i problemi dello sport * 22
Stadium ultimo trimestre il C. S. I, a ritmo serrato
on la « Settimana CSI » di FoVO ligno si è conclusa un’altra fase dell’attività 1965-’66 della no stra organizzazione. Prima i Cam pionati di sci, poi quelli di cam pestre e tennis tavolo ed ora quel li di calcio, pallavolo e pallaca nestro. Adesso si apre davanti a noi il periodo estivo con le attività proprie del nuoto, dell'atletica, del ciclismo, delle bocce e di altri sport che non giungono alla finale nazionale. L’estate, ormai è risaputo, non è certo un periodo di vacanza per il Centro Sportivo Italiano; anzi è fra quelli più carichi di lavoro e di iniziative. Non parliamo degli sport i cui campionati si collocano in questo tempo; il nostro gior nale se ne occuperà espressamente, come ad esempio incomincia a fare da questo numero trattando dell’atletica. Soffermiamoci, invece, un istante su quelle discipline che hanno già concluso l’attività uffi ciale e su quell’iniziativa che im pegna in modo preminente tanti nostri comitati durante l’estate, cioè i Campi Scuola.
Una volta i Campi estivi per dirigenti erano realizzati soltanto dalla Presidenza, su base naziona le. Poi l’iniziativa si è andata allar gando, fino a giungere ai 30 Cam pi dell’anno scorso. Segno' indub bio di una maturità organizzativa che si va raggiungendo con sem pre maggior sicurezza. Il nostro invito all’inizio dell’estate ’66 non può che insistere su tale orienta mento. Non serve neppure, rite niamo, spendere parole per dimo strare l’esigenza sempre nuova e sempre urgente di dirigenti pre parati e competenti: per il co stante accrescimento annuale del numero degli atleti e delle atti vità, per il sempre maggiore im pegno tecnico e organizzativo che le stesse attività richiedono, al passo con l’evoluzione dei tempi, del costume sportivo e del mondo giovanile. Il Consiglio Direttivo Nazionale e la Presidenza confidano vivamen te di trovare anche questa volta cosciente adesione e generoso im pegno. Quanto poi agli sport che hanno
concluso l’attività ufficiale, una sola cosa ci permettiamo ricordare, del resto largamente risaputa per diversi comitati e società. E’ que sta: la conclusione dell’attività di campionato, lungi dal costituire un pretesto di inattività può co stituire invece un valido motivo per svolgerla con maggiore libertà di iniziativa e quindi addirittura per allargarla, con la possibilità di adattarla alle particolari situa zioni sociali e ambientali che ven gono a determinarsi localmente nella stagione estiva. Ci riferiamo ovviamente ai «tornei», con la vasta gamma di possibilità che offrono in tale settore le nostre formule organizzative-agonistiche di « Attività Ricreativa » e « Ar cobaleno Sport». Il CSI non va in vacanza, è il nostro slogan alla vigilia di ogni estate. Facciamo che ciò si tradu ca anche quest’anno in una rinno vata e ancor più valida offerta di servizio ai giovani che si rivolgono fiduciosi al Centro Sportivo Ita liano.