MARISA ALBANESE
«Il faut cultiver notre jardin.»
«A partire dal Candide di Voltaire nasce il mio viaggio intorno a un mondo, il nostro, molto lontano dall’essere il migliore dei mondi possibili.
Leggendo il Candide si rimane colpiti dall’ingenuità del protagonista e dal suo candore.
Poi, nel corso del romanzo, ci si accorge che forse quella di Candide è l’ingenuità di tutti noi che di fronte ai mali del mondo, ai conflitti che lo attraversano, preferiamo non vedere, sperare nel migliore dei mondi possibili. La conclusione di Voltaire ci fa capire che forse l’unico modo per ottenere quel mondo migliore sia saper coltivare, aver cura di quella parte di mondo, del giardino, che ci è propria».
«My voyage began with Voltaire’s Candide. This voyage was around a world, our world, which is far from being the best of all possible worlds.
In reading Candide, one is struck by the protagonist’s guilelessness and his candour. However, in reading on, the idea begins to emerge that perhaps the Candide’s guilelessness is universal to all of us who, when faced with evils of the world and the horrors of war, prefer not to see and continue hoping for the best of all worlds. Voltaire’s conclusion leads us to understand that the only manner in which we can hope to obtain that world is to tend that small part of the world, that garden, which is ours».








Stratificazioni I, 2018 pencil on paper, 100 x 70 cm

Stratificazioni II, 2018 pencil on paper, 100 x 70 cm













Voyage pittoresque series, 2018


























MARISA ALBANESE
Marisa Albanese (1947 – 2021) è nata ed è vissuta a Napoli. Disegno, scultura, video e fotografia sono i linguaggi che ha utilizzato per le sue installazioni. Ha esposto in numerosi spazi pubblici e privati in Italia e all’estero, tra cui: Cutting Clouds, Museo Madre, 2025; Cuerpos Y paisajes meridianos,Istituto Italiano di Cultura di Madrid, 2023; Attualità del classico, GAN – Galleria dell’Accademia di Belle Arti di Napoli, 2022; Naturalis historia, Studio Trisorio, 2022; Incursioni contemporanee, Complesso monumentale di San Pietro a Corte, Salerno, 2021; Panorama, Procida, 2021; Evidence. A New State of Art, Castel Sant’Elmo, Napoli, 2018; Le storie del vento, Studio Trisorio, Napoli, 2016; Sentieri di mani, Palazzo Poli, Istituto Centrale per la Grafica, Roma, 2016; Pensiero e Materia. Visioni contemporanee alla Certosa, Certosa di Capri, 2016; Doble Cel, Centro per l’arte contemporanea Casal Solleric, Palma de Maiorca, 2015; Fuori dal giardino, Museo Diego Aragona Pignatelli Cortes, Napoli, 2014; Combinato disposto, con Roberto Marchese, Torre Guevara, Ischia, 2014; Un battito d’ali, Studio Trisorio, Napoli, 2012. Presso il Real Bosco di Capodimonte è installata in permanenza la scultura Massi erratici. Nel 2014 ha lavorato con un gruppo di ragazzi a rischio del quartiere Scampia di Napoli. Ha realizzato sull’isola di Lampedusa progetti artistici con persone migranti. Ha collaborato con lo Studio Trisorio dal 2000.
Marisa Albanese (1947 –2021) lived and worked in Naples. Drawings, sculpture, video and photography are the languages she used in her installations. She has exhibited in numerous public and private venues both in Italy and abroad and has realized sculptures on public commission. Her most recent exhibits include: Cutting Clouds, Museo Madre, 2025; Cuerpos Y paisajes meridianos, Italian Cultural Institute of Madrid, 2023; Attualità del classico, GAN –Gallery of the Academy of Fine Arts in Naples, 2022; Naturalis historia, Studio Trisorio, 2022; Incursioni contemporanee, Complesso monumentale di San Pietro a Corte, Salerno, 2021; Panorama, Procida, 2021; Evidence. A New State of Art, Castel Sant’Elmo, Naples, 2018; Le storie del vento, Studio Trisorio, Naples, 2016; Sentieri di mani, Palazzo Poli, Istituto Centrale per la Grafica, Rome, 2016; Pensiero e Materia. Visioni contemporanee alla Certosa, Certosa di Capri, 2016; Doble Cel, Center for Contemporary Art Casal Solleric, Palma de Mallorca, 2015; Fuori dal giardino, Museo Diego Aragona Pignatelli Cortes, Naples, 2014; Combinato disposto, with Roberto Marchese, Torre Guevara, Ischia, 2014; Un battito d’ali, Studio Trisorio, Naples, 2012. At the Real Bosco di Capodimonte, the sculpture Massi erratici is permanently installed. In 2014 she worked with a group of at-risk kids from Scampia, Naples. She realized on the island of Lampedusa artistic projects with migrant people. She worked with Studio Trisorio since 2000.

MARISA ALBANESE
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