RIVISTA UFFICIALE DELLA FEDERAZIONE SPORTIVA SVIZZERA DI TIRO
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Tutto sulla riapertura dopo i lavori di ristrutturazione da un milione di franchi

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RIVISTA UFFICIALE DELLA FEDERAZIONE SPORTIVA SVIZZERA DI TIRO
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Tutto sulla riapertura dopo i lavori di ristrutturazione da un milione di franchi

RITARDI DI COSTRUZIONE A COIRA
Il Federale attiva il piano B

PRIMA VOLTA NELLO SPORT PARAOLIMPICO
Stefan Amacker entra nella SR Sportivi d‘elite

PRONTI PER LA NUOVA STAGIONE
La squadra nazionale a colpo d‘occhio



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dopo un intenso periodo di ristrutturazione, il Museo svizzero del tiro si presenta dal mese di ottobre in una veste rinnovata. I responsabili, con l’aiuto di numerosi sponsor, hanno investito oltre un milione di franchi nella nuova esposizione permanente e nella modernizzazione dell’edificio. Il fatto che Chiara Leone abbia prestato il suo vestiario da tiro, che ha indossato alle Olimpiadi estive, è un esempio emblematico del legame tra tradizione e modernità nel tiro.
L’eco mediatico della riapertura è stato notevole: anche la trasmissione «Schweiz aktuell» della televisione svizzera ha dedicato un servizio di sei minuti in diretta dal museo, durante l’orario di punta - un’ottima pubblicità per il tiro.
Anche nello sport d‘elite ci sono notizie positive: «Stefan Amacker scrive la storia: è il primo tiratore para-sportivo nella SR sportivi d‘elite» L’articolo a pagina 24 racconta come si è sentito durante la fase del ritiro dell‘equipaggiamento Nello sport di massa la sicurezza rimane un tema centrale e la base del nostro agire. Paul Stutz, responsabile della divisione Pistola, spiega nell’articolo a pagina 18 cosa ha notato durante le sue visite ai poligoni quest’anno.
Ma a fine anno è il momento di fermarsi un attimo: Natale si avvicina - un periodo di pace, di comunione e di riflessione. Forse, tra gli allenamenti e i preparativi per le feste, ci sarà anche un momento per ripensare all’anno di tiro trascorso e per ricaricare le batterie in vista del 2026.
Vi auguro buone feste, buon inizio d’anno e «Buon tiro!»
Philipp Ammann

Responsabile Comunicazione & Marketing

16 in Svizzera, l’appassionato tiratore Borja
Foto: mad
< Immagine di copertina: la campionessa olimpica Chiara Leone ha consegnato in prestito al Museo del tiro, in occasione della sua riapertura, il suo «vestiario della vittoria».
Foto: Philipp Ammann
03 Editoriale 06 Attualità
10 Nuova forma per il museo svizzero del tiro: apre la mostra permanente rinnovata con un prestito di Chiara Leone.
18 La sicurezza non è un aspetto secondario: nella manipolazioni alla pistola c‘è ancora molto da fare.
20 FFT2026 Coira: il piano B assicura una nuova centrale di tiro alla Festa Federale di tiro.
24 Storico ed inclusivo: Stefan Amacker assolve quale primo tiratore su sedia a rotelle la SR sportivi d’elite.
28 Quadri nazionali 2026: la FST inizia la nuova stagione con 20 tiratori elite e 46 juniores.
17 Neuroth si impegna per la Festa Federale di tiro 2026 a Coira.
48 Corsi SIUS 2026: con la conoscenza pratica e la competenza tecnica per un poligono di tiro sicuro.
33 Piano dei corsi G+S.
34 Un cuore per la Svizzera: lo spagnolo Borja Ladrero vive nella sua Patria lo sport tradizionale svizzero.
38 Dal gesto alla reazione: la formazione di base nel tiro dinamico insegna sicurezza, precisione e routine.
41 Dal colpo di rimbalzo al precedente: la protezione giuridica della USS Assicurazioni è indispensabile per le tiratrici e i tiratori.
43 Social Media: la FST è attiva su Facebook e Instagram. Le tiratrici e i tiratori sono invitati a collaborare.
44 Mercatino
47 Nella rubrica «Diritto in diretta» autori esterni si esprimono su possibili sviluppi del tema «Legge sulle armi».
50 Calendario
51 Impressum / Partner
tiratore alla pistola
Amacker è entrato in servizio come primo tiratore su sedia a rotelle alla SR sportivi


Cosa non ècorretto? La risposta la trovate apagina 18. Foto:PaulStutz
A partire dal 2026, l’ISSF prevede di introdurre nuove NORME SUL VESTIARIO. Mentre nello sport d’elite si prevede un’applicazione vincolante, in Svizzera lo sport di massa rimarrà per il momento esente da queste nuove norme: le modifiche del regolamento non saranno applicate nel 2026.
Apartire dal 1° gennaio 2026, la Federazione Internazionale di Tiro Sportivo (ISSF) intende introdurre nuove norme in materia di vestiario per il tiro olimpico al fucile. L’obiettivo è quello di limitare l’uso di indumenti eccessivamente rigidi, che finora hanno garantito notevoli vantaggi tecnologici. La riforma mira anche a migliorare l’aspetto degli atleti e delle atlete, ad esempio per quanto riguarda il tanto criticato «passo del pinguino».
Le nuove norme non sono ancora state approvate in via definitiva. L’ISSF intende tuttavia adottarle nelle prossime settimane e renderle obbligatorie dal 1° gennaio 2026 per tutte le competizioni di alto livello.
La riforma non verrà applicata in Svizzera nello sport di massa. La FST ha deciso di non adottare le nuove norme, tenendo conto della fattibilità, del calendario serrato e delle numerose questioni di dettaglio ancora aperte. Per gli atleti e le atlete che partecipano alle varie competizioni o ai campionati svizzeri, un adeguamento a breve termine non sarebbe né praticabile né sensato, in particolare in vista anche della Festa federale di tiro 2026 a Coira e dei campionati svizzeri indoor e outdoor
«Anche se il nuovo regolamento è noto in linea di principio, rimangono aperte molte questioni pratiche, ad esempio in merito all’attuazione, a eventuali periodi di transizione o ai controlli. Un’introdu-
zione immediata nello sport di massa non sarebbe né equa né realistica», afferma Adrian Schnider, responsabile del settore Sport di massa per la FST.
Ci saranno limitazioni solo per i tiratori e le tiratrici che si trovano in fase di transizione verso lo sport d’elite e che partecipano alle relative competizioni (Shooting Masters, Shooting Masters Light o JIWK). In questo caso, la partecipazione è possibile per tutti, ma i risultati ottenuti vengono presi in considerazione per il ranking (PISTE) solo se si spara
con vestiti conformi alle nuove direttive ISSF A partire dal prossimo anno, questa regola si applicherà anche ai nuovi record svizzeri o a quelli uguagliati. Pertanto, i nuovi record potranno essere riconosciuti solo se sono stati ottenuti in conformità alle regole ISSF vigenti.
Per il momento non è ancora chiaro come si procederà a partire dal 2027. La FST seguirà attentamente la situazione e deciderà a tempo debito quando introdurre le nuove direttive in materia di vestiario anche nello sport di massa.


La terza e ultima tappa del World Tour Target Sprint di quest’anno a Bellinzona, dal 3 al 5 ottobre 2025, ha offerto sport avvincente, tiri precisi e un’atmosfera entusiasta.
Con un clima autunnale soleggiato, 44 atleti e atlete di sette nazioni si sono dati appuntamento a Bellinzona per l`ultima tappa del World Tour Target Sprint. Il pubblico ha assistito a intensi duelli decisi per pochi secondi e per la precisione dei tiri. Particolarmente forti sono state le delegazioni di Germania e Italia, che hanno conquistato 17 delle 18 medaglie in palio. La Germania ha confermato la sua supremazia in questa giovane disciplina con 12 podi.
La squadra svizzera ha dato prova di spirito di lotta: Patrick Gal ha conquistato l’argento nella categoria «Junior Men» e ha proseguito la sua impressionante stagione. Nils Reusser si è piazzato settimo dopo una caduta, Daniel Bienz ottavo. Nella categoria «Junior Women», Tessa Dietrich ha sfiorato il podio classificandosi quarta. Nella categoria Elite, Ramona Elsener e Jana Felsberger si sono piazzate quinta e sesta. Anche nelle gare a coppie miste la Svizzera ha ottenuto ottimi risultati, con un quarto posto tra gli juniores e un quinto posto tra gli elite. Il CO, guidato da Luca Filippini, ha garantito un’atmosfera perfetta con un’organizzazione eccellente e un’accoglienza calorosa.
La Federazione sportiva svizzera di tiro (FST) è lieta di annunciare una nuova partnership con AVIA. A partire da marzo 2026, tutti i soci della FST potranno ordinare gratuitamente una carta carburante AVIA, utilizzabile presso circa 800 stazioni di servizio AVIA ed ENI in tutta la Svizzera. Con questa nuova carta carburante, i soci potranno risparmiare 5 centesimi per ogni litro di carburante. In combinazione con le offerte esistenti presso le stazioni di servizio, il risparmio potrebbe essere ancora maggiore e
andare a vantaggio dei tiratori e delle tiratrici.
Oltre al vantaggio finanziario per i soci, anche le speranze beneficeranno di questa partnership, poiché per ogni litro di carburante acquistato, 3 centesimi andranno direttamente a favore della promozione dei giovani della FST, senza che i soci debbano sostenere costi aggiuntivi. In questo modo, i soci contribuiscono anche a promuovere il futuro del tiro svizzero. L’iscrizione gratuita alla carta carburante AVIA sarà possibile a partire da
44 atleti e atlete hanno gareggiato ad inizio ottobre in Ticino alla terza gara del World Tour Target Sprint.
marzo 2026 e sarà aperta a tutti i soci della FST. Ulteriori informazioni saranno pubblicate nell’edizione di aprile di TiroSvizzera, nella Newsletter FST o a tempo debito in un comunicato stampa su www.swissshooting.ch.

Nel segretariato FST, gli indirizzi incompleti od obsoleti presenti nel sistema FST/ SAT-Admin causano a intervalli regolari problemi e un aumento dei costi. Le società sono tenute a mantenere aggiornati e completi i dati dei loro soci. Solo per l’invio della rivista «Tiro Svizzera», il servizio abbonamenti del segretariato centrale elabora circa 500 ritorni ad ogni edizione, questo a causa di indirizzi incompleti o errati. L’elaborazione di queste
richieste è molto costosa e assorbe inutilmente le risorse umane del segretariato centrale Questo problema può essere ridotto al minimo grazie a un aggiornamento costante dei dati dei soci da parte delle società.
DATI ERRATI OSTACOLANO LA
PRODUZIONE DELLA TESSERA DI LICENZA FST
Negli ultimi mesi, la FST ha anche riscontrato un numero elevato di dati incompleti nel
sistema FST/SAT-Admin per la produzione della tessera di licenza FST Se i dati non sono corretti o completi, la produzione della licenza non può essere avviata e si verificano inutili ritardi. Si raccomanda vivamente ai responsabili FST/SAT-Admin delle società di compilare correttamente tutti i dati nella maschera di inserimento FST/SAT-Admin al momento dell’iscrizione di un nuovo socio.
A fine settembre, il capo giudici Ignaz Juon, a causa del carico di lavoro, ha lasciato il suo incarico al suo vice Konrad Jäggi Jäggi, noto negli ambienti di tiro anche come «Könu», dirige da allora senza interruzioni l’ambito Giudici della Federazione sportiva svizzera di tiro e dal 1° gennaio 2026 sarà ufficialmente nominato capo giudici. Nel nuovo anno, l’ambito istruzione/ giudici pubblicherà un nuovo bando per la carica di vice presidente dei giudici. La FST ringrazia Ignaz Juon per il suo prezioso impegno e augura a Konrad Jäggi di poter svolgere il suo incarico con grande soddisfazione.



Da quest’estate, l’impianto mobile di tiro laser viene noleggiato ufficialmente alle società di tiro. Quest’anno, il rimorchio del Roadshow è stato messo a disposizione di circa 10 società per eventi regionali. Per il prossimo anno, il segretariato FST ha già ricevuto oltre 20 richieste o prenotazioni. Le società possono noleggiare il rimorchio per presentare il tiro sportivo e la propria società in occasione di eventi propri. L’impianto mobile di tiro laser è sicuro e pronto all’uso in qualsiasi luogo, senza ulteriori misure di sicurezza Sul posto, il rimorchio richiede uno spazio di almeno 11x11 metri e una presa di corrente da 230 V
Le società interessate possono chiedere ulteriori informazioni per e-mail a roadshow@swissshooting.ch
ISCRIZIONI INIZIANO IL 15 DICEMBRE
La Festa Federale di Tiro si terrà da venerdì 5 giugno a domenica 5 luglio 2026. La centrale della festa e il poligono principale si trovano a Coira, Rossboden, e sono integrati da 19 poligoni esterni regionali in tutto il Cantone. A partire da lunedì 1° dicembre 2025, i partecipanti, le serie e i gruppi potranno essere preiscritti online. La finestra di iscrizione online definitiva con l’assegnazione dei rangeurs si aprirà lunedì 15 dicembre 2025, in modo graduale e secondo il seguente calendario:
F300 14.00
P50 / P50A / P25 / P25A 16.00
F50 / F50A 18.00
F10 / F10A / P10 / P10A 20.00
Non è possibile prenotare in anticipo i poligoni di tiro. Importante: l’iscrizione online avviene esclusivamente tramite le società di tiro.
www.gr2026.ch


Con una cerimonia di inaugurazione e un evento mediatico ben frequentato, il Museo svizzero del tiro ha aperto a fine ottobre la sua nuova ESPOSIZIONE PERMANENTE «GUT IN SCHUSS» - la prima ristrutturazione completa dal 1939.
Testo: Christoph Petermann Foto: Philipp Ammann



Dopo circa un anno e mezzo di lavori di ristrutturazione, giovedì 30 ottobre 2025 il museo ha aperto le sue porte, per la prima volta, a giornaliste e giornalisti, che sono accorsi numerosi in occasione di un evento mediatico, per dare un‘occhiata ai suoi spazi completamente rinnovati. La direttrice del museo Franziska Karlen ha guidato i presenti attraverso la nuova esposizione permanente «Gut in Schuss» e ha mostrato come tradizione, storia dello sport e dibattiti sociali possano essere riuniti sotto lo stesso tetto.
L‘esposizione punta su una comunicazione moderna, postazioni interattive e un‘impostazione chiara: si rivolge a scolaresche, famiglie, appassionati di sport e di storia, in egual misura. Tra gli argomenti trattati figurano il ruolo del tiro nella costruzione dello Stato federale, lo sviluppo del tiro sportivo, le innovazioni tecnologiche e il tiro come parte della tradizione svizzera. Gli investimenti per
la ristrutturazione e la nuova concezione dell‘esposizione ammontano a oltre 1,1 milioni di franchi. Non si tratta solo di reperti storici, ma anche di esempi moderni. Molti visitatori arrivano con un‘immagine preconcetta, ha spiegato Karlen. «Si chiedono: cos‘è un tiratore? E raramente pensano a giovani donne forti che oggi ottengono risultati eccezionali». Un esempio è quello di Chiara Leone, che nel 2024 ha vinto a Parigi l‘unica medaglia d‘oro per la Svizzera e che ha dato in prestito al museo un oggetto speciale.
Uno dei momenti più emozionanti della serata è stata la presentazione solenne della giacca da tiro olimpica di Chiara Leone, che in futuro sarà esposta in prestito nella nuova mostra permanente. «Sono stata molto felice quando ho ricevuto la richiesta. All‘inizio non riuscivo a separarmene, era come una forma di protezione, perché la giacca ha per me un grande

valore emotivo. Ma ora che la vedo qui, penso: è proprio il posto giusto. Probabilmente resterà qui». Per Leone, il fatto che la sua giacca sia già oggi - e non solo decenni dopo la sua carriera - esposta in un museo è un riconoscimento speciale: «é un grande onore e una cosa fantastica», ha detto sorridendo.
La sera, infine, è stata inaugurata ufficialmente la nuova esposizione permanente nel Forum Yehudi Menuhin di Berna. Più di 300 invitati hanno partecipato alla festa di inaugurazione. Tra i discorsi di Walter Harisberger (vicepresidente FST), Paul Rötlisberger (presidente del consiglio di fondazione), Franziska Karlen e di altri oratori, l’«Ardent Vokalensemble» ha fornito la colonna sonora musicale, con brani commoventi o tradizionali come il «Guggisberglied» e la «Marcia bernese». Dopo i discorsi ufficiali, gli invitati si sono riuniti sulla Helvetiaplatz,
dove una formazione d’onore della Burgergemeinde di Berna ha dato il tocco finale con salve di cannone. Successivamente, gli invitati si sono recati al museo, dove hanno potuto ammirare per la prima volta la nuova esposizione permanente «Gut in Schuss».
Durante l’aperitivo, si è discusso, meravigliato e festeggiato qualche incontro. La trasmissione «Schweiz aktuell» ha trasmesso dal museo in diretta. In un servizio lungo, hanno preso la parola Franziska Karlen e Chiara Leone. Per concludere, la conduttrice si è misurata con la campionessa olimpica di tiro con la mini-balestra. Conclusione: non si poteva presentare meglio il museo e, di conseguenza, il tiro.
Museodeltiro: apertodamercoledìasabatodalle14alle17,domenicadalle 10alle17.Chiusolunedìemartedì.Ingressogratuito. www.schuetzenmuseum.ch

Franziska Karlen, la mostra permanente del Museo del tiro di Berna risale al 1939 e da allora è stata modificata solo in minima parte. Perché ora questo radicale rinnovamento?
Franziska Karlen: Negli ultimi anni il profilo del museo si è molto diluito. Ora invece puntiamo decisamente sullo sport e sulla storia. Vogliamo mostrare che il tiro è una tradizione viva e che è ancora oggi praticata. È uno sport, ma anche un momento di socializzazione, una passione. E: molti non sanno quanto sia inclusivo il tiro. È aperto a tutti, indipendentemente dall’età, dall’origine o dalla condizione fisica. È anche uno sport paralimpico. Il tiro può avere un significato molto più ampio di quanto si possa pensare a prima vista.
Appena entrati, si nota una parete con proverbi - frasi come «centrare il bersaglio» o «precisione da cecchino». È stata una vostra idea?
Sì, proprio perché non sono una tiratrice, ho capito quanto il tiro abbia influenzato il nostro linguaggio quotidiano. Questi
proverbi mostrano quanto il tema sia radicato nella nostra cultura. Li troviamo non solo nel linguaggio, ma anche nello spazio urbano - ad esempio nei nomi di strade come «Schützenmatt», «Zeigerweg» o «Standstrasse».
Per molti il tiro è un tema carico di emozioni. Come affronta la mostra le attuali discussioni e le sfide che riguardano questo sport?
Oggi, nel tiro ci sono diverse sfide da affrontare, come le discussioni sul rumore o sulla contaminazione da piombo del terreno, ma anche temi controversi legati al possesso di armi. Non si possono ignorare questi argomenti. Abbiamo quindi creato un’area che si chiama direttamente «Sfide».
L’esposizione ripercorre la storia, dalla difesa delle antiche società di tiratori fino alla nascita dello Stato federale. Tali storie possono anche dare spunti per le discussioni attuali? È una domanda molto importante (fa una lunga pausa). Per me, l’esposizione
mostra quanto il tiro sia stato importante e quanto la sua importanza si sia modificata Molti visitatori entrano nel museo con idee preconcette o pregiudizi. Se si riesce a smuovere un po’ queste convinzioni e a dimostrare che non esiste solo il bianco e il nero, ma che ci sono molte sfumature, questo può avere un impatto anche sul discorso sociale. Credo che sia un buon esercizio per imparare a gestire gli stereotipi e la tolleranza.
Cosa significa per te a livello personale questo momento, il vernissage, l’inaugurazione dopo tutto il lavoro svolto?
Per me è un grande giorno - e anche per l’istituzione. Dopo 85 anni in cui il museo è rimasto sostanzialmente immutato, era ora di fare un passo verso il futuro. Ora abbiamo reso il museo sostenibile per il futuro. Ci abbiamo lavorato per tre anni: prima con la concezione del contenuto, poi con la ristrutturazione. Abbiamo lavorato per un anno, svuotando, ristrutturando e rimettendo a nuovo. Il fatto che come direttrice abbia avuto
1’100’000
Gli investimenti per la ristrutturazione e la nuova concezione del museo ammontano a oltre un milione di franchi.
150
In totale, circa 150 persone - dai lavoratori agli storicihanno contribuito alla realizzazione della nuova esposizione permanente.

l’opportunità e la fiducia di poter contribuire a un progetto di questo tipo mi sta molto a cuore.
288
La collezione del museo del tiro comprende 288 bandiere e stendardi storici.
188
La collezione comprende armi da taglio e da punta, incluse le baionette.
Dici che è stato un grande giornoanche per il tuo team. Quante persone hanno lavorato a questo progetto?
Nel nostro team ci sono un totale di circa 1.70 unità a tempo pieno distribuite su più persone. A questo si è aggiunto un partner esterno per la progettazione delle mostre - lo studio ha sviluppato con noi la scenografia, la grafica e il sistema di orientamento. Nell’impressum ci sono oltre 150 nomi: storici, artigiani, elettricisti, pittori, progettisti di illuminazione, tecnici di media e così via. È stato un lavoro enorme. La federazione svizzera di tiro ci ha dato un grande sostegno - finanziario, ideologico e organizzativo.
Non sei una tiratrice. Come è cambiato il tuo punto di vista sul tiro sportivo in questi tre anni?
Quando sono entrata per la prima volta nel museo, mi sono chiesta: come si può trasformare questo spazio in una nuova
narrazione? E più mi sono addentrata nel tema, più ho capito quanto c’è da raccontare. L’arte del tiro tocca temi fondamentali: tolleranza, democrazia, inclusione, libertà - ma anche storia della tecnica. C’è molto di più di quanto avessi pensato all’inizio Ho sviluppato un interesse per questo tema, anche perché in questo periodo ho incontrato molte persone della famiglia del tiro a segno che mi hanno accolto e sostenuto con grande apertura. Questo mi ha arricchito a livello personale.
Qual è la tua più grande speranza per i prossimi mesi?
Spero soprattutto che più persone vengano al museo. In passato il museo era un vero e proprio oggetto di nicchia. Quando è stato inaugurato nel 1939, la situazione era molto diversa: esposizione nazionale, grande attenzione, molti visitatori. Negli ultimi anni, invece, il museo ha perso molti visitatori, molti non sapevano nemmeno che esisteva un museo del tiro. Ora abbiamo l’opportunità di ricominciare da capo.








«Ovunque mi trovi all’estero, la borraccia Öko Swiss mi accompagna in ogni gara.»
La NASA utilizza una tecnologia di filtrazione ultrafine a bordo della Stazione Spaziale Internazionale. Grazie al programma di trasferimento tecnologico della NASA, questa innovazione, spessa meno di un millimetro, è ora accessibile sulla Terra. Il materiale utilizza l’elettro-adsorbimento e il carbone attivo per attirare e trattenere le impurità presenti nell’acqua.

In Svizzera, il laboratorio dell’Università di Neuchâtel, sotto la direzione del Dr. Gaétan Glauser, Ph.D., ha analizzato la bottiglia Öko. L’analisi ha indicato una filtrazione del 99% per: clothianidin, thiamethoxam, imidacloprid, acetamiprid, thiacloprid, dinotefuran, nitenpyram, flupyradifurone, sulfoxaflor, fipronil, pendimethalin, prothioconazole, chlorpyrifos, cypermethrin, deltamethrin, permethrin e ivermectina. Inoltre, il filtro è stato in grado di rimuovere il 99,9% dei PFAS, incluso il più piccolo misurabile (a 4 atomi di carbonio).

NEUROTH sponsor della Festa Federale di tiro 2026 a Coira.
Precisione, concentrazione e un buon udito - questi sono i punti in comune tra il tiro e il lavoro quotidiano di Neuroth. Come sponsor di bronzo della FFT2026, Neuroth si impegna con passione per la protezione e la conservazione dell’udito dei tiratori e delle tiratrici svizzeri. L’udito è un bene prezioso che ci dona orientamento, comunicazione e gioia - sia durante le competizioni che nella vita quotidiana. Tuttavia, ogni colpo di arma da fuoco rappresenta un’enorme sollecitazione per le orecchie Un dispositivo professionale di protezione dell’udito* è quindi molto più di un semplice accessorio. Con soluzioni di protezione dell’udito personalizzate e la tecnologia acustica più moderna, Neuroth accompagna i tiratori e le tiratrici sportivi nel mantenimento di un buon udito.

Come nel tiro, anche in audiologia, solo un lavoro perfettamente coordinato porta al miglior risultato. Questa posizione comune unisce Neuroth e il tiro sportivo svizzero - e rende l’impegno del fornitore di soluzioni acustiche una questione di cuore. In un colloquio personale vengono analizzate le esigenze individuali e vengono elaborate soluzioni adatte. L’obiettivo è quello di preservare o migliorare in modo mirato l’udito. I centri acustici Neuroth offrono una consulenza professionalevale la pena fissare un appuntamento gratuito in loco.
* Nota: le soluzioni di Earwear per la protezione dell’udito possono essere indossate in impianti di tiro indoor solo in combinazione con un dispositivo di protezione dell’udito a cuffia (Pamir)

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Paul Stutz, responsabile della divisione Pistola della Federazione sportiva svizzera di tiro, ha partecipato a numerose manifestazioni sportive lo scorso anno. Il suo bilancio è chiaro: la CONSAPEVOLEZZA DELLA SICUREZZA è diffusa, ma è necessario continuare a prestare attenzione, a essere coerenti e a sensibilizzare.
Testo: Philipp Ammann Foto: Paul Stutz
La sicurezza non è un aspetto secondario, ma è il fondamento del nostro sport». Con questa chiara affermazione Paul Stutz tira le somme di un anno intenso, durante il quale ha visitato numerose competizioni e feste cantonali di tiro. Il responsabile della divisione Pistola della Federazione sportiva svizzera di tiro (FST) non si è limitato a seguire le gare, ma ha anche controllato che le norme di sicurezza fossero rispettate.
In particolare, ha prestato attenzione alla manipolazione e all’uso delle pistole. «Per me è im-
portante che ogni tiratore e tiratrice sia consapevole della responsabilità che comporta il maneggiare un’arma», sottolinea Stutz. Tuttavia, nonostante tutte le campagne di sensibilizzazione, non è stato possibile evitare che in alcune occasioni non si lavorasse in modo sufficientemente sicuro.
Stutz ha notato, ad esempio, che molti tiratori e tiratrici appoggiavano la pistola sul bancone di tiro, un comportamento che può rapidamente portare a una situazione pericolosa. Secondo le Regole tecniche per le pistole (RTP), questo


Errato: l’indice si trova già sul grilletto e la pistola è appoggiata sul bancone.

Errato: anche se l’indice è posizionato correttamente, la pistola è appoggiata al bancone.
è assolutamente vietato. La volata della canna deve sempre sporgere oltre il bancone di tiro e puntare in avanti. «Questa regola non è una semplice formalità», spiega Stutz. «Evita che, in caso di partenza involontaria del colpo, il bancone di tiro non venga colpito e che il tiratore o altre persone presenti nel poligono non vengano messi in pericolo».
Inoltre, in alcuni casi il dito indice non si trovava dove dovrebbe essere, ovvero all’esterno del grilletto. «Questo è un punto cruciale», afferma Stutz. «Finché l’arma non è puntata sul bersaglio, il dito non dovrebbe toccare il grilletto». Secondo Stutz, questa regola valeva finora solo per le pistole d’ordinanza, ma dal 1° gennaio 2027 sarà applicata a tutti i tipi di pistole. «Si tratta di un passo importante, che uniformerà e alzerà ulteriormente il livello di sicurezza in tutto il tiro sportivo».
Per Stutz è chiaro che le norme di sicurezza non sono una formalità, ma un segno di responsabilità. «Un singolo incidente dovuto a negligenza può avere conseguenze tragiche e danneggiare gravemen-

Corretto: L’indice è «lungo» e la canna punta davanti al bancone.
te l’immagine pubblica del tiro sportivo», avverte. In un’epoca in cui il tiro sportivo è spesso oggetto di critiche, la scena deve agire con particolare cautela.
Per questo motivo, invita tutti la società e i funzionari a dare ancora più importanza alla sicurezza, sia durante gli allenamenti che durante le competizioni. «La sicurezza non deve essere solo un concetto astratto, ma una pratica quotidiana», sottolinea. Ciò significa anche che i tiratori e le tiratrici devono rinfrescarsi regolarmente la memoria sulle regole e richiamare l’attenzione degli altri tiratori su eventuali errori
1. Tutte le armi sono da considerarsi cariche!
2. Non puntare mai un’arma su qualcosa che non si vuole colpire!
3. Fintanto che non si mira sul bersaglio, tenere l’indice lontano dal grilletto e fuori dal ponticello!
4. Essere sicuri del proprio bersaglio!

A fine maggio 2025 è emerso che la nuova sala eventi di Coira non sarà pronta in tempo per la Festa federale di tiro 2026. La situazione si è rivelata delicata per l’organizzazione. Per PETER BÄNZIGER, responsabile infrastrutture della Festa federale di tiro 2026, è stato subito chiaro che occorreva un piano B, e che doveva essere valido.
Intervista: René Weber Foto: mad
Il responsabile delle infrastrutture
Peter Bänziger davanti alla Pista di ghiaccio a Coira.
In un’intervista, Peter Bänziger spiega come il team organizzativo ha reagito alla cancellazione, quali soluzioni creative sono state trovate e perché il centro alternativo per la festa, situato in Oberer Au, alla fine si è rivelato addirittura un vantaggio.
Peter Bänziger, come ha reagito lei e il comitato direttivo della FFT2026 quando avete saputo dalla città di Coira che non ci sarà la nuova sala comunale?
Alla fine di maggio 2025, la città di Coira è stata informata dalla società Stadthallen AG che la prevista sala per eventi non potrà essere utilizzata come previsto. Questa comunicazione ha rappresentato un colpo di scena importante, poiché la sala era stata originariamente concepita come elemento centrale per gli eventi cittadini e per la pianificazione delle infrastrutture. Allo stesso tempo, la decisione ha portato chiarezza e ha permesso di concretizzare ulteriormente i piani futuri, in particolare per quanto riguarda la centrale di tiro.
Cosa ha pensato in quel momento, in qualità di responsabile delle infrastrutture?
All’inizio la notizia è stata una sorpresa, poiché la prevista sala per eventi era molto adatta alle esigenze in termini di dimensioni, infrastrutture e disposizione degli spazi. Allo stesso tempo, la città di Coira aveva già in mente delle alternative, che ora potevano essere perseguite in modo mirato.
Come impiegato della città di Coira, non aveva già intuito in precedenza che il tempo sarebbe stato poco?
Dopo tutto, è stato possibile presentare il piano B già pochi giorni dopo.
Ero consapevole del programma ambizioso per la sala per eventi. Per questo motivo sono state prese in considerazione anche opzioni alternative. Quando è giunta la decisione negativa, si è potuto presentare rapidamente una soluzione alternativa. La preparazione anticipata ha permesso di iniziare subito a pianificare i dettagli del centro della festa
Chi ritiene sia il principale responsabile del ritardo nella costruzione? L’avvio dei lavori è stato posticipato di mesi, tra l’altro a causa dell’evento Big Air che si è tenuto nell’autunno 2024. Questo solleva delle domande.
In progetti di questa portata, i ritardi sono sempre possibili. Si tratta di un lavoro di squadra che coinvolge diversi attori. Fin dall’inizio sapevo che dovevo avere un piano alternativo. Con il piano B abbiamo ora una soluzione molto valida per la centrale della festa. Il grande vantaggio è che possiamo sfruttare le infrastrutture esistenti - ad esempio gli impianti elettrici - e questo ci garantisce sicurezza ed efficienza.
Tornando al piano B, com’è la situazione in concreto? Quanto del progetto originale delle infrastrutture è stato necessario modificare?
Con il concetto alternativo è stato possibile adattare in modo mirato il progetto originale delle infrastrutture senza dover ripensare completamente la FFT2026. Il tiro a 10 metri e gli stand promozionali saranno trasferiti all’Hallenstadion Obere Au. La ristorazione sarà ospitata in due grandi tende direttamente sul piazzale davanti al nuovo edificio delle tribune. Gli uffici e i posti di lavoro dell’organizzazione saranno distribuiti su più locali all’interno delle strutture sportive. Con questa soluzione si possono mantenere quasi tutti gli elementi centrali del concetto originale. Inoltre, la nuova ubicazione si trova nelle immediate vicinanze del poligono di tiro di Coira, il che è vantaggioso dal punto di vista logistico.
Cosa cambierà in concreto per i visitatori?
Per i visitatori non ci saranno cambiamenti in termini di procedure e di offerta Tutte le offerte - dal tiro a 10 metri agli stand promozionali fino alla ristorazionesi trovano in un’area compatta e facilmente accessibile nella zona dell’Obere Au. I percorsi tra i poligoni di
tiro e la centrale della festa rimangono brevi e ben visibili. L’unica novità è che il servizio di ristorazione sarà ospitato in due grandi capannoni invece che nella sala eventi originariamente prevista.
Quanto siete orgoglioso di quello che avete realizzato nonostante queste circostanze?
Guardo con grande soddisfazione alla soluzione che abbiamo elaborato insieme Nonostante la rinuncia da parte di Stadthalle Chur AG per la nuova sala eventi, AREON Chur, in breve tempo è stato possibile sviluppare un concetto convincente, che sia attraente sia per i visitatori e le visitatrici sia per i tiratori e le tiratrici. È particolarmente piacevole constatare che, grazie alla collaborazione costruttiva all’interno del team e della città, si è potuto rapidamente fare chiarezza e ora si può pianificare un centro feste che soddisfi i requisiti più elevati.
Dove è stato necessario essere particolarmente creativi, magari anche con idee non convenzionali?
La creatività è stata necessaria soprattutto per l’organizzazione spaziale delle diverse aree. Dopo la perdita della grande sala eventi, si è dovuto trovare una solu-
Centrale di tiro
Legenda
1 Ritiro munizioni e sportello nuove iscrizioni piazza di tiro Coira
2 Posteggi piazza di tiro Coira
3 Posteggi a breve termine per controllo armi
4 Posteggi >3,5t
5 Posteggi riserva >3,5t
6 Posteggi per invalidi
7 Capannone deposito 25m/50m/300m
Fermata Shuttle Bus
Percorso Shuttle Bus
Sentiero a piedi
Poligono – centrale
Percorso arrivo auto
Percorso arrivo bus
tiro

TUTTO
La Festa federale di tiro è stata equipaggiata per la prima volta interamente con sistemi SIUS.
Nuove innovazioni a Coira dopo il 1985 I più recenti sistemi SR24 e SA9006 consentono di selezionare autonomamente i programmi.


zione per ospitare in modo compatto e funzionale il tiro, la gastronomia, gli stand promozionali e l’infrastruttura organizzativa Inizialmente si è anche valutato di integrare la sala d’allenamento nella centrale. Tuttavia, si è rapidamente capito che la città di Chur deve mettere a disposizione dell’EHC e dell’ECC anche in estate una pista di ghiaccio per gli allenamenti. Di conseguenza, come alternativa sono stati pianificati due grandi gazebo gastronomici davanti al padiglione delle tribune. La pianificazione è stata in parte simile a un gioco di Tetris - alla fine tutto si è incastrato bene.
Il piano B renderà la Festa di tiro più costosa? Potete indicare una cifra?
L’attuazione del Plan B non comporta costi aggiuntivi per il festival del tiro. I risparmi ottenuti grazie all’affitto della sala eventi inizialmente prevista, compensano le spese aggiuntive per i capannoni e l’infrastruttura tecnica. In generale, il budget rimane nei limiti previsti. Tuttavia, al momento non è possibile fornire un dato preciso, poiché alcuni costi sono ancora in fase di pianificazione dettagliata
Si sarebbe potuto evitare tutto questo? Se sì, come? In un evento di queste dimensioni, è sempre necessario tenere conto di possibili deviazioni dal piano originale. La pianificazione richiede quindi un alto grado di flessibilità. Abbiamo fatto tutto il possibile per pianificare l’evento nel miglior modo possibile e avevamo un piano B. Tuttavia, non è possibile escludere completamente alcuni ostacoli e fattori di disturbo imprevedibili.
C’è qualcosa che il piano B fa addirittura meglio della variante originale?
Sì, il piano B presenta anche dei vantaggi. L’utilizzo delle infrastrutture esistenti semplifica la realizzazione tecnica, ad esempio per quanto riguarda l’installazione elettrica. Inoltre, la centrale di tiro è molto compatta, il che permette ai visitatori di muoversi con facilità e di orientarsi meglio. Con i due capannoni, inoltre, la ristorazione per eventi e la ristorazione giornaliera possono essere separate ancora meglio di quanto non fosse previsto nella sala eventi originale.
Ha un punto forte personale nella nuova pianificazione delle infrastrutture?
Il mio punto forte personale è che, nonostante la ripianificazione, è stato possibile creare una centrale di tiro molto compatta e coerente La vicinanza dei vari settori permette di muoversi con facilità e di orientarsi meglio. Inoltre, ho trovato nel partner per l’intera infrastruttura un interlocutore affidabile, il che facilita notevolmente la collaborazione e la coordinazione. Sono particolarmente entusiasta dell’atmosfera che si creerà nei due grandi capannoni, dove spero che si possa respirare un’autentica atmosfera di festa
Cosa si augura per il giorno di apertura, il 5 giugno 2026, nonostante tutte le sfide?
Il mio desiderio è che il 5 giugno 2026, in una bella giornata di sole, si possa inaugurare una festa di tiro che faccia felici tutti: i visitatori, i tiratori, i nostri partner e tutta la città di Coira. Se avverto che tutti i mesi di pianificazione sono stati ripagati e che si sta sviluppando un grande evento di incontro, allora per me sarà il perfetto inizio.
Quel giorno camminerete per il poligono con più orgoglio o con più mal di pancia?
Certamente con più orgoglio. Naturalmente, fino all’ultimo si percepirà un po’ di tensione, perché in fondo c’è un lavoro enorme dietro a questa festa. Ma quando vedo come si presenta il poligono, come sono pieni i tendoni e come i primi visitatori si godono la festa, prevale la gioia. In quel momento tutto il lavoro viene ripagato.

E, sinceramente, rifareste il lavoro di responsabile dell’infrastruttura?
Sì. Da non tiratore, all’inizio è stato per me una sfida capire i meccanismi e il linguaggio specifico del mondo dei tiratori. Inoltre, non avevo idea di come si svolgesse una festa federale in passato. Col tempo, però, ho imparato tantissimo, ho conosciuto persone interessanti e posso contare su un consiglio direttivo molto competente e apprezzativo. Sono orgoglioso di poter contribuire a un evento unico. Non vorrei perdermi questa esperienza.
Richiamo delle carte corona della federazione cantonale di tiro di Basilea campagna (KSG BL) e di Basilea Città (KSV BS)
La Federazione cantonale di tiro del Canton Basilea Campagna (KSG BL) e la Federazione cantonale di tiro del Canton Basilea Città (KSV BS) non emettono più carte corona dal 1° gennaio 2024. Le carte corona e le carte premio variabile emesse negli anni precedenti possono essere riscattate fino al 31 dicembre 2029. Il formulario di riscatto corrispondente e l’indirizzo di contatto dell’amministratore delle carte corona (luogo di riscatto) sono disponibili sul sito web della Federazione di tiro della Regione Basilea al seguente link www.svrb.ch/willkommen/verband/geschaeftsstelle2

Prima volta a Thun: il campione di pistola STEFAN
AMACKER è il primo tiratore parolimpico a completare la SR Sportivi d’elite. Il 26enne di Zurigo unisce disciplina, ambizione e spirito pionieristico e dimostra che l’inclusione nello sport d’elite è ormai una realtà.
Testo: Renate Geisseler Foto: Renate Geisseler, Riana Digirolamo



L’equipaggiamentodi StefanAmacker.
2025
1. Rango, Pistola 25m WSPS, CS Thun
2. Rango, Pistola 10m WSPS, CE Osijek
2024
1. Rango, Pistola 25m WSPS, CS Thun 2023
1. Rango, Pistola WSPS coppa d Osijek 1. Rango, Pistola 25m WSPS, CS Thun

Stefan Amacker alla misura per le scarpe.
La disciplina è fondamentale: questa è stata l’esperienza che ha fatto il tiratore sportivo Stefan Amacker l‘ultima settimana di ottobre, durante l‘istruzione di base presso il Centro logistico dell’esercito di Thun. Il 26enne professionista alla pistola ha seguito il corso d‘istruzione militare insieme a circa 60 atleti e atlete svizzeri. Amacker sta scrivendo la storia: è il primo tiratore paraolimpico a completare la scuola reclute per sportivi d‘elite. «È stata un’esperienza fantastica. Sono felice di poter essere un buon esempio per i giovani paraolimpici. Allo stesso tempo, questo dimostra che tutti partono con le stesse possibilità; è davvero fantastico», afferma.
I para-atleti sono completamente integrati nella SR sportivi d‘elite. «Seguono lo stesso programma d‘istruzione militare e sportiva. Gli allenamenti sono comunque adattati agli atleti e sono organizzati dalla federazione», spiega Karin Rosser, specialista della comunicazione presso l’esercito svizzero. Lo zurighese è costretto su una sedia a rotelle a causa di una «spina bifida», una malformazione congenita della colonna vertebra-
Stefan Amacker Tiratore paralimpico
Stefan Amacker Tiratore paralimpico
SR SPORTIVI D’ELITE –UN MODELLO DI SUCCESSO
• L’inizio del sostegno dell’esercito agli atleti d’elite risale al 1998. La prima SR per sportivi d’elite è stata organizzata nel 2004.
• Da allora, 17 tiratrici e 11 tiratori hanno completato la SR per sportivi d’elite. Tra di loro, le vincitrici e i vincitori di medaglie olimpiche
Chiara Leone, Nina Christen e Audrey Gogniat.

• Solo l’anno scorso, coloro che hanno frequentano al SR per sportivi d’elite hanno vinto in totale 37 medaglie di bronzo, 32 medaglie d’argento e 30 medaglie d’oro in competizioni internazionali.
• Le 164 soldatesse sportive costituiscono la quota più alta di donne nell’esercito svizzero.
• Gli atleti e le atlete particolarmente ambiziosi, ai quali si attribuisce il potenziale per un diploma o una medaglia olimpica, ricevono dall’esercito un impiego come militare contrattuale. L’esercito dispone di 18 posti di militare contrattuale con un rapporto di lavoro a tempo pieno e uno stipendio pari al 50% del salario normale.
le. Ma questo non lo ha mai frenato: già nel 2014, alla sua prima gara nazionale, Amacker ha vinto l’oro. Da allora fa parte dei quadri nazionali di sport su sedia a rotelle ed è un atleta di punta sia a livello nazionale che internazionale Solo poche settimane prima dell’inizio della scuola reclute, ha vinto l’argento all’europeo WSPS in Croazia, a Osijek.
Per il vicecampione europeo in carica, la SR sportivi d‘elite è un passo importante per poter competere anche in futuro a livello internazionale.
«La professionalizzazione è aumentata in modo massiccio negli ultimi anni, anche nello sport paralimpico. Senza mezzi come la SR
successo a livello internazionale sono minori, soprattutto nel tiro», afferma.
Anche il tiratore di pistola Jannis Bader, che segue l‘istruzione insieme ad Amacker, ripone molte speranze nella SR sportivi d‘elite: «da un lato, mi permette di assolvere il servizio militare, dall’altro di continuare ad allenarmi. Inoltre, è un’ottima opportunità per scambiare idee con atleti di diverse discipline sportive».
All’inizio della SR si respira un’atmosfera simile a quella del primo giorno di scuola: attesa, curiosità e nervosismo. «Non mi aspetto altro che la perfezione», afferma l’ufficiale specialista Robin Demuth, che poco dopo scopre una penna per terra. «State attenti al vostro dei


vostri compagni. E offrite anche un bicchiere di birra, o magari oggi un chai latte, a chi vi aiuta», scherza l’ufficiale specialista con la barba incolta. La risata scioglie la tensione. Disciplina e divertimento non sono incompatibili.
«Gli atleti di punta sono ambasciatori della Svizzera Rappresentano la capacità di prestazione, la disciplina, la resilienza e il successo», sottolinea Karin Rosser.
DIETRO
Dopo il primo appello, il programma prevede il ritiro del materiale. Per far sì che l’uniforme da combattimento e quella d‘uscita siano perfette, tutti gli atleti e le atlete vengono misurati. «È stato molto ben organizzato. Ma tutte le nuove informazioni e il materiale sconosciuto erano davvero travolgenti. Sono stato contento di aver completato questo modulo», afferma Jannis Bader.

Stefan Amacker aggiunge: «abbiamo dato un‘occhiata dietro le quinte: dalla distribuzione dei vestiti a quella del materiale Anche l‘organizzazione della SR è stata interessante da osservare».
Nelle prime sette settimane, gli atleti seguono diversi moduli di istruzione militare e sportiva. Ma non è previsto che si trascorrano ore a strisciare nel fango. «Le funzioni di un atleta sportivo sono diverse. Gli atleti sportivi rappresentano la Svizzera con i loro successi sportivi a livello nazionale e internazionale. La SR per lo sport d‘elite ha lo scopo di sostenere la formazione sportiva, il passaggio al livello internazionale e l’inizio di una carriera da professionista», spiega Rosser Amacker è particolarmente entusiasta di questo aspetto: «sono impaziente di scambiare idee con gli altri atleti e atlete. Nei moduli interdisciplinari si possono sicuramente imparare molte cose, sia per la carriera che per la propria evoluzione personale».
L’ufficiale specialista Robin Demuth. La gioia sul volto di Jannis Bader


Vengono prese le misure a Jannis



La Federazione sportiva svizzera di tiro inizia la stagione 2026 con 16 TIRATORI AL FUCILE E 4 TIRATORI ALLA PISTOLA.
A questi si aggiungono 46 speranze che si allenano in un centro regionale di prestazione.
Foto: Chris Iseli
Fucile olimpico uomini

28.04.1996 quadro: E1
Christoph Dürr
Gams (SG)


03.03.1992 quadro: E1
Jan Lochbihler Winden (TG)


18.03.1998 quadro: E1
Fabio Wyrsch Schattdorf (UR)

Fucile non olimpico

15.09.1996 quadro: E2-nO

Pascal Bachmann Evilard/Leubringen (BE)

13.12.1994 quadro: E2-nO
Gilles Dufaux Granges-Paccot (FR)


30.01.2001 quadro: T4-nO

Simon Maag Vuadens (FR)


30.10.2002 quadro: E2
Audrey Gogniat
Le Noirmont (JU)



09.04.2006 quadro: E1

Vivien Jäggi
Niederbuchsiten (SO)

01.08.2000 quadro: E1
Annina Tomaschett Trun (GR)


11.04.2000 quadro: T4-nO
Michèle Bertschi
Bubendorf (BL)

05.09.2000 quadro: T4
Sarina Hitz Mauren (TG)



15.06.1998 quadro: E1
Chiara Leone Frick (AG)


14.01.1998 quadro: E1
Muriel Züger Galgenen (SZ)


28.09.1996 quadro: E2-nO
Anja Senti
Evilard/Leubringen (BE)

13.10.2008 quadro: E2

Emely Jäggi
Niederbuchsiten (SO)

06.03.2002 quadro: T4
Marta Szabo
Langnau am Albis (ZH)



10.03.2004 quadro:T4

Rümlang (ZH)


26.12.1997 quadro: E1-nO
Zunzgen (BL)

28.02.1991 quadro:E1

Cugy (VD)

Informazioni dettagliate sugli atleti www.swissshooting.ch
08.01.2000 Kader: E2
Malvaglia (TI)

La Federazione sportiva svizzera di tiro ha effettuato la classificazione dei quadri in base alle direttive FTEM di Swiss Olympic.
FTEM sta per quattro fasi all‘interno di una carriera sportiva:
• F = Foundation: dall‘inizio dell‘attività sportiva fino all‘allenamento specifico per la disciplina (F1 a F3)
• T = Talent: quattro fasi dalla scoperta del talento (T1) fino all‘accesso alla nazionale (T4)
• E = Elite: due fasi «Rappresentare la Svizzera (a livello internazionale)» (E1) e «Raggiungere il successo a livello internazionale» (E2)
• M = Mastery: dominare una disciplina sportiva
• Profi CNP / M, E2, E1, T4: quadro nazionale in discipline olimpiche. Gli atleti praticano lo sport di punta a tempo pieno o in regime di part-time per almeno il 50%. I professionisti del CNP rappresentano la Svizzera in competizioni internazionali di alto livello.
• CNP nO / E1-nO, E2-nO, T4-nO: quadro nazionale in discipline non olimpiche. Rappresentano la nazione in competizioni internazionali per il titolo.
• CNP T4-J: atleti e atlete di grande potenziale. Vengono preparati per competizioni internazionali di alto livello come i campionati europei e mondiali.Questo livello consente di combinare allenamento e formazione professionale al 50% ciascuno.
• CRP Forma standard / T3 (PSp), T4 (Elite): gli atleti e le atlete delle speranze si allenano in uno dei cinque centri regionali di prestazione (CRP) della FST. Gli atleti e le atlete vengono preparati per competizioni internazionali.
• CRP Start Form / T3 (PSp): gli atleti e le atlete che si allenano per il primo anno in un centro regionale di formazione (CR) imparano a combinare sport e formazione professionale per praticare lo sport di alto livello.

Juniores CNP
Alice Ambrosini
Grolley (FR)
Alicia Beer
Rueras (GR)
Ekaterina Chenikova
Corcelles (NE)
Anouk Fässler
Ebnat-Kappel (SG)
Martina Herrli
Davos Dorf (GR)
Jacopo Imerico
Lugano (TI)
Theodor Reimann
Gerlikon (TG)
Dorian Saillen
Val-d’Illiez (VS)
Alina Schmid
Heimenschwand (BE)
Alexia Tela
Pedrinate (TI)
Samuel Thurre
Saillon (VS)
Daniel Zürcher
Einsiedeln (SZ)
CRP Standard Form
Jennifer Kocher
Genf (GE)
Nathalie Krieg
Ochlenberg (BE)
Alex Mader
Prangins (VD)
Stella May
Beckenried (NW)
Malo Jaboulet
Zürich (ZH)
Alicia Steiner
Nyon (VD)
Daniela Röthlisberger
Konolfingen (BE)
CRP Teufen
Selina Hoenes
Einsiedeln (SZ)
Gina Pelladoni
Berlingen (TG)
Sophia Trunz
Berg (TG)
CRP Filzbach
Daria Lazzarotto
Fischenthal (ZH)
Maya Leicht
Wangen (SZ)
Livio Tscharner
Schiers (GR)
Lio Wickihalder
Mitlödi (GL)
CRP Losanna
Nour Hugon
Fontaines (NE)
Mélyne Saillen
Val-d’Illiez (VS)
CRP Svizzera Nord ovest
Ria Boss
Gipf-Oberfrick (AG)
Corinne Jöhl
Bilten (GL)
Finn Kaufmann
Gunzgen (SO)
Aline Meier
Oberwil b. Büren (BE)
Luena Romancuk
Riedholz (SO)
Cédric Verdun
Sumiswald (BE)
Livia Weissbrodt
Steg (VS)
CRP Svizzera centrale
Yvonne Arnold
Bürglen (UR)
Patrik Fleischli
Schötz (LU)
Estelle Flückiger
Luzern (LU)
Florian Hodel
Dagmersellen (LU)
Polina Tishchenko
Bonstetten (ZH)
Carlo Wipfli
Erstfeld (UR)
Pistola
CRP Teufen
Chiara Annunziata
Ettenhausen (TG)
CRP Filzbach
Ilaria Barandun
Felsberg (GR)
Loris Wirth
Uster (ZH)
CRP Svizzera Nord ovest
Kerstin Dreier
Gohl (BE)
Punto d’appoggio Ticino
Enea Storni
Vezia (TI)
Stato al 31 ottobre 2025






• Agenda avec plus de 1300 manifestations dans les disciplines: fusil 10m, 50m, 300m, pistolet 10m, 25/50m et arbalète
• Résultats des championnats suisses
• Les structures du sport de tir suisse


Tecnica 1 pistola 25m
Psiche Foundation / Regolamento
Tecnica Foundation fucile 50m
Modulo di perfezionamento
Corso monitori fucile + pistola
Corso monitori pistola
Modulo di perfezionamento
Corso monitori fucile 10m
Corso monitori Balestra
Target Sprint
Modulo di perfezionamento
Diagnostica della prestazione
Tecnica Talent
Corso monitori esa fucile + pistola parte 1
Corso monitori esa fucile + pistola parte 1
Importante: il termine per l’iscrizione è di 2 mesi prima della data del corso!
SSV 208338
SSV 208340
SSV 208342
Tedesco Francese 07.-08.02.2026 Macolin
Tedesco Francese 14.-15.02.2026 Macolin
Tedesco Francese 14.-15.03.2026 Macolin
SSV 208418 Tedesco 28.03.2026 Goldach
BE JU 449-26 Francese 27.-29.03.2026 17.-19.04.2026 Macolin
ZH 917.26 Tedesco 27.-29.03.2026 17.-19.04.2026 Filzbach
SSV 209074 Italiano 29.03.2026 Bellinzona
ZH 918.26
ZH 919.26
SSV 208343
SSV 208344
SSV 208345
SSV 208346
Tedesco 10.-12.04.2026 08.-10.05.2026 Filzbach
Tedesco 10.-12.04.2026 08.-10.05.2026 Filzbach
Tedesco
Francese 01.-03.05.2026 Filzbach
Francese 02.05.2026 Macolin
Tedesco
Francese 09.05.2026
Tedesco Francese 16.05.2026
Bienne / Macolin
Bienne / Macolin
SSV 209077Tedesco 05.-07.06.2026 Buchs AG
SSV 209078Tedesco 19.-21.06.2026 Buchs AG

è online






Immagine a sinistra: Borja Ladrero 2014 durante una gara 300m in Francia.
Immagine a destra: Nel cuore di Ladrero batte un cuore spagnolo e uno svizzero.
Per oltre 16 anni, Spreitenbach nel Canton Argovia è stata la casa del CITTADINO SPAGNOLO BORJA LADRERO. Nel tiro sportivo, il tiratore appassionato non solo ha trovato integrazione, ma anche persone che sono importanti per lui ancora oggi. Ora Ladrero vive di nuovo nella sua patria. Tuttavia, la Svizzera e lo sport del tiro rimangono una parte importante della sua vita.
Testo: Renate Geisseler Foto: mad
Dopo gli studi e i primi anni di carriera a Madrid, Borja Ladrero è stato portato in Svizzera dal caso. L’azienda internazionale per cui lavorava ha attraversato un periodo di difficoltà finanziarie e gli ha offerto un posto nella sede centrale di Zurigo. «Alcuni amici mi chiedono se non sia svizzero, perché sono molto organizzato, mi piacciono le tradizioni e, naturalmente, sono appassionato di tiro», afferma l’ingegnere.
Ladrero ha iniziato a praticare il tiro fin da bambino. Suo padre lo portava regolarmente a competizioni nel Paese Basco. «Mentre lui si allenava, io mangiavo i biscotti dello sponsor», ricorda il 52enne spagnolo. A otto anni ha provato il fucile ad aria compressa e più tardi il fucile di piccolo calibro.
In Svizzera è diventato membro della Società di tiro di Wettin-
gen-Würenlos e in seguito della SG Fislisbach. «Sono stato attivo a Wettingen-Würenlos per 15 anni e a Fislisbach per circa 11 anni. Lì ho praticato esclusivamente il tiro sportivo e sono stato responsabile della squadra a 50 metri.»
DISCIPLINE E SUCCESSI
Lo spagnolo si è allenato in modo particolarmente intenso nel tiro in posizione a terra: sia con il fucile di piccolo calibro che con il fucile standard a 300 metri. «È difficile dire quale disciplina mi piace di
Borja Ladrero È ritornato in spagna

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Immagine centrale: Borja Ladrero davanti al palazzo reale a Madrid
Immagine a destra: Durante il suo primo allenamento nel 2010 con gli Sportschützen Wettingen-Würenlos.
più. Sono molto diverse, ma entrambe mi piacciono» Come momenti salienti della sua carriera sportiva, cita il titolo di campione spagnolo di tiro a squadre a terra (fucile 300 metri, calibro 6 mm) E un’esperienza indimenticabile alla sua prima festa di tiro in Svizzera: 80 punti con 8 colpi a 50 metri. «Il tiro sportivo è tutto per me».
Per lui, il tiro sportivo è stato anche una chiave per l’integrazione. «Ero semplicemente un altro membro della società. Attraverso il tiro, ho conosciuto non solo la Svizzera, ma anche tante persone meravigliose», afferma il fotografo amatoriale. Ancora oggi, mantiene strette amicizie che ha stretto durante il suo soggiorno.In Spagna, invece, la situazione è diversa: sebbene ci siano alcuni tiratori di successo, lo sport è un fenomeno marginale. «La disciplina più popolare
è il tiro al piattello. Il tiro di precisione al fucile, invece, ha pochi seguaci.» Anche l’infrastruttura non è paragonabile: «in tutta la Spagna c’è solo uno stand di tiro a 300 metri.»
REGOLE STRETTE IN SPAGNA
Un‘altra differenza evidente riguarda il modo in cui si maneggia un‘arma. «In Svizzera, un tiratore può andare in bicicletta a una gara con il fucile sulla schiena senza che nessuno si preoccupi. In Spagna sarebbe impensabile». Lì, ogni arma deve essere trasportata con grande attenzione e una custodia per il fucile viene sempre osservata con sospetto in albergo.
RITORNO IN SPAGNA
Nel 2025, per ragioni professionali, è tornato in patria. Il suo contratto in Svizzera era scaduto e non si sono presentate nuove opportunità «Ho deciso che era il
Borja Ladrero Fotografo amatoriale


momento giusto per tornare dalla mia famiglia». Oggi vive a Cerceda, un piccolo comune nella comunità autonoma di Madrid. «Sono una persona che ama la natura e mi sento molto felice lì».
COSA RESTA E COSA MANCA
La Svizzera rimane un periodo importante della vita di Borja Ladrero. «Ciò che mi mancherà di più saranno gli amici che ho conosciuto lì». Al contrario, non gli mancheranno i continui aumenti dei premi di cassa malati
Tuttavia, non esclude di tornare. «Sì, sono pronto. Se trovo un buon lavoro – preferibilmente vicino ai miei amici – tornerei subito».

Il tiro dinamico di base costituisce la base di tutta la pratica e SVILUPPA I RIFLESSI indispensabili per un uso sicuro delle armi. Ma di cosa si tratta esattamente? Uno sguardo a una giornata di formazione per l’istruzione di base alla pistola (IBP).
Testo e foto: Aurore Müller
La prima federazione internazionale di tiro dinamico, la International Practical Shooting Confederation (IPSC), è stata fondata nel 1976 negli Stati
Uniti su iniziativa di Jeff Cooper Il suo scopo iniziale era quello di migliorare le capacità di tiro dei cittadini, delle forze di polizia e dei militari in caso di difesa Mentre i paesi nordici hanno mantenuto questa tradizione difensiva, la disciplina si è presto evoluta in
una disciplina sportiva in gran parte del mondo.
Oggi l’IPSC è considerata uno sport a sé stante: in una competizione, il tiratore combina Diligentia (precisione), Vis (forza) e Celeritas (velocità) per completare un percorso il più velocemente e con la massima precisione possibile.
In Svizzera, l’IPSC è spesso definita la «disciplina regina» del tiro dinamico, ma la maggior parte
delle società affiliate alla Federazione svizzera di tiro dinamico (FSTM) pratica questo sport per puro divertimento, senza alcuna pressione competitiva. Queste società riuniscono sia professionisti della sicurezza che tiratori amatoriali appassionati, che si incontrano in un’atmosfera cameratesca. Con una grande esperienza pratica, insegnano la manipolazione sicura e le basi del movimento con l’arma.
Il corso IBP è rivolto a chi si avvicina per la prima volta al tiro. L’obiettivo è imparare le basi del tiro, capire il funzionamento della pistola e saperla maneggiare in modo sicuro. I punti centrali vengono illustrati da istruttori esperti. Durante il corso di un giorno, i partecipanti sparano in media circa 50 colpi, un numero sufficiente per un’introduzione completa.

Sotto gli occhi vigili degli altri partecipanti al corso, l‘istruttore dimostra ogni movimento in singoli passi.

Sotto la guida di un istruttore e di un monitore, i partecipanti ripetono le quattro regole d sicurezza e imparano le sette fasi tiro. Con il cosiddetto Blue Gun modello non pericoloso per l‘istruzione - si consolidano i movimenti prima di sparare un solo colpo vero.


Successivamente, l’allenamento a secco viene svolto in coppia: una persona si allena, l’altra osserva, dà feedback e impara osservando.
Anche la postura del corpo fa parte delle basi insegnate all’IBP, spesso con l’ausilio di video per una migliore correzione.
Uno strumento collaudato di molti istruttori è il bersaglio Saturn, un must per i tiratori dinamici. Posizionato all’altezza degli occhi, consente di esercitarsi a secco: le mosse precedentemente praticate con il Blue Gun vengono ripetute fino a quando non diventano automatiche. In questo modo è possibile adattare in modo ottimale la postura e la presa.
Dopo un intenso allenamento con il Blue Gun e a secco, i partecipanti sono pronti a sparare i loro primi colpi con la pistola - sempre in coppia e sotto stretta supervisione. Le immagini dei bersagli colpiti vengono poi analizzate insieme all’istruttore. Le eventuali correzioni necessarie vengono sempre
effettuate facendo riferimento alle basi del tiro. Una volta superato l’IBP, i tiratori e le tiratrici possono seguire ulteriori corsi e ampliare gradualmente le loro competenze. Ma una cosa rimane centrale in tutte le fasi: la sicurezza e la padronanza delle basi.
«Le basi non si possono mai padroneggiare abbastanza bene», ripete l’istruttore, e ha ragione



collega al calcio i egno senza alcuna tensione: una pie a m iare per a tecnologia e l‘estetica Una rivelazione in termini di precisione e stabilità di tiro.



Fonti di approvvigionamento per la Svizzera
SG Sportshooting Excellence GmbH
Hochofenstrasse 1, CH-8887 Plons (Mels)
info@sgss-excellence.com
Freesport Pierre-Alain Dufaux S.A.
Rte. des Grives 6, CH-1763Granges-Paccot info@freesport.ch
Da questo poligono probabilmente un colpo di rimbalzo ha colpito una persona.

Un calciatore durante un allenamento di calcio è colpito da un proiettile di rimbalzo: due responsabili dell’impianto vengono condannati ingiustamente. Solo dopo anni di battaglie legali vengono assolti, ma le conseguenze finanziarie rimangono. GRAZIE ALL’ASSICURAZIONE DI PROTEZIONE GIURIDICA PER TIRATORI, oggi
è possibile attenuare tali situazioni.
Testo e foto: Renate Geisseler
Che si tratti di litigi per rumori, di disaccordi con i vicini, di problemi con le licenze edilizie e le sovvenzioni o addirittura di un procedimento penale per violazione negligente delle norme: l’assicurazione di protezione giuridica per i tiratori, che viene offerta dalla USS Assicurazioni esclusivamente per le società di tiro con moduli personalizzati, interviene in questi casi a favore delle persone interessate.
INNOCENTI IN TRIBUNALE
Qualche anno fa, un calciatore è stato colpito da un proiettile durante un allenamento di calcio. Il proiettile sembrava provenire da un poligono di tiro situato a circa 150 metri a nord del campo da calcio, in una posizione più bassa, e la direzione di tiro era esattamente verso il campo da calcio. Fortunatamente, l’uomo ha subito solo una ferita superficiale di lieve entità. Di conseguenza, un ufficiale federale di tiro e un membro della commissione cantonale di tiro sono stati condannati a una multa e a una pena pe-
cuniaria con decreto penale, tra l’altro per lesioni corporali, nonostante nessuno dei due avesse sparato.
Hanno presentato ricorso e sia il tribunale di prima istanza che quello cantonale li hanno prosciolti: le misure di sicurezza erano corrette e, nonostante l’osservanza di tutte le norme, un colpo di rimbalzo non può mai essere completamente escluso. Nonostante il risarcimento, sono rimasti dei costi residui di diverse migliaia di franchi che i due imputati, nonostante l’innocenza provata, hanno dovuto pagare di tasca propria.
Non è mai stato possibile identificare la persona che ha sparato il colpo fatale.
ASSISTENZA LEGALE DA PARTE DELL’ASSICURAZIONE DI PROTEZIONE GIURIDICA
Il caso ha dimostrato quanto siano importanti le assicurazioni di protezione giuridica per le società di tiro: uno dei due funzionari di tiro era assicurato contro questi casi e l’assicurazione di protezione giuridica ha coperto le spese rimanenti dell’imputato ingiustamente accu-
Con la copertura Attività di tiro con un premio annuo di CHF 40.00, la società di tiro, in particolare il comitato e i suoi collaboratori, ma anche i tiratori e le tiratrici, sono assicurati per gli eventi che si verificano durante le attività di tiro in un poligono di tiro!
Sono coperti i seguenti ambiti giuridici:
• Diritto del risarcimento dei danni, inclusa la denuncia penale
• Difesa penale
Assicurazione giuridica Comfort (incl. attività di tiro) per le società di tiro
Con la copertura Comfort (incl. attività di tiro), i soci dell‘USS beneficiano di un‘offerta unica. Sono assicurati la società, il suo comitato e tutti i soci della società assicurata, anche se il caso non è direttamente legato a una manifestazione di tiro. Il premio assicurativo è di CHF 155.00 per società e per anno.
Sono coperti i seguenti ambiti giuridici:
• Diritto del risarcimento dei danni
• Diritto di vicinato
• Contenziosi in materia di sovvenzioni
• Difesa penale
• Permesso acquisto armi, inclusa la confisca dell‘arma
• Violazione colposa delle disposizioni della legge sulle armi
Altre informazioni su: www.uss-versicherungen.ch
sato. «In linea con il nostro motto «Assicurare la protezione giuridica, per il bene dei tiratori», raccomando questa assicurazione di protezione giuridica a tutte le società di tiro», afferma Rudolf Vonlanthen, presidente della USS Assicurazioni «In questo modo, infatti, tutti i tiratori, i funzionari e i membri di comitato sono assicurati». Attualmente, in Svizzera, quasi la metà delle società di tiro assicurate presso l’USS dispone di un’assicurazione di protezione giuridica, un terzo delle quali ha sottoscritto la copertura comfort.

















































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L’Europa sta diventando sempre più insicura – e la Svizzera, in qualità di crocevia europeo per energia, comunicazione e finanza, è particolarmente vulnerabile. Ciononostante, iniziative e referendum bloccano l’attuazione di una POLITICA DI SICUREZZA credibile.
Testo: Reto Nause
Quando leggerete queste righe, la Svizzera avrà già votato sull’iniziativa per l’obbligo di servizio civico. Questa iniziativa è stata solo il preludio ad ulteriori votazioni in materia di politica di sicurezza. Da un lato, è positivo che la popolazione partecipi al dibattito e possa decidere. Dall’altro, stiamo procedendo troppo lentamente di fronte ad una situazione di minaccia in Europa che continua ad intensificarsi. Con provocazioni mirate sul fianco orientale della NATO, la Russia sta verificando se l’alleanza funzioni ancora. In quanto crocevia europeo per elettricità, comunicazione, trasporti, acqua, energia, logistica e finanza, la Svizzera potrebbe finire nel mirino più velocemente di quanto pensiamo.
Nessuno aspetterà, finché la Svizzera avrà finalmente riorientato la propria politica di sicurezza. Non scommetterei dunque che anche questa volta il nostro Paese rimarrà risparmiato – contrariamente a quanto presumono certi nostri
Nella rubrica «Diritto in diretta», gli autori ospiti scrivono sugli attuali sviluppi della politica di sicurezza che potrebbero avere un impatto futuro sulla sicurezza interna e sul tiro in Svizzera. «Diritto in diretta» è sostenuta da piusicur, un’associazione indipendente con obiettivi di politica di sicurezza che opera in tutta la Svizzera. Ulteriori informazioni: www.piusicur.ch
ambienti politici. Con iniziative e referendum, essi ritardano e mettono a rischio l‘attuazione di una politica di sicurezza credibile.
Lasciate che vi illustri quali votazioni popolari ci attendono con grande probabilità – e perché è importante impegnarsi.
DIBATTITO SUGLI EFFETTIVI DELL’ESERCITO
Legge sul servizio civile: ancora una volta, gli effettivi dell’esercito sono al centro della discussione. La Costituzione non prevede la libertà di scelta tra servizio militare e servizio civile – vige l’obbligo di leva. Tuttavia, sempre più persone passano al servizio civile, al punto da mettere seriamente in pericolo il numero minimo degli effettivi delle truppe.
La revisione della legge, approvata dal Consiglio nazionale e dal Consiglio degli Stati, mira a ridurre gli incentivi per passare al servizio civile. Il referendum è già stato annunciato; una votazione è attesa a partire dall’autunno 2026.
Legge sul materiale bellico: i principali acquirenti di materiale bellico svizzero sono Paesi europei. Tuttavia, essi hanno annunciato che smetteranno di acquistare dalla Svizzera. Il motivo è il seguente: in caso di alleanza o situazione di conflitto, non potrebbero né scambiarsi materiale bellico svizzero né ottenere pezzi di ricambio o servizi di manutenzione
La causa di questo sviluppo è un inasprimento poco ponderato della legge sul materiale bellico risalente al 2021. Ciò minaccia non solo il collasso dell’industria nazionale degli armamenti, ma compromette anche la capacità operativa
dell’esercito in caso di necessità. Il Consiglio nazionale e il Consiglio degli Stati vogliono correggere questa situazione. Ma anche in questo caso è stato annunciato un referendum – con una votazione attesa a partire dall’inverno 2026.
ALTRE DECISIONI SULLA POLITICA DI SICUREZZA IN ARRIVO
Questo riguarda solo l’orizzonte più prossimo. Altre votazioni seguiranno. Attendiamo da tempo dal Consiglio federale la sua proposta per l’obbligo di prestare servizio di sicurezza, ossia il poter assicurare a lungo termine l’effettivo dell‘esercito.
Potete stare certi che anche in questo caso i partiti di sinistra e i sostenitori dell’abolizione dell’esercito lanceranno un referendum.
Secondo delle dichiarazioni pubbliche dei servizi segreti europei, la Russia sarà pronta, dal 2028 e al più tardi dal 2029, a condurre parallelamente all’Ucraina una guerra convenzionale su larga scala. Spero che non saremo mai costretti a dire: «se solo avessimo preso più seriamente le minacce».

Il Consigliere nazionale Reto Nause ha conseguito un Master in storia all’Università di Zurigo. Fino al 2008 è stato segretario generale del PPD Svizzera. Nel 2009 ha assunto la direzione del Dicastero sicurezza, ambiente ed energia della città di Berna e ha lasciato la carica alla fine del 2024 dopo 16 anni, a causa del raggiunto limite di mandato. Nel 2023 è stato eletto in Consiglio nazionale. È membro della Commissione della politica di sicurezza e della Commissione delle finanze. Da maggio 2025 è presidente dell’Alleanza Sicurezza Svizzera.

Nel 2026, la SIUS AG riprenderà i suoi corsi popolari e pratici. L’obiettivo è quello di promuovere lo scambio di esperienze e di rafforzare l’utilizzo sicuro dei sistemi SIUS.
Nel 2026 la Svizzera ospiterà nuovamente un grande evento sportivo: la Festa Federale di Tiro nei Grigioni. Per quasi un mese, decine di migliaia di tiratori e tiratrici provenienti da tutta la Svizzera si riuniranno per mettere alla prova la loro precisione –sulla più grande piattaforma di tiro al mondo. Nelle società, i preparativi sono già in corso a pieno ritmo. Si analizzano i colpi, si controllano le armi, si allenano i movimenti respiratori.
LA SVIZZERA PUNTA SULLA PRECISIONE
Non solo le società svizzere si affidano da decenni ai sistemi SIUS. Gli impianti e il software del leader di mercato sono sinonimo di precisione, sicurezza e facilità d’uso. Per questo motivo, la SIUS AG riprenderà nel 2026 i suoi corsi popolari sui sistemi. Aggiornati, orientati alla
pratica e personalizzati in base alle esigenze di un anno che, ancora una volta, scriverà la storia dello sport.
Un evento sportivo si svolge senza intoppi solo se la tecnica funziona in modo affidabile. Chi può contare sull‘impianto ha la mente libera per concentrarsi sulla prestazione. Ed è proprio questo il punto di partenza dei corsi SIUS: i responsabili e gli atleti devono sapere in ogni situazione cosa fare - in modo sicuro, competente e senza perdere tempo.
Non si tratta di una semplice teoria.
I partecipanti lavorano su impianti reali, risolvono problemi concreti e imparano procedure che possono applicare immediatamente nella vita quotidiana della società e durante le competizioni Possono fare domande senza remore e trarre
I corsi SIUS sono pratici, interattivi e con un costante trasferimento di conoscenze.

DATE DEI
CORSI, LUOGHI E ISCRIZIONE:

www.sius.com/kurse
vantaggio dalla conoscenza pratica del personale SIUS - persone che conoscono gli impianti a menadito. Il risultato: meno tempi di inattività, meno stress, maggiore sicurezza nell‘uso della tecnica. Il contenuto dei corsi è inequivocabilmente orientato alla pratica:
• Gestione sicura e ottimale degli impianti
• Riconoscimento, analisi e risoluzione rapida dei guasti durante la competizione

• Uso efficiente del software – dalla visualizzazione dei risultati alla creazione di classifiche
• Organizzazione strutturata e rapida delle competizioni
• Consigli e best practice direttamente dagli sviluppatori e dal supporto Questo trasferimento di conoscenze rafforza le competenze nella società e garantisce tranquillità il giorno della competizione. I piccoli problemi perdono la loro importanza, le competizioni si svolgono senza intoppi e la concentrazione rimane dove deve essere.
Un altro vantaggio dei corsi è lo scambio di esperienze I partecipanti provengono da tutta la Svizzera. Le società più esperte trasmettono la loro routine e i loro trucchi, mentre i partecipanti più giova-



Al poligono di Gansingen (AG), le tiratrici e i tiratori hanno fiducia nella qualità di SIUS.
Solo un team allenato può agire in loco in modo rapido e professionale in caso di problemi.
Dal piccolo stand nell’entroterra, fino alla competizione internazionale, SIUS entusiasma con qualità e robustezza.
ni portano idee nuove. Si creano così nuovi contatti e, non di rado, si formano anche partnership di allenamento che proseguono anche dopo il Federale.
PIÙ CONTROLLO. PIÙ SICUREZZA.
PIÙ SUCCESSO.
Il Federale sarà il culmine del 2026. Assicuratevi che la vostra società sia pronta; ora, nel 2026 e in futuro. Investire in conoscenza significa investire in prestazioni, tranquillità e successo.
Sul poligono ogni colpo conta – SIUS aiuta con precisione e trasferimento di conoscenze.
Chi si prepara in tempo si crea un vantaggio decisivo. I corsi SIUS aiutano a portare la competenza tecnica e l’organizzazione al livello successivo – per i responsabili, gli accompagnatori e i tiratori che vogliono ottenere il massimo da sé stessi e dal loro stand.
AGENDA DU TIR SUISSE
Agenda con più di 1300 eventi nelle discipline:
> fucile 10 m, 50 m, 300 m e balestra
> pistola 10 m e 25/50 m
> tiro a segno con fucile e pistola
Le strutture degli sport di tiro svizzeri:
> Federazione Sportiva svizzera di Tiro (FST)
> Membri della federazione
> Federazioni svizzere di tiro
> funzioni, responsabili
Risultati dei campionati svizzeri
esemplare diario di tiro svizzero 2026
(prezzo CHF 17.50 IVA inclusa, più spese di spedizione)
esemplare diario di tiro svizzero in abbonamento (fino alla cancellazione, prezzo CHF 16.50 IVA inclusa, più spese di spedizione)
Società:
Cognome, nome:
Via:
NAP, posizione:
Telefono:
E-mail:
Offerto dal Schweizerischen Schützenkalender
FEBBRAIO
7FEBBRAIO
Finale CSS-F10, Finale maestria in ginocchio e Finale Maestria invernale per juniores Fucile 10m Avenches, VD
20FEBBRAIO
Campionati svizzeri e Finale
CSG-A. Fucile e Pistola 10m in appoggio
Berna, sala multiuso della piazza d’armi
21FEBBRAIO
Finale campionati svizzeri a gruppi elite e juniores Fucile 10m Berna, sala multiuso della piazza d’armi
21FEBBRAIO
Neueneggschiessen Fucile 300m Bramberg, BE
22FEBBRAIO
Match interfederativo elite e juniores. Fucile 10m
Berna, sala multiuso della piazza d’armi
27FEBBRAIOAL1°MARZO
Campionati svizzeri Fucile 10m, Pistola 10m
Berna, sala multiuso della piazza d’armi
28FEBBRAIO
Tiro storico Grauholz
Fucile 300m
Schönbühl, Sand BE
MARZO
1MARZO
Tiro storico Grauholz Fucile 300m
Schönbühl, Sand BE
7MARZO
Neueneggschiessen Fucile 300m
Bramberg, BE
7MARZO
Finale CSG-P10 elite e juniores Pistola 10m Wil SG, Poligono Thurau
14MARZO
Giornata della gioventù Fucile 10m
Lucerna, Luzern Indoor Allmend
15MARZO
Giornata della gioventù Pistola 10m
Lucerna, Luzern Indoor Allmend
21MARZO
Finale campionato svizzero concorsi a tiro rapido Pistola 10m
Luzern, Luzern Indoor Allmend
22MARZO
Finale maestria individuale juniores. Pistola 10m
Schwadernau BE, Poligono Zelgli
06/11/12APRILE
Tiro commemorativo Schwabenkrieg Fucile 300m, Pistola 50m Hallau, SH
18/19APRILE
Historisches Fahrtschiessen Fucile 300m Mollis, GL
24APRILE
Conferenza dei presidenti 1/2026. AD USS Assicurazioni Porrentruy, JU
25APRILE
Assemblea delegati FST Porrentruy, JU
25APRILE
Target Sprint Goldach, SG
25/26APRILE
Historisches Gedenkschiessen Fucile 300m, Pistola 50m Rothenthurm, SZ
Tutte le indicazioni senza garanzia.
ANTEPRIMA
EDIZIONE NR. 1/2026
La prossima edizione apparirà il: in aprile 2026

Assicurazioni www.helsana.ch

Sistemi di bersagli elettronici www.polytronic.ch
Munizione www.lapua.com

Armi sportive e per forze dell’ordine www.carl-walther.de

Armi sportive e per forze dell’ordine www.sigsauer.swiss
Armi sportive www.gruenel.ch

Emittente della tessera di licenza www.bonuscard.ch/ssv
Tipografia, bersagli www.kromerprint.ch

Abbigliamento sportivo www.ochsnersport.ch

Accessori sportivi www.blackroll.ch
Tipografia www.merkurmedien.ch

Esercito svizzero www.armee.ch

Associazione dei donatori www.schuetzen-goenner.ch

Club dei 100 www.schuetzen-goenner.ch
Ricami, stampa tessile e articoli promozionali www.alltex.ch

Occhiali da tiro www.champion-brillen.ch
Sistemi di bersagli elettronici www.sius.ch

Telecomunicazioni ed accessori www.mobilezone.ch

Sensori di movimento www.schiesstrainer.ch

Nutrizione sportiva www.sponser.ch
Consigli in protezione dell’udito www.hoerschutzberatung.ch
Assicurazioni www.mobiliar.ch
IMPRESSUM
Tiro Svizzera Schweizerisches Schützenmagazin
Tiratore sportivo Gazzetta dei tiratori
Rivista ufficiale della Federazione sportiva svizzera di tiro
Editore Federazione sportiva svizzera di tiro, Lidostrasse 6, 6006 Lucerna
Tiratura 44’117 (dati REMP)
Apparizione trimestrale
Disclaimer Riproduzione, duplicazione, memorizzazione o elaborazione di articoli e immagini, anche parziale, solo con l’autorizzazione scritta dell’editore. La redazione si riserva di accorciare, riscrivere, posticipare o anche non pubblicare articoli di autori esterni. Non ci si assume responsabilità per materiale redazionale e fotografico non richiesto.
Copyright © 2025 Federazione sportiva svizzera di tiro
Redazione Philipp Ammann (pam), Christoph Petermann (cpe), Elena Biasin (ebi), Renate Geisseler (rge), Chris Kast (cka)
Autori in questa edizione René Weber Aurore Müller Reto Nause
Contatto Redazione «Tiro Svizzera»
Lidostrasse 6, 6006 Lucerna Telefono 041 418 00 30, redaktion@swissshooting.ch
Layout, Grafica trurnit GmbH, Reiko Mizutani, Jorina Thomalla, Tanja Beyerle Stampa merkur medien ag, Langenthal
Inserzioni Redazione «Tiro Svizzera», Telefono 041 418 00 30, redaktion@swissshooting.ch Abbonamento Numero separato: CHF 6,70, Abbonamento annuale: CHF 20. Gratuito per tutti i tiratori con licenza della FST. Servizio abbonamento Lidostrasse 6, 6006 Lucerna Telefono 041 418 00 30, aboservice@swissshooting.ch






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Vanessa Hofstetter 558-12x








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