amico albero

All’inizio penso che dovrei salutare, così dico: “Ciao!”.

A quale faccia dovrei rivolgermi?
Ne trovo almeno cinque.



Un albero è molto più di una sedia, è legno che vive.

Sono tutto contro il tronco. Ascolto.
Nessun battito all’interno, solo odore di muschio e di vento.

Odore selvaggio.
“Ciao!” gli ripeto più forte.

Faccio dieci, venti, trenta passi all’indietro finché non lo vedo tutto intero.
Un albero da lontano è diverso...
... anche da vicino.




Più mi avvicino e meno vedo, più mi avvicino e più vedo.