TamTam magazine - Anno II - Numero 2

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energy

La Tekna Energy opera nel settore delle energie rinnovabili fornendo PRODOTTI, IMPIANTI e SERVIZI per la produzione dell’energia elettrica e per il risparmio energetico. Le esperienze applicative maturate nella fornitura di impianti, a partire da potenze di pochi Kilowatt fino ai Megawatt, consentono alla Tekna Energy di essere il partner ideale per poter trasformare la propria abitazione, fabbrica o azienda agricola in una centrale di produzione di energia elettrica, utilizzando le fonti inesauribili e rinnovabili della natura, quali sole, vento e biomasse. La Tekna Energy si affianca al cliente in tutte le fasi principali decisionali dell’investimento, a partire dalla definizione dello stesso, alla ricerca del canale finanziario, all’individuazione della soluzione tecnica, alla stesura del business plan, alla scelta delle apparecchiature, fino alla realizzazione, alla messa in produzione ed alla manutenzione preventiva e in emergenza dell’impianto.

TEKNA energy S.P. 115 Km.1,200 71100 FOGGIA (Italy) tel. +39 0881 750549 fax +39 0881 750552 www.teknaenergy.net - teknaenergy@teknaenergy.net

FOTOVOLTAICO

L’energia inesauribile del sole può essere convertita in energia elettrica con l’utilizzo dei pannelli fotovoltaici. La Tekna Energy progetta, fornisce ed installa impianti fotovoltaici per uso residenziale, per attività commerciali ed industriali e per la realizzazione di parchi fotovoltaici.

EOLICO

La forza del vento, utilizzata in passato per la rotazione dei mulini a vento, viene oggi sfruttata per generare energia elettrica. La Tekna Energy progetta, fornisce ed installa impianti con turbine eoliche a partire da piccole potenze fino a turbine da megawatt.

BIOMASSE

Colture specifiche ed utilizzo di scarti e sottoprodotti provenienti dall’agricoltura e dalla silvicoltura abbinati a differenti tecnologie, consentono alla Tekna Energy di fornire impianti “chiavi in mano” per la produzione di energia elettrica da biomasse.

FINANZIABILITA’

La Tekna Energy affianca il cliente nella ricerca dei fondi necessari per sostenere l’investimento degli impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili, ne cura il rapporto con gli Istituti di Credito e lo accompagna fino al finanziamento del progetto.

CONCESSIONARIO


free press magazin

EDITORIALE

free press magazin e

www.tamtammagazine .it ANNO II - NUMERO 2 FEBBRAIO 2010

EDITORE ITALIA EDITRICE NEW di Giancarlo Arcano www.italiaeditrice.com DIREZIONE Cosimo Damiano Bordasco (direttore responsabile) CAPOREDATTORE Massimo Rosario Marino

REDAZIONE redazione@tamtammagazine.it Dott.ssa Amalia Conte Antonio Iacovino Tina Petrillo Luana Racano Sara Valente

COLLABORATORI Flora Bozza,Virgilio Caivano, Matteo Caldarella, Angelo Capozzi, Fiorenzo Figurella, Michela Ingaramo, Dott.Vincenzo Rizzi, Potito Belgioioso, don Giuseppe Ruppi

GRAFICA E IMPAGINAZIONE STUDIO ARKA - Foggia 0881.723980 - 0881.368629 PUBBLICITÀ ITALIA EDITRICE NEW 0881. 723980 - 347.6403966 FOTO DI COPERTINA Photo Art Studio - Foggia STAMPA MASTER PRINTING srl Modugno (BA)

Stampato e distribuito in 35.000 copie di cui:

- 25.000 postalizzati in città - 10.000 in oltre 250 punti di ritrovo cittadini

Registrazione al Tribunale di Foggia n° 30 del 19/11/2009 © 2010 - Tutti i diritti di proprietà artistica e letteraria riservati

Per le fotografie di cui non è stato possibile rintraccire gli aventi diritto, l’editore si dichiara pienamente disponibile ad adempiere ai propri obblighi.

Chiuso in tipografia il 01/02/2010

TAMTAM ORA È ANCHE

ONLINE

di Massimo Rosario Marino - C APOREDATTORE Ma non è uno dei soliti scherzi di carnevale! Il piccolo free press magazine, tutto foggiano, cresce e ora è anche online. Visto il crescente interesse dei lettori per la nostra neonata rivista, testimoniato dai tanti consensi giunti in redazione, abbiamo deciso di dare ancora più forza a questo nuovo progetto editoriale, attraverso la creazione di un sito semplice e accattivante. Ora tutti i lettori avranno la possibilità di interagire con la nostra redazione: fare domande, commentare gli articoli e inviare foto oppure potranno consultare online il nostro free press. Saranno riportati gli articoli e le rubriche già presenti sul giornale stampato e, attraverso una realistica tecnologia, si potrà sfogliare la rivista avendo la sensazione di averla tra le mani. Tra le diverse funzioni del sito: www.tamtammagazine.it ci sarà la possibilità, con una semplice registrazione, di inviare le proprie foto per la rubrica tamtam insieme e raccontare, attraverso l’uso delle immagini, tutto ciò che succede attorno a noi. Nella classica edizione cartacea o nell’innovativa

consultazione web, Tam Tam continua la sua tradizione, cercando di migliorarsi verso un pubblico sempre più vasto. Il nostro magazine in un linguaggio semplice ed immediato, propone notizie ed informazioni per tutta la famiglia, prediligendo le news sociali, culturali e positive della nostra città.


4 ISTITUZIONI Comune di Foggia Provincia di Foggia Regione Puglia

NUMERI UTILI 0881 792111 - 0881 814111 0881 791111 0881 725188

SANITA’ PUBBLICA FOGGIA ASL FG3 Foggia Ass. Volontari Italiani Sangue Foggia Az. Ospedaliero Universitaria Foggia Croce Rossa Italiana Foggia Emergenza Sanitaria Guardia Medica Foggia Pronto Soccorso “Ospedali Riuniti” Foggia

0881 731111 0881 615656 0881 731111 0881 723753 118 0881 732030 0881 732030

EMERGENZA Emergenza Sanitaria Carabinieri Comando Provinciale Foggia Carabinieri Pronto intervento Corpo Forestale emergenza ambientale Difensore Civico Foggia Drogatel (Servizio Nazionale Anonimo) Guardia di Finanza Pronto intervento Polizia di Stato Pronto intervento Polizia di Stato Questura Foggia Polizia Municipale Foggia

118 0881 634444 112 1515 0881 791236 800900800 117 113 0881 668111 0881 331511

Protezione Civile Foggia Telefono Rosa (contro la violenza sulle donne) Telefono Azzurro (Linea per bambini) Vigili del Fuoco Pronto intervento TRASPORTI FOGGIA ACI Foggia - soccorso stradale Aeroporto “Gino Lisa” Foggia ATAF Foggia CCISS Traffico e viabilità Viaggiare informati Ferrovie del gargano Foggia SITA Foggia Trenitalia SERVIZI ACEA Illuminazione Pubblica Acquedotto Pugliese Segnalazioni guasti AMGAS Segnalazione guasti ENEL Servizio Clienti ENEL Segnalazioni guasti Fisco on line Poste Italiane Telegrammi Poste Italiane Informazioni

0881 791738 0637518261-2 19696 115 803116 0881 650539 800253663 1518 0881 725188 0881 773117 892021 800130340 800735735 0881 721414 800998998 803500 848800333 186 803160


SOMMARIO UTILITÀ & SVAGO p. 52 AGENDA Gli appuntamenti di febbraio da non perdere!

RISTORANDO

p. 56

Un mix di locali, selezionati per voi!

TAMTAM INSIEME

PRIMO PIANO

p. 58

Dedicato a tutti i nostri lettori...

TEST

p. 60

Conosci te stesso

IL CARNEVALE FOGGIANO

pag. 6 CULTURA E SPETTACOLO

Il Viaggio dei Magi

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SALUTE E BENESSERE

Di che “pasta” sei ? SPORTIVAMENTE

TALENTI DI CAPITANATA

Il Mozarth Rock Mikelangelo Loconte stupisce la Francia

OROSCOPO

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di febbraio

Stradonbosco 2010

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Centinaia di ragazzi alla mini-maratona in onore di Don Bosco

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SOCIETÀ

AzioneProvinceGiovani

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Il ministro della Meloni presenta il progetto“Officina delle Idee” PICCOLI CENTRI EUROPEI

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MUSICA

A Tavola28 si mangia musica L’ANGOLO DELL’EDUCATORE

Educare in rete!!!

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La Responsabilità Sociale del territorio

INFORMATICA

Il Macintosh (parte terza)

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PRIMO PIANO

IL CARNEVALE FOGGIANO di Angelo Capozzi

I

l corteo di Carnevale passava per le strade della città sotto una pioggia di confetti, caramelle, ma, a volte, anche di caciottine, salami, ecc. che i “ricchi” lanciavano, dalle finestre e dai balconi, ai “poveri” della città. Il corteo si organizzava per rioni e per borghi, quindi tanti cortei singoli, sia del centro storico che dei borghi, si riunivano fino a formare un corteo grandissimo. Il borgo che aveva più tradizioni, e probabilmente più antiche, era quello delle Croci. Come iniziava il Carnevale compariva il “monaco” (in realtà in tutto il borgo ne erano diversi), che in compagnia dei suoi seguaci s’intrufolava nelle case dei Crocesi (in gran parte terrazzani) e rubavano salsicce, pagnotte di pane, formaggi e tutto ciò che era commestibile. Non aspettava che il padrone di casa offrisse qualcosa: si rubava. Il suddetto non poteva protestare, perché il rito prevedeva proprio che il “monaco” rubasse. A Borgo Croci, il secondo giorno di Carnevale, uscivano con un corteo che vedeva file di maschere di ogni tipo (da quelle classiche a quelle inventate), c’era la sfilata dei cavalieri (generalmente impersonavano i paladini di Francia), ma il corteo, immancabilmente, era capeggiato dai

“terrazzani con le cravasce”. Erano terrazzani vestiti all’antica con la cravascia, cioè con la frusta che serviva a guidare i cavalli. Recitavano la “Zeza Zeza”, cioè raccontavano la storia di Pulcinella che non voleva che la figlia,Vincenzella, sposasse don Nicola, nonostante l’assenso della moglie Zeza. Mentre cantavano, regalavano confetti alle persone, che stavano ferme ad ascoltare. Il Borgo Caprai partecipava con un corteo di cavallerizzi (indiani e cowboy) e con maschere singole. Una maschera “fissa” era “Minello”, cioè un abitante del borgo che vestiva con frack e cilindro, e tirando un asino per la cavezza, saliva sulle scale del Municipio per fare un comizio sconclusionato. Non mancava nel corteo quella che ho proposto come maschera di Foggia: Ursino Stagnarello, col suo vestito sonante, ricoperto pezzi di latta pendenti e strofinando quello che in napoletano chiamano lo “scetavaiasse” e che sul Gargano chiamano lo “scisciolo” (una mazza con sonagli che viene strofinata, come fosse un violino, su una normale mazza). L’ultimo giorno, immancabilmente c’era il funerale di Carnevale, che iniziava, a volte, con un processo allo stesso. Veniva reputato colpevole e mandato al rogo.


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SIGNIFICATI In una mia interpretazione ogni maschera importante porta con sé un antico significato. Il “monaco” sarebbe l’inverno, che toglie alle persone l’abbondanza faticosamente conquistata nei mesi primaverili ed estivi. I “terrazzani con le cravasce”, sono gli uomini che domano, guidano il cavallo, la divinità Demetra Arcadica, perché li favorisca nell’attività agricola e di raccolta dei frutti spontanei. Il “corteo dei cavalli” è un’antica tradizione che festeggia il sovrano Carnevale. La “Zeza”, rito praticato anche nelle regioni limitrofe; rappresentava con la canzone, ma altrove anche teatralmente, una storia divina: il matrimonio delle giovani divinità per permette la continuazione del creato (con l’armonizzazione del maschio e della femmina). “Ursino Stagnarello”, indossava un vestito sonoro tipico delle toghe sacerdotali dell’antichità, che aveva il fine di allontanare gli spiriti maligni e attirare quelli benefici. Si chiamava Ursino da orso, perché in alcune scenette imitava l’orso e anche perché si chiamava Corsino. “Carnevale morto” era l’anno vecchio che moriva e che doveva essere sostituito da un divinità giovane. “Minello” era un personaggio che si inseriva nel filone carnevalesco del servo-padrone.

BIBLIOGRAFIA • •

Angelo Capozzi, Il Carnevale foggiano e la maschera Ursino Stagnariello, De Santis Valerio - Foggia, 1996 Angelo Capozzi, Il Carnevale foggiano e i suoi significati - Foggia, 2004

1. “Minello” di Borgo Caprari (disegno di Maria Pia de Stefano) 2. “Ursino Stagnarello” col pianino (dis. di Giuseppe de Stefano) 3. “Il Monaco” di Borgo Croci (disegno di Maria Pia de Stefano) 4. “La Cavalleria” di Borgo Croci (dis. di Maria Pia de Stefano)


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TERRITORIO

IL MIRACOLO DI ZÈ PEPPE Presentato a Manfredonia il documentario sul carnevale dauno a cura della redazione

S

i è tenuta venerdì 29 gennaio 2010 alle ore 18,00 presso il Palazzo dei Celestini in Corso Manfredi a Manfredonia la manifestazione per “celebrare” la firma del protocollo riguardante l’inserimento del filmato-documentario “Il miracolo di Zè Peppe” all’interno della cineteca Rai. Il documentario sul Carnevale dauno, realizzato da Unicity, è stato prodotto dal Parco Nazionale del Gargano nell’ambito dei fondi PIS 15 – “Territorio, cultura e ambiente nel Gargano azioni di promozione dell’accesso ed organizzazione dell’accoglienza”. Il documentario, della durata di venti minuti, è stato proiettato durante la manifestazione; Il filmato si ripropone, accendendo i riflettori su alcuni aspetti salienti del carnevale sipontino, di offrire uno sguardo “insolito” della famosa rappresentazione carnevalesca con l’intento di celebrare lo spirito di competizione tra i gruppi, il sano antagonismo che contribuisce da parti diverse ad accrescere la coesione verso la festa intesa come rappresentazione dell’intera città. Dalle interviste ai realizzatori del carnevale – cartapestai, artigiani, volontari, pittori, scultori coreografi e costumisti - emerge la storia delle loro idee ed il Carnevale si configura come il periodo di massima creatività dell’anno per i manfredoniani. Le interviste e alcuni momenti di fiction sono stati girati in città allo scopo di valorizzare alcuni angoli suggestivi e di significato culturale di Manfredonia.

Il filmato è stato “pensato” per scopi promozionali e turistici, oltre che per offrire uno sguardo “insolito” sull’identità culturale del centro sipontino, all’indomani dell’inserimento del Parco Nazionale del Gargano tra le 31 mete turistiche più qualificate al mondo da parte del New York Times. Il lusinghiero risultato è stato così commentato dal commissario straordinario Giandiego Gatta: “E’ la riprova del raggiungimento di certi obiettivi: la qualificazione del territorio, l’internazionalizzazione del Parco, la divulgazione delle nostre conoscenze in uno ad una più matura coscienza ambientale e culturale”. Certo ha aggiunto ancora Gatta “vi è ancora molto da fare, ma siamo comunque sulla strada giusta”.


UN TESORO SOTTO I PIEDI Viaggio nella Foggia sotterranea alla scoperta degli ipogei di Sara Valente

I

l termine ipogeo indica un luogo sotterrano scavato nella roccia o in muratura, adibito nell’antichità alla sepoltura dei defuniti o a culti religiosi. Gli ipogei comparvero nel territorio della Daunia nel I millennio a.C., per opera della popolazione dei Dauni che utilizzò questa particolare struttura architettonica per celebrarvi suggestivi riti legati ai misteri della vita e della morte. In realtà sappiamo che tali opere proliferarono in Puglia in un epoche precedenti, identificabili in linea di massima con la fine del neolitico (IV millennio a.C.). Ma è soprattutto con la media età del bronzo che la pratica si diffuse ampiamente e apparvero i primi grandi ipogei. Tracce di ipogei sono state rilevate anche in provincia di Foggia, nelle zone di Trinitapoli e Canosa, dove sono state scoperte vere e proprie dimore sotterranee per defunti, articolate in più vani comunicanti e dotate di ricchissimi corredi funerari dal valore inestimabile, le cui componenti sono dislocate nei musei di tutto il mondo. L’ipogeo ritrovato nei pressi di Trinitapoli, noto con il nome di “Ipogeo dei Bronzi”, venne utilizzato dapprima come luogo di culto riservato al servizio di un vasto territorio (XVIII sec .a.C) e, in seguito, venne inglobato in una seconda struttura prettamente funeraria tra XVII e XVI sec. a.C. Non meno importanti sono gli ipogei di Canosa, suggestive “abitazioni” per i defunti appartenenti alla classe aristocratica canosina e risalenti alla seconda metà del I millennio a.C. In realtà non bisogna allontanarsi così tanto per vedere da vicino un ipogeo. Gran parte dell’area su cui si estende la nostra città potrebbe nascondere i resti di antiche residenze per i morti. In tempi recenti alcune di esse sono state scoperte e studiate dagli archeologi. Le tracce più importanti sono state quelle rinvenute nel centro storico, sotto il cui manto si celano labirinti e cunicoli sotterranei, preziose testimonianze di tradizioni e usanze molto lontane nel tempo. Sotto un edificio a torre collocato in Piazza S. Domenico è stato ritrovato un locale ipogeo ad una profondità di ben quattro metri. La struttura, realizzata in materiale litico irregolare, listato con malta di terra argillosa, presenta costruzioni in pietra squadrata che definiscono l’architettura di porte o forse botole. Finora le ricerche hanno evidenziato la presenza di un unico livello sotterraneo. Procedendo nell’esplorazione sotterranea della nostra città,

giungiamo in Viale Maestri, nel “Palazzo Tortorelli”, attualmente in restauro, sotto il quale, a grande sorpresa del proprietario, è stato scovato un grande complesso di stanze comunicanti architravate a botte e a crociera. Percorrendo gli ambienti che si susseguono nella direzione nord del sito si incontrano rampe di scale, archi di tufo arenario e ciottolame fluviale. Sul pavimento, inoltre, sono stati rinvenuti materiali organici derivanti dallo scarico delle fogne giunto nei vani mediante fenditure aperte nella muratura. Su ben due livelli, rispettivamente di quattro e dieci metri, si dispone invece un altro misterioso reperto sotterraneo, quello rinvenuto nei pressi di Piazza Purgatorio. Un opera dalle forme e dalla storia complesse su cui gli archeologi e i tecnici stanno ancora dibattendo. Si pensa infatti che sia collocata nell’area in cui un tempo sorgeva il Palazzo Imperiale di Federico II. Facendo ancora qualche passo nel centro storico giungiamo alla Chiesa di S.Agostino, sotto la quale, grazie a recenti lavori di restauro, sono emersi ambienti con caratteristiche tipologiche e costruttive simili a quelle degli ipogei urbani fino ad ora trattati. Ciò che ha destato maggiore curiosità è stata la presenza di un cunicolo che conduce ad un pozzo, testimonianza di un probabile uso merceologico da parte degli Agostiniani o dei Francescani in epoca medievale. Negli ultimi anni, ci si è interrogati circa le modalità di mantenimento e di valorizzazione degli ipogei, erroneamente sottovalutati e abbandonati a se stessi, si sono svolte importanti giornate di studi dal titolo “Giù la testa. Foggia sotterranea”, nella quale voci autorevoli si sono confrontate su tematiche concernenti il recupero dei patrimoni dell’archeologia urbana di Foggia. I relatori hanno aggiunto alla necessità di salvaguardare e garantire la conservazione dei beni storici, la possibilità di rendere tali strutture fruibili alla cittadinanza. Molto resta ancora da fare per valorizzare i tesori nascosti nel sottosuolo della nostra terra, veri e propri contenitori di storia e di civiltà, la cui rivalutazione potrebbe far rinascere a nuova vita un passato molto lontano, quello delle nostre radici. Foggia ha un potenziale artistico notevole che aspetta solo di essere messo in rilievo e di risplendere nella sua reale bellezza Porre l’attenzione su questo patrimonio significa fare luce sulle proprie origini e in qualche modo sentirsi sempre più appartenenti alla propria casa.



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Via Maestri del Lavoro, 1 (ang.Viale Ofanto, 331) - FOGGIA

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CULTURA e SPETTACOLO


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IL VIAGGIO DEI MAGI di Massimo Rosario Marino

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ra i diversi eventi natalizi che hanno allietato le festività natalizie a Foggia “Il viaggio dei Magi”, manifestazione cittadina svoltasi il 5 e il 6 gennaio, è stato senza dubbio uno dei più riusciti. Realizzato con il Patrocinio morale del Comune di Foggia e con il contributo completamente gratuito e corale di numerose realtà: l’Aps “Sacro Cuore”, la Sartoria Shangrillà, i gruppi storici di Lucera (Liubo, Federiciano e Angioino), il coro dauno “Umberto Giordano” (diretto dal maestro Luciano Fiore), la comunità parrocchiale del Sacro Cuore; tale evento è stata la prova di come il lavoro in rete possa dare ottimi risultati e di come la generosità ripaghi chi, con impegno e passione, investe nella cultura. “Il viaggio dei magi” è cominciato il 5 gennaio con il corteo storico dei Magi che, partendo da piazza Cesare Battisti, ha attraversato la città, percorrendo le vie e le piazze del centro storico di Foggia, fino a raggiungere la chiesa del Sacro Cuore. La sacra rappresentazione ha raccontato, lungo il suo percorso, l’ emozionante storia del viaggio dei Re Magi, venuti da paesi lontani, e del loro incontro con la Sacra Famiglia. Lungo il percorso tanti passanti, impegnati nelle ultime e frenetiche compere del periodo natalizio, si sono fermati incuriositi e rapiti nell’osservare una cosa diversa, unica per la nostra città: un’imponente corteo (circa un centinaio tra figuranti, sbandieratori, musicisti), impreziosito dagli abiti storici realizzati dalla nota sartoria Shangrillà, curati con passione da Diego Pecorella e confezionati da sua madre, la sig.ra Mariarosa Stallone. Il Corteo, preceduto dai gruppi storici di Lucera, ha animato le vie di Foggia, con il rumore dei tamburi e lo sventolio delle bandiere, che hanno richiamato anche l’attenzione di Sua Eccellenza Mons. Francesco Pio Tamburrino.


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CULTURA e SPETTACOLO

Il nostro Arcivescovo non ha fatto mancare il suo paterno e affettuoso saluto agli organizzatori e a tutti i partecipanti; poco dopo anche il primo cittadino, l’ing. Giovanni Battista Mongelli, ha voluto ringraziare gli organizzatori per l’impegno profuso. Dopo il lungo viaggio per le vie della città, i Magi sono stati accolti, nella chiesa del Sacro Cuore, dalle melodie e dalle voci bianche e giovanili dell’Associazione Musicale Coro Dauno “Umberto Giordano” di Foggia diretto dal Maestro Luciano Fiore con l’accompagnamento al pianoforte del Maestro Domenico Monaco; in seguito hanno concluso il proprio viaggio in oratorio con l’incontro del Bambin Gesù. Il giorno dell’Epifania, l’evento si è tenuto nell’oratorio del Sacro Cuore con l’adorazione dei Magi a Gesù Bambino in un presepe vivente in cui le ambientazioni e i personaggi hanno rappresentato l’atmosfera, il calore e l’amore degli uomini verso il Salvatore.

Numerosi gli attestati di stima e di affetto giunti per l’iniziativa tra questi il plauso del Vice Sindaco Anna Lucia Lambresa e dell’assessore comunale con delega all’arte e spettacolo Matteo Morlino, presenti e partecipi all’iniziativa. Gli organizzatori, nel ringraziare tutti i partecipanti, hanno ricordato come il viaggio dei Magi sia anche la metafora del percorso dell’uomo alla ricerca del bene: “Nel loro lungo viaggio i Magi cercano la Parola, il Verbo di Dio, che si è fatto carne per diventare la strada della Speranza e per restituire la luce nei giorni di buio. I Magi nel loro cammino ritrovano la speranza nel cuore e, attraverso l’adorazione, donano e prendono la forza della carità del ser vizio verso il fratello. Un lungo viaggio, il viaggio della vita, con o senza stella, a viso duro per le strade deserte, nella notte oscura, con coraggio e passione, per andare ad adorare e a ser vire colui che è: Via, Verita e Vita”. fotogallery

l’emozionante storia del viaggio dei Re Magi


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TALENTI di CAPITANATA

IL MOZART ROCK Mikelangelo Loconte stupisce la Francia

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ozart, l’Opéra Rock è il titolo del suggestivo musical in tournée in tutta la Francia dal 5 febbraio 2010 che vede tra i protagonisti l’ammaliante cantante Mikelangelo Loconte nel ruolo di Mozart, la forte carica espressiva e la fascinosa presenza scenica dell’artista cerignolano incantano il pubblico francese. Lo spettacolo musicale, prodotto da Albert Cohen e Dove Attia, ha debuttato al Palais Des Sports di Parigi il 22 settembre del 2009 ed è stato rappresentato nella capitale francese fino a gennaio 2010 ottenendo un grande successo di pubblico. Il brillante show dei sessanta artisti (cantanti, attori, ballerini, musicisti) in scena, incentrato sulla vita di Wolfgang Amadeus Mozart, alterna brani classici del grande compositore a pezzi pop-rock; la scena esplode di colori, luci e suoni che conquistano gli spettatori. L’avvincente singolo Tatoue-moi di Mikelangelo Locon-

di Tina Petrillo te, tratto dall’album Mozart, l’Opéra Rock e dall’omonimo musical, è stato al primo posto della hit francese per cinque settimane nel 2009 ed è stato presentato dal cantante in molte trasmissioni televisive. Il 23 gennaio, a Cannes, l’estrosa troupe del musical, formata da Mikelangelo Loconte, Melissa Mars, Florent Mothe, Claire Perot, Laurent Solal, Maeva Meline, ha trionfato agli Energy Music Awards 2010 nelle categorie: Groupe Francophone de l’année, Chanson Francophone de l’année, Révélation Francophone de l’année. La partecipazione al musical Mozart, l’Opéra Rock ed i prestigiosi riconoscimenti ottenuti rappresentano un gradino importante nella carriera artistica di Mikelangelo Loconte, un cantante carismatico, capace di tradurre in musica i propri sentimenti e di comunicarne l’emozione al pubblico, un talento raro supportato da una popolarità sempre più grande.


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Michele Loconte (in arte Mikelangelo) è nato a Cerignola il 5 dicembre del 1973, cantante, compositore, direttore artistico, musicista completo, suona la tastiera, il pianoforte, la chitarra, la batteria e le percussioni, è appassionato di pittura, disegno, scultura e poesia. Ha partecipato a molte rappresentazioni teatrali come autore e protagonista. Nel 1994 ha vinto l’edizione della “Festa degli Sconosciuti”, trasmessa su RAI DUE, con la canzone “Aria”; con questa partecipazione Michele Loconte inizia ufficialmente la sua carriera di cantautore e in questa occasione conosce Rita Pavone che è entusiasta ed incredula del suo talento vista la giovane età. In seguito partecipa a diversi programmi televisivi e conosce personaggi importanti dell’ambiente musicale. Il cantautore partecipa alla finale di Castrocaro nel 2001 con la canzone “Ad ogni modo”, a danzarla con lui sul palco c’è la danzatrice belga Marie Colapietro. L’artista vive in Belgio dal 2000, scoperto da Alec Mansion (membro del Léopold Nord & band Vous) ha lavorato come direttore artistico in “La Chapelle” in Waimes; ha iniziato la carriera di attore e performer in Francia nel musical “Les Nouveaux Nomades” di Claude Barzotti (cantautore) e Anne-Marie Gaspard (autrice). Molte sono le collaborazioni di Mikelangelo Loconte con importanti artisti francesi, tra le canzoni, di cui ha scritto parole e musica, ricordiamo “Anima- Nuvola”, “Goodbye Paris” e “Parter d’Amour” nel duetto con la cantante francese Morgane.


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SOCIETÀ

AZIONE PROVINCE GIOVANI Il ministro della Gioventù Giorgia Meloni presenta a Palazzo Dogana il progetto “Officina delle Idee” di Massimo Rosario Marino

I

l ministro Giorgia Meloni ha dato ufficialmente il via libera a “Officina delle Idee”, il progetto elaborato dalla Provincia di Foggia in materia di politiche giovanili e finanziato (per un importo di 109mila 823mila euro) dal Ministero della Gioventù nell’ambito dell’iniziativa “AzioneProvinceGiovani”, promossa dall’UPI. Il progetto è stato presentato martedì 19 gennaio, alle 17.30 nella Sala del Tribunale di Palazzo Dogana, nel corso di un convegno, dal titolo “Officina delle Idee – Giovani, legalità e lavoro – Percorsi di costituzione delle Comunità Giovanili”, durante il quale sono state illustrate le attività e le caratteristiche dell’Officina delle idee. Alla tavola rotonda hanno partecipato il presidente della Provincia, Antonio Pepe; il project manager del progetto, Monica Gigante; l’assessore provinciale agli Affari Generali, Programmazione e Bilancio, Leonardo Di Gioia. Ha concluso il dibattito il Ministro della Gioventù, Giorgia Meloni, che si è dimostrata molto soddisfatta del lavoro svolto dall’intera partnership. I lavori sono stati coordinati dal giornalista Micky de Finis. Erano presenti i partner e gli associati del progetto: Modavi onlus della provincia di Foggia, Consorzio “Opus”, Cooperativa “Integra”, Istituto di formazione “Irsef ”. Sono, inoltre, associati del progetto “Officina delle Idee”, l’Ufficio Scolastico Provinciale Foggia, la Compagnia delle Opere, Donne cooperatrici, il Forum

provinciale del Terzo Settore, la Pastorale giovanile Diocesi di Foggia/Bovino, l’Università della Terza Età “Madre Teresa di Calcutta”, la Cooperativa San Riccardo Pampuri, l’Associazione Giovani Cooperatori, Confcooperative-Federsolidarietà. CHE COS’È L’OFFICINA DELLE IDEE L’Officina delle idee è un luogo virtuale che intende diramarsi su tutto il territorio provinciale per offrire ai giovani della provincia un luogo vivo, partecipato ed inclusivo in cui svolgere attività e iniziative ed essere comunità. Per la realizzazione delle attività saranno utilizzate le diverse location messe a disposizione dai partner e dagli associati del progetto. Tutte le attività previste si svolgeranno in queste sedi, al fine di creare


tamtam 19 di uno sportello di orientamento e accompagnamento alla creazione d’impresa. Lo staff, nel dettaglio, valuterà la fattibilità di ogni idea progettuale pervenuta; favorirà l’incontro con esperienze imprenditoriali presenti nel territorio; supporterà i giovani nel grant matching per la realizzazione della propria impresa.

un centro propulsore di cittadinanza attiva, da cui partire per la costituzione di Comunità Giovanili. DESCRIZIONE ATTIVITÀ DEL PROGETTO • Programmazione dei cicli di seminari “Cittadinanza, legalità, intercultura” e “Spot Sociale: comunicare valori”. Attraverso questa attività, che sarà coordinata dall’ente di formazione Irsef, s’intendono rafforzare e implementare i legami e i fattori di complementarietà fra istruzione formale e non formale. Inoltre, saranno utilizzate metodologie innovative e una didattica costruttivista. Le attività seminariali saranno itineranti e coinvolgeranno tutto il territorio provinciale. •

Realizzazione dello Spot di Comunicazione Sociale sulla Legalità. Le Comunità Giovanili che, spontaneamente saranno nate nell’ambito dell’Officina delle idee, gareggeranno nella scrittura di una sceneggiatura sul tema della legalità. Una commissione (composta dai rappresentanti dei partner del progetto) sceglierà, tra quelle proposte, una sceneggiatura da sviluppare e da utilizzare per la realizzazione dello spot. Dopo la fase di gara tra le Comunità Giovanili, tutti i partecipanti torneranno ad essere un unicum, parte attiva nella produzione e diffusione dello spot.

Un gruppo di Accompagnamento, istituito dal Modavi, guiderà i giovani partecipanti nell’istituzione del Forum provinciale dei giovani, al fine di promuovere la partecipazione dei giovani alla vita civile e migliorare la programmazione partecipata, il dialogo fra i giovani e le loro organizzazioni da una parte e le istituzioni dall’altra. Saranno membri del Forum tutti i beneficiari del progetto, i giovani della provincia dai 16 ai 30 anni, le organizzazioni e le associazioni giovanili che intendano parteciparvi.

Organizzazione del Festival musicale e fotografico sui temi della legalità, del dialogo interculturale e della cittadinanza attiva. Uno staff tecnico e organizzativo, istituito dal Consorzio Opus, coinvolgerà i partecipanti in tutte le fasi di realizzazione e organizzazione dell’evento. Inoltre, i giovani potranno proporre le proprie opere musicali e fotografiche e/o collaborare con gli attuatori nella fase di ricerca e reclutamento degli artisti.

Uno staff di orientatori ed esperti nella creazione di impresa, istituito da Integra, coordinerà l’attività

Organizzazione di un ufficio stampa. Benché l’ufficio stampa sia, per definizione, composto da personale esperto nel settore prevede, nell’ambito del progetto, anche il coinvolgimento dei giovani partecipanti nelle diverse attività: rassegna stampa quotidiana, realizzazione giornalino di diffusione dei risultati del progetto, realizzazione sito.

Organizzazione di un monitoraggio interno con chiari indicatori di risultato (prospettiva degli attuatori, dei partecipanti, territoriale e finanziaria), al fine di tarare le attività sui reali e concreti fabbisogni dei beneficiari, sui livelli di soddisfazione e sui livelli di aspettativa.

BENEFICIARI Dai 15 ai 30 giovani disoccupati, per ogni ambito del territorio di Biccari, Ortanova, San Nicandro Garganico. Dai 25 ai 50 giovani disoccupati per la città di Foggia. Tutti i giovani dovranno avere un’età compresa tra i 16 e i 30 anni e il 50% dei posti è riservato alle donne. La selezione dei giovani, che sarà affidata al Gruppo di Coordinamento (composto dai 5 partner del progetto), avverrà previo colloquio motivazionale e attitudinale. Sono considerati requisiti preferenziali: l’appartenenza ad organizzazioni o associazioni giovanili e la provenienza da condizioni di svantaggio sociale.


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PICCOLI CENTRI EUROPEI

LA RESPONSABILITÀ SOCIALE DEL TERRITORIO di Virgilio Caivano - Portavoce Piccoli Comuni

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a responsabilità sociale del territorio è un approccio allo sviluppo che si sta imponendo nella ricerca di modelli sostenibili su scala globale. Il “sociale” è al centro nella sua accezione più ampia e completa, includendo e superando le categorie economiche e le esigenze del profitto. Conseguentemente, le imprese sono un soggetto fondamentale della responsabilità sociale, ma non l’unico. Al centro c’è la comunità, come soggetto promotore e al tempo stesso beneficiario della mentalità, della strategia e dei comportamenti socialmente responsabili di ciascuno dei suoi componenti. E’ interessante notare come questa declinazione territoriale della responsabilità sociale riemerga in un momento di profonda crisi economica, quale l’attuale e come, nello specifico, sia confacente al tessuto sociale, amministrativo e produttivo italiano. La realtà italiana, infatti, con i suoi piccoli Comuni, le sue piccole e medie imprese e i suoi distretti, sembra da un lato facilitare dall’altro “domandare” lo sviluppo di comunità socialmente responsabili. La responsabilità sociale del territorio in definitiva si riferisce a una serie di dimensioni – la qualità della vita, la convivenza, la produttività, i consumi - da integrare in un’ottica di sviluppo sostenibile, chiamando in causa soggetti del mondo istituzionale, del profit e del non profit. Dalle aziende alle Università, alle associazioni, ai singoli cittadini alle pubbliche amministrazioni, nessuno escluso. Durante il FORUM DELL’INNOVAZIONE tenutosi a Roma, introducendo il concetto di responsabilità sociale del territorio,Virgilio Caivano, nella veste di Portavoce di Piccoli Comuni, aveva fatto un esempio semplice ma calzante: “Se le imprese avanzano risorse dalla pubblica amministrazione e la pubblica amministrazione non paga, questo è indubbiamente un segno di cattiva responsabilità sul territorio, così come nell’ipotesi di un comportamento non corretto delle imprese verso i propri dipendenti e/o verso l’ambiente”. La PA è dunque, innanzitutto, un attore-protagonista della responsabilità sociale Virgilio Caivano spiega che l’attributo è ancora più marcato quando ci riferiamo alla sfera dei servizi pubblici. In questo senso “la pubblica amministrazione è socialmente responsabile quando cerca di progettare e avviare un sistema di gestione per la qualità, con lo scopo di dare fiducia ai cittadini portatori di interessi. Per perseguire tale obiettivo, oltre che dimostrare razionalità nel

progettare ed attuare i propri processi, le organizzazioni pubbliche devono anche rendersi trasparenti nella rendicontazione al cliente, mostrarsi capaci di prevenire i problemi, evidenziare una cultura della misura sistemica dei risultati finalizzata al miglioramento costante delle prestazioni.” Da dove partire?“La Carta dei Servizi - risponde Caivano - rappresenta un passaggio importante. Adottata come strumento di miglioramento della PA, la Carta definisce alcuni principi base: imparzialità, continuità, diritto di scelta, diritto alla partecipazione, efficienza ed efficacia. C’è da dire, però, che la Carta è stata molto spesso intesa come il punto di arrivo e non come quello di partenza per migliorare continuamente la qualità del servizio reso agli utenti-cittadini sul territorio. Nella mia ottica, una PA socialmente responsabile è una PA che si impegna a creare un corto-circuito tra gli obiettivi posti dalla normativa al servizio pubblico, le attese degli utenti e le strutture organizzative che devono erogare i servizi”.

Come si fa? “La pubblica amministrazione - spiega - può agire su più leve contemporaneamente: •

razionalizzare i fattori di produzione dei servizi, ovvero processi, organizzazione, risorse e tecnologia di supporto, adeguandoli agli obiettivi di efficacia ed efficienza che vuole porsi aumentare e diffondere al suo interno le capacità di controllo, diagnosi, pianificazione, indispensabili al governo delle strutture e dei processi che preparano ed attuano l’erogazione dei servizi


tamtam 21 Promuovere la RSI

• •

diffondere nel proprio personale la cultura della soddisfazione dell’utente, considerata come obiettivo primario del servizio snellire i vincoli burocratici entro cui deve operare il settore pubblico” Facilitare lo sviluppo socialmente responsabile “Oltre ad essere uno tra gli attori protagonisti - continua Caivano- la PA ha un ruolo importante in quanto facilitatore di sviluppo socialmente responsabile sui territori di propria competenza”. In quest’ottica rientrano i progetti di stimolo e sostegno alle imprese verso la responsabilità sociale (RSI).

E’ interessante quanto emerge dalla ricerca “Incentivi pubblici alle imprese: un possibile strumento di supporto per la diffusione della CSR” recentemente pubblicata dell’Italian Centre for Social Responsability – ICSR. Nella Ricerca vengono censiti gli interventi della PA italiana dal livello centrale a quello regionale e provinciale - a sostegno della RSI, fornendo nelle considerazioni conclusive una lettura dei dati alla luce del sistema di “Classificazione delle politiche pubbliche destinate alla RSI” messo a punto dalla Commissione europea. (Il sistema è articolato in 3 aree di obiettivi: promuovere la RSI, assicurare la trasparenza e sviluppare politiche di supporto alla RSI, ciascuna delle quali articolata in iniziative più specifiche).

Da questa lettura emergono due caratteristiche prettamente italiane: •

minor quantità di iniziative per la promozione della RSI ma maggior numero di iniziative specifiche di “sostegno alle imprese attraverso incentivi finanziari”, rispetto agli altri Paesi europei • componente territoriale delle iniziative attivate (numerosi incentivi finanziari messi a disposizione da Regioni e Province attraverso regolamenti, bandi o vere e proprie leggi come nel caso di Toscana e Umbria). Gli enti locali - si sottolinea nella Ricerca - svolgono un ruolo fondamentale nello sviluppo delle PMI, dal momento che ne rappresentano il principale punto di riferimento. Segui l’iter parlamentare del disegno di legge “Disposizioni per la promozione e lo sviluppo della responsabilità sociale delle imprese, nonché delega al Governo per l’adozione di norme recanti incentivi alle imprese socialmente responsabili”

Sulla base di quanto rilevato, si delineano una serie di osservazioni per un’azione più efficace di supporto alla RSI da parte delle pubbliche amministrazioni italiane. • Si auspica una maggiore omogeneità della distribuzione territoriale delle iniziative • Si sottolinea l’utilità dell“incentivo finanziario” per attirare l’attenzione delle imprese e al tempo stesso la necessità di considerarlo solo uno tra gli interventi opportuni. Si cita a buona pratica la Regione Toscana che affianca all’agevolazione economica una serie di iniziative di sensibilizzazione (non a caso la Toscana è la Regione con il maggior numero di aziende certicate SA 8000) • Si suggerisce di modificare la struttura dell’incentivo (erogandolo a scadenze temporali differenti per facilitare le imprese) e di ampliare gli interventi finanziabili • Si rileva la necessità di predisporre un sistema di monitoraggio in corso di intervento ed ex post, per valutare la continuità dei percorsi di RSI Conclude Caivano: “In questo contesto è fondamentale da un lato predisporre occasioni e strumenti di condivisione delle conoscenze e delle buone pratiche, dall’altro affermare il ruolo guida dellapubblica amministrazione. Quest’ultima istanza, in particolare nell’ambito del progetto Osservatorio Socialis, è stata avanzata dalle stesse aziende. E questo mi sembra un dato assolutamente positivo”. 1. Da sinistra Virgilio Caivano (portavoce coordinamento nazionale Piccoli Comuni) - Dott. Antonio Rossi (Sindaco di Anzano di Puglia) Dott. Antonio Nunziante (Prefetto della Provincia di Foggia) - Capitano CC Cerignola 2. Da sinistra Virgilio Caivano (portavoce coordinamento nazionale Piccoli Comuni) - Dott. Antonio Rossi (Sindaco di Anzano di Puglia) Dott. Antonio Nunziante (Prefetto della Provincia di Foggia) 3. Al centro Virgilio Caivano (portavoce coordinamento nazionale Piccoli Comuni) - Dott. Antonio Rossi (Sindaco di Anzano di Puglia)


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NATURA

Scorcio della vegetazione della Duna


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IL BOSCO SULLA SABBIA Testi di Vincenzo Rizzi, Michela Ingaramo e Matteo Caldarella; Fotografie di Maurizio Marrese, Vincenzo Rizzi e Matteo Caldarella Centro Studi Naturalistici Onlus - www.centrostudinatura.it

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a maggior parte dei foggiani sicuramente conoscerà luoghi come Marina di Lesina o Torre Mileto, luoghi di vacanze che a noi naturalisti fanno venire a mente le parole che il regista Marco Tullio Giordana fa dire a Peppino Impastato nel film i Cento passi: “Potrebbe pensare che la natura vince sempre… che ancora più forte dell’uomo… e invece non è così. In fondo tutte le cose, anche le peggiori, una volta fatte poi si trovano una logica una giustificazione… per il solo fatto di esistere fanno queste case schifose con le finestre in alluminio i muri di mattoni vivi … mi stai seguendo… i balconcini… la gente ci va ad abitare, ci mette le tendine, i gerani, la televisione… dopo un po’ tutto fa parte del paesaggio. C’è. Esiste. Nessuno si ricorda più di come era. Non ci vuole nulla a distruggere la bellezza. E allora, invece della lotta politica, della coscienza di classe, tutte le manifestazioni, le fesserie, bisognerebbe ricordare alla gente cos’è la bellezza, aiutarla a riconoscerla, a difenderla…. È importante la bellezza. Da quella scende giù tutto il resto…” Invece, ben pochi concittadini sanno che a pochi metri da questi orrori della civiltà del cemento ci sono posti ricchi di fascino e di incommensurabile bellezza. Uno di questi è il Bosco Isola che separa la laguna di Lesina dal mare, una piccola striscia di dune sabbiose che nel punto più largo a stento supera 1.500 metri, ma che sa stupire i visitatori per la vegetazione a macchia mediterranea inframmezzata da particolari piccole zone umide (stagni retrodunali), chiamate localmente “fantine”, formate in prevalenza dalle acque piovane e dall’emergenza di falde acquifere. Queste fantine ospitano specie importanti di Rettili e Anfibi come raganelle e testuggini acquatiche, ma vengono frequentate anche da garzette e aironi cenerini nonché, ove è presente il canneto, da uccelli come gallinelle d’acqua e porciglioni.


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NATURA

Per la visita alla Laguna consigliamo di partire dall’abitato di Lesina dove sarà prossimamente riaperto un centro visite del Parco Nazionale del Gargano dotato dell’unico acquario presente in Puglia. Da non perdere è la passeggiata nell’incantevole macchia mediterranea del Bosco Isola, nell’Oasi del Centro Studi Naturalistici “Dune di Lesina”. Vero paradiso botanico, questo istmo che separa la laguna dal mare, è una meta ornitologica interessante grazie alla presenza di numerosi habitat diversi. Vi si possono incontrare le specie più disparate soprattutto di piccoli passeriformi. In inverno poi non sono da perdere le belle osservazioni di folaghe, germani reali, gabbiani e svassi maggiori da effettuare sul lungolago nei pressi del Centro Visite. Partendo dall’abitato in direzione di Marina di Lesina, in località “Cannelle” all’incirca al km 11, nel punto più vicino al lago e con l’ausilio di un cannocchiale, si potranno osservare folaghe, volpoche, mestoloni, svassi maggiori e aironi cenerini con il Falco di palude che pattuglia a bassa quota. Continuando lungo la strada, al km12 si svolta a destra verso il Bosco Isola, giungendo così su un ponte che supera il canale “Acquarotta” che collega la laguna al mare. Qui si possono effettuare osservazioni sulla sponda del lago come quella dell’immancabile Martin pescatore, di svassi maggiori e garzette. Prima del ponte si può lasciare l’auto presso l’area pic-nic della casa del pescatore e proseguire a piedi. Superato il ponte, a sinistra si scorgerà il pannello dell’Oasi del Centro Studi Naturalistici che proprio nel mese di febbraio, a caccia chiusa, per non disturbare ulteriormente la fauna selvatica, verrà ripristinata dopo anni di abbandono e di atti vandalici che hanno comportato la distruzione di buna parte dei camminamenti. Qui possiamo ammirare la macchia mediterranea su duna in tutto il suo splendore e gli uccelli che la abitano. In autunno-inverno si possono osservare uccelli di macchia, tordi e cesene, mentre in primaveraestate, oltre ai silvidi nidificanti (piccoli uccelli, molto attivi

e poco colorati, con il becco esile, dritto ed appuntito), si vedono gruccioni, upupe, gheppi, lodolai e, raramente, il Lanario. Lungo il percorso si attraversano ambienti e situazioni molto interessanti, tra cui un’area percorsa dal fuoco, dove si può notare l’impatto anche paesaggistico di questo avvenimento e nello stesso tempo la capacità di rinnovarsi degli arbusti della macchia. Una ex fantina con alberi di Leccio e Alloro presenta ancora il vivo ricordo dell’acqua, testimoniato da residue cannucce e vegetazione acquatica. 1. Torre scampamorte 2. Particolare di un fiore di un orchidea selvatica 3. Fiori di campo


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Il primo tratto del percorso su passerella termina in corrispondenza di una pineta a Pino domestico ma riprende subito dopo per attraversare un altro tratto di bellissima macchia mediterranea fino a giungere, passando tra ginepri secolari, nei pressi del mare. E’ sconsigliabile avventurarsi in auto lungo le numerose stradine di sabbia che percorrono l’istmo; oltre al danno che causano i pneumatici (che lasciano dei solchi via via più profondi nella sabbia) in alcuni tratti è anche difficoltoso avanzare e si rischia di insabbiarsi. A piedi invece, sempre partendo dal ponte sul canale Acquarotta, i più allenati possono effettuare escursioni medio-lunghe nella macchia mediterranea e raggiungere alcune fantine ove sostano gli uccelli acquatici.

In primavera è consigliabile anche raggiungere “Foce Shiapparo” il secondo canale che collega la laguna con il mare. Di qui è possibile affacciarsi spaziando con lo sguardo sull’immenso canneto della Riser va Naturale della sacca orientale della laguna. Inoltre, proseguendo lungo l’istmo, superando il canale su di un ponticello, è possibile arrivare alla “Torre Scampamorte” che si incontra sulla destra sul lato mare, dopo poco circa due ore di cammino. Durante il percorso nella macchia mediterranea si possono osservare gruccioni e upupe nonché, all’imbrunire, il Succiacapre. Prestando attenzione ai passeri sarà probabile osservare anche la Passera sarda. Una volta arrivati alla torre, si può fare un salto sulla spiaggia ove si possono vedere, a seconda delle stagioni, chiurli, piovanelli tridattili, fratini, fraticelli, gabbiani comuni e reali. Ad est della laguna, ricco di antiche civiltà, religiosità e natura, si staglia monte d’Elio, un promontorio ricoperto da una stupenda macchia mediterranea che verso il mare è inframmezzata dai particolarissimi olivastri a bandiera e nasconde alla vista la laguna di Varano. 4. Tarabusino 5. Come si distruge un paradiso... Torre Mileto Per capire cosa sia veramente il degrado ambientale è estremamente istruttivo vedere prima la duna integra e poi visitare la bidonville estiva di Torre Mileto




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TERZO SETTORE

AMARE LA BELLEZZA

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di Flora Bozza

mare la bellezza dell’invisibile nella pittura ciò che la mente umana spesso distratta dal fluire del quotidiano, non percepisce o forse non si allena piu’ a ricercare, a capire. Del resto qual è il compito precipuo delle ar ti figurative se non quello di abituare la gente a guardare al di là delle apparenze contingenti e a interrogarsi su quante sfaccettature abbia la verità; in realtà tutta la scienza dimostra la non esistenza di essa come categoria oggettiva e soprattutto insinua nelle coscienze il sospetto che l’approccio relativo e non dommatico alla realtà sia la strada giusta per tentare di comprendere quanto ci circonda. Educare la propria anima al confronto e al dialogo con universi e dinamiche estranee al microcosmo personale mediante l’analisi attenta e puntuale non solo dell’atomo dello scibile a cui la natura ci ha vocato, ma anche di mondi all’apparenza lontani. Agire dopo aver pensato, saper bilanciare il pragma, la cosa, anche nell’esperienza par titica nel movimento liberale alla meditazione profonda ma non idolatrice di se stessa. Coltivare nella professione come nel privato la moderazione e la compassione, sfuggendo ogni tentazione demagogica o volontà di assolutismo in quanto cancri maligni della società. Sentirsi uomo di legge non la sua personificazione, disposto a vivere per essa senza riserve e a usarla soltanto nell’esclusivo interesse del bene di Foggia. Amare la giustizia appassionatamente esecrandone le pericolose derive tiranniche oggi spesso confuse con il sentimento di onestà intellettuale. Rappresentare il prototipo del politico, l’essenza pura dello

stesso, colui che lotta per elevare la qualità della vita nella propria terra senza ritenere onnipotente la propria mano. Fare politica incarnando un ideale di cultura aristocratico quanto a contenuti e stile di vita ma popolare nel modo di rappor tarsi alle altre persone. Essere cittadino facendo propria la lezione e i costumi dei nostri antenati greci ed illuministi, porsi cioè a servizio della collettività sia mediante l’azione collegiale sia esprimendo in sede istituzionale con determinazione il proprio valore ed il proprio pensiero, avendo la consapevolezza di essere par te attiva del tessuto urbano. Credere nella responsabilità individuale sentimento ostracizzato troppo spesso negli ultimi decenni dalle anime di tutti noi convinti che il Campidoglio fosse il dio del vento “rinnovamento”. Queste in sintesi alcune delle caratteristiche della personalità dell’avvocato Lucio Miranda commemorato a quasi un anno dalla sua dipartita in occasione del decimo anniversario della nascita dell’associazione culturale Agorà da lui fondata, lo scorso 22 gennaio nella Sala del Tribunale della Dogana presso il palazzo della Provincia del capoluogo dauno. Alla presenza di numerosi astanti dopo i saluti del figlio Luigi, di alcuni rappresentanti delle istituzioni cittadine e del Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Foggia, i chiarissimi professori Eleonora Frattarolo, Marco Grandi e Giuseppe De Matteis richiamando alla memoria la proficua attività svolta dall’Associazione, hanno tracciato un breve profilo biografico dell’ex Presidente del Consiglio dell’ Ordine degli Avvocati cittadino. Nel corso della stessa serata seppur informalmente è stato presentato alla cittadinanza il nuovo consiglio direttivo di Agorà .





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AMICI A QUATTRO ZAMPE

Rubrica dedicata agli amici cani e gatti, con consigli utili per la salute e la cura dei cuccioli.

LA TOELETTATURA - L’arrivo del cucciolo (prima parte)

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remetto che questo articolo non vuole essere un capitolo da manuale del provetto toelettatore, ma solo un elenco di pochi consigli, utili soprattutto ai neo proprietari di cuccioli (sia cani che gatti). Inizio col dire che la prima regola è quella di instaurare con il proprio animale un rapporto che stabilisca e sottolinei i ruoli, (padrone-cane) e le abitudini come quella della toeletta: anche il nuovo ospite dovrà imparare le buone norme igieniche che gli consentiranno di essere meglio accettato in famiglia. Per questo, fin dai primi giorni dell’arrivo a casa, occorrerà, preferibilmente sempre alla stessa

di Potito Belgioioso ora, curare il nostro amico cucciolo armati di spazzola, pettine e batuffoli di cotone. Accomodiamo quindi il nostro cucciolo, su di una solida base d’appoggio (tavolino o mensola) ed iniziamo ad operare. Rassicurandolo con voce tranquilla ma conservando la mano ferma educheremo il nostro amico così al momento della toeletta, che se fatta appunto con spirito gioioso permetterà ad entrambi una convivenza felice. Il pelo del cucciolo tra l’altro,non è molto impegnativo,in quanto per tutte le razze si presenta ovviamente corto ed almeno per i primi mesi, non è difficile con la semplice spazzolata quotidiana liberarlo dalla


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polvere o dai residui di cibo raccolti dal suo lanuginoso e soffice pelo. Un caso a parte è quando il cucciolo proviene da posti mal tenuti , o si presenta sudicio di escrementi e maleodorante. Questo caso ovviamente complicato, per chi è alle prime armi, ci pone di fronte a 2 possibilità:

Se pensiamo a questo punto di aver finito siamo fuori strada, dato che abbiamo ancora una piccola operazione da fare, pulire le orecchie. Prima infatti non a caso ho citato i batuffoli di cotone; questi ci serviranno per nettare le orecchie, apparato nei cuccioli molto delicato, e da tenere per tanto sotto controllo. Inumidiamo quindi con un po’ d’acqua tiepida i nostri due batuffoli, e usiamoli singolarmente per pulire le orecchie una alla volta. Nel caso lo sporco si presenti alquanto tenace, è inutile insistere , sarà bene procurarsi un prodotto ad hoc (nei negozi specializzati ne troviamo facilmente) se invece il cucciolo ha dolore al tatto o arrossamenti, è il caso di contattare il veterinario di fiducia. Da non dimenticare, in occasione della prima visita veterinaria, di far controllare le unghie, ed eventualmente farle accorciare.

1. rivolgersi ad un centro di toelettatura specializzato. 2. operare seguendo questi semplici consigli: •

• •

iniziare spazzolando energicamente a pelo asciutto con una spazzola cardatrice (pelo e contropelo) il nostro cucciolo. Questa azione permetterà di districare il pelo eliminando il sudiciume in eccesso. frizionare bene il pelo e la cute dell’animale con uno shampoo a secco (in commercio normalmente se ne trovano sia in polvere che a schiuma), personalmente preferisco quelli a schiuma. strofinare con un panno spugna appena umido il mantello; cosi facendo verrà eliminata ,insieme all’eccesso di schiuma anche la sporcizia residua. infine spazzolare nuovamente solo nel senso del pelo, asciugando eventualmente con un phon, sopratutto quando le temperature sono basse, per eliminare quel po’ di umido lasciato dalla schiuma.

Un accenno particolare va fatto per sfatare la convinzione che i gatti debbano essere lavati molto meno spesso (se non addirittura mai) a differenza dei cani; chi possiede un gatto persiano ha avuto sicuramente modo di rendersene conto. Per tanto anche i mici, terminata la profilassi vaccinale, potranno essere portati in toeletta per abituarli al bagnetto. Le prossime volte avremo modo di parlare dei principali trattamenti effettuati in una toelettatura specializzata per quanto riguarda il bagno e la cura del pelo (con particolare riferimento al taglio, in base agli standard delle diverse razze).

Via Rovelli, 12/14 - 71122 Foggia Tel. 0881.747483 - piucanipiubelli@libero.it


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SALUTE e BENESSERE

DI CHE “PASTA” SEI?

S

a cura della Dott.ssa Amalia Conte - TECNOLOGO ALIMENTARE

arà per la tradizione alimentare italiana o forse per le recenti ricerche scientifiche che ne confermano la validità nutrizionale, fatto sta che la pasta è un alimento che ha mantenuto costante nel tempo la sua diffusione. Spaghetti, tagliatelle, pennette, orecchiette, fusilli, lasagne, linguine, maltagliati… la gamma è variegata, c’è pasta di tanti tipi e per tutti i gusti. La pasta svolge un ruolo primario nell’alimentazione umana per il suo apporto in carboidrati complessi. Una pasta di qualità deve garantire innanzitutto tenuta alla cottura e assenza di collosità. Questo si verifica in maniera tanto più pronunciata quanto più è forte l’interazione di due frazioni proteiche che formano il glutine. Durante la cottura, il glutine rallenta l’assorbimento di acqua da parte dei granuli di amido, li avvolge nel suo reticolo, riducendone la fuoriuscita e conferendo alla pasta tenacità ed elasticità. Il consumo, la diffusione e l’importanza del prodotto nel mondo deve un merito speciale alla famiglia Barilla che fece dei comuni “maccheroni” un oggetto di culto. La pasta da sempre è stata il cibo dei poveri; per un lungo periodo la parola

“maccheroni” identificava i rampolli delle nobili famiglie che arricchivano gli studi in Italia e successivamente diventò un termine dispregiativo degli emigranti italiani. Ma dal dopoguerra grazie all’azione pubblicitaria di Erberto Carboni, il designer a cui la famiglia Barilla assegnò la pubblicità dell’azienda, la pasta è diventata famosa e ha conquistato quote di mercato per cui l’Italia detiene il primato della produzione mondiale. L’Italia, oltre ad essere il maggior produttore, si trova anche al primo posto nella graduatoria mondiale per il consumo di pasta (28 kg pro capite). Il 37% dei consumi italiani avviene al nord (24 kg pro capite), il 23% al centro (28 kg pro capite) e il 40% (34 kg pro capite) al sud (ISTAT, ISMEA-AC NIELSEN, CIRM). Il 75% dei consumi totali è rappresentato dalla pasta secca, ottenuta per trafilazione, laminazione e conseguente essiccazione. Il restante 25% è, invece, riferibile al consumo di pasta fresca, che presenta caratteristiche organolettiche del tutto peculiari, risultato di specifici processi di produzione, trasformazione e conservazione. Il cambiamento degli stili di vita che prevedono sempre meno


tamtam 37 tempo da dedicare alla preparazione del pasto ovviamente fanno pendere le preferenze del settore pasta verso pasta fresca, secca o farcita già pronta rispetto al “fatto in casa”. Le paste fresche si distinguono in paste sfuse, con durata di pochi giorni, in paste preconfezionate con vita di scaffale fino a un massimo di 120 giorni, e paste stabilizzate che possono durare fino a 150 giorni anche fuori dal frigo. Più genericamente le paste si classificano come di “alta qualità” quando sono fresche e vendute sfuse.Tale riconoscimento nasce dal fatto che si tratta di pasta non pastorizzata e spesso prodotte a partire da materie prime di qualità. Le paste fresche preconfezionate di solito sono pastorizzate due volte: la prima con vapore diretto e la seconda dopo confezionamento così da controllare la proliferazione della microflora alterante e patogena e garantire una conservabilità che può arrivare anche a 4 mesi. Alcuni usano una sola pastorizzazione con vapore diretto e confezionano poi la pasta in camere bianche (condizioni di massima sterilità) sigillando il prodotto in condizioni di atmosfera modificata (ATM), cioè per mezzo di termo-confezionatrici si sostituisce l’aria della confezione con un’atmosfera più idonea alle caratteristiche dell’alimento prima della saldatura e si riesce così ad assicurare una conservazione della pasta di 40 giorni.

BOX- ATM: cos’è? Il confezionamento in ATM consiste nell’estrarre l’ossigeno dall’interno dell’imballaggio sostituendolo con una miscela di anidride carbonica ed azoto. L’atmosfera protettiva più adatta alla pasta fresca confezionata è generalmente composta dal 30% di azoto e dal 70% anidride carbonica, o 100% di anidride carbonica. L’effetto inibitorio di tali gas sulla crescita microbica è considerevole anche se mutevole in relazione alle varie specie di microrganismi ed alle concentrazioni dei vari gas che compongono la miscela.

Poiché la Comunità Europea limita l’uso dei preservanti chimici a poche sostanze, i trattamenti termici durante la filiera produttiva, il confezionamento appropriato e il mantenimento della catena del freddo (max 4°C) sono gli unici strumenti che consentono alle paste fresche semplici o farcite il mantenimento della qualità per tempi così lunghi. Tutte le paste contenenti ingredienti diversi da semola e acqua sono considerate paste speciali e possono essere poste in commercio solo con la dicitura completata dalla menzione dell’ingrediente utilizzato. Nel mercato italiano ed estero sono in crescita i consumi di paste con caratteristiche particolari, per esempio destinate alla dieta dei celiaci o alle diete dimagranti. Le paste per celiaci sono interamente ottenute con sfarinati privi di glutine, che derivano dalla molitura di svariati tipi di cereali la cui indiscutibile diffusione all’interno del mercato è indice della loro piena rispondenza alle attuali esigenze dell’utenza. La vera innovazione deriva dall’utilizzo, ormai imperversante, di farine ottenute da cereali decisamente caratteristici, che presentano qualità specifiche tali da essere ritenuti idonei ed addirittura preferibili, per la produzione delle suddette tipologie di pasta. È questo il caso della farina ottenuta dal grano di amaranto, fava, avena, teff, panico indiano, fecola di patate, mais, quinoa, cece, riso, opportunamente combinati. Caratteristica specifica degli sfarinati alternativi alla semola è il loro contenuto in proteine ad elevato valore biologico di cui spesso sono carenti quasi tutti gli altri cereali utilizzati in campo tecnologico, il contenuto in sali e fibre che incrementano il loro effetto positivo sulla digestione e sul ricambio. Essendo privi di glutine sono indicati oltre che per l’alimentazione di chi è affetto da morbo celiaco, o ha problemi intestinali, anche per i bambini nel periodo dello svezzamento. Buon appetito!

Qualche piccolo consiglio per gustare al meglio la pasta: •

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quando acquistate paste fresche confezionate assicuratevi che le confezioni siano chiuse ermeticamente; i formati di pasta da servire freddi vanno cotti più al dente del solito; se la pasta in cottura si rompe, cambiate pasta! vuole dire che la qualità è scarsa; cuocete la pasta in abbondante acqua, circa 1 litro per ogni 100 grammi di pasta; la pasta deve essere immersa tutta in una volta e nel mezzo della pentola, dove l’ebollizione è più forte; cuocete la pasta a pentola scoperta su fuoco vivace; quando la pasta è al giusto punto di cottura, prima di scolarla versate in pentola un bicchiere di acqua fredda, servirà per fermarne la cottura; mangiate pasta al dente perchè la pasta poco cotta è anche più digeribile; ricordatevi che la pasta non fa ingrassare, è il condimento che fa la differenza;


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SPORTIVAMENTE

Stradonbosco 2010

“FAREMO TUTTO A METÀ” Centinaia di ragazzi alla mini-maratona in onore di San Giovanni Bosco di Massimo Rosario Marino

C

ome ogni anno la parrocchia-oratorio centro giovanile del Sacro Cuore di Gesù dei Salesiani di Foggia, in collaborazione con l’ associazione di promozione sociale “SACRO CUORE”, ha organizzato una gara podistica in occasione dei festeggiamenti per San Giovanni Bosco. La tradizionale mini-maratona, giunta alla sua VI edizione, è stata preceduta da una conferenza cittadina dal titolo: “Il valore dell’amicizia e la condivisione delle emozioni nello sport”, tenutasi il 19 gennaio presso sala giunta della Provincia, a palazzo dogana. L’evento si è svolto alla presenza di una numerosa platea guidata da un relatore d’eccezione: Edio Costantini, presidente della “Fondazione Giovanni Paolo II per lo sport”, autore di diversi libri sullo sport e l’educazione. Durante la conferenza si sono alternati gli interventi

dei rappresentanti delle diverse realtà partners dell’iniziativa: Nicola Vascello, assessore provinciale allo sport; Pasquale Pellegrino, assessore comunale alle politiche sociali; Cesare Gaudiano, presidente provinciale AICS; Antonio Anzivino, presidente provinciale CSI; Antonio Nunziante, Vice-presidente SOCCER WORLD’S AGENCY; Renato Martino Drigente CONI; don Pino Ruppi, direttore-parroco del Sacro Cuore. Ognuno di loro ha sottolineato, attraverso la narrazione della propria esperienza, l’importanza dello sport e del gioco come strumento privilegiato per educare i giovani ai valori più importanti della vita. Dopo lo sport “parlato”, domenica 24 gennaio si è passati allo sport praticato. Nonostante un cielo incerto, si è svolta l’attesa corsa che ha visto la partecipazione di


tamtam 39 un centinaio di atleti, in prevalenza ragazzi delle scuole elementari e medie. Una mini-maratona per le vie del quartiere Candelaro per far riflettere i più giovani sui valori dello sport, dell’amicizia e della solidarietà. Inoltre è stata un’occasione per stare insieme in un clima di gioia e di allegria e per festeggiare San Giovanni Bosco, il santo sognatore che ha fatto dell’educazione ai ragazzi la sua missione evangelica. La Stradonbosco quest’anno è stata dedicata alla figura del Beato Michele Rua ed ha avuto come tema: “Faremo tutto a metà”, frase che don Bosco rivolse al piccolo oratoriano Michele Rua, che successivamente diventerà il suo primo successore nella guida della congregazione salesiana. “Questa iniziativa, - hanno spiegato dall’associazione di promozione sociale “Sacro Cuore” - è l’ennesima concreta risposta di una comunità parrocchiale di periferia, che desidera costruire percorsi educativi in grado di formare, ai valori umani e cristiani, i giovani della nostra città”.



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MUSICA

A TAVOLA 28 SI MANGIA MUSICA di Luana Racano

S

iete stai mai invitati a “tavola28”? …difficile, perché a Tavola 28 i foggiani doc si siedono a scrocco! In questa breve riflessione è racchiusa la filosofia del gruppo emergente foggiano: entrare in maniera goliardica nella vita delle persone per abbuffarle di buon umore! Un trio eccezionale: Ciski, mr. Grizzly e Guaio, all’anagrafe Francesco Salemme, Gennaro Langianese e Cristiano Cela, tre personalità diverse che si incontrano perfettamente nella logica e nelle sonorità del gruppo. Un gruppo che rompe totalmente gli schemi canonici del movimento hip hop, che non si sofferma ad elencare, in una sorta di litanie, le magagne dell’Italia, con toni aspri e duri ma che a differenza di tutto questo, manipola le ingiustizie del sistema italiano per creare degli slang di pura ironia. Un genere totalmente nuovo quindi quello musicato da questi giovani artisti e definito dallo stesso portavoce del gruppo, mr. Grizzly, “Cabar-rap”. Un nuovo modo di esprimere la Street Life, un risvolto positivo del vivere la strada, un modo per prendersi e prendere in giro soprattutto gli svariati usi e consuetudini del vivere foggiano, da chi Foggia la ama. La loro carriera si prospetta in piena ascesa, vincitori del premio della critica del festival musicale della notte bianca 2008 di Rignano Garganico e contattati dalla Magnolia per sorprendere la vincitrice della sesta edizione dell’Isola dei Famosi Vladimir Luxuria, hanno pubblicato il loro primo cd “Preparatevi al peggio” un best of dei loro successi, tra tutti “Mediterraneo” e “U cavzon pip pop”, con varie col-

laborazioni con altri artisti foggiani, tra cui gli Pseudofonaia, i Binario 8, i Delirio Sound e Dj Lose. Tra testi dei Tavola 28 si può scorgere materiale di pura propaganda per il turismo dauno, espressione viva della cultura contadina da valorizzare e riscoprire in una città dalle origini rurali che troppo spesso si traveste da metropoli. Il sapore della tradizione e il profumo dei prodotti locali che inebriano il Gargano (il Sud-Est italiano ndr) emerge nei testi che possono considerarsi poesia, ma ampio spazio è dedicato anche alle vicissitudini e agli imprevisti che caratterizzano la vita di tutti i giorni e che possono essere facilmente superati ridendoci semplicemente su. Un flash particolare è riservato agli atteggiamenti tipicamente foggiani, riti che tutti demonizzano ma da cui nessuno è totalmente indenne… a chi non è mai capitato di fischiettare una “lady” in minigonna o in spiaggia di provare invidia per le lasagne del vicino?! Sicuramente alle orecchie dei più, i testi dei Tavola 28 possono risultare perlomeno discutibili, anche se questi innovativi artisti hanno il merito di essere riusciti nell’ambizioso progetto di sperimentare ed adattare una nuova visione dell’hip hop ad un mercato locale troppo spesso chiuso e viziato da musica underground internazionale. Bravi Ragazzi!

Per ulteriori info visita: www.myspace.com/tavola28project


tamtam 43

ATTENDENDO IL RITORNO DEI SUBSONICA di Antonio Iacovino

N

ati a Torino nell’estate del 1996, dall’unione di alcuni fra i migliori esponenti della scena musicale alternativa torinese, i Subsonica sono un gruppo musicale italiano che predilige il rock e la musica elettronica. Per il nome, Samuel (il cantante) propose Sonica, come una canzone dei Marlene Kuntz, mentre Max (il chitarrista) propose Subacqueo, titolo di una canzone che aveva scritto con gli Africa Unite. Per conciliare i due, la ragazza di Max pensò di unire i due nomi creando così la parola Subsonica. Esordiscono sulla scena musicale nel 1997 con l’album SubsOnicA, dalle sonorità reggae e orecchiabili, vengono estratti i singoli: Istantanee, Cose che non ho, Radioestensioni e Preso blu. La grande visibilità la ottengono, però, collaborando con Antonella Ruggiero per il brano Per un’ora d’amore che verrà scelto per lanciare l’album della cantante. Nei mesi successivi si dedicano alle esibizioni live, collezionando 150 live tra gennaio e ottobre con un’affluenza di pubblico sempre in crescente. Nel 2000 partecipano al Festival di Sanremo con Tutti i miei sbagli classificandosi

undicesimi, ma il brano nei giorni successivi al festival sarà il singolo italiano più venduto. Esce l’album Microchip emozionale, diventato in poco tempo prima disco d’oro e successivamente disco di platino. Nell’estate dello stesso anno diviene un successo la collaborazione con Morgan dei Bluvertigo per il brano Discoteca labirinto, accompagnato da un singolare video: il primo esperimento di videomusicale compatibile con un pubblico di persone audiolese. A Dicembre vengono premiati durante gli MTV Europe Music Award di Stoccolma come miglior artista italiano e al PIM (Premio Italiano della Musica) nelle categorie “Miglior disco” e “Miglior gruppo” (erano stati nominati anche per il “Miglior tour”). Dopo un paio d’anni di silenzio, anticipato dal singolo Nuvole rapide, l’11 gennaio 2002 esce Amorematico che dopo una sola settimana è stabilmente al primo posto nella classifica dei dischi più venduti. Tante le collaborazioni presenti in questo album che hanno permesso ai diversi singoli di scalare le classifiche, da segnalare: Nuova ossessione, che ha spopolato anche in versione disco, Sole silenzioso e Gente tranquilla, realizzato insieme al rapper marocchino Rachid. A fine anno arriva il secondo MTV Europe Music Award come Best Italian Act, mentre alcuni giorni dopo vengono premiati all’Italian Music Awards per il progetto grafico di Amorematico e per l’arrangiamento di Nuvole Rapide. Dopo un doppio live Controllo del livello di rombo, registrato durante il tour di Amorematico, nel 2005 esce il nuovo album in studio: Terrestre, anticipato dal singolo Abitudine. Escono poi in successione: Corpo a corpo, nel cui video i Subsonica mostrano i loro volti e corpi, sovrapposti e distorti e Incantevole, che resta più di 3 mesi in classifica e diventa il singolo più venduto dei Subsonica. Successivamente escono Vita d’altri e L’odore. Durante il biennio 2005/2006 partono due tour: Terrestre nei palazzetti e Be Human nei club, che fanno registrare più di 230.000 presenze in 50 date. L’ultima fatica del

gruppo torinese è L’eclissi, anticipato dal singolo La glaciazione, ottiene un buon riscontro di vendite, tuttavia inferiore ai lavori precedenti. Seguono L’ultima risposta e Canenero, vincitore della sesta edizione del premio Amnesty Italia 2008, conferito per premiare il migliore brano sui diritti umani dell’anno. Da sempre impegnati nel sociale e per la salvaguardia dell’ambiente, i Subsonica nei loro 12 anni di carriera hanno pubblicato 5 album in studio e venduto complessivamente circa 400 mila copie di dischi oltre a numerosi premi e riconoscimenti quali Premio Amnesty Italia, MTV Europe Music Award, Premio Italiano della Musica, Italian Music Awards, Premio Grinzane Cavour ed una partecipazione al Festival di Sanremo. In questi ultimi mesi si stanno dedicando a progetti paralleli, uno su tutti la collaborazione di Samuel nel nuovo singolo di Giuliano Palma: Un grande sole, un piccolo assaggio per tutti quelli che aspettano il nuovo lavoro inedito della band italiana, divenuta celebre per le atmosfere elettroniche e per i testi profondi e mai banali.

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DISCOGRAFIA 1997 - SubsOnicA 1999 - Microchip emozionale 2002 - Amorematico 2005 - Terrestre 2007 - L’eclissi


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L’ANGOLO dell’EDUCATORE

PER FOGGIA UN ESCLAMATIVO OBBLIGANTE:

EDUCARE IN RETE!!!

Sac . Giuseppe Ruppi sdb - Presidente Associazione di promozione sociale “Sacro Cuore”

L

angolo dell’educatore, in questo numero della rivista, riflette su avvenimenti concretamente accaduti nel popoloso e popolarissimo quartiere di Viale Candelaro, Via Lucera e Borgo Croci, raccoglie i sentimenti della gente, cerca di rifletterci in forma psicopedagogica e propone una strategia di intervento. Emerge il bisogno di speranza, si ha voglia di vita, e di vita piena e abbondante (Gv 10, 10)! Foggia ha il dovere di interrogarsi. I giovani vanno educati, non abbandonati! Educare oggi, certo, sembra diventare sempre più difficile. Lo sanno, particolarmente, tutti coloro che hanno dirette responsabilità educative. Si parla perciò di … “emergenza educativa”, confermata dagli insuccessi a cui troppo spesso vanno incontro i nostri sforzi per formare persone

solide, capaci di collaborare con gli altri e di dare un senso alla propria vita (Benedetto XVI). Riporto le parole del Papa per introdurmi ad un progetto che rappresenta il campo di impegno della Chiesa in tutte le sue realtà ed istituzioni, ma anche il suo dialogo con tutti gli uomini di buona volontà, e soprattutto con le istituzioni civili. L’enorme interesse che oggi si riscontra per l’educazione non è privo di ambiguità. Educare è aiutare il giovane a diventare pienamente persona, attraverso l’emergere della coscienza, lo sviluppo dell’intelligenza, la comprensione del proprio destino. È logico che attorno a questo nodo si raccolgano i problemi e si scontrino diverse concezioni dell’educare. Si avvertono scompensi tra libertà e senso etico, potere e coscienza, progresso tecnologico e progresso sociale, corsa all’avere e disattenzione all’essere. Si


tamtam 45 tratta di polarità ricche di energie, se si riesce a comporle; distruttive, se si cambia la gerarchia dei valori. Vi presento alcune polarità.

tensione verso la soddisfazione di bisogni artificiali rende sordi a quelli fondamentali. Gli ideali di giustizia e solidarietà finiscono per diventare formule vuote.

Complessità e libertà. Molti oggi hanno l’impressione di vivere in confusione riguardo a ciò che è bene e ciò che è male. Troppi sono i messaggi e i linguaggi con cui vengono comunicati e le concezioni che vi stanno alla base. Diverse e autonome sono anche le agenzie promotrici e innumerevoli gli interessi che le spingono. Come se non esistesse un’autorità capace di far accettare una visione comune del mondo, un sistema di norme morali, un “listino” di valori comuni. In queste condizioni i processi educativi risultano difficili. La debolezza della comunicazione da parte di famiglia, scuola, società, Chiesa rende difficile progettare la vita. Il deficit non è solo di libertà, ma anche di consapevolezza e responsabilità, di sostegno e accompagnamento. Ciò dà origine a un sentimento di precarietà che rende i giovani vulnerabili alla manipolazione.

Maturazione della fede. Complessità, soggettività e individualismo influiscono sulla fede dei giovani. Impressionano tre fenomeni: una religiosità che prende le strade più diverse per rispondere alla ricerca di senso; la carenza di motivazioni, la frattura tra esperienza religiosa, concezione di vita e scelte etiche. Le verità religiose sono ridotte a opinioni. La mediazione della Chiesa diventa problematica. Esiste una minoranza che gusta ed esprime l’esperienza cristiana nella fede e nell’impegno sociale. C’è però anche un gran numero di giovani che si va allontanando dalla fede senza rimpianti. Ciò la tinge di soggettivismo. Slegata dalla concretezza della storia della salvezza, essa diventa fragile, una specie di bene di consumo di cui ciascuno fa l’uso che gli aggrada.

Soggettività e verità. La soggettività, chiave per interpretare la realtà, è legata al mito del singolo come valore assoluto, ma senza riferimento alla verità, alla collettività e alla storia, non riesce a realizzarsi. Essa appare maggiormente nell’etica e nella formazione della coscienza. L’esempio più alla mano è quello della sessualità, dove sono caduti i controlli sociali e familiari. Stampa, letteratura, spettacoli esaltano le trasgressioni e presentano le deviazioni come normalità. Ci si preoccupa solo di vivere la sessualità in modo appagante, sicura da rischi e distaccata dalle componenti che le danno senso e dignità. La mancanza di riferimento alla verità si percepisce anche nelle regole che guidano l’attività economica e sociale. Sovente esse s’ispirano a criteri individuati nel proprio ambito e al consenso tra le parti più forti. La qualità dell’educazione si giocherà nel colmare lo scompenso tra possibilità di scelte e formazione della coscienza, tra verità e persona. Profitto individuale e solidarietà. C’è stata una stagione in cui si pensò che fosse possibile organizzare una società libera e giusta che provvedesse al benessere di tutti. Molti giovani vi si appassionarono. Poi venne l’inverno delle utopie, la caduta delle ideologie, la contrapposizione tra le istituzioni. Il confronto politico divenne rissoso e la politica diventò spettacolo non sempre esemplare. Ne seguì la disaffezione, resa evidente dalla scarsa partecipazione. Oggi, va guadagnando terreno una concezione individualista dove ognuno ricerca il suo interesse personale, l’appagamento dei propri bisogni. Questa

Quali energie attivare? Oggi al centro del processo educativo sta, come giudice, il soggetto che sceglie ed elabora come vuole ciò che gli viene proposto o scopre da sé. Educatori veniamo nominati dai giovani quando ci permettono l’accesso alla loro intelligenza e al loro cuore, quando sentono una parola o colgono un gesto validi per la loro vita. L’incidenza dipende dalla credibilità dell’offerta, dall’autorevolezza del testimone, dalla capacità di comunicazione. La sfida è esprimere una proposta senza rifuggire la complessità e senza lasciarsi omogeneizzare. Ciò comporta una costante apertura al positivo, un ancoraggio saldo ai punti da cui la vita umana prende significato, e capacità di discernimento. Pochi ma importanti aspetti che si dovrebbero curare in modo speciale. Come? C’è bisogno di fatti positivi. La cultura della vita va educata giorno per giorno con l’apporto di tutti i soggetti che vogliono promuovere il bene della gente. La creazione di una rete educativa che sia efficiente ed efficace per educare alla vita, alla legalità, alla solidarietà può essere una risposta. Una rete sinergica fatta di istituzioni (civili, scolastiche, di polizia...) ed agenzie educative che punti sulla prevenzione (e non solo sulla repressione) e che abbia un programma chiaro e verificabile. L’educazione preventiva operata da una rete di sinergie istituzionali ed associative è un segnale concreto. Se diamo fiducia alla gente, se li circondiamo di attenzioni e cure, se nutriamo i giovani di fatti positivi non ci saranno omertà, paure, violenze. Foggia darà così un segnale di elevata responsabilità civile.


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INFORMATICA

IL MACINTOSH

(parte terza)

di Fiorenzo Figurella - Apple Certified Professional 10.5 - mail: foggia.shop@essedi.it

I

n questa sessione approfondiremo funzioni, tecnologie, innovazioni, particolarità del sistema operativo sviluppato da Apple per i suoi computer: il Mac OS X. Ad oggi l’ultima versione disponibile è 10.6.x Snow Leopard e possiamo probabilmente definirlo il sistema operativo più avanzato al mondo, in quanto, anche se proveniente dal sistema operativo UNIX, è progettato per essere semplice ed intuitivo, ed è proprio questo che rende il Mac innovativo e speciale. Naturalmente, per semplificare l’utilizzo, ma allo stesso tempo fruire di prestazioni e sicurezza, servono tecnologie ed idee all’avanguardia. Il software del Mac è creato dalla stessa azienda che produce il computer e questo rende il sistema stabile e perfettamente integrato. Il sistema operativo UNIX è noto per le sue fondamenta robuste, scalabili, potenti e resistenti ai crash, così Mac OS X è il sistema operativo desktop su base UNIX più usato al mondo. Il suo kernel all’avanguardia include il supporto per multitasking con prelazione, scalabilità SMP (symmetric multiprocessing) e memoria virtuale a 64 bit, tutte le più comuni utility e shell di comando UNIX, nonché i principali linguaggi di scripting

come Perl, PHP, tcl, Ruby e Python. Precisando che non è la velocità di clock del processore, ma il numero di core utilizzati a definire gli incrementi delle prestazioni, Grand Central Dispatch (GDC) è una rivoluzionaria tecnologia in Snow Leopard che trae pieno vantaggio da questo fattore trasformando Mac OS X in un sistema in grado di sfruttare il multicore a ogni livello e ottimizzandolo per l’assegnazione di processi a più core e processori. Con la tecnologia OpenCL anche i moderni processori grafici con velocità superiori al trilione di operazioni al secondo saranno in grado di fare molto più che disegnare semplici immagini in Snow Leopard, infatti, gli sviluppatori possono sfruttare appieno questa potenza operativa e utilizzarla per le applicazioni grafiche anche più esigenti. Importante è il supporto che l’utente riceve in Mac OS X con la tecnologia Bonjour, infatti ci aiuta a collegare i computer e i dispositivi Smart Device davvero facilmente. I computer e i dispositivi con Bonjour eseguono automaticamente il broadcast (modo d’instradamento attraverso il quale un pacchetto inviato ad un indirizzo IP particolare, detto appunto di broadcast, sarà consegnato a tutti i computer collegati alla


tamtam 47 rete) dei propri servizi e ricevono i servizi offerti dagli altri. Ad esempio rilevare una stampante disponibile per la stampa, un altro computer disponibile per la condivisione di file, perfino i PC Windows possono usare Bonjour, gratuitamente. Bonjour funziona con le più diffuse tecnologie di connessione basate su standard, tra cui Ethernet e wi-fi AirPort (802.11). Per i collegamenti, usa il protocollo di connessione in rete IP standard, proprio quello che sta alla base di internet. Ma, Mac OS X non è solo prestazioni, ci protegge anche da virus, applicazioni pericolose e altre minacce anche perché, grazie ai continui aggiornamenti automatici, reagisce autonomamente e con tempestività alle minacce online senza che l’utente debba fare nulla. I file dall’aspetto apparentemente innocuo scaricati da internet potrebbero contenere applicazioni pericolose, o malware, ecco perché i download effettuati con Safari (il browser di navigazione di Mac), Mail (il programma di posta elettronica) e iChat (il programma per le videoconferenze) sono analizzati per determinare se contengono applicazioni, cosi, quando si verifica una potenziale minaccia per la sicurezza il sistema operativo reagisce rapidamente fornendo aggiornamenti software e potenziamenti del sistema di sicurezza, scaricabili automaticamente e installabili con un clic. Così con Mac OS X si potrà godere il web in sicurezza, che si stia controllando il conto in banca, e-mail o condividendo file con amici e colleghi. Funzionalità come Assistente password aiutano a fermare i ladri di dati personali, una tecnica chiamata “sandboxing” impedirà agli hacker di danneggiare i programmi limitando le azioni che i programmi esterni possono eseguire sul Mac, a quali file possono accedere e quali altri programmi possono avviare. Altre funzionalità di sicurezza automatiche includono Library Randomisation, che impedisce a comandi pericolosi di trovare i propri obiettivi, e Execute Disable, che protegge la memoria del Mac dagli attacchi.

Anche un genitore sicuramente vorrà offrire ai propri bambini una possibilità di esperienza informatica serena e sicura. Mac OS X Controlli Censura controlla tutto, anche quando non puo farlo una persona adulta, semplicemente impostando le preferenze in Controlli Censura, con ciò si potrà monitorare e controllare il tempo che i ragazzi passano sul Mac, i siti che visitano e le persone con cui chattano. Apple lavora con la comunità di incident response, fra cui i team FIRST (Forum of Incident Response and Security Teams) e FreeBSD Security, per identificare in modo proattivo le vulnerabilità del sistema operativo e potenziandole prontamente. Iniziando ad utilizzare il Mac il primo strumento che adopereremo è il Finder, il quale è anche un pò il nucleo del Mac. Rappresentato dall’icona blu con la faccina sorridente, è una delle prime cose che si vedrà quando si inizierà a lavorare sul Mac. Consente di organizzare, visualizzare e accedere ad ogni cosa sul Mac: file, applicazioni, cartelle, dischi e unità condivise sulla tua rete. Con pochi clic si troverà tutto ciò che ti occorre. La barra laterale presenta inoltre una pratica sezione “Cerca” che si avvale di Spotlight (tecnologia di ricerca ultra-veloce integrata in Mac OS X che consente di trovare subito ciò che si cerca) per consentire di trovare rapidamente i file modificati oggi, ieri o la settimana scorsa oppure tutte le immagini, tutti i filmati o ancora tutti i documenti. Spotlight deve la sua velocità nel trovare i risultati al fatto che indicizza i file sul computer in background, risparmiando così tempi di attesa o rallentamenti; include per di più, tutti i metadati all’interno dei documenti, ovvero il cosa, il quando e il chi di ogni informazione registrata sul tuo Mac, compreso tipo di contenuto, autore, cronologia delle modifiche, formato, dimensioni e tanti altri dettagli. Gran parte dei tipi di file, inclusi i documenti di Microsoft Word, le immagini di Adobe Photoshop e i messaggi e-mail, contengono già molti metadati.


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INFORMATICA

Infine, poiché Spotlight indicizza anche i contenuti, i risultati delle ricerche includeranno ciò che appare all’interno di un documento, e non solamente il titolo. Mac OS X aiuta inoltre ad esplorare visivamente all’interno del Mac con una funzione innovativa chiamata Cover Flow scorrendo i documenti proprio come si sfoglia un libro e il file viene visualizzato come un’anteprima di grandi dimensioni della sua prima pagina, così si potrà effettivamente vederne il contenuto prima di aprirlo. Qualsiasi Mac o PC sulla rete domestica apparirà automaticamente nella barra laterale, si condivideranno documenti facilmente tra computer diversi e usando Spotlight e Cover Flow si potrà fare ricerche negli altri computer, per di più facendo un banalissimo clic su un Mac connesso alla rete, si avrà la condivisione dello schermo (se autorizzato): permette così di vedere e controllare l’altro Mac proprio come se si fosse seduto di fronte quel computer. Il Dock (barra dell’avvio veloce), invece, nella parte inferiore dello schermo, offre un rapido accesso alle applicazioni e ai documenti più usati. I risultati di una ricerca potranno essere memorizzati in una Cartella “smart” che si aggiorna automaticamente quando si aggiungono, modificano o rimuovono documenti sul Mac. Le Cartelle smart contengono solo i collegamenti dei file, questi verranno raggruppati sulla base dei criteri di ricerca, così il link dello stesso documento può comparire in svariate Cartelle smart senza effettivamente spostare(o duplicare) il file dal percorso originale sul sistema. Le Cartelle smart di Spotlight si occupano di organizzare tutto per l’utente in modo affidabile, chiaro e veloce. Il browser di navigazione usato da Mac è Safari 4 ed offre prestazioni eccezionalmente veloci grazie al nuovo motore Nitro. Ad esempio, Safari esegue JavaScript fino a 30 volte più velocemente di Internet Explorer 7 e oltre 3 volte più velocemente di Firefox 3.5. Inoltre, Safari offre prestazioni HTML di elevata qualità (il massimo su qualsiasi piattaforma) caricando le pagine 3 volte più velocemente di Internet Explorer 7 e circa 3 volte più velocemente di Firefox 3.5. Questo significa meno tempo speso a caricare le pagine, più tempo per consultarle.

Integrato nelle applicazioni di base c’è uno strumento di protezione dati, ormai indispensabile per tutti coloro che collezionano migliaia di foto di famiglia, documenti di lavoro o dati importanti.Aver paura di perdere i file digitali sarà minore con Time Machine, infatti questa applicazione salva automaticamente copie aggiornate di tutti i contenuti del Mac: foto, musica, video, documenti, applicazioni e impostazioni. Così si potrà tornare indietro nel tempo e ripristinare facilmente ogni cosa. Time Machine funziona con il Mac e un disco rigido esterno. Basta collegare l’unità e assegnarla a Time Machine, poi non resta che rasserenarsi. Time Machine compie automaticamente il backup del Mac, inclusi file di sistema, applicazioni, account, preferenze, musica, foto, filmati e documenti. Ma ciò che distingue Time Machine da altre applicazioni di backup è che non solo mantiene una copia di riserva di ogni documento, ma ricorda persino l’aspetto del tuo sistema in un dato giorno per poterlo ripristinare allo stato originario. In seguito al backup iniziale del Mac, Time Machine crea automaticamente backup incrementali ogni ora, ogni giorno, copiando solo i file che sono stati modificati dall’ultimo backup. E lo fa in background, così si potrà continuare a lavorare mentre Time Machine si occupa di copiare i file. Time Machine archivia i backup orari delle ultime 24 ore, i backup giornalieri dell’ultimo mese e i backup settimanali di qualsiasi elemento più vecchio di un mese. Quando il tuo Mac portatile è collegato al disco di backup, Time Machine funziona normalmente, quando non è collegato, funziona normalmente lo stesso: tiene traccia di quali file sono stati modificati dall’ultimo backup e li salva sull’unità di backup al collegamento successivo. Su qualsiasi Mac, Time Machine segnalerà debitamente nel pannello delle preferenze se non è stato in grado di eseguire un backup. Se si sta configurando un nuovo Mac con i file di un vecchio Mac, Time Machine può aiutare a semplificare il processo, basterà usare Assistente Migrazione per copiare parti di qualsiasi backup Time Machine su un nuovo Mac oppure scegli di ripristinare il sistema da Time Machine nel menu Utility del DVD di Leopard. Dietro le meravigliose finestre a cascata di Time Machine e l’animazione fluida del Dock tridimensionale riflettente c’è la tecnologia Core Animation, che sfrutta la potenza combinata delle tecnologie grafiche in Mac OS X componendo simultaneamente livelli di testo, grafica e video con l’aiuto di tecniche di elaborazione keyframe evolute. Sfruttando il potenziale della GPU e delle CPU multiple, Core Animation effettua il rendering dinamico di tutti questi livelli, con tanto di trasparenze ed effetti filtro Core Image. In più Core Animation permette agli sviluppatori di arricchire le loro applicazioni con straordinarie visualizzazioni e interfacce utente animate, anche


tamtam 49

senza particolari competenze in fatto di grafica e animazione. Quando si sposta, ridimensiona o scorre una finestra in Mac OS X, si sta sperimentando la potenza di Quartz Extreme, che sfrutta al meglio il processore grafico del Mac per offrire un compositing reattivo e accelerato con pieno supporto per trasparenze, praticamente Quartz Extreme ordina, ad ogni nostra operazione, al chip grafico di aggiornare lo schermo, così la GPU(Processore grafico) si concentra su quello che sa fare meglio (la grafica) lasciando libera la CPU per altre operazioni. Per giocare o lavorare ad alte prestazioni, l’OpenGL (l’API per grafica 2D e 3D più ampiamente adottata nel settore) è la robusta tecnologia in Mac OS X ed è al centro di una vasta gamma di applicazioni che visualizzano e manipolano immagini, tra cui giochi e software di animazione, CAD/CAM e imaging medicale. In Mac OS X Snow Leopard, OpenGL accelera anche tecnologie chiave come Core Animation, Core Image, Core Video e Quartz Extreme. OpenGL in Snow Leopard è costruita su un’efficiente architettura multithread che supporta ottimizzazioni runtime, virtualizzazione delle risorse e processori grafici ATI, Intel e NVIDIA. Per l’audio invece c’è Core Audio, la soluzione ad alta risoluzione e bassa latenza alla base dell’audio in Mac OS X. Integra funzionalità audio direttamente nel sistema operativo offrendo prestazioni e semplicità d’uso per lo studio virtuale. Nato per gestire molteplici canali audio in virgola mobile a bitrate elevato, Core Audio è pronto per tutto: dalla semplice riproduzione di musica stereo fino alle soluzioni di registrazione e mastering professionali. Include servizi MIDI integrati e supporta un’ampia gamma di dispositivi audio e MIDI via FireWire e USB. In più, l’architettura plug-in Audio Unit permette agli sviluppatori di ampliare le funzionalità di Core Audio aggiungendo routine di elaborazione ed effetti speciali personalizzati. Snow Leopard introduce QuickTime X, una grande innovazione che fa progredire gli attuali standard internet e multimediali. Include un player completamente rinnovato, offre un supporto ottimizzato per i moderni codec e consente una

riproduzione più efficiente, ideale per tutte le applicazioni con contenuti multimediali. Il sistema grafico di Mac OS X supporta il formato PDF (Portable Document Format) in modo nativo, così in pratica ogni software su Mac può aprire, creare e stampare PDF. L’applicazione Anteprima integrata ti offre possibilità di visualizzazione con funzionalità di ricerca e annotazioni, il sistema di stampa sfrutta appieno l’indipendenza dalla risoluzione del formato PDF per garantire risultati eccellenti con le principali stampanti inkjet e PostScript. Snow Leopard supporta i file immagine RAW creati da oltre 100 modelli di fotocamere dei principali produttori, inclusi Canon e Nikon. Grazie all’elaborazione pixel accelerata dalla GPU offerta da Core Image, Snow Leopard ti permette di vedere rapidamente le tue immagini RAW nel Finder, con Visualizzazione rapida e in Anteprima senza alcun plug-in o software aggiuntivo. Concludendo, in ogni computer della Apple, oltre il sistema operativo Mac Os X, viene offerto il pacchetto applicativo iLife: una raccolta di software creata ad hoc per utenti inesperti, ma che con pochi passi vorrano: creare, gestire, organizzare, visualizzare e pubblicare contenuti digitali come fotografie, musica, filmati e podcast personali. Attualmente la suite è composta da cinque programmi: iPhoto(fotografia), iMovie(videomontaggio), iDvd(creazioni supporti multimediali), Garageband(produzione audio), iWeb(creazione siti web). La suite iLife ‘09 è in dotazione con ogni nuovo Mac dal 2009 in poi, ma di questa eccezionale Suite parleremo approfonditamente nel prossimo articolo. Chiunque fosse interessato agli articoli precedenti può visitare il sito web: www.tamtammagazine.it nella sezione informatica o scrivere una mail a foggia.shop@essedi.it Un saluto affettuoso a tutti i lettori.


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AGENDA SAB 6

MA/ME 9/10

Gli appuntamenti di febbraio

VEN 12

MA/ME 16/17

TEATRO

I PROMESSI SPOSI il Musical San Severo - Teatro Verdi Prosa, musica e balletti faranno rivivere la storia d’amore di Renzo e Lucia con annessi i dogmi essenziali: senso dello Stato, Religione, Famiglia. Orso Maria Guerrini sarà l’eccellente interprete del ruolo dell’ Innominato INGRESSO

Ore 21.00

LUN 8 TEATRO

MOLTO RUMORE PER NULLA Manfredonia - Teatro Comunale La commedia riassume alcuni dei contenuti chiave dell’universo shakespeariano: il dilemma esistenziale tra l’essere e l’apparire. INGRESSO

ore 21.00

CONFERENZA conferenza cittadina sulla strenna del Rettore Maggiore per l’anno 2010 TEATRO

HOTEL PARADISO (Famiilie Flöz) Teatri di Capitanata Foggia - OdaTeatro Familie Flöz - Theaterhaus Stuttgart - Theater Duisburg un’opera di Anna Kistel, Sebastin Kautz, Thomas Rascher, Frederik Rohn, Hajo Schüler, Michael Vogel regia di Michael Vogel Un giallo sulle Alpi pieno di umorismo, sentimenti travolgenti e un tocco di melanconia.

“Signore, vogliamo vedere Gesù” A imitazione di Don Rua, come discepoli autentici e apostoli appassionati portiamo il Vangelo ai giovani C/O sala conferenze AMGAS Ore 17,30 Relatore: D. Francesco Preite, sdb, Dottore in Scienze Politiche A seguire Presentazione dello spettacolo “Michele il coraggio della fede” a cura dei ragazzi dell’Oratorio Centro Giovanile

INGRESSO

INFO

ore 21.00

www.salesianifoggia.it

da

TEATRO TRILOGIA DELLA VILLEGGIATURA Foggia - Teatro del Fuoco Ore 21.00 Teatri Uniti / Piccolo Teatro di Milano – Teatro d’Europa Andrea Renzi, Eva Cambiale, Toni Servillo, Tommaso Ragno, Paolo Graziosi, Anna Della Rosa, Gigio Morra, Betti Pedrazzi di Carlo Goldoni con Andrea Renzi, Francesco Paglino, Rocco Giordano, Eva Cambiale, Alessandro Errico, Toni Servillo, regia di Toni Servillo

Una divertente commedia sui paradossi della villeggiatura.

Sabato 13 a Sabato 20

57^ EDIZIONE DEL CARNEVALE DAUNO Ecco il programma del Carnevale di Manfredonia.

creando singolari effetti surreali ed i gruppi mascherati con i loro coloratissi- SABATO 13 FEBBRAIO ORE 18,00: mi costumi e accattivanti coreografie. “SFILATA DELLE MERAVIGLIE”. - SABATO 20 FEBBRAIO ORE 18,00: Unica nel suo genere, che vede la partecipazione di migliaia di “NOTTE COLORATA”. bambini delle scuole elementari e materne. Grande parata di chiusura del - DOMENICA 14 FEBBRAIO ORE 10,00: Carnevale Dauno, dove in un connubio “SFILATA DEI CARRI ALLEGORICI E GRUPPI MASCHERATI”. fantastico sfilano in notturna i bambini I vari gruppi di cartapestai, riuniti in associazioni ed i gruppi di della Sfilata delle Meraviglie, i monumentali Carri allegorici ed i giovani, anch’essi organizzati in associazioni culturali, o provenienti vari Gruppi mascherati. dalle scuole medie e superiori, partecipano numerosi (oltre duemila), sviluppando ciascuno un tema dell’attualità culturale o Ed ancora... le spettacolari coreografie delle “Perle del Golfo”, la politica, trattato nei tipici modi della tradizione carnevalesca. presenza delle affascinanti “Miss del Carnevale Dauno”, la parte- MARTEDÌ 16 FEBBRAIO ORE 18,00: “SFILATA GOLDEN NIGHT”. cipazione della Banda caratteristica “A Ciambotta Fresche”... ospiti, In notturna sfilano i monumentali carri allegorici illuminati spettacoli in piazza e tantissimo divertimento!!!


AGENDA fino al 18

LUN 22

DOM 28

TEATRO

ARTE

DANTE LEGGE ALBERTAZZI

MOSTRA di

San Severo - Teatro Verdi Ore 21.00 Uno show originale un tentativo di scoprire e riscoprire Dante nella cultura, nella cronaca della sua vita e nella storia del suo tempo.

ARTE POSTER4TOMORROW Foggia - Centro Grafico Francescano (Via di S. Giuliano - via Manfredonia, 1° traversa)

Prima edizione per Poster4Tomorrow progetto internazionale di comunicazione sociale ideato dall’Associazione Culturale Good Design e dall’Associazione 4Tomorrow per la libertà di espressione ideatore del progetto: Pasquale Volpe

TEATRO

SANADA MAITREYA precedentemente conosciuto come TERENCE TRENT D’ARBY INFO

MOODY JAZZ CAFE’ Via Nedo Nadi, 5 - 71100 Foggia - Tel. 0881-71.14.32 e-mail: info@moodyjazzcafe.it www.myspace.com/moodyjazzcafe

TEATRO

ROSASPINA, UNA PICCOLA BELLA ADDORMENTATA Foggia - Oda Teatro Ore 18.00

fino al 20 ARTE

IL MITO DI NARCISO Foggia, Spazio ARTEORA (galleria di via Onorato n° 62/E) Una collettiva d´arte contemporanea dal titolo Narciso curata da Gigliola Fania, in cui Undici artisti propongono la loro personale rilettura del mito di Narciso, attraverso installazioni, sculture, dipinti e video.

Visitabile dal martedì al sabato, dalle ore 18 alle 21

DOM 28

Una versione dolce e visionaria della Bella Addormentata. Una fiaba dedicata a grandi e piccoli, insieme.

SA/DO 27/28

TEATRO

TEATRO

SANGUE DAL CIELO Foggia - Oda Teatro

QUESTA COMMEDIA È PROPRIO UNA... ...CUMMEDIJE

Ore 19.00 Sangue dal cielo, romanzo di Marcello Fois del 1997, protagonista Bustianu, personaggio ispirato alla figura realmente esistita del popolare avvocato e poeta nuorese Sebastiano Satta, attivo alla fine dell’Ottocento, chiamato a risolvere il mistero di foschi omicidi.

Alessio Delfino e Chiara Coccorse Foggia - Galleria Paolo Erbetta Arte Contemporanea (Via 4 Novembre n° 2) Doppia personale presso la Galleria Paolo Erbetta espone i recenti lavori di Alessio Delfino (1976 Savona) e Chiara Coccorese (1982 Napoli), due artisti originali che sperimentano nuove strade nell’arte del fotografare. INGRESSO

dalle ore 17:00 alle ore 20:30

dal 13 al 29

età consigliata dai 5 anni

ORARIO

dal lunedi al venerdì ore 9/13 -15,30/18,30

fino al 27

Foggia - Teatro Regio di Capitanata Ore 21.00 testo e regia di Maria Staffieri In scena ogni weekend fino a domenica 14 marzo. Gli spettacoli avranno luogo il sabato e la domenica alle 21. INFO

347.8381608

TEATRO MOSTRA PERSONALE DEL MAESTRO

MARCO LODOLA a cura di Giuseppe Benvenuto

Foggia - Contemporanea Galleria d’Arte (Viale Michelangelo, 65) Soggetti: ricorrenti i temi della danza e del music-hall anni Quaranta e Cinquanta. Tecniche: smalto su plastica sagomata, sculture luminose e collage e acrilico su tela di sacco. INAUGURAZIONE

13 febbraio 2010 alle ore 18,30 INFO

338.2139499




RISTORANDO

Un mix di locali...selezionati per voi! RISTORANTE - PIZZERIA - ENOTECA

I CAVALIERI

Orari: 12.00 - 14.30 19.30 - 24.00 Riposo settimanale: lunedi non festivo Si effettuano prenotazioni per feste e cerimonie ristorantecavalieri@alice.it

SPECIALITÀ: Pesce fresco, Carni nostrane del subappennino, Pizzeria con forno a legna, Enoteca con ottimi vini pugliesi

Via Manzoni, 33/A - 71121 Foggia Tel. 0881.722372

RICEVIMENTI VILLA CRIDELLI Sala da 300 posti B&B con camere per gli ospiti Suite per sposi

www.sposarea.com

Servizio con personale qualificato Ampie terrazze per il buffet Piscina per il taglio torta

S.S. 89 km 174,800 - Manfredonia Tel. 0881.610220 - Cell. 329.1005305

RISTORANTE LA LOCANDA DEL MARCHESE Aperti a Pranzo e Cena

La perfetta location per le vostre serate, cene di gala, feste aziendali, piccoli ricevimenti ed eventi in genere www.sposarea.com

SPECIALITÀ: PESCE Ristorante con cucina a vista

S.S. 89 km 174,800 - Manfredonia (c/o Posta del Falco) Tel. 0881.610220 - Cell. 329.1005305


tamtam 57

RISTORANTE da MAMMA NELLA Orari: pranzo 12.30 - 14.30 cena 19.30 - 23.30 Riposo settimanale: mercoledi non festivo CUCINA TIPICA FOGGIANA E’ gradita la prenotazione

SPECIALITÀ: orecchiette rucola e patate, pancotto, fave e cicorie, patate al forno, torcinelli... Dolci vari della casa

Piazza S. Eligio, 22 - 71121 Foggia Cell. 331 2043921 - 349 0631998

RISTORANTE - PIZZERIA SAN GIORGIO dal 1965 Orari: 12.00 - 14.30 19.30 - 24.00 Menù fisso Carne 13 € - Pesce 15 € Riposo settimanale: lunedi e il martedi solo a pranzo ristorantesangiorgio@tiscali.it

SPECIALITÀ: Pizza al metro Forno a legna

Tutti i giorni pizza a pranzo

Via Monfalcone, 25/31 - 71121 Foggia Tel. 0881.777090

RISTORANTE - PIZZERIA THE BRASS LION Il Leone... ...dal tocco di classe Orari: 12.00 - 14.30 19.30 - 24.00 Riposo settimanale: mercoledi e domenica mattina Prenotazioni per occasioni da ricordare e-mail: thebrasslion@alice.it

Pizza al metro e al piatto Pizza e pranzo da asporto carte di credito tutte

Viale G. Di Vittorio, 80/82 - 71121 Foggia Tel. 0881.687280


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60

TEST

di Antonio Iacovino -

PSICOLOGO

CONOSCI TE STESSO? L’intelligenza intrapersonale è la capacità di capire se stessi, i propri desideri, le proprie paure e di usare queste conoscenze per regolare la propria vita. Ha un’importanza vitale nella capacità di prendere decisioni corrette e coerenti rispetto alla proprie capacità. Permette di riconoscere un sentimento nel momento in cui si presenta e di controllarlo. Chi ha una spiccata intelligenza intrapersonale è in grado di sapersi calmare, di gestire l’ansia e di liberarsi dalla tristezza. Chi ne è privo combatte di continuo con sentimenti dolorosi e fa fatica a superare le difficoltà della vita.

1 A B C

QUALE DELLE SEGUENTI AFFERMAZIONI TI CONTRADDISTINGUE MAGGIORMENTE?:

A volte non mi so spiegare perché mi sento particolarmente felice o triste; Di solito sono di buon umore; In genere riesco a sconfiggere il malumore con pensieri positivi;

2 A B C

3 A B C

4 A B

C

DI FRONTE AD UN DIFFICILE COMPITO IN CLASSE COSA FAI?

Mi faccio aiutare da un compagno. Cerco di ricordarmi qualche informazione utile; Mi concentro mentalmente e lo affronto con sicurezza;

HAI AVUTO UNA BRUTTA NOTIZIA SUL POSTO DI LAVORO. COME TI COMPORTI?

Spengo il telefonino e rimango a casa; Mi regalo qualcosa in un centro commerciale; Vado a fare una passeggiata in centro con un amico; DURANTE UNA DISCUSSIONE UN AMICO TI OFFENDE. TU:

Gli rispondo immediatamente; Cerco tra i presenti qualcuno che prenda le mie parti; Mi sforzo volutamente di guardare le cose dal suo punto di vista;

5 A B C

DOPO UNA GIORNATA MOLTO STRESSANTE. COSA FAI?

Mi cucino un pranzo speciale, solo per me; Mi immergo in un bagno rilassante; Mi occupo dei lavori domestici, trascurati da tempo;


tamtam 61

8 A B C

6 A B C

9

DAL TELEGIORNALE APPRENDI ALCUNE NOTIZIE SCONVOLGENTI. TU:

A B

Mi sento sopraffare dalle emozioni; Cerco di non pensarci; Mi sento nervoso, mi fermo e mi informo il più possibile;

C

7 A B C

DOPO UNA DURA LITIGATA CON IL TUO PARTNER COSA FAI?

Bevo un drink alcolico; Mi faccio un bel pianto liberatore; Accendo la tv per trovare qualcosa che mi distragga. Un evento sportivo o un programma comico;

QUANDO TI CAPITA DI SENTIRTI DEPRESSO…

Trovo assai difficile modificare il mio umore; So che dovrei infondermi coraggio, ma non ne ho la forza; Analizzo di continuo le mie emozioni, fermandomi a riflettere sulla loro causa; COSA NE PENSI DELLE ALTRE CULTURE?

Le guardo con sospetto; Valuto criticamente gli aspetti positivi e quelli negativi; Mi sforzo di trovare elementi funzionali a me;

10 A B C

SE DOVESSI DESCRIVERE LA TUA VITA…

Vivo alla giornata, cercando ispirazione dalle emozioni e dalle situazioni quotidiane; Ho delle mete e cerco di raggiungerle; Ho precisi progetti ed ogni giorno faccio qualcosa per realizzarli;

Se hai totalizzato una maggioranza di risposte A:

Se hai totalizzato una maggioranza di risposte B:

Se hai totalizzato una maggioranza di risposte C:

La tua autocoscienza subisce gli eventi. Non sei molto capace nell’analizzare realisticamente i sentimenti e dovresti impegnarti di più nell’individuare le vostre emozioni. Hai difficoltà nel risollevarti il morale ed è faticoso tirarti su.

Sei consapevole di sentimenti e stati d’animo, ma lasci che questi ti travolgano senza tentare di cambiarli. La tua capacità di riprenderti è di buon livello ed hai buone probabilità di cogliere e cambiare il cattivo umore. Scopri ed elimina ciò che ti porta a uno stato d’animo negativo e t’introduce a pensieri sbagliati.

Possiedi una vera consapevolezza di te stesso. Sei in grado di monitorare e gestire sentimenti e stati d’animo e di fare i passi giusti per correggere le emozioni negative. Sei dotato di un’eccellente capacità di modificare il vostro morale, probabilmente sei una persona positiva e attingi alle tue risorse interiori per migliorare il tuo umore.



OROSCOPO

tamtam 63

ARIETE

TORO

Testa alta, sguardo fisso e passo deciso: la meta è vicina, proseguite con determinazione e il traguardo sarà vostro! GIORNO OK: 15

Chi non risica, non rosica. Un po’ di rischio è il giusto sapore che manca alle vostre giornate. Non temete, la fortuna è dalla vostra! GIORNO OK: 21

GEMELLI

CANCRO

I periodi “NO” capitano a tutti, ma è da come ci si rialza che si giudica un guerriero. È la vostra occasione di dimostrare quanto valete! GIORNO OK: 5

I dubbi sono il sale della vita, permettono di effettuare scelte importanti, e quindi di crescere. Non abbiate fretta di fare scelta e riflettete con calma. GIORNO OK: 17

LEONE

VERGINE

Gli obiettivi che vi siete preposti sono tanti, è vero. Ma applicandovi con il giusto impegno, non troverete difficoltà a realizzare i vostri sogni. GIORNO OK: 25

La vita è fatta di scelte. Sta solo a voi decidere se chiudere o tenere aperta “quella porta”. L’importante è agire. GIORNO OK: 14

BILANCIA

SCORPIONE

La salute prima di tutto. Dedicatevi degli spazi di assoluto relax per rifocillare corpo e mente. Ne trarrete enormi benefici GIORNO OK: 28

Che ne direste di un bel viaggio, magari al nord, col freddo secco che rigenera il corpo e schiarisce la mente? Non pensateci troppo, zaino in spalla e partite! GIORNO OK: 11

SAGITTARIO

CAPRICORNO

Grandi gratificazioni sul piano lavorativo, andranno a premiare i vostri sforzi. Non demordete, la costanza ripaga sempre dai sacrifici! GIORNO OK: 19

Se Eros ha puntato il suo arco verso di voi, inutile scansarvi. Prendete il coraggio a due mani e sorridete all’Amore! GIORNO OK: 22

ACQUARIO

PESCI

La fortuna sembra sorridervi in questo periodo! Piacevoli novità nell’ambito lavorativo che vi aiuteranno a fronteggiare la fase non molto positiva dell’ultimo periodo. GIORNO OK: 24

Attenzione alle vostre finanze e soprattutto a non fare scelte azzardate. Prima di investire, consultatevi con gli amici e valutate con cura l’effettiva convenienza. GIORNO OK: 17

21 MARZO - 20 APRILE

22 MAGGIO - 21 GIUGNO

23 LUGLIO - 22 AGOSTO

23 SETTEMBRE - 22 OTTOBRE

23 NOVEMBRE - 22 DICEMBRE

21 GENNAIO - 18 FEBBRAIO

21 APRILE - 21 MAGGIO

22 GIUGNO - 21 LUGLIO

23 AGOSTO - 22 SETTEMBRE

23 OTTOBRE - 22 NOVEMBRE

22 DICEMBRE - 20 GENNAIO

19 FEBBRAIO - 20 MARZO





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