Ceramic World Review 110/2015

Page 64

Africa, the new frontier for KMG Paola Giacomini - p.giacomini@tiledizioni.it

Africa, la nuova frontiera per KMG

interview

“Africa will be the continent of the 21st century,” Khater Massaad told us a year ago when we met him to discuss his new business project. Called KMG, this new ceramic industry multinational would be strongly focused on emerging countries, he explained. “With their strong economic growth, expanding populations, rising standards of living and burgeoning middle classes, they offer the biggest growth margins for ceramic tile consumption while at the same time providing good conditions in terms of energy costs and availability of raw materials.” At the time, Massaad mentioned five countries where new KMG factories would be set up (Saudi Arabia, Bangladesh, India, Ethiopia and Nigeria), but 12 months later the list has lengthened considerably following investments in Africa. Once again we spoke to Khater Massaad, whom we met at Cersaie 2014. CWR: Dr. Massaad, with respect to the intense schedule you announced a year ago, which plants have become operational during 2014? Khater Massaad: At the largest production facility, Al Forsan in King Abdallah Industrial City, 85 km from Jeddah in Saudi Arabia, a factory with a capacity of one and a half million pieces/year of sanitaryware was started up in September, followed in December by a 20 million sq.m/year plant for large-format ceramic tiles, split between monoporosa and porcelain. In Bangladesh, Star Ceramics started up its first 5 million sq.m/ year ceramic tile line in January 2013 and completed the planned expansion this year. Between the end of 2014 and the beginning of 2015, we will also be starting up a plant for the production of 350,000 pieces/year of sanitaryware as well as the Star Porcelain plant to produce 15,000,000 pieces/year of high-end tableware. That brings us to India, where the Umberto Ceramics factory near Ahmedabad (Gujarat) began operation this summer and was officially opened in October. The factory will produce vitreous china tableware with an annual capacity of 10 million pieces for the HoReCa segment to be sold under the Ariane Fine Ceramics brand name. Alongside this plant, in late 2014 we will be starting up a new factory for polished porcelain tile production in a 60x60 cm size.

62

Cera mic W o r l d Review n. 110/ 2015

Khater Massaad

“Sarà l’Africa il continente del 21° secolo”, ci aveva detto Khater Massaad un anno fa, quando ci descrisse il nuovo progetto imprenditoriale che stava prendendo forma in quel periodo: KMG, ossia la nuova “multinazionale dell’industria ceramica, fortemente concentrata su quei Paesi emergenti che, per sviluppo economico, crescita demografica, innalzamento degli standard di vita e dimensione della classe media, presentano i maggiori margini di crescita dei consumi di ceramica, oltre ad offrire buone condizioni in termini di costi energetici e disponibilità di

materie prime”. In quell’occasione Massaad citò cinque Paesi - Arabia Saudita, Bangladesh, India, Etiopia e Nigeria – nei quali sarebbero stati creati i nuovi stabilimenti KMG, ma a distanza di 12 mesi la lista si è allungata in maniera significativa proprio in relazione agli investimenti nel continente africano. A parlarcene è nuovamente Khater Massaad, che abbiamo incontrato a Cersaie 2014. CWR: Dr. Massaad, rispetto all’intensa tabella di marcia che ci aveva preannunciato un anno fa, quali sono gli stabilimenti resi operativi nel corso del 2014? Khater Massaad: Il sito produttivo più grande, la Al Forsan di King Abdallah Industrial City, a 85 km da Gedda in Arabia Saudita, è in produzione da settembre con l’impianto da 1,5 milioni di pezzi/anno di sanitari, e da dicembre con la fabbrica da 20 milioni mq/anno di piastrelle di grande formato, suddivisi tra monoporosa e porcellanato. In Bangladesh, dove la Star Ceramics aveva già avviato nel gennaio 2013 la prima linea di piastrelle da 5 milioni mq/anno, è stato effettuato quest’anno il raddoppio previsto, mentre tra la fine del 2014 e l’inizio del 2015 saranno operativi anche l’impianto per la produzione di 350.000 pezzi/anno di sanitari e quello della Star Porcelain che produrrà 15.000.000 di pezzi/anno di stoviglieria di alta gamma. Infine l’India. Nei pressi di Ahmedabad (Gujarat) abbiamo avviato in estate e inaugurato ufficialmente in ottobre la Umberto Ceramics, la fabbrica che produrrà stoviglieria in vitreos china, con una capacità annuale di 10 milioni di pezzi destinati al segmento HoReCa (hotel e ristorazione) e commercializzati a marchio Ariane Fine Ceramics. A fianco di questo impianto sarà avviato a fine 2014 il nuovo stabilimento per la produzione di


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.
Ceramic World Review 110/2015 by Kairos Media Group (div. ceramics) - Issuu