Stadium n. 25-26/1958

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Nella corsa verso la vita e la gloria eterna, voi lottate, non per guadagnare un premio corruttibile o che può passare ad altre mani, ma con la speranza di una corona imperitura, che non espone nes­ suno di voi alla delusione di non essere il vincitore, purché osser­ viate lealmente le leggi di questa sublime gara delio spirito e non vi lasciate arrestare da nessuna stanchezza e da nessun inciampo, prima di aver toccato la meta. (Dal Discorso del S. Padre ai partecipanti del XXIX Giro Ciclistico d'Italia).

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COMUNICATI DELLE COMMISSIONI

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NUOTO: il più salubre esercizio fisico di CARLO GOLGI

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SETTIMANALE DEL CENTRO SPORTIVO ITALIANO DIRETTO DA LUIGI GEDDA

ftnnO Xlll-N.25-26 -«010317 LDOll01958

I PROTAGONISTI DELLA VERA FINALISSIMA HANNO SBALORDITO I TECNICI

Basta con le inutili velocita Giusto vent’anni addie­ tro. quando dopo doloro­ sissima agonia si spegne­ va all’ospedale di Canni­ seli — Partenkirken — la nostra freccia della neve Giacinto Sertorelli, si levò da ogni parte l’implorazio­ ne ai tecnici perchè fosse scongiurato da allora in­ nanzi il pericolo spregiudi­ cato incombente sugli atle­ ti dello sport bianco, lan­ ciati indiscriminatamente su vertiginose picchiate. Cinto Sertorelli immolò praticamente la sua giova­ ne vita per lo sport ma i commenti suonarono a mo’ di condanna verso coloro che si ostinavano a non ridurre le velocità impos­ sibili per gambe umane su tracciati carichi di ostaco­ li naturali, se non addi­ rittura, ed assai spesso, su piste tagliate tra fitte abe­ taie dove per di più le con­ dizioni atmosferiche e quindi lo stato della neve variano a seconda dei di­ slivelli o dei venti che bat­ tono le alti valli di mon­ tagna. Quelle velocità non servivano a null’altro se non a mettere a repentaglio la vita di ragazzi nel fiore della giovinezza; l’appel­ lo per buona fortuna ven­ ne raccolto dai responsa­ bili per cui oggi anche nel­ le massime prove interna­ zionali e mondiali di sci. nella cosiddetta «discesa libera > si sente la neces­ sità di inserire nei punti più ripidi e pericolosi < porte > o < passaggi obbrigati > che hanno lo scopo di frenare la velocità dei concorrenti o quanto meno costringerli a ragio­ nare... L’episodio di Sertorelli mi tornò alla mente 1 al­ tra domenica allorché la radio portò rapida ed ag­ ghiacciante in Italia la no­ tizia della morte di Luigi Musso. Anche lui era il miglio­ re dei nostri, nel suo tem­ po, nel periodo della bre­ ve carriera sportiva stron­ cata dall’imponderabile. Il migliore come Cinto Scrtorelli tra gli sciatori; il migliore come i suoi amici

Ha fatto piacere, infini­ e predecessori. Castelletti, to piacere, constatare in Alberto Ascari, per non ri­ questi giorni come l’appel­ salire di decenni allo stes­ lo lanciato da quell’orga­ so grande papà di questo no moderatore ed umano, ultimo, ai Brilli Peri, ai e cristiano soprattutto, che Varzi, ai Moli, c per non è il quotidiano della Città passare ad un campo an­ del Vaticano, sia stato rac­ cor più pericoloso, ad Omocolto da tanti egregi probono Tenni e, ultimo fessionisti e tecnici di buodella tremenda serie a na volontà. . Keith Campbell, australia­ Valga \ alga per tutti il pen­ no, campione del mondo, siero di un esperto: di R. 27 anni, stroncato domeni­ G. (Raffaello Guzman) il ca scorsa a Cadours, nella quale ha scritto su un quo­ alta Garonna mentre ab­ tidiano di Roma, proprio bordava ad oltre 200 al­ raccogliendo la nota dell’ora una curva del cir­ l’< Osservatore », tra l’al­ cuito motociclistico. tro, questo: c Siamo tutt’alSiamo perciò davvero tro che avversi allo sport, giunti al momento di di­ anzi lo sosteniamo e lo re: basta! esaltiamo: ma soltanto — Queste velocità sono inu­ sia ben chiaro — quando tili in quanto il periodo si tratta di autentico sport degli esperimenti, dei col­ che abbia fini appunto laudi. è superato, e pro­ sportivi e di insegnamento prio per lo stesso rendi­ tecnico. In altri termini, mento medio odierno degli noi consideriamo lo sport automezzi che dispongono la competizione che riuni­ di potenze di motore e di sce larghe schiere di par­ velocità di gran lunga su­ tecipanti, ma non quella periori a quanto consento­ in cui si fanno passare per no non solo le strade o le sportivi otto o dieci pro­ autostrade d’Italia e d Eu­ fessionisti che danno spet­ ropa, superate dal vertigi­ tacolo di fronte ad una noso progresso motoristimassa di spettatori la cui co, ma anche le cosiddet­ «sportività» è pari a quel­ te piste speciali, i circuiti, la di coloro che in teatro le curve rialzate, i raccor­ assistono ad una rappre­ di perfettissimi... che semi, sentazione di opera o di nano lutti ad ogni compe­ rivista; noi consideriamo tizione. sport la competizione i cui A che servono queste ve­ risultati servono al pro­ locità se tecnici, esperti e gresso tecnico, e non certo ponderati, dirigenti delle quella che non serva a tal maggiori case automobili­ fine, quando non sia addi­ stiche del mondo ritengo­ rittura — come si sta veri­ no ormai inutili gli espe­ ficando in questi ultimi rimenti in quanto la mer­ tempi — controproducente. canzia tecnica raccolta in « Al di là dei limiti che anni di prove, sui mezzi è abbastanza facile deter­ meccanici e sullo stesso uo­ minare, la velocità diviene mo. assicura una riserva veramente pericolosa (chi infinita chissà per quanti scrive, essendo proprio un . velocista appassionato, ma decenni? ragionevole e ragionatore, Lo dimostra del resto il non può essere sospettato fato che la stessa aviazio­ di parzialità); quando le ne la quale ha la fortuna automobili e le motociclet­ di disporre di piste ben te corrono a velocità del­ più ampie, di spazi immi­ l’ordine di 250 e più chilo­ surabili. infiniti quali sono metri allora tutti i « punti le vie dei cieli, ha abolito critici > vengono superati o da tempo ormai le com­ almeno toccati, c allora il petizioni ad alta velocità mezzo meccanico diviene per passare a formule tec­ uno strumento difficilmen­ niche e matematiche più te controllabile. aderenti alla logica odier­ «Non si può onestamen­ na ed al ragionamento dei te affermare che. oggi che piloti.

le macchine normali sono sotto tutti i punti di vista, perfette c fin troppo yeveloci per l’uso turistico (qualunque autostrada si costruisca non si potrà mai pensare che l’utente comu­ ne viaggi ad oltre ITO km. all’ora), l’ulteriore incre­ mento dei bolidi da com­ petizione possa apportare altri miglioramenti alla produzione di serie ». E’ questa la prova del nove di quanto si diceva sopra. Insistere è davvero diabolico anche se lo spet­ tacolo può spronare verso l’impossibile. C’è un sesto grado nell’alpinismo che considera l’abilità o l’ardi­ mento del rocciatore « ol­ tre le possibilità umane >. Non so a quale grado pos­ si equivalere il rischio inu­ tile di affrontare delle cur­ ve o anche dei .rettilinei a poco meno di 500 all’ora, e non da soli, si badi be­ ne, ma in fragorosa stor­ dente compagnia di altri quindici o venti bolidi che pressano a sinistra e a de­ stra. Non è il caso di scende­ re ad un esame specifico di questo o quell’inciden­ te. Basterà solo ricordare — a quei supertecnici spre­ giudicati e cinici che vo­ gliono sostenere ad ogni costo tali spettacoli! — che sette giorni prima dell’inci­ dente mortale. Luigi Mus­ so era stato costretto al ri­ tiro sulla pista di Monza durante la < 500 Miglia », intossicato e quindi stordi­ to per l’esalazione di gas venefici che le «specialis­ sime > macchine america­ ne di Indianapolis, emet­ tevano dai doppi tubi di scappamento, e che lo stes­ so valoroso ..pilota era stato sottoposto a speciali cure a base di ossigeno per .rimetterlo momenta­ neamente in sesto! Ogni commento è inuti­ le. Prima delle Commissio­ ni di controllo delle mac­ chine. M deve pensare alla idoneità degli uomini, dei piloti, dei corridori se più vi piace, che sono Tunica e sola macchina completa al mondo creata da Dio. Naber

A sinistra: la brillante formazione della «Poi. Orione» di Roma che ha vinto il titolo nazionale di calcio della categoria «ragazzi» del CSI con Capltanio, Romero. Borsa, Di Matteo, Bellagamba, Staffieri, La Torre, Canali, Federiconi, Atturi (cap.) e Mancini, allenati da Bartolomei. La squadra romana ha conquistato il titolo battendo nella finalissima per 1-0 la « Virtus » di Genova-Sestri composta da Parodi, Castello, Berta, Zanchi, Sole, Poggi (cap.no), Budini, Agostini, Zannarini, Tanganelli e Cambino. Il gol della vittoria è stato realizzato dall’ala sinistra Mancini al 20’ del secondo tempo. L’«Orione» di Roma è giunto al titolo nazionale senza aver mai subito una sconfitta nei 27 incontri disputati, segnando ben 110 reti contro le 7 subite. Canali con 36 gol e Mancini con 32 sono risultati i due maggiori stoccatori della magnifica compagine. A destra: I capitani delle due squadre, Atturi e Poggi colti dall’obiettivo prima dell’inconttro mentre si scambiano gli auguri alla presenza dell’arbitro Marchese di Napoli che ha magistralmente diretto la partita

I ragazzi del “Don Orione,, di Roma campioni nazionali C.S.I. di calcio LI ECHI dei campionati nazionali di calcio svoltisi duè squadre hanno dimostra­ unico elogio, perchè oltre giovani atleti di Genova con in Macerata erano ancora vivi ed essi ricor­ to una perfetta fusione in tutto, tutti hanno offerto una i ragazzi romani. In quel davano che sui terreni calcistici delle Marche ogni lo linea dove l’altruismo ha prova agonistica veramente momento la bandiera pura sport aveva vissuto luminosi episodi che onora­ fatto spicco in ogni fase della superlativa e ogni atleta ha dello sport s’innalzava sím­ vano la nostra Organizzazione. Il generoso impe­ bellissima partita. difeso i colori della sua ca­ bolicamente verso il etelo gno di tutti gli atleti, la più perfetta cavalleria unite zeppo di stelle per signifi­ L’Orione ha meritato la vit­ sacca fino allo spasimo. al naturale entusiasmo ed alla più completa dedi­ toria, perchè oltre ad avere La posta in palio era ve­ care il trionfo dello sport zione di tutti i calciatori, formavano un brillante dimostrato una indubbia su­ ramente importante, lo scu­ calcistico, che così espresso, quadro dove faceva spicco su una stessa linea: la periorità territoriale, più spes­ detto tricolore- rappresenta­ è degno di vivere nel lim­ tecnica, l’agonismo e la lealtà, armoniosa fusione so ha messo a dura prova la va un traguardo ambito, è pido clima olimpionico. che identificava e identifica Nel libro dei ricordi le gior­ abilità dell’eccellente portiere quindi con particolare leti­ Felicitiamoci con gli atleti l’atleta del C.S.I. I verdetti nate di Macerata costituiva­ ligure. I romani più volte han­ zia che dobbiamo mettere in del campo emersero quando no una data vittoriosa e noi no destato l’entusiasmo della evidenza l’esemplare com- e dirigenti dell’Orione per la il sole inondava con il suo la possiamo considerare tale folla per i loro temi di at­ portamento di tutti i giova- ambita vittoria e porgiamo agli atleti ed ai dirigenti del­ splendore il tappeto verde di anche se una nube maligna tacco sempre pericolosi e che ni atleti. la Virtus il nostro plauso per Macerata. L’ammirazione e ha voluto inserirsi successiLa finalissima è stata la loro squisita sensibilità l’elogio venne spontaneo da vomente tentando di offu- solo il valore della mediana giuocata con la sigla della e della difesa genovese riusci­ parte dirigenti nazionali che scarne la bellezza. sportiva. vano a contenere con autore­ lealtà e correttezza, in ogni consideravano tutte le Unio­ Roma e Genova siano pu­ volezza. atleta abbiamo identificato ni Sportive partecipanti um­ re orgogliose dei loro ragaz­ I liguri nelle azioni offen­ lo spirito del CSI che in per­ zi, essi hanno offerto nella citrici di una delle più belle In Roma, in sede di omolobattaglie sportive. gazione dei campionati di cal­ sive mettevano in mostra la fetta armonia fonde l’agoni­ capitale d’Italia la vera for­ che cio, emergeva un tormentoso loro migliore gemma: l’ala smo con la più perfetta leal­ Ricordiamo episodi za del Centro Sportivo Ita­ commmossero tutti i presenti, dubbio, un dubbio doloroso e sinistra, elemento di’ indi­ tà ed educazione civico spor­ liano e non solamente per vedemmo atleti con il ciglio avvilente che volevamo allon­ scussa classe, coadiuvato va­ tiva. Al trillo finale: commo­ un vivido talento agonistico bagnato per la vittoria conse­ tanare da noi. Ma il rispetto lidamente dai compagni di sportivo ma, soprattutto, per guita ed al'tri aventi la stessa per la giustizia impose una in­ linea, ma essi hanno trovato vente epilogo: abbracci fra i emozione perchè sconfitti,, an­ cresciosa quanto accuratissi­ nella difesa dell’Orione un vincitori, pianti di gioia o una dimostrazione di genti­ di dignitosa amarezza, ed in­ lezza cosi come si addice agli che se gli stessi potevano e ma inchiesta e da essa emerse baluardo impenetrabile. atleti cattolici. dovevano considerarsi vin­ l’inoppugnabile quanto in­ Riteniamo giusto accomu­ fine uno spettacolo insolito: GENEROSO DATTILO citori. smentibile verità, una verità nare i venti due atleti in un lo spontaneo abbraccio dei dolorosa che mortificava la nostra bandiera. La vincitrice del Campiona­ to Ragazzi con imperdonabile leggerezza non si trova sul piano della regolarità e la sua infrazione doveva essere giu­ dicata di eccezionale gravità. La Commissione Nazionale non ebbe tentennamenti ed escluse dalla graduatoria fi­ nale la vincitrice. A termine del regolamento sia del C.S.I. che della F.I.G.C. l'Orione di GLI archivi II cam­ appartenente al CSI. La com­ nostre affiliate. Abbiamo spul­ Roma doveva essere procla­ pionato di società pagine cara al prof. Pagani è ciato fra le classifiche del 1957 mata Campione d’Italia. Con riuscita ad ottenere ben nove e di quest’anno per 1 doverosi 1958. Questa manifesta ­ zione. I Comitati anzidetti l’assenso del Rappresentante punteggi, con sette atleti, nel­ confronti e per vedere i vari zione, tipicamente di proprio per le due fasi. E precisamente: miglioramenti: sono quelli di Acireale, Al­ Nazionale della F.I.G.C. ba­ ba, Albenga (che effettuerà sandosi su un punto di vista massa per l’atletica ita­ Cosa (mt. 100-200), Grottoli constatare meglio quanto la partecipazione CSI al campio­ delle eliminatorie a Loa.no, squisitamente morale, la no­ liana, anche quest'anno (mt. 800-1.500), (Surra metri nato di società sia efficiente Abbena e Sartoris (alAndora, Pieve di Teco e Ce­ stra C.T.N. dispose l’incontro ha pienamente soddisfat­ 400>, to). Cassina (triplo). Casso! e sentita. to, per la sua formula valevole per il titolo di Cam ­ riate), Assisi, Avellino. Bari, C’è stato, innanzi tutto, un (giavellotto), Come si può con­ Brindisi, Cagliari. Caltacjro- pione d’Italia fra l’Orione di varia e nello stesso tem­ statare sono tutti atleti tesse- aumento notevole di punteg­ gio, soprattutto riscontrabile ne, Catanzaro, Como. Con­ Roma e la Virtus di Genova po capillare, per i risul­ rati al CSI. Ma non sono certo i soli, in quelle Società che princi­ versano (che effettuerà una e aderendo al desiderio dei tati che permettono già una esatta graduazione dei valori palmente fanno attività giova­ manifestazione a Putì gitano genovesi venne disposto che atletici nelle molteplici specia­ Sempre in questa classifica, al nile. quinto posto si trova l’A. S. oltreché nella località sede la finalissima fosse disputata lità. I societari hanno anche Roma, con Carlettì — allievo Una classifica in base alla del Comitato), Crema. Cu­ in Roma anziché a Pisa. funzione di far avvicinare la — (mt. 200-400). Ballati (me­ somma punti conseguiti nelle neo, Enna, Faenza (che olmaggior parte delle società al­ tri 800-1.500), Becchetti (me­ due fasi 1957, raffrontata a ♦ * * l’atletica di prima stagione. quella analoga di quest’anno, (continua in 2. pagina) La finalissima è stata dispu­ Anche e soprattutto le più tri 400 H). Inoltre la Castel­ ci mostra inequivocabilmente letto Genova, al settimo po­ tata in notturna e diretta im­ piccole dove militano atleti sto con cinque punteggi (per le società in « aumento pun­ Eccole: peccabilmente dall’arbitro na­ alle primissime armi. Sono noi al quinto e con sei pun­ ti 3.142 Daini Carate Brianza forze nuove che hanno il po ­ teggi; è stato dimenticato, in ­ zionale Marchese di Napoli. tere di alimentare, sempre, la 2.307 fatti. la prestazione di Gallina Pro Patria Milano Molti erano i dirigenti fe­ passione atletica e la divulga­ nel lungo), portati dagli atle­ Lazio Roma 2 063 1.672 derali e della Lega Giovanile zione di questa disciplina, per­ ti: Ricci (100), Agostini (lun­ CSI Messina 1.555 Brescia presenti, e tutti sono rimasti mettendo altresì i primi, ne­ go-triplo), Rocca (1.500), Gal- Corebo 1.485 CUS Genova sorpresi e ammirati per Val­ cessari, contatti con pista, ’lina — allievo — (100 e lun­ Atl. Don Bosco Genova 1.350 tempi, misure. go). Poi abbiamo l’Assi Giglio tissimo livello tecnico delle 1.350 L’atletica del Centro Sporti­ Rosso (nona) con De Vena CSI Roma 12161 Gen. Palermo due squadre. vo Italiano, animata da deci­ (100-200), Calcini (400 H), Ass. Sia i giovani atleti romani ne e decine di Unioni Sporti­ Martelli (peso), Vecchione — Atl. Riccardi Milano 1.260 951 Mirafiori che i genovesi hanno svolto ve e di Gruppi Sportivi tenuti allievo — (alto); il G A. Tre­ CSI 925 Olimpia Par. Viterbo insieme da Comitati provin ­ viso (undicesimo) con Meneun giuoco vario, esuberante, 878 A.G.I. Milano ciali e zonali, mai è stata guzzi (100). Foscolo — allie ­ essenzialmente d’attacco, sen­ 869 Maurina Imperia spettatrice rispetto al campio­ vo — (110 H), Tauro — allie­ Dip. Marina La Spezia. 795 za eccessive cautele difensive, nato di società Le sue Unio­ vo — (alto), Cuppone (asta), 684 offrendo uno spettacolo che ni Sportive hanno sempre Zulian (giavellotto); l’Atl. Ric­ G. A. Treviso 650 Teramo ben raramente è possibile am­ partecipato, con ardore e vi­ cardi di Milano (diciottesima) D’Alessandro 499 CSI Falco Azzurro mirare nei grandi stadi na­ gore, ad ogni fase, pure alle con Dal Corso (800), Rotta — CSI Chiavari 328 allievo — (10 km.). Spada (al ­ finali, dove solo la « crema » zionali. 293 CSI Salerno to), Ranzini (lungo). degli atleti poteva avere libe ­ 288 Fiat Torino Quanti nomi dei nostri atle­ ro accesso. E dobbiamo lenii arci qui. Coin Mestre 77 ti sono stati scritti sui taccui­ E. quello che ci fa più pia­ Aggiungiamo, ancora, che in Tridentum Trento 33 ni degli osservatori delle me­ cere, è il constatare come gli una interessantissima classifi­ 26 Atl. Cremonese die e grandi società federali? atleti tipicamente del CSI. ca per soli allievi, la forza Da notare che in questa dell ’ atletica CSI è più evi ­ cioè gli «juniores» e gli «al ­ Indubbiamente molti, e pec­ non « generale », classifica dente, in quanto al comando lievi », si siano magnificamen ­ cheremmo di modestia se al­ compaiono il CSI Lucca e risulterebbe il CSI Lucca, se­ l’Atl. Albenganese, in quanto te comportati, non solo nelle meno cinque giuocatori non prime fasi, ma proprio in guito dal Coin Mestre, e dalfossero stati considerati ido­ quelle più importanti, vale a l’A. S Roma. Tre prime posi- l’altr’anno non hanno disputa­ to interamente la fase regio­ nei per le superiori categorie dire, nelle interregionali e nel­ zioni a degna testimonianza nale. Pure il CSI Reggio Ca­ della nostra maturità raggiun- labria ed il CSI Orsa di San federali. la finale. A questo proposito è dove­ ta in campo federale. Non facciamo nomi per ovvi Benedetto, esordienti in cam­ occupiamoci particolarMa motivi, ma sentiamo il dovere roso far notare subito, che mente delle prime due fasi po societario, non hanno, di nella speciale classifica redat­ trovato posto di mettere nel dovuto risalto ta proprio sulle prestazioni di del campionato di società (pro­ conseguenza. ALDO CAPPELLINI i due complessi veduti sotto questi atleti, la vittoria è an­ vinciale e regionale), accessi­ (continua in 2. pagina) un profilo tecnico, perchè le data al G. S. Fiat di Torino, bili alla quasi totalità delle

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DI ANNO IN ANNO IL NUMERO AUMENTA

DAL 24 AGOSTO ALL'11 SETTEMBRE: DUE SETTIMANE SOTTO L'INSEGNA DEI CINQUE ANELLI

Pronta e fervida risposta organizzativa per la giornata Olimpica lanciata dal C.O.N.I. j INIZIATIVA lanciata dal CONI per celebrare in sede agonistica e culturale sportiva una «Gior­ nata Olimpica» dal 24 agosto all’11 settembre di quest’anno (praticamente alla stessa data del pe­ riodo olimpico 1960), è stata raccolta con entusia­ smo dalla Presidenza Nazionale del Centro Sportivo Italiano e quindi dagli organi periferici provinciali e zonali del grande Ente che da anni ormai si è inserito nella vita del Paese con lo specifico com­ pito della formazione fisica, sportiva e morale della gioventù. Si tratta di un complesso di manifestazioni, in forma­ to ridotto, perché più capillarmente possano penetrare in ogni dove d’Italia: nei quartieri popolari delle grandi metropoli come nei piccoli centri di provincia che interessano le spe­ cialità olimpiche piu note della vasta gamma che compone il programma dei Giuochi quadriennali. Sarà bene dire "he non si tratta di selezioni pre-olimpioniche. che i qua­ 'Le discipline che saranno dri dei probabili azzurri per sviluppate nel periodo valido per la realizzazione della i Giuochi di Roma sono or­ mai tracciati dalle singole Giornata Olimpica dal Cen­ Federazióni, bensì di una im­ tro Sportivo Italiano riguar­ mensa leva giovanile che può dano l'atletica leggera, il e deve interessare ogni set­ nuoto, il ciclismo, la scher­ tore maschile e femminile che ma e la ginnastica quali sport va dalla adolescenza alla pri­ base, mentre è lasciata fa­ coltà agli organi periferici, ma giovinezza. ai Comitati ed alle Unioni Il Centro Sportivo Italiano Sportive di estendere tale pro­ ha avuto a sua volta imme­ diata risponder'-" ■ gramma ad altri settori ago­ delle pr prie orgai izzazioni nistici e a manifestazioni di per fer che e l’assicur. zi ne aratlere culturale *c sporti­ lo. Le manifestazioni sono di un ampio sviluvp « Giornata Ol mpica » Vanno riservate ai giovani atleti che ritornando a tal proposito al­ non sono mai stati in posses­ la Presidenza Nazionali, mo- so della tesserti di una Fe­ duli di ades oue inviati tem- derazione Sportiva nazionale. [Ciò dimostra come la Giornapestivamente a pe< non appena conosciuto il pròolimpica sia riservata alle gromma di misiinia fissato nuove giovanissime leve, Alla Presidenza del CSI sodal CONI ed al qual? il M ni'tero della Pu bica Istru- no già pervenute numerose zlone intende collabo are at­ assicurazioni sullo sviluppo traverso t Provveaitorati agli della «< Giornata Olimpica » Studi e per questi con l'ade­ da parte di moltissimi Comi­ sione diretta ed efficace dei tati che hanno già provvedu­ coordinatori per l'Educazio- to ad allestire programmi concreti, interessanti decine ne Fisica e Sportiva.

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di migliaia di giovani atleti. La Presidenza del CSI ha di­ sposto che i moduli d'adesio­ ne sian ritornati entro il 25 luglio corrente. Tuttavia, pri­ ma di tale data, sono già per­ venute numerose adesioni dei Comitati Provinciali e zonali, seppure espresse attraverso un programma proporzionato alle diverse possibilità e di­ sponibilità locali oppure in corso di studio. Ad ogni modo, dando una

scorsa alla fitta corrisponden­ za inviata sull’argomento del­ la « Giornata Olimpica » dalla periferia, risulta ben chiaro il totale orientamento dei Comi­ tati verso l’organizzazione di manifestazioni di atletica leg­ gera la disciplina regina delle Olimpiadi. Infatti ben 29 Co­ mitati hanno sin d'ora assi­ curato manifestazioni di atle­ tica leggera, con programmi che comprendono le speciali­ tà di più semplice realizza-

La nostra valida presenza

nel campionato atletico di società

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