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Sono queste le cinque sedi dei Concentramenti Interregionali del Campionato di Atletica Leggera che si svolgeranno il 18 settembre prossimo. Sarà questa la penultima fase di un cam pionato che si è dimostrato finora particolarmente acceso e ap passionante sia quanto a partecipazione di atleti e comitati, sia per la bontà dei risultati finora ottenuti. L'ultima fase, la finale, avrà luogo il 2 ottobre a Termoli.
per tre campioni tre maglie giallo-blu Anche il ciclismo CSI sta vivendo la sua fase crucia le.. Le finali delle tre cate gorie si susseguiranno a ruota. Si presenteranno per primi all’impegnativo esame finale gli Allievi che si di sputano l’ambito titolo nazio nale 1’11 settembre a Vero na. Seguiranno il 18 i di lettanti chiamati a cimen tarsi sul collaudato percor so di Rimini, mentre gli esordienti aflronteranno il 25 il tracciato di Camerino già felicemente sperimenta to nella non dimenticata gara dell’anno scorso. Dopo i grandi avveni menti al vertice mondiale, con il loro contorno di en tusiasmo e di delusioni, di aspetti esaltanti e di stra scichi per nulla edificanti, ora tocca ai nostri più gio vani e più umili ciclisti sa lire alla ribalta. La cornice sarà molto più modesta e l’eco ovviamente minore, ma chi può negare che il valore delle manifestazioni sia nella sostanza altrettanto positivo e forse ancor più significativo?
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uando il Centro Sportivo rinacque alla fine V della guerra, dopo la dolorosa pausa ini ziata con lo scioglimento della FASCI, la pri ma preoccupazione fu quella di offrire alla gioventù italiana un servizio che si identifi casse in modo inequivocabile in una espres sione di ripresa organizzativa, tecnica ed ago nistica in una nazione tanto duramente pro vata. Furono gli anni di un consolidamento orga nizzativo che continua ancora oggi ad essere, sempre in dinamico sviluppo, lo scheletro del la nostra Organizzazione. Con gli anni si misero in luce altri ben più urgenti problemi: ai giovani non bastava più offrire un servizio che alcuni, spesso in senso dispregiativo, chiamavano <■. parrocchiale », ma che era nella sua essenza l’espressione di una preoccupazione della Chiesa e dell’Azione Cat tolica per la situazione giovanile dopo il se condo grande conflitto: ai giovani era neces sario offrire delle infrastrutture indispensa bili per l’esercizio sportivo e ancora di più sen sibilizzare l’opinione pubblica sulla necessità di una vera, profonda ed essenziale coscienza sportiva. Furono gli anni del convegno « Sport e Comune », prima in fase nazionale, poi in quasi ogni comitato zpnale e provinciale. La serie dei Congressi Nazionali che culminarono in quello dedicato ad « una politica sportiva per l’educazione della gioventù », determina rono ogni anno sempre più profondamente la esigenza di una sana e vasta pratica sportiva dei giovani. IL CONVEGNO NAZIONALE DIRIGENTI provinciali e zonali del CSI che si terrà a Ro ma, nella sede del « Centro Internazionale Pio XII » a Rocca di Papa dal 3 al 6 novembre, è una conseguenza logica nella evoluzione del Centro Sportivo Italiano: siamo giunti all’esi genza di un maggiore approfondimento della natura e del ruolo della società sportiva del Centro Sportivo Italiano. Da tempo ne andia mo esaminando gli aspetti, i momenti di vita, la sua costituzione o nascita sia in seno ad una comunità già esistente sia in ambienti parti colari; vanno infine esaminati i suoi aspetti nei rapporti con i giovani di oggi,, siano essi presi singolarmente nelle loro dinamiche com ponenti psico-sociali, sia negli aspetti asso ciazionistici che i giovani assumono ogni giorno. La presenza al Convegno Nazionale dei di rigenti sarà un segno di maturità della no stra organizzazione, la loro attiva partecipa zione un concreto passo in avanti nello svilup po armonico del Centro Sportivo Italiano nel quadro sempre più ampio di una specifica pa storale della Chiesa nei confronti della gio ventù e del mondo moderno. _____
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