in fibra di legno 4. Rasante esterno

E

1

Partizione interna tra due alloggi

2 3 4 5

I

I

1. Intonaco di finitura interno 2. Lastra in cartongesso 3. Isolante termo-acustico in fibra di legno 4. Lastra in cartongesso 5. Intonaco di finitura interno

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Riscoprire l’interrato PIANTA PIANO TIPO, SEZIONE PROSPETTICA, scala 1:50

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Riscoprire l’interrato APPROFONDIMENTO, scala 1:20

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