Art Museums of Switzerland 2023 IT

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Art Museums of Switzerland

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Nei grandi musei d’arte svizzeri si trovano eccezionali tesori artistici che vale la pena di scoprire. Poiché le distanze sono ridotte, è possibile visitare diversi musei in poco tempo e tra l’uno e l’altro esplorare l’arte negli spazi pubblici delle città.

Dieci delle maggiori istituzioni artistiche si sono unite nell’associazione Art Museums of Switzerland per garantire a tutti gli appassionati d’arte un’esperienza museale eccezionale.

Le pagine seguenti ne presentano un breve ritratto, integrato da una panoramica delle mostre più importanti dell’anno.

Maggiori informazioni

Informazioni sugli Art Museums of Switzerland

sono disponibili su: MySwitzerland.com/amos

Pagina 6 Basilea 10 Fondation Beyeler 12 Museum Tinguely 14 Kunstmuseum Basel 16 Berna 20 Zentrum Paul Klee 22 Léman 26 MAMCO, Ginevra 28 Plateforme 10, Losanna 30 Lugano 34 MASI Lugano 36 Regione di Zurigo 40 Fotozentrum, Winterthur 42 Museum für Gestaltung Zürich 44 Kunsthaus Zürich
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Museums
Switzerland
Ecco dove si
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Arte e cultura in Svizzera

Curatela

La Svizzera vanta una vocazione alla mediazione non solo in ambito politico. Anche la mediazione artistica ha ricevuto importanti impulsi da alcuni svizzeri, primo fra tutti Harald Szeemann, ai suoi tempi uno dei più influenti curatori del mondo. Oggi la sua eredità viene portata avanti con successo da Bice Curiger, Hans Ulrich Obrist, Chus Martínez e altri.

Collezioni

La Svizzera possiede un gran numero di prestigiose collezioni d’arte accessibili al pubblico, che tra l’altro è possibile ammirare anche negli Art Museums of Switzerland. Queste collezioni non si limitano ai nomi e alle opere noti della storia dell’arte, ma si arricchiscono in modo dinamico con incursioni d’arte contemporanea, accogliendo continuamente anche opere di giovani artisti.

Helvetica

Negli anni gli svizzeri, molto attenti ai dettagli, hanno creato numerosi caratteri tipografici ancora oggi impiegati in tutto il mondo. Il più celebre è il carattere Helvetica di Max Miedinger, divenuto famoso come carattere istituzionale delle FFS nonché di aziende internazionali come Lufthansa, Motorola, 3M, Jeep o Panasonic. Per il suo 50° anniversario, nel 2007 al carattere è stata dedicata un’esposizione al Museum of Modern Art di New York.

La nuova musica popolare Nella musica popolare svizzera svolgono un ruolo importante strumenti semplici come il corno delle Alpi, il Büchel, simile alla tromba, o il salterio a percussione.

La loro magia rimane intatta ancora oggi, sebbene la questione se lo sviluppo delle melodie rientri ancora nella musica popolare o appartenga a una nuova categoria sia molto controversa. Meglio farsi una propria opinione, come nel caso di Christine Lauterburg o degli Stimmhorn.

Basilea

Drittes Tier (Terzo Animale)

A fare la guardia al Baloise Park e a chi lo visita una creatura mitica dello scultore Thomas Schütte.

Nel 1474, nell’odierna città culturale di Basilea, un gallo fu processato per aver deposto un uovo, cosa ritenuta contro natura. Si temeva che dall’uovo potesse nascere un basilisco, una pericolosa chimera per metà gallo e per metà serpente. Così, dopo un regolare processo, il gallo fu decapitato e l’uovo incriminato bruciato.

Oggi i rapporti con il basilisco sono più distesi: infatti a Basilea si incontra ovunque come portatore dello stemma della città. Occhi aperti!

aCon la BaselCard gli ospiti degli alberghi possono tra l’altro viaggiare gratis sui trasporti pubblici e hanno diritto al 50% di sconto sugli ingressi ai musei. basel.com/baselcard

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Fondation Beyeler

Appena fuori della città, in uno splendido parco, un suggestivo edificio progettato da Renzo Piano ospita dal 1997 la collezione di Hildy ed Ernst Beyeler. fondationbeyeler.ch

Baselstrasse 101

4125 Riehen/Basilea

Orari di apertura

lun., mar., gio.-dom. 10-18 mer. 10-20

Tariffe

25 CHF (adulti)

20 CHF (ridotto)

Museum Tinguely

Oltre alla più grande collezione al mondo di opere dell’artista svizzero Jean Tinguely, il museo offre anche un programma che cerca il dialogo con altri artisti e forme d’arte e imperniato su un’esperienza museale interattiva per tutti i sensi. tinguely.ch

Kunstmuseum Basel

D islocato in tre edifici, il Kunstmuseum Basel invita a un viaggio nella storia dell’arte dal XV secolo fino ai giorni nostri. I capolavori della collezione e l’alta levatura delle mostre temporanee e dei programmi proposti offrono al pubblico molteplici modi per approcciarsi all’arte. kunstmuseumbasel.ch

Paul Sacher-Anlage 1

4002 Basilea

Orari di apertura mar., mer., ven.-dom. 11-18

gio. 11-21

Tariffe

18 CHF (adulti)

12 CHF (ridotto)

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St. Alban-Graben 16

4051 Basilea

Orari di apertura mar., gio.-dom. 10-18 mer. 10-20

Tariffe

16 CHF (adulti)

8 CHF (ridotto)

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Architetto Renzo Piano, anno di costruzione 1997

Nuovo edificio, architetti Christ & Gantenbein, anno di costruzione 2016

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Basilea
Architetto Mario Botta, anno di costruzione 1996

Grandi eventi 2023

Gen.-mag. 2023

1 Wayne Thiebaud

Non solo nature morte: l’esposizione sul celebre artista americano Wayne Thiebaud (1920-2021), che iniziò la sua carriera come grafico pubblicitario, presenta anche ritratti e caleidoscopici paesaggi urbani e non.

Mag.-set. 2023

2 Doris Salcedo

L’artista colombiana Doris Salcedo (*1958) affronta nella sua arte il costante ripetersi del ciclo di violenza, indignazione, lutto, memoria e oblio. La grande esposizione presenta opere importanti di diversi periodi creativi.

Set. 2023-gen. 2024

3 Niko Pirosmani

L’artista georgiano Niko Pirosmani (1862-1918) è uno degli artisti di spicco del primo modernismo. In circa cinquanta capolavori di proprietà del Museo Nazionale Georgiano di Tbilisi

raramente esposti al pubblico, la mostra introduce nel mondo artistico di Pirosmani.

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Tutto sulle esposizioni in corso e altri eventi in programma.

Fondation Beyeler

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2

Grandi eventi 2023

Feb. 2023 - feb. 2025

1 La roue = c’est tout. Presentazione della nuova collezione

Secondo Tinguely «viviamo in una civiltà della ruota», in cui uomo e macchina sono interdipendenti. Per la prima volta dalla fondazione del museo, la collezione di opere viene esposta nella sala principale.

Feb.-mag. 2023

2 À bruit secret. L’udito nell’arte

Che suono fa il paesaggio sonoro del Reno? I rumori della città o le voci si possono usare come materiale scultoreo? Il Museum Tinguely offre una varietà di incontri audio-interattivi con opere di epoche diverse.

Giu.-set. 2023

3 Janet Cardiff & George Bures Miller. Dream Machines

La coppia di artisti canadesi crea installazioni che attivano tutti i sensi per trasportare il pubblico in mondi fiabeschi mossi dal desiderio del racconto e della scoperta.

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13 Museum
3
Tinguely

Grandi eventi 2023

Mar.-lug. 2023

1 Shirley Jaffe

Con questa retrospettiva l’artista americana Shirley Jaffe (1923-2016) riceve l’attenzione che meritava da tempo. Una pittura dai colori accesi, astratta e tuttavia molto accessibile tutta da scoprire.

Apr.-set. 2023

2 Andrea Büttner Andrea Büttner (*1972, vive a Berlino) lavora con diverse tecniche, combinando la storia dell’arte con temi sociali odierni. L’esposizione presenta il lavoro della Büttner degli ultimi 15 anni, talvolta contrapposto a dipinti di antichi maestri.

Set. 2023-gen. 2024

3 Matisse, Derain e i loro amici

La cerchia di Matisse e Derain ha segnato la scena artistica parigina come movimento dei «Fauves» dal 1904 al 1908. La prima grande esposizione in Svizzera da 70 anni su questo gruppo d’avanguardia presenta opere grandiose qui ancora mai viste.

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3 15 Kunstmuseum
Basel

Berna

Un simbolo della vita in cemento e lamiera, ricoperto da muschio e vegetazione.

Il romantico centro storico di Berna incanta i visitatori grazie a numerose fontane con figure artistiche come il mangiatore di bambini, Mosè o la dea della giustizia. Ma nel 1983, quando fu inaugurata la fontana Meret Oppenheim, gli abitanti di Berna rimasero scioccati dalla sua estrema essenzialità. Nonostante le accese proteste, la colonna di cemento poté comunque restare al suo posto e formare come previsto grandi sporgenze di tufo calcareo, nel tempo ricoperte da muschio e vegetazione. La fontana si è così conquistata un posto anche nel cuore dei bernesi, che oggi non vogliono più rinunciarvi.

aLa Museum Card offre accesso gratuito per 24 o 48 ore alle collezioni e alle mostre temporanee di tutti i musei della città di Berna. bern.com/museum-card

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Fontana Meret Oppenheim

Zentrum Paul Klee

La costruzione futuristica di Renzo Piano è al contempo museo e centro culturale. Ad attendere gli amanti della cultura sono la più importante collezione al mondo di opere di Paul Klee, esposizioni temporanee di arte contemporanea, nonché concerti di grandi maestri, conferenze e un’azienda agricola di proprietà del museo. Completano l’offerta i laboratori nel museo per bambini Creaviva. zpk.org

Monument im Fruchtland 3

3006 Berna

Orari di apertura

mar.- dom. 10-17

Tariffe

20 CHF (adulti)

18 / 10 CHF (ridotto)

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Architetto Renzo Piano, anno di costruzione 2005

19 Berna

Grandi eventi 2023

Gen.-mag. 2023

1 Joan Miró.

Nuovi orizzonti

È stato soprattutto dopo il tanto agognato trasferimento in un proprio atelier nel

1956 che Joan Miró ha ampliato il concetto di pittura in un modo fino ad allora sconosciuto, iniziando ad esempio a «dipingere» con il fuoco e le forbici. Questo momento è il punto di partenza dell’esposizione.

Nov. 2023-feb. 2024

2 Hannah Höch.

Mondi assemblati

L’artista tedesca Hannah Höch è una delle inventrici del genere del collage, da lei chiamato anche «fotomontaggio». L’esposizione presenta le sue opere in un dialogo con il cinema d’avanguardia degli anni Venti.

Mag.-ott. 2023

3 Paul Klee.

Tutto cresce

Nell’atelier di Paul Klee c’erano conchiglie, lumache di mare e una collezione di piante. Questi materiali sono esposti insieme a opere in cui Klee si è confrontato con la natura.

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Zentrum Paul Klee

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Léman

Yes to All

La scritta dell’artista ginevrina Sylvie Fleury commenta le abitudini di consumo della città dal 2007.

Con gli incantevoli vigneti del Lavaux, l’orgogliosa capitale cantonale Losanna e la cosmopolita città di Ginevra, la regione del Lago di Ginevra è uno dei paesaggi più desiderabili al mondo.

Il successo di questa regione si riflette anche nella generosa promozione di architettura, arte e cultura di qualità. Per il pubblico un luogo fonte di ispirazione e di stimoli.

aIl Passaporto Musei Svizzeri permette di accedere a 500 musei, tra cui anche il MAMCO e il Plateforme 10. museumspass.ch

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MAMCO

Il Musée d’art moderne et contemporain nell’ex complesso industriale del quartiere ginevrino di Plainpalais dal 1994 ospita circa 6000 opere d’arte contemporanea. mamco.ch

Plateforme 10 –il distretto artistico di Losanna

Plateforme 10, un nuovo distretto artistico di 25 000 metri quadrati vicino alla stazione di Losanna, riunisce MCBA, mudac e Photo Elysée oltre a ospitare altri spazi espositivi, ristoranti, librerie e boutique. Offre un ricco programma di eventi culturali e festivi. plateforme10.ch

Rue des Vieux-Grenadiers 10 1205 Ginevra

Orari di apertura

mar.-ven. 12-18

sab.-dom. 11-18

Tariffe

15 CHF (adulti)

10 CHF (ridotto)

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Place de la Gare 1003 Losanna

Orari di apertura

lun.-mer., ven.-dom. 10-18

gio. 10-20

lun. MCBA chiuso

mar. chiusi Photo Elysée / mudac

Tariffe

Biglietto per i 3 musei 25 CHF (tariffa intera)

Biglietto per i 3 musei 19 CHF (tariffa ridotta)

25 Léman Anno di fondazione 1994
MCBA, architetti Fabrizio Barozzi e Alberto Veiga, anno di costruzione 2019

Feb.-giu. 2023

1 General Idea

Il collettivo fondato a Toronto nel 1969 è considerato un importante motore della scena artistica concettuale. Con l’esposizione «Ecce Homo» affronta temi attuali di convivenza sociale.

Feb.-giu. 2023

2 Ian Burn

Attivista, sindacalista, giornalista, critico d’arte, curatore e storico dell’arte.

L’esposizione mostra Ian Burn come rappresentante autocritico dell’arte concettuale, concentrandosi in particolare sulla sua adesione a un collettivo da un lato e sulla sua lotta per affermare la propria individualità nel gruppo dall’altro.

Lug.-set. 2023

3 été 2023

Per l’estate culturale 2023

è stata indicata una traccia tematica: gli artisti selezionati ne elaboreranno un programma multiforme fatto di incontri, performance ed esperimenti fuori sede che invitano alla scoperta.

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Grandi eventi 2023
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MAMCO

Mar.-mag. 2023

1 Sfocato

L’esposizione racconta la storia della sfocatura nella fotografia dall’invenzione della tecnica fino ai giorni nostri. Attraverso paragoni con la pittura e il cinema, mostra gli sviluppi di questo fenomeno e dei suoi campi di applicazione.

Da aprile 2023

2 Dialogo tra un polpo e uno spremiagrumi

Dalle sculture in ceramica di Mai-Thu Perret agli oggetti di uso quotidiano di Philippe Starck: opere contemporanee dai settori del design, dell’arte vetraria, della ceramica, della stampa e della gioielleria. Di creativi di fama internazionale ma anche di giovani e promettenti talenti.

Ott. 2023-mar. 2024

3 Immersione.

Le origini

Le opere fondamentali dell’arte immersiva dal 1948 al 1969 invitano il pubblico a immergersi in un’arte dagli orizzonti e dagli spazi dilatati.

elysee.ch, mudac.ch, mcba.ch

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eventi
Grandi
2023
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1 29 Plateforme 10

Lugano

Iridescent Jellyfish

La medusa di L7matrix è

una delle opere dello Street Art Tour Lugano.

L’acqua a Lugano è onnipresente. Il Lago di Lugano e il suo delicato ecosistema plasmano non solo il paesaggio, ma anche il pensiero dei luganesi, che trattano con cura il prezioso tesoro a pochi passi da casa. A cavallo del nuovo millennio, da questo continuo confronto con l’acqua è nato il «Sentiero dell’acqua ripensata», un percorso tematico che in varie stazioni incoraggia a riflettere sul nostro rapporto con l’acqua e sulla sua enorme importanza nella nostra vita di tutti i giorni.

a

Con il Ticino Ticket si ottiene uno sconto fino al 30% sull’ingresso ai musei. ticino.ch/ticket

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Museo d’arte della

Svizzera italiana

Fondato nel 2015, il Museo

d’arte della Svizzera italiana

(MASI Lugano) rappresenta un crocevia culturale tra il sud e il nord delle Alpi. Nelle sue due sedi, il centro culturale LAC e lo storico Palazzo Reali, raccoglie un’ampia offerta di arte e cultura. masilugano.ch

MASI Lugano, Palazzo Reali

Via Canova 10

6900 Lugano

MASI Lugano, LAC

Piazza Bernardino Luini 6

6900 Lugano

Orari di apertura

mar., mer., ven. 11-18

gio. 11 -20

dom. e festivi 10-18

Tariffe LAC

20 CHF (adulti)

16 CHF (ridotto)

Palazzo Reali

8 CHF (adulti)

6 CHF (ridotto)

Biglietto combinato

24 CHF (adulti)

19 CHF (ridotto)

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Architetto Ivano Gianola, ristrutturazione e nuova costruzione 2015

33 Lugano

Grandi

2023

Mar.-ago. 2023

1 Rita Ackermann. Hidden

Il MASI espone circa 50 disegni e dipinti realizzati da Rita Ackermann (*1968 a Budapest) negli ultimi 30 anni a New York.

Apr.-ott. 2023

2 Hedi Mertens. La logica dell’intuizione

L’esposizione offre una panoramica dell’opera e della vita di Hedi Mertens (18931982), che in un periodo di 20 anni ha elaborato una posizione artistica indipendente di notevole rilevanza in Svizzera nel campo dell’arte concreta.

Set. 2023-gen. 2024

3 Da Dürer a Warhol. Capolavori dalla Graphische Sammlung ETH Zürich

La mostra presenta i più importanti gruppi di opere della Graphische Sammlung

ETH Zürich che per la prima volta vengono esposti insieme al MASI. Ne fanno parte capolavori di Albrecht

Dürer, Albrecht Altdorfer, Francesco Parmigianino, Rembrandt van Rijn e molti altri.

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eventi
Tutto sulle esposizioni in corso e altri eventi in programma.

MASI Lugano

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Zurigo

How to Work Better

Sulla linea ferroviaria per l’aeroporto, un’istruzione di lavoro in un contesto inedito posta dal duo Fischli/Weiss.

Nella più grande città della Svizzera la street art ha già una lunga tradizione, che anche oggi continua a essere scritta di notte.

Uno dei primi «writer» è stato Harald Nägeli, che a partire dagli anni Settanta ha animato lo spazio pubblico con eleganti figure. Come molti dei suoi colleghi, oggi Nägeli è considerato un artista a tutti gli effetti. Attraversando la città con gli occhi bene aperti, ancora oggi si trovano opere firmate da lui e da altri come Redl, Mickry 3, Not a Picasso o One Truth.

aCon la Zürich Card si può viaggiare gratuitamente sui trasporti pubblici e usufruire di ingresso gratuito o ridotto in 43 musei.

zuerichcard.ch

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Fotozentrum

Il Fotozentrum è il principale centro di competenza per la presentazione, la discussione, la collezione e l’intermediazione della fotografia e dell’arte fotografica svizzere. È costituito da due istituzioni indipendenti: la Fotostiftung Schweiz e il Fotomuseum Winterthur. fotostiftung.ch, fotomuseum.ch

Museum für Gestaltung Zürich

Il principale museo svizzero per il design e la comunicazione visiva è allestito in due sedi (Ausstellungsstrasse e Toni Areal) e gestisce anche il Pavillon Le Corbusier. La sua collezione di importanza internazionale riunisce più di mezzo milione di oggetti di grafica e design. Il museo fa parte della scuola universitaria delle arti di Zurigo. museum-gestaltung.ch

Kunsthaus Zürich

Il Kunsthaus sulla Heimplatz di Zurigo vanta una delle più grandi collezioni d’arte della Svizzera, che include opere dal XIII secolo a oggi. Nel 2021 è stato inaugurato l’edificio di ampliamento progettato da David Chipperfield. kunsthaus.ch

Grüzenstrasse 44+45

8400 Winterthur

Orari di apertura mar., gio.-dom. 11-18 mer. 11-20

Tariffe

12 CHF (adulti)

10 CHF (ridotto)

Ausstellungsstrasse* e Toni-Areal**

* Ausstellungsstrasse 60, 8005 Zurigo

** Pfingstweidstrasse 96, 8005 Zurigo

Orari di apertura

mar., mer., ven.-dom. 10-17 / gio. 10-20

Pavillon Le Corbusier

Höschgasse 8, 8008 Zurigo

Orari di apertura fine aprile-novembre mar., mer., ven.-dom. 12-18 / gio. 12-20

Tariffe per tutte le sedi

12 CHF (adulti) / 8 CHF (ridotto)

Ingresso gratuito per i minori di 16 anni

Heimplatz, 8001 Zurigo

Orari di apertura

mar., ven.-dom. 10-18 mer., gio. 10-20

Tariffe

23 CHF (adulti)

18 CHF (ridotto)

i i i

Anno di fondazione Fotomuseum Winterthur 1993

Anno di costruzione 1933, restauro 2018

Architetto David Chipperfield, anno di costruzione 2021

39 Zurigo

Feb.-mag. 2023

1 VALIE EXPORT. Le fotografie

L’esposizione presenta per la prima volta l’opera fotografica di VALIE EXPORT (*1940), che ha suscitato scalpore soprattutto per le sue performance e installazioni sperimentali in parte provocatorie. La fotografia ha un ruolo centrale nella produzione dell’artista e le sue opere fotografiche forniscono una nuova prospettiva sul suo lavoro.

Ago. 2023-gen. 2024

2 Werner Bischof.

Unseen Colour

Oltre al suo lavoro in bianco e nero, Werner Bischof ha iniziato molto presto a sperimentare con la fotografia a colori. Soprattutto i suoi scatti realizzati con una fotocamera Devin Tricolor testimoniano la ricerca di nuove modalità di espressione artistica. L’esposizione è un viaggio attraverso i mondi del colore di Bischof e mostra una parte generalmente sconosciuta dell’opera del grande fotografo svizzero.

2 1 Grandi eventi
2023
Tutto sulle esposizioni in corso e altri eventi in programma.
2 41 Fotozentrum

Feb.-lug. 2023

1 Game Design Today

I videogiochi sono entrati da tempo a far parte della cultura quotidiana. Una diversa considerazione del mezzo con le sue molteplici sfaccettature artistiche offre uno sguardo dietro le quinte delle produzioni internazionali, con un’attenzione particolare ai processi di progettazione.

Apr.- ott. 2023

2 Repair Revolution!

Quando di solito gli oggetti si rompono, ne acquistiamo di nuovi anziché ripararli. L’esposizione dimostra che mettere una toppa non è una soluzione di ripiego, ma una pratica culturale, sociale ed economica che offre un’alternativa contro la società dello spreco.

Nov. 2023- feb. 2024

3 Talking Bodies. Il corpo nel manifesto

Sin dalla nascita del moderno poster illustrato il corpo umano è stato un soggetto molto rappresentato. Nel contesto dei dibattiti attuali, l’esposizione considera il corpo come fenomeno visivo, sociale, politico e culturale.

3 2 Grandi eventi 2023
Tutto sulle esposizioni in corso e altri eventi in programma.

Museum für Gestaltung

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Grandi eventi 2023

Mar.-lug. 2023

1 Re-Orientations.

L’Europa e le arti islamiche

La mostra fa luce sull’appassionante confronto tra gli artisti europei e le arti dell’Islam dal 1851 a oggi.

Apr. -lug. 2023

2 Giacometti/Dalí. Giardini onirici

Negli anni Trenta, presso i surrealisti parigini, Alberto Giacometti e Salvador Dalí divennero amici e avviarono un proficuo dialogo artistico. Insieme immaginarono luoghi surreali e progettarono giardini e piazze incantevoli.

3 Le collezioni

Il Kunsthaus è il più grande museo d’arte della Svizzera. Un’attrazione particolare sono le importanti opere acquisite in prestito permanente, tra cui lavori fondamentali dell’Impressionismo, del primo Modernismo, del Fauvismo, dell’Espressionismo e dell’Astrattismo americano, che completano il già imponente patrimonio della collezione del Kunsthaus.

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Tutto sulle esposizioni in corso e altri eventi in programma.
3 45 Kunsthaus Zürich

Arte dai mille volti

La Svizzera è un terreno fertile per l’arte. Le pagine seguenti presentano alcuni artisti che invogliano a scoprire il mondo dell’arte locale.

huber.huber

Con i loro collage surreali, i pluripremiati gemelli Reto e Markus Huber combinano in modo sottile e poetico oggetti provenienti da mondi diversi per creare nuove realtà fantastiche. Tema frequente della loro opera è il rapporto tra uomo e natura, con cui incoraggiano a riflettere sulla propria posizione nella contrapposizione tra i diversi interessi.

Yves

Molto umorismo ed elementi sorprendenti caratterizzano il lavoro dell’ex disegnatore edile Yves Netzhammer. Il suo tratto preciso e il suo sottile senso dell’imprevisto rendono l’osservazione delle sue opere un momento di felicità. Netzhammer integra i suoi disegni con film generati al computer per dare vita a grandi installazioni spaziali in cui il pubblico si sente parte dell’opera.

L’artista multimediale, fortemente interessata all’essere umano e che nel suo lavoro esplora sia il corpo che la condizione dell’uomo, ha riscosso grande successo molto presto. Ha potuto esporre a Manifesta prima ancora di terminare gli studi, poi anche a Venezia e in rinomati musei. Nel 2015 la Posta Svizzera ha pubblicato un francobollo disegnato da Pamela Rosenkranz che mostra un frammento di pelle del colore medio della carnagione europea.

L’artista Monica Ursina Jäger, che nel 2007 ha vinto lo Swiss Art Award, tra le altre cose crea grandi disegni a china i cui motivi misteriosi sconfinano qua e là nel surreale. In questo modo affronta con forza il rapporto tra uomo e natura incoraggiando a riconsiderare la progettazione dei nostri spazi abitativi.

Pamela Rosenkranz Monica Ursina Jäger

Ugo Rondinone

L’artista multimediale di successo padroneggia numerose discipline, motivo per cui le sue opere si trovano in tutto il mondo, dal deserto del Nevada fino al Centre Pompidou. Una delle opere più note di Ugo Rondinone è costituita da rocce dipinte a colori e impilate l’una sull’altra a formare delle colonne, le «Seven Magic Mountains». Grazie al suo interesse per il libero accesso all’arte, dal 2014 fa parte del direttivo del Public Art Fund, che si occupa di progetti artistici negli spazi pubblici di New York.

Mickry 3

Le tre artiste Nina von Meiss, Dominique Vigne e Christina Pfander appartengono a un gruppo crescente di street artist svizzeri che per lungo tempo hanno espresso la loro passione con il favore delle tenebre e che ora stanno emergendo alla benevola luce del giorno riscuotendo molto successo. Le sculture di Mickry 3 tematizzano i tabù sociali in modo giocoso e incoraggiano a mettere in discussione i confini della mente.

Mai-Thu Perret

L’artista ginevrina di origini franco-vietnamite lavora in modo multidisciplinare e performativo.

L’opera di Mai-Thu Perret, che è stata anche accolta nella collezione del MoMa di New York, contiene molti rifermenti politici. L’artista sostiene le cause femministe con un’estetica d’avanguardia e affronta temi sociali.

Valentin Carron

Lo scultore del villaggio vallesano di Fully nel 2013 ha fatto strisciare un serpente di ferro forgiato lungo 80 metri nel Padiglione svizzero della Biennale di Venezia. Tracce della sua terra d’origine si ritrovano quasi sempre nelle sue opere, dove incantevoli paesaggi pieni di fiori profumati si fondono senza soluzione di continuità in estasianti mondi montani di ghiaccio e rocce. La gente di questa regione e il loro rapporto con la terra sono elementi ricorrenti dei suoi lavori.

Musei in Svizzera Lo sapevi?

Cos’è un museo?

Secondo il Consiglio internazionale dei musei (ICOM), un museo è «un’istituzione permanente senza scopo di lucro al servizio della società, che ricerca, raccoglie, conserva, interpreta ed espone al pubblico patrimonio materiale e immateriale. I musei sono pubblicamente accessibili, privi di barriere e inclusivi. Promuovono la diversità e la sostenibilità, lavorano e comunicano in modo etico, professionale e coinvolgendo le comunità e offrono una varietà di esperienze a fini educativi, ricreativi, di riflessione e per la condivisione della conoscenza.»

77,1 mln di oggetti

Di cui quasi 10 milioni appartengono alle collezioni dei musei d’arte.

10,3 mln di ingressi

I musei d’arte hanno registrato 2,7 milioni di ingressi.

1081 musei

Il 15% dei musei svizzeri espone arte, design o fotografia.

69 988 visite guidate

Nei musei d’arte le visite guidate sono state 14 666.

24 546 manifestazioni

Il 33% di tutti gli eventi museali è stato organizzato dai musei d’arte.

174 giorni

I musei d’arte hanno potuto essere visitati in 174 giorni di apertura.

1346

esposizioni temporanee

I musei d’arte presentano ciascuno circa 2,9 esposizioni temporanee all’anno.

Periodo contemplato: 2021 –Ufficio federale di statistica

Crediti fotografici

Copertina: Museum Tinguely con la scultura di Jean Tinguely Schwimmwasserplastik (1980) nel Solitude Park, © Museum

Tinguely, foto: Stefan Schmidlin

Pagina 6/7: Thomas Schütte, Drittes Tier (Terzo Animale), 2017, foto: © Svizzera Turismo / Silvano Zeiter

Pagina 9 (dall’alto): © Mark Niedermann / © Museum

Tinguely / © juliansalinas.ch

Pagina 10/11, immagine 1: Wayne

Thiebaud, Bakery Case, 1996, olio su tela, 167,9 × 187,9 cm, Museum

Voorlinden, Wassenaar, Paesi

Bassi, © Wayne Thiebaud Foundation / 2022, ProLitteris, Zurich, foto: Antoine van Kaam. Immagine 2: Doris Salcedo, senza titolo, installazione per l’8ª Biennale Internazionale di Istanbul 2003, 1550 sedie di legno, © l’artista, foto: © Sergio Clavijo. Per gentile concessione di White Cube.

Immagine 3: Niko Pirosmani, Giraffa, 1905, olio su tela cerata, 138 × 112 cm, Museo Nazionale

Georgiano, © Fondazione Infinitart, foto: Roberto Bigano

Pagina 12/13, immagine 1: Jean

Tinguely: Fatamorgana, MétaHarmonie IV (dettaglio), 1985, 420 × 1250 × 220 cm, struttura in ferro, ruote in legno, parti in plastica, strumenti a percussione, lampadine, motori elettrici, © 2022, ProLitteris, Zurich, foto: Museum Tinguely, Christian Bauer. Immagine 2: Isa Genzken, Ohr, 1980, Stampa cromogenica a colori su truciolato in cornice d'artista, Per gentile concessione della Galerie Buchholz, © 2023, ProLitteris, Zurich. Immagine 3: Janet Cardiff e George Bures Miller, Opera for a Small Room (dettaglio), 2005, installazione a tecnica mista con suono, giradischi, dischi e illuminazione sincronizzata, 2,6 × 3 × 4,5 m, foto: Seber Ugarte, Lorena López, © 2022, per gentile concessione dell’artista, Galleria Luhring

Augustine

Pagina 14/15, immagine 1: Shirley Jaffe, X, encore, 2007, collezione privata, New York, © 2022, ProLitteris, Zurich.

Immagine 2: Andrea Büttner, Bread Painting, 2016, foto: David Avazzadeh, © 2023, ProLitteris, Zurich. Immagine 3: André Derain, Donna in camicia, 1906, Statens Museum for Kunst, Copenhagen, © 2022, ProLitteris, Zurich

Pagina 16/17: Meret Oppenheim, Fontana Meret Oppenheim, 1983, foto: © Bern Welcome

Pagina 18/19: © Oliver Baer

Pagina 20/21, immagine 1: Joan Miró, senza titolo (dettaglio),

senza data, olio, acrilico e gesso su tela, 163 × 131 cm, Fundació Pilar i Joan Miró a Mallorca, Archivio fotografico, © Successió Miró/ 2022, ProLitteris, Zurich.

Immagine 2: Hannah Höch, Fuga (dettaglio), 1931, collage, Inv. nr. 1982/269, 23 × 18,4 cm, foto: Laboratorio Liedtke, © 2022, ProLitteris, Zurich. Immagine 3: Paul Klee, Prämierter Apfel, 1934, 215, olio su tela su legno, 50,5 × 50,5cm, Zentrum Paul Klee, Berna, deposito da collezione privata, Svizzera

Pagina 22/23: Sylvie Fleury, Yes to All, 2007, foto: © Luca Fascini

Pagina 25 (dall’alto): © Annik Wetter / © Elsa Mesot

Pagina 26/27, immagine 1: General Idea, senza titolo, 1990.

Immagine 2: Ian Burn, Blue Reflex, 1966- 67. Immagine 3: MAMCO, © Annik Wetter

Pagina 28/29, immagine 1: Philippe Cognée, Guillaume e Thomas, 1996, © Philippe Cognée. Immagine 2: Octopus, 2011, Mai-Thu Perret © laboratorio di digitalizzazione di Losanna.

Immagine 3: Marinella Pirelli, Filmambiente, 1968, per gentile concessione dell’Archivio

Marinella Pirelli, foto: Tenderini

Art Photography

Pagina 30/31: L7matrix, Iridescent Jellyfish, 2020, foto: © Lugano Region

Pagina 33: © Svizzera Turismo/ Oliver Baer

Pagina 34/35, immagine 1: Rita Ackermann, Mama, Yves’s Mask, 2021, Acrilico, olio, pigmenti e matita grassa su tela, foto: François Fernandez, © Rita Ackermann. Courtesy of the artist and Hauser & Wirth. Private Collection, Asia. Immagine 2: Hedi Mertens, Unità quadrilatere uguali si incontrano in un quadrato centrale, 1969, olio su tela, collezione privata. Immagine 3: Albrecht Dürer, Adamo ed Eva, 1504, Incisione al bulino, Graphische Sammlung ETH Zürich

Pagina 36/37: Fischli/Weiss, How to Work Better, 1991, foto: © Zürich Tourismus

Pagina 39 (dall’alto): © Benedikt Redmann / © Georg Aerni / © Franca Candrian

Pagina 40/41, Immagine 1: VALIE EXPORT, Lesioni I, 1972, © VALIE EXPORT / 2022, ProLitteris, Zurich, foto: Hermann Hendrich. Immagine 2 a sinistra: Werner Bischof, Mela, Zurigo, 1939, © Werner Bischof /Magnum Photos. Immagine 2 a destra: Werner Bischof, Donne tra le rovine, Berlino, 1946, © Werner Bischof / Magnum Photos

Pagina 42/43, immagine 1: Stefan Kraft, Abgott, 2021, Indirizzo

Game Design, © ZHdK. Immagine 2: Eugenia Morpurgo, Repair It Yourself, 2011, © Mieke Meesen. Immagine 3: Anonimo, Canada Dry / durststillend, 1954

Pagina 44/45, immagine 1: Wassily Kandinsky, Oriental, 1909, Städtische Galerie im Lenbachhaus und Kunstbau München, Gabriele Münter Stiftung, 1957. Immagine 2: Salvador Dalí, Femme à tête de roses, 1935, Kunsthaus Zürich, 1957, © Salvador Dalí, Fundació Gala-Salvador Dalí / 2022, ProLitteris, Zurich. Immagine 3: Sylvie Fleury, First Spaceship on Venus (Pink Champagne), 2021, © Sylvie Fleury

Edizione

Svizzera Turismo

Morgartenstrasse 5a

8004 Zurigo

Svizzera

Progettazione, testo, redazione, layout

Transhelvetica, Passaport AG

Jon & Pia Bollmann

Franca Sidler

Passaport.ch

Transhelvetica.ch

Svizzera Turismo

Alexandra Schedler

Alessia Gisler

Pascal Fussen

Hans Estermann

Claudia Brugger

Andrea Jenzer

MySwitzerland.com

Immagini fornite da Svizzera Turismo e partner.

Illustrazioni

Franca Sidler

Copyright

Svizzera Turismo, tutti i diritti riservati.

Tiratura

317 000

Lingue DE | EN | FR | IT | ES

Stampa

Vogt-Schild Druck AG

Bucket list Arte svizzera

Questa lista di spunti è un modo divertente per guidarti verso dieci dei migliori musei d’arte svizzeri.

Contare le sedie — p. 10

Azionare macchine — p. 12

Osservare gatti selvatici — p. 14

Premiare mele — p. 20

Riflettere il blu — p. 26

Spremere limoni — p. 28

Trovare Rita — p. 34

Ammirare i colori — p. 40

Aggiustare scarpe — p. 42

Accendere un razzo — p. 44

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