TeSS 1-2019

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EDITORIALE

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L’EDITORIALE Per l’imminente manifestazione milanese siamo lieti di avere un riscontro oggettivo sul seguito che il sito e la rivista TeSs hanno da parte dei lettori.

Infatti ad oggi (23 febbraio) abbiamo distribuito 500 biglietti cartacei gratuiti per il Made tramite la rivista e 650 codici invito per richieste pervenuteci dal sito web Parlando di un’altra importante manifestazione, siamo onorati e gratificati di essere stati invitati dalla Fiera di Stoccarda all’interno di una delegazione internazionale come unica testata italiana tra le testate europee (3 tedesche, una spagnola e una francese) a R+T Asia.

Naturalmente sarà nostra premura informarvi approfonditamente, sia sul sito www.tendeeschermaturesolari.com che sui prossimi numeri della rivista, sulle novità che verranno presentate a Shanghai.

Come probabilmente vi sarete accorti abbiamo apportato significative modifiche al layout della pubblicazione e modificato la Testata; auspichiamo che il tutto possa piacervi. (Attendiamo vostre critiche propositive).

Diamo anche il benvenuto ad una nuova autrice che da questo numero inizia la collaborazione con la testata: Lucia Carleschi, giornalista professionista che ha lavorato a lungo nella stampa tecnica specializzata e nel settore dell’edilizia.

Buona Lettura

Ramzi Bacchini

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SOMMARIO

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EDITORIALE

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ARCHITETTURA Contaminazioni Materiali Nelle schermature performanti

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di Katia Gasparini

MARKETING Testimonial Io so’io, e voi nun siete un c…!

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di Maurizio Corradi

CHIUSO PER FIERE

8 16

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di Gustavo Capella

L’INTERVISTA Massimo Buccilli Presidente MadeExpo Gianfranco Bellin Presidente Assotende

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REALIZZAZIONI Med Zenith di Gibus protagonista outdoor Pratic a Finale Ligure Resstende al servizio dell’arte KE presenta Screeny Box

30 44 62 80

FIERE & MANIFESTAZIONI MadeExpo 2019 Klimahouse R+T Asia Tensinet Bau

34 48 54 58 66

VETRINA AZIENDE La rete fa la zanzariera?

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SCHEDE TESSUTI

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SICUREZZA Capita sempre agli altri Siamo sicuri che sia così?

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SCHEDE PRODOTTI

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REPERTORIO FORNITORI

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TeSS 1-2019 La rivista del sito www.tendeeschermaturesolari.com Il sito della Protezione Solare Anno VI n°. 1-2019

Redazione Via M.L.King, 20 - 21100 Varese Fax 0332 1800613 tendeeschermature@gmail.com Direttore Responsabile Ramzi Bacchini Cell. 328 4889450 info@tendeeschermaturesolari.com Testata registrata in data 06/02/2019 al N. 2/2019 del Registro Stampa del Tribunale di Varese Hanno collaborato: Katia Gasparini, Marcella Del Signore, Giuseppe Morando, Elena Del Signore, Maurizio Corradi, Claudio Moltani, Alessandro Premier, Daniele Gasparini, Elena Martini, Gustavo Capella, Lucia Carleschi Stampa: Nastro & Nastro srl Via XV Agosto, 7 21016 Luino (VA) info@nastroenastro.it www.nastroenastro.it Impaginazione ARVINLAB

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CONTAMINAZIONI MATERIALI nelle schermature performanti di Katia Gasparini

Le recenti innovazioni tecnologiche stanno aprendo allo sviluppo di una nuova gene­ razione di schermature solari reattive al clima nelle diverse latitudini, sviluppando potenzialità di contenimento dei consumi energetici e migliorando al contempo il comfort interno. Per ottenere questo tipo di adattabilità, è possibile utilizzare strutture pieghevoli azionate attraverso sistemi meccanici e dinamici, o strutture che si riconfigurano grazie al materiale innovativo adottato oppure grazie alla geometria del tessuto impiegato. Il processo di apertura/chiusura, variabilità di questo tipo di strutture appare particolarmente interessante, in particolare, per il controllo attivo della radiazione solare e della luce diurna, sia quella interna agli edifici, sia di un qualsiasi spazio aperto schermato da un

sistema orizzontale dinamico.

Fino a poco tempo fa, i progettisti e le aziende hanno sperimentato strutture pieghevoli rigide in qualità di dispositivi di protezione solare adattivi al clima.

Oggi si è sviluppato e si sta diffondendo l’uso della piegatura a linee curve anche in questo contesto finora poco esplorato.

Alcune recenti sperimentazioni e realizzazioni in ambito internazionale consentono una prima interessante panoramica dei principali parametri che determinano la geometria e il comportamento cinematico dei componenti di ombreggiamento adattivo basato sul piegamento a linee curve e il loro effetto sulle prestazioni del sistema schermante. Infatti, è possibile connettere la progettazione parametrica di un sistema

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ARCHITETTURA

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LUMEN by Jenny Sabin Studio for The Museum of Modern Art and MoMA Photo by Pablo Enriquez

privi di forma propria.

La ricerca chimica applicata alla realizzazione di nuovi filati (derivanti dai materiali smart, nanotech, ecc.) ha consentito la progettazione e produzione di soluzioni apparentemente infinite di tessuti con diversi comportamenti e funzionalità, in relazione ai diversi ambienti e superfici di applicazione e interazione.

Il tessuto è un materiale facilmente trasportabile e leggero, può essere realizzato con una gamma di filati diversi, attualmente anche con materiali da riciclo e con i cosiddetti “neomateriali” inseriti nell’attuale filone dell’economia circolare, che costituiscono un potenziale verLa forma della materia so una scelta sostenibile per l’architettura.Tali Negli ultimi quindici anni, complice l’innovazi- innovazioni sono amplificate dall’introduzione one delle soluzioni di facciata, la costruzione nell’iter progettuale dei software di modellazidi facciate continue vetrate e trasparenti e le one tridimensionale, supportati dalle potenzialnormative per il contenimento del consumo en- ità della progettazione parametrica di software ergetico, è aumentata la sensibilità e l’interes- quali Grasshopper (associato a Rhinoceros), se per le schermature solari, quindi lo studio Dynamo (associato a Revit), Para3D (associae ricerca di nuovi tessuti performanti, ad alte to a 3Dstudio Max), Xpresso (associato a Cineprestazioni. Infatti, i tessuti nell’architettura ma 4D), CATIA e similari. come nell’interior e nel fashion, nel pensiero Nell’ambito delle schermature solari e nei tessili comune sono sempre stati visti come materiali per installazioni e strutture pneumatiche, ovve schermante adattivo con l’illuminazione diurna e con i software di modellizzazione del flusso energetico/luminoso al fine di valutare e migliorare le prestazioni del sistema schermante in modo interattivo.

Si palesa quindi una connessione progettuale fondamentale fra tessuto/materiale, design, tecnologia meccanica e software di modellazione perché la prestazione finale ottimale della schermatura dipende da una serie di fattori fra loro connessi di tipo energetico, chimico, biologico e matematico.

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ro nell’architettura che usa la trazione al posto della compressione, che potremmo definire “a trazione”, i tessuti sono progettati per seguire una forma prestabilita, sia nell’ipotesi di tessuti naturali sia di quelli che sono il risultato della ricerca dei polimeri, dei materiali nanostrutturati e stratificati. Nell’architettura “a trazione” i tessuti sono progettati per seguire una forma prestabilita, con tessuti tesi fino a che la forma risultante sia praticamente rigida; questo per evitare la deformazione dovuta al carico del vento. Ma cosa succede se permettiamo il movimento nel tessuto? Cosa succede se il vento diventa una variabile di design per decidere l’espressione della forma architettonica tessile? La struttura interna dei tessuti può altresì influenzare il loro comportamento e l’espressione geometrica quando sono in movimento. Attualmente gli strumenti utili per la progettazione di architetture tessili, dinamiche o reattive, spaziano dalle simulazioni digitali di espressività e variabili formali, attraverso la valutazione della proprietà strutturale, fino ai modelli fisici veri e propri.

Il design parametrico consente di porre enfasi sulla evoluzione progressiva di forma e texture della schermatura tessile. Inoltre, l’utilizzo contestuale di strumenti di progettazione computazionale e software di simulazione acustica e modellazione integrati direttamente nel processo di progettazione, consente di ottenere ottimi risultati anche dal punto di vista della schermatura acustica, non solo solare.

L’Hyperbolic Solar Shade è un dispositivo di ombreggiamento unico, progettato in funzione delle coordinate specifiche e dell’orientamento del sito per il quale è stato progettato a Phoenix, in Arizona. Il dispositivo proposto ha analizzato le geometrie solari standard attraverso l’orientamento dei punti cardinali. I dati acquisiti sono stati sviluppati in Grasshopper per rispondere alla rotazione di un piano aggiuntivo di 18 gradi, che ha drasticamente modificato la superficie iniziale. Le superfici iperboliche che ne sono risultate sono state sviluppate in Grasshopper come risoluzione geometrica.

Ognuna delle due superfici progettate è sviIl design parametrico è un nuovo approccio alla luppata attorno a un singolo modulo, che è in progettazione architettonica che utilizza i para- grado di impilare. Mentre la superficie iperbolmetri per impostare le relazioni tra gli elementi ica intagliata è specificamente sviluppata per del progetto al fine di definire una gamma di al- rispondere alla vera geometria ricavata dalla ternative formali. In questo senso, la progettazi- proiezione solare attraverso la rotazione di 18 one parametrica offre grandi opportunità agli gradi. Un’ulteriore forma triangolare iperbolica architetti di gestire il processo di progettazione agisce strutturalmente sollevando l’angolo del in modo più efficiente. Essa quindi, con i soft- dispositivo di ombreggiatura e legandolo alla ware attualmente in uso, consente di indagare struttura di base. La struttura finale è composta la geometria e il comportamento del tessuto, di quattro moduli interpiano su ciascuna facciadalla lavorazione a maglia e tessitura dei sin- ta per offrire al progetto la necessaria schermagoli filati alle strutture di tessuto su larga scala. tura solare.

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LUMEN by Jenny Sabin Studio for The Museum of Modern Art and MoMA Photo by Pablo Enriquez

Lumen è realizzato con un tessuto che di notte si illumina avvolgendo i visitatori in un baglioLa multisciplinarietà nel progetto e nella ricerca re reattivo di foto-luminescenza. Di giorno Luè d’uopo nell’architettura contemporanea, per- men scherma dalla calura estiva, avvolgendo ché consente di ottimizzare le prestazioni dei le persone in deliziose nuvole rinfrescanti. L’insistemi più avanzati in qualsiasi ambiente. Per stallazione è adattiva e reagisce agli stimoli tale motivo le competenze oggi coinvolte nel ambientali e sociali, infatti cambia colore e inprogetto di sistemi schermanti spaziano dall’in- tensità in funzione alla densità delle persone gegneria elettronica a quella spaziale, dall’in- presenti, del calore della luce solare. gegneria dei materiali all’arte e design per l’in- Il tessuto è costituito da una maglia leggera terazione fra forma e funzione, allo studio della reattiva e da una struttura di componenti celbiologia perché ormai i sistemi ambientali sono lulari realizzati con tessuti riciclati, fili fotolumiassimilabili al corpo umano, come una estensi- nescenti e reattivi alla luce solare che assorone della natura e dei suoi molteplici parametri bono e raccolgono per generare illuminazione. biologici. Citando l’architetto giapponese Toyo Con questo tessuto è stata così realizzata una Ito, si potrebbe sostenere che “dal momento copertura leggera che delimita spazi pubblici che l’architettura è sempre servita come mezzo e privati deputati alla sosta e alle relazioni, in di adattamento all’ambiente naturale, l’architet- cui è possibile regolare il microclima tramite un tura contemporanea deve funzionare come sistema di nebulizzazione che si attiva in funzimezzo di adattamento all’ambiente informatico; one della presenza dei visitatori. l’architettura oggi deve farsi vestito mediale” Lo spazio è arredato con gruppi di sedute ottenute dal riciclo di bobine di tessuto dismesse, (noema.org).

In tale contesto, appare interessante il progetto che si trasformano e comunicano con l’intorno di Lumen, un’installazione immersiva e interat- tramite i materiali idrocromici con cui sono retiva di Jenny Sabin Studio, realizzata nel cortile alizzate. del MoMA PS1 durante l’estate 2017.

Il progetto è il risultato di una collaborazione Interattività e ricerca

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“As If It Were Already Here” in Boston 2015, by Studio Echelman Photo by Melissa Henry

multidisciplinare che applica le teorie e le scoperte della biologia, della scienza dei materiali, della matematica e dell’ingegneria. Jenny Sabin ha sperimentato con questa installazione un nuovo approccio esplorativo ai nuovi materiali attraverso lo studio della loro reazione alla luce del sole e alla partecipazione fisica. I risultati dello studio sono funzionali alla realizzazione di un’architettura adattativa e trasformista.

Il modulo è generato da un algoritmo matematico legato allo studio dell’illuminazione naturale (orientamento) del sito, dei materiali e dalla morfologia strutturale dei componenti cellulari lavorati a maglia. Approfondendo gli studi sulla flessibilità e sensibilità del corpo umano, Lumen integra materiali e architetture adattivi in cui il codice, il pattern, l’interazione umana, l’ambiente, la geometria e la materia operano insieme. Il tessuto è il risultato di una rigorosa sperimentazione multidisciplinare che produce un ambiente multisensoriale vivace e interattivo, che gioca sulla variabilità cromatica dei materiali nelle diverse ore del giorno.

Anche l’installazione dell’artista Janet Echelman di Studio Echelman sulla Boston Rose Kennedy Greenway comporta un approccio multidisciplinare, fra arte, ingegneria e architet-

tura. Questa è la conferma di quanto precedentemente sostenuto in merito allo stretto rapporto fra progettazione strutturale e parametrica con l’arte, nel momento in cui si approcciano i tessuti, a funzione sia schermante che artistica, in ambito urbano.

I fattori implicati nella progettazione, in queste situazioni di spazi aperti, sono connesse tanto ai requisiti e prestazioni dei materiali implicati, quanto nello studio delle forme, strettamente connesse non solo alla parte creativa e artistica, ma soprattutto alle sollecitazioni meccaniche derivanti dalle forme, texture, sollecitazioni ambientali.

Infatti, partner del progetto della Echelman è il gruppo Arup, che ha seguito l’ingegnerizzazione e realizzazione di questa scultura in fibra di vetro di circa 2000 mq chiamata “As If It Were Here”. La scultura è stata installata a circa 110 metri sopra la Rose Kennedy Greenway di Boston e si estende fino a 180 metri fra tre grattacieli. Commissionato dalla Rose Kennedy Greenway Conservancy, la scultura di Echelman per Boston ha un design originale ispirato alla trasformazione del lungomare della città in seguito al Big Dig, il progetto del “Grande Scavo” del tunnel sotterraneo della grande autostrada cittadina.

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ARCHITETTURA

L’installazione temporanea è rimasta sulla Rose Kennedy Greenway di Boston da maggio a ottobre 2015, scelta all’interno del programma d’arte pubblica di Greenway Conservancy.

La forma dell’installazione fa eco alla storia dello spazio urbano su cui si erge. I tre vuoti ricordano la “Tri-Mountain” che fu rasa al suolo nel XVIII secolo. Le bande colorate sono un cenno alle sei corsie che un tempo hanno travolto il quartiere, prima che il Big Dig permettesse di recuperare lo spazio per la vita pedonale urbana. La scultura è composta da corde tessute a mano che formano una rete interconnessa da oltre mezzo milione di nodi. Quando uno qualsiasi dei suoi elementi si muove, ogni altro elemento ne viene influenzato. Appare un drappo monumentale in scala e forza, ma delicato come il pizzo, che reagisce fluidamente al vento e al tempo sempre mutevoli. Le sue fibre sono 15 volte più resistenti dell’acciaio ma incredibilmente leggere, rendendo la scultura in grado di adattarsi direttamente a tre grattacieli come un morbido drappeggio su un’architettura dai contorni netti.

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L’opera d’arte incorpora elementi di luce dinamica interagiscono al variare del vento grazie ad un sistema embededd che secondo il movimento e la tensione delle fibre produce la variabilità cromatica della luce proiettata sulla superficie della scultura.

Il tessuto è realizzato con polietilene ad altissimo peso molecolare e fibre di poliestere intrecciato ad alta tenacità con illuminazione a LED colorata.

Si è trattato di un lavoro di una squadra multisciplinare in cui Arup ha lavorato a stretto contatto con Studio Echelman, Autodesk e Shawmut Design and Construction per concretizzare la visione dell’artista di ricollegare la città sulla Greenway. Il ruolo principale di Arup è stato di progettare il disegno geometrico e strutturale per la rete di cavi precompressi che supporta e forma parte integrante della scultura. Gli ingegneri di Arup hanno sviluppato un software dedicato che implementa un algoritmo “adaptive form-finding” per ottimizzare la geometria e la struttura della scultura. La ricerca del modulo faceva parte di un flusso di lavoro digitale com

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ARCHITETTURA

“As If It Were Already Here” in Boston 2015, by Studio Echelman Photo by Melissa Henry

plessivo, dal concept alla fabbricazione.

L’architettura, in quanto simbolo concreto del proprio tempo, si trova sempre di fronte alla responsabilità di rispondere ai bisogni emergenti, contestualmente a tecnologie e programmi in continua evoluzione. In epoca contemporanea il prepotente sviluppo del digitale all’interno dell’ambito progettuale ci consente di progettare organismi abitabili capaci di sviluppare funzioni e di integrare i processi del mondo naturale che in precedenza si svolgevano a distanza in altri punti del territorio circostante.

Ogni nuova produzione urbana o architettonica ha bisogno di evolvere nella sua materialità e reinterpretare le tecniche di costruzione dei secoli passati, fondate sulla trasformazione di materiali disponibili localmente. E’ il momento di sviluppare una maggiore interazione tra discipline e tecnologie, all’interno di una visione che abbraccia diversi campi di ricerca.

In questo contesto, appare necessario generare una conoscenza complessa legata a una lettura a più livelli di realtà che sono state tradizionalmente considerate come separate, come l’interazione fra energia, natura, mobilità urbana, abitazioni, sistemi di produzione, svi-

luppo di software, reti di informazione ecc. Ciò apre la possibilità di generare nuovi prototipi, capaci di interagire con ambienti complessi e mutevoli, come quelli anzi descritti.

Katia Gasparini Architetto e Ph.D in tecnologia dell’architettura, è professore a contratto all’Università IUAV di Venezia, Accademia di Belle Arti di Verona, IED, IAAD. Esperta di nuovi materiali e tecnologie per l’architettura e il design; l’attività di ricerca si sviluppa nell’ambito delle superfici adattive e cinetiche, smart materials per la valorizzazione dei beni culturali. Svolge attività professionale in ambito pubblico e privato, nella progettazione, riqualificazione e piani del colore.

Vincitrice di borse di ricerca e didattica, ha svolto attività di docenza e ricerca in ambito internazionale. Autrice di oltre 115 pubblicazioni a diffusione nazionale e internazionale.

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TESTIMONIAL.

Io so’io, e voi nun siete un c...!

[Marchese Del Grillo] di Maurizio Corradi

Da che mondo è mondo, se uno è ricco e/o famoso il suo parere conta e tutti vorrebbero… essere lui.

E oggi non facciamo eccezione, basta guardare il fenomeno degli “influencer”, che io credevo fossero quelli che spargono le malattie stagionali fin che mi hanno spiegato che, invece, si tratta dei vecchi, cari, “testimonial”. Più giovani.

Insomma, chi non ha visto George Clooney bere il caffè o chi non se lo ricorda Ernesto Calindri a bere il Cynar “contro il logorio della vita moderna” seduto in mezzo al traffico? Be’ erano altri tempi, più ingenui forse. Ma già allora si applicavano delle strategie che (pur aggiornate) sono ancora valide.

Il “testimonial”, nella sua forma più semplice, è il “personaggio famoso” che “ci mette la faccia” e se ve lo dice lui, potete fidarvi. Adesso questo diffusissima tecnica (noi pubblicitari) la chia-

miamo “celebrity endorsement”, tanto per farvi sembrare che sia una roba nuova, ma è in uso da un pezzo. E come sempre, con risultati che possono essere positivi o negativi. Dipende da tanti fattori, incluso quello economico, ma non allarmatevi: non è necessario svenarsi per pagare il “cachet” del testimonial se agite con intelligenza.

Normalmente, una azienda con grande disponibilità economica “affitta” un personaggio di qualche notorietà per fargli efficacemente testimoniare (appunto) che il prodotto dell’azienda stessa è una figata assoluta (si può dire “assoluta”, qui?).

Ma questa efficacia si ottiene esclusivamente se la scelta del personaggio risulta essere coerente con l’immagine del prodotto (Rocco Siffredi che promuove l’abbonamento a Famiglia Cristiana potrebbe risultare quantomeno disori-

Non è George (e la tazzina è vuota).

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MARKETING

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... e nemmeno lei è Sofia.

entante).

Quindi la scelta del testimonial deve essere ben ponderata, soprattutto in riferimento alla sua capacità di influire positivamente sulla propensione al consumo del pubblico e alla diffusione di informazione tra i consumatori.

Indispensabile è valutare i seguenti aspetti e cercare di ottenerne il maggior numero possibile: - la visibilità, intesa come notorietà, su altri canali diversi da quelli che paga il committente; - la coerenza tra il testimonial e il prodotto; - la capacità attrattiva, come la simpatia, la prestanza, la bellezza; - la credibilità che deriva dall’affidabilità e/o dalla competenza sull’argomento della comunicazione; - il carisma personale, dato che il testimonial deve essere in grado di persuadere il pubblico a distanza; - la capacità di trasferire significati sul prodotto.

Parimenti, sono possibilmente da evitare altri aspetti che potrebbero rivelarsi pesantemente deleteri:

Un classico dei tempi andati, in originale

- episodi sgradevoli o informazioni negative che coinvolgono il testimonial fuori dall’ambito pubblicitario, come scandali sessuali o fiscali, crimini, dichiarazioni improvvide e discutibili.

A tale scopo un contratto che preveda clausole di danni per vicende simili sarebbe auspicabile.

- sovraesposizione eccessiva del personaggio sui mezzi di comunicazione o altri suoi “endorsement” a prodotti potenzialmente dannosi Tende e Schermature Solari n.1-2019

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Due testimonial “della Madonna”

per il committente (concorrenti o contrari all’etica aziendale). Per tutto ciò si può dire che, se da una parte il testimonial aumenta la propensione ai consumi da parte del pubblico di riferimento, dall’altra si lega la marca/prodotto direttamente alle vicende pubbliche e private di un personaggio che potrebbe esporla a ripercussioni non prevedibili a priori.

Da qualche tempo sono comparse anche altre figure nel panorama della comunicazione, famosi per essere famosi: gli “influencer”. Abitano nel web e forse sono meno esosi (ma non è detto) in termini di richieste economiche. Spesso dotati di un ampio bacino di seguaci (detti followers) quasi fossero dei santoni, possono orientare le scelte di consumo dei loro adepti.

Chiedere l’interessamento a costoro prevede le stesse precauzioni viste sopra per i testimonials, ma il bacino di utenza potrebbe essere più ristretto. Non è detto che sia un male, se ben scelto. Un valido trucco per risparmiare, ma ci vuole un bravo direttore creativo, è quello di usare i testimonial finti. Sì, finti, palesemente.

Usare un “impersonator”, o delle buone illustrazioni che raffigurino il personaggio famoso,

permette di stuzzicare la curiosità del pubblico e di sfruttare l’ironia come mezzo comunicativo.

Come ha fatto una ditta Israeliana concorrente di Nespresso che usa un sosia di Clooney (ma con qualche strascico legale) o quella ditta di abbigliamento che ha scelto due testimonial “della Madonna” (ma un tantino blasfemi).

Tirando le somme, tutto sta nel sapere equilibrare bene l’effetto “trascinamento” che il personaggio famoso può generare ed evitare che la sua stessa notorietà (in bene o in male) cannibalizzi il prodotto che si vuole promuovere e serva solo ad aumentare la notorietà del testimonial stesso.

Maurizio Corradi Opera da trent’anni nel settore della comunicazione, grafico pubblicitario ed esperto del nostro settore è titolare della: ARTEFATTO S.a.s.

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Vi aspettiamo allo stand HELLA: 13 - 16 marzo 2019 Fiera Milano RHO Padiglione 1 Stand F11- G18 TESS_FINALE_n1_2019.indd 21

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IN FIERI Sempre in divenire di Gustavo Capella

Non montiamoci la testa, non tutte le Fiere sono uguali, un po’ per le dimensioni e il valore del settore che rappresentano, un po’ per il momento storico-economico in cui si svolgono e un po’ per la capacità degli attori coinvolti nel creare i giusti presupposti.

Le Fiere sono come un piatto tradizionale di cui ci si tramanda la ricetta da generazioni; ma fate attenzione, non basta conoscere gli ingredienti per fare un ottimo piatto, saremmo tutti Chef stellati.

Servono: • il Progetto • l ’Organizzatore (quasi sempre ha fatto il progetto), il Settore merceologico, nel caso In Germania, negli anni ’90, sono stati fatti indi Fiera verticale uno, di più se si vuole covestimenti colossali per favorire la crescita delinvolgere un’intera filiera. le Manifestazioni: nuovi quartieri fieristici, reti • il Luogo stradali, ferrovie e tutto ciò che poteva servire. • la Data Anche città, non conosciutissime e relativa- • gli Espositori mente piccole, hanno potuto trarne vantaggio e • i Visitatori/Operatori sviluppare Progetti che oggi attraggono Visita- • i giornalisti (servono sempre) tori internazionali.

Vista così sembra una passeggiata di salute Il risultato è sotto i nostri occhi. ma…

Nell’articolo precedente abbiamo osservato che le Fiere hanno una storia antica, si adattano e spesso sono il motore e il palcoscenico dei cambiamenti sociali, culturali e industriali; non dobbiamo trascurare le ricadute economiche sul territorio.

Attività come alberghi, ristoranti, trasporti, shopping in generale, arte, cultura e tutti i servizi traggono enormi vantaggi collegati al “momento Fiera”; Il Salone del Mobile di Milano ne è la massima espressione.

Pensate a quanta economia gira attorno a centinaia di migliaia di Visitatori che si muovono da tutto il Mondo.

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CHIUSO PER FIERE

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Il Progetto deve basarsi sulle reali esigenze del mercato, deve essere creato e sviluppato rispettando tutte le indicazioni degli Stakeholder, deve soddisfare una carenza o essere un’alternativa.

dono. Ogni settore ha le sue Aziende Leader, quelle che attirano la maggior parte di Visitatori, queste Aziende hanno una grande responsabilità: influenzano in modo rilevante il successo di una Fiera e le relative ricadute su tutta la filiera e il territorio.

L’Organizzatore può essere un privato impren- I Leader devono sempre interagire con l’Orgaditore, un’Associazione di categoria oppure il nizzatore che deve ascoltare e fare da garante, Quartiere fieristico stesso e deve gestire tut- mai sostituirsi a esso. to attraverso fornitori o usando risorse interne Spesso credono di non aver bisogno di Fiere come amministrazione, commerciale, press of- ma sono in errore, la Fiera non è solo Business fice, marketing, agenzie di pubblicità, allestitori, ma crescita culturale, Comunicazione e relazioni interpersonali che in ogni edizione si rinnoconvegnistica, p.r. etc.

Il settore merceologico deve essere sufficiente- vano con Congressi, incontri, tavole rotonde mente ampio. cui possono partecipare migliaia di Operatori, politici e Giornalisti.

Il luogo deve essere facilmente raggiungibile e Solo un comparto forte, numeroso e ben rapdotato di tutti i servizi necessari a soddisfare presentato può ottenere risposte dalla politica Espositori e Visitatori, nel caso ci fosse un Dis- a vantaggio di tutti. tretto Industriale, la scelta dovrebbe ricadere Ovviamente non si può partecipare a tutte le possibilmente in quell’area ma non è obbliga- iniziative, bisogna saper scegliere in base alle torio. proprie esigenze e all’offerta disponibile.

La data deve rispettare le dinamiche produttive e commerciali del settore, con una cadenza che soddisfi le esigenze del mercato; nella moda segue la stagionalità delle collezioni, in altri comparti hanno cadenze anche triennali (R+T).

Gli Espositori devono condividere il progetto e prepararsi nel modo giusto per avere successo e farlo avere alla Fiera…e già, le cose coinci-

I Visitatori vengono se gli Espositori li invitano (smettete di pensare che sia solo onere dell’Organizzatore o dei vostri concorrenti), se trovano servizi di buon livello, eventi collaterali interessanti, utili e la comunicazione è stata efficace.

I giornalisti sono la voce, l’amplificatore irrinunciabile del settore, le testate Radio, Tv e Web devono mandare messaggi al Consumatore e alla Politica per creare la necessaria cassa di risonanza.

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CHIUSO PER FIERE

Per non fare errori dobbiamo porci delle domande: “come facciamo a sapere, perché, quale, dove e come devo partecipare a una Fiera ?”

Se rispondiamo in modo adeguato, non si butteranno tempo e denari.

Perché ?

Sono un’Azienda che vuole essere riconoscibile e riconosciuta.

Voglio confrontarmi con il mercato.

Voglio trovare nuovi clienti.

Ho un prodotto valido.

Sono pronto a espandermi.

Se non abbiamo uno scopo ci mancherà anche la determinazione per raggiungerlo e avremmo perso solo tempo. Pensiamo, sbagliando, che una Fiera debba essere valutata da quanti clienti riesce a farci incontrare ma è l’errata preparazione che ci allontana dal risultato.

Cerchiamo clienti o vogliamo comunicare e farci conoscere ? O entrambi ?

Ogni Azienda, in ogni Fera, raccoglierà in rapporto alle sue scelte, come si è preparata e alle sue potenzialità.

Nei prossimi numeri affronteremo “quale, dove e come”.

Prima di lasciarvi propongo una riflessione: I supermercati non assomigliano a una Fiera ?

Amazon non sembra una Fiera ?

I meccanismi sono identici ma mancano molte cose: l’incontro delle persone, lo scambio di informazioni, il ricambio di professionalità e una parola quasi proibita…fare lobby.

Prima di lasciarvi auguro a tutte le Aziende buon lavoro, ci vedremo a Milano, nelle corsie e negli stand durante Made.

Vi saluto FieraMente, alla prossima.

Gustavo Capella Dal 1982 sviluppa la sua esperienza Imprenditoriale, Manageriale, Commerciale, Marketing, Ufficio stampa, Comunicazione, Web, Gestione di Team e Organizzazione riferita al comparto Fieristico e congressuale.

Socio di Fiere e comunicazioni, ideatrice e organizzatrice di SANA (Bologna), SUN, GIOSUN, T&T TENDE E TECNICA (Rimini), AEDILSANA (Roma), SANA A ROMA, SANA A NAPOLI, BtoBIO (Milano).

Ha lavorato per 14 anni nell’organizzazione di COSMOPROF, per oltre 20 anni per il SAIE (Bologna), Build-Up (Milano) e molte altre Manifestazioni Fieristiche leader internazionali.

Contatti mail: gus61@me.com tel. 335 6167469

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INTERVISTIAMO:

MASSIMO BUCCILLI Presidente di MADE EXPO a cura della redazione

nostro comparto di riferimento era ben più florido. Il fatto che continuiamo a esserci con oltre 900 espositori e circa centomila visitatori attesi dall’Italia e dall’estero significa che la nostra formula mantiene una certa capacità di attrazione. Noi siamo, e siamo semMassimo pre stati, una piattaforma di Buccilli dialogo in un unico luogo per tutti gli attori della filiera. Il noParliamo della “storia” del stro format prevede 4 saloni Made arricchiti da un palinsesto di MADE expo è giunta alla nona eventi e convegni. edizione, una manifestazione Il nostro approccio distintivo relativamente giovane pen- consente agli operatori di posando che ci sono fiere nel ter scegliere secondo i propri nostro settore che magari interessi ma anche di poter contano 30/40 edizioni. disporre di una visione inteE’ nata in un momento in cui il grata su tutte le novità di pro-

dotto potendole “toccare con mano”. La fase di contatto fisico sarà sempre cruciale nella decisione d’acquisto.

Noi puntiamo anche a far si che MADE possa essere un volano di contatti utili che poi si trasformano in nuove opportunità d’affari.

In questo modo offriamo un’esperienza completa che permette ai progettisti di scegliere le componenti più adatte per dare vita alle proprie idee.

Quest’anno in particolare vogliamo favorire la creazione di un fronte comune industriale in grado di portare materiali e soluzioni all’attenzione dei prescrittori e dei buyer ma anche posizioni e proposte

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L’INTERVISTA

condivise all’attenzione delle che si articola in BuildSMART, istituzioni e della pubblica am- un “evento nell’evento” che ministrazione per rimettere in ospita voci autorevoli ed espomovimento un settore strate- nenti di visioni lungimiranti. gico per l’economia naziona- Una delle aree di B-SMART le. è il Padiglione 4 (Involucro) dove si svilupperanno i temi Quali novità ci saranno legati al binomio Sostenibinell’edizione 2019? lità e Crescita. Al mondo del L’edizione 2019 di MADE serramento è poi dedicato il expo avrà al centro il tema Forum Involucro e Serramenti della Qualità dell’abitare con con particolare attenzione ai focus sugli ingredienti fonda- temi della posa. mentali del vivere contempo- Nell’ambito dell’architettura raneo: comfort, sicurezza, so- e dell’interior design, MADE stenibilità, innovazione. expo suggerirà ispirazioni L’innovazione si concretizza e suggestioni ospitando in attraverso un utilizzo sem- esclusiva una mostra evento pre più sistemico del digitale realizzata in collaborazione e quindi un posto importante con Elle Decor e gli architetall’interno della manifestazio- ti Calvi Brambilla. Il concorso ne avrà l’impatto della evo- internazionale di Architettuluzione digitale sulla filiera ra Archmarathon Selections dell’edilizia e i nuovi modelli contribuirà inoltre a far emerche integrano le diversi fasi gere i migliori progetti mettendelle costruzioni. do in competizione 30 studi MADE sarà anche un momen- internazionali e nazionali in 14 to di formazione innovativa e categorie. coinvolgente grazie al contri- Anche in questa edizione, buto di un nutrito palinsesto verrà inoltre realizzato un

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“FOCUS on Hospitality” attraverso un ciclo di incontri dedicati al settore alberghiero, volendo sottolineare la centralità delle connessioni tra design, architettura, ingegneria e la riqualificazione del settore ricettivo nazionale.

Il padiglione 1 ospiterà le schermature solari, quanto “pesa” questo settore per la manifestazione?

Abbiamo investito molto su questo settore e la dimostrazione tangibile in questo senso è la creazione di una un’area dal titolo evocativo che celebra le eccellenze del settore dal titolo “Outdoor Sun-Sation Area”.

Le soluzioni tecnologiche innovative – alcune presentate in anteprima assoluta a MADE expo 2019 - consentono ai progettisti di ricavare veri e propri spazi abitabili tutto l’anno, per vivere a contatto ravvicinato con l’ambiente circo Tende e Schermature Solari n.1-2019

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L’INTERVISTA

stante in diversi spazi urbani e non, protetti dalle differenti condizioni climatiche.

Le proposte delle aziende leader stanno evolvendo verso prodotti con un mix sempre più ricco di design e nuove prestazioni dando un contributo importante alla progettazione, che mira a rendere sempre più vivibili gli spazi esterni.

Nello stesso tempo è forte l’attenzione alla sostenibilità e la ricerca si è orientata verso una spiccata integrazione dei sistemi di automazione nella gestione dell’oscuramento, anche da device mobili.

Massimo Buccilli Nasce a Palmanova (UD) il 24 ottobre 1961. Dopo il tradizionale percorso di studi in Italia vola negli Stati Uniti dove consegue la laurea in Marketing presso il N.O.V.A. College di Alexandria – VA. Tornato in Italia si laurea in Traduzione (inglese e spagnolo) presso l’Università degli studi di Trieste, a cui segue un’esperienza nel settore del pellame e delle concerie dapprima come Export Manager e poi come Responsabile per i mercati esteri anglosassoni e spagnoli.

L’internazionalità e la formazione continua sono tratti che segnano il percorso di crescita personale e professionale di Buccilli, che nel 1991 approda in VELUX Italia, dove ricopre inizialmente il ruolo di Direttore Generale (1992) e successivamente di Amministratore Delegato (1997).

Nel 2006 consegue una laurea MBA presso la SDA Bocconi.

Ha ricoperto diversi incarichi associativi in FederlegnoArredo, ha fatto parte del CDA FLAEventi e dallo scorso anno è presidente di MADE Expo, il salone internazionale dell’architettura e dell’edilizia che si tiene ogni due anni nel polo espositivo di FieraMilano.

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MED ZENITH di Gibus, protagonista outdoor a cura della redazione

L’hotel de la Ville di Avellino è una struttura moderna, particolarmente apprezzata e riconosciuta come uno dei centri congressuali più rinomati del centro-sud Italia. Situato in posizione strategica, l’albergo presenta una facciata caratteristica dai vetri traslucidi, disposti sapientemente per creare la forma di una montagna e mostrare un design originale.

Gibus. Il modello scelto è una delle novità della stagione 2018, Med Zenit, una struttura in alluminio estruso verniciato a polveri, con copertura in PVC, modulare e completamente motorizzata.

E’ una pergola con copertura impacchettabile, in tessuto PVC oscurante resistente agli UV e impermeabile. La struttura in alluminio si carÈ questo il contesto in cui sono state installate atterizza per le travi orizzontali, perpendicolari tre pergole a copertura impacchettabile firmate alle gambe, che non richiedono inclinazione

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REALIZZAZIONI

per il drenaggio dell’acqua piovana. La copertura drena l’acqua meteorica verso la struttura perimetrale grazie al caratteristico sistema arcuato dei profili frangitratta di sostegno del telo.

La grondaia di raccolta è integrata nella cornice perimetrale e lo scarico a terra dell’acqua è integrato nelle gambe. La cornice perimetrale integra il sistema brevettato Anti-Splash, ovvero una sponda basculante che impedisce all’acqua che dal telo cade all’interno della grondaia perimetrale di schizzare all’interno della pergola. I profili in alluminio estruso e pressofusioni di alluminio sono verniciati a polveri, la viteria è in acciaio inox. La movimentazione è a scelta con motore RTS o IO Home-control. È installabile il sistema di illuminazione a Led Spot, integrato nei profili frangitratta o nel pe-

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rimetro della struttura; oppure il sistema di Led strip RGB colorati, integrati nel perimetro.

La necessità dell’hotel di Avellino era di attrezzare adeguatamente la corte esterna, destinata ai buffet di convegni e ricevimenti. Inoltre, con l’installazione delle pergole si voleva dare la sensazione di protezione, garantendo al contempo la vivibilità della corte anche nelle giornate più calde.

“Elegantemente funzionali”, questa la definizione dei prodotti Gibus espressa da Clemente Guerra, responsabile marketing presso l’hotel de la Ville. Le pergole installate da poche settimane, sono state subito apprezzate dai visitatori e dai clienti della struttura. Il progetto è stato interamente seguito da Saggese SpA, importante Gibus Atelier della provincia di Tende e Schermature Solari n.1-2019

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REALIZZAZIONI

Salerno, che ha curato tutte le fasi. La posa in opera è stata completata in soli tre giorni grazie al lavoro di 4 operatori.

Gibus, sempre protagonista dell’outdoor.

Per maggiori informazioni: Communication e Press Office Silvia Minozzi Email silvia.minozzi@tin.it www.gibus.it Tende e Schermature Solari n.1-2019

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MADE EXPO 2019 La presentazione ufficiale a cura della redazione

Dal 13 al 16 marzo 2019 a Fiera Milano Rho si terrà la più importante manifestazione in Italia per il mondo dell’edilizia e dell’architettura.

MADE expo, come piattaforma che mette insieme tutti gli attori della filiera, vuole essere l’occasione per favorire un fronte comune verso i mercati e le istituzioni.

La nona edizione di MADE expo che si conferma l’appuntamento più rilevante in Italia per creare dialogo e interazione di business tra le diverse componenti della filiera dell’edilizia; oltre 900 espositori, con una vasta rappresentanza delle eccellenze nel mondo delle costruzioni, dell’architettura e dell’interior design, e più di centomila visitatori professionali attesi dall’Italia e dall’estero.

“Costruire connessioni. La qualità dell’abitare tra progettazione, realizzazione e mercati”, questo il titolo dell’evento di presentazione, esprime l’intenzione di MADE expo di rafforzare i legami tra le aziende, tutte le associazioni di settore, le professioni, le Università ed il territorio per contribuire al rilancio dell’edilizia in un momento complesso, con particolare attenzione anche alla promozione internazionale del Made in Italy in collaborazione con Agenzia ICE. In particolare MADE expo si propone di favorire un fronte comune industriale in grado di portare materiali e soluzioni all’attenzione dei prescrittori e dei buyer ma anche posizioni e proposte condivise all’attenzione delle istituzioni e della pubblica amministrazione per Tende e Schermature Solari n.1-2019

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FIERE E MANIFESTAZIONI

rimettere in movimento un settore strategico per l’economia nazionale. La manifestazione si conferma essere un momento di grande rilevanza per gli operatori professionali e per l’intera filiera grazie alla conformazione multi specializzata che su 8 padiglioni si organizza in 4 Saloni (MADE Costruzioni e Materiali, MADE Involucro e Serramenti, MADE Interni e Finiture, MADE Software, Tecnologie e Servizi), consentendo ai presenti di poter scegliere secondo i propri interessi ma anche di poter disporre di una visione integrata su tutte le novità di prodotto che in questo contesto possono essere provate e toccate con mano. I temi al centro di MADE expo sono di grande attualità.

L’argomento portante della qualità dell’abitare

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viene declinato con attenzione alla rigenerazione urbana ed infrastrutturale e con focus su comfort, sicurezza, sostenibilità, innovazione.

L’impatto della evoluzione digitale del settore avrà un focus dedicato ma sarà anche una grande componente trasversale di tutta la manifestazione. Materiali, soluzioni e sistemi per la progettazione, il cantiere e l’edilizia, la filiera completa del serramento, i sistemi di involucro, le soluzioni outdoor e di schermatura dalla luce, il mondo delle finiture e degli interni saranno tutti pronti ad accogliere i visitatori con le loro novità.

Per questo pubblico MADE expo è anche un Tende e Schermature Solari n.1-2019

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FIERE E MANIFESTAZIONI

luogo di incontro tra progettazione e produzione e di formazione innovativa e coinvolgente grazie al contributo di un nutrito palinsesto che si articola in BuildSMART, un “evento nell’evento” che accoglie numerosi protagonisti del settore e che ospiterà il convegno inaugurale con rappresentanti di primo livello politici ed istituzionali, oltre a momenti dedicati all’interior design con l’esclusiva mostra Elle Decor Design Box e al mondo del serramento con il Forum Involucro e Serramenti. Il concorso di progetti Archmarathon Selections è invece rivolto al mondo all’architettura.

“Siamo particolarmente soddisfatti di avere a MADE expo 2019, sia tra le aziende che tra le Federazioni, una vasta rappresentanza della filiera delle Costruzioni del nostro Paese e la piena rappresentanza di tutti i materiali.

Quest’anno avremo con noi anche le Associazioni della filiera del cemento e del calcestruzzo e delle aziende leader di questo comparto. In questo modo potremo davvero svolgere

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un ruolo di acceleratore di idee e di volano di relazioni che ci consenta di valorizzare l’importanza della nostra filiera per l’economia nazionale“, ha dichiarato Massimo Buccilli, Presidente di MADE expo. La funzione di MADE expo è stata sottolineata anche da Marco Dettori, Vice Presidente dell’Associazione nazionale delle imprese edili (ANCE): “MADE expo rappresenta un momento importante per valorizzare e consolidare le sinergie della lunga e preziosa filiera dell’edilizia: vero fiore all’occhiello per capacità e competenze del made in Italy. Il nostro è un unico grande sistema imprenditoriale determinante per la crescita e il benessere sociale ed economico del Paese”.

“Anche quest’anno MADE expo si propone come luogo di business e osservatorio privilegiato sul panorama dell’architettura e dell’edilizia. Un hub pensato per tutte le aziende, dove conoscere e scoprire il meglio e fruire dell’accelerazione verso i mercati mondiali. Il comparto delle costruzioni sta vivendo una fase preoccupante, e guardiamo alla prossima edizione di MADE expo consapevoli di quanto la mani Tende e Schermature Solari n.1-2019

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FIERE E MANIFESTAZIONI

festazione possa fare da piattaforma di rilancio di un settore che ha bisogno di energie e ha necessità di uno shock per recuperare le posizioni perse. L’edilizia è il motore del Paese e MADE expo fungerà da stimolo per spronare il Governo a far ripartire i cantieri sbloccando in tempi rapidi le risorse già stanziate”, commenta il Presidente di FederlegnoArredo Emanuele Orsini.

MADE Involucro Serramenti Padiglioni 1-2-3-4 Dedicato a: serramentisti, installatori, architetti, progettisti, imprese edili, distributori e rivenditori MADE Interni Finiture Padiglioni 5 e 7 Dedicato a: progettisti, interior designer, contractor e distributori nazionali e internazionali, rivenditori e showroom

MADE EXPO IN CIFRE Oltre 900 espositori previsti 4 saloni 8 padiglioni Più di 100 eventi e convegni Oltre 130 delegati internazionali, contractor e progettisti da più di 20 Paesi

MADE Software, Tecnologie e Servizi Padiglione 10 Dedicato a: architetti, ingegneri, geometri, geologi, tecnici di cantiere

Per maggiori informazioni: I 4 SALONI MADE Costruzioni Materiali Padiglioni 6 e 10 Dedicato a: ingegneri, architetti, geometri e professionisti della progettazione, imprese edili e rivenditori

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VETRINA AZIENDE

LA RETE FA LA ZANZARIERA?

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La rete standard in fibra di vetro non è l’unica opzione per le vostre zanzariere.

a cura della redazione

Ogni installazione è unica perché limitarsi ad un’unica rete quando si può scegliere?

I clienti lo sanno già ma è bene ricordarlo di tanto in tanto. Una rete non determina, da sola, le prestazioni di una zanzariera ma è uno dei componenti principali del sistema; se non è adeguata, tutto il resto ne soffre. Per questo il Gruppo Genius utilizza le migliori reti disponibili ed offre la possibilità, su alcuni modelli, di sostituire la rete standard in fibra di vetro. Inteso che quest’ultima è un eccellente prodotto adatto nella maggior parte dei casi, disponibile sia grigia che nera, non vogliamo trascurare nessuna necessità. Ecco quindi l’alternativa delle reti speciali per esigenze speciali: Rete ad Alta Trasparenza (grigia o nera per avvolgibili); grazie alla sua sottile trama permette una chiarissima visione verso l’esterno e rende la zanzariera, anche da chiusa, partico-

larmente discreta.

Rete ad Alta Resistenza (grigia o nera per avvolgibili); appositamente studiata per sopportare forti sollecitazioni ma senza penalizzare la visibilità. È adatta in caso di frequenti cicli di apertura/chiusura, urti accidentali o anche “aggressioni” da parte di animali domestici.

Reti in alluminio o acciaio (per telai fissi e scorrevoli) con caratteristiche di robustezza irraggiungibili da qualsiasi rete avvolgibile. Indispensabili per chi necessita prestazioni fuori dal comune. E non dimentichiamo nemmeno le reti plissettate, destinate ai soli modelli dedicati: efficaci, affidabili ed elegantissime, rendono visibile la rete senza perdere in stile.

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INTERVISTIAMO:

GIANFRANCO BELLIN Presidente di Assotende a cura della redazione

necessario, se non un “tavolo” di lavoro associativo? Cosa permette lo sviluppo di una consapevolezza della qualità del lavoro che assieme esprimiamo? Il lavoro associativo re di quello che definiamo “Assotende”. Certo che ha Gianfranco una organizzazione formale, Bellin Presidenti e Consiglio Direttivo, Soci e Gruppi di lavoro ma la sua vera ragione d’essere Spieghiamo cos’è Assotenè nel costruire una relazione de comune con tutti i suoi imCosa tiene in connessione gli prenditori. Tutti volontari, apimprenditori di un settore in un passionati, spesso coraggiosi continuo confronto sui grandi al limite della prudenza ma e piccoli temi che il fare imtutti impegnati per una causa presa ci propone tutti i giorni? comune. Garantire al settore Cosa permette un confronto una sua qualità riconosciuta. serrato, anche critico quando Oggi sono oltre 60 le imprese

coinvolte e la crescita seppur non impetuosa è costante e solida. Quel che i numeri dicono è che le aziende associate rappresentano ben oltre l’80% dei dipendenti coinvolti dal settore e ben 16 aziende fra le prime 20 per fatturato sono associate.

Quali novità per il prossimo futuro?

Come immaginano i nostri Colleghi e Lettori non è facile disegnare un ruolo strategico e pianificato per le attività associative. Una associazione deve potersi permettere una capacità di reazione e di flessibilità tale da poter gestire quelle complessità tecniche, norma-

GIBUS - Identità Golose

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L’INTERVISTA

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KE Nomo

tive e legislative che possano interferire sul mercato e, conseguentemente, sulle attività delle Aziende rappresentate.

Oggi i temi che siamo impegnati a sviluppare per migliorare le condizioni del mercato e favorire le attività del settore sono particolarmente complessi. L’attività di edilizia libera per le installazioni di soluzioni per l’outdoor spesso disattesa da parte delle Amministrazioni Pubbliche. Le detrazioni fiscali come strumento per migliorare le prestazioni energetiche degli edifici senza perdere di vista il contributo che le schermature solari possono portare.

Vi è poi tutto il tema normativo che sempre più coinvolge il fabbricante in una serie di responsabilità economiche e sociali complesse e costoso. Si

pensi solo alla responsabilità introdotta dalla Direttiva RAEE Open Scope e su gli obblighi di iscrizione ai Consorzi specializzati. Costi poi e attività amministrativa simile in ogni Paese europeo di esportazione.

Per maggiori informazioni: Abramo Barlassina FLA FederlegnoArredo Foro Buonaparte, 65, 20121 Milano tel (+39) 02 80604 622 fax (+39) 02 80604 395

IL CONSIGLIO DIRETTIVO DELL’ASSOCIAZIONE Bellin Gianfranco Cazzamali Cesco Giovanardi Carlo Falsini Alessandro Lovera Luca Mazzon Simone Mezzalira Roberto Montanaro Paolo Orioli Edi

Parravicini Michele Pozzi Fabiano

Radaelli Aristide Scampini Matteo

GIBUS SPA

TENDARREDO SRL F.LLI GIOVANARDI SNC OMBRELLIFICIO POGGESI SRL

MOTTURA SPA KE PROTEZIONI SOLARI SRL

SOMFY ITALIA SRL

MV LINE SPA PRATIC F.LLI ORIOLI SPA

PARÀ SPA MANIFATTURA CORTI SRL

BRIANZATENDE SRL

ZANTE SRL

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L’hotel SAN PIETRO PALACE sceglie PRATIC per il suo dehors a cura della redazione

La facciata dell’hotel San Pietro Palace, A Finale Ligure, caratterizzata da una sequenza di alte aperture ad arco, ha offerto uno scenario architettonico inedito per T-Code.

Le tende a bracci dell‘azienda leader della open air culture consentono di mantenere l’integrità della facciata dello storico albergo del ponente ligure e di offrire una location di design in cui godere di una splendida vista Le tende a bracci di Pratic, marchio leader in Italia per la progettazione e produzione di pergole, tende da sole, strutture outdoor e terrazze, si sono rivelate la scelta perfetta per offrire l’ombreggiatura necessaria a godere appieno

dello spazio esterno anche a Finale Ligure, dove l’esposizione a sud fronte mare dell’edificio porta a raggiungere alte temperature durante le giornate estive.

Intervenire su un palazzo storico richiede molte accortezze: il rischio è infatti quello di snaturarne l’aspetto con elementi che non si inseriscono con armonia nelle strutture esistenti. La sfida è dunque coniugare funzionalità ed estetica e ottenere un risultato omogeneo ed efficiente, anche accostando moderno e antico.

L’Hotel San Pietro Palace è l’esempio di un’unione perfettamente riuscita, che vede i numerosi accessi, arricchiti da cornici e modanature,

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REALIZZAZIONI

risalenti al ‘600, integrati con cinque moderne tende a braccia T-Code di Pratic, che, con i loro 420 centimetri di ampiezza e i 150 di profondità, perfettamente si adattano agli spazi della facciata. Installazioni eleganti anche nelle colorazioni per le quali sono state scelte due tonalità di grigio: il 986/15 per il tessuto acrilico della tenda e il grigio ferro per la struttura.

“Il San Pietro Palace è ospitato in uno dei primi fabbricati, edificati sul lungomare finalese per la lavorazione del pescato - racconta l’architetto Valentina Zanetti, responsabile del progetto -. La scelta, fatta agli inizi del ‘900, di convertire l’edificio preesistente in hotel esprime la vocazione turistica della località. Ma proprio le caratteristiche, che rendono così particolare la facciata, hanno determinato i vincoli per il piano d’installazione del sistema di ombreggiatura e la sua inclinazione. Il modello di Pratic è risultato essere la risposta ottimale alle necessità del cliente”.

Il dehors, oltre a essere il biglietto da visita dell’hotel, ha anche una sua importante funzi-

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one. È infatti utilizzato sia dagli ospiti dell’albergo per colazioni e aperitivi, che dai clienti del Ristorante ‘Sottosale’, interno all’hotel, come luogo ideale per un momento di relax, in cui degustare un vino locale o l’eccellenza delle materie prime del territorio, godendo nel contempo della splendida passeggiata fronte mare.

La necessità di utilizzare questo prezioso spazio, coniugando al meglio le esigenze di ogni fascia oraria e tipologia di servizio, ha determinato la scelta di una copertura che si prestasse a svariate configurazioni, mantenendo l’atmosfera raffinata ed elegante dell’intera struttura.

Le tende T-Code hanno soddisfatto appieno l’esigenza di utilizzo prolungato, fornendo sia l’ombreggiatura che l’illuminazione prevista dall’architetto, grazie ad un’illuminazione full LED. Questo progetto di Pratic esprime un nuovo concetto di protezione solare che associa il design esclusivo a un alto livello tecnologico.

Anche la necessità di creare uno spazio omogeneo con la sala interna del ristorante è stato Tende e Schermature Solari n.1-2019

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brillantemente risolto da queste tende, che prevedono la possibilitĂ di integrare un sistema di illuminazione con luci dimmerabili, modulabile facilmente grazie al telecomando in dotazione.

Per ulteriori informazioni: Ufficio stampa Pratic pr@carterandbennett.com www.pratic.it Tende e Schermature Solari n.1-2019

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KLIMAHOUSE 2019 L’edilizia con l’uomo al centro di Lucia Carleschi

A Bolzano grande successo della fiera del costruire sostenibile. All’insegna di comfort, benessere, risparmio e salvaguardia dell’ambiente, una gamma di proposte ed eventi per rendere le nostre abitazioni non solo belle ma anche intelligenti L’edilizia sostenibile ha successo. Lo ha dimostrato l’edizione 2019 di Klimahouse, la fiera del costruire ecologico di scena a Bolzano lo scorso gennaio.

Il bilancio conclusivo parla di 36mila visitatori, che hanno avuto a disposizione una gamma completa di proposte green grazie alle oltre 450 aziende espositrici, un terzo delle quali di provenienza estera, e alle 25 startup selezionate per partecipare alla fiera e competere fra loro.

Il messaggio è che ci stiamo avviando sempre più verso una cultura dell’abitare ecologico che ci fa sentire la necessità di progettare case intelligenti, in grado di tenerci caldi o freschi con consumi limitati.

Cosa si è visto a Klimahouse? Molto legno, ovviamente, dato che l’Alto Adige ne è la patria.

Si ritiene che il numero dei costruttori di case in legno sul mercato aumenti al ritmo di uno alla settimana. Le case in legno però non sono tutte uguali, non sono sempre sinonimo di ecologicità e benessere, e questa fiera rappresenta una valida bussola per orientarsi nel mondo dell’edilizia che guarda al futuro.

Klimahouse si rivolge non a chi cerca la novità a tutti i costi, ma a chi vuole migliorare la qualità della propria vita e dell’ambiente, proponendo soluzioni efficaci.

Qui la parola d’ordine non è ristrutturare, bensì riqualificare.

Cresce l’importanza del tema della ventilazione: le abitazioni sono sempre più isolate nei confronti dell’ambiente esterno grazie all’utilizzo di infissi praticamente sigillanti, così nasce la necessità di poter gestire l’atmosfera interna, pena il suo degrado, che rischia di compromettere la salute di chi ci abita. Una questione non da poco, visto che il 90% del nostro tempo viene trascorso mediamente indoor, per una durata stimata in 50 anni della nostra vita.

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Si è avuta inoltre la conferma che il Bim (Building Information Modeling) è diventato un importante elemento caratterizzante di un’azienda, quello che può fare la differenza, per cui chi vi si è già adeguato, ben volentieri lo mette in risalto.

Klimahouse 2019 non è rimasta confinata all’interno dei padiglioni fieristici: è stato possibile infatti provare in prima persona cosa vuol dire abitare sostenibile grazie a “CasaClima Living Experience”, un programma di tour guidati a edifici certificati i cui proprietari si sono prestati a soddisfare le curiosità del pubblico.

C’è stata l’opportunità di visitare i laboratori del Noi Tech Park, nuova struttura situata poco lontano dalla fiera che intende rappresentare un polo di incontro fra ricerca e aziende per la messa a punto di soluzioni altamente innovative all’insegna della sostenibilità. Anche i professionisti dell’Agenzia CasaClima si sono messi a disposizione dei visitatori offrendo assistenza personalizzata direttamente al loro stand.

La forte impronta internazionale di Klimahouse 2019 è stata confermata dalla visita in fiera del Console Olandese, di una delegazione di

progettisti dalla Grecia e di una delegazione di imprenditori della Baviera. L’importanza della figura dell’artigiano per il comparto dell’edilizia sostenibile è stata sottolineata dalla presenza del Presidente del Cna nazionale, Daniele Vaccarino, insieme con i Presidenti del Cna delle sezioni Friuli, Veneto e Trentino Alto Adige, che hanno portato in fiera una cospicua delegazione di artigiani da queste regioni. È stato proprio il presidente del Cna Trentino Claudio Corrarati, che oltretutto è anche vicepresidente di Fiera Bolzano, ad affermare in sede di inaugurazione dell’evento che ora più che mai è necessario essere responsabili nel costruire, tenendo conto del fatto che ciò che si utilizza oggi in edilizia non può diventare un rifiuto tra poche decine di anni. Consapevole dell’importanza di relazionarsi con la politica, Cna ha anche indetto una conferenza stampa sull’importanza di diffondere i temi dell’efficienza energetica su scala nazionale dal titolo: “I risanamenti energetici dalla fiera Klimahouse all’agenda del Governo”.

Città, materiali ed edifici smart, un termine che forse è limitativo tradurre con “intelligenti”, sono stati argomento del Congresso Internazionale Tende e Schermature Solari n.1-2019

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di Klimahouse 2019. Fra i relatori spiccava Amanda Sturgeon, famosa per aver ideato il Biophilic Design, disciplina che ha lo scopo di stabilire una relazione armonica con la natura. È stato toccato persino il tema della mobilità sostenibile grazie alla conferenza Klimamobility.

Per questa edizione della fiera, “The Human Factor” è il tema che ha ispirato la selezione di 25 startup di provenienza non solo italiana, ma anche tedesca, austriaca e svizzera. L’uomo al centro quindi, e al centro erano pure le startup stesse, disposte in bella evidenza nel mezzo dello spazio fieristico, dove è stato creato per loro un vero e proprio Village.

La competizione che le riguardava, coerentemente con il tema scelto quest’anno, doveva premiare la capacità di rispondere alle sfide legate alle conseguenze dello sviluppo tecnologico sull’uomo.

Molto varie le proposte di queste aziende innovative: dalle costruzioni modulari in legno e paglia a una soluzione IoT per il monitoraggio continuo di 26 parametri ambientali, dalle coperture isolanti per davanzali al motore di ricerca di case ecosostenibili in Italia. Ogni startup ha avuto modo di presentarsi al pubblico in un’area dedicata ai “pitch” e, come in un vero e proprio talent show, anche i visitatori hanno avuto la possibilità di esprimere la propria preferenza, per giungere infine all’attribuzione del Premio del Pubblico, di nuova istituzione.

Una giuria composta da dieci esperti ha assegnato il Klimahouse Startup Award a Tante Lotte Design di Innsbruck, che ha presentato Whisperwool, pannelli acustici realizzati con lana riciclata delle pecore tirolesi. Al secondo posto si è piazzata Caemate con WeStatix, software web-based per calcoli strutturali in cantiere, e al terzo Mas Roof, che realizza tetti modulari con pannelli fotovoltaici integrati. Quest’ultima azienda è risultata vincitrice del premio speciale BIMobject, che dà diritto a partecipare gratuitamente alla conferenza internazionale BIMobject Live 2019 di Malmö, in Svezia, uno dei maggiori eventi internazionali dedicati al Building Information Modeling.

Un altro premio speciale, quello dell’Agenzia Casaclima, è andato a MyWarm, azienda austriaca che fornisce un sistema di bilanciamento termico-idraulico 4.0 in grado di ridurre le spese di riscaldamento e le emissioni di Co2.

Il Premio del Pubblico infine, che grazie agli oltre 500 i voti espressi dai visitatori di Klimahouse è risultato una delle novità più apprezzate di quest’anno, se l’è aggiudicato Cool Roof Company di Modena, azienda specializzata in vernici ad altra riflessività solare che riducono il surriscaldamento degli edifici.

Sempre in tema di riconoscimenti, l’edizione 2019 del Klimahouse Trend ha visto come vincitore assoluto fra 53 candidati l’azienda Ecosism con il prodotto “Geniale Cappotto Sismico”, una soluzione integrata e multifunzionale

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KLIMAHOUSE - Panoramica Corsia

che riesce ad abbinare sicurezza sismica e isolamento termico ottimizzando i costi.

Klimahouse è una fiera che offre un elevato livello di servizi sia agli espositori che ai visitatori. Questi ultimi sono soprattutto alla ricerca di soluzioni economiche e tecnologiche in grado di garantire un notevole risparmio energetico e un maggior comfort abitativo, nel rispetto della natura.

Notevole l’afflusso di giovani. Fra loro un gruppo di studenti di un istituto per geometri di Padova, i progettisti del futuro, incontrati il primo giorno di fiera. Hanno giudicato l’evento molto interessante. Tra le cose che hanno attirato la loro attenzione, hanno menzionato l’utilizzo di materiali naturali come isolante, dimostrandosi così anticipatori della scelta poi effettuata dalla giuria nella competizione fra startup.

Per quanto riguarda gli espositori, Klimahouse rappresenta un evento su misura anche per le aziende che non hanno aspirazioni internazionali. Di questa fiera si ama l’impronta green, infatti gli espositori portano qui i prodotti più ecologici della propria gamma. Molto apprezzato anche il fatto che questa fiera sia collegata a una serie di eventi che si svolgono nel corso

dell’anno, e la partecipazione a questo circuito è ritenuta positiva per il proprio business.

Chi espone a Klimahouse tende a rimanere fedele a questo evento poiché è soddisfatto del riscontro, ritenendo anche che essere presenti qui dia prestigio alla propria azienda.

La pensa così anche Maria Palladino, area manager di Hella: “Il pubblico di Klimahouse è molto selezionato. Per noi è importante esporre in un evento così, allo scopo di legare i nostri prodotti a un’edilizia di un certo tipo”. Nel prossimo futuro di Hella c’è la presentazione di un oscurante con il telo inserito nella guida, che forse sarà pronto per Made Expo.

Presente a Klimahouse anche la veneta KE, che ha esposto i suoi più recenti cavalli di battaglia fra cui le tende a rullo Screeny. Alberto De Palchi, funzionario commerciale di KE, si è dichiarato soddisfatto dell’afflusso di pubblico specializzato fin dal primo giorno di fiera.

Ormai è chiaro che bisogna cambiare il modo di pensare di ciascuno di noi per poter affrontare le sfide ambientali del nostro tempo. E’ giunto il momento di mettere l’uomo al centro, dando ancora più valore al comfort abitativo e alla salute di chi abita e vive gli edifici e per fare in Tende e Schermature Solari n.1-2019

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KLIMAHOUSE - Parterre Inaugurazione

modo che i cittadini possano risparmiare. A Klimahouse l’esemplificazione di questi principi si è concretizzata nella sua forma più completa con Biosphera Equilibrium, unità abitativa itinerante ed energeticamente autonoma in grado di rigenerare mente e corpo, collocata all’esterno dell’ingresso della fiera.

Questo progetto, che ha riscosso grande successo di pubblico, è giunto al suo terzo stadio evolutivo. La versione 1.0 era focalizzata su modularità e processi costruttivi, la 2.0 sull’autonomia energetica, mentre quella attuale è centrata sul benessere abitativo.

Biosphera Equilibrium si presenta come una vera casa di 45 mq dotata di tutti i servizi necessari per vivere in totale comfort, ed è in grado di alimentare e di essere alimentata da un’auto elettrica. Per il suo funzionamento richiede solo 2mila Kilowattora all’anno, mentre ne può produrre quattro volte tanti, quindi si tratta decisamente di un edificio attivo.

Il modulo è costruito in legno con pannelli Xlam (legno lamellare incrociato, noto per le sue spiccate doti di resistenza) certificati Pefc (la più grande organizzazione al mondo di certificazione forestale). Questa tecnologia costruttiva attualmente risulta la più sostenibile, efficiente e biocompatibile.

Ciò che rende Biosphera Equilibrium un ambiente rigenerativo è la biofilia, cioè la nostra

innata attrazione per la vita e per tutto ciò che la ricorda. Funziona così: la biofilia attiva in noi l’attenzione involontaria spontanea che, facendo riposare l’attenzione volontaria diretta, normalmente coinvolta in situazioni stressanti, favorisce la rigenerazione dei nostri processi cognitivi. Per questo quando siamo immersi nella natura proviamo una sensazione di benessere.

Un altro esempio di monoblocco abitativo era esposto all’interno dei padiglioni fieristici nello stand dell’austriaca Wood Space, e anche questo, pur se molto meno sofisticato di Biosphera, ha rappresentato una forte attrazione per i visitatori, forse anche grazie al senso di libertà e di avventura che questi moduli sanno evocare.

Lucia Carleschi Giornalista professionista dal 1992, laureata in lingue e letterature straniere, ha lavorato a lungo nella stampa tecnica specializzata nel settore dell’edilizia e ora è freelance.

Sempre appassionata dei temi relativi alle costruzioni, si concede sconfinamenti in campi completamente diversi.

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R + T Asia 2019 a cura della redazione

Parliamo di un’importante manifestazione alla quale siamo onorati di essere stati invitati dalla Fiera di Stoccarda all’interno di una delegazione internazionale come unica testata italiana tra le testate europee invitate (3 tedesche, una spagnola e una francese). Naturalmente sarà nostra premura informarvi approfonditamente, sia sul sito www.tendeeschermaturesolari.com che sui prossimi numeri della rivista, sulle novità che verranno presentate a Shanghai.

Porte, persiane e prodotti per la protezione soR + T Asia annuncia che il suo tema 2019 sarà lare, l’obiettivo principale di R + T Asia, è quel“Green Embraces Comfort, Intelligence Guides lo di un impatto ambientale sugli edifici e sulla Future”, per questa importante fiera che si terrà qualità della vita. I prodotti di protezione solare, a Shanghai dal 27 febbraio al 1 ° marzo 2019. tuttavia, hanno un forte impatto sull’efficienza L’evento principale per porte , finestre e per l’in- energetica. dustria della protezione solare ha attirato più di 500 espositori e 35.000 visitatori da 92 paesi A R + T Asia 2019, l’area espositiva per proin sei padiglioni che coprono oltre 60.000 metri dotti per la protezione solare si espanderà di quadrati di spazio. oltre il 30%, grazie a espositori come Vertilux, Si prevede che il mercato globale dei materiali Kirayteks, Forest, Recasens, Oba Perdesan, da “costruzione verdi” raggiungerà i 377 miliar- Dongwon Industry e Daekyeong. Inoltre, l’area di (USD) entro il 2022, e il mercato dell’Asia/ espositiva di porte e cancelli si espanderà del Pacifico ha compiuto significativi progressi eco- 20% grazie a espositori come ASSA ABLOY, logici sia in termini di volume che di tecnologia. Doorhan, KOPRON, Cedes e RP Technik.

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be mandare in frantumi tutti i record precedenti per il numero di espositori e visitatori. L’esclusiva fiera annuale per tapparelle, porte / cancelli, finestre e sistemi di protezione solare è fissata per il 27 febbraio al 1 ° marzo 2019 presso il New International Expo Centre (SNIEC) di Shanghai.

La manifestazione del 2018 ha riempito oltre 50.000 metri quadrati di spazio in sei sale esI premi InnovAction evidenziano i prodotti positive e ha attratto oltre 507 espositori. innovativi Si prevede che anche l’InnovAction Hub 2019 Sulla base del recente successo dello show della fiera attiri nuove innovazioni dai principali e della crescita del mercato nella regione espositori e dalle aziende emergenti. Nel 2019, Asia-Pacifico, gli organizzatori si aspettano che il 7 ° InnovAction Awards presenterà nuova- la R + T Asia 2019 stabilisca nuovi record in mente prodotti nuovi e innovativi, che saran- termini di quantità e qualità. Diverse aziende di no giudicati da una giuria di esperti nazionali e spicco si sono impegnate a esporre per la prima stranieri. Questo culminerà con l’assegnazione volta a R + T Asia. Tali società comprendono del titolo “Best of Best”, insieme alla piena es- Vertilux, il primo produttore al mondo di tessuti posizione mediatica online e offline. e componenti per l’industria della copertura di Dopo aver stabilito record di presenze in R + T finestre, e Gaviota Simbac, un’azienda leader a Asia 2018 e aver visto “numeri” impressionanti livello mondiale nel settore degli accessori e dei alla R + T di Stoccarda; R + T Asia 2019 dovreb- sistemi per tende e tapparelle intelligenti.

Presenza dei visitatori in piena espansione Nel 2019, R + T Asia dovrebbe accogliere oltre 35.000 visitatori professionisti. Basandosi su questa crescita, il programma R + T Asia Hosted Buyer sta organizzando attivamente delegazioni per visitare la manifestazione da mercati emergenti e paesi con mercati maturi come Europa, Nord America e Australia.

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Come sempre, R + T Asia 2019 proporrà meeting e conferenze ai partecipanti.

Il padiglione Smart Home 2025 dimostrerà ancora una volta la vita realistica della futura casa e il Soft Decoration Summit e Cadex Conference creeranno un canale per la comunicazione interna. Altri punti salienti e l’enfasi saranno posti sulla conoscenza delle porte industriali

alla 2019 Warehouse Construction Equipment Conference. InnovAction Hub e l’International Window & Door Summit (IWDS) presenteranno nuovamente le ultime tecnologie avanzate e le tendenze globali.

Per maggiori informazioni: www.rtasia.org/en/

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TENSINET2019 Il simposio Internazionale

a cura della redazione

Il prossimo simposio internazionale TensiNet 2019 avrà luogo presso il Politecnico di Milano dal 3 al 5 giugno, con il tema Softening the Habitats. Sustainable Innovation in Minimal Mass Structures and Lightweight Architectures.

Organizzato dall’associazione europea TensiNet e dal TextilesHub, laboratorio interdipartimentale del Politecnico di Milano, il simposio approfondirà il tema delle strutture leggere nella progettazione architettonica mediante due modalità: una conferenza e la mostra IN.TENSION, che si protrarrà fino al 15 giugno. A questo ultimo riguardo, è ancora aperto il bando per partecipare alla mostra tramite esposizione di prototipi (per info e dettagli: www.tensinet2019.polimi.it.)

piti della giornata, Christoph Paech (Schlaich Bergemann partner, Germania) il cui contributo esplora le strutture retraibili a membrana e i requisiti di flessibilità, sostenibilità e adattabilità di queste strutture in diversi contesti di applicazione. E Julien Lienhard (str.ucture GmbH, Germania) la cui ricerca analizza i processi di form-finding delle strutture ibride. A conclusione del primo giorno di conferenza, è prevista una visita serale alla città storica di Milano.

Il secondo giorno affronta le tematiche relative al tema Softening the Environment: alcuni contributi analizzano il tema della leggerezza in architettura in chiave di sostenibilità ambientale, altri gli avanzamenti tecnici e normativi rispetto all’analisi dei materiali e alla valuGrazie alla selezione di più di 60 contributi da tazione delle prestazioni delle strutture leggere tutta Europa, la conferenza presenta un’inter- nel quadro della legislazione europea di riferiessante varietà di approfondimento relativa alle mento. Tra gli ospiti di questa giornata, Andrew tre principali sessioni tematiche del convegno: Whalley (Grimshaw, Gran Bretagna) introduce Soft Structures (3 giugno), Softening the En- i diversi progetti di questo importante studio invironment (4 giugno) e Soft Skin (5 giugno), ternazionale di progettazione sostenibile, con ciascuna introdotta da un mix eterogeneo e di particolare attenzione al recente Dubai Expo valore di ospiti internazionali e studiosi di chi- 2020 Sustainability Pavillion. Inoltre, Maibritt ara fama. Nel primo giorno di conferenza, le Pedersen Zari (Victoria University of Wellingstrutture leggere sono analizzate dal punto di ton, Nuova Zelanda) analizza il concetto di devista delle prestazioni strutturali (s. smontabili, sign rigenerativo e interdisciplinarietà tra ecolocinetiche e cinematiche, pieghevoli, complesse gia, biologia e architettura. Il professor Norihide e ibride) e di innovazione dei processi di pro- Imagawa (TIS & Partner, Giappone) presenta duzione e installazione delle stesse. La mostra invece una raccolta di progetti realizzati duranIN.TENSION è aperta al pubblico del simposio te la sua carriera, in particolare concentrandosi alla fine della sessione del mattino. Tra gli os- sul legame tra il design strutturale e la Natura Tende e Schermature Solari n.1-2019

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della struttura “Nature of Structure”, come lui stesso la definisce. Nel pomeriggio, una sessione congiunta con IASS (International Association for Shell and Spatial structures) presenta gli avanzamenti del gruppo di lavoro specialistico sul tema “Environmental Compatible Structures”, ovvero della progettazione strutturale sostenibile. Quindi, un Open Talk condivide con il pubblico del simposio i temi chiave dei gruppi di lavoro del TensiNet. A concludere la seconda giornata della conferenza, il Castello Sforzesco è l’imponente location per la cena.

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dettagli, è possibile visitare il sito ufficiale del simposio e/o inviare una email al comitato organizzatore.

In parallelo alla conferenza, la mostra IN.TENSION seleziona una serie di risultati tangibili dell’evoluzione in atto nel campo dell’architetIl terzo e ultimo giorno di conferenza presenta tura tensile, tramite due modalità espositive: contributi sul tema Soft Skins: sono analizzate una mostra di progetti realizzati presentati con le prestazioni ambientali delle membrane e del- poster e una mostra di prototipi sperimentali. le lamine, così come soluzioni di pelli strutturali IN.TENSION sarà visitabile dal 3 al 15 giugno più leggere in un’ottica potenzialmente gener- 2019 presso il Politecnico di Milano. atrice di nuove idee sull’abitare. La sessione L’esposizione di poster guarda al futuro delè aperta dalle lezioni di Jan Knippers (Insti- le strutture leggere in architettura con l’intentute for Building Structures and Structural De- zione di contribuire alla diffusione di tali prosign, Germania), specializzato nel campo del- getti d’avanguardia nella pratica costruttiva. La le costruzioni innovative ed efficienti, e Mette sezione presenta progetti realizzati, tecniche e Ramsgaard Thomsen (Centre for IT and Ar- materiali innovativi sviluppati nel campo dell’architecture, KADK, Danimarca) la cui lezione si chitettura tensile negli ultimi 5 anni nell’ottica concentra sui tessuti a maglia e l’intersezione di un ambiente costruito più sostenibile. In tal senso la mostra presenta progetti che rappretra architettura e informatica. sentano l’intenzione costruttiva, focalizzandosi È possibile procedere alla registrazione al sim- sul futuro, ma non ancora né diffusi né comuni posio internazionale TensiNet usufruendo entro nella pratica. il 28 febbraio della riduzione early bird. Per i Il tema espositivo nello spazio Guido Nardi del Tende e Schermature Solari n.1-2019

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Politecnico di Milano rimarcherà il tema della sostenibilità grazie a un’installazione tessile, realizzata con componenti risultanti da membrane riciclate provenienti da differenti progetti o produttori. L’esposizione includerà anche un’estesa mappa dinamica, che analizzerà, attraverso la realizzazione di una mappatura completa dei processi e dei materiali utilizzati ed il ciclo di vita dei progetti esposti, il ruolo delle strutture leggere in un sempre maggiore interesse ambientale. La mappa ne mostra lo stato di fatto e aspira a diventare un riferimento per la riflessione futura.

L’esposizione di prototipi offre l’opportunità agli espositori di presentare progetti ancora in via di sperimentazione, in confronto con i progetti già realizzati esposti nella mostra di poster, attraverso una selezione di modelli che mette in luce i risultati della ricerca più recente nel campo dell’architettura tensile.

L’esposizione sarà invece ospitata presso gli spazi aperti del campus Leonardo del Politecnico di Milano: le aree verdi ospiteranno prototipi, resistenti alle condizioni atmosferiche esterne, che raggiungono dimensioni massime di 3 x 3 x 3 metri, mentre le aree coperte a volta delle diverse corti raccoglieranno prototipi di dimensioni inferiori, di grandezza massima di 1 x 1 x 1 metro. La mostra comprende il padiglione TemporActive, progetto principale del TensiNet 2019, e che sarà accoglienza e spazio fisico di riferimento per il pubblico del simposio, oltre a rappresentare uno spazio dedicato agli sponsor del simposio. TemporActive è un padiglione temporaneo, risultato della ricerca

tra l’uso di una struttura resistente a flessione e una pelle flessibile semitrasparente, il controllo delle prestazioni ambientali e strutturali e con l’obiettivo di facilitare i processi di installazione e disassemblaggio. La struttura sarà installata in posizione centrale, davanti al Politecnico di Milano, nel campus Leonardo: uno spazio per l’innovazione che mostra agli studenti, alla comunità scientifica e ai cittadini le più avanzate ricerche in corso in questo campo.

Il bando per la mostra è aperto e vi invitiamo a partecipare, inviando un poster in formato A2 all’email tensinet2019exhibition@polimi.it. In caso di selezione positiva, il progetto sarà incluso nel catalogo esteso della mostra IN.TENSION, una pubblicazione speciale TensiNet dedicata agli espositori.

Segnaliamo anche che per gli sponsor del simposio TensiNet 2019 è garantito un posto all’interno della mostra IN.TENSION senza la necessità di essere selezionati dal comitato organizzatore. Invitiamo chi fosse interessato a diventare sponsor o espositore a consultare il sito ufficiale del simposio per le linee guida complete: www.tensinet2019.polimi.it e/o a inviarci una email all’indirizzo: tensinet2019exhibition@polimi.it.

Per maggiori informazioni: TS2019 comitato organizzatore Politecnico di Milano Alessandra Zanelli, Carol Monticelli tensinet2019info@polimi.it www.tensinet2019.polimi.it

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RESSTENDE al servizio dell’arte Il progetto per Palazzo Morando a cura della redazione

È Palazzo Morando il prestigio e scenografico contesto che ha visto Resstende impegnata nella realizzazione di un ardito progetto di schermatura solare al servizio dell’arte maestosa celata tra le mura di questo storico palazzo della città di Milano, reso possibile grazie alla collaborazione tra Palazzo Morando - Costume Moda Immagine e Elle Decor Italia.

Palazzo Morando, in Via Sant’Andrea, 6 a Milano, è attualmente la sede di un Museo dedicato

alla città di Milano e della collezione di Costume e Moda. Due distinti percorsi espositivi caratterizzano le sale del settecentesco Palazzo Morando.

Al primo piano è attualmente ospitata la Pinacoteca: una collezione di dipinti, sculture, stampe che ha avuto origine nel 1934 dall’acquisizione da parte del Comune di Milano della collezione di Luigi Beretta che testimonia l’evoluzione urbanistica e sociale di Milano tra la seconda metà del XVII e i primi anni del XIX secolo;

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REALIZZAZIONI

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PALAZZO MORANDO - Sala interna

negli ambienti attigui sono state riallestite le sale di rappresentanza della casa nobiliare, un percorso suggestivo che documenta in modo esemplare il gusto settecentesco per l’arredo domestico, attraverso un nucleo di decorazioni, mobili e oggettistica recentemente ricomposto nella sua fisionomia originaria con una capillare attività di recupero di un patrimonio nel tempo disperso in diversi depositi esterni al palazzo.

Sono proprio queste sale che necessitano di grande attenzione per la conservazione delle opere. La luce è un fattore cruciale nell’am-

bito museale, che richiede sempre un costante studio, soprattutto per le evidenti e delicate necessità di protezione delle opere esposte.

La cultura architettonica e museografica attuale non può prescindere dall’adeguata schermatura delle finestre, superando le semplicistiche tendenze che prevedono un’illuminazione naturale delle opere, assai rischiosa per la loro corretta conservazione.

La luce naturale può infatti scaturire effetti deleteri a partire dall’asciugamento dei materiali da conservare sulla base del calore che in tal modo si determina.

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REALIZZAZIONI

PALAZZO MORANDO - Salotto Dorato

Sentite le esigenze del Conservatore di Palazzo Morando, Ilaria De Palma, si è optato di schermare la luce naturale particolarmente nociva sui manufatti artistici e in particolare sui tessuti.

firmato Resstende sono un fiore all’occhiello dei progetti dell’anno.

Oggi grazie all’intervento di Resstende, Palazzo Morando - sede di un Museo dedicato alla città di Milano e della collezione di Costume e Moda - dispone di 80 tende arricciate e tende a pacchetto poste sul vetro che oscurano le sale espositive. Lo studio e la conseguente realizzazione del sistema di schermature

Per maggiori informazioni:

Per suggellare questo traguardo e brindare ai futuri progetti in ambito culturale e non, RessIl senso più̀ profondo del progetto Resstende tende organizzerà in primavera un party speper Palazzo Morando, è quello di celebrare ciale per condividere questo progetto e il l’attenzione allo studio della luce per la cor- momento di grande dinamicità nel prestigioso museo milanese, per un aperitivo all’insegna retta conservazione delle opere.

Quella di Resstende è una visione contempo- della convivialità e dell’arte. Con l’obiettivo di ranea dell’utilizzo delle schermature solari che, condividere il progetto ma soprattutto per dare anche in questo caso, diventano il crocevia l’occasione ai propri partner di farsi conquistare tra estetica e funzionalità. Il progetto è al- dal percorso immerso proposto dal Palazzo, tresì l’occasione per sottolineare la necessità di Resstende organizzererà in primavera un party un’adeguata valorizzazione delle opere e del crocevia di cultura e convivialità. patrimonio culturale cittadino.

www.resstende.com Ufficio Stampa-Tramite S.r.l.

Mail: s.marchetti@tramite.it Tel.+39 0362 907354

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RISULTATI RECORD PER

BAU 2019 a cura della redazione

BAU 2019 ha ottenuto ancora una volta risultati da record. Su una superficie che per la prima volta ha toccato i 200.000 metri quadrati, 2.250 espositori da 45 Paesi (2017:2.120) hanno presentato prodotti e soluzioni per l’industria edilizia. 250.000 visitatori, con 85.000 presenze dall’esterno (2017: 80.500) da oltre 150 nazioni, consolidano il ruolo di BAU come principale salone internazionale di architettura, materiali e sistemi. Quasi un operatore su quattro proveniva dal comparto di architettura, inge- cio altrettanto positivo. “Per gli espositori BAU gneria e progettazione, per un totale di quasi 2019 è stato un salone di grande successo per 70.000 visitatori. due motivi. Da un lato sono ulteriormente aumentate la qualità e l’internazionalità dei visitaIl direttore generale Reinhard Pfeiffer guarda tori. Dall’altro Messe München ha ampliato la con estrema soddisfazione all’edizione 2019 di superficie espositiva a beneficio dei visitatori, BAU: “Il forte interesse dei visitatori per i settori sviluppando ulteriormente l’offerta tematica già della domotica e BAU-IT dimostra che la dig- unica di BAU.” italizzazione prende sempre più slancio ed è Il livello di soddisfazione degli espositori di ABU ormai ben avviata anche nell’industria edilizia. 2019 è dimostrato dal sondaggio dell’istituto Con i temi chiave di BAU 2019 abbiamo pun- di ricerche di mercato Gelszus. Complessivatano fin dalla vigilia i riflettori della manifestazi- mente, il 97 percento dei visitatori ha assegnato one sul mondo digitale.” Dal punto di vista degli al salone un giudizio da ottimo a buono. Il ruolo espositori, Dieter Schäfer, Presidente del Co- di fiera leader è stato riconosciuto dal 95 permitato degli Espositori di BAU, traccia un bilan- cento. Il 94 percento degli espositori ha asseg-

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FIERE E MANIFESTAZIONI

nato i voti più alti per la qualità, il 92 percento per l’internazionalità dei visitatori. La situazione economica attuale viene giudicata da ottima a buona dal 94 percento degli espositori (2017: 91 percento).

In cima alla classifica dei Paesi di provenienza dei visitatori si sono confermate Austria, Svizzera e Italia. Grazie a una forte crescita, la Federazione Russa e la Cina sono salite al quarto e al quinto posto superando rispettivamente i 4.000 e i 3.500 visitatori.

Il sondaggio fra i visitatori ha prodotto risultati stabili su livelli elevati. Come nel 2017, il 98 percento dei visitatori ha assegnato a BAU un giudizio da ottimo a buono e il 97 è intenzionato a tornare alla prossima edizione. I giudizi migliori sono stati espressi dai visitatori per la varietà e la completezza dell’offerta (96 percento “ottimo o buono”) e per la presenza dei leader di settore (95 percento).

Le tecnologie per la domotica e l’illuminazione nel padiglione C2 sono state una delle novità e

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uno dei temi chiave dell’edizione di BAU appena conclusa.

Accanto all’integrazione di diverse applicazioni in appartamenti, case e uffici, l’offerta ruotava attorno ai diversi aspetti e influssi dell’illuminazione in architettura. Adalbert Neumann, Presidente del Consiglio di Amministrazione di Busch-Jaeger Elektro, esprime soddisfazione: „“Abbiamo mostrato a molti architetti l’enorme valore aggiunto offerto dal nostro ampio portafoglio di soluzioni. Il futuro è digitale e noi stiamo lavorando in questa direzione. BAU è una vetrina straordinaria per presentare la nostra offerta al pubblico.“ BAU 2019 è stato inaugurato da Gunther Adler, Segretario di Stato presso il Ministero degli Interni e dell’Edilizia (BMI). Nel suo discorso ha sottolineato il grande valore sia dell’industria edilizia sia del salone: “BAU 2019 è la vetrina più importante per l’industria edilizia tedesca e internazionale. Qui l’industria tedesca delle costruzioni mostra tutta la sua forza innovativa.” Dopo una visita al salone il Segretario di Tende e Schermature Solari n.1-2019

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FIERE E MANIFESTAZIONI

Stato ha inaugurato la conferenza organizzata dal suo Ministero e intitolata “ Efficienza, qualità e digitalizzazione – Le vie verso l’edilizia del futuro”.

Con il motto “We connect, we maximize, we inspire”, per la prima volta il Digital Village nel padiglione C5 ha presentato iniziative digitali dell’industria edilizia accanto agli sviluppi in atto nel settore del software. Inoltre le startup hanno avuto la possibilità di presentare i loro business model. In occasione di digitalBAU 2020 il Digital Village vivrà la sua seconda edizione.

La prossima edizione di BAU avrà luogo dall’11 al 16 gennaio 2021 presso il Centro Fieristico di Monaco di Baviera.

Maggiori informazioni su BAU 2019: www.bau-muenchen.com http://mag.bau-muenchen.com/ https://www.facebook.com/BAUMuenchen https://twitter.com/BAU_Muenchen linkedin.com/company/baumuenchen

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RAYTENT™- Recycled Acrylic Yarn Raytent è il nuovo brand di Giovanardi che mette in atto un processo di riciclo del tessuto acrilico derivante dagli scarti di lavorazione dell’industria della tenda da sole.

Il progetto prevede di utilizzare la filiera dei confezionisti per recuperare i ritagli derivanti dalla realizzazione delle tende da sole per poi sfilacciarli e, attraverso macchine dedicate, produrre un filato di tipo cotoniero idoneo per essere successivamente reimpiegato.

Questo processo consente di ridurre il consumo di materie prime (monomero e solventi per esempio) e di ridurre i processi produttivi del tessuto con un impatto significativo, sia a livello ambientale che economico-sociale, nel lungo periodo. I prodotti finiti realizzati contengono una percentuale di fibra riciclata che va dal 50 % al 70 % del peso del prodotto stesso in mescole con altre fibre naturali e sintetiche preselezionate.

I prodotti Raytent realizzati, al momento, sono destinati alla protezione solare e all’arredamento con Raytent Shade e Raytent Living Raytent Shade Tipologia Tessuto 100% acrilico riciclato da scarti di lavorazione, tinto in massa, per la protezione solare.

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MARIANIdeco® MARIANIdeco® è il marchio di Fratelli Mariani S.p.A. interamente dedicato ai tessuti tecnici e decorativi per la protezione solare e alle reti zanzariera.

La società in aggiunta ai suoi mercati storici, ha intrapreso la distribuzione di tessuti tecnici e decorativi attraverso accordi di esclusiva con aziende estere leader di settore. Quattro le linee di prodotto: Linea solare Linea accessori e componenti Linea guarnizioni Linea antinsetto.

Un ampio assortimento di reti antinsetto, filtranti e oscuranti per il controllo solare, nonché la gamma di accessori e componenti per tende tecniche, sono disponibili nel magazzino aziendale e possono essere spediti in 24 ore dall’ordine.

La Linea Protezione Solare è composta principalmente da tessuti filtranti in poliestere, in fibra di vetro nonché tessuti black out in fibra di vetro accoppiati con film PVC. Questi prodotti sono impiegati da costruttori di tende tecniche per la produzione di tende avvolgibili, sia da interno che da esterno, a pannello e verticali. La gamma di tessuti tecnici offre un ampio ventaglio di soluzioni a tutti i professionisti, come studi d’architettura e progettazione, impegnati nel controllo solare degli edifici al fine di ottenere risultati ottimali di comfort termico, visivo ed estetico-decorativo insieme all’esigenza del risparmio energetico.

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CAPITA SEMPRE AGLI ALTRI Siamo sicuri che sia così?

A seguire alcuni fatti di cronaca che evidenziano il pericolo di questa attività a cura della redazione

Parma, bimbo cade dalla finestra: salvato dal tendone del bar Parma 1 Aprile 2018

con i genitori, si sarebbe sporto da una finestra al primo piano dello stabile perdendo l’equilibrio e precipitando a terra. Sulla traiettoria ha fortunatamente trovato il tendone che ne ha fermato la caduta accompagnandolo sino all’asfalto.

Soccorso dal 118 il bambino è stato trasportato in Ospedale. Nella caduta ha riportato diversi traumi ma le sue condizioni non destano preoccupazione.

È in osservazione al Pronto Soccorso dell’Ospedale Maggiore di Parma ma se la caverà il bimbo di otto anni che ieri sera attorno alle 20 è precipitato da un’altezza di cinque metri dopo essersi sporto dalla finestra di casa sua.

A salvarlo il tendone del bar al piano terra che ha attutito la caduta. L’incidente è avvenuto a Tratto da Il Messaggero Pilastro, frazione a sud di Parma, dove il bimbo https://www.ilmessaggero.it/primopiano/cronaca/bambiabita con la famiglia. Il piccolo, che era in casa no_cade_finestra-3643058.html

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SICUREZZA

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Cade dal balcone mentre pulisce la tenda: Cade dal balcone mentre stava montando una tenda da sole al secondo piano muore casalinga Segrate, 30 maggio 2018

Alba Adriatica 23 Giugno 2018

È precipitata nel vuoto da una decina di metri la 70enne Mafalda Zuliani, una casalinga morta sul colpo dopo essere scivolata dal balcone di casa mentre faceva le pulizie. È accaduto questa mattina, intorno alle 9.30, al civico 38 di viale Abruzzi, nel centro del quartiere di Redecesio. La donna ha avvicinato la scala al parapetto del balcone ed è salita in piedi sulla balaustra per pulire le tende da sole. Si è sporta nel vuoto per raggiungere la parte esterna dei tendaggi: è bastata una distrazione di pochi istanti, e forse anche un giramento di testa, per farle perdere l’equilibrio. È caduta con lo straccio in mano, che ha tenuto stretto per tutto il volo. Si è schiantata a terra sul selciato del condominio. Ad assistere al tragico infortunio è stata l’addetta alle pulizie del condominio che, dopo averla vista cadere, ha subito dato l’allarme ai vicini di casa.

L’incidente è avvenuto intorno alle 19 in un’abitazione in via Umbria nel quartiere di Villa Fiore ad Alba Adriatica. Qualcosa è andato storto all’uomo di Sant’Egidio che era intento a installare la tenda ed è precipitato nel vuoto da circa 6 metri. Per fortuna la caduta è stata attutita dalla siepe sottostante. Prontamente soccorso dal 118 è stato trasferito d’urgenza a Teramo, dove è in prognosi riservata in attesa di idonee cure mediche.

Sul luogo dell’incidente i carabnieri della Compagnia di Alba Adriatica.

Tratto da Quotidiano.Net Tratto da Il Giorno

https://www.ilgiorno.it/martesana/cronaca/cade-balcone-morta-1.3946969

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SICUREZZA

Monta una tenda da sole ma uno dei bracci che hanno prestato i primi soccorsi in loco. Il gli cade in testa, grave 53enne medico intervenuto, viste le condizioni del paziente con un grave trauma cranico contusivo commotivo, ha richiesto l’intervento dell’elicotLa Spezia 19 Luglio 2018 Sono ancora gravi le condizioni del 53enne che tero dei Vigili del Fuoco. nel tardo pomeriggio di ieri è stato ferito alla tes- Poco prima di essere caricato sull’elicottero, il ta mentre si trovava a lavorare sul terrazzo del- paziente è stato sedato e intubato e trasferito la propria abitazione. L’uomo stava mondando presso l’ospedale San Martino di Genova. una tenda da sole quando, improvvisamente, uno dei bracci della stessa lo ha colpito facendolo cadere a terra privo di conoscenza. A chiTratto da LiguriaOggi amare i soccorsi una persona che in maniera https://www.liguriaoggi.it/2018/07/19/monta-una-tenoccasionale ha assistito all’accaduto ed ha al- da-da-sole-ma-uno-dei-bracci-gli-cade-in-testa-gravelertato il 118. Sul posto sono accorsi i sanitari 53enne/ Tende e Schermature Solari n.1-2019

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Garattoni: Zippy Ghost Zippy Ghost è il sistema ad incasso completa- Maggiori informazioni su mente integrato nel sistema finestra che per- www.garattonidario.com. mette di ottenere la massima protezione con il minimo impatto estetico. Il sistema Zip, unito all’utilizzo di tessuti tecnici, è la soluzione perfetta che combina design, funzionalità e risparmio energetico.

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coperta da brevetto, - Terminale ZIPPY o ZIPPY XL e rullo

con scasso porta zip per ottimizzare i

tempi di produzione ed eventuale manutenzione.

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Micro13mm, la piccolissima zanzariera plissettata Genius amplia la gamma di zanzariere del Gruppo omonimo. In soli 13 mm di spessore Micro13mm segna un impressionante record in fatto di ingombri, senza sacrificare nulla in estetica, funzionalità e protezione dagli insetti. Come le altre plissettate, Micro13mm può essere montata in verticale o in orizzontale, e arriva a coprire ben 360 cm di larghezza, con il modello doppia anta.

Quindi può essere utilizzata su ogni porta e finestra, sia dove lo spazio per l’installazione scarseggia, ma anche anche dove questo non è un problema.

riduce i tempi operativi di installazione o manutenzione.

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L’accurato design, la fluidità di scorrimento e la discrezione degli ingombri la rendono ideale per serramenti pregiati, dove il loro design “minimal” potrebbe essere compromesso da modelli di zanzariera più voluminosi.

La sua vocazione elettiva è per le installazioni “difficoltose” in scarsità di spazio per i profili, ma è adattissima anche dove non si vuole rinunciare ad estetica e funzionalità. La guida a terra di soli 5mm e l’assenza di molle di richiamo salvaguardano la sicurezza anche a persone con ridotta manualità o mobilità.

La facilità di posa è un aspetto da non sottovalutare. Infatti il sistema a guide magnetiche di Micro13mm, facilita la posa in opera anche in presenza di “fuori squadro” e Tende e Schermature Solari n.1-2019

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SCHEDE PRODOTTI

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Gibus: le novità In anteprima tutte le novità dal mondo GIBUS presenti a Made Expo Milano Nodo Tenda a bracci in cassonetto con supporti laterali collocati in corrispondenza delle testate in pressofusione di alluminio. I due bracci Edge75 sono fissati alla testata, che ruota insieme al cassonetto ed è regolabile tramite vite metrica. Il prodotto prevede la regolazione micrometrica del braccio.

TXT Tenda a bracci in cassonetto a forma di parallelepipedo, la cui parte inferiore è solcata da lame di alluminio che ne enfatizzano l’estetica. La tenda può montare 2, 3 o 4 bracci Edge75, a seconda della larghezza.

L’inclinazione dei bracci può variare da -3° a -40° rispetto alll’orizzonte del punto di appoggio.

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La struttura è composta da montanti di sezione 13x13cm, e da una cornice perimetrale alta 25 cm.

Le lame di copertura possono essere orientate da 0° a 115°, e una volta chiuse garantiscono una copertura resistente a pioggia e intemperie. Il movimento delle lame è rotatorio e avviene attorno al perno inferiore, così che - una volta chiuse - esse poggino sul perimetro interno della struttura, mantenendo l’isolamento da pioggia, vento e dall’ingresso di insetti.

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Tutti i dettagli relativi alle caratteristiche di allestimento di questo prodotto sono riportati al punto Allestimento e accessori.

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Igus:nuova protezione solare per cuscinetti Un nuovo polimero ad alte prestazioni iglidur J UV, autolubrificante e resistente all’usura, per l’industria fotovoltaica e le applicazioni outdoor Oggi molti cuscinetti, che siano semplici boccole da piantaggio oppure cuscinetti speciali, sono soggetti al continuo irraggiamento UV. Da tempo, igus propone la plastica ad alte prestazioni iglidur J resistente all’usura e progettata per queste applicazioni. Dopo ulteriori sviluppi, oggi nasce iglidur J UV. Il nuovo materiale, oltre alle sue caratteristiche intrinseche di resistenza ad attrito, usura e umidità, si distingue infatti per un’ottima resistenza agli UV. Gli impianti fotovoltaici, così come molte altre applicazioni outdoor, devono funzionare per anni in condizioni ambientali talvolta estreme.

Per maggiori informazioni: www.igus.it

iglidur J UV con sole, vento e pioggia Data la sua resistenza a corrosione e agenti chimici, l’umidità e i fattori ambientali in genere non rappresentano una minaccia per iglidur J UV. Le proprietà tribologiche del materiale UV (basso attrito e resistenza ad usura) sono comparabili con quelle del materiale standard iglidur J i cui bassi valori di attrito ed assenza di stick slip nell’impiego a secco e sono particolarmente importanti in caso di velocità ridotte. Tuttavia sono possibili anche velocità maggiori di oltre 1 metro al secondo. In entrambi i casi l’attrito statico risulta molto basso.

SEAMTEK 36 di Leister La saldatrice Leister per tessuti tecnici SEAMTEK 36 è versatile, affidabile e robusta.

Il supporto in dotazione insieme all’unità di saldatura, con i moduli aggiuntivi (supporto laterale, braccio a sgancio rapido e unità di alimentazione nastro) permette di realizzare saldature curvilinee, 3D, tubolari, manichette cilindriche, orlature e saldature a sovrapposizione o a nastro.

Per maggiori informazioni: Leister Technologies Italia srl Via Edison 11 20090 Segrate (MI) Tel. 02 2137647 www.leister.com

SEAMTEK 36 può passare dalla saldatura a sovrapposizione a quella a nastro in pochi minuti. Il sistema di immissione del nastro permette di posizionare il materiale e tenerlo teso fino al termine della saldatura.

SEAMTEK 36 dispone di un’ampia gamma di rulli a pressione e di ugelli. I rulli sono controllabili individualmente: si può rallentare la rotazione del rullo superiore per evitare la formazione di pieghe e ottenere saldature ottime anche in caso di superfici o bordi curvi.

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Seamtek 36 è ideale per realizzare tende solari, tubi di ventilazione, coperture per piscine, contenitori per fluidi, abbigliamento sportivo, gonfiabili, tende da campeggio e teli protettivi.

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SEAMTEK 36 è in grado di effettuare saldature di prova, individuando i parametri ideali e tenendoli in memoria per successivi utilizzi.

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SCHEDE PRODOTTI

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Markilux: pura questione di forme La tenda da sole a cassonetto MX-3 di markilux dà slancio all’estate con le sue forme arrotondate Con la sua nuova tenda da sole MX-3 markilux vuole dimostrare che, giocando su un design slanciato, sul contrasto delle forme, e colori potenti, anche i modelli di tende più piccoli possono catturare lo sguardo.

Per maggiori informazioni: www.markilux.com.

Un contrasto accattivante tra rette e curve Così sono i tappi laterali di modello si sviluppano ad arco formando un tutt’uno col profilo frontale, leggermente bombato nella parte anteriore. Questo modello di tenda è completato da un profilo frontale colorato che forma una striscia decorativa continua anche sui tappi laterali. Sono disponibili otto tonalità, per creare un elemento d’arredo personalizzato.

Una tecnica robusta su una struttura snella C’è anche un nuovo sistema di illuminazione di LED, montato sotto il profilo del cassonetto. Questo sistema illuminano il cassonetto e la facciata nelle ore serali con una sottile strip LED o una serie di sfere luminose. E con un’altezza di 12 cm e una profondità di 23 cm, questo modello è inoltre perfetto per i balcon.

La tenda da sole MX-3 è disponibile completo di azionamento con asta di manovra, con motore radiocomandato io oppure, in via opzionale, con motore radiocomandato RTS.

Leister Technologies Italia Srl Via T.A.Edison, 11 | 20090 Segrate (Mi) Tel.: 02-2137647 | sales@leister.it

HEMTEK ST

Saldatura semplice e agevole con HEMTEK ST l‘efficiente saldatrice consente di realizzare orlature complete in tempi ridotti ideale per banner pubblicitari e teloni di copertura di piccola e media grandezza.

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KE presenta Screeny BOX a cura della redazione

L’arte di illuminare gli spazi abitativi sfruttando la luce del sole con Screeny BOX, la nuova tenda a rullo a scomparsa applicabile a monoblocco termoisolante.

Il comfort visivo è un parametro fondamentale del comfort abitativo: lo sa bene KE, che grazie al sistema Screeny - ideale per la schermatura esterna di finestre e facciate continue - risponde ai canoni del Daylighting, la cultura del progettare architetture aperte alla luce e attente ai materiali delle superfici massimizzando il comfort visuale e riducendo il consumo energetico.

Screeny BOX è la novità 2018 che completa la gamma Screeny di KE, come somma dell’alta tecnologia industriale sviluppata negli anni dall’Azienda e della ricercatezza del suo design tutto italiano.

Si tratta di una tenda a rullo a scomparsa, progettata per essere installata su monoblocchi termoisolanti e dotata di guida ad incasso con ZIP, che - unita all’utilizzo di tessuti tecnici -regola l’apporto di energia solare.

Screeny BOX è dotata di un sistema di fissaggio rapido coperto da brevetto: una soluzione

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REALIZZAZIONI

con nicchia a scomparsa dall’ingombro ridotto e dal minimo impatto estetico, che risulta particolarmente indicata nelle installazioni dove è importante il connubio tra design, funzionalità e risparmio energetico. Il prodotto è composto da elementi che ne permettono una facile installazione e un rapido accesso in fase di manutenzione.

A installazione effettuata la tenda risulta completamente a scomparsa lasciando il foro finestra libero da ogni impedimento. Il prodotto può essere confezionato con una vasta gamma di tessuti, dalle svariate caratteristiche tecniche e cromatiche. Il sistema viene fornito di serie con un sistema motorizzato dalle ampie possibilità di connessione a sistemi domotici.

Nato dal costante impegno nella ricerca e nell’innovazione di KE, Screeny BOX è un sistema versatile che si integra perfettamente nelle architetture moderne e che, adattandosi ai principali sistemi monoblocco per l’isolamento termico, garantisce performance impeccabili e standard elevati.

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Caratteristiche tecniche: Dimensioni massime: larghezza 5 m x sporgenza 3 m Sistema di motorizzazione di serie Sistema a zip di serie Abbinabile a una vasta gamma e tipologia di monoblocco termoisolante Terminale a scomparsa: a tenda chiusa il terminale risulta a filo con il cielino.

Ampia gamma di tessuti tecnici sia oscurante che filtrante.

Profilo verniciabile in qualsiasi colore scala RAL.

Per maggiori informazioni: Ufficio Stampa Gagliardi & Partners Tel. +39 049 657311 e-mail: gagliardi@gagliardi-partners.it www.keoutdoordesign.it Tende e Schermature Solari n.1-2019

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