Stadium n. 29-30/1958

Page 1

C. S. I. PRESIDENZA NAZIONALE

ARCHIVIO STCRIGû

La Parola di Pio XII

Risultati delle semifinali di nuoto 9n 3’ pagina

Nella corsa verso la vita e 1» gloria eterna, voi lottate, non per guadagnare un premio corruttibile o che può passare ad altre mani, ma con la speranza di una corona imperitura, che non espone nes­ suno dì voi alla delusione di non essere il vincitore, purché osser­ viate lealmente le leggi di questa sublime gara dello spirito e non vi lasciate arrestare da nessuna stanchezza e da nessun Inciampo, prima di aver toccato la meta. (Dal Discorso del S. Padre ai partecipanti del Giro Ciclistico d’Italia).

Direzione Redazione Amministrazione - Roma Via della Conciliazione 1 - t. 655561 - 650113

Nell'ospitale Boscochiesanova Il X Trofeo della Montagna di GIORGIO GIRONI

Concessionaria esclusiva per la pub­ blicità; PUBL1AC) Roma . Corso Vittorio Eman. n. 287 . Tel. 556.068 Costo d'tnsera L 150 a mm coL Spedizione tn abb poetale gì. 1 Od oamero L 20

SETTIMANALE DEL CENTRO SPORTIVO ITALIANO DIRETTO DA LUIGI GEDDA

MOLTI I PROBLEMI DA RISOLVERE. MA ALLA VIGILIA DELIA GIORNATA OLIMPICA,, BASTA CON LE POLEMICHE!

Il Cól dal canto suo con­ tinua la sua strada lieto che i cambiamenti di nocchieri ci siano quando significano mi­ glioramento di indirizzo. Non vogliamo avere il mo­ nopolio dello sport educati­ vo: lo sport o educa o dise­ duca, è morale o immorale, una via di mezzo non esiste e riteniamo di non essere pre­ nunzie sul malcostume piut­ suntuosi nell’affermare che d tosto che infierire ora che è valori spirituali e morali che caduto. tutti decantano sono di casa Comunque ora che si è ar­ nel C.S.l. Ci auguriamo di rivati a questo punto noi ci non essere i soli a difenderli. auguriamo che il dottor Bru­ La lunga estate calda sta no Zauli ri.esca a dare il per finire con la giornata colpo di timone necessario a porterà sui cambiare rotta. La F.l.G.C. olimpica che ha la responsabilità di esse­ campi sportivi ragazzi nuo­ re la maggiore Federazione vi cui le polemiche non in­ per influenza sulla pubblica teressano ma solo li spinge opinione. 1) suo buon anda­ il desiderio di varcare la so­ mento può influenzare bene glia di una pista per cono­ le altre Federazioni e vice­ scere un mondo nuovo. Non deludiamoli; facciamo versa.

awaloratalanostha tes,

Il Centro Sportivo Italiano rivendica anche in questa occasione la propria linea programmatica per una interpretazione umana e cristiana dello sport — Gli improrogabili e gravi impegni dei responsabili del CONI hanno bisogno dell'appoggio del Governo che non può non attuare una politica di appoggio e di potenziamento del massimo Ente sportivo nazionale, delle Federazioni e degli organismi sportivi giovanili supremazia del risultato. Il CSI esce a testa alta da queste polemiche perché è sempre andato contro corren­ te mentre i maggiori respon­ sabili della informazione e della formazione dell’opinione pubblica sportiva si sono sempre comodamente- adagiati sull’onda lasciandosi cullare dolcemente. Si sono stracciati le vesti quando la Nazionale di calcio perdeva ed hanno lanciato i < cruci­ ti ge > quando siamo stati eli­ minati dalla Coppa del

UTILITÀ DEI “CAMPI SCUOLA,,

La chiave di valla ■ E POLEMICHE ricorrenti, a volte pacate e L ragionate, tal'altra roventi e partigiane, una cosa esprimono con lampante evidenza: lo sport nazionale è in crisi. Si potrà distinguere tra settore agonistico e organizzativo, si po­ tranno escludere talune discipline, ma la constatazione base resra. come resta il convincimento nella gran parte di personalità sportive più serene e nella massa dei simpatizzanti meno sprovveduti. Mo- come è nobile tradizione che ci distingue ci manteniamo al disopra degli interessi di parte (che bene spesso degenera in fazione) e cerchiamo^la^ cerchiamo la solusolu­ zione che chiarisce, il rimedio che attacca il male alla radice Con ti fatti fatti,’, beninteso, non solo a parole. Cosi, mentre la stampa nazionale di ogni categoria e di ogni, ogni colore sta passandosi di rimbalzo titoli su quattro colonne, a caratteri di scatola, il C.S.l. si è co­ me appartato per lavorare silenzioso in disparte. La vita di questo periodo estivo è racchiusa per noi nei nominativi di tre località, irreperibili sulla carta d’Ita­ lia ma che per il C.S.l. rappresentano tutto un pro­ gramma: ACERNO (Salerno). SAN LIBERATO (Ma­ cerata). MEZZOLDO (Bergamo) Sono i Luoghi dei nostri tre Campi Scuola Nazionali per dirigenti distri­ buiti, volutamente, a Sud, al Centro e al Nord .1 primi due sono stati portati felicemente a termine, il terzo lo sara entro la fine di agosto. In altra parte del gior­ nale è apparsa, e apparirà in seguito, la cronaca detta­ gliata del lavori In questa sede ci proponiamo di ri­ spondere ad una domanda sostanziale e chiarificatrice: perche organizziamo questi Campi Scuola? Ecco subito la nostra risposta: siamo alla ricerca di una nuova metodologia sportiva. Un metodo nuovo che si innesti con efficacia sulla nuova concezione dello sport che il C.S.l ha lanciato nel mondo sportivo. Non e qui il caso di trattarne ma sinteticamente la si può precisare cosi; diffondere la pratica di uno sport dilctantistico che min all’armonico sviluppo del corpo e dello spirito. . L’uovo di Colombo, st dira: e sia pure, ma il cielo ne mandi di galline feconde! Perché, guardiamoci allo specchio, non è una crisi di impostazione quella che sta alla radice di tutto il caos di cui siamo testimoni? E’ un dato di fatto innegabile: il ragazzo che si ac­ cinge a fare dello sport porta sul campo il bagaglio delle convinzioni errate che impregnano l’ambiente sportivo nazionale Ecco l’agonismo spinto, il divismo, il mercantilismo, la Vittoria ad ogni costo e con ogni mezzo, e via dicendo La crisi esplode al vertice ma nasce e si matura al­ la base. Ed è alla buse che il C.S.l. ricerca il metodo nuovo per un risanamento totale. I Campi Scuola Nazionali sono appunto i vivai del­ le nuove leve dirigenti Non prospettiamo ai giovani che vi accorrono astruse teorie o utopistiche soluzioni Aiutiamo il futuro dirigente della nostra periferia a comprendere il giovane d’oggi perché nell’attività spor­ tiva che esso praticherà trovi il mezzo per superarsi in quel che ha di negativo, per potenziare c armonizzare ¿1 proprio essere. La chiave è sempre li: armonia tra corpo e spirito Il disordine nasce appunto quando si perdono di vista le inderogabili esigenze d’uno dei due fattori costitutivi dell’essere. E noi sosteniamo che lo sport ì tra i mezzi piu ef­ ficaci per il raggiungimento di tale equilibrio Anche questo è metodo: se il giovane d’oggi risente come non mai dell’ »flusso sportivo usiamo ben volentieri dello sport per aiutarlo a realizzare se stesso Avremo rag­ giunto lo scopo essenziale alla vita di ogni individuo, pena il fallimento, e avrcYno trovato la strada per sanare lo sport. Ne consegue che lo sport non può essere lo scopo ultimo di una vita ré che ad c«.io si possono sacrificare superiori ideali di giustìzia e di onestà La verità scotta ma ad accoglierla con coraggio ci diviene amica Al CS l. il coraggio non è mancato, e neppure la buona volontà Sono anni che insistiamo 1 insisteremo ancora, di metodo coraggioso ricercare il nello sforzo realtà all’ambi»nte (di qui nuovo, aderente alla la specificazione dei tre Campi Scuola: ni Nord psicologia del giovane, Abbia­ Centro Sud), alla i mo già avuto, e più numerosi ne avremo li» futuro, dirigenti che sanno il valore del giovane p valore dello sport, il significato della vita e il contri­ buio che lo sport ad essa può dare. Il nostro linguag gio è amichevole ma chiaro, semplice ma completo. Ci si tacci di immodestia ma siamo convinti di aver scelto la strada giusta. Con il vantaggio che la soluzione del problema ci appare, seppur non facile, certamente evidente. Con noi. lo sanno t nostri giovani; chiedetelo alle centinaia che hanno seguito i Campi scuola del Cen­ tro Sportivo. DUILIO OLMETTI

mondo- ma forse solo perché chi ci rimetteva era la tira­ tura del proprio giornale. E’ inutile medicare le pia­ ghe quando il sangue è in­ fetto. bisogna curare il san­ gue: è inutile gridare contro il malcostume quando lo -pori lo si riduce alla stre­ gua di risultati. Lo sport è un mezzo edu­ cativo della gioventù: portia­ mo allo sport il più gran nu­ mero di giovani. Lo sport può essere un mezzo diseducativo se inqui­ nato difendiamolo dai mali. Purtroppo lo sport in Ita­ lia è ancora ridotto al cam­ pionato di calcio o al giro d’Italia, mentre l’atletica ed il nuoto riescono a far ca­ polino sulle prime pagine in occasione dei campionati eu­ ropei. Ancora troppi sono gli spettatori troiaio pòchi gli । attori nella scena sportiva. La frase < lo sport agli sportivi > è vera fino ad un certo punto: fino a) punto cioè che la conduzione della vita sportiva va lasciata agli uomini di sport, Non è più REGGIO EMILIA, agosto Ancora una volta Reggio vera quando non si vuole che la politica si interessi di Emilia ha ospitato la fase in­ terregionale per il Nord dei sport: lo sport è un fenome- Campionati Nazionali di Nuo­ no sociale vastissimo che in­ to del C.S.l. La civettuola pi­ teressa l’educazione de 1 1 a scina Comunale con la sua gioventù, la sanità di un po- splendida e frésca cornice di verde e la policromia delle ca­ polo, la costruzione di im- bine alla quale si aggiungeva pianti sportivi, la vita di il festoso garrire di vivaci ban­ molte piccole industrie che dierine è stata cosi teatro del­ la incruenta battaglia... sporti­ forniscono le attrezzatture: va che gli atleti del Nord si un governo non può disinte­ sono dati al fine di riuscire a ressarsi dello sport, non può non conquistare... il posto in attuare una sua politica spor­ finale. Nessuna delle gare in protiva di appoggio e di potengrammo, si può ben dire. ha 1 ziamento del CONI delle Fe- avuto un risultato il cui esito i derazioni e degli organismi non sia stato incerto fin all’ar­ rivo. Ma tra queste talune me­ . sportivi come il CSI. ritano di essere ricordate in Noi chiediamo piu chia- particolare, sia per l'entusiasmo ’ rezza di idee e maggior col- suscitato nei presenti sia per il I laborazione: non basta riem- magnifico comportamento degli । pire le pagine di pettegolez­ atleti stessi. I è quindi segnalare zi sui retroscena quando ca­ il Doveroso comportamento di gara di de un Presidente di Ft-dera- Bonilaun (R. Emilia) e Bassi I ¿ione: sarebbe stato meglio (Novara) nei 50 s.l. ragazzi: di I collaborare con lui per evi- Radaelh (Bergamo) e Caneparo (Novara) nei 50 dorso al­ . fargli la caduta: aprirgli gli lievi; di Betti (Genova) e Gazocchi sugli errori che faceva, zola (Bergamo) nei 50 farfalla essere inesorabile nelle de- allievi; di Reffo (Padova) e

AnflO Xlll-N 29-30 • Roma 14AflOSt01958

INUTILI VELOCITA

LA LUNGA ESTATE CALDA 1958 ricordata con simpatia? vena •»L MONDO sportivo Ita* liano quest'anno non ha potuto godersi in pace le ferie perché un violen­ to terremoto ha fatto crollare una impalcatura che pareva saldissima ed inattaccabile: la presi­ denza della maggiore Fe­ derazione: la I .l.G.C. E’ facile infierire sugli sconfitti in ritirata e noi che contiamo di avere in discre­ ta misura il senso dei la modelazione, non ci uniamo al corifeo generale della stam­ pa che scopre gli errori do­ po che sono stati denunziati: il programma e le idee del CSI sono sempre stati una aperta condanna del malco­ stume sportivo che va dal professionismo esagerato al commereialismo, dalla man­ canza di sensibilità educati­ va e morale ad una inutile

2' pagina

Se le attuali vicende sono loro trovare un mondo sano. pulito, disinteressato che li servite a questo ricorderemo vuole aiutare a diventare più con simpatia l’estate 1958. ALDO NOTARIO facilmente uomini onesti.

ROSEE PREVISIONI PER

EPISODI

A seguito del nostro ar-| ticolo Basta con le inu­ tili velocità» pubblichiamo una lettera sull’argomento pervenuta al nostro Con­ sulente Ecclesiastico na­ zionale don Dicolu Pavoni. In essa vengono breve­ mente puntualizzati alcuni aspetti del grave insoluto problema per il quale Stadium -, non molto tempo addietro, ha in­ detto una autentica cro­ ciata per sensibilizzare con i propri lettori l’intera massa degli sportivi, trop­ po ardimentosi ed in par­ ticolare i giovani. Nella discussione sono interve­ nuti eminenti personalità e lo stesso Ministro dei trasporti, il quale proprio in questi giorni ha sotto­ lineata l’importanza di un intervento deciso per re­ primere il malcostume della smoderata velocità. Caro Don Pavoni. ha avuto la gioia di leg­ gere l'articolo di « Naber » « Basta con le inutili velo­ cità ». Ci voleva veramente. Se­ guo lo sport motoristico da tanti anni per le pubblica­ zioni dell’« Edisport » di Mi­ lano, per « Stadio » e qual­ che altra rivista. Penso sia « scoccata » l’ora di ridurre seriamente la cilindrata. Quanti sono gli incidenti che vengono registrati nelle clas-

FINALE

Cinque nuovi primati CSI nelle "interregionali» di nuoto

Keg'g’io limili:»

si 750 e 1100 sport? Nel campo motociclistico ho se­ guito molte competizioni di velocità, regolarità e moto­ cross. Quest’ultime due non sono affatto pericolose. La prima va ristudiata seria­ mente. Ci si dovrebbe fer­ mare alle classi 125 e 175 ce. Lo sport ha una sua fun­ zione sociale, ma se si per­ sisterà nel rischio diverre­ mo nemici anche degli stes­ si corridori. Bisogna dir « basta » an­ che a certe forme di escur­ sionismo. La settimana scor­ sa ci sono state ben sei vit­ iime e per me avevano gli stessi valori umani di Musso e Campbell o di coloro che quotidianamente cadono sul­ le strade o per imprudenza o per insufficienza della no­ stra rete stradale. L’articolo di Guzmann è diverso da quelli dello stes­ so dopo tante nostre vittorie a Monza. Pescara (Fagioli sul rettilineo arrivò sui 300 orari) ecc. durante gli anni gloriosi del nostro sport motoristico. Gli incitamenti per la ricerca tecnica atta a da­ re più cavalli a quei rossi bolidi impressionanti oggi vengono dimenticati. « Stadium » sia l’alfiere di questo sport nei suoi giusti limiti e nella sua vera fun­ zione. Il progresso tecnico nel campo della meccanica automobilistica è stato rag­ giunto. almeno per quanto riguarda i motori a reazione. Sosteniamo però le gare in salita per le vetture di modesta cilindrata. Il pilo­ ta deve saper controllare la velocità in ogni momento con i mezzi a disposizione, che sono i freni ed il cambio. Mi scusi l’amichevole chiacchierata. Ho approfitta­ to dell’occasione che mi die­ de Lei tanto tempo fa. Se posso esserle utile per il Suo giornale sarò ben lie­ to di fare qualcosa. Cordiali saluti a Lei ed al sig. Bertocco. NELLO BIONDI Corrispondente sportivo

po di 37.b: di Michele Troilol risultati. evidentemente, (Genova) con il tempo di 1.2(>A, oltre a mettere m particolare di Ezio Riboldi (Bergamo) con risalto le indubbie capacità tec­ Nella Piscina del Foro Italico niche dei nuotatori del C.S.l. il tempo di 3.08 e della squa­ di Roma ha avuto luogo la se­ hanno tra l ’ altro chiaramente dra di Genova (Posino. Troilo, mifinale interregionale dei detto come, anche in questo Betti, Sereni) con il tempo di campionati nazionali di nuoto settore, il Centro Sportivo stia 2.27.8, sono stati rispettivamen­ del Centro Sportivo Italiano raccogliendo i frutti della sua alla quale hanno partecipato te stabiliti i nuovi primati re­ opera morale, tecnica e propa­ gli atleti appartenenti ai Comi­ lativi ai m. 50 farfalla ragazzi, CICLISMO gandistica. tati delle regioni centrali, me ­ ai m. 100 rana allievi, ai m 200 1 risultati ottenuti, infatti, rana juniores ed alla staffetta non possono essere considerati ridionali e delle isole, selezio­ nati nel corso delle precedenti^ l4 per 50 mista Allievi fini a se stessi ma la logica fasi provinciali dei campionati j conseguenza della serietà d’in­ La Commissione Tecnica Na­ । tenti profusa in questo, come stessi. Durante la riuscita manije-1 zionale di Ciclismo ha dirama­ in tutti gli altri i settori, dai to ai 40 Comitati interessati 1 dirigenti e dagli allenatori dei stazione è stato migliorato dal I moduli d’iscrizione per I Cam­ salernitano Severino Falivena vari Comitati. > pionati Nazionali di Ciclismo Vada pertanto anche a que- il primato della categoria al­ • il 31 agosto a Trento per la sti appassionati came odi un lievi nei 100 rana con il tempo categoria «allievi». sincero plauso per aver raccol­ di l’28"7, inferiore di ben 2” e • il 7 settembre a Trezzo d’Adto ed attuato i consigli che dal 5/10 dal precedente primato da per la categoria • esor­ Centro venivano e vengono im­ detenuto dal cagliaritano Libel­ dienti ». partiti specie per quanto ri­ li dallo scorso anno e ottenuto guarda la necessità di curare, pure nella piscina del Foro • il 14 settembre ad Udine per la categoria « dilettanti ». Mentrc andiamo in macchina grande insegnamento: quello prima che la quantità. la qua- Italico. Le iscrizioni alle manifesta­ giunge da Rapallo la ferale di aver fiducia nei giovani ai lità.Tuttavia, detto del nuovo notizia che Emilio De Martino quali Egli ha sempre creduto, E questo, a Reggio Emilia, primato suscettibile di ulterio­ zioni, che dovranno pervenire si è spento. quello di voler sempre bene più di ogni altra cosa è nsul- re miglioramento ad opera del­ con le modalità già rese note, dovranno essere inviate alla Caro insuperabile e forse al nostro paese e che Egli ha tato evidente. lo stesso salernitano qualora Commissione Tecnica Naziona­ insuperato maestro di giorna­ servito in pace ed in guerra. Ci sia consentito, quindi, di questi fosse impegnato a fondo lismo e di sport. De Martino, Lo ricordiamo a tutti della inviare un doveroso riconosci­ p’è subito da constatare l’ele­ le entro i seguenti termini: • entro e non oltre il 20 ago­ scrittore organizzatore, ani­ nostra famiglia: ai Dirigenti, mento ai componenti il Comi­ vato spirito agonistico dei con­ matore e commentatore peri agli sportivi, agli atleti; lo tato Proùinciale di Reggio Emi­ correnti che si sono generosa­ sto per la categoria « allievi »• quasi quaranta anni delle ge-[ ricordiamo con infinita grati- lia per la magnifica ospitalità mente impegnati nelle varie • entro e non oltre il 27 ago­ sta degli atleti d’Italia, degli : tudine perchè lo ricordino nel- elargitaci ed in particolare agli gare meritando l’applauso dei sto per la categorìa «esor­ Azzurri in particolare, ci lascia le preghiere ai Signore che si infaticabili don lotti, profes­ presenti alla manifestazione. E dienti »; • entro e non oltre 11 3 set­ per salire nel mondo dei buo­ aggiurigano con profondo una­ sor Burani, avv. Busana. signor G. B. tembre per la categoria « di­ nime cordoglio a quelle dei Capardelli e al simpaticissimo ni e dei giusti. lettanti ». (continua in 2. pagina) Ferrari. • A. R. Lascia un grande ricordo, un1 Suoi familiari.

Koma

Merello (Genova) nei 100 dor­ so juniores ed infine di Gual­ tieri (Bergamo) e Bocchelli (Novara) 100 farfalla juniores. E' naturale che da tanto ago­ nismo scaturissero ottimi risul­ tati tecnici ma ciò che più ha impressionato è stato il conse­ guimento di ben quattro nuovi primati di categoria per il CSI. Infatti ad opera di Renato Di Lorenzo (Genova) con il tem-

¡Campionati su strada

EMILIO DE MARTINO si è spento a Rapallo

Ai campionati europei di atletica leggera anche i frutti concreti della propaganda CSI Le gemme giallo-blu: Baraldi, D’Asnasch, Fattorini, Gatti e Rizzo * ATLETICA guarda a Stoccolma. Nell’imminenza •pertette in ogni particolare, in dei campionati europei l'interesse è polarizzato condizioni, quindi, di far da sulla bella capitale svedese che ne ospita, questo magnifica cornice alle imprese degli atleti. anno, un’edizione tecnicamente ed agonisticamente E la schiera è realmente di valida per graduare le forze del vecchio continente. prima qualità. I campionati, poi, per II fattoTanto per far dei nomi, ecco di precedere di due anni le vece, il suo campionato, che Olimpiadi, hanno sempre avuto1 quest’anno si svolge sulla pista i tedeschi Futturer e Harry ac­ anche il fine di una messa a e sulle pedane di Stoccolma, creditati di 10"2 nei cento, e punto generale, per ogni na-l ¿ione, in vista del massimo avvenimento sportivo. Praticamente avremo a Stoccolma uva vigilia olimpica, e non paia esagerata l’aiTermazione. L'atletea, è bene ricordano, è lo sport che tiene banco in ogni consesso olimpico, e poiché in questa disciplina nulla è la. sciato ' all’improvvisazione od al caso, ben sono compren.-ibili i programmi attuati e messi In opera già da pa­ recchio. Proprio in questi giorni ci giungono i risultati degli in­ contri che la nazionale degli Stati Uniti d’America (la p.ù progredita, in fatto d’atletica) sta sostenendo con i più forti esponenti europei. Anche i « maestri » americani guardano già alle Olimpiadi di Romaa scanso di brutte e spiacevoli sorprese! Il vecchio continente ha, in-l Con l’affetto di un padre Consoliti! sorride alla Leone

L

Lauer 13'7 negli ostacoli alti; i polacchi Makomarsky, l'46"8 itegli 800. Herman 3’42”7 nei 1500, e Piatkowski nel disco 56,78; i russi Stephanov nell’alto 2.12, Ryakowki 16,59 nel triplo — record mondiale —, Kutretov nel giavellotto 83.73, e Krivonosov nel martello 66,80; l’olandese Viser 7,83 nel lungo; i£ greco Rubanis 4,60 con l’asta; il cecoslovacco Skobla nel peso 17,86. E dimentichiamoci, volutametne, di altri! I nostri Azzurri, a metà di una stagione particolarmente felice che ha già fruttato 26 primati nazionali, saranno ov­ viamente della partita. L’Italia a Stoccolma penserà più da vicino, di altre nazioni, alle prossime Olimpiadi. A Ro­ ma nel 1960 la mostra atletica dovrà recitare una parte d'ec­ cezione in ogni settore e questi Europei ci diranno il limite alle nostre aspirazioni. Logico che, con un simile in­ tendimento, la squadra doveva essere composta prevalente­ mente da giovani. Notiamo, in­ fatti. nei 36 nomi della for­ mazione (30 uomini e 6 don­ ne) un’atleta del 1941 (la Co­ sta). ben tre atleti del 1939 l(Berruti, Mazza, e la Valen-

ti) due nati nel 1938, sette nel 1937. sei nel 1936 e quat­ tro nel 1935. Abbiamo, quindi 23 atleti dì età non superiore ai 23 anni: chiara premessa per ii futuro. Ma se le età ci danno una tendenza giovanile, gli elementi ci dicono che è lecito attendersi prove concrete, Nulla di tra­ scendentale, intendiamoci, solo oneste gare attorno ai limiti nazionali. Sarebbe quindi as­ surdo pretendere vittorie dalla nostra formazione. 1 titoli eu­ ropei andranno a quegli atleti che sono di gran lunga mi­ gliori perchè le nazioni di ap­ partenenza hanno tradizioni atletiche assai sviluppate e per­ chè sono contornati di mezzi e possibilità precluse ai nostri. L’atletica italiana sta salendo lentamente verso più confacen­ ti posizioni internazionali, e questo grazie a programmi ade­ guati e coordinati, svolti con perizia e sacrifici. Ma per ar­ rivare a tali già soddisfacenti risultati c’è voluto tempo. La massa giovanile (la vera mate­ ria prima) risponde ancora con lentezza al richiamo della priALDO CAPPELLINI (continua in 2. pagina)

X*’"

In ogni campo agonistico gl* atleti del CSI raggiungono, ogni anno più numerosi. 13 maglia azzurra. E’ la volta dì Ernesto Bono, inseguitore di vaglia che rappresenterà la nostra Nazione ai mondiali dì Parigi. Ci piace ricordarlo nel fotogramma di una delle sue quattro vittorie nei Cam-* pionati Nazionali della nostra Organizzazione.


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.