E’ un tempo sospeso quello che stiamo vivendo in questo lungo periodo di pandemia causata dal Coronavirus. Un tempo di attesa. Le porte dei teatri si sono chiuse da più di un anno e il silenzio delle platee rimbomba rumorosamente.
La Fondazione Teatro della Toscana ha scelto, nonostante tutto, di non fermarsi. Coraggiosamente ha cercato di mantenere attiva la vita creativa, organizzativa e artistica dei propri spazi, immaginando e preparandosi a quel momento in cui le porte dei teatri si potranno riaprire, per poter riaccogliere il pubblico in sala e far ripartire la magia del palcoscenico.
In queste pagine abbiamo cercato di raccontare la bellezza, l’impegno di questo tempo di prove, di studio, di costruzione, di programmazione; un teatro che si muove al di là della chiusura imposta;
un teatro che si fa promotore di visioni
di un possibile futuro.