La Stadera N. 104 Maggio-Giugno 2016

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agenda

IN… BREVE

chiesa e società

TV SS.mo Crocifisso

Martedì 2 maggio, alle ore 17,30, nel nostro salone parrocchiale si svolgerà un incontro-dibattitto per parlare delle donne e dei loro diritti insieme all'associazione “Giulia e Rossella onlus” che si occupa di sensibilizzazione nelle scuole, nelle parrocchie, nelle realtà locali. Un tema, quello della violenza sulle donne, da tempo, purtroppo, al centro della cronaca nera nazionale che ha visto negli ultimi anni una escalation senza precedenti. Questo incontro rientra in una serie di iniziative dell’ associazione “Giulia e Rossella onlus” che ha visto già delle campagne di sensibilizzazione nei mesi scorsi, come ad esempio l’8 marzo presso il centro commerciale Ipercoop di Barletta. Per Laura Pasquino, coordinatrice del Centro Antiviolenza Comunale di Barletta, gestito da Giulia e Rossella onlus: “riconoscere tempestivamente gli indicatori di comportamenti violenti e mettere in atto strategie di contrasto è la prima arma da utilizzare contro questo fenomeno. Ma per farlo - continua Laura - ci vuole una costante informazione e prevenzione, perché spesso le vittime sono rese vulnerabili dal senso di colpa, dalla solitudine e dalla paura di non farcela”. Qui in basso è possibile consultare il programma dell’evento al quale siamo tutti invitati a partecipare. Ruggiero Dimonte, dimonte.ruggiero@libero.it Angela Rizzi, a.rizzi87@gmail.com

Avete perso l’opportunità di assistere a un convegno o di partecipare a un evento della nostra parrocchia del SS.mo Crocifisso? Questo, oggi, non è più un problema! Già dall’ottobre del 2009 è attivo e a vostr a disposizione il canale YouTube della Parrocchia del Santissimo Crocifisso che funge da "contenitore" di notizie ed eventi relativi alle attività della nostra comunità parrocchiale offrendo anche la possibilità di una playlist di video di profondo significato che danno al visitatore la possibilità di riflettere e meditarci su. Ogni giorno vi è un aumento di visualizzazioni dei video caricati sul nostro canale arrivando a 219.000 visualizzaz ioni in attivo con una media di 3000 visualizzazioni al mese e contando 222 iscritti. Per tenervi, dunque, sempre aggio rnati potete comodamente iscrivervi da un pc o da quals iasi apparecchio elettronico che vi permette l’accesso a intern et al sito www. youtube.com/sscrocifissotv/ oppure acced ere dal sito ufficiale della parrocchia www.crocifissobarle tta.it e cliccare l’icona “TV SS. Crocifisso”. Cosa aspettate? Basta un click, è semplice! Buona navigazione. Maria Rita Borraccino, mariri91@hotmail.it

Terra Santa: un cammino dell’anima ifisso organizza, dall’1 La nostra Parrocchia del SS. Croc Santa, viaggio non Terra in ggio all’8 Luglio 2016, un pellegrina dell’anima”. solo fisico, ma anche un “cammino to geografico dell’unione pun il La Terra Santa rappresenta storia, dove poter realizla e rnità l’ete fra ini, fra Dio e gli uom scenza e di spiritualità come zare una forte esperienza di cono hanno già vissuto questo che iani occh affermano alcuni parr non una tra le tante, ma unica viggio: “È un’esperienza di fede, stesso modo Anna Daloiso Allo one. e totale” dice Adele Mell riscoprire e rafforzare la mia rivela: “È stata l’occasione per che Egli ha vissuto, ho perhi luog si fede; percorrendo gli stes Francesco Dimonte testimocepito la Sua presenza”; ancora ente da questo viaggio tualm nia: “Sono rimasto colpito spiri ra religione è nata ed ha nost la dove hi luog i perché ho visitato ere i passi di Gesù pricorr posto le proprie fondamenta, e riper più emozionante”. ento mom il stato è o ifiss ma che fosse croc andare nel luogo ad a invit Infine, Ruggiero Rutigliano vi o: “Occorre avere rann ntre inco si dia ricor dove Giustizia e Mise iustizia e il pol’ing ltare asco occhi ed orecchie per vedere ed toccati da stati sono che hi luog i que di tere di pochi nell’umiltà tà”. liber di odori Gesù Cristo, e sentire il vento e gli un attimo la propria vita L’occasione giusta per “lasciare” e le proprie abitudini. La Terra Santa vi aspetta! Sabrina Catapano sabrycatapano89@hotmail.it

Mariagrazia Spadaro iagrazia.spadaro2110@gmail.com

mar

Direttore editoriale: don Ruggiero Caporusso Direttore responsabile: Ruggiero Dimonte Vicedirettore: Angela Rizzi, Ruggiero Rutigliano Redazione: Rossella Acconciaioco, Maria Rita Borraccino, don Alessandro Brandi,

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Liana Caputo, Alberto Cassano, Sabrina Catapano, Daniela D’Alba, Antonio Diodovich, Silvia Giannella, Francesca Leone, don Nicola Salvemini, don Massimo Serio, Mariagrazia Spadaro, Fausta Torre Hanno collaborato: don Abramo Ferrara, Gerardo Del Negro, Pasquale Delvecchio, Alfredo Negro

Premio “Fallani” Miglior Testata 2007 LA STADERA Mensile di informazione e formazione della Parrocchia SS. Crocifisso - Barletta Anno XIII - n. 104 mag/lug 2016 Registrazione n. 4 del 5/2/2007 presso il Tribunale di Trani

Direzione, redazione e ammin.: Parrocchia SS. Crocifisso Via Zanardelli, 33 76121 Barletta Tel. e fax 0883.333382 Impaginazione e stampa: Editrice Rotas - Barletta

maggio / luglio 2016

IN… BREVE

“All’amore che non fu e sarà mai parlo”

Incontrarsi con Maria SS.ma

tutti i giorni feriali ore 7.10 - 19.00 – 21.00 (maggio) 1 dom 2 lun

ore 10.00 S. Messa di ringraziamento del gruppo di Giovanna e Cristina ore 17.30 Corso Genitori Battezzandi (ogni 2ª e 4ª del mese) ore 17.30 Catechesi Biblica (1ª e 3ª del mese – Dimarcantonio) ore 17.30 Convegno Violenze contro le donne ore 18.00 Gruppo Villaggio Paradiso (ogni lunedì e giovedì) ore 19.30 Preghiera di lode (RnS) (ogni lunedì) ore 20.30 Gruppo giovanile “P. Frassati” (percorso di spiritualità)

3 mar

ore 19.00 Santa Messa e benedizione case in via Petrarca n° 64

4 mer

ore 18.00 Catechesi 3ª e 4ª elementare ore 19.00 Santa Messa e benedizione case in via Petrarca n° 68

5 gio

ore 08.00 Gruppo volontario (decoro della Chiesa ogni giovedì) ore 9.00 Gruppo Caritas (ogni giovedì) ore 17.30 /19.00 Gruppo EPASS (Lab. Scol. per diversamente abili) ore 19.00 Santa Messa e benedizione case in via Petrarca n° 92 e 116

6 ven 7 sab 8 dom 9 lun

ore 18.00 Catechesi 5ª elementare e 1ª media ore 19.00 S. Messa in riparazione al S. Cuore di Gesù ore 19.00 Santa Messa e benedizione case in via Boccaccio n° 119, 129, 137 ore 17.30 Catechesi 2ª e 3ª media e Cresimandi Anniversario Ordinazione Sacerdotale don Ruggiero Caporusso (1994) ore 19.00 S. Messa e consegna del Rosario gruppi di 5ª Elementare ASCENSIONE ore 10.00 Consegna del Dono ai gruppi di 1ª elementare ore 11.30 1ª Comunione del gruppo di Elena e Martina ore 12.00 Supplica alla Mad. di Pompei SOLENNITÀ DI NOSTRA SIGNORA DELLO STERPETO ore 19.00 Santa Messa nel quartiere ore 20.30 Pontificale presieduto da S.E. l'Arcivescovo Giovan Battista, Basilica Santa Maria

10 mar ore 19.00 Santa Messa e benedizione case in via Boccaccio n° 159 e 161

20 ven ore 19.00 Catechesi Giovanissimi (educazione all’affettività) ore 19.00 Santa Messa e a seguire benedizione case in via Verga (villette) dal n° 2 al 30

anno XIII Mensile della parrocchia SS. Crocifisso - Barletta

21 sab ore 19.00 S. Messa e Consegna Padre Nostro gruppi di 2ª Media 22 dom SS. TRINITÀ ore 10.00 Consegna del Dono ai gruppi di 3ª elementare ore 11.30 S. Messa di Ringraziamento del gruppo di Lucia e Antonella 23 lun ore 19.00 Santa Messa e benedizione case in via Deledda (villette) dal n° 2 al 30 24 mar ore 19.00 Santa Messa e benedizione case in via Deledda (villette) dal n° 1 al 15 25 mer ore 19.00 Santa Messa e benedizione case in via Petrarca n° 1, 2, 8 26 giov dalle ore 18.00 Confessioni ore 19.00 S. Messa a dev. B.V. di Pompei e Ss. Medici ore 22.00 Rito Incubatio e Adorazione Notturna 27 ven

55° anniversario della Incoronazione della sacra Icona di N. S. dello Sterpeto ore 19.00 Santa Messa nel quartiere ore 20.30 Santa Messa - Basilica S. Maria, presieduta da S.E. Mons. Luigi Renna, Vescovo di Cerignola-Ascoli Satriano.

28 sab ore 17.00 1ª Confessione del gruppo di Debora ore 19.00 S. Messa e consegna del Credo 3ª Media 29 dom CORPUS DOMINI ore 10.00 Consegna del Dono ai gruppi di 2ª elementare ore 11.30 S. Messa di ringraziamento del gruppo di Debora 30 lun

ore 19.00 Santa Messa e benedizione villette viale Manzoni fino a EPASS

31 mar ore 20.30 S. Messa in Cattedrale (conclusione dell’Anno Pastorale e del mese di Maggio)

GIUGNO

Orario estivo domenicale 8.30 - 19.00 - 20.30 1 mer

ore 19.00 S. Messa e pellegrinaggio dalla Cattedrale al Santuario dello Sterpeto

2 gio

ore 11.30 Sante Cresime

Poste Italiane Spa - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in Legge n. 46 del 27/02/2004) art. 1 comma 2 - CNS BA

“PREMIO FALLANI Miglior Testata 2007” Il film racconta la storia del leggendario campione olimpico, vincitore, durante i Giochi del 1936 in Germania di ben quattro medaglie d’oro. James Cleveland Owens, soprannominato Jesse, nato in Alabama, ma vissuto a Cleveland arrivò all’atletica solo a 20 anni, quando, durante i campionati nazionali studenteschi, impressionò il mondo sportivo americano nel salto in lungo e nelle gare di velocità. Abbandonato il lavoro di commesso in un negozio ed entrato per meriti sportivi all’Università dell’Ohio, Owens in soli due anni stabilì diversi record del mondo, tra cui quello del salto in lungo, rimasto imbattuto fino al 1960. Oltre alla vicenda umana di Owens, il film analizza anche il particolare contesto storico: nonostante le imprese sportive l’atleta ha dovuto affrontare l’odio razziale fortemente radicato nell’America degli anni ’30, odio espresso in modo ancora più forte oltre oceano, in quella Germania nazista dove non solo persone di colore, ma anche ebrei, omosessuali e dissidenti politici erano visti come un male da estirpare. Il film, infatti, gioca su un doppio fronte: da una parte quello prevalentemente sportivo, fatto di sacrifici, allenamenti, sconfitte e record mondiali, mentre dall’altra prevale quello storico, con la Seconda Guerra Mondiale ormai alle porte, mostrando i primi scontri già all’interno del comitato olimpico dettati dalla volontà di Hitler di esaltare la supremazia della razza ariana. RACE è il ritratto di una figura leggendaria che ha dimostrato al mondo intero, che nello sport, come nella vita, siamo tutti esseri umani, senza distinzione di razza o di colore e che conta quello che hai dentro e non quello che sei fuori. Sicuramente un film da vedere! Liana Caputo liana.caputo@gmail.com

3 ven

11 mer ore 19.00 Santa Messa e benedizione case in via Boccaccio n° 56 f - g

ore 19.00 S. Messa in riparazione al S. Cuore di Gesù e Adorazione Eucaristica

4 sab

ore 20.00 Sante Cresime

12 gio

5 dom

ore 10.00 1ª Confessione del gruppo di Lucia Torre e Ylenia ore 17.30 Corso Genitori Battezzandi (ogni 2ª e 4ª del mese) ore 20.30 S. Messa di Ringraziamento 1ª Confessione del gruppo di Lucia T. e Ylenia

20 lun

ore 8.00 Gruppo volontario (decoro della Chiesa ogni giovedì) ore 9.00 Gruppo Caritas (ogni giovedì) ore 17.30 /19.00 Gruppo EPASSS (lab. Scol. per diversamente abili) dalle ore 18.00 Confessioni ore 19.00 S. Messa a dev. B.V. di Pompei e Ss. Medici

26 dom ore 10.00 1ª Confessione del gruppo di Enza e Sabina ore 20.30 S. Messa di Ringraziamento 1ª Confessione del gruppo di Enza e Sabina

ore 19.00 Santa Messa e benedizione case in via Boccaccio n° 56 h

13 ven ore 19.00 Santa Messa e benedizione case in via Boccaccio n° 173 e villetta ore 20.00 Incontro Giovani (percorsi di spiritualità) 14 sab ore 19.00 S. Messa e consegna Bibbia gruppi di 1ª media 15 dom PENTECOSTE ore 10.00 S. Messa di ringraziamento del gruppo di Elena e Martina ore 11.30 1ª Comunione del gruppo di Lucia e Antonella ore 20.00 Concerto mariano “Mater Misericordiae” 16 lun Compleanno del Vicario Parrocchiale don Nicola Salvemini ore 19.00 Santa Messa e benedizione case in via Boccaccio 179 e 187

9 gio

11 sab Ordinazione Sacerdotale di Don Michele Porcelluzzi presso il Duomo di Milano ore 20.00 Recital: Lo spazio delle emozioni dell’associazione “Insieme si Vola”

17 mar ore 19.00 Santa Messa e benedizione case in via Pascoli n° 4 e 5

12 dom ore 10.00 1ª Confessione del gruppo di Maria, Mauro e Gigi ore 20.30 S. Messa di Ringraz. 1ª Confessione del gruppo di Maria, Mauro e Gigi

18 mer ore 19.00 Santa Messa e benedizione case in via Pascoli (villette)

16 gio

dalle ore 18.00 Confessioni ore 19.00 S. Messa a dev. B.V. di Pompei e Ss. Medici

17 ven

Festa di apertura Oratorio Estivo

19 gio

ore 19.00 Santa Messa e benedizione case in via Verga (villette) dal n° 9 al 25

19 dom ore 10.00 1ª Confessione del gruppo di Carmela e Viviana ore 20.30 S. Messa di Ringraziamento 1ª Confessione del gruppo di Carmela e Viviana Inizio Oratorio Estivo

22 mer ore 20.00 Festa delle Famiglie e Sagre 23 gio

30 gio

dalle ore 18.00 Confessioni ore 19.00 S. Messa a dev. B.V. di Pompei e Ss. Medici

dalle ore 18.00 Confessioni ore 19.00 S. Messa a dev. B.V. di Pompei e Ss. Medici ore 22.00 Rito Incubatio e Adorazione Notturna

LUGLIO 1 ven

ore 20.45 Oratorio in Famiglia

6 mer

ore 20.00 Festa delle Famiglie e Sagre

9 sab

Fine attività oratorio estivo

9-10-11 Festa Patronale 13 mer Festa chiusura oratorio estivo 19-24

Storia di una

vocazione

Don Michele Porcelluzzi, diacono, è stato per molto tempo catechista ed educatore presso la nostra parrocchia. Lo abbiamo voluto intervistare in occasione della sua ordinazione sacerdotale che avverrà il prossimo 11 giugno presso il duomo di Milano.

Come nasce la tua vocazione?

Ogni vocazione nasce nel momento del concepimento: ognuno di noi già in quel momento riceve una chiamata. Nessuno ha deciso di concepirsi e nessuno ha deciso di nascere: siamo stati chiamati alla vita. Ma non siamo “gettati nel mondo”, buttati nel caos senza scopo e senza meta: tutti siamo chiamati ad essere santi, cioè ad essere veramente felici, ciascuno però in un modo particolare. Questo particolare modo di essere santi, a cui noi siamo chiamati nel periodo storico e nel luogo in cui viviamo, si chiama “vocazione”. La vocazione è un invito, non un obbligo: a noi la libertà di aderirvi o meno. Tutte le vocazioni sono caratterizzate da un servizio. Due sposi promettono di servirsi vicendevolmente e prendersi cura dei figli che avranno in dono; una suora o un prete promettono di prendersi cura della comunità cristiana. Per essere santi, cioè veramente felici, è sempre necessario prendersi cura degli altri.

Come hai capito la tua vocazione?

Sono cresciuto a Barletta, ho frequentato la Fieramosca e poi il liceo classico. Fin da piccolo, i miei genitori mi hanno educato a pregare e ad andare a Messa. Il giorno della mia Cresima, era il 7 dicembre 2000, facevo il primo superiore, don Luigi Filannino disse che la parrocchia aveva bisogno di aiuto catechisti e componenti del coro. Il 26 dicembre mi presentai in parrocchia per dirgli che ero disponibile ad aiutare nel catechismo. Egli mi guardò serissimo e mi disse “questa richiesta mi riempie di gioia!”. È un episodio che non dimenticherò mai. Non c’erano motivi precisi che mi spingevano a far questo, avevo semplicemente capito che mi sarebbe piaciuto. E così fu: avevo solo 14 anni. Aiutavo nel catechismo, pregavo, studiavo molto e pian piano i miei amici si confidavano con me. Ho intuito la mia vocazione giorno per giorno, già a quell’età e mi spiace non averlo mai confidato a don Luigi. Don Rino, a pochi mesi dal suo arrivo, mi chiese se avessi mai pensato a diventare prete. Aveva capito.

Poi però sei andato a Milano.

Campo Scuola Giovanissimi

Sono diventato arbitro e alla fine della scuola superiore avevo l’intuizione, non la certezza di voler fare il prete. Per questo

AGOSTO 14 dom Veglia di preghiera dell’Assunta Compleanno del Parroco

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n.

MAG-LUG

2016

presi del tempo per capire meglio. Il 18 settembre 2005 sono arrivato a Milano per studiare Legge. Non avevo ancora trovato un appartamento, ma avevo già una classe di catechismo: un ragazzo che veniva in vacanza a Barletta aveva anticipato il mio arrivo al prete della sua parrocchia che, tramite lui, mi chiese di fare l’educatore del gruppo medie. Accettai subito, senza nemmeno sapere di quale parrocchia si trattasse. I successivi 4 anni sono rimasto a Milano: vivevo in un collegio, studiavo, facevo l’educatore in parrocchia, frequentavo i corsi vocazionali del seminario e la domenica andavo ad arbitrare. L’ultimo anno dell’università l’ho trascorso negli Stati Uniti, impegnandomi per la tesi e frequentando la comunità cattolica dell’Università. Le belle esperienze nella parrocchia di Sant’Ambrogio, che frequento ormai da 11 anni, così come le attività pastorali di questi anni mi hanno fatto molto stimare tanti preti ambrosiani che mi sono stati vicini, specie don Enrico Parazzoli e don Luca Civardi, che mi ha accolto in casa propria negli anni del seminario. Sono convinto che Dio mi ha chiamato ad essere prete a Milano.

Quali sono state le tue esperienze pastorali negli anni del Seminario?

Durante il terzo e il quarto anno sono stato sul Lago Maggiore, a Germignaga, vicino al confine con la Svizzera. Io lì ho avuto la conferma definitiva che il Signore mi chiamava a fare il prete. Son cresciuto 1000 Km più a sud, eppure mi sono trovato benissimo e tanto devo al parroco e alla gente del lago. Lì mi sono sentito davvero chiamato, davvero inaspettatamente trasportato. Quando sono diventato diacono alcune famiglie mi hanno regalato le copie delle loro chiavi di casa. Poche volte mi sono commosso così tanto. Durante lo scorso anno, invece, sono stato al Carcere Minorile “Beccaria”.

Cosa consiglieresti ad un giovane cattolico della tua città?

La vocazione si scopre e si attua solo vivendo bene la vita quotidiana. Per fare questo è fondamentale innanzitutto la preghiera personale e comunitaria e la celebrazione frequente dei sacramenti. Il confronto con una guida spirituale; l’esame di (continua a pag. 2)

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maggio con Maria

La nuova era

C’

è una popolazione che corre. Ad ogni latitudine della terra. Anche in Italia. Costretta a fuggire. Perennemente obbligata a scappare dall’inferno. Ma così tristemente inchiodata al proprio destino. E poi c’è una popolazione (più esigua) che si ostina a non voler vedere questa realtà sommersa, anche se grida il proprio dolore. Ora con le lacrime. Domani con le parole. Poi, chissà. Esiste uno sparuto gruppo di persone che muove le sorti della terra con un semplice clic della tastiera del computer, silenziosamente sottomessi al servizio di chi detiene quasi tutte le ricchezze del pianeta. Ma dopo le atrocità di Auschwitz più nessuno può vendere la propria coscienza ai comandi del padrone. Perché il sonno della ragione genera mostri. Ed è per questo che la colpa di chi ha spento l’interruttore della ragione è ancora più grave. Siamo approdati ad una nuova era. Abbiamo superato di gran lunga il tempo delle disuguaglianze sociali per entrare nell’epoca delle espulsioni fisiche. L’economia politica globale dei nostri giorni ci pone di fronte a un nuovo, allarmante problema: l’emergere della logica dell’espulsione. Così la sociologa Saskia Sassen, nell’introduzione al suo saggio “Espulsioni. Brutalità e complessità nell’economia globale”, delinea la realtà odierna. Il nuovo scandalo internazionale sui capitali all’estero, comunemente conosciuto come Panama Papers, è la dimostrazione (oltre ad essere la causa) di questo enorme fenomeno. Di fatti mentre questa barbarie fiscale viene ridefinita con i contorni semplicemente politici (degna di una vecchia e sempre nuova guerra fredda – informatica – tra Stati Uniti e Russia) snocciolando i dati ci si accorge del grande danno di natura economica che questo oltraggio provoca a spese dei nuovi poveri.

(segue da pag. 2)

coscienza quotidiano e il sincero scambio di pensieri ed esperienze con qualche coetaneo aiutano a conoscere se stessi e a essere pronti a prendere decisioni che ci mettono in gioco, che ci fanno rischiare. Spesso i ragazzi non sanno decidere, vanno in crisi davanti alla scelta dell’università, o a serie scelte in campo affettivo che impegnerebbero seriamente la vita. È importante allora conoscersi, decidersi, giocarsi. Il nostro grazie, a te don Michele, per il servizio che hai prestato nella nostra parrocchia. L’augurio più bello che possiamo farti è che tu possa essere un pastore attento, premuroso, generoso e misericordioso nei confronti di tutti quelli che incontrerai per la tua strada… E che tu possa portare il Vangelo fino agli estremi confini della terra. Ti aspettiamo a luglio per la presidenza di qualche tua messa in mezzo a noi. Sempre pregheremo per te e siamo certi che anche tu ci ricorderai nelle tue preghiere. Ad maiora! Angela Rizzi, a.rizzi87@gmail.com

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CON GLI OCCHI

MARIA, grembo universale Ci diranno che tali pratiche elusive non sono illegali. Infatti si servono di sistemi contabili estremamente creativi attraverso i quali si può legittimamente evadere. Una sorta di evasione fiscale legalizzata che però genera un cortocircuito perché mentre sottrae risorse allo Stato e alla collettività, automaticamente provoca un aumento della tassazione su chi è già oberato dalle imposte. Un ennesimo caso che ci aiuta a comprendere come tutto ciò che è legale non è poi sempre così immediatamente giusto o moralmente accettabile. Ma che non è possibile legiferare su tutto e normare ogni comportamento (Bagnasco, Agli Stati generali dell’esecuzione penale). Per cui bisognerà pur mettere mano ad una regolamentazione fiscale internazionale, ma con la consapevolezza che non sarà la panacea in quanto tutto può essere sempre elegantemente raggirato. Al tempo stesso urge superare quel provincialismo informativo che ci attanaglia secondo il quale ci sono questioni di cui non ne vale la pena interessarsi. Perché, di ciò che accade, niente vola sulle nostre teste senza intaccarci minimamente. Ma anche un altro cantiere va riaperto. Quello dell’educazione. Tornare a scommettere sulla formazione delle coscienze attraverso percorsi di legalità, di partecipazione, di informazione. Educare, con fatica, ma da subito a valori alti, condivisi, veri e belli [cit. Bagnasco]. Chissà che così facendo, gli uomini e le donne del domani, quando studieranno il nostro decadimento, potranno farsi una risata e sospirare: “Noi ce l’abbiamo fatta”. Don Massimo Serio massimo.serio82@libero.it

Un anàrgiro dei nostri giorni Il 2 aprile scorso padre Antonio Di Foggia all’età di 88 anni, sacerdote “fidei donum” che era impegnato da circa 50 anni in Brasile, è tornato alla casa del Padre. La nostra comunità ha avuto un rapporto speciale con padre Antonio, al quale l’11 ottobre 2009 gli fu anche consegnato il premio della “Cattedra degli Anàrgiri” per il suo impegno, appunto, in Brasile dove non si è mai risparmiato subendo attentati fino all’umiliazione del carcere. Riportiamo uno stralcio del comunicato del Centro Missionario Diocesano di Lucera, diretto da don Vincenzo Onorato, che lo piange assieme ai suoi più stretti collaboratori. “Ha trascorso 50 anni della sua vita per aiutare i poveri e gli ultimi – hanno ricordato – specie il popolo di Turiaçu e Turilandia, nello stato del Maranhão, ad uscire dallo stato di indigenza. È stato al loro fianco per educarli a rivendicare i loro diritti nella lotta per togliere questo popolo dalla schiavitù dei facenderos, per ridare alla donna la sua dignità. Maniche rimboccate e mani sporcate per gli altri. Lascia in tutti noi e in chiunque lo abbia conosciuto un vuoto incolmabile. Resterà per noi un modello da emulare”. Ruggiero Dimonte dimonte.ruggiero@libero.it

A

lessandro de Franciscis, medico pediatra, presidente del Bureau des Constatations Medicales di Lourdes e segretario del Comitato Medico Internazionale di Lourdes è stato a Barletta lo scorso 22 novembre per ritirare il premio “Cattedra degli Anàrgiri”, consegnato

Dott. Alessandro de Franciscis

annualmente ad una personalità distintasi per il suo impegno a favore dei sofferenti, e per tenere la relazione su “Lourdes, un Incontro che cambia la Vita”. L’iniziativa, fortemente voluta e organizzata dall’Associazione Medici Cattolici Italiani col coinvolgimento dell’Unitalsi di Barletta, si è avvalsa della presenza del professor Filippo Maria Boscia, Presidente nazionale dei medici cattolici, il quale ha sottolineato che “La presenza a Barletta del dott. de Franciscis, suggella un antico rapporto con Lourdes, santuario mariano tra i più cari al popolo cristiano e luogo simbolo di speranza e di grazia nel segno dell’accettazione e dell’offerta della sofferenza salvifica”. Per l’occasione, il dott. Alessandro ha rilasciato alla nostra redazione una singolare intervista. Dall’Italia alla Francia, da barelliere dell’Unitalsi a medico del Bureau. Cosa rappresenta questa esperienza? Ricorda la sua prima volta a Lourdes? Certamente, da bambino coi miei genitori… Nel giugno 1973 ci ritornai

come barelliere col treno bianco dell’Unitalsi e scoprii il pianeta della malattia, dell’handicap. Mi misero di servizio alle piscine, alla vasca dei bambini. Vidi di tutto. E mi chiesi: se il Padre Eterno esiste e ci ama, come può permettere tutto ciò? Allora, non sapevo che questo è il dilemma della teodicea, cioè della giustizia di Dio in rapporto all’esistenza del male… E più stavo dentro l’acqua e più soffrivo. Fino a quando, a sera, non scoppiai a piangere nell’assistere un adolescente cieco dalla nascita. È quest’esperienza che mi ha consentito per anni di dire ai miei studenti: guardate che la domanda di senso sulle malattie, sulle disabilità, sulle deformità nei bambini, che è poi la stessa di Giobbe, la domanda di sempre dell’uomo, è legittimo porsela. Da allora ci sono tornato tutti gli anni. Durante il pellegrinaggio alla fine dell’esame di maturità decisi che mi sarei iscritto a medicina per diventare pediatra. Cosa ha provato, quando è stato nominato Direttore del Medical Bureau? Grande emozione, quando nel 2009, sono stato nominato, dal Vescovo Jacques Perrier, Direttore del Medical Bureau: “Ero Presidente della Provincia di Caserta. Ricevetti, nel 2008, una lettera da Monsignor Perrier, che m’invitava ad andare a Lourdes per dirigere il Medical Bureau. Mi dimisi da Presidente della Provincia e il primo aprile del 2009 assunsi il nuovo incarico che ha cambiato la mia vita. Devo molto a Lourdes, ma mai avrei immaginato che mi avrebbero chiamato a dirigere il Bureau”. Ogni anno incontro oltre 150 persone e tra queste 30-40 sono inspiegabilmente guarite. Lei è il primo italiano dell’Ufficio delle Constatazione mediche. Ci può dire come funziona? L’Ufficio delle constatazioni mediche è stato istituito nel 1883 per verificare appunto le presunte guarigioni, studiare le cartelle cliniche esibite dai pazienti guariti, esaminare lastre e vetrini, consultare i colleghi e infine decidere se portare il caso al Comité médical international di Lourdes composto da luminari della medicina, primo passo di un’istruttoria che durerà anni e che si concluderà con l’eventuale riconoscimento del miracolo da parte

est non est

l’appunto

DELLA FEDE

della Chiesa. Una guarigione per essere tale deve essere: Imprevista, istantanea, completa e durevole nel tempo. A Lourdes per ben 7200 volte ci siamo trovati di fronte a guarigioni non spiegate secondo le attuali conoscenze mediche. Come funziona il Comitato Medico Internazionale di Lourdes? ll Comitato Medico Internazionale di Lourdes è formato da dottori e specialisti che prendono in esame le guarigioni spontaneamente dichiarate nell’Ufficio delle Constatazioni Mediche del Santuario di Lourdes. Ne fanno parte una ventina di membri, tutti specialisti nei loro rispettivi ambiti e devono esaminare i dossiers dichiarati. Queste dichiarazioni di guarigioni fanno riferimento a un gran ventaglio di malattie, da casi leggeri a quelli gravissimi. 150 anni sono passati dalla fondazione del Bureau quante guarigioni ci sono state? Su più di 7000 dossiers di guarigioni depositati a Lourdes, dopo le apparizioni, ad oggi sono 69 i casi riconosciuti come miracoli dalla Chiesa. Più dell’ 80% dei miracolati sono donne. Il miracolato più giovane aveva 2 anni. I paesi d’origine dei miracolati sono la Francia (55 miracolati), l’Italia (8), il Belgio (3), la Germania (1), l’Austria (1) e la Svizzera (1). 6 miracolati affermano d’essere stati guariti per intercessione di Nostra Signora di Lourdes, nonostante non fossero mai venuti a Lourdes. La maggior parte dei miracolati è guarita a contatto con l’acqua di Lourdes. Cosa rappresenta l’esperienza di Lourdes? Se guardiamo a Lourdes come ad una clinica, siamo davanti ad un fallimento radicale. Scomodare milioni di pellegrini, centinaia di migliaia di preti, vescovi, cardinali, Papi, che vengono in questa grotta, per poi produrre solo 69 miracoli significa chiudere il giorno dopo. Lourdes è altro! È un incontro tra persone che pur non parlando la stessa lingua si comprendono e si raccontano la vita… dalla Madonna vengono donne velate, indù, uomini di varie nazionalità e religioni. Questa è Lourdes”. Francesca Leone professoressaleone@gmail.it

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“L’

ho conosciuto indirettamente, sia attraverso i giudizi e le valutazioni degli altri educatori, quelli del corso, sia dagli amici del suo anno; per cui ho apprezzato tante qualità. Alcune di queste sono state la sua intelligenza, la sua cultura, ma soprattutto la sua fede, il suo essere così disponibile a mettersi in gioco per il Signore; un ragazzo davvero straordinario! Il primo lascito è quello di essere stato un uomo di fede che ci insegna a guardare attraverso la fede la realtà, il mondo che ci circonda e la vita; una testimonianza di abbandono totale alla volontà di Dio, anche e soprattutto nel ministero sacerdotale: ha svolto un ministero particolare, non uguale a qualsiasi altro sacerdote che svolge il proprio lavoro pastorale nella parrocchia, un ministero nell’accettazione gioiosa e serena della croce, una croce pesante che a prima vista può apparire insostenibile alle forze umane, ma nella consapevolezza che con il Signore davvero accanto questa croce si riesce a portare”. Intelligenza, fede e serenità: questa la fotografia che viene fuori dalle parole di mons. Giuseppe Favale, neovescovo, scelto dalla Santa Sede come pastore della diocesi di Conversano-

Monopoli, ex Padre Spirituale del corso di studi di don Salvatore Mellone. I miei ricordi vanno ai nostri discorsi filosofici e teologici, soprattutto quelli ultimi a casa sua, quando era nel letto: il confronto della teologia cattolica con le correnti filosofiche contemporanee (la Fenomenologia, quella di Edith Stein, e l’Esistenzialismo di Heidegger e Sartre); discorsi fatti con cognizione di causa ed epistemologicamente motivati, dai quali traspariva la sua preparazione culturale non indifferente, nella serenità, alle volte fatta di vedute differenti, e nella verità; e non mancavano battute ironiche sulle nostre persone, soprattutto le sue sulla sua salute che “alleggerivano” il peso di quello che sentiva interiormente ed esteriormente. Una serenità che traspariva anche dalla sua sensibilità francescana di cui era impregnata la sua primaria formazione spirituale, proveniente dalla parrocchia di S. Maria degli Angeli. Don Salvatore l’ha vissuta così la sua vita (EST). E la sua morte (NON EST?). Ruggiero Rutigliano illietogiullare@hotmail.it

Il nostro giubileo parrocchiale con il vescovo Favale Numerosi e disparati sono gli incontri che costellano la storia del nostro cammino su questa Terra ed è proprio da alcuni di questi che restano, nei cuori e nelle menti, segni incredibili della grandezza di Dio. Grande per noi, infatti, è stata la gioia di vivere, il 16 aprile, il Giubileo Parrocchiale, un’esperienza bella di pellegrinaggio comunitario culminata con l’attraversamento della Porta Santa presso la nostra Cattedrale, insieme ad una figura decisamente illustre nel panorama ecclesiastico regionale. Si tratta di Mons. Giuseppe Favale, da pochi giorni Vescovo di Conversano-Monopoli e precedentemente direttore spirituale nel Seminario Regionale Pugliese “Pio XI” di Molfetta. Esattamente in questa sede ha fatto conoscenza del nostro compianto fratello e presbitero don Salvatore Mellone, restando affascinato dalla sua storia al punto che ha deciso di presiedere la celebrazione liturgica del suddetto Giubileo Parrocchiale, che è stato soprattutto l’occasione di ringraziare Dio per l’infinita grazia di aver conosciuto e vissuto don Salvatore, nel primo anniversario della sua ordinazione sacerdotale. Mons. Favale è stato più volte presente nella nostra parrocchia; ha partecipato alle ordinazioni sacerdotali sia di don Salvatore (era presente in casa durante la celebrazione eucaristica) che di don Massimo. Il suo legame con la nostra comunità ci fa sentire vicini a lui in questo momento di gioia; ricordarlo nelle nostre preghiere. E affidare lui e il suo ministero alla Vergine Maria è il nostro grazie per averlo conosciuto. Da parte del direttore e della redazione de La Stadera e di tutta la comunità del SS. Crocifisso di Barletta i più sinceri auguri di buon cammino a mons. Favale!

IN… BREVE

Alberto Cassano albcas93@hotmail.it

Mons. Giuseppe Favale, Vescovo di Conversano-Monopoli

L’amore di Dio è tutto in una carezza che, leggera come la brezza marina, redime il mondo intero. Antonio Damiani

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