Chiudi il becco!

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Sibylle Delacroix

Chiudi il becco!


Per il primo giorno di scuola, la mamma aveva pensato a ogni cosa. Nella cartella nuova c’era tutto il necessario. Tutto tranne il mio vecchio pupazzo, perchÊ ormai non ci entrava piÚ.


Io pensavo di incontrare dei nuovi amici, ma era una faccenda complicata.


Stavo per avvicinarmi agli altri bambini, quando un uccellino mi si è appollaiato sulla spalla. A questo, invece, non avevo proprio pensato.


L’ho lasciato fare. Speravo che gli altri mi avrebbero finalmente notata. Era tanto carino e leggero.


T

tù ùtù

ùù

Kisseit

ùùù?

E poi, sorpresa! Ha cominciato a parlare! Sì sì, parlare, non cantare, come sarebbe stato più naturale per un uccellino...


Era una lingua insolita, dei versetti bizzarri che, stranamente, riuscivo a capire.

Keccos

è?

Laivisto?

Ma ero la sola a sentirlo. Mi sussurrava dei segreti all’orecchio.


Anche se gli altri bambini non volevano giocare con me, l’uccellino mi teneva compagnia.


Laivist

o? Kebbrutto uì 9 a 9 St

Sempre lì sulla mia spalla, parlava senza sosta, mi dava consigli e aveva un’opinione su tutto e su niente. Più spesso su niente.


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