Se provi a guardarti dentro all’ombelico, puoi trovarci il buio, il mal di pancia, l’emozione...
E soprattutto una gran fame, tanto da aver voglia di mangiare persino tua sorella.
E poi? Tra i denti ci sono salti e bignè.
Dietro le orecchie, rivoluzioni.
Nei piedi, qualcosa di strano, visto che crescono un po’ tutti i giorni. Nel naso c’è un mondo intero.
Tra stupore, turbamento e infine anche orgoglio, il piccolo protagonista racconta il proprio corpo e scopre di sentirsi diverso e straordinario, come ciascuno di noi!
Un ritratto poetico e divertente dell’età turbolenta e prodigiosa che è l’infanzia.